2. LA SOCIETÀ DELLE RETI
«Se non vi occuperete delle reti, in ogni
caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se
avete intenzione di vivere nella società, in
questa epoca e in questo posto, dovrete
fare i conti con la società in rete. Perché
viviamo nella Galassia Internet». (Castells,
2001)
3. LA SOCIETÀ DELLE RETI
La rete diviene quello spazio di
frequentazione che rompe i confini
tra comunicazione interpersonale,
d’impresa e comunicazione di
massa.
I digital media «tendono,
attraverso l’uso di tecnologie
informatiche, a creare un nuovo
tipo di medium; i personal media o
gli smart media» (Ricciardi, 2010,
p. 244)
6. IL WEB 2.0
“Il Web è più che un'innovazione tecnica. L'ho progettato perché avesse
una ricaduta sociale, perché aiutasse le persone a collaborare, e non come
giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del web è migliorare la nostra
esistenza reticolare nel mondo”.
Tim Berners-Lee
http://www-128.ibm.com/developerworks/podcast/dwi/cm-int082206.txt
7.
8. PARTICIPATORY CULTURE
!creating and sharing one's
creation
!members believe their
contributions matter
!blogs, podcasts, games,
videos, fan fiction
(Jenkins et al., 2006)
9. CULTURA CONVERGENTE
I blog
I social network
I contenuti prodotti dagli utenti
Le notizie prodotte dagli utenti
Le classificazioni prodotte dagli utenti
Le raccomandazioni prodotte dagli utenti •...
“SOCIAL MEDIA”
10. I MEDIA SOCIALI
Il termine social media (media sociali) viene spesso utilizzato come sinonimo per
descrivere le applicazioni del cosiddetto web 2.0.
Secondo Shirky (2008) per media sociali si intendono quei media flessibili
abbastanza per supportare e soddisfare le relazioni sociali dei cittadini: essi
comportano una componente di relazione e la partecipazione attiva dei riceventi dei
messaggi, anche in qualità di produttori di contenuti.
11. SOCIAL NETWORK SITES: UNA
DEFINIZIONE
Danah Boyd e Nicole Ellison, tra
le più accreditate studiose del
fenomeno, affermano che un SNS
“è un servizio web based che
consente all’utente di:
costruire un profilo pubblico o
semi pubblico
creare una lista di utenti con
cui condividono connessione
vedere e attraversare le liste di
connessione” (JCMC, ottobre
2007)
20. ALCUNI TERMINI
FRIEND: Azione/funzione che rende pubblico il fatto che due persone si conoscono e abilita la
lettura bacheca, scambio messaggi, condivisione network, rispettive notifiche.
BACHECA: detta anche wall/muro/diario, spazio dove il sistema pubblica le notizie che ci
riguardano e i nostri amici (friend) possono pubblicare contenuti.
HOME o PAGINA DEL FEED: pagina che si apre di default, vediamo le ultime novità dei nostri
amici o dell'intera community.
FOLLOWER: chiamati Fan, Follower, Subcriber o addirittura Amici.
STATUS: messaggio con cui condividiamo il nostro stato d'animo mood message (video/link/foto).
POST: pubblicare online, con l'accezione verbale “postare”, un tweet o un status sono un post.
THREAD: filo (del discorso) tipiche discussioni fatte di un intervento a cui ne seguono
commenti.
MI PIACE: pulsante testuale che permette di esprimere apprezzamento di un contenuto.
DM (Direct Messagge): Messaggio privato tra due membri del SN.
21. ALCUNI TERMINI
AMMINISTRATORI: Sono le persone che creano e gestiscono Pagine e Gruppi.
BADGE: è un riquadro che puoi creare per condividere il tuo profilo, le tue foto o la tua Pagina su altri siti
web.
CHAT: è la funzione che ti consente di inviare messaggi istantanei ai tuoi amici online.
COPERTINA: è la foto grande nella parte superiore del diario.
EVENTO: è una funzione che ti consente di organizzare raduni, e rispondere a inviti.
PAGINAAMICIZIA: mostra la cronologia tra due amici.
LISTE: rappresentano un modo facoltativo di organizzare gli amici su FB.
RETI: sono affiliazioni con scuole o aziende su FB.
LUOGHI: puoi geolocalizzarti e far sapere dove sei agli amici.
POKE: mandare un poke significa salutare qualcuno e attirare la sua attenzione.
