The presentation I will give to my parents and their friends of the Elder university at Villaverla (VI) next thurday. I thik it is a good introduction to Hydrology, specialised to the region where they live
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Idrologia&alto vicentino
1. L’idrologia
tra gestione della risorsa e prevenzione
del rischio idrogeologico
Riccardo Rigon
Villaverla, 23 Aprile 2013
Giorgione,LaTempesta,1505-1508
Friday, April 19, 13
2. Riccardo Rigon
“Fiolo dea” Giulietta e de Gianni Rigon
Nato a Vicenza ma Villaverlese
Emigrato a Trento nel 1991
Professore all’Università di Trento
Idrologo (studio l’acqua e come “la se
move” nell’ambiente)
1 moglie (Giovanna), 1 figlio (Pietro)
passando per Venezia e varie volte al MIT
con un paio di anni in a Collage Station,
Texas
Friday, April 19, 13
3. 3
Sono qua per raccontarvi:
•Quali sono gli elementi del ciclo idrologico
Introduzione
R. Rigon
•Che cosa significa il ciclo idrologico per l’Alto Vicentino
•Che cosa accade nell’Alto Vicentino
•Etc
Friday, April 19, 13
4. 3
Sono qua per raccontarvi:
•Cos’è e di che cosa si occupa l’idrologia:
•Quali sono gli elementi del ciclo idrologico
Introduzione
R. Rigon
•Che cosa significa il ciclo idrologico per l’Alto Vicentino
•Che cosa accade nell’Alto Vicentino
•Etc
Friday, April 19, 13
5. Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque
per separare le acque dalle acque».
Dio fece il firmamento
e separò le acque, che sono sotto il firmamento,
dalle acque che son sopra il firmamento.
E così avvenne.
Genesi, cap 1, 6-7
Friday, April 19, 13
6. 5
Il ciclo Idrologico
L’acqua sulla Terra fluisce dall’atmosfera al suolo, e quindi nei fiumi verso il
mare per poi ritornare verso l’atmosfera:
l’ idrologia e’ la scienza che studia questi flussi, il ciclo idrologico, e le riserve
d’acqua
R. Rigon
Introduzione
Friday, April 19, 13
7. 6
Il ciclo Idrologico
I flussi dall’atmosfera alla superficie terrestre si chiamano precipitazioni.
L’acqua giunta al suolo si infiltra e defluisce all’interno del suolo (i deflussi
sono allora detti laterali ) oppure ruscella in superficie.
Contemporaneamente agisce l’evaporazione dai suoli, dalle superfici idriche
e la traspirazione dalle piante e dagli animali (in una parola:
l’evapotraspirazione).
R. Rigon
Introduzione
Friday, April 19, 13
11. 10
70%
30%
0%
Ghiaccio e Neve
Acque sotterranee
Acque dolci superficiali
95%
2%
3%
Oceani
Acque sotterranee saline
Acque dolci
Le acque dolci
in superficie
sono solo lo
0.34% delle
acque totali
R. Rigon
Quanta acqua ?
Friday, April 19, 13
12. 11
Acqua nei fiumi e nei laghi
Acqua nei suoli
70%
30%
0%
Ghiaccio e Neve
Acque sotterranee
Acque dolci superficiali
95%
2%
3%
Oceani
Acque sotterranee saline
Acque dolci
86%
14%
Solo lo 0.001% di
tutta l’acqua sostiene
l’agricoltura e tutti gli
ecosistemi terrestri
R. Rigon
Quanta acqua ?
Friday, April 19, 13
13. 12
sostiene la vita sulla Terra
plasma la superficie della Terra
regola il clima
Il motore dei cicli idrologici sono la radiazione solare che produce nell’atmosfera
e all’interno della suolo i gradienti di temperatura, pressione, densità e i
cambiamenti di fase dell’acqua; la forza di gravità; le tensioni supeficiali;
numerose forze di origine elettrochimica.
Il ciclo Idrologico
L’acqua è la vita, il paesaggio, il clima
R. RigonR. Rigon
Friday, April 19, 13
14. 13
Ma ...
