1. LE RETI DI COMPUTER
IL
VALORE
DELL'INFORMAZIONE
NON
DIPENDE SOLO DAL SUO CONTENUTO, MA
ANCHE DAL TEMPO IN CUI SI RENDE
DISPONIBILE.
Prof. Giovanni Carbonara
2. LE RETI DI COMPUTER
I computer vengono collegati in rete per
comunicare tra loro e condividere risorse
(stampanti, scanner o spazio sul disco).
Devono essere dotati di una scheda di rete
chiamata ethernet e devono essere collegati tra
loro
mediante
mezzi
trasmissivi
che
consentano la comunicazione e quindi la
condivisione.
Ogni scheda di rete ha un indirizzo (MAC, media access control)
che la identifica in modo univoco.
3. LOCAL AREA NETWORK
Una LAN (local area network) è costituita da un
insieme di elaboratori collegati tra loro e situati
nello stesso luogo o in un'area limitata.
All'interno di una rete LAN ciascun elaboratore
riconosce gli indirizzi di rete degli altri,
permettendo così l'invio e la ricezione di
informazioni.
Le reti locali sono utilizzate sia negli uffici sia nelle scuole per i
vantaggi che derivano dalla condivisione delle risorse e delle
informazioni in rete.
4. WIRELESS LOCAL AREA NETWORK
Una WLAN (wireless local area network) è una
rete locale senza fili e offre il vantaggio di una
maggiore mobilità e una semplice installazione
senza utilizzare cavi.
La qualità della connessione varia a seconda di diversi fattori, il
posizionamento, la presenza di ostacoli, l'interferenza con altri
campi elettromagnetici, la potenza dei dispositivi.
5. LE RETI GEOGRAFICHE
Una MAN (metropolitan area network) indica un
insieme di elaboratori all'interno di un'area urbana
di grandi dimensioni.
Una WAN (wide area network) indica un insieme di
elaboratori all'interno di un'area geografica di
grandi dimensioni.
Una GAN (global area network) indica un insieme
di elaboratori dislocati in tutti i continenti. Diverse
le tecnologie impiegate per interconnettere gli
elaboratori.
6. LE TOPOLOGIE DI RETE
Reti a stella: al centro della stella si trova un
dispositivo concentratore, hub o switch.
Reti ad anello: nella topologia ad anello ogni
nodo è collegato con altri nodi formando una
struttura circolare.
Reti a bus: i computer sono connessi ad un unico
canale
comune,
condiviso da tutte
le
comunicazioni.
Reti ad albero: reti a maglie completamente
connesse o non completamente connesse.
7. CLIENT/SERVER
Il termine client/server indica un insieme di
elaboratori, di diverso tipo e con diversi sistemi
operativi, dove si possono assumere funzioni
di server, quando si mettono a disposizione
risorse e funzioni di client, quando si utilizzano
risorse messe a disposizione da altri.
CLIENT
SERVER
8. IL MODELLO ISO/OSI
I livelli iso/osi sono caratterizzati da una struttura
gerarchica tale che ognuno di essi è in grado di comunicare
soltanto con quello immediatamente superiore e inferiore.
Ogni livello di rete di una
macchina comunica con i livelli
corrispondenti
di
un’altra
macchina mediante delle regole
di conversazione che prendono
il nome di protocolli.
Il protocollo “è un accordo, tra le parti
che comunicano, sul modo in cui la
comunicazione deve procedere”.
9. IL MODELLO ISO/OSI
Il livello fisico descrive le modalità di ricezione e trasmissione dei
segnali sul canale di comunicazione.
Il livello di collegamento dati descrive come viene controllato il
flusso di pacchetti di dati tra due nodi comunicanti.
Il livello di rete descrive le modalità di instradamento dei
messaggi (routing).
Il livello di trasporto comprende tutte le operazioni necessarie al
corretto trasferimento dei dati tra due nodi, (controllo errori).
Il livello di sessione controlla la connessione tra due applicazioni
intercomunicanti e lo scambio dei dati.
Il livello di presentazione effettua la conversione dei protocolli.
