2. Il percorso di
formazione
dei docenti
neo-assunti
2018-2019
Caratteristiche del percorso formativo per i docenti neo-
assunti a)
Incontri propedeutici e di restituzione finale
Il patto formativo
Laboratori formativi
Visite in scuole innovative, visiting
Attività di peer to peer
Attività sulla piattaforma on-line
Tutoraggio e ruolo dei tutor
3. Incontri
propedeutici e
di restituzione
finale
Incontro propedeutico vengono fornite indicazioni
sulle diverse fasi del percorso di formazione, struttura
dei laboratori formativi, format del bilancio di
competenze e del portfolio.
Incontro di restituzione finale.
La durata degli incontri iniziali e finali è pari a 6
ore complessive.
4. Il Patto
Formativo
All’inizio dell’anno scolastico il docente in formazione redige il
patto formativo in accordo e con la collaborazione del Dirigente
scolastico e del tutor. Il patto formativo definisce gli impegni
reciproci che legano il docente in anno di formazione e prova e
la comunità educante che lo accoglie.
nel comma 5 articolo 3 del DM 850/2015, "il dirigente scolastico
e il docente neoassunto sulla base del bilancio delle
competenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni
della scuola, stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo
professionale, gli obiettivi di sviluppo delle competenze di
natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica e
relazionale da raggiungere attraverso le attività formative.
La struttura del patto non è stata definita a livello normativo,
può dunque trovare diversa rappresentazione nelle varie
comunità educanti.
Alcuni modelli verranno inviati ai referenti della formazione di tutte le scuole
dell’Ambito 15.
5. I Laboratori
in presenza
La struttura dei laboratori formativi implica
complessivamente la fruizione di 12 ore di formazione,
con durata variabile dei moduli (di 3 ore, di 6 ore o più)
Sulla base dei contenuti offerti, del livello di
approfondimento, della dimensione operativa,
potranno essere adottate soluzioni differenziate.
Temi: le didattiche innovative, l’uso delle nuove
tecnologie, l’educazione alla sostenibilità, le forme di
inclusione e di integrazione.
6. I temi dei
Laboratori
Nell’ambito del Piano Nazionale di Formazione dovranno
essere assicurate iniziative formative relative a:
Le competenze connesse alle didattiche innovative, (Competenze
chiave per l’apprendimento permanente, 22 maggio 2018 e Indicazioni
nazionali e nuovi scenari, 2018);
La valutazione degli apprendimenti, con particolare riferimento ai
temi della valutazione formativa;
L'alternanza scuola-lavoro da ri-orientare in termini qualitativi, in
relazione alle innovazioni previste dalle norme;
L'autonomia organizzativa e didattica, con particolare riferimento alle
connessioni con l'evoluzione dei PTOF
La formazione nelle lingue straniere;
Integrazione multiculturale e cittadinanza globale, in connessione con
i temi della educazione alla sostenibilità;
Inclusione e disabilità, anche a docenti non specializzati
insuccesso scolastico e contrasto alla dispersione;
7. Visiting
Saranno programmate, visite di singoli docenti neo-
assunti o di piccoli gruppi, a scuole accoglienti che si
caratterizzano per una consolidata propensione
all’innovazione organizzativa e didattica finalizzata a
favorire il confronto, il dialogo e il reciproco
arricchimento.
I nominativi dei docenti ammessi è a cura degli USR.
Questa attività potrà avere la durata massima di due
giornate di “full immersion” nelle scuole accoglienti, ed
è considerata sostitutiva (in parte o in toto) del monte-
ore dedicato ai laboratori formativi, per una durata
massima di 6 ore nell’arco di ogni giornata.
8. Visiting
documenti utili
Alcuni strumenti messi a disposizione per supportare i
docenti nelle visite nelle scuole innovative (2016/17):
Scheda di osservazione per l'area della didattica
Scheda di osservazione per l'area organizzativa
Scheda dedicata alla riflessione sull'esperienza svolta
Linee guida per lo svolgimento dell'attività di visiting
Modello di convenzione tra scuole per l'organizzazione delle
visite innovative
Modello di report per la restituzione da parte del docente di
quanto appreso durante le visite innovative.
9. Peer to Peer
progetto di
"ricerca/azione"
Per ciò che concerne l’osservazione in classe l’attività
da svolgere a scuola è pari a 12 ore.
Tendenzialmente ogni docente in periodo di prova avrà
un tutor di riferimento, preferibilmente della stessa
disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra ed
operante nello stesso plesso.
Il rapporto non potrà superare la quota di tre docenti
affidati al medesimo tutor.
10. INDIRE consiglia che la prima attività didattica sia realizzata
dal docente in formazione in autonomia: questa costituisce un
primo momento di approfondimento individuale; la seconda
attività, invece, sarà realizzata contestualmente all’attività di
osservazione peer to peer in questo caso il docente e il suo tutor
progettano insieme l’attività.
Il docente in formazione osserva il docente tutor mentre svolge le sue
attività per 4h.
Il docente neoimmesso progetta l’Attività 1), caricata sul portfolio e può
essere osservato dal tutor mentre la svolge.
In seguito il docente e il tutor, si riuniscono per progettare l’Attività 2) che il
docente neoassunto potrà svolgere sotto l’osservazione del tutor .
Per la fase di progettazione 3h.
Per le ore di osservazione del tutor 4h.
