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’TRA L’OSPEDALE PERPER
E L’OSPEDALE DEIDEIE LOSPEDALE DEIDEI
BAMBINIBAMBINI  
Giancarlo IZZI
Pediatria e Oncoematologia ‐ Parma
Alcuni aspetti del p
problema:
1.Il titolo.Il titolo
2.La riabilitazione 
3 Il motto3.Il motto
4.Il cambiamento 
5 L idi i tà5.La sussidiarietà
TRA L’OSPEDALE PERPER
E L’OSPEDALE DEIE L OSPEDALE DEI
BAMBINI
Le preposizioni esprimono le relazioni:
• PER = ha significato di relazione di• PER = ha significato di relazione di
mezzo, quindi di strumento, maniera,
causa, scopo, ecc.
• DI = significa la relazione di moto
d ll'i t di i di ldall'interno di una cosa, quindi la
congiunzione intima di due cose.
Concetto di ospedaleConcetto di ospedale
• L'ospedale è un'istituzione per l'assistenza• L ospedale è un istituzione per l assistenza 
sanitaria generalmente costituita da un 
complesso architettonico in cui personalecomplesso architettonico in cui personale 
specializzato fornisce trattamenti per curare 
pazienti affetti da malattie allo stadio acuto ”pazienti affetti da malattie allo stadio acuto.” 
it.wikipedia.org/wiki/Ospedale.
• Ognuno ne ha una visione personalissima e 
un’interpretazione legata alla propriaun interpretazione legata alla propria 
esperienza e sensibilità. 
La mia definizione di ospedale
• “luogo nel quale il bambino viene accolto per 
ritrovare la salute perduta aiutato da personeritrovare la salute perduta, aiutato da persone 
adulte ed esperte e dai suoi familiari”.
• È un Luogo fisico ma anche della mente. 
• In questo luogo si svolgono azioni curative, ma nonIn questo luogo si svolgono azioni curative, ma non 
solo. 
• È il bambino che agisce queste azioni e le orienta alla 
sua guarigione, compreso il recupero della salute, 
intesa nel senso bio‐psico‐sociale della dichiarazione 
dell’OMSdell OMS.
• E questo recupero della salute non può essere 
imposto dall’esterno ed è un’azione attiva e posto da este o ed è u a o e att a e
cosciente. 
Argomenti g
• I nuovi scenari
– L'Oncoematologia pediatrica (AIEOP)
– La possibilità di guarigione
– I motivi della riabilitazione
• L’Ospedale DEI Bambini di Parma:LOspedale DEI Bambini di Parma:
• «Non tutto, del bambino malato, è malato»
• Assistenza globale• Assistenza globale 
• Il reparto ridisegnato
Assistenza e Terapia– Assistenza e Terapia
– Scuola
– Gioco– Gioco
– Volontariato
LALLAL
LaLa 
storia
Leucemia mia 
linfaticalinfaticalinfatica linfatica 
acutaacutaacutaacuta
A I E O PA I E O P -- A LA L LL 9 59 5 (n=1744)(n=1744)
Ia
No DNM M 2 gr IISR
8%
PDN
6-MP+MTX
//
No DNM M 2 gr
8%
P
6 MP MTX
1 7 15 24 105 w
//
//
32
IR
80%
Ia + Ib
PDN
R
A
B 6-MP+MTX+VCR/DXM pulses
6-MP+MTX
IIM 2*gr
*
1 13 21
//
//
//
HR B B B 18Gy
N
*5 gr for T-ALL or CNS/testis involvement 30 105 w
//
//
40
6-MP+MTX+VCR/DXM
pulses
HR
12%
Ia + Ib
B
1
B
2
B
3
18Gy
PDN
II IIInterim
1 13 22 44 105 w35
//
Age <1 and t(4;11) or CD10 negative; PPR; non-B; no CR at d +42; t(9;22); no CNS disease
Age >1 <6 yrs; WBC<20,000/cmm; DNA Ind >1.16 <1.6; PGR; non-T/non-B; CR d +42; no t(9;22);
no CNS or testis involvement
Patients not eligible for SR or HR groups
HR
IR
SR
6-MP+MTX (2 gr/sqm)M = IT MTX G-CSFTIT
AIEOP ALL
6632 i ti6632 pazienti
CORS - Jan 2007
Approccio MultidisciplinareApproccio Multidisciplinare
Risultati AIEOP: Risultati AIEOP: giudizio del MMGgiudizio del MMGgg
Off Therapy : 309 casi esaminati
• LAL: 12, LNH: 34, Istiocitosi maligne: 5, L H: 52
= grado I secondo Bloom nel 80% (cioè: nessun problema 
sociale)
• Tumore SNC: 151 casi, (comprensibilmente con i danni 
chirurgici e radioterapici) = presentavano la maggiore 
frequenza di sequele la più bassa qualità di vita e lafrequenza di sequele, la più bassa qualità di vita e la 
maggiore frequenza di pensioni di invalidità. 
