Il Mattatoio venne inaugurato 1° Dicembre 1891, durante gli anni di
attività ha prodotto in alcuni padiglioni modifiche radicali rispetto al
progetto originale con demolizioni accorpamenti di nuovi edifici.
Il progetto di Ersoch si articola su una superficie di 106.664 mq circa, ed
è diviso in due parti distinte: lo stabilimento di mattazione, a nord,
articolato su una superficie di 50.858 mq e il Campo Boario, a sud,
esteso su uno spazio di 55.786 mq. Durante gli anni ci furono altre
modifiche come le mura perimetrali, nel 1924 allo spazio della pelanda
venne inglobato il viale che separava l’edificio dai serbatoi di acqua,
nel dopoguerra, al Salone di vendita grande viene annesso al posto del
vecchio locale attrezzi, un corpo ad angolo, prospicente il lungotevere
Testaccio. Il Mattatoio è stato dismesso nel 1975, Roma aveva ormai
raggiunto i tre milioni di abitanti, per essere sostituito da una nuova
struttura su viale Palmiro Togliatti al civico 1206, in zona Tor Sapienza.
Il complesso è considerato uno dei pezzi fondamentali dell'archeologia
industriale romana, ha subito diverse ristrutturazioni, ha ospitato
manifestazioni e nuove funzioni stabilitesi permanentemente all'interno
dei vecchi padiglioni. Il complesso sarà al centro di un ampio dibattito
sulle ipotesi di recupero. L’amministrazione capitolina nel tempo ha
riutilizza i vecchi padiglioni per ospitare la Città delle Arti con spazi
polivalenti dedicati alla cultura e alla formazione tecnica e artistica, tra
i quali il Macro, il Dipartimento di Architettura, l’Accademia di Belle Arti
e la Scuola popolare di musica di Testaccio.
Il Mattatoio
1888 - 1892
2007
2007
1888 - 1892
2007
2007
1888 - 1892
Dismesso il vecchio
impianto di Via Flaminia
per problemi di
inquinamento delle acque
fluviali. Inizio lavori del
nuovo Mattatoio di
Testaccio.
REALIZZAZIONE NUOVO
MATTATOIO
2002 - 2003
1975
DISMISSIONE
MATTATOIO
Sostituito da un nuovo
complesso sorto su Viale
Palmiro Togliatti.
1993 - 2000
RECUPERO EX
MATTATOIO
Studi di fattibilità in ambito
economico, finanziario e
legale per portare avanti il
progetto di recupero dell’Ex
Mattatoio.
2000
RISTRUTTURAZIONE
PADIGLIONE 7
Insieme ai padiglioni lungo
Via Franklin vengono
ristrutturati ed adibiti come
alle della Facoltà di
Architettura.
PROGETTO DI
RESTAURO E NASCITA
MACRO
Nasce il MACRO FUTURE.
Due padiglioni sono
destinati ad ospitare
mostre. Per il momento
ne viene utilizzato solo
uno.
2004 - 2011
Nella sede di Campo Boario,
in Via Dino Frisullo, si
stabilisce l’Accademia di
Belle Arti.
ABAROMA
2007
Cambio di naming per
“Macro Future”. Viene
attivato il secondo
padiglione.
NASCE MACRO
TESTACCIO
2014 - 2016
2007
NASCE LA CITTÀ
DELL’ALTRA ECONOMIA
Antistante alla sede
dell’ABA. È uno tra i primi
spazi in Europa ad essere
dedicato a pratiche
economiche che utilizzano
processi innovativi.
2010 - 2017
GESTIONE AFFIDATA AI
MUSEI IN COMUNE DI
ROMA
Negli anni, ha realizzato un
percorso dedicato al
contemporaneo arricchito
anche dall’ABAROMA e
dalla Facoltà di Architettura
di Roma Tre.
2011
RECUPERO PADIGLIONI
Vengono recuperati i
padiglioni 15A, 15 B e 15 C.
CENTRO DELLA
FOTOGRAFIA
Il padiglione 9 B viene
destinato a funzioni
creative e culturali.
2018
Roma Capitale prende la
decisone di affidargli la
gestione degli spazi
espositivi del MACRO al
Mattatoio.
GESTIONE AFFIDATA
ALL’AZIENDA SPECIALE
PALAEXPO
La Centrale Montemartini, secondo polo
espositivo dei Musei Capitolini, è un esempio
di riconversione in sede museale di un edificio di
archeologia industriale, il primo impianto
pubblico di Roma per la produzione di energia
elettrica. La storia del museo inizia nel 1997 con
il trasferimento nella centrale elettrica di una
selezione di sculture e reperti archeologici dei
Musei Capitolini. Nel tempo si è arricchito di
nuovi spazi e nuovi reperti archeologici,
esponendo opere che erano rimaste negli anni
chiuse nei depositi e sottratte al grande
pubblico.
MUSEO DELLA CENTRALE MONTEMARTINI
MAAM - MUSEO DELL'ALTRO
E DELL'ALTROVE DI METROPOLIZ
È Marzo 2009 quando l’ex stabilimento del
salumificio Fiorucci in via Prenestina 913,
periferia est di Roma, viene occupato.
