Lo scopo del presente lavoro è esaminare gli strumenti di finanziamento innovativi a disposizione delle imprese italiane al fine di allentare la loro dipendenza dal settore bancario; per le PMI è oggi possibile diversificare le fonti di finanziamento attraverso la quotazione sull’AIM Italia e tramite l’emissione di minibond.
Lo studio svolto è incentrato sull’analisi delle caratteristiche delle
emissioni e quotazioni nonché dei principali indici di bilancio delle società che hanno fatto ricorso ai minibond e/o hanno emesso azioni sul nuovo sistema multilaterale di negoziazione di Borsa Italiana. Inoltre, è stata analizzata l’evoluzione dei principali parametri di bilancio di un campione di società quotate sull’AIM Italia.
The aim of this paper is to examine the innovative financing instruments available to the Italian companies in order to ease their dependence on the banking sector; for SMEs it is now possible to diversify sources of funding through the listing on AIM Italy and by issuing minibonds.
The study is focused on the analysis of the characteristics of the minibond issuance and AIM listing as well as of the main ratios of the companiesthat have issuedminibond and / or shares on the new MTF of the Italian Stock Exchange. In addition, we have analyzed the evolution of the key financial data of the companies by thetime of listing to the last available financial report.
Semelhante a IPE-Iniziativa "Strumenti e canali finanziari innovativi a supporto della crescita delle imprese: i mercati dei Minibond e dell'Aim" 2015 (20)
La sostenibilità come leva strategica nel marketing e comunicazione – eFarma.com
IPE-Iniziativa "Strumenti e canali finanziari innovativi a supporto della crescita delle imprese: i mercati dei Minibond e dell'Aim" 2015
1. “Strumenti e canali finanziari innovativi a supporto della
crescita delle imprese: i mercati dei Minibond e dell’Aim”
Giuseppe Andeloro
Brunella Imperatore
Pasquale Oropallo
MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT
MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE
2. Il contesto economico
Il tessuto produttivo italiano è costituito per il 99,9% da PMI caratterizzate da
2/18
Struttura di governance familiare Sottocapitalizzazione
Chiusura ad investitori esterni
Eccessiva dipendenza
dal credito bancario
Nei bilanci delle imprese i debiti
bancari costituiscono i due terzi del
totale dei debiti finanziari
Secondo i dati del Ministero dello
Sviluppo Economico, l’equity
rappresenta soltanto il 15% del totale
delle fonti di finanziamento delle
imprese italiane
Secondo le stime dell’AIDAF le family
business in Italia sono pari ad oltre
l’85% del totale delle imprese italiane
Sottodimensionamento della Borsa
italiana rispetto alle altre Borse europee.
Le società quotate in Italia sono circa
290
4. 4/18
Prestiti bancari al settore privato non
finanziario
Fonte: Banca d’Italia, Bollettino economico, Aprile 2015
Una possibile soluzione per le imprese possono essere gli
(Dati mensili; variazioni percentuali)
5. Strumenti finanziari innovativi
5/18
SPAC (Special Purpose Aquisition Vehicle)
Sono costituite e collocate in
Borsa tramite IPO
Si raccolgono capitali per
effettuare specifiche
operazioni M&A
Hanno una vita media di 18-
24 mesi. In mancanza di una
specifica operazione di M&A
si procede a rimborsare il
capitale
Fondo di garanzia Private placement
• Istituito con Legge 662/1996;
• Prevede il rilascio di una garanzia
pubblica a favore delle PMI;
• Garanzia fino al 80% dell’importo del
finanziamento ed entro i 2,5 milioni.
• Promosso dalla Commissione Europea
per la Capital Markets Union;
• Destinato alle medie imprese che non
hanno accesso al mercato
obbligazionario pubblico;
• Le obbligazioni sono sottoscritte da uno
o più grandi investitori istituzionali.
6. AIM-Italia
AIM Italia-Mercato Alternativo del Capitale è il multilater trading facility di Borsa italiana
dedicato alle piccole e medie imprese. Nasce il 1° marzo 2012 a seguito della unione tra i mercati
AIM e MAC ed è il risultato dall’esperienza di AIM nel London Stock Exchange.
