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ex mattatoio.pdf

8 de Dec de 2022
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  1. 1. Moodboard 2. Storia 3. Timeline 4. Indagine infografiche 5. Competitor e analisi 6. Concept 7. Mappa 8. Brand architecture 9. Brand Identity 10. Visioni INDICE
  2. 1 MOODBOARD
  3. 2 STORIA
  4. Il Mattatoio venne inaugurato 1° Dicembre 1891, durante gli anni di attività ha prodotto in alcuni padiglioni modifiche radicali rispetto al progetto originale con demolizioni accorpamenti di nuovi edifici. Il progetto di Ersoch si articola su una superficie di 106.664 mq circa, ed è diviso in due parti distinte: lo stabilimento di mattazione, a nord, articolato su una superficie di 50.858 mq e il Campo Boario, a sud, esteso su uno spazio di 55.786 mq. Durante gli anni ci furono altre modifiche come le mura perimetrali, nel 1924 allo spazio della pelanda venne inglobato il viale che separava l’edificio dai serbatoi di acqua, nel dopoguerra, al Salone di vendita grande viene annesso al posto del vecchio locale attrezzi, un corpo ad angolo, prospicente il lungotevere Testaccio. Il Mattatoio è stato dismesso nel 1975, Roma aveva ormai raggiunto i tre milioni di abitanti, per essere sostituito da una nuova struttura su viale Palmiro Togliatti al civico 1206, in zona Tor Sapienza. Il complesso è considerato uno dei pezzi fondamentali dell'archeologia industriale romana, ha subito diverse ristrutturazioni, ha ospitato manifestazioni e nuove funzioni stabilitesi permanentemente all'interno dei vecchi padiglioni. Il complesso sarà al centro di un ampio dibattito sulle ipotesi di recupero. L’amministrazione capitolina nel tempo ha riutilizza i vecchi padiglioni per ospitare la Città delle Arti con spazi polivalenti dedicati alla cultura e alla formazione tecnica e artistica, tra i quali il Macro, il Dipartimento di Architettura, l’Accademia di Belle Arti e la Scuola popolare di musica di Testaccio. Il Mattatoio
  5. 3 TIMELINE
  6. 1888 - 1892 2007 2007 1888 - 1892 2007 2007 1888 - 1892 Dismesso il vecchio impianto di Via Flaminia per problemi di inquinamento delle acque fluviali. Inizio lavori del nuovo Mattatoio di Testaccio. REALIZZAZIONE NUOVO MATTATOIO 2002 - 2003 1975 DISMISSIONE MATTATOIO Sostituito da un nuovo complesso sorto su Viale Palmiro Togliatti. 1993 - 2000 RECUPERO EX MATTATOIO Studi di fattibilità in ambito economico, finanziario e legale per portare avanti il progetto di recupero dell’Ex Mattatoio. 2000 RISTRUTTURAZIONE PADIGLIONE 7 Insieme ai padiglioni lungo Via Franklin vengono ristrutturati ed adibiti come alle della Facoltà di Architettura. PROGETTO DI RESTAURO E NASCITA MACRO Nasce il MACRO FUTURE. Due padiglioni sono destinati ad ospitare mostre. Per il momento ne viene utilizzato solo uno. 2004 - 2011 Nella sede di Campo Boario, in Via Dino Frisullo, si stabilisce l’Accademia di Belle Arti. ABAROMA 2007 Cambio di naming per “Macro Future”. Viene attivato il secondo padiglione. NASCE MACRO TESTACCIO 2014 - 2016 2007 NASCE LA CITTÀ DELL’ALTRA ECONOMIA Antistante alla sede dell’ABA. È uno tra i primi spazi in Europa ad essere dedicato a pratiche economiche che utilizzano processi innovativi. 2010 - 2017 GESTIONE AFFIDATA AI MUSEI IN COMUNE DI ROMA Negli anni, ha realizzato un percorso dedicato al contemporaneo arricchito anche dall’ABAROMA e dalla Facoltà di Architettura di Roma Tre. 2011 RECUPERO PADIGLIONI Vengono recuperati i padiglioni 15A, 15 B e 15 C. CENTRO DELLA FOTOGRAFIA Il padiglione 9 B viene destinato a funzioni creative e culturali. 2018 Roma Capitale prende la decisone di affidargli la gestione degli spazi espositivi del MACRO al Mattatoio. GESTIONE AFFIDATA ALL’AZIENDA SPECIALE PALAEXPO
  7. 4 INDAGINE INFOGRAFICHE
  8. 5 COMPETITOR E ANALISI
  9. La Centrale Montemartini, secondo polo espositivo dei Musei Capitolini, è un esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale, il primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica. La storia del museo inizia nel 1997 con il trasferimento nella centrale elettrica di una selezione di sculture e reperti archeologici dei Musei Capitolini. Nel tempo si è arricchito di nuovi spazi e nuovi reperti archeologici, esponendo opere che erano rimaste negli anni chiuse nei depositi e sottratte al grande pubblico. MUSEO DELLA CENTRALE MONTEMARTINI
  10. MAAM - MUSEO DELL'ALTRO E DELL'ALTROVE DI METROPOLIZ È Marzo 2009 quando l’ex stabilimento del salumificio Fiorucci in via Prenestina 913, periferia est di Roma, viene occupato. Molti artisti iniziano ad appoggiare la causa e a creare opere e installazioni all’interno della fabbrica per proteggerla dall’imminente sgombero. Oggi il MAAM custodisce al suo interno più di 600 opere ed ospita una comunità di 200 persone di culture e lingue diverse. Luogo unico, dove l’arte salva lo spazio e lo spazio salva l’arte.
