SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 31
Inqudramento, Legislazione, Analisi e Strumenti
Ing. Filippo Silvestri, Vettore Sviluppo
Ing. Paolo Giacon, Università degli Studi di Padova
JONATHAN
SWIFT
IL BASAMENTO
SU CUI POGGIA
STATUA DELLA
LIBERTÀ
LO
SMARTWATCH
CHE HA APERTO
UNA NUOVA
STRADA NELLA
MOBILITÀ
L’«IRISH LOAN
FUND»
ANTESIGNANI DEL
SOCIAL LENDING
SONO STATI
INVENTATI DA
SWIFT, IL
BASAMENTO DELLA
STATUA DELLA
LIBERTÀ UN
ESEMPIO DI
CROWDFUNDING
IDEATO DA
PULITZER, LO
SMARTWATCH
«PEEBLE» È AD
OGGI UNO DEI
MIGLIORI ESEMPI
DI
CROWDFUNDING:
DA UNA RICHIESTA
“Il Crowdfunding può essere definito come lo sforzo collettivo di molti individui che creano
una rete e uniscono le proprie risorse per sostenere i progetti avviati da altre persone o
organizzazioni. Solitamente attraverso o comunque con l'aiuto di Internet. I singoli progetti e
le imprese sono finanziati con piccoli contributi da un gran numero di individui, permettendo
a innovatori, imprenditori e titolari di aziende di utilizzare le loro reti sociali per raccogliere
capitali”. (A FRAMEWORK FOR EUROPEAN CROWDFUNDING, K. De Buysere et al.,
2012)
 Lo “sforzo collettivo di molti individui che si mettono in rete”, ovvero Crowdsourcing, è
un fenomeno che vede un impegno attivo, partecipativo e condiviso da parte di
individui che trovano in una causa il motivo per profondere energie e risorse per
raggiungere l’obiettivo prefissato.
 Il micro-finanziamento (i “piccoli contributi da un gran numero di individui”) definisce
il focus economico finanziario dell’operazione, finalizzata al raccoglimento di capitali
utili a consentire la realizzazione del progetto.
 Internet è l’habitat che consente alla nuova pratica di emergere e consolidarsi.
 Reciprocity in antropologia culturale si definisce come uno scambio di beni o lavoro non riferibile alla logica, né
alla dinamica del mercato. È una forma di scambio indotta dal gesto di un attore, in relazione al quale un altro
corrisponde a sua volta – senza averne l’obbligo giuridico – un secondo.
 Gift economy (David Cheal1) cioè una modalità di scambio nella quale elementi di valore vengono conferiti da
un soggetto a un altro senza che sia esplicitamente previsto il corrispettivo dovere per un ritorno (di qualsiasi
tipo) immediato o futuro. Non si tratta quindi di “semplice” dono, in quanto il valore economico di quanto
offerto entra in gioco insieme a norme sociali e personali, senza costituire un sistema economico in senso
proprio.
 Civic Economy: La ricerca di un cammino diverso, ibrido, trasversale ai diversi settori in cui era
tradizionalmente intesa l’economia trova un interessante sentiero nella cosiddetta civic economy. Superare la
separazione concettuale tra le sfere del privato, del pubblico e dell’impresa in vista di un bene e di un benessere
comune da raggiungere offre l’esatta visione del nuovo “mercato”.
 “Da un mercato di massa a una massa di mercati” L’accesso alla informazione illimitata (grazie al web), e
dunque a un catalogo parimenti illimitato di beni a disposizione del consumatore, ha sovvertito definitivamente
il modello distributivo tradizionale. Le possibilità di un’economia dematerializzata nei beni e nei servizi aprono
nuovi importanti segmenti di mercato redditizi al di là delle dimensioni, perché calibrati sui desideri
dell’utente-cliente
 L’economia delle esperienze Il crowdfunding è una tipica espressione dell’economia esperienziale. Pine e
Gilmore (Experience Economy,1998) hanno definito un concetto esaustivo ed esauriente: le imprese devono
progettare eventi memorabili per i loro clienti, e che la memoria diventa essa stessa il prodotto, o per meglio
dire l’esperienza
 Determinazione di migliori tassi di mercato Con la raccolta fondi definita secondo criteri
differenti da quelli meramente finanziari, il crowdfunding è in grado di generare prezzi di
mercato e tassi di interesse reali, procurando, tra l’altro, continue opportunità di liquidità.
 Diversificazione del finanziamento Oltre che offrire nuove opportunità di investimento a privati
e investitori aziendali, il crowdfunding prevede anche per i beneficiari dei finanziamenti la
possibilità di diversificare le loro fonti di finanziamento. Questo aumenta la fiducia e crea valore
per il sistema nel suo insieme, rendendo il business meno vulnerabile a eventuali carenze di
fondi. Un fatto che, consolidato su larga scala, porterebbe e aiuterebbe l’industria del
crowdfunding a essere competitiva a livello globale.
 La stabilità finanziaria La possibilità di investire in progetti concreti che portino un ritorno
tangibile agli investitori sulla base di parametri visibili.
 Canali di finanziamento alternativi L’interpretazione dei flussi di che il crowdfunding consente