• Soggetti con diploma di scuola media superiore o unaSoggetti con diploma di scuola media superiore o una 
laurea = simile all'atteso (secondo i corrispondenti dati, corretti 
per età, disponibili per la popolazione generale piemontese nel 1991).
Pastore 2008
Risultati AIEOP – Off Therapy
N. persone coniugate e con figli è stata confrontata (dopo aver 
standardizzato per età: classi quinquennali 15 44 anni) con istandardizzato per età: classi quinquennali 15‐44 anni), con i 
dati della popolazione generale piemontese nel 1991. 
Casi 667: coniugati 172 (24%) = 72 maschi 100 femmine M:F ratio 0,7, 
•Con un figlio: 98 (39 maschi 59 femmine 15%, M:F 0,75). 
•Coniugate 41 / 190 (22%, M:F 1, 10) persone sopravvissute ad un tumore 
diagnosticato nella classe di età 0‐14 anni
•Erano coniugati 26 dei 159 casi con leucemia (16%)Erano coniugati 26 dei 159 casi con leucemia (16%), 
– 35 dei 153 tumori del SNC (20%), 
– 36 dei 132 linfomi (25%), 
– 75 su 223 degli altri tumori (34%). 
– Il rapporto tra numero di coniugati osservati ed attesi era di 77% (CI 95% 62‐
93) nelle femmine e di 67% (52‐94) nei maschi
Pastore 2008
Concetto di ospedale:Concetto di ospedale:
• L'ospedale è un'istituzione per l'assistenza• L ospedale è un istituzione per l assistenza 
sanitaria generalmente costituita da un 
complesso architettonico in cui personalecomplesso architettonico in cui personale 
specializzato fornisce trattamenti per curare 
pazienti affetti da malattie allo stadio acuto ”pazienti affetti da malattie allo stadio acuto.” 
it.wikipedia.org/wiki/Ospedale.
• Ognuno ne ha una visione personalissima e 
un’interpretazione legata alla propriaun interpretazione legata alla propria 
esperienza e sensibilità. 
La mia definizione di ospedale
• “luogo nel quale il bambino viene accolto per 
ritrovare la salute perduta aiutato da persone adulteritrovare la salute perduta, aiutato da persone adulte 
ed esperte e dai suoi familiari”.
• È un Luogo fisico ma anche della mente. 
• In questo luogo si svolgono azioni curative, ma non solo. 
È il b bi h i i i l i ll• È il bambino che agisce queste azioni e le orienta alla sua 
guarigione, ma non solo, anche al recupero della salute, intesa nel 
senso bio‐psico‐sociale della dichiarazione dell’OMS.
• E questo recupero della salute non può essere imposto dall’esterno, 
come voi ben sapete, e quindi è un’azione attiva e cosciente. 
• La malattia, intesa come alterazione biologica delle funzioni 
organiche, può essere completamente guarita o raggiungere solo 
livelli intermedi di capacità funzionale, diventando condizione 
cronica. 
ASSISTENZA GLOBALE
• Assistenza = Ad – Sistere
ASSISTENZA GLOBALE
Tutto quanto STA ATTORNO al bambino
Richiede:
Assistenza:
• Infermieristica
Richiede:
• Multidisciplinarietà
• Medica
• Psicologica
• Integrazione
• Progettualitàg
• Morale
• Sociale
g
condivisa
• Dialogo
• Culturale
• Religiosa
Dialogo
• Ascolto
Circolarità di
g
• ..
• Circolarità di
informazioni
Assistenza GLOBALEAssistenza GLOBALE
• NON globale: uguale per tutti g g p
(il “globo”)
GLOBALE if it d i• GLOBALE: riferita ad ogni 
bambino, che è un “MONDO 
fatto di tanti sfaccettature ”.
• Tiene conto di tutti gli aspettiTiene conto di tutti gli aspetti 
del bambino.
