2. Che cos’è un team
«Con il talento si vincono
le partite, ma è con il lavoro
di squadra e l’intelligenza che
si vincono i campionati.»
Michael Jordan
3. Team:
un gruppo di persone che collabora
nello svolgimento di un'attività,
di un lavoro.
4. Che cos’è un lavoro
«Il lavoro migliore
non è quello che ti costerà
di più, ma quello
che ti riuscirà meglio».
Jean-Paul Sartre
8. Dobbiamo stare attenti, ma sopratutto…
Dobbiamo conquistare i pazienti degli studi
che hanno già chiuso
9. Come conquistare,
e mantenere,
quei pazienti?
❖ Perché il paziente diventi
“nostro” deve essere
convinto di essere
nel posto giusto e dalle
persone giuste alle quali
affidare i propri risparmi.
❖ I pazienti devono avere
fiducia in noi. Non basta
che si fidino del Dottore,
ma di tutta l’equipe.
10. I pazienti
sono cambiati!
❖ Non esiste più il “dentista”
del paese… è aumentata
l’offerta e la cultura.
❖ Internet permette
ci confrontare offerte
e terapie.
❖ Esiste un’ampia gamma
di alternative low cost
al nostro studio.
11. Dobbiamo fare la differenza, ma come?
Dobbiamo fare in modo
che ogni membro del nostro
team dia il meglio di sé e
che le competenze di tutti
siano sfruttate al meglio.
Per far questo teniamo
conto di una cosa: sentirsi
la persona giusta nel posto
giusto rende soddisfatti!
12. Johann Wolfgang Goethe
«Se tratti una persona come se fosse
ciò che dovrebbe e potrebbe essere,
diventerà ciò che dovrebbe e potrebbe essere.»
13. Un team che lavora in maniera efficace e in serenità è lo
strumento più potente in circolazione per far crescere le
persone e l’azienda
14. Basta rispettare alcune semplici regole:
❖ Gli obiettivi ed i compiti del gruppo devono essere
compresi e accettati da ciascuno.
❖ Le responsabilità e i ruoli devono essere definiti
chiaramente.
❖ I valori devono essere condivisi.
❖ Gli standard qualitativi devono essere rispettati.
❖ Il gruppo deve essere disponibile e capace.
❖ Tutti devono essere competenti e motivati.
❖ La comunicazione deve essere aperta.
❖ Ciascun membro del gruppo deve avere una buona
autostima e non aver paura di essere se stesso.
❖ Le persone si devono sostenere e incoraggiare a vicenda.
❖ Deve essere dato uno scopo a ogni particolare
individualità e abilità.
❖ Gli obiettivi individuali devono essere in linea con
quelli dell’azienda.
15. la disponibilità a cooperare è più importante
dell’abilità dei singoli
Come in una squadra di calcio…
16. Il gruppo di lavoro, però, non è un gruppo che “si è scelto
volontariamente”. Non possiamo sceglierci i colleghi
“per affinità” o “per simpatia”.
17. Quali sono i principali nemici del team?
❖ Perdite di tempo.
❖ Individualismi.
❖ Mancanza di obiettivi comuni.
❖ Organigramma poco chiaro.
❖ Mancanza di sostegno da parte dei responsabili.
❖ Formazione di sottogruppi all’interno del gruppo
riconosciuto e ufficiale.
❖ Arrivismo e carrierismo.
❖ Mancanza di autorità o autorità troppo schiacciante.
❖ Mancata responsabilità.
❖ Impreparazione e mancanza di formazione.
❖ Mancanza di comunicazione.
❖ Dispersione delle buone idee.
❖ Mancanza di motivazione, di impegno e pianificazione.
18. Il nemico più pericoloso
è il conflitto!
Questo, solitamente, si presenta
per la mancanza di una guida
e/o di un valido coordinamento
che può portare alcuni membri
del team a cercare di prevalere
sugli altri.
In gruppi di lavoro di questo tipo
le persone sprecano
moltissimo tempo in liti e fino
a sentire svalorizzata la propria
professionalità e il proprio tempo.
19. Allora cosa fare per far sì che il team funzioni al meglio?
Prima di tutto il gruppo
deve sviluppare una visione
comune, che comprenda
valori e norme di
comportamento.
20. Norme e valori
sono dettati dal leader
«L’arte di scegliere gli uomini
non è tanto difficile quanto l'arte
di mettere quelli che
si sono scelti in condizioni
di realizzare il loro pieno
potenziale».