può contribuire a monitorare più precisamente le esigenze effettive del sistema, fornendo dati
legati a progetti concreti e informazioni utili da inserire nelle ricerche periodiche effettuate dalle
istituzioni politiche e finanziarie per individuare i filoni delle politiche di sviluppo. Il
crowdfunding, con i suoi trend, può quindi aiutare a rendere visibili alcune priorità magari
trascurate per l’allocazione di fondi pubblici. (Crowdfunding World 2013, Derev)
Star Citizen – Video Game Ms e
Linux Kickstarter 60.102.769 $
www.robertsspaceindustries.com
Coolest Cooler– Frigobar 2.0
Kickstarter 13.285.226 $
www.coolestkickstarter.com
Ubuntu Edge– Smartphone
Indiegogo 12.814.196 $
www.ubuntu.com/phone
Pebble– Smartwatch
Kickstarter 10.266.845 $
www.getpebble.com
Ricostruiamo Cittè della Scienza
DeRev 1.439.379 €
www.cittadellascienza.it
FabTotum – Stampante 3D
Indiegogo 432.000 €
www.fabtotum.com
Sails of Glory – Gioco in scatola
Kickstarter 202.000 €
http://www.aresgames.it/games/sails-
of-glory-line
Cantieri Savona– Yacht
ecocompatibili
Starsup (Equity Consob) 380.000 €
http://www.cantieresavona.it
Fonte: Wikipedia, Corriere della Sera 11/7/2014, Startupitalia.eu
 Ad oggi non vi è un’unica legislazione a normare il Crowdfunding nell’UE. Tutte le
Normative dei singoli Paese hanno alcuni punti in comune (Crowdfunding Schemes in
Europe, EENC Report):
1. Fornitura di pagamenti finanziari (progetti creativi);
2. Uso di diritti d'autore e di beni immateriali (progetti creativi);
3. Tassazione delle vendite di beni materiali e di servizi e tassazione del reddito;
Protezione degli investimenti e della proprietà (progetti con trasferimento quote);
4. Distribuzione dei finanziamenti e crediti(progetti con trasferimento quote);
5. Protezione dei dati dell’utente;
 La legge varata nel luglio 2013 dall’Italia è – come detto – il primo esempio europeo di
normazione compiutamente definita in materia di equity crowdfunding, e molti altri
Paesi guardano con interesse ad essa come a un modello-guida. A margine della legge è
stato prodotto, sul sito della Consob, una sorta di manuale applicativo.
 Definizione generale e settoriale:
A. Il termine crowdfunding indica il processo con cui più persone (“folla” o crowd)
conferiscono somme di denaro (funding), anche di modesta entità, per finanziare
un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti
internet (“piattaforme” o “portali”) e ricevendo talvolta in cambio una
ricompensa.
B. Si parla di “equity-based crowdfunding” quando tramite l’investimento on-line
si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso,
la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti
patrimoniali e amministrativi derivati dalla partecipazione nell’impresa.
C. È possibile distinguere altri modelli di crowdfunding a seconda del tipo di
rapporto che si instaura tra il soggetto che finanzia e quello che ha richiesto il
finanziamento”.
 La legge riguarda e consente il finanziamento delle “startup innovative”, delle
piccole società di capitali italiane (Spa, Srl o cooperative), da poco operative,
impegnate in settori innovativi e tecnologici o a vocazione sociale. Le società devono
essere iscritte all’apposito registro in funzione di alcune caratteristiche e rispondere
a requisiti essenziali (Non è quotata su mercati regolamentati, è costituita e svolge
attività di impresa da non più di 48 mesi, ha la sede principale in Italia, è piccola,
non distribuisce utili, è impegnata in via esclusiva, o comunque prevalente, nello
sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto
valore tecnologico, ovvero opera in via esclusiva nei settori dell’impresa sociale). 1
 A termini di legge, per essere una startup innovativa la società in questione deve
possedere almeno uno dei seguenti requisiti: investire in Ricerca e Sviluppo, avere
fra i dipendenti più di un terzo di dottori di ricerca o laureati comunque impegnati
nella ricerca, essere titolari di diritti di sfruttamento (almeno uno) di invenzioni
industriali, elettroniche, biotecnologiche o di nuove varietà vegetali, ovvero di diritti
relativi a un programma per elaboratore originario. 1
1 DL 179/2012 – «Decreto Crescita Bis» art. 25-32
 Lo strumento principe del Crowdfunding è il web, e dunque lo strumento portante
del sistema sono le piattaforme web dedicate, vigilate dalla Consob, che facilitano
la raccolta del capitale di rischio. I siti forniscono tutte le informazioni ai
potenziali investitori, di natura finanziaria e tecnica (mediante le schede di
presentazione – i pitch), come la descrizione dell’idea, del team e il business plan. 1
 La legge prevede, nel dettaglio, che le startup innovative possano offrire i propri