A. Kleidon
Il ciclo idrologico è una peculiarità della Terra?
Venere Terra Marte
Su nessuno di loro c’è molto ossigeno ... e
nemmeno tanta acqua
Friday, April 19, 13
15. 14
Ma ...
A. Kleidon
Osservando i nostri pianeti vicini
Venere Terra Marte
96.5% CO2
3.5% N2
93.5% CO2
2.7% N2
78 % N2
31% O2
Friday, April 19, 13
16. 15
Concentrazione della CO2 nell’atmosfera
A. Kleidon
La vita è l’acqua, il paesaggio, il clima
Friday, April 19, 13
17. 16
Quindi
Si può forse congetturare che, viceversa, anche
•i cicli idrologici come li vediamo oggi sono il risultato della presenza della
vita sulla Terra
R. Rigon
La vita è l’acqua, il paesaggio, il clima
Friday, April 19, 13
18. Panta rei os potamòs
Tutto scorre come un fiume
Eraclito (Sulla Natura)
Friday, April 19, 13
22. 21
OkiandKanae,2006
Il buon vecchio ciclo idrologico
R. Rigon
La maggior parte della RFWR è costituita della portata dei fiumi
45,5 di km3 all’anno
Numeri
Friday, April 19, 13
24. 23
Un aspetto rilevante
E’ che solo una parte dell’acqua presente può essere utilizzata
da ecosistemi e uomini.
Questa parte della risorsa viene di solito denominata acqua dolce rinnovabile
Può questa parte della risorsa
soddisfare i bisogni umani ?
R. Rigon
Numeri
Friday, April 19, 13
25. 24
Quanta acqua consumiamo ?
R. Rigon
per bere
per la produzione
di cibo
6.000.000.000 di persone
Numeri
Friday, April 19, 13
26. 25
Quanta acqua consumiamo ?
R. Rigon
circa
Una quantità minore dell’intero ciclo (111.000 km3
all’anno) !
Numeri
Friday, April 19, 13
27. 26
L’acqua del secchio ai più vecchi
ricorda
la fatica del pieno e del vuoto
l’andare e il venire dal pozzo alla roggia
la vacca da mungere la sera in stalla
a me allevato con latte in bottiglia
e il getto che sgorga pronto a comando
rinfresca
la gioia dell’estate in campagna
gazzarre sull’aia confronto di bande
luccicanti secchiate
nel sole
http://francocanavesio.wordpress.com/2012/11/
R. Rigon
Evviva ?
Friday, April 19, 13
28. 27
Indice di scarsità idrica
Oki and Kanae, 2006
R. Rigon
Dobbiamo essere preoccupati ?
Friday, April 19, 13
29. 28
Tenuto conto della variabilità
della risorsa idrica
si conclude
che
non tutti
hanno abbastanza acqua
:
R. Rigon
Dobbiamo essere preoccupati ?
Friday, April 19, 13
34. 33
I fiumi e la rete di drenaggio
Astico
Bacchiglione
Leogra
Timonchio
G.Passadore,A.Rinaldoetal.
R. Rigon
Parlavamo di fiumi e di roggie
Friday, April 19, 13
36. 35
Le falde acquifere e la risorgive
http://www.vicenzanatura.org/it/p-152.la_falda_vicentina.html
R. Rigon
e di acqua sottoterra
Friday, April 19, 13
37. 36
ACQUIFERO
INDIFFERENZIATO
SISTEMA delle FALDE IN PRESSIONE
SERBATOIO A SUPERFICIE
LIBERA
AREA DI RICARICA
MAGGIORE VULNERABILITA’
risorgive
linea di imbocco
falde profonde
ACQUIFERI IN PRESSIONE
O CONFINATI
MINORE VULNERABILITA’
G.Passadore,A.Rinaldoetal.