Napoleone Bonaparte
21. Il coordinatore
dovrà:
❖ Assicurarsi che ognuno svolga un ruolo specifico e
riconosciuto, sotto la guida del leader, basandosi
sulla circolarità della comunicazione
❖ Preservare il benessere dei singoli (clima)
e del gruppo
❖ Guidare il passaggio dalla semplice interazione
a una vera e propria integrazione
❖ Sovrintendere al raggiungimento degli obiettivi
entro il tempo stabilito
❖ Controllare l’attuazione di tutte le azioni
da compiersi
❖ Fare in modo che ogni componente del gruppo
collabori
❖ Aiutare il gruppo a vivere su due livelli che sono
di pari importanza: il livello dell’obiettivo
e il livello della relazione
24. Le otto caratteristiche del buon leader
1. Pianificazione: Una delle grandi responsabilità
del management è proprio quella di pianificare,
progettare e imparare a gestire al meglio le
situazioni.
2. Comunicazione: La capacità di comunicare bene
copre diverse sfere: quella dello scrivere, la sfera del
dialogo e anche quella dell’ascolto. Per potersi
considerare davvero dei buoni comunicatori, è
importante essere bravi in tutti questi tre campi.
3. Saper prendere decisioni: Il "recinto" si controlla
bene anche stando seduti dietro ad una scrivania .
Ma il lavoro di un manager è quello di ottenere
risultati. Se si limiterà a "spegnere l'incendio" ed
eviterà di prendere decisioni, non riuscirà mai a far
progredire l'organizzazione per cui lavora.
4. Delegare: Tutti amano fare le cose che sanno fare
meglio e che comportano, per questo, pochi rischi.
Se, però, il manager non impara a delegare, è molto
probabile che fallirà nella sua missione.
25. 5. Problem Solving: È compito del manager affrontare
e risolvere i problemi e offrire ai collaboratori gli
strumenti per supportarlo in questo lavoro.
6. Valutazione: Un sistema di valutazione delle risorse
umane, se ben impostato, può migliorare la
motivazione dei collaboratori. Il manager dovrà
assicurarsi di aver ben compreso i processi
dell'organizzazione in cui lavora, impostare dei
validi parametri per la valutazione e condurre gli
incontri con i collaboratori in maniera professionale.
7. Gestire le performance scarse: Presto o tardi tutti i
manager si scontrano con una persona che sembra
non “funzionare". Molti ignorano i segnali ma,
agendo in questo modo, non faranno altro che aprire
la strada a nuovi problemi. Affrontare da subito la
cosa, parlare con la persona, dire cosa ci si aspetta da
lei, dare un feedback sul suo modo di lavorare,
invece, porta degli indubbi vantaggi. Un vero leader
si assicurerà sempre di far ben capire all'interessato
che il suo comportamento non è in linea con le attese
da parte dell'azienda e lo aiuterà a migliorare.
8. Colloqui di lavoro: L'assunzione di personale è forse
il più grande investimento finanziario che
un'organizzazione possa fare.
26. Quali criteri usare per scegliere i collaboratori?
1. Fiducia: posso fare affidamento su questa persona?
I componenti di un team dovrebbero possedere caratteristiche
quali integrità, affidabilità e capacità di rispettare gli altri.
2. Performance del team: qual è il contributo di ogni componente
del team?
Oltre al know-how professionale, bisognerebbe considerare: in che
misura un singolo componente del gruppo contribuisce al lavoro
del team? Qual è il suo apporto di idee? È una persona in grado di
comprendere il nocciolo della questione? La risposta a queste
domande facilita l’individuazione del contributo di ciascun
componente del team e, allo stesso tempo, delle necessità del team.
3. Talenti: quali sono i punti di forza dei componenti del mio team?
Al fine di individuare i punti di forza, i limiti e le debolezze del
team di lavoro, è utile considerare le seguenti domande: quali
esperienze, convinzioni e competenze ha acquisito finora la
persona? Quali attività ha presidiato con successo? Quali sono le
sue preferenze e abilità?
4. “Chimica”: questa persona è adatta a questo team?
Spesso la risposta a questo quesito si riduce ad una questione di
gusto. Per questo motivo, il team leader dovrebbe compiere
un’analisi critica dello stile di management dei componenti del
team, nel momento in cui ne vuole creare uno, considerando le
ipotetiche interrelazioni e i possibili conflitti che si andranno a
creare.
27. Teddy Roosevelt
«Ci si chiede qual è la differenza tra un leader
e un capo: il leader guida, il capo dirige».