strumenti finanziari (anche) attraverso portali online se sono iscritte in una
sezione speciale del registro delle imprese CCIAA dove è possibile acquisire le
principali informazioni sulle società. 2
 Il sito internet delle singole startup è un’importante fonte di informazioni: esso
riporta (e aggiorna ogni sei mesi) le informazioni sull’attività svolta, sui soci
fondatori, sul personale e sugli altri elementi indicati dal Decreto, nonché sul
bilancio.
1 Delibera CONSOB n° 18592 del 26 giugno 2013, «Regolamento CONSOB»
2 DL 179/2012 – «Decreto Crescita Bis» art. 25-32
 La possibilità di gestire dei portali richiede dei requisiti particolari. È istituito un
registro presso la Consob con una sezione speciale che dovrebbe certificare,
secondo la lettera della legge, “affidabilità” e “qualità” del servizio svolto dai
portali. 1
 Il ruolo è riservato agli iscritti a tale elenco, oltre che alle banche e alle imprese di
investimento (SIM) già autorizzate alla prestazione di servizi di Il registro è
liberamente consultabile sul sito della autorità di controllo del mercato.
 I gestori si fanno carico di quella che viene definita una vera e propria “investor
education”, fornendo tutte le informazioni necessarie ad un atto di investimento
consapevole dei rischi e delle caratteristiche dello stesso. Tra gli strumenti
elaborati allo scopo, c’è un questionario online che funge da liberatoria e da
asseverazione della presa visione delle condizioni generali di contratto. Condizioni
ancora più stringenti sono quelle previste per gli investitori retail.
1 Delibera CONSOB n° 18592 del 26 giugno 2013, «Regolamento CONSOB»
 Per favorire lo sviluppo del crowdfunding e, quindi, agevolare l’accesso ai
finanziamenti da parte delle startup innovative, il Regolamento prevede
un’esenzione dall’applicazione della disciplina sui servizi di investimento per gli
investimenti che non superino una soglia pari a:
1. 500 euro per singolo ordine e 1.000 euro per ordini complessivi annuali, per gli
investimenti delle persone fisiche;
2. 5.000 euro per singolo ordine e 10.000 euro per ordini complessivi annuali, per
gli investimenti delle persone giuridiche.
 Per poter applicare l’esenzione è necessario che gli investitori dichiarino di non
avere superato le soglie (prendendo in considerazione, per la soglia annuale, anche
gli investimenti effettuati presso altri portali nell’anno solare di riferimento)
 Il rischio di perdita del capitale, elevato soprattutto nel caso di startup innovative che
consistono sostanzialmente di un’idea (spesso suggestiva) e di una prospettiva
plausibile;
 Mancanza (iniziale) di dividendi, in quanto è difficile che una società “giovane” possa
produrre utili nei primi anni di vita. Il “Decreto crescita bis” prevede addirittura il
divieto di distribuzione di utili (per tutto il periodo in cui la società emittente possiede
i requisiti di startup innovativa, e cioè per un massimo di 4 anni dall’iscrizione nella
sezione speciale del registro delle imprese), vincolandoli al reinvestimento. Sono però
previsti sgravi fiscali per gli investitori;
 Rischio di illiquidità dettato dall’impossibilità di negoziare o vendere la propria quota
sul mercato azionario canonico e quindi dalla difficoltà di liquidazione in breve tempo,
oltre che di comprensione del valore effettivo in un dato momento;
 Rischio di iniziative illecite. Il vademecum parla anche esplicitamente di “truffe”.
 Occorre monitorare costantemente e continuativamente l’andamento della startup,
partecipando anche alla vita societaria e prendendo visione dei documenti prodotti dal
Cda e dall’assemblea.1
1 Delibera CONSOB n° 18592 del 26 giugno 2013, «Regolamento CONSOB»
 Crowdfunding “donation-based” donazione pura, principalmente per cause di
filantropia
 Crowdfunding “reward-based” Questo modello di crowdfunding è simile a quello della
donazione, ma prevede sempre e comunque delle ricompense – non di tipo finanziario
– a fronte dei contributi. Viene generalmente utilizzato dai proponenti per finanziare
un progetto specifico e non un’attività continuativa.
 Crowdfunding “loan-based” il soggetto conferisce denaro dietro aspettativa della
restituzione della somma. La corresponsione di interessi è eventuale. Esistono varie
tipologie : Prevendita, chi contribuisce alla campagna lo fa ordinando o prenotando il
prodotto oggetto della campagna, Prestito la società riceve in prestito denaro da un
gruppo di persone invece che da una banca, Social Lending alcune piattaforme offrono
la possibilità di concedere prestiti per progetti sociali senza che nessun interesse sia
offerto.
 “Equity” crowdfunding è simile a un investimento azionario standard, dove un