Peer to Peer
progetto di
"ricerca/azione"
11. Organizzare il
Peer to Peer
progetto di
"ricerca/azione"
Le 12 ore sono così suddivise:
3h di progettazione condivisa: il tutor e il neoassunto
progettano insieme un’attività didattica
4h di osservazione del neoassunto nella classe del tutor: il
neoassunto osserva il tutor mentre svolge regolarmente le sue
attività in classe,
4h di osservazione del tutor nella classe del neoassunto: il
tutor osserva il neoassunto mentre svolge le sue attività in
classe.
1h di verifica dell’esperienza: i docenti si confrontano e
valutano l’esperienza svolta al termine dell’osservazione
condivisa.
La relazione tra l’attività del Peer to Peer e il Portfolio online si
sostanzia nella progettazione e documentazione delle Attività
didattiche.
12. Peer to Peer
progetto di
"ricerca/azione
documenti utili
Griglie per l’osservazione del docente messe a disposizione da USR
Emilia Romagna
Documenti utili all'attività di peer to peer (modello per la progettazione
didattica, modello di calendario dell'attività, griglia per l'osservazione del
docente e registro) messi a disposizione da USR Emilia Romagna
Orientamenti operativi per le attività di osservazione in classe.
Documento messo a disposizione dall'USR Umbria (2016/17) - (il link
indirizza a un file compresso)
Griglia per l’osservazione del docente neoassunto da parte del
Dirigente scolastico messa a disposizione dall'USR Sicilia (2017/18)
Orientamenti per l'osservazione in classe: Cosa osservare? Di P.
Magnoler. Documento messo a disposizione dall'USR Umbria (2016/17) - (il
link indirizza a un file compresso)
Griglia per l’osservazione dell'azione didattica, Università degli studi di
Macerata – Centro di ricercaTincTec
14. Bilancio
delle
competenze
Una elaborazione precisa e puntuale del bilancio iniziale
delle competenze permette al docente di:
conoscere le dimensioni della professionalità docente
come individuate dalla ricerca internazionale;
autovalutare le proprie competenze;
individuare elementi sui quali far convergere l’attenzione
del tutor;
operare una scelta più pertinente dei Laboratori Formativi;
predisporre una documentazione didattica chiara e
pertinente con cui individuare i cambiamenti necessari a
migliorare il proprio agire professionale;
orientarsi nella stipula del Patto formativo volto a
coniugare i propri interessi di sviluppo professionale con
quelli della comunità educante accogliente.
15. Quando si
redige
Il bilancio iniziale delle competenze va redatto a partire
da metà dicembre fino a fine gennaio
nota 2 agosto 2018
16. Cos’è
Il bilancio iniziale delle competenze:
è uno strumento di autovalutazione;
è redatto dal docente in collaborazione con il
tutor;
è elaborato in forma di autovalutazione
strutturata;
è finalizzato alla personalizzazione delle
attività formative in base ai punti di forza e
criticità emersi dal medesimo, anche alla luce
delle prime attività didattiche svolte dal
neoassunto.
17. Dove
Compilando l’apposito format nell’ambiente online
Indire
http://neoassunti.indire.it/2019/
Alcuni modelli di patto formativo messi a disposizione dagliUSR.
Modelli di patto per lo sviluppo professionale messi a
disposizione dall'USR Emilia Romagna
Modello di patto per lo sviluppo professionale messo a
disposizione dall'USR Umbria (2016/17) - (il link indirizza a un
file compresso)
18. Bilancio
Finale Delle
Competenze
Il Bilancio finale consente una riflessione ex-post di quanto
sperimentato durante l’anno di prova e una valutazione su
quanto la formazione abbia inciso sulle sua professionalità.
L’accuratezza nella definizione del bilancio iniziale delle
competenze permetterà al docente in anno di formazione di:
autovalutare le proprie competenze;
individuare elementi sui quali far convergere l’attenzione del
tutor:
predisporre una documentazione didattica chiara e coerente
con i propri bisogni (dal Patto formativo ai Bisogni futuri);
conoscere le dimensioni della professionalità docente emerse
dalla ricerca internazionale;
agevolare la preparazione della fase istruttoria curata dal tutor
di fronte al comitato di valutazione (art. 13, DM 850/2015).
19. IlTutoraggio
si sviluppa nei seguenti step:
bilancio iniziale delle competenze
stipula del patto formativo
programmazione ed effettuazione delle attività di osservazione peer-
to-peer (osservazione del tutor nella classe del docente neoassunto e
osservazione del neoassunto nella classe del tutor);
bilancio finale delle competenze
incontro di valutazione conclusivo.
Nella sezione “ approfondimenti per il tutor” sono disponibili i seguenti
materiali:
questionario di monitoraggio e modello di attestato
una sintesi delle caratteristiche della figura del tutor come delineate
dalla normativa;
risorse formative messe a disposizione da alcuni USR;
strumenti utili raccolti da Indire e messi a disposizione dagli USR
20. Piattaforma
on-line
L’apertura dell’ambiente on-line, predisposto da Indire,
avverrà entro il mese di novembre 2018.
Attività on-line “vale” un impegno di 20 ore
Le attività in piattaforma sono da considerare
strettamente legate a quelle in presenza, al fine di:
consentire la documentazione del percorso;
riflettere sulle competenze acquisite;
dare un “senso” coerente e coeso al percorso
complessivo.
La presentazione del portfolio di fronte al Comitato di
valutazione sostituisce la elaborazione di ogni altra
relazione.