Il livello di applicazione descrive i protocolli al livello della
particolare applicazione.
10. I DISPOSITIVI DI RETE
Hub e repeater: l’hub consente connessioni di più host, il
repeater consente di connettere due diverse reti tra loro.
Switch: è un dispositivo che collega host diversi e reti diverse
tra loro.
Router: sono dispositivi in grado di identificare mittente e
destinatario dei messaggi localizzandoli attraverso l’indirizzo IP
Gateway: il gateway collega reti di tipo diverso e passa
informazioni da una rete all’altra eseguendo le conversioni di
protocollo necessarie.
Firewall: significa “parafuoco”, puo essere sia hardware che
software e ha il compito di creare un filtro sulle connessioni
entranti e uscenti innalzando il livello di sicurezza della rete.
11. GLI INDIRIZZI IP
Un indirizzo IP è una sequenza di 4 cifre, ciascuna rappresentata
da un numero compreso tra 0 e 255, separate dal punto.
Pertanto l’indirizzo IP può andare da un minimo di 0.0.0.0 fino a
un massimo di 255.255.255.255.
L’indirizzo IP viene usato all’interno delle reti di computer che
usano il protocollo IP per identificare univocamente un dispositivo
host (router, computer, server di rete, stampante).
L’indirizzo IP è suddiviso in due parti:
• la prima parte identifica la Rete (instradamento a livello di sottoreti)
• la seconda parte identifica l’Host (instradamento a livello locale dell’host)
12. INDIRIZZAMENTO STATICO E DINAMICO
L'assegnazione dell‘indirizzo IP può essere di due tipi:
statica oppure dinamica.
Gli indirizzi dinamici vengono utilizzati per identificare dispositivi
non permanenti all’interno di una LAN. Il server DHCP presente
nella LAN assegna dinamicamente l'indirizzo scegliendolo
casualmente da un range preimpostato.
Gli indirizzi statici vengono utilizzati per identificare dispositivi
permanenti all’interno di una LAN (server, stampanti di rete). Sul
fronte della sicurezza informatica rende però il dispositivo più
soggetto ad attacchi informatici.
13. DOMAIN NAME SYSTEM
Il DNS (domain name system) è un sistema utilizzato per la
risoluzione di un nome di dominio del tipo www.indirizzo.it in
un indirizzo IP del tipo 172.16.1.1. Il servizio è realizzato
tramite un database distribuito, costituito dai server DNS che
sono sparsi in tutto il mondo.
Questa funzione è essenziale per l'usabilità di Internet, visto
che gli esseri umani hanno più facilità a ricordare nomi
testuali, mentre i dispositivi di instradamento (interfacce di
rete e router) lavorano su indirizzi IP numerici.
L'operazione di conversione da nome a indirizzo IP è detta risoluzione DNS
mentre la conversione da indirizzo IP a nome è detta risoluzione inversa.
14. CLASSI DI INDIRIZZI
L'indirizzo IPv4 è costituito da 32 bit (4 byte) suddiviso in 4 gruppi
da 8 bit (1 byte).
Gli indirizzi IP vengono distinti in cinque classi, che si
differenziano secondo la quantità di byte utilizzati per identificare
la rete e gli host.
Classe A (1 byte campo rete, 3 byte campo host)
Classe B (2 byte campo rete, 2 byte campo host)
Classe C (3 byte campo rete, 1 byte campo host)
Classe D (multicast)
Classe E (per usi futuri)
15. CLASSI DI INDIRIZZI
Classe A (indirizzi da 0.0.0.0 a 127.255.255.255)
La classe A viene usata per reti formate da molti host
Classe B (indirizzi da 128.0.0.0 a 191.255.255.255)
Nella classe B abbiamo 16.000 reti e 65.000 host
Classe C (indirizzi da 192.0.0.0 a 223.255.255.255)
La classe C viene usata per reti formate da pochi host
Nella classe D (indirizzi da 224.0.0.0 a 239.255.255.255)
Gli indirizzi vengono usati per essere inviati a tutti i computer della rete
(multicast)