individuo riceve un ritorno economico in relazione e in funzione dell’operazione di
finanziamento di una azienda mediante un suo contributo. Le due varianti previste
sono: Titoli di investimento e Profitto o “revenue sharing”
Crowdfunding World 2013: report, analisi e trend , Calveri et al.
Kickstarter.com
progetti creativi da
sostenere con formula
legata alla donazione.
Esclusi scopi personali
Indiegogo.com di
crowdfunding
generalista e di portata
internazionale. Esteso
a 200 paesi
Somolend.com
Piattaforma per il
microcredito.
Partnership con le
banche prestiti
Crowdfunder.com
piattaforma di
crowdfunding leader
per le imprese.
Sviluppo Sostenibile
Appbackr.com
Per il mercato delle
app offre la sua
comunità di
sviluppatori mobile
Rockethub.com
Donazioni per progetti
creativi. Supporto nel
marketing grazie a
FuelPad e LaunchPad.
Crowdrise.com . cause
sociali e carità, basato
su donazione, rating di
efficacia tra gli
operatori.
Angellist.com .
comunità di business
angel che ha
cominciato a sostenere
startup innovative
Invested.in
fornisce gli strumenti
per costruire la propria
community di
crowdfunding.
Quirky.com
finanzia mediante
crowdfunding con
donazione i migliori
progetti dei Makers
StarsUp.it
piattaforma CONSOB
per le nuove startup.
Lanciata nel 2014 è
ancora in avviamento.
Kapipal.com
piattaforma di
crowdfunding con
donazione per progetti
personali
Eppela.it
crowdfunding con ricompensa. Indicata
per progetti: arte, tecnologia, cinema,
design, musica, fumetti, innovazione
sociale, scrittura, e non-profit
DeRev.it
piattaforma
generalista volta al
social innovation. Offre
un toolkit per i pitch.
Siamosoci.it
Permette alle aziende
non quotate di
raccogliere capitali da
investitori privati
Crowdfundme
equity-based che mira
ira a connettere
imprenditori e investitori
gratuitamente.
Wearestarting.it
equity-based ha l'obiettivo di dare visibilità
a imprenditori con idee brillanti,
permettendo di lanciare startup sfruttando
piccoli investimenti da parte di tutti
Produzionidalbasso.it
Nata nel 2005 è la prima
piattaforma di crowdfunding
italiano. Vanta una comunità di
32.000 utenti attivi.
Al registro dei gestori di portali ai sensi
dell’articolo 50-quinquies del D.LGS. 58/98
della Consob aggiornato al 30 Ottobre del
2014, risultano accreditate 11 piattaforme di
equity-based crowdfunding come previsto dal
decreto crescita bis, di cui 10 alla sezione
ordinaria e 1 alla sezione speciale
(UNICASEED). Ad oggi risultano attive
Starsup, Assiteca Crowd, Ecomill, Fundera,
Nextequity, Tipequity e Unicaseed. Unicaseed
è gestita dall’intermediario finanziario
Unicasim, mentre Nextequity gode di una
partnership con l’Università di Camerino.
Tutte sono rivolte a startup innovative, anche
se per ora solo Unicaseed ha raccolto risultati
apprezzabili.
39%
14%
21%
4%
22%
PIATTAFORME ATTIVE E IN FASE
DI LANCIO (Maggio 2014)
Reward-based (20) Donation- Based (7) Equity-based (11)
Lending-based (2) Ibride (11)
20%
33%
27%
20%
ATTIVAZIONE PIATTAFORME
EQUITY BASED (AD OGGI)
II semestre 2013 I semetre 2014
II semestre 2014 Ancora in lancio
Dati da: Analisi delle piattaforme italiane di crowdfunding, Daniela Castrataro e Ivana Pais, aggiiornamento semestrale maggio
2014
Tipologia
Progetti
Ricevuti
Progetti
Pubblicati
Finanziati
<100%
Finanziati
>100%
Valore (€)
Reward-Based 2230 640 30 295 1045500
Donation-Based 1323 1216 215 919 1763000
Lending-Based 38157 7588 0 2906 23488000
Equity-Based 160 4 0 1 160000
Reward+Donation 6487 3361 624 582 4164550
48357 12809 869 4703 30621050
I dati sono estratti dal rapporto semestrale sul Crowdfunding in Italia, la piattaforma mista reward e
social lending è stata aggregata al reward, quella donation ed equity al donation, e quella donation e
lending al lending. Nella categoria ibrida resta di conseguenza solo reward e donation.
Emerge come solo lo 0,3% dei progetti sia stato presentato su piattaforme italiane di equity-based
crowdfunding.
Dati da: Analisi delle piattaforme italiane di crowdfunding, Daniela Castrataro e Ivana Pais, aggiiornamento semestrale maggio
2014
3216.92
1554.67
8082.59
160000.00
3453.19
Reward-Based
Donation-Based
Lending-Based
Equity-Based
Reward+Donation
0 20000 40000 60000 80000 100000 120000 140000 160000 180000
MEDIA FINANZIAMENTO PER PROGETTO FINANZIATO(€)
3.4%
5.8%
76.7%
0.5% 13.6%
Reward-Based
Donation-Based
Lending-Based
Equity-Based
Reward+Donation
IMPATTO SUL VALORE TOTALE FINANZIATO
Piattaforma Modello Lancio Progetti Lanciati Progetti Finanziati Donazione Procapite Fee
Kapipal KiA 2009 n.d. 11 n.d. NO
DeRev
AoN, KiA,
FR 2013 198 n.d. 25 € 4-9%
ProduzioniDalBasso AoN 2005 697 375 23 € NO
Rete del Dono KiA 2011 320 38 47 € 5%
Iodono.com FR 2010 375 n.d. 60 € 9%