Molti artisti iniziano ad appoggiare la causa
e a creare opere e installazioni all’interno della
fabbrica per proteggerla dall’imminente
sgombero. Oggi il MAAM custodisce al suo
interno più di 600 opere ed ospita una comunità
di 200 persone di culture e lingue diverse. Luogo
unico, dove l’arte salva lo spazio e lo spazio
salva l’arte.
MUSEO LABORATORIO DELLA MENTE
Il Museo Laboratorio della Mente situato nel
complesso ospedaliero di Santa Maria della
Pietà (ex manicomio) è un museo di
narrazione che ha l’obiettivo di documentare la
storia dell’istituzione manicomiale e di elaborare
una costante riflessione sul paradigma
salute/malattia, sull’alterità, l’inclusione sociale,
sulla politica delle cure e delle culture,
sul coinvolgimento della comunità.
MAXXI - MUSEO NAZIONALE
DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Il MAXXI è gestito da una Fondazione costituita
nel Luglio 2009 dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, è un museo nazionale dedicato
alla creatività contemporanea. Produce e ospita
mostre di arte, architettura, design e fotografia
ma anche progetti di moda, cinema, musica,
performance di teatro e danza, lecture e incontri
con artisti, architetti e protagonisti del nostro
tempo.
Avendo visionato il luogo del Mattatoio e la zona
circostante, avendo parlato con i residenti e persone che
frequentano/conosco il luogo, ci siamo resi conto di come
è poco conosciuto. In considerazione di questo abbiamo
analizzato altre realtà simili e pensato ad un modo
per rendere il posto più conosciuto a livello europeo e
internazionale.
Abbiamo pensato ad un progetto fotografico che verrà
realizzato da artisti in residenza artistica, per mappare
il quartiere di Testaccio e due volte l'anno far fare questa
esperienza a chiunque voglia raccontare Testaccio
attraverso il suo modo di vederla. E al restyling del marchio
la progettazione di una nuova identità visiva.
STUDIO LOGOTIPO
MUSEO EX MATTATOIO
MUSEO
EX MATTATOIO
MUSEO EX MATTATOIO
MUSEO EX MATTATOIO
MUSEO EX MATTATOIO
MUSEO EX MATTATOIO
COSTRUZIONE LOGO
MUSEO EX MATTATOIO
Abbiamo preso ispirazione dalla statua all'entrata del Mattatoio,
in essa è raffigurato un angelo che cerca di prendere il bovino, si è
voluto ricreare una versione sintetizzata senza l’angelo per dare il
significato che ora l’animale è finalmente in libertà. Il carattere scelto
da un bilanciamento visivo e vuole ricordare comunque le origini del
luogo e allo stesso tempo dare un senso di modernità.
FONT UTILIZZATO
Bold
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z
a b c d e f g h i j k l m
n o p q r s t u v w y z
1 2 3 4 5 6 7 8 9 0
Medio
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z
a b c d e f g h i j k l m
n o p q r s t u v w y z
1 2 3 4 5 6 7 8 9 0
Futura
The quick brow n fox
jumps over the lazy dog
The quick brown fox
jumps over the lazy dog
PALETTE COLORI
MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO
MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO
R: 0 G: 0 B: 0
#000000
C: 91 M: 79 Y: 62 K: 97
R: 255 G: 255 B: 255
#FFFFFF
C: 0 M: 0 Y: 0 K: 0
R: 234 G: 193 B: 145
#EAC191
C: 8 M: 27 Y: 47 K: 1
R: 65 G: 60 B: 64
#413C40
C: 67 M: 61 Y: 51 K: 57
I colori scelti sono i colori predominanti nel Mattatoio.
USO PROPRIO E
IMPROPRIO
I colori principali sono l’ocra e il grigio
ma può esserci anche la variante bianca e nera.
L’importante è non usare colori al di
fuori di quelli principali. Bisogna usarlo sempre con
le sue proporzioni e non alterare il logo.
NO
MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO
MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO
MUSEO EX MATTATOIO
MUSEO EX MATTATOIO
APPLICAZIONI
Logo applicato ad una comunicazione tradizionale
e digitale con l’aggiunta di elementi promozionali
e vari gadget.
LOCANDINE
Per le locandine è stato usato il segno delle corna del
bufalo per fare una similitudine con il logo e il luogo.
Dentro è stata inserita una foto riguardante la mostra.
SET PITTOGRAMMI
I pittogrammi servono come indicatori delle varie zone per indicare
all'utenza servizi, padiglioni e aree ristoro. Il segno è stato ripreso
prendendo ispirazione dai ganci che sono presenti fuori in alcuni
padiglioni del Mattatoio.
Marco Pepi
Flavia Zazza
Bruno Papaleo
Ilaria Nicoletta
Federico Meloni
Carmine Mendicino
Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva
Prof. Dionigi Mattia Gagliardi
Accademia di Belle Arti di Roma
A.A. 2021/2022
T
E
A
M