Un altro punto di vista sulle falde
R. Rigon
e di acqua sottoterra
Friday, April 19, 13
38. 37
Stratigrafie delle sezioni geologiche utilizzate
DISCRETIZZAZIONE DELLE SEZIONI
SEMPLIFICATE ED INTERPRETATE
1CTRA
3CTRA
62IRSA
63IRSA
11POSTER
12CTRA
AB-CNR
2CTRA
CD-CNR
SEZIONI OTTENUTE DA SONDAGGI
SISMICI – GEOLETTRICI E MECCANICI
G.Passadore,A.Rinaldoetal.
Come lo sappiamo ?
R. Rigon
Chi è andato a vedere ?
Friday, April 19, 13
39. 38
Aree di correlazione
Rete di monitoraggio della falda
freatica dell’alto vicentino
19 stazioni di monitoraggio
PP
11 campagne di monitoraggio del livello
freatico su circa 100 pozzi (novembre 2003
- dicembre 2010) nell’area di ricarica in
destra Brenta
G.Passadore,A.Rinaldoetal.
R. Rigon
Chi controlla ?
Friday, April 19, 13
44. 43
Riassumendo
•Sull’Alto Vicentino le precipitazioni tendono a diminuire
•Contemporaneamente le falde diminuiscono la loro potenza
L’acqua non è poi una risorsa così abbondante e va
salvaguardata
R. Rigon
Pensiamoci !
Friday, April 19, 13
45. 44
Riassumendo
•Da tempo è in atto un attento monitoraggio della risorsa, in cui ha un ruolo
importante il Centro idrico di Novoledo
•E’ il lavoro di tanti tecnici e Università
R. Rigon
Ma non siamo soli !
Friday, April 19, 13
47. 46
S'incomincia con un temporale. ...
Erano rotolii, onde che finivano in uno sbuffo: rumori noti,
cose del paese. Tutto quello che abbiamo qui è movimentato,
vivido, forse perché le distanze sono piccole e fisse come in
un teatro. Gli scrosci erano sui cortili qua attorno, i tuoni
quassù sopra i tetti; riconoscevo a orecchio, un po' più in su,
la posizione del solito Dio che faceva i temporali quando noi
eravamo bambini, un personaggio del paese anche lui. Qui
tutto è come intensificato, questione di scala
probabilmente, di rapporti interni. La forma dei rumori e
di questi pensieri (ma erano poi la stessa cosa) mi è parsa per
un momento più vera del vero, però non si può più rifare con
le parole.
Luigi Meneghello - Incipit di “Libera Nos A Malo”
R. Rigon
Il diluvio ?
Friday, April 19, 13
51. 50
Pioggia a Valli del Pasubio
Ponte Marchese
Vicenza
Retrone a S. Agostino
Longare
m.p. Ponte Marchese
m.p. Vicenza
m.p. Retrone a S. Agostino
m.p. Longare
0
2.50
5.00
7.50
10.00
0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00
0
25
50
75
100
Livelloidrometrico[m]
Precipitazioni[mm/h]
Retrone a S. Agostino
Ponte Marchese
Vicenza
Longare
Breccia
argine (?)
Ore 7:30
BACCHIGLIONE
M. Borga, L. Marchi
R. Rigon
Portate eccezionali
Friday, April 19, 13
52. 51
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
LE ROTTE DI CALDOGNOLE ROTTE DI CALDOGNO
L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010
Circa 350 ettari di areeCirca 350 ettari di aree
allagateallagate
Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico
31-10/2-11 2010
Riassumendo
R. Rigon
La rotta di Caldogno
Friday, April 19, 13
54. 53
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
L’ALLUVIONE NEL CENTRO DI VICENZAL’ALLUVIONE NEL CENTRO DI VICENZA
L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010
Circa 50 ettari di areeCirca 50 ettari di aree
allagate a monte Ferroviaallagate a monte Ferrovia
Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico
R. Rigon
Un po’ più in giù
Friday, April 19, 13
55. 54
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
AREE DI PERICOLOSITA’ IDRAULICA INDIVIDUATE DAL PAIAREE DI PERICOLOSITA’ IDRAULICA INDIVIDUATE DAL PAI -- AREE ALLAGATE EVENTO NOVEMBRE 2010AREE ALLAGATE EVENTO NOVEMBRE 2010
A SUD DI VICENZAA SUD DI VICENZA
L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010
Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico
R. Rigon
Un po’ più in giù
Friday, April 19, 13
56. 55
Dunque
NON E’ CHE NON SI SAPPIA
SI SA
R. Rigon
Si sa, si sa ...