MusicRaiser AoN 2012 348 159 n.d. 12,2%
Pubblicobene KiA, FR 2012 14 12 40 € NO
Starteed AoN 2012 54 7 n.d. 5%
Crowdfunding-Italia AoN 2012 48 2 22 € NO
Eppela AoN 2011 400 60 n.d. 5%
Commoon AoN n.d. 4 0 20 € 7%
KiA: Keep it All, AON: All or Nothing, FR: Fundraising
Dati: Crowdfunding World 2013: report, analisi e trend , Calveri et al.
Piattaforma Modello Lancio Progetti Lanciati Progetti Finanziati Donazione Procapite Fee
Com-Unity AoN 2013 8 1 10 € 7,26%
Smartika AoN 2008 3910 1955 n.d. 0,75 – 2,50%
Takeoff AoN 2013 8 0 64 € 5%
Prestiamoci KiA 2010 n.d. 351 n.d. 1 – 4 %
Wearestarting AoN 2013 3 0 0 8%
Finanziami il tuo
futuro
AoN 2013 13 0 22 € NO
SiamoSoci KiA 2010 206 13 n.d. NO
Kendoo.it AoN 2013 8 7 35 € 2 %
Shinynote KiA 2010 747 5 n.d. 5 %
Ginger AoN 2012 6 2 75 € 0 %
Boomstarter KiA 2011 14 0 16 € 4 – 9 %
BuonaCausa
KiA, AoN,
FR 2011 1000 n.d. 75 € NO
KiA: Keep it All, AON: All or Nothing, FR: Fundraising
 Aspetti Strutturali: scarsa diffusione delle forme di pagamento elettroniche,
digital divide, confronto con concorrenza internazionale, difficoltà nei servizi di
pagamento, sostenibilità, resistenza delle banche a fare sistema per consentire
l'accesso degli investitori sopra soglia, scarsa collaborazione tra piattaforme
 Aspetti Burocratico-Normativi: difficoltà burocratiche nella costituzione, difficoltà
burocratiche nella gestione dell’impresa, accesso al credito, eccesso di vincoli
nell’equity (ingessamento), mancanza di chiarezza nel reward.
 Aspetti Culturali: scarsa conoscenza dello strumento e diffidenza da parte dei
potenziali utenti, scarsa qualità dei progetti presentati, scarsa disponibilità al
coinvolgimento in processi partecipativi, resistenza all’innovazione, assenza di
domanda
 Trasparenza: La relazione tra somma richiesta e risultato indicato deve essere
immediatamente e chiaramente individuabile. Il budget necessario alla realizzazione
del progetto – i costi di tutti i tipi – va comunicato in modo che i donatori possano
verificarne la compatibilità con quanto si intende realizzare, e deve essere ovviamente
plausibile. Molte campagne hanno avuto successo perché la trasparenza è stata totale.
 Credibilità: La reputazione è spesso il valore più consistente del patrimonio di un
autore, essendo le sue competenze una garanzia per chi sostiene i suoi sforzi. Accanto
Competenze, anche le Motivazioni personali giocano un ruolo importante. Molto conta
la percezione circa la preparazione generale e la mole di informazioni acquisita da chi
propone l’idea.
 Funzionalità: Il crowdfunding non è percepito come una “semplice” operazione
commerciale. L’aspetto essenziale è quello di garantire la funzionalità di mezzi e fini.
Ciò significa scegliere con cura le modalità più adatte a soddisfare l’esigenza finale
 la scelta della piattaforma più adatta alla propria campagna in base ai servizi offerti,
alla vocazione generalista o settoriale, alla percentuale di commissione trattenuta ed
eventuali altri costi, alla potenza di promozione e diffusione virale dei progetti ospitati;
 la scelta del modello di crowdfunding, legato al tipo di ritorno che si è in grado di
proporre, come ad esempio quello con ricompensa, con investimento, con prestito, con
donazione;
 la giusta scelta del tipo di campagna, a seconda delle intenzioni rispetto al progetto
 la scelta della durata della campagna: in genere l’orizzonte temporale si aggira su un
range di tempo che va dai 30 ai 90 giorni per le campagne di tipo “All or Nothing” e
“Keep it All”, proprio perché è bene massimizzare l’impegno dedicato e l’attenzione
altrui, così da ottimizzare gli sforzi di comunicazione verso i potenziali sostenitori.
Inoltre, le statistiche indicano che oltre il 60% delle donazioni vengono effettuate nel
periodo immediatamente successivo al lancio.
Crowdfunding World 2013: report, analisi e trend , Calveri et al.
 All or Nothing: viene indicato un obiettivo economico minimo, che si presuppone
indispensabile affinché il progetto possa essere realizzato. Se al termine della
campagna questa soglia non è stata raggiunta, tutti i fondi raccolti tornano ai donatori
e l’autore non ha alcun obbligo nei loro confronti. In tal caso, generalmente
l’operazione di “restituzione” dei contributi ai donatori viene effettuata dalla
piattaforma. Nulla vieta, invece, di superare l’obiettivo fissato.
 Keep it All: viene indicato un obiettivo economico, ma tutti i contributi ricevuti
vengono immediatamente accreditati all’autore della campagna, e non devono essere
restituiti anche se l’importo fissato non viene raggiunto. È la formula adatta per chi ha
comunque intenzione e modo di realizzare il progetto, a prescindere dal
raggiungimento dell’obiettivo economico fissato. La raccolta fondi di tipo “Keep it All”