é dà• Non VUOLE, né dà risposte a 
tutte problemi del bambino
Assistenza GLOBALE 2Assistenza GLOBALE 2
• Collaborazione tra i sanitari e  “non sanitari” 
(che si dedicano “alle parti non malate” del ( p
bambino).
• Integrata e DURANTE la cura (simoultaneus• Integrata e DURANTE la cura (simoultaneus 
care)
• Aperta alla Società, a cui il paziente 
appartiene e a cui deve ritornare.appartiene e a cui deve ritornare.
• SUSSIDIARIETA’
GuarigioneGuarigione
Processo molto complesso, lungo e a tappe p , g pp
successive:
G i i FISICA diffi il ff t• Guarigione FISICA: difficile e sofferta
• Guarigione PERSONALE: non solo psicologica
• Guarigione FAMILIARE: era malata tutta la 
famigliafamiglia
• Guarigione SOCIALE: oltre i pregiudizi
• Guarigione LAVORATIVA: inserimento nel 
mondo del lavoromondo del lavoro
CHILDHOOD CANCERCHILDHOOD CANCER
HEALTH
FAMILY PROFESSIONALS
ALLIANCE
PARENTSPARENTS
ASSOCIATION
VOLUNTEERS
INSTITUTIONS
SOCIETYVOLUNTEERS SOCIETY
CURE
NORMAL LIFENORMAL LIFE G.Masera 2009
MottoMotto
NON TUTTONON TUTTO
-- DEL BAMBINO MALATODEL BAMBINO MALATO --
E’ MALATOE’ MALATO
“Non tutto, del bambino malato,, ,
è malato”
Molte parti del BAMBINO malato sono preservate
dalla malattia e restano sane e normali:
l’intelligenza, la voglia di apprendere, la
capacità di affrontare nuovi compiti lacapacità di affrontare nuovi compiti, la
fantasia, ecc.
E’ necessario salvaguardare queste parti sane e
dare spazio al loro crescere, anche durante il
ricovero e la malattia, perché questa è la base
per la sua riabilitazione e il suo futuro.
1° C
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
1° Conseguenza
•Dall’ospedale dei dipendenti alla 
centralità del bambino
•Il Medico è caduto dal "trono".
Non è più titolato a decidere su 
tutta quanta la vita del bambinotutta quanta la vita del bambino 
malatomalato
2° conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
2 conseguenza 
• Porta in modo evidente la  
PERSONA nella sua complessitàPERSONA nella sua complessità 
all'interno della struttura 
ospedaliera  Umanizzazione
3° Conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
3 Conseguenza
• Ha costretto l’organizzazione 
sanitaria a tener conto della partesanitaria a tener conto della parte 
“sana”:
–Madre (o familiari)
–Fratelli
–Attività sociali
–…
4° conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
4 conseguenza
• Il Reparto deve essere aperto ai 
“non sanitari”non‐sanitari
–Responsabilità del loro agireResponsabilità del loro agire
–Avere “tra i piedi” persona che 
“guardano”
5° conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
5 conseguenza
È• È necessario creare uno spazio 
fisi o e mentale per a o liere lafisico e mentale per accogliere la 
parte “sana” e i suoi "ingombrati"parte  sana  e i suoi  ingombrati  
addentellati
6° conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
6 conseguenza
• Accettare di predisporre lo p p
spazio fisico, mentale e 
organizzativo non per te, che 
non rimane alla disponibilità deinon rimane alla disponibilità dei 
sanitarisanitari
7° conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
7 conseguenza
• Formazione e preparazione alla presenza in p p p
ospedale:
–Regole sanitarieRegole sanitarie
–Istruzione operativa igienico 
protezionisticaprotezionistica
–Formazione operativa
–Condivisione degli obiettivi
–Integrazione con i diversi ruoliIntegrazione con i diversi ruoli
–Valutazioni degli settori di embricazione
–definizione dei confini
8° conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
8 conseguenza
• Gestione dei “non sanitari” alla• Gestione dei  non‐sanitari  alla 
convivenza in ambienti a rischio:
–Infettivo, per sé e per gli altri
I id i–Incidenti
–IgieneIgiene
–Educazione
–Riservatezza
–ecc.
9° conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
9 conseguenza
• Gestione dei conflitti
• Gestione delle attività comuni 
10° conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
10 conseguenza
• Analisi in itinere di tutto il 
pro ettoprogetto
• Condivisione dei successi e delle• Condivisione dei successi e delle 
soddisfazionisoddisfazioni
11° conseguenza
“Non tutto, del bambino malato,
è malato”
11 conseguenza
• Necessità di Riunioni operative 
continue:continue:
•QuotidianaQuotidiana
•Settimanale
•Mensile: 
–1° martedì del mese: tecnica–1 martedì del mese: tecnica
–3° martedì: allargata
4° martedì: infermieristica–4 martedì: infermieristica
Medici Personale
infermieristico
Genitori
infermieristico
Assistente
socialeBAMBINO
BAMBINABAMBINA
Associazioni
Scuola in
ospedale
Volontariato
Giocamico
ospedale
Articolo 34 della CostituzioneArticolo 34 della Costituzione
• Decreta che l’istruzione è obbligatoria
• Gli Enti sovrannazionali sui DirittiGli Enti sovrannazionali sui Diritti
dell’Infanzia (OMS, UNICEF, CEE)
considerano fondamentale il diritto delconsiderano fondamentale il diritto del
bambino all’istruzione.
Scuola in ospedale modelliScuola in ospedale- modelli
Affi t• Affiancata
• IntegrataIntegrata
• APPROPRIATA perché:
Flessibile
Capace di colloquioCapace di colloquio
Adatta alla condizione clinica
Adeguata ai bisogni
Proiettata al futuro incerto maProiettata al futuro incerto, ma
possibile
Altro aspetto: il giocoAltro aspetto: il gioco
C i i t i l i Di ittiConvenzione internazionale sui Diritti
dell‘Infanzia , all’art. 31, cita
specificatamente come diritto del bambinospecificatamente come diritto del bambino
il gioco. (Assemblea generale delle Nazioni Unite - 20
nov. 1989 - New York. Legge italiana n.176 del 1991).
•Il gioco, per il bambino, è un "lavoro",
•è la sua attività principale,
•attraverso il gioco il bambino impara eg p
quindi, imparando, cresce.
Gioco in ospedaleGioco in ospedale
• Introdurre in un ambiente asettico,
controllato, di adulti che lavorano, di, ,
persone malate.
• Paure perplessità e difficoltà in tutti:• Paure, perplessità e difficoltà in tutti:
genitori, il personale infermieristico, i
medici.
• Il gioco fu introdotto nel 1991 e dalIl gioco fu introdotto nel 1991 e dal
1998 c’è GIOCAMICO
Ospedale dei Bambini
Ospedale dei Bambini
FESTEFESTE
Ospedale dei Bambini
Ospedale ?
Tra Ospedale PER il bambino e Ospedale DEI bambini
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  • 1. ’TRA L’OSPEDALE PERPER E L’OSPEDALE DEIDEIE LOSPEDALE DEIDEI BAMBINIBAMBINI   Giancarlo IZZI Pediatria e Oncoematologia ‐ Parma
  • 2. Alcuni aspetti del p problema: 1.Il titolo.Il titolo 2.La riabilitazione  3 Il motto3.Il motto 4.Il cambiamento  5 L idi i tà5.La sussidiarietà
  • 3. TRA L’OSPEDALE PERPER E L’OSPEDALE DEIE L OSPEDALE DEI BAMBINI Le preposizioni esprimono le relazioni: • PER = ha significato di relazione di• PER = ha significato di relazione di mezzo, quindi di strumento, maniera, causa, scopo, ecc. • DI = significa la relazione di moto d ll'i t di i di ldall'interno di una cosa, quindi la congiunzione intima di due cose.
  • 4. Concetto di ospedaleConcetto di ospedale • L'ospedale è un'istituzione per l'assistenza• L ospedale è un istituzione per l assistenza  sanitaria generalmente costituita da un  complesso architettonico in cui personalecomplesso architettonico in cui personale  specializzato fornisce trattamenti per curare  pazienti affetti da malattie allo stadio acuto ”pazienti affetti da malattie allo stadio acuto.”  it.wikipedia.org/wiki/Ospedale. • Ognuno ne ha una visione personalissima e  un’interpretazione legata alla propriaun interpretazione legata alla propria  esperienza e sensibilità. 