Friday, April 19, 13
58. 57
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
VICENZAVICENZA
ESONDAZIONI STORICHE 1882ESONDAZIONI STORICHE 1882 -- 19661966
L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010
Ma ogni quanto succede ?
Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico
Si sa, si sa ...
Friday, April 19, 13
59. 58
I tecnici parlano di tempo di ritorno
L’intervallo di tempo
che intercorre mediamente
tra due eventi della medesima intensità
:
R. Rigon
Quante volte ?
Friday, April 19, 13
60. 59
Rilievi-Simulazioni di piena
14 Marzo 2011
M. Borga, L. Marchi
I modelli e le indagini idrologiche
R. Rigon
Con i modelli si ricostruiscono gli eventi
Friday, April 19, 13
62. 61
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
AREE DI PERICOLOSITA’ IDRAULICA INDIVIDUATE DAL PAIAREE DI PERICOLOSITA’ IDRAULICA INDIVIDUATE DAL PAI -- AREE ALLAGATE EVENTO NOVEMBRE 2010AREE ALLAGATE EVENTO NOVEMBRE 2010
VICENZAVICENZA
P
1
P1
L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010L’EVENTO DEL 31 OTTOBRE – 2 NOVEMBRE 2010
P2
P
1
P3
P
3
F
Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico
...consentono di risalire ai tempi di ritorno degli eventi
e di prevedere le zone di esondazione
R. Rigon
Con i modelli si ricostruiscono gli eventi
Friday, April 19, 13
64. 63
Le piene
www.betastudio.it
info@betastudio.it
Funzionamento dell’opera
Evento novembre 2010:
mappa degli allagamenti
BENEFICI ATTESI E FUNZIONAMENTO DELL’OPERA
INTRODUZIONE
COSTI E TEMPI DI
REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
RILIEVI E INDAGINI
CONOSCITIVE
ARGOMENTI
PRESENTAZIONE
BENEFICI ATTESI E
FUNZIONAMENTO
BetaStudio-Technital-CentroStudieProgetti
R. Rigon
Con i modelli si ricostruiscono gli eventi
Friday, April 19, 13
65. 64
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
Autorità di Bacino
DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE
IL PIANO DEGLI INTERVENTI OPCM 3906/2010IL PIANO DEGLI INTERVENTI OPCM 3906/2010
INTERVENTI STRUTTURALIINTERVENTI STRUTTURALI
= opere d’invaso
scolmatore piene del
Brenta in Laguna
= opere d’invaso
Ricalibratura tratto
terminale Bacchiglione
Rialzo argini
S.Gregorio
Riposizionamento in
quota argini del BrentaBACCHIGLIONEBACCHIGLIONE
E TRATTOE TRATTO
TERMINALE DELTERMINALE DEL
BRENTABRENTA
Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico
Opere di mitigazione
R. Rigon
Tecnici al lavoro !
Friday, April 19, 13
66. 65
www.betastudio.it
info@betastudio.it
Area di intervento: stato di progetto
Novoledo
Capovilla
Quote terreno
(m s.m.m.):
INTRODUZIONE
COSTI E TEMPI DI
REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
RILIEVI E INDAGINI
CONOSCITIVE
ARGOMENTI
PRESENTAZIONE
BENEFICI ATTESI E
FUNZIONAMENTO
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Beta Studio - Technital - Centro Studi e Progetti
La cassa di espansione di Caldogno
R. Rigon
Tecnici al lavoro !
