1. L’esame obiettivo del pavimento pelvico REGIONE VENETO AZIENDA UNITA’ LOCALE N° 9 OSPEDALE “Cà Foncello” TREVISO DIPARTIMENTO MATERNO-INFANTILE STRUTTURA COMPLESSA DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA Dir. Dr. G. Dal Pozzo SERVIZIO DI UROGINECOLOGIA Responsabile: Dott. Roberto Baccichet
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5. • 0: assenza di contrazione muscolare • 1: accenno a contrazione muscolare (vibrazione sotto le dita) • 2: contrazione indubbia ma debole (senza alcuna possibilità di influenzare la statica pelvica) • 3: contrazione valida, contrastata da moderata resistenza • 4: contrazione forte, contrastata da una forte resistenza • 5: contrazione assai potente, resistente ad una opposizione massimale e tale da influenzare sensibilmente la statica pelvica
6. (endurance-E1) • 0: < 2 sec. • 1: da 2 a 4 sec. • 2: da 5 a 9 sec. • 3: > 9 sec. • na: non applicabile, se PC fasico = 0
7. (affaticabilità- E2) • 0: < 2 contrazioni • 1: da 2 a 5 contrazioni • 2: da 6 a 9 contrazioni • 3: > 9 contrazioni • na: non applicabile se E1< 2
8. Sebbene la RMI e l’ecografia possano dare misure più oggettive del tono muscolare la PALPAZIONE BIMANUALE ( valutazione soggetiva ) rimane lo standard per la valutazione del tono muscolare. IUGA: guidelines for researc and clinical practice Int Urogyn J 2008
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13. angolo > 30 gradi Valuta la mobilità della giunzione uretro-vescicale. Evidenzia un’eccessiva mobilità uretrale buon supporto anatomico angolo < 30 gradi Ipermobilità uretrale - deficit di supporto
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15. TEST DEL PANNOLINO: PAD TEST Documentazione obiettiva dell’esistenza e dell’entità dell’incontinenza urinaria Il pannolino viene pesato prima e dopo tale protocollo validato ESECUZIONE (durata 1 ora): - la donna vuota la vescica e indossa il pannolino; - beve 500 cc di liquidi senza sodio in 15 min; - per 30 min deve salire e scendere un piano di scale; - nel tempo rimanente deve: alzarsi da seduta per 10 volte, tossire vigorosamente per 10 volte, saltellare per 1 min, chinarsi a raccogliere piccoli oggetti dal pavimento per 5 volte, lavarsi le mani con acqua corrente per 1 min.
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22. È il test che si esegue routinariamente durante una visita ginecologica in posizione litotomica a vescica vuota invitando a tossire o spingere. Ha un valore preditivo negativo del 90% nella diagnosi di LVLPP ( low valsava leak point pressure) In posizione supina a vuoto: è preditore più affidabile (non urodinamico ) di deficit sfinteriale Stress test vuoto è opzionale IUGA: guidelines for researc and clinical practice Int Urogyn J 2008
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32. CLASSIFICAZIONE CLINICA POP PROLASSO VAGINALE ANTERIORE URETROCELE CISTOURETROCELE CISTOCELE DIFETTO PARAVAGINALE DISLOCAZIONE DELLA GIUNZIONE URETROVESCICALE ENTEROCELE ANTERIORE PROLASSO VAGINALE CENTRALE UTEROVAGINALE VOLTA VAGINALE (POST-ISTERECTOMIA) ENTEROCELE PROLASSO VAGINALE POSTERIORE ENTEROCELE § RETTOCELE PERINEO DISCENDENTE § = l’ enterocele solitamente coinvolge il fornice vaginale posteriore e la parete vaginale posteriore; può anche coinvolgere le pareti anteriore o laterale e l’apice della vagina. ACOG technical bullettin
38. Half-Way System Grado 3: descensus “a metà strada” oltre l’imene Colpocele posteriore
39. POP-Q system Segmenti del canale cervicale sostituiscono i classici termini di cistocele, giunzione uretrovescicale, enterocele e rettocele Classificazione proposta dall’ICS
45. Stadio 0 punti Aa, Ap, Ba & Bp tutti a –3 cm e/o il punto C o D - (x-2) cm Stadio I criteri per stadio 0 non soddisfatti, la parte più protrudente < -1cm Stadio II la parte più protrudente -1 ma -1 cm Stadio III la parte più protrudente > +1 cm ma < +(x-2) cm Stadio IV la parte più protrudente + (x-2) cm X: lunghezza vaginale totale in cm negli stadi 0, III, IV
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48. LA DIAGNOSI PAD TEST PC TEST STRESS TEST URODINAMICA ES OBIETTIVO DIARIO MINZIONALE ANAMNESI CLASSIFICAZIONE Q-TIPTEST VALUTAZIONE NEURO-MUSCOLARE