  • 5. La mia definizione di ospedale • “luogo nel quale il bambino viene accolto per  ritrovare la salute perduta aiutato da personeritrovare la salute perduta, aiutato da persone  adulte ed esperte e dai suoi familiari”. • È un Luogo fisico ma anche della mente.  • In questo luogo si svolgono azioni curative, ma nonIn questo luogo si svolgono azioni curative, ma non  solo.  • È il bambino che agisce queste azioni e le orienta alla  sua guarigione, compreso il recupero della salute,  intesa nel senso bio‐psico‐sociale della dichiarazione  dell’OMSdell OMS. • E questo recupero della salute non può essere  imposto dall’esterno ed è un’azione attiva e posto da este o ed è u a o e att a e cosciente. 
  • 6. Argomenti g • I nuovi scenari – L'Oncoematologia pediatrica (AIEOP) – La possibilità di guarigione – I motivi della riabilitazione • L’Ospedale DEI Bambini di Parma:LOspedale DEI Bambini di Parma: • «Non tutto, del bambino malato, è malato» • Assistenza globale• Assistenza globale  • Il reparto ridisegnato Assistenza e Terapia– Assistenza e Terapia – Scuola – Gioco– Gioco – Volontariato
  • 9. A I E O PA I E O P -- A LA L LL 9 59 5 (n=1744)(n=1744) Ia No DNM M 2 gr IISR 8% PDN 6-MP+MTX // No DNM M 2 gr 8% P 6 MP MTX 1 7 15 24 105 w // // 32 IR 80% Ia + Ib PDN R A B 6-MP+MTX+VCR/DXM pulses 6-MP+MTX IIM 2*gr * 1 13 21 // // // HR B B B 18Gy N *5 gr for T-ALL or CNS/testis involvement 30 105 w // // 40 6-MP+MTX+VCR/DXM pulses HR 12% Ia + Ib B 1 B 2 B 3 18Gy PDN II IIInterim 1 13 22 44 105 w35 // Age <1 and t(4;11) or CD10 negative; PPR; non-B; no CR at d +42; t(9;22); no CNS disease Age >1 <6 yrs; WBC<20,000/cmm; DNA Ind >1.16 <1.6; PGR; non-T/non-B; CR d +42; no t(9;22); no CNS or testis involvement Patients not eligible for SR or HR groups HR IR SR 6-MP+MTX (2 gr/sqm)M = IT MTX G-CSFTIT
  • 10.
  • 11. AIEOP ALL 6632 i ti6632 pazienti CORS - Jan 2007
  • 13.
  • 14. Risultati AIEOP: Risultati AIEOP: giudizio del MMGgiudizio del MMGgg Off Therapy : 309 casi esaminati • LAL: 12, LNH: 34, Istiocitosi maligne: 5, L H: 52 = grado I secondo Bloom nel 80% (cioè: nessun problema  sociale) • Tumore SNC: 151 casi, (comprensibilmente con i danni  chirurgici e radioterapici) = presentavano la maggiore  frequenza di sequele la più bassa qualità di vita e lafrequenza di sequele, la più bassa qualità di vita e la  maggiore frequenza di pensioni di invalidità.  • Soggetti con diploma di scuola media superiore o unaSoggetti con diploma di scuola media superiore o una  laurea = simile all'atteso (secondo i corrispondenti dati, corretti  per età, disponibili per la popolazione generale piemontese nel 1991). Pastore 2008
  • 15. Risultati AIEOP – Off Therapy N. persone coniugate e con figli è stata confrontata (dopo aver  standardizzato per età: classi quinquennali 15 44 anni) con istandardizzato per età: classi quinquennali 15‐44 anni), con i  dati della popolazione generale piemontese nel 1991.  Casi 667: coniugati 172 (24%) = 72 maschi 100 femmine M:F ratio 0,7,  •Con un figlio: 98 (39 maschi 59 femmine 15%, M:F 0,75).  •Coniugate 41 / 190 (22%, M:F 1, 10) persone sopravvissute ad un tumore  diagnosticato nella classe di età 0‐14 anni •Erano coniugati 26 dei 159 casi con leucemia (16%)Erano coniugati 26 dei 159 casi con leucemia (16%),  – 35 dei 153 tumori del SNC (20%),  – 36 dei 132 linfomi (25%),  – 75 su 223 degli altri tumori (34%).  – Il rapporto tra numero di coniugati osservati ed attesi era di 77% (CI 95% 62‐ 93) nelle femmine e di 67% (52‐94) nei maschi Pastore 2008
  • 16. Concetto di ospedale:Concetto di ospedale: • L'ospedale è un'istituzione per l'assistenza• L ospedale è un istituzione per l assistenza  sanitaria generalmente costituita da un  complesso architettonico in cui personalecomplesso architettonico in cui personale  specializzato fornisce trattamenti per curare  pazienti affetti da malattie allo stadio acuto ”pazienti affetti da malattie allo stadio acuto.”  it.wikipedia.org/wiki/Ospedale. • Ognuno ne ha una visione personalissima e  un’interpretazione legata alla propriaun interpretazione legata alla propria  esperienza e sensibilità. 