Friday, April 19, 13
67. 66
tastudio.it
tastudio.it
Funzionamento dell’opera
0
50
100
150
200
250
300
31-ott 01-nov 02-nov 03-nov 04-nov 05-nov 06-nov
Portata[m³/s]
Timonchio a Caldogno
Timonchio a Caldogno,se ci fosse
stata la cassa
0
50
100
150
200
250
300
31-ott 01-nov 02-nov 03-nov 04-nov 05-nov 06-nov
Portata[m³/s]
Timonchio a Caldogno
Timonchio a Caldogno,se ci fosse
stata la cassa
Portata di picco a monte
della cassa: 284 m³/s
Portata di picco a valle della
cassa: 175 m³/s
Se ci fosse stata la cassa in occasione dell’evento di novembre 2010 i
livelli d’acqua massimi del Timonchio a Caldogno sarebbero stati più
bassi di circa 1 m.
Non ci sarebbe stato il sormonto degli argini in corrispondenza a
Vivaro e i conseguenti allagamenti a Caldogno.
il livello del Bacchiglione a ponte degli Angeli sarebbe stato inferiore
di circa 50 cm
RODUZIONE
E TEMPI DI
LIZZAZIONE
ESCRIZIONE
NTERVENTO
E INDAGINI
ONOSCITIVE
RGOMENTI
ENTAZIONE
CI ATTESI E
ONAMENTO
Beta Studio - Technital - Centro Studi e Progetti
R. Rigon
Tecnici al lavoro !
Friday, April 19, 13
68. 67
udio.it
udio.it
Funzionamento dell’opera
0
50
100
150
200
250
300
31-ott 01-nov 02-nov 03-nov 04-nov 05-nov 06-nov
Portata[m³/s]
Timonchio a Caldogno
Timonchio a Caldogno,se ci fosse
stata la cassa
Volume d’acqua
invasato dalla cassa
Volume d’acqua
restituito dalla cassa al
fiume
riempimento
19 ore
permanenza
21 ore
svuotamento
48 ore
UZIONE
EMPI DI
AZIONE
RIZIONE
VENTO
DAGINI
SCITIVE
OMENTI
AZIONE
TTESI E
MENTO
Beta Studio - Technital - Centro Studi e Progetti
R. Rigon
Tecnici al lavoro !
Friday, April 19, 13
69. 68
www.betastudio.it
nfo@betastudio.it
Funzionamento dell’opera
Evento 11 novembre 2012: sarebbe stato utilizzato solo il bacino di monte,
e limitatamente a circa metà della sua capacità
massima di invaso;
il Timonchio a Caldogno avrebbe avuto un
valore di portata massima dimezzato (da 180
m³/s a 90 m³/s) e un livello d’acqua più basso di
circa 1 m;
a ponte degli Angeli si sarebbe raggiunto un
livello massimo di circa 5.20 m (80 cm inferiore
a quello registrato)
Evento 28 novembre 2012: il bacino non sarebbe stato attivato.
BENEFICI ATTESI E FUNZIONAMENTO DELL’OPERA
INTRODUZIONE
COSTI E TEMPI DI
REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
RILIEVI E INDAGINI
CONOSCITIVE
ARGOMENTI
PRESENTAZIONE
BENEFICI ATTESI E
FUNZIONAMENTO
Beta Studio - Technital - Centro Studi e Progetti
R. Rigon
Friday, April 19, 13
70. 69
www.betastudio.it
info@betastudio.it
Indagini geognostiche
RILIEVI E INDAGINI CONOSCITIVE
33 sondaggi profondi 30 m:
- prove penetrometriche;
- prove di permeabilità;
- prelievo di 40 campioni di terreno per
analisi geotecniche e chimiche;
20 trincee esplorative profonde 3 metri:
- prelievo di 40 campioni di terreno per
analisi geotecniche e chimiche;
24 profili di tomografia elettrica per una
lunghezza complessiva di 12 km, con passo di
2 m tra gli elettrodi, che hanno permesso di
ricostruire il sottosuolo per una profondità di
circa 12 m.