VANTAGGI
• Regolamento flessibile e assenza di particolari requisiti;
• Aumenta la visibilità della società;
• Possibilità di finanziarie la crescita in termini di nuovi investimenti;
• Deducibilità dal reddito imponibile di un determinato coefficiente calcolato sugli incrementi
di patrimonio (ACE).
INOLTRE…
• Il decreto legge 91/2014 ha introdotto l’ACE potenziato per le società che si quotano in Borsa.
6/18
+40%
per le
quotate
2014
4%
2015
4,5%
2016
4,75%
7. Differenze tra AIM ITALIA e MTA
AIM ITALIA
Requisiti
• Flottante minimo 10%
Documentazione
• 1 bilancio certificato ( OIC o
IAS/IFRS)
• Redazione Documento ammissione
7/18
MTA
Requisiti
• Capitalizzazione minima 40 mln
• Flottante minimo 10%
• 3 anni di esistenza della società
Documentazione
• 3 bilanci certificati ( almeno due
IAS/IFRS)
• Redazione Prospetto informativo
• Redazione piano industriale, QMAT e
memorandum SGR
Procedura ammissione
• Durata 10 giorni
Procedura ammissione
• Durata 60 giorni
9. Caratteristiche delle società quotate
9/18
ENTERTAINMENT
2% OTHER
12%
ENERGY AND
OIL&GAS
14%
PUBLISHING-MEDIA
16%
COMMERCIAL
SERVICES
23%
FINANCIAL SERVICES
20%
ICT&TECHNOLOGY
13%
Composizione per settore
Relativamente al campione
Fonte: nostre elaborazioni
6
16
21
7
Valore della produzione
Valori in mln
2000<x<10000 1000<x<50000 >50000
11
18
21
Totale attivo
10. PRO
Il Decreto Legge n.83/2012, più noto come Decreto Sviluppo, ha introdotto importanti novità
riguardanti gli strumenti finanziari a disposizione delle imprese, soprattutto quelle non
quotate, che si trovano in situazioni di difficoltà di accesso al credito e che intendono
riequilibrare le proprie fonti di finanziamento, spesso sbilanciate verso il credito bancario.
10/18
Mini-bond
SCADENZA:
1 – 36 mesi
TAGLIO MINIMO
50.000 euro
Cambiali
finanziarie
Eliminazione limite
del doppio del
patrimonio netto
Deducibilità fiscale
degli interessi pagati
Obbligazioni
Strumenti ibridi
con clausole di
remunerazione
legate ai risultati
della società
Obbligazioni
partecipative
L’emissione sia assistita da uno sponsor
L’ultimo bilancio sia stato soggetto a
revisione contabile
I titoli emessi siano sottoscritti da investitori
istituzionali non soci della società emittente
a condizione però che:
11. 11/18
Mini-bond: caratteristiche delle emissioni (1/3)
27
53
18
98
Dic 2013 Dic 2014 Apr 2015 Totale
Totale delle emissioni: 4 miliardi di euro
80% < 50 milioni di euro
60% < 10 milioni di euro
34%
25%
15%
7%
7%
12%
0 5 10 15 20 25 30 35
<5
5-10
10-20
20-50
50-150
>150
Ammontare emissioni
2013
2014
2015
2013
2014
2015
95.44
23.29
9.09
Fonte: Nostre elaborazioni su dati Borsa Italiana
12. 12/18
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Tipologia rimborso Opzione call SI/NO
Movimentati SI/NO
Amorti-
zing
32
SI
57
SI
38
Bullet
65
NO
32
NO
51
SI
13%
SI 34%
NO 87%
NO 66%
0% 100%
Garanzia
Rating
Mini-bond: caratteristiche delle emissioni (2/3)
Fonte: Nostre elaborazioni su dati Borsa Italiana
14. 14/18
Analisi dei dati di bilancio (1/4)
INDICI DI REDDITIVITÀ (1/2)
57%
15%
28%
Minibond
65%
9%
26%
AIM ROE
ROI
> 6% 2 - 6% < 2%
0
5
10
15
20
25
30
Minibond AIM
Minibond AIM
Minibond AIM>10%
5-10%
<5%
18%
40%
27%
21%
55%
38%
Fonte: nostre elaborazioni su dati AIDA e financial reports
Misura la redditività del capitale
proprio rapportando l’utile netto al
patrimonio netto
Misura la redditività del capitale
investito rapportando il reddito
operativo al totale attivo
15. 15/18
Analisi dei dati di bilancio (2/4)