mira quindi a cercare un supporto che non è essenziale ma “gradito” – per così dire – o
sufficiente a coprire una parte dei costi di realizzazione.
 Fundraising: non essendoci l’obbligo di dichiarare un obiettivo da raggiungere né un
limite di tempo entro cui raccogliere i fondi, la logica è analoga a quella del
fundraising classico. Tutte le donazioni vengono accreditate in tempo reale e la
campagna può proseguire a tempo indeterminato: queste caratteristiche rendono
questa modalità particolarmente adatta a sostenere un’attività continuativa nel
tempo.
 Il “pitch” è la presentazione di un progetto imprenditoriale
 Gli argomenti da definire sono i seguenti: Project idea, Funding target, Funding
deadline, Return for funders.
 Contenuto: è indispensabile trasmettere il valore intrinseco dell’idea. I fattori
fondamentali da evidenziare sono Utilità, Originalità e novità. Il profilo innovativo
dell’idea deve emergere almeno da una di queste prospettive.
 Forma: ogni strumento (video, biglietto da visita, descrizione testuale) deve essere
in grado di contenere e far comprendere gli elementi essenziali che rendono il
progetto rilevante.
 Metodo: capire come impostare una buona campagna passa attraverso le best
practice nei progetti simili
Crowdfunding World 2013: report, analisi e trend , Calveri et al.
 Una campagna di Crowdfunding di successo deve sfruttare numerosi canali digitali:
a) Una landing page che contiene tutte le informazioni sulla campagna di
crowdfunding;
b) Un sito web relativo alle attività precedenti del team (ove esistenti) o dell’autore;
c) Un profilo Linkedin che fornisca le informazioni sulle competenze specifiche
possedute;
d) Un account Youtube nel quale pubblicare il video della campagna;
e) Un profilo Twitter da aggiornare con costanza;
f) Un collegamento Facebook, meglio una fanpage che un profilo personale
g) Una pagina su Google+, il social network di Google.
 Alcune piattaforme offrono all’autore la possibilità di utilizzare dei widget per
esportare e includere una campagna di crowdfunding in pagine web esterne alla
piattaforma.
 Mancanza di una buona reputazione o di un brand consolidato, di una identità e
personalità non ben definite e/o mancanza di una visione convincente. La necessità dei
potenziali sostenitori è quella di potersi fidare e affidare completamente alle qualità e
alle competenze degli autori. La barriera da superare è quella dello scetticismo.
 Incapacità di illustrare con chiarezza i vantaggi portati dal progetto, il suo valore
intrinseco e i benefici di cui l’utente può godere direttamente. Il secondo ordine di
inconvenienti riguarda la mancata emersione del valore dell’idea.
 Incapacità di comunicare e far percepire il tratto distintivo del progetto rispetto a
prodotti, servizi e imprese simili già presenti sul mercato. La particolarità dell’oggetto
della campagna è un altro elemento chiave da descrivere accuratamente.
 Inefficacia della campagna nel generare awareness o coinvolgere nuovi potenziali
donatori. Anche campagne tecnicamente ben costruite e che presentano un’idea valida
possono risultare inadatte a catalizzare l’attenzione del pubblico. In questo caso
bisogna tenere sempre presente che una pianificazione del marketing è essenziale
 Obiettivi di finanziamento troppo elevati. La questione concerne in particolare il
crowdfunding “All or Nothing”.
 Causa Personale o Sociale? Le Piattaforme indicate sono le generaliste come Kapipal o quelle
«Charity» come Iodono.com
 Per ottenere un prestito personale le piattaforme di riferimento sono quelle di «Social Lending»
i.e. Smartika
 Il Prodotto e il Mercato a cui ci si vuole rivolgere è fondamentale per la scelta. Un prodotto di
largo consumo e a non elevata innovazione tecnologica ad esempio trova in Kickstarter, in
Indieegogo ed in Eppela ottime soluzioni. Se il grado di innovazione è elevato invece le
piattaforme Italiane di Equity-Based Crowdfunding della Consob possono favorire l’apporto degli
investitori. I progetti indicati per il EBC sono quelli che uniscono Innovazione Tecnologica,
Mercato di riferimento in espansione e capacità di generare profitti elevati.
 E’ importante anche scegliere il modello di finanziamento opportuno. Infatti se il Crowdfunding è
solo un canale di finanziamento si possono prediligere piattaforme «Keep it All» se invece
costituisce l’unico canale «dedicato» all’eventuale avvio dello sviluppo di un nuovo progetto allora
sono più indicate le piattaforme «All or Nothing».
 Poche piattaforme sono completamente gratuite e spesso anche gli strumenti finanziari utilizzati
hanno delle commissioni (Paypal) vanno valutate bene le condizioni.
Il crowdfunding

