2. Il fenomeno degli hikikomori, nato in Giappone, può essere
considerato come una volontaria esclusione sociale , una
ribellione della gioventù alla cultura tradizionale e all'intero
apparato sociale. I ragazzi vivono reclusi nella loro stanza
senza alcun contatto con l'esterno, né con i familiari, né con
gli amici. Questo fenomeno, anno dopo anno, sta invadendo
ogni angolo del mondo. Cerchiamo di analizzarlo da vicino
assieme.
6. In Italia i ragazzi hikikomori si differenziano per:
• Maggior capacità introspettiva, inadeguatezza rivolta alla
società nella quale vivono.
• Sviluppo del fenomeno in età precoce.
Delle caratteristiche che accomunano entrambi i popoli sono:
timidezza, incapacità di gestire le emozioni, dipendenza da
internet, difficile approccio alla sessualità e lettura di fumetti.
7. • La dipendenza da internet influenza il pensiero dei ragazzi.
• Non è l’origine del problema, interviene solo in un secondo
momento.
• La rete istituisce una sorta di IMMAGINARIO COLLETTIVO,
ossia la possibilità di un altro mondo possibile.
• La rete per molti ragazzi è l’unico modo per rompere un po’ la
solitudine che li attraversa.
• Mondo virtuale è più semplice da affrontare. Si crea un
AVATAR a proprio piacimento e ci si identifica con questo.
8.
9. • Stimolare la curiosità
• Riconoscere le diversità-singolarità di ognuno
• Favorire l’acquisizione di competenze
• Ricercare le singole motivazioni
• Testimoniare dei valori
• Far avvenire l’incontro con l’altro
• Esaltare il riconoscimento e la sua forza
10. Un buon educatore deve far riscoprire la
dimensione del desiderio ai ragazzi
11. HUMAN OCCUPATION è una tipologia di terapia usata con gli
hikikomori. Serve per:
• sollecitare la curiosità dell’individuo in modo tale che si
impegni nel comportamento esplorativo.
• far delle richieste al ragazzo che determinino una routine di
comportamento in cui vengono attivate ed esercitate abilità
specifiche.
• dare un riscontro alla persona in modo che sperimenti un
senso di efficacia, interesse e fiducia verso i ruoli che gli
vengono affidati.
12. • il COOPERATIVE LEARNING è una modalità di apprendimento
cooperativo, basato sul gruppo, che utilizza il coinvolgimento
emotivo e cognitivo dell’individuo come strumento di
apprendimento. L’educatore “distribuisce” ruoli e
responsabilità all’interno del gruppo. Ogni singolarità è
importante per raggiungere lo scopo prefissato. Leadership
distribuita, non ci sono né vincenti né perdenti.