La sessione pomeridiana ha visto l’intervento di Davide Nonino, digital strategist, che ha trattato il vasto tema dei social media per immagini: Youtube, Pinterest e Instagram.
Ti posto, ti twitto, ti taggo! Presentazione di Davide Nonino - 06/10/2014
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Ti posto, ti twitto, ti taggo
Perché usare i social network
per comunicare la tua (idea di)
impresa
Davide Nonino
Digital strategist – 6 ottobre, Trieste
*
6. Web killed the video star?
YouTube è il secondo motore
di ricerca al mondo.
E’ pervasivo perché su PC,
smartphone, tablet e smart TV.
Ci trovi di tutto, da tua zia che
carica le ricette al matrimonio
di Kate & William in diretta.
E’ sempre più professionale e
sta per lanciare dei canali
tematici.
Senza YouTube non
esisterebbe Justin Bibier (?).
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Ma chi ci guadagna?
Le aziende, che su YouTube (piattaforma gratuita) possono:
Raccontarsi per immagini interagendo con gli
utenti.
Rendersi autorevoli tramite tutorial e video tecnici per
dimostrare la propria competenza.
Diffondere i propri contenuti multimediali a
livello globale.
21. Ma quali contenuti caricare?
Il contenuto non deve necessariamente divertire (ed essere
visto da milioni di persone), può anche intrattenere e informare:
infomercial, video istruttivi, presentazione e dimostrazione di
prodotto, visite guidate, testimonianze, presentazioni, videoblog,
seminari, eventi, vecchi spot (non sempre adatti), video creativi.
Non caricare assolutamente Powepoint riciclati, Slideshow di
foto e valurare ogni tipo di materiale video recuperato e non
pensato originalmente per YouTube.
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22. Ma ancora prima: la strategia
Dove voglio andare? Ho pensato a unaVideo strategy ?
Di quali contenuti dispongo e di che capacità
produttive mi posso avvalere?
Cosa si vede nel mio settore suYouTube?
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YouTube è un social network, sono pronto a mettermi
in gioco?
Perchè (e per come) gli utenti dovrebbero vedere i
miei video?
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Come integroYouTube con la mia presenza in rete?
Misuro i risultati ottenuti?
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Ottimizzo i contenuti che carico? (SMO)
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26. YouTube: ottimizzazione canale
Carica un trailer che possa convincere in 60 secondi gli utenti a
seguirvi iscrivendosi al vostro canale.
Scegli con attenzione titolo e descrizione del canale
Gli utenti prestano sempre meno attenzione, tu cerca di attirare
la loro attenzione sullo schermo in qualsiasi modo, anche con
un’icona curiosa e creativa.
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Crea una copertina 4 che sia coinvolgente
27. YouTube: posizionare un video
Fattori on video
Il video fuori da YouTube: i fattori esterni
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Canale
28. YouTube: fattori on video
METADATI
SOTTOTITOLI
VISUALIZZAZIONI
TEMPO VISIONE
HD
RISPOSTE VIDEO
COMMENTI
CONDIVISIONI/MI PIACE/PREFERITI/PLAYLIST
31. Come ottimizzare la mia attività?
Partnership: ci sono molti utenti di YouTube che
hanno centinaia di migliaia di abbonati . Cerca gli
utenti di YouTube il cui pubblico può essere
interessato al tuo prodotto o servizio e cerca di
collaborare con loro. Falli parlare di te nei loro
video. Dagli degli omaggi o coinvolgili sul tuo
canale.
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32. Come promuovere il mio canale?
LINKING: Uno dei migliori modi per trasformare
visualizzazioni su YouTube in traffico e in vendite è
quello di invitare gli utenti sul tuo sito web alla fine
del video. Poi si può inserire un link cliccabile nella
descrizione del video. E poi ricordati di analizzare
sempre le visite per capirne il significato.
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33. Come promuovere il mio canale?
SMO: i video su YouTube sono video all’interno del
2 motore di ricerca più grande del mondo e si
posizionano anche su Google diventando appetibili
per chi ricerca.
Stai ottimizzando i video caricati? Titolo,
descrizione, categoria e tag?
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34. Come promuovere il mio canale?
SMO: i video su YouTube sono video all’interno del
2 motore di ricerca più grande del mondo e si
posizionano anche su Google diventando appetibili
per chi ricerca.
Stai ottimizzando i video caricati? Titolo,
descrizione, categoria e tag?
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35. Come promuovere il mio canale?
Con originalità: YouTube è un canale sempre più
saturo: sai differenziarti dagli altri andando oltre
l’esporre i tuoi plus di prodotti?
Sei empatico? Originale? Creativo?
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36. Come promuovere il mio canale?