TAG: significa collegare una persona, una pagina o un luogo a un contenuto che si pubblica
22. COME STARE SU FACEBOOK
Su Facebook si può essere presenti attraverso 3 diverse
modalità:
Una pagina profilo
Una Like page (Mi piace)
Un gruppo
28. TWITTER IN ITALIA
3,4 milioni di utenti attivi al mese
10 milioni di utenti registrati
2.2 milioni si connettono da mobile
Fonte: We are Social 2013
29. TWITTER
Caratteristiche: relazioni asimmetriche (following/follower)
Tweet di 140 caratteri
Profili e tweet generalmente pubblici
RT (RT@) citare il tweet di un altro utente
Hashtag # e trending topic (TT)
Seguire un evento in diretta: es. manifestazioni di piazza,
fatti del giorno, trasmissioni televisive, ecc.
30. MICROBLOGGING
Categoria relativamente nuova all’interno
delle applicazioni del web partecipativo.
Presentano caratteristiche simili a quelle
dei blog, in particolare l’attenzione verso
la produzione di contenuti testuali, ma
vengono rese in maniera ancora più
essenziale e semplificata.
Twitter, infatti, nasce esplicitamente con
lo scopo di tradurre sul web la modalità
comunicativa degli sms.
(O’Reilly, Milstein, 2009)
31. SPECIFICHE TECNICHE
!Obiettivo d’origine: offrire un servizio che permettesse di
mandare messaggi brevi a piccoli gruppi
! Limitazione dei contenuti: 140 caratteri
! Indicizzazione dei contenuti attraverso gli hashtag (#)
! Rete pubblica in cui i messaggi di tutti sono visibili e indicizzati
dai motori di ricerca interni al sito (Trend Topic)
! Social Network asimmetrico: l’utente può decidere di seguire gli
aggiornamenti degli altri utenti senza dover chiederne il consenso
32. SCRIVERE SU TWITTER
QUESTIONI FONDAMENTALI:
1) COME SI DIVENTA
INTERESSANTI?
2) COME SI DIVENTA
“ATTRAENTI”?
- LOGICHE DELLA SCRITTURA
- ALCUNI ELEMENTI DA
CONSIDERARE - IL PIANO
EDITORIALE
33. LOGICHE DELLA SCRITTURA
1. Conversazione
! esiste sempre la possibilità di una risposta
2. Oralità
! esistono modalità ibride (codici digitali analogici ! )
3. Tribù
effetto “omofilia”
4. Commento
il testo per noi è “sempre aperto” (come “in costruzione”)
5. Quantità
siamo in molti a scrivere (long tail)
6. Riuso
ciò che scriviamo non è solo nostro
7. Dispersione
Scripta volant... anche se...
34. SCRIVERE SU TWITTER
Il piano editoriale
Frame:
cornice di riferimento capace di identificare
il nostro flusso di tweet (di cosa vogliamo
parliare)
Storytelling:
Creazione/gestione dei contenuti nell’ottica
di una continuità narrativa (in che modo ne
vogliamo parlare)
35. GOOGLE PLUS
è stato lanciato il 28 giugno 2011 in
fase test e solo su invito;
Il 20 settembre 2011 è stata lanciata la
beta pubblica e l’invito non è stato più
reso necessario.
Il 14 luglio 2011, dopo solo due
settimane dal lancio ha superato 10
milioni di utenti;
Il 27 dicembre 2011 vengono superati i
62 milioni di iscritti;
Il primo febbraio 2012 ha raggiunto i
100 milioni di iscritti.
37. IL LAVORO É SOCIAL: LINKEDIN
è il Social Network più utilizzato per costruire
una rete professionale
permette di pubblicar il proprio curriculum, di
entrare in contatto con colleghi e
professionisti…
di seguire aziende di interesse e trovare offerte
di lavoro
è possibile, inoltre, pubblicare referenze, da
richiedere ad utenti con i quali si è lavorato
tenere monitorati gli accessi al proprio profilo e
sapere quali utenti hanno visitato la nostra
pagina.
38. GLI ALTRI SOCIAL…
PINTEREST: per condividere foto, video,
immagini per creare un catalogo online di
interessi.
FLICKR: per condividere fotografie personali con
altri utenti appassionati, raccogliendone i
commenti.
YAMMER: social per le aziende, che permette a
colleghi e collaboratori di rimanere in contatto.
INSTAGRAM: applicazione per modificare e
condividere fotografie su altri social.
39. MESSAGGIO EPICO
Per comunicare con efficacia sui social media occorre creare e
condividere un messaggio che sia capace di suscitare:
Engagement
Partecipazione
Integrazione
Condivisione
Organizzazione Virale
41. Tutti quanti siamo in circolazione, più o meno siamo tutti
figure pubbliche, è solo il numero di spettatori che differisce.
(José Saramago - L’ uomo duplicato)