1. Emergenza lavoro?
Una volta per trovare un lavoro, bisognava
conoscere qualcuno.
Oggi bisogna conoscere qualcosa.
2. Introduzione
Ieri guardavo il telegiornale.
Ed ho visto migliaia di giovani manifestare per le strade delle città italiane..
Avevano dei cartelli in mano, così tanti cartelli che non ho fatto in tempo a
leggerli tutti.
Il cartello più divertente era questo:
4. I cartelli sono messaggi o domande?
Lo striscione più importante era questo:
Cioè, volete che lo stato investa in conoscenza per il futuro del paese?
Oppure sapete quali sono le conoscenze per sviluppare il futuro del nostro paese?
Qualcuno conosce quali saranno i mestieri che saranno richiesti tra cinque o dieci anni?
A palazzo Chigi?
Ma fatemi ridere!
Avete sbagliato indirizzo!
5. La scuola
La scuola dovrebbe insegnare, tra l'altro, anche un
mestiere da fare quando si sarà grandi.
Il guaio è che, con l'avvento della terza rivoluzione
tecnologica, il mercato dei mestieri è molto cambiato.
In passato per trovare lavoro bisognava conoscere
qualcuno.
Oggi, a quanto pare, bisogna conoscere qualcosa.
E' da questo che bisogna partire.
6. The past
La scuola del passato era basata sulle necessità della prima rivoluzione industriale.
Oggi siamo in mezzo alla terza rivoluzione industriale: quella del web.
Ken Robinson ci spiega in simpatiche slides che cosa c'è di sbagliato nel sistema educativo
mondiale, e quali saranno i paradigmi dell'educazione nei prossimi anni.
7. The present
La scuola di oggi è morta.
E da qui viene la vostra rabbia.
Ogni connessione tra gli argomenti studiati a scuola ed il mondo del lavoro è
assolutamente casuale.
Del resto, che cosa possiamo pretendere se oggi i contenuti che la scuola
eroga sono stati decisi nel 1950, ed anche prima?
La domanda non è se la scuola deve essere pubblica o privata.
La domanda è che cosa deve essere la scuola.
Ora abbiamo un problema..
Lo sviluppo della tecnologia è così veloce, che spesso non siamo in grado di
prevedere oggi quali saranno i mestieri del futuro.
8. The future
La scuola del futuro esiste già, solo che molti non lo sanno ancora.
Un esempio è la Khan Academy, fondata da questo simpatico ragazzotto:
Salman ha inventato una specie di videogioco, dove alla fine si imparano i
mestieri.
E sinora hanno assistito alle sue lezioni 200 milioni di persone.
9. Le tre domande
Ci sono tre domande a cui dobbiamo rispondere:
1. Quanto costa la scuola ?
2. Quanto rende la scuola?
3. Quali saranno i mestieri del futuro?
10. Quanto costa la scuola?
La scuola costa..
Costa soldi allo Stato, e costa soldi ai privati.
Ma prima di tutto la scuola costa tempo.
Il tempo degli studenti.
Quanto tempo hai passato al liceo a studiare "La Divina Commedia"?
Ora vai in un motore di ricerca lavoro e digita le parole "Divina Commedia" nella casella di ricerca.
Quanta richiesta c'è sul mercato per questa materia?
Zero.
Ora ti chiedo: quante ore hai passato durante il liceo a studiare "HTML"?
Zero ore.
Ora torna al motore di ricerca lavoro e scrivi "HTML" nella casella di ricerca.
E poi clicca sul pulsante cerca..
Ecco, ora lo vedi: in Italia oggi mancano migliaia di specialisti che conoscano lo HTML.
Lo stesso vale per altre decine di sigle informatiche: PHP, Java, C++, SAP, ABAP, Ios....
Il guaio è che quando ho fatto il liceo non avevano ancora inventato l'HTML..
11. Quanto rende la scuola?
La scuola rende al nostro paese molto poco: l'Italia ha un
ritardo tecnologico abissale, ed oggi le nostre industrie
chiudono anche a causa di questo.
La scuola produce persone pensanti, ma senza un
mestiere spendibile.
A volte, purtroppo, la scuola produce anche persone non
pensanti.
Ma questo è un altro problema...
12. Quali sono i mestieri del futuro?
In futuro ci saranno due tipi di mestieri: quelli che ci sono sempre stati e quelli nuovi.
Tra i primi ci sono gli agricoltori, gli infermieri e gli operai.
Tra i secondi ci saranno i mestieri tecnologici, quelli legati a cose che non sono ancora state
inventate.
I mestieri del futuro sono legati alla tecnologia.
Se proprio vuoi scegliere una facoltà che ti avvii al lavoro tecnologico, studia Ingegneria o Chimica,
Fisica o Medicina.. Se sei iscritto ad una facoltà umanistica, non ti sognare di trovare un lavoro
legato a quello che stai studiando.
Se invece vuoi proprio studiare qualcosa che serve, dedica qualche minuto a vedere queste lezioni del
MIT o di Stanford, da oggi gratis sul web.
13. Il mercato del lavoro IT
Il mercato del lavoro IT è uno dei pochi mercati in continua evoluzione. Nel prossimo futuro si
creeranno molto posti di lavoro anche nelle bio e nano tecnologie.
Il mercato del lavoro IT nel nostro paese è gestito principalmente dalle società di lavoro interinale,
società fondate di solito da ex sindacalisti, che sfruttano i lavoratori IT.
Il mercato del lavoro in Italia un mercato opaco:: nelle offerte di lavoro non c'è mai il salario
proposto.
In UK invece, ogni offerta di lavoro contiene il salario proposto:
Li il mercato del lavoro è trasparente..
Ed esiste anche un sito che contiene, voce per voce, una statistica sui salari pagati nelle varie
specializzazioni: ITJOBSWATCH.CO.UK.
Visitalo, e scrivi HTML o SAP nella casella di ricerca, vedrai che offrono per il primo 263 euro al
giorno, e per il secondo 375 euro al giorno.
E ci sono 3473 offerte di lavoro sulla prima specializzazione e 3285 sulla seconda.
I lavori del futuro saranno per la maggior parte a progetto, spesso in esecuzione remota, e
comunque si dovrà viaggiare.
La conoscenza della lingua inglese vale sul mercato, molto più di una laurea. umanistica.
Ora c'è da chiedersi: ma dove e come si studiano questi mestieri?
14. Dove e come studiare questi mestieri?
Per studiare programmazione e scienza,, chimica e fisica, matematica e simili nefandezze, ci sono
ora i corsi online delle migliori università americane su academicearth.org
Se sei un liceale che vuole usare bene il proprio tempo, da Salman Khan avrai tutto l'aiuto che il tuo
vecchio professore non è in grado di darti: khanacademy.org
Tutto ciò è gratis, in onda ora,
Se hai dei soldi da spendere, vuoi imparare che cosa è SAP, e vuoi farlo in una aula, allora vieni ai
nostri corsi.
Li teniamo a Torino, Milano e Roma, una volta al mese: softwareuniversity.net