INTRODUZIONE
COSTI E TEMPI DI
REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
RILIEVI E INDAGINI
CONOSCITIVE
ARGOMENTI
PRESENTAZIONE
BENEFICI ATTESI E
FUNZIONAMENTO
Beta Studio - Technital - Centro Studi e Progetti
R. Rigon
Tanto lavoro !
Friday, April 19, 13
72. 71
DATI DI PORTATA SFIORANTE DALLE RISORGIVE
Portate risorgive
sub-bacino Astico e sub bacino
Brenta correlate con livelli di pozzi
a monte delle risorgive stesse
(Sottani et al., 1982)
G.Passadore,A.Rinaldoetal.
Misurare, Misurare, Misurare
R. Rigon
E per le acque sotterranee
Friday, April 19, 13
74. 73
DATI DI PORTATA PRELEVATA DAI POZZI PUBBLICI E PRIVATI
PRELIEVO PRIVATO
Censimento Centro Idrico di
Novoledo, 1998
FONTI:
1- censimento C.I.N.
2- censimento Regione
3- Genio Civile di Vicenza
4- censimento 1972 (Ministero Lavori Pubblici)
5- Consorzio Pedemontano Brenta
6- Consorzio Acquedotto del Tergola
Prelievo complessivo
stimato ad uso privato
(civile ed industriale):
circa 6 m³/s
(189 milioni di m³/anno)
G.Passadore,A.Rinaldoetal.
R. Rigon
L’antropocene ?
Friday, April 19, 13
75. 74
Q media (2000-2007)
precipitazione efficace
14 m³/s
G. Passadore, A. Rinaldo et al.
Valutare l’apporto meteorico sulla falda
R. Rigon
Modellare (matematicamente)
Friday, April 19, 13
76. 75G. Passadore, A. Rinaldo et al.
Valutare l’apporto meteorico sulla falda
R. Rigon
Stimare (matematicamente)
Friday, April 19, 13
77. 76
Q media (2000-2007)
dispersa dalle canalette:
Q media (2000-2007)
dispersa per
PORTATE DERIVATE
O PRELEVATE PER
DISPERSIONE
CANALETTE
10 l/s/km
DISPERSIONE ACQUA
SPAGLIATA (50%)
0.24 l/s/ha
Modellare la dispersione dell’acqua nei sistemi di irrigazione
G. Passadore, A. Rinaldo et al.
R. Rigon
Valutare (matematicamente)
Friday, April 19, 13
78. 77
Fare ipotesi consapevoli
Scenario 2 (S2): - 20 % di apporto meteorico efficace (-2 m3/s)
Diminuzione della portata delle risorgive = -1.33 m3/s
Abbassamento massimo = 2,6 m
G. Passadore, A. Rinaldo et al.
ACQUIFERO FREATICO
R. Rigon
Soluzioni ....
Friday, April 19, 13
79. 78
ACQUIFERO FREATICO
G. Passadore, A. Rinaldo et al.
Scenario 4 (S4): intervento di ricarica zona Brenta (a nord di linea di imbocco degli
acquiferi profondi) (+1 m3/s)
Aumento della portata delle risorgive = +0.84 m3/s
Innalzamento massimo = 1.5 m nel freatico
Fare ipotesi consapevoli
R. Rigon
Soluzioni ....
Friday, April 19, 13
80. 79
Conclusioni
Ci sono eventi inattesi nella vita
“Spesso le previsioni meteoroloighe sembrano
perturbate da fattori imponderabili, come se
fossero influenzate dagli oroscopi dell’astrologia”
Valentino Zeichen
Tuttavia molto si fa per conoscere gli eventi idrologici e a
questi, sia pure alla luce della probabilità, ci si può
preparare, misurando, modellando, studiando.
R. Rigon
Epilogo
Friday, April 19, 13
81. 80
Io, come molti altri, faccio modelli
matematici e al computer. Modelli
idrologici naturalmente !