ROS
EBITDA/Valore della produzione
0
5
10
15
20
25
30
35
Minibond AIM
Minibond AIM
Minibond AIM>13%
2-13%
<2%
8%
19%
63% 60%
29%
21%
0
5
10
15
20
25
30
Minibond AIM
Minibond AIM
Minibond AIM>15%
5-15%
<5%
19%
44%
54%
39%
27%
17%
INDICI DI REDDITIVITÀ (2/2)
Esprime la redditività delle vendite
tramite il rapporto tra risultato
operativo e ricavi netti
Esprime la capacità di copertura dei
costi operativi e del personale tramite il
valore della produzione
Fonte: nostre elaborazioni su dati AIDA e financial reports
16. 16/18
Analisi dei dati di bilancio (3/4)
INDICI FINANZIARI E PATRIMONIALI (1/2)
PFN/EBITDA
Grado copertura interessi passivi
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Minibond
AIM
0 - 2% 2 - 4% < 0% e >4%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Minibond
AIM
> 5,5 2 – 5,5 < 2
esprime il grado di copertura delle passività
finanziarie tramite il reddito generato
dall’attività caratteristica dell’impresa al
lordo dei costi non monetari.
Fonte: nostre elaborazioni su dati AIDA e financial reports
espresso dal rapporto tra EBITDA ed oneri
finanziari indica se il risultato della
gestione caratteristica al lordo dei costi non
monetari è in grado di far fronte al
pagamento degli interessi passivi
17. 17/18
Analisi dei dati di bilancio (4/4)
INDICI FINANZIARI E PATRIMONIALI (2/2)
Debiti verso banche/Fatturato
PFN/Patrimonio netto
<2,5 2 – 5,5 > 5,5
0
10
20
30
40
50
Minibond AIM
Minibond AIM
Minibond AIM<50
50-100
>100
76%
82%
24%
14%
0% 4%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Minibond
AIM
Esprime la composizione delle fonti di
finanziamento. Quanto minore è l’indice,
maggiore è il grado di patrimonializzazione
dell’impresa
Esprime il grado di copertura dei debiti
verso banche sia a breve che a lungo
termine tramite i ricavi di vendita
Fonte: nostre elaborazioni su dati AIDA e financial reports
18. Evoluzione dei principali dati di bilancio delle
società quotate
18/18
Campione: società quotate sull’AIM Italia a partire dal 2012
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA PATRIMONIO NETTO
EBITDAVALORE DELLA PRODUZIONE
Variazione negativa nel 74% delle
società analizzate
Variazione positiva nel 100%
delle società analizzate
Variazione media annua: -221% Variazione media annua: +286%
Orizzonte
temporale
n. di società PFN PN Valore della
produzione
EBITDA
4 anni 3 -179% +51% +23% -91%
3 anni 10 +9% +88% +233% +29%
2 anni 21 -337% +414% +26% -40%
Variazione positiva nel 76%
delle società analizzate
Variazione positiva nel 56%
delle società analizzate
Variazione media annua: +25,2%Variazione media annua: +86,9%
Accanto alla possibilità di ricorrere a questi strumenti, si è posta anche la necessità di offrire alle imprese e agli investitori un mercato secondario per le obbligazioni emesse da società non quotate in Borsa che sono interessate all’emissione di mini-bond. Nel febbraio 2013, infatti, per soddisfare questa esigenza Borsa Italiana ha introdotto il segmento ExtraMOT PRO in cui possono essere quotati proprio strumenti come project bond, obbligazioni, cambiali finanziarie e strumenti partecipativi. L’obiettivo è quello di rendere più facile la negoziazione di questi strumenti sul mercato (i quali però devono essere sempre scambiati esclusivamente tra investitori istituzionali) e permette anche di dare visibilità alla società emittente la quale può farsi conoscere e magari avere una strada più facile nel caso di successive eventuali emissioni.