  • 17. La mia definizione di ospedale • “luogo nel quale il bambino viene accolto per  ritrovare la salute perduta aiutato da persone adulteritrovare la salute perduta, aiutato da persone adulte  ed esperte e dai suoi familiari”. • È un Luogo fisico ma anche della mente.  • In questo luogo si svolgono azioni curative, ma non solo.  È il b bi h i i i l i ll• È il bambino che agisce queste azioni e le orienta alla sua  guarigione, ma non solo, anche al recupero della salute, intesa nel  senso bio‐psico‐sociale della dichiarazione dell’OMS. • E questo recupero della salute non può essere imposto dall’esterno,  come voi ben sapete, e quindi è un’azione attiva e cosciente.  • La malattia, intesa come alterazione biologica delle funzioni  organiche, può essere completamente guarita o raggiungere solo  livelli intermedi di capacità funzionale, diventando condizione  cronica. 
  • 18. ASSISTENZA GLOBALE • Assistenza = Ad – Sistere ASSISTENZA GLOBALE Tutto quanto STA ATTORNO al bambino Richiede: Assistenza: • Infermieristica Richiede: • Multidisciplinarietà • Medica • Psicologica • Integrazione • Progettualitàg • Morale • Sociale g condivisa • Dialogo • Culturale • Religiosa Dialogo • Ascolto Circolarità di g • .. • Circolarità di informazioni
  • 19. Assistenza GLOBALEAssistenza GLOBALE • NON globale: uguale per tutti g g p (il “globo”) GLOBALE if it d i• GLOBALE: riferita ad ogni  bambino, che è un “MONDO  fatto di tanti sfaccettature ”. • Tiene conto di tutti gli aspettiTiene conto di tutti gli aspetti  del bambino. é dà• Non VUOLE, né dà risposte a  tutte problemi del bambino
  • 20. Assistenza GLOBALE 2Assistenza GLOBALE 2 • Collaborazione tra i sanitari e  “non sanitari”  (che si dedicano “alle parti non malate” del ( p bambino). • Integrata e DURANTE la cura (simoultaneus• Integrata e DURANTE la cura (simoultaneus  care) • Aperta alla Società, a cui il paziente  appartiene e a cui deve ritornare.appartiene e a cui deve ritornare. • SUSSIDIARIETA’
  • 21. GuarigioneGuarigione Processo molto complesso, lungo e a tappe p , g pp successive: G i i FISICA diffi il ff t• Guarigione FISICA: difficile e sofferta • Guarigione PERSONALE: non solo psicologica • Guarigione FAMILIARE: era malata tutta la  famigliafamiglia • Guarigione SOCIALE: oltre i pregiudizi • Guarigione LAVORATIVA: inserimento nel  mondo del lavoromondo del lavoro
  • 22. CHILDHOOD CANCERCHILDHOOD CANCER HEALTH FAMILY PROFESSIONALS ALLIANCE PARENTSPARENTS ASSOCIATION VOLUNTEERS INSTITUTIONS SOCIETYVOLUNTEERS SOCIETY CURE NORMAL LIFENORMAL LIFE G.Masera 2009
  • 23. MottoMotto NON TUTTONON TUTTO -- DEL BAMBINO MALATODEL BAMBINO MALATO -- E’ MALATOE’ MALATO
  • 24. “Non tutto, del bambino malato,, , è malato” Molte parti del BAMBINO malato sono preservate dalla malattia e restano sane e normali: l’intelligenza, la voglia di apprendere, la capacità di affrontare nuovi compiti lacapacità di affrontare nuovi compiti, la fantasia, ecc. E’ necessario salvaguardare queste parti sane e dare spazio al loro crescere, anche durante il ricovero e la malattia, perché questa è la base per la sua riabilitazione e il suo futuro.