Raccontando una storia: la pubblicità ha una
bassissima credibilità, e i social network sono stati
fatti proprio per dare agli utenti l’opportunità di
raccontare in rete le proprie storie: fai altrettanto!
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37. Come promuovere il mio canale?
Caricando e caricando: la qualità fa la differenza
ma la quantità e l’aggiornamento contano su un
canale in continuo arricchimento di contenuti. Sii
costante, crea delle serie e dei video periodici.
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38. Come promuovo i miei video (ADV)?
YouTube ADS: quale lo
strumento più adatto per
pubblicizzare i miei video?
Il video seeding: seminare
il video in rete tramite
piattaforme dedicate.
Il buzz marketing: facendo parlare le persone
giuste nei luoghi giusti del mio video.
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42. Content Pinterest
1) Le tue bachece devono parlare della tua azienda (che non
vuol dire metterci solo dei prodotti, le puoi “firmare” ad
esempio).
2) Le immagini (o i video) che pinni devono essere repinnabili e
avere l’effetto repin
3) Le immagini si portano dietro un link? Deve essere al tuo sito
così come il tuo sito deve essere pinnabile
4) Un’immagine può comunicare più di mille parole… ma senza
call to action può portare all’azione? La potete scrivere nella
descrizione del pin o anche nel pin stesso!
43. Content Pinterest
Invita la persone (quelle giuste) a partecipare alle tue
bacheche.
Ricordati lo SMO (social media optimization e cura le
parole chiave)
Vai oltre il tuo prodotto/servizio e mostra quello che lo
ispira
Crea infografiche ed infografiche
Dai delle info utili (valore SEMPRE)
Le immagini scadono di meno (dei Tweet) pensa a
contenuti che durino
44. Come fare un pin che funziona?
Pensa in verticale
Migliora l’immagine
Filtra (vintage does it better)
Aggiungi un testo (migliora l’appeal, la comunicazione
e non può venire ri-scritto o cancellato con un Repin)
Taglia
Mettici qualche “sticker”
48. Instagram Content Strategy
ESSERE AUTENTICI
L’autenticità premia ogni brand perché permette di
emozionare. Non ci sono regole definite per le aziende che
intendono essere presenti su Instagram se non quella di
essere se stessi, a cominciare dal pubblicare foto dei
propri prodotti e servizi e cosa questi permettono di
fare all’utente/cliente per poi arrivare a contenuti più
esclusivi, come anticipazioni su quanto verrà presto
lanciato sul mercato o mostrando il volto umano di chi
lavora dietro all’azienda, come foto dei dipendenti
all’interno di un ufficio.
Il consiglio è quello di condividere foto in tempo reale da
fiere, eventi o feste aziendali e di “condire” queste foto con
qualche gattino o un po’d i cibo per avere una spinta
iniziale.
49. Instagram Content Strategy
COSA FOTOGRAFARE
Pubblicare foto che sono uniche e indimenticabili che
ritraggono persone reali che utilizzano i prodotti e non
semplicemente il prodotto stesso come oggetto inanimato,
questo perché tendenzialmente reagiamo a livello emotivo
più per le persone che per gli oggetti.
I primi piani dei prodotti in sfondi (o set) memorabili
sembrano essere gli scatti che generano maggior
coinvolgimento negli utenti.
Se possibile stare sul pezzo, ovvero pubblicare foto che
raccontano storie a cui le persone sono interessate in quel
preciso istante.
Punta all’unicità delle foto (che gli utenti le possano trovare
solo su Instagram) e sull’intimità.
50. Instagram Content Strategy
OCCHIO ALLA QUALITA’
Pubblicare foto di qualità ed evitare quelle sfuocate o
quelle sottoesposte perché sarà innanzitutto la foto di
qualità ad attirare lo sguardo dell’utente nel suo feed.
Molto dipende poi dal modo in cui il brand è collegato agli
utenti a livello visivo. L’ideale sarebbe prevedere una
content strategy che mixi al suo interno immagini dal
“dietro le quinte”, altre che permettano di far conoscere la
storia dell’azienda e quelle che danno anticipazioni/scoop
su prodotti/servizi di prossimo lancio.
Infine, anche sfruttando i commenti alla foto, sarà possibile
chiedere agli stessi utenti quello che vogliono “vedere” e
creare un legame, una relazione.
51. Instagram Content Strategy
NON STROPPIARE MA DIALOGARE
Come per tutti gli altri social anche su Instagram
l’eccessiva promozione del brand e dei suoi prodotti
comporta la disaffezione dei followers. E’ sempre bene
ricordarsi che l’obiettivo primario sui social media non è
prettamente quello di vendere, ma di creare
consapevolezza di un brand, costruire una community e
influenzare decisioni di acquisto future, ma soprattutto
“socializzare”, coinvolgere, discutere, sviluppare relazioni..
76. DavideNonino
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