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

Il crowdfunding - la disciplina delle start up innovative
Il crowdfunding - la disciplina delle start up innovativeIl crowdfunding - la disciplina delle start up innovative
Il crowdfunding - la disciplina delle start up innovative
Anna Greselin
 

Mais procurados (20)

Il crowdfunding - la disciplina delle start up innovative
Il crowdfunding - la disciplina delle start up innovativeIl crowdfunding - la disciplina delle start up innovative
Il crowdfunding - la disciplina delle start up innovative
 
Geek Cafè modulo 3 2014 I trend dell'Innovazione
Geek Cafè modulo 3 2014 I trend dell'InnovazioneGeek Cafè modulo 3 2014 I trend dell'Innovazione
Geek Cafè modulo 3 2014 I trend dell'Innovazione
 
Equity crowdfunding - CONSOB
Equity crowdfunding - CONSOBEquity crowdfunding - CONSOB
Equity crowdfunding - CONSOB
 
incubazione + coworking _ #veneziacamp
incubazione + coworking _ #veneziacampincubazione + coworking _ #veneziacamp
incubazione + coworking _ #veneziacamp
 
Social Venture Investing _ presentazione ppt
Social Venture Investing  _ presentazione pptSocial Venture Investing  _ presentazione ppt
Social Venture Investing _ presentazione ppt
 
Analisi delle Piattaforme Italiane di Crowdfunding - Ottobre 2013 di Daniela ...
Analisi delle Piattaforme Italiane di Crowdfunding - Ottobre 2013 di Daniela ...Analisi delle Piattaforme Italiane di Crowdfunding - Ottobre 2013 di Daniela ...
Analisi delle Piattaforme Italiane di Crowdfunding - Ottobre 2013 di Daniela ...
 
Verso la Borsa Sociale
Verso la Borsa SocialeVerso la Borsa Sociale
Verso la Borsa Sociale
 
Evoluzione Crowdfunding in Italia. L'equity come strumento di finanziamento p...
Evoluzione Crowdfunding in Italia. L'equity come strumento di finanziamento p...Evoluzione Crowdfunding in Italia. L'equity come strumento di finanziamento p...
Evoluzione Crowdfunding in Italia. L'equity come strumento di finanziamento p...
 
Crowdfuture it
Crowdfuture itCrowdfuture it
Crowdfuture it
 
Call for sponsors - Crowdfuture - IT
Call for sponsors - Crowdfuture - ITCall for sponsors - Crowdfuture - IT
Call for sponsors - Crowdfuture - IT
 
Presentazione Sapienza Roma_prof.ruzza
Presentazione Sapienza Roma_prof.ruzzaPresentazione Sapienza Roma_prof.ruzza
Presentazione Sapienza Roma_prof.ruzza
 
Nuova occupazione, nuovo lavoro, nuove regole - Sharitaly
Nuova occupazione, nuovo lavoro, nuove regole - SharitalyNuova occupazione, nuovo lavoro, nuove regole - Sharitaly
Nuova occupazione, nuovo lavoro, nuove regole - Sharitaly
 
Analisi del crowdfunding in Italia
Analisi del crowdfunding in ItaliaAnalisi del crowdfunding in Italia
Analisi del crowdfunding in Italia
 
Crowdfunding Lab Roma
Crowdfunding Lab RomaCrowdfunding Lab Roma
Crowdfunding Lab Roma
 
Il crowdfunding e la ricerca universitaria
Il crowdfunding e la ricerca universitariaIl crowdfunding e la ricerca universitaria
Il crowdfunding e la ricerca universitaria
 
6 modi per finanziare una startup- GUIDA alle principali fonti di finanziamento
6 modi per finanziare una startup- GUIDA alle principali fonti di finanziamento6 modi per finanziare una startup- GUIDA alle principali fonti di finanziamento
6 modi per finanziare una startup- GUIDA alle principali fonti di finanziamento
 
Social Venture Investing _ Background Document
Social Venture Investing _ Background DocumentSocial Venture Investing _ Background Document
Social Venture Investing _ Background Document
 
Rassegna Stampa Crowdfuture
Rassegna Stampa CrowdfutureRassegna Stampa Crowdfuture
Rassegna Stampa Crowdfuture
 
Il crowdfunding in Italia e nel mondo
Il crowdfunding in Italia e nel mondoIl crowdfunding in Italia e nel mondo
Il crowdfunding in Italia e nel mondo
 
Emersione leadership e Accountability Istituzionale. Casi studio di innovazio...
Emersione leadership e Accountability Istituzionale. Casi studio di innovazio...Emersione leadership e Accountability Istituzionale. Casi studio di innovazio...
Emersione leadership e Accountability Istituzionale. Casi studio di innovazio...
 