Per rendere possibili parte di queste analisi che
ho mostrato
Li controllo, li “valido”, li insegno ai
miei studenti e qualche volta li
utilizzo io stesso in casi di studio
R. Rigon
Epilogo
Friday, April 19, 13
82. 81
A causa del massiccio sfruttamento delle loro acque molte delle
maggiori vie d’acqua del pianeta (il Colorado, i fiumi Giallo e
Azzurro, il Nilo) almeno per una parte dell’anno non raggiungono
più il mare, causando impatti sulle risorse legate all’acqua di
intere nazioni: le risorse idriche per usi potabili o l’irrigazione; la
navigazione interna; la vita di ecosistemi di transizione che
richiedono acque dolci per la loro sopravvivenza; gli usi anche
ricreativi e paesaggisitici delle acque.
Andrea Rinaldo - II governo dell’acqua, 2010
Una sola domanda
R. Rigon
Epilogo
Friday, April 19, 13
83. 82
Tutti questi temi di riducono a una sola domanda, centrale per gli
stati che si contendono le risorse, per le future generazioni a
nome delle quali parlano in tanti (chissa con quale diritto) e per le
mie tesi a ritroso:
AndreaRinaldo-IIgovernodell’acqua,2010
Una sola domanda
A chi appartiene l’acqua, ammesso
che appartenga a qualcuno ?
R. Rigon
Epilogo
Friday, April 19, 13
85. 84
Ringraziamenti
Il materiale sulla falda Veneta mi è stato cortesemente messo a disposizione
dal Prof. Andrea Rinaldo (Università di Padova e Ecole Politecnique di
Losanna) e dal Dr. Ing. Giulia Passadore (Università di Padova). E’ una sintesi
di diversi lavori (alcuni dei quali presenti http://www.atobrenta.it/
documenti.php?id=25):
•A. Rinaldo (responsabile scientifico), L. Altissimo, M. Putti, G. Passadore, M. Monego, A.
Sottani, Modello matematico di flusso nei sistemi acquiferi dei territori dell'autorità
d'ambito territoriale ottimale "A.T.O. Brenta", Prima Relazione Intermedia, 2008
•A. Rinaldo (responsabile scientifico), L. Altissimo, M. Putti, G. Passadore, M. Monego, A.
Sottani, Modello matematico di flusso nei sistemi acquiferi dei territori dell'autorità
d'ambito territoriale ottimale "A.T.O. Brenta", Seconda Relazione Intermedia, 2009
•A. Rinaldo (responsabile scientifico), L. Altissimo, M. Putti, G. Passadore, M. Monego, A.
Sottani, Modello matematico di flusso nei sistemi acquiferi dei territori dell'autorità
d'ambito territoriale ottimale "A.T.O. Brenta", Relazione Finale, 2010
•G. Passadore, Modello matematico dei flusso nei sistemi acquiferi del Veneto Centrale,
Tesi di dottorato, Università di Padova, (Supervisore, Prof. Andrea Rinaldo), 2008
e di alcune presentazione dei medesimi autori
R. Rigon
Il merito va a:
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Il materiale sugli eventi del Novembre 2010 mi è stato messo a disposizione
dall’Autorità di Bacino dell’Alto Adriatico. Un particolare ringraziamento va al
dott. Francesco Baruffi e al dott. Antonio Ziantoni
La ri-analisi degli eventi con i modelli è dovuta ai colleghi dell’Università di
Padova, Agripolis, Prof. Marco Borga e dal dott. Lorenzo Marchi del C.N.R. IRPI di
Padova
Le slides delle casse di espansione di Caldogno sono desunte dal lavoro dei tecnici
di BETA Studio S.R.L (ing. Coccato, ing. E Frank, ing. E. Bertaggia, ing. M. Miolo,
dott. M. Randi, dotto. F. Vangelista, ing. F. Ramazzina, ing G. Andreella, sig. L.
Pescarolo), di TECHNITAL srl (ing. A. Cacciatori, ing. M. Lora, ing. A. Paris, geom.
S. Accordini, geom. P. Dal Negro), CSP srl (ing A. Tucci, arch. D. Salvetti)
R. Rigon
Il merito va a:
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