  11. MUSEO LABORATORIO DELLA MENTE Il Museo Laboratorio della Mente situato nel complesso ospedaliero di Santa Maria della Pietà (ex manicomio) è un museo di narrazione che ha l’obiettivo di documentare la storia dell’istituzione manicomiale e di elaborare una costante riflessione sul paradigma salute/malattia, sull’alterità, l’inclusione sociale, sulla politica delle cure e delle culture, sul coinvolgimento della comunità.
  12. MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO Il MAXXI è gestito da una Fondazione costituita nel Luglio 2009 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è un museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea. Produce e ospita mostre di arte, architettura, design e fotografia ma anche progetti di moda, cinema, musica, performance di teatro e danza, lecture e incontri con artisti, architetti e protagonisti del nostro tempo.
  13. 6 CONCEPT
  14. Avendo visionato il luogo del Mattatoio e la zona circostante, avendo parlato con i residenti e persone che frequentano/conosco il luogo, ci siamo resi conto di come è poco conosciuto. In considerazione di questo abbiamo analizzato altre realtà simili e pensato ad un modo per rendere il posto più conosciuto a livello europeo e internazionale. Abbiamo pensato ad un progetto fotografico che verrà realizzato da artisti in residenza artistica, per mappare il quartiere di Testaccio e due volte l'anno far fare questa esperienza a chiunque voglia raccontare Testaccio attraverso il suo modo di vederla. E al restyling del marchio la progettazione di una nuova identità visiva.
  15. 7 MAPPA
  16. 8 BRAND ARCHITECTURE
  17. BRAND IDENTITY 9
  18. STUDIO LOGOTIPO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO
  19. COSTRUZIONE LOGO MUSEO EX MATTATOIO Abbiamo preso ispirazione dalla statua all'entrata del Mattatoio, in essa è raffigurato un angelo che cerca di prendere il bovino, si è voluto ricreare una versione sintetizzata senza l’angelo per dare il significato che ora l’animale è finalmente in libertà. Il carattere scelto da un bilanciamento visivo e vuole ricordare comunque le origini del luogo e allo stesso tempo dare un senso di modernità.
  20. PRIMA DOPO
  21. FONT UTILIZZATO Bold A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Y Z a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 Medio A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Y Z a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 Futura The quick brow n fox jumps over the lazy dog The quick brown fox jumps over the lazy dog
  22. PALETTE COLORI MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO R: 0 G: 0 B: 0 #000000 C: 91 M: 79 Y: 62 K: 97 R: 255 G: 255 B: 255 #FFFFFF C: 0 M: 0 Y: 0 K: 0 R: 234 G: 193 B: 145 #EAC191 C: 8 M: 27 Y: 47 K: 1 R: 65 G: 60 B: 64 #413C40 C: 67 M: 61 Y: 51 K: 57 I colori scelti sono i colori predominanti nel Mattatoio.
  23. USO PROPRIO E IMPROPRIO I colori principali sono l’ocra e il grigio ma può esserci anche la variante bianca e nera. L’importante è non usare colori al di fuori di quelli principali. Bisogna usarlo sempre con le sue proporzioni e non alterare il logo. NO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO MUSEO EX MATTATOIO
  24. APPLICAZIONI Logo applicato ad una comunicazione tradizionale e digitale con l’aggiunta di elementi promozionali e vari gadget.
  25. APPLICAZIONI
  26. APPLICAZIONI
  27. LOCANDINE Per le locandine è stato usato il segno delle corna del bufalo per fare una similitudine con il logo e il luogo. Dentro è stata inserita una foto riguardante la mostra.
  28. LOCANDINE
  29. SOCIAL
  30. SET PITTOGRAMMI I pittogrammi servono come indicatori delle varie zone per indicare all'utenza servizi, padiglioni e aree ristoro. Il segno è stato ripreso prendendo ispirazione dai ganci che sono presenti fuori in alcuni padiglioni del Mattatoio.
  31. SET PITTOGRAMMI
  32. SET PITTOGRAMMI
  33. TOTEM
  34. BROCHURE
  35. AREA ESPOSITIVA Esempio di come saranno i padiglioni scelti come area espositiva dove sarà ubicata la mostra fotografica
  36. 10 VISIONI
  37. Bruno Papaleo
  38. Marco Pepi
  39. Carmine Mendicino
  40. Flavia Zazza
  41. Marco Pepi Flavia Zazza Bruno Papaleo Ilaria Nicoletta Federico Meloni Carmine Mendicino Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva Prof. Dionigi Mattia Gagliardi Accademia di Belle Arti di Roma A.A. 2021/2022 T E A M
  42. THANKS
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