  • 25. 1° C “Non tutto, del bambino malato, è malato” 1° Conseguenza •Dall’ospedale dei dipendenti alla  centralità del bambino •Il Medico è caduto dal "trono". Non è più titolato a decidere su  tutta quanta la vita del bambinotutta quanta la vita del bambino  malatomalato
  • 26. 2° conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 2 conseguenza  • Porta in modo evidente la   PERSONA nella sua complessitàPERSONA nella sua complessità  all'interno della struttura  ospedaliera  Umanizzazione
  • 27. 3° Conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 3 Conseguenza • Ha costretto l’organizzazione  sanitaria a tener conto della partesanitaria a tener conto della parte  “sana”: –Madre (o familiari) –Fratelli –Attività sociali –…
  • 28. 4° conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 4 conseguenza • Il Reparto deve essere aperto ai  “non sanitari”non‐sanitari –Responsabilità del loro agireResponsabilità del loro agire –Avere “tra i piedi” persona che  “guardano”
  • 29. 5° conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 5 conseguenza È• È necessario creare uno spazio  fisi o e mentale per a o liere lafisico e mentale per accogliere la  parte “sana” e i suoi "ingombrati"parte  sana  e i suoi  ingombrati   addentellati
  • 30. 6° conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 6 conseguenza • Accettare di predisporre lo p p spazio fisico, mentale e  organizzativo non per te, che  non rimane alla disponibilità deinon rimane alla disponibilità dei  sanitarisanitari
  • 31. 7° conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 7 conseguenza • Formazione e preparazione alla presenza in p p p ospedale: –Regole sanitarieRegole sanitarie –Istruzione operativa igienico  protezionisticaprotezionistica –Formazione operativa –Condivisione degli obiettivi –Integrazione con i diversi ruoliIntegrazione con i diversi ruoli –Valutazioni degli settori di embricazione –definizione dei confini
  • 32. 8° conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 8 conseguenza • Gestione dei “non sanitari” alla• Gestione dei  non‐sanitari  alla  convivenza in ambienti a rischio: –Infettivo, per sé e per gli altri I id i–Incidenti –IgieneIgiene –Educazione –Riservatezza –ecc.
  • 33. 9° conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 9 conseguenza • Gestione dei conflitti • Gestione delle attività comuni 
  • 34. 10° conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 10 conseguenza • Analisi in itinere di tutto il  pro ettoprogetto • Condivisione dei successi e delle• Condivisione dei successi e delle  soddisfazionisoddisfazioni
  • 35. 11° conseguenza “Non tutto, del bambino malato, è malato” 11 conseguenza • Necessità di Riunioni operative  continue:continue: •QuotidianaQuotidiana •Settimanale •Mensile:  –1° martedì del mese: tecnica–1 martedì del mese: tecnica –3° martedì: allargata 4° martedì: infermieristica–4 martedì: infermieristica
  • 37. Articolo 34 della CostituzioneArticolo 34 della Costituzione • Decreta che l’istruzione è obbligatoria • Gli Enti sovrannazionali sui DirittiGli Enti sovrannazionali sui Diritti dell’Infanzia (OMS, UNICEF, CEE) considerano fondamentale il diritto delconsiderano fondamentale il diritto del bambino all’istruzione.
  • 38. Scuola in ospedale modelliScuola in ospedale- modelli Affi t• Affiancata • IntegrataIntegrata • APPROPRIATA perché: Flessibile Capace di colloquioCapace di colloquio Adatta alla condizione clinica Adeguata ai bisogni Proiettata al futuro incerto maProiettata al futuro incerto, ma possibile
  • 39. Altro aspetto: il giocoAltro aspetto: il gioco C i i t i l i Di ittiConvenzione internazionale sui Diritti dell‘Infanzia , all’art. 31, cita specificatamente come diritto del bambinospecificatamente come diritto del bambino il gioco. (Assemblea generale delle Nazioni Unite - 20 nov. 1989 - New York. Legge italiana n.176 del 1991). •Il gioco, per il bambino, è un "lavoro", •è la sua attività principale, •attraverso il gioco il bambino impara eg p quindi, imparando, cresce.
  • 40. Gioco in ospedaleGioco in ospedale • Introdurre in un ambiente asettico, controllato, di adulti che lavorano, di, , persone malate. • Paure perplessità e difficoltà in tutti:• Paure, perplessità e difficoltà in tutti: genitori, il personale infermieristico, i medici. • Il gioco fu introdotto nel 1991 e dalIl gioco fu introdotto nel 1991 e dal 1998 c’è GIOCAMICO