Semelhante a Il crowdfunding

CrowdFunding: scopri come raccogliere soldi in modo innovativo - Andrea Povel...
CrowdFunding: scopri come raccogliere soldi in modo innovativo - Andrea Povel...CrowdFunding: scopri come raccogliere soldi in modo innovativo - Andrea Povel...
CrowdFunding: scopri come raccogliere soldi in modo innovativo - Andrea Povel...
Camera di Commercio di Padova
 
Equity crowdfunding d'amico b&b 12dic13.pptx
Equity crowdfunding d'amico   b&b 12dic13.pptxEquity crowdfunding d'amico   b&b 12dic13.pptx
Equity crowdfunding d'amico b&b 12dic13.pptx
michelaborin
 
Ebookgennaio2013 130111050508-phpapp01
Ebookgennaio2013 130111050508-phpapp01Ebookgennaio2013 130111050508-phpapp01
Ebookgennaio2013 130111050508-phpapp01
RORLANDI
 
DeRev - Crowdfunding World 2013: Report, analysis and trend [Italian version]
DeRev - Crowdfunding World 2013: Report, analysis and trend [Italian version]DeRev - Crowdfunding World 2013: Report, analysis and trend [Italian version]
DeRev - Crowdfunding World 2013: Report, analysis and trend [Italian version]
DeRev
 

Semelhante a Il crowdfunding (20)

Lo sviluppo del crowdfunding in Italia: il caso FundedByMe
Lo sviluppo del crowdfunding in Italia: il caso FundedByMeLo sviluppo del crowdfunding in Italia: il caso FundedByMe
Lo sviluppo del crowdfunding in Italia: il caso FundedByMe
 
Equity Crowdfunding Presentazione (Italiano)
Equity Crowdfunding Presentazione (Italiano)Equity Crowdfunding Presentazione (Italiano)
Equity Crowdfunding Presentazione (Italiano)
 
Equity crowdfunding - La finanza innovativa per le startup
Equity crowdfunding - La finanza innovativa per le startupEquity crowdfunding - La finanza innovativa per le startup
Equity crowdfunding - La finanza innovativa per le startup
 
Equity crowdfunding - La finanza innovativa per le startup
Equity crowdfunding - La finanza innovativa per le startupEquity crowdfunding - La finanza innovativa per le startup
Equity crowdfunding - La finanza innovativa per le startup
 
CrowdFunding: scopri come raccogliere soldi in modo innovativo - Andrea Povel...
CrowdFunding: scopri come raccogliere soldi in modo innovativo - Andrea Povel...CrowdFunding: scopri come raccogliere soldi in modo innovativo - Andrea Povel...
CrowdFunding: scopri come raccogliere soldi in modo innovativo - Andrea Povel...
 
131126 bicocchi pichi investire con il crowdfunding
131126 bicocchi pichi   investire con il crowdfunding131126 bicocchi pichi   investire con il crowdfunding
131126 bicocchi pichi investire con il crowdfunding
 
Equity crowdfunding d'amico b&b 12dic13.pptx
Equity crowdfunding d'amico   b&b 12dic13.pptxEquity crowdfunding d'amico   b&b 12dic13.pptx
Equity crowdfunding d'amico b&b 12dic13.pptx
 
Cos'è il crowdfunding?
Cos'è il crowdfunding?Cos'è il crowdfunding?
Cos'è il crowdfunding?
 
Ebookgennaio2013 130111050508-phpapp01
Ebookgennaio2013 130111050508-phpapp01Ebookgennaio2013 130111050508-phpapp01
Ebookgennaio2013 130111050508-phpapp01
 
Ebook crowdfuture
Ebook crowdfutureEbook crowdfuture
Ebook crowdfuture
 
Open Enterprise. Le Strade dell'Innovazione @ iLab-Luiss
Open Enterprise. Le Strade dell'Innovazione @ iLab-LuissOpen Enterprise. Le Strade dell'Innovazione @ iLab-Luiss
Open Enterprise. Le Strade dell'Innovazione @ iLab-Luiss
 
crowdfuture 2013 - is coming
crowdfuture 2013 - is comingcrowdfuture 2013 - is coming
crowdfuture 2013 - is coming
 
Smau Firenze 2015 - Easygov
Smau Firenze 2015 - EasygovSmau Firenze 2015 - Easygov
Smau Firenze 2015 - Easygov
 
Crowd economy per la pa (crowd forum smau)
Crowd economy per la pa (crowd forum smau)Crowd economy per la pa (crowd forum smau)
Crowd economy per la pa (crowd forum smau)
 
Ldb IMPRESapp Sharing Ideas_Lorusso 01
Ldb IMPRESapp Sharing Ideas_Lorusso 01Ldb IMPRESapp Sharing Ideas_Lorusso 01
Ldb IMPRESapp Sharing Ideas_Lorusso 01
 
Ri(e)voluzione di sistema: il fenomeno Fintech e Insurtech
Ri(e)voluzione di sistema: il fenomeno Fintech e InsurtechRi(e)voluzione di sistema: il fenomeno Fintech e Insurtech
Ri(e)voluzione di sistema: il fenomeno Fintech e Insurtech
 
Crowdfunding: Strategie comunicative e capitale relazionale. Fattori di succe...
Crowdfunding: Strategie comunicative e capitale relazionale. Fattori di succe...Crowdfunding: Strategie comunicative e capitale relazionale. Fattori di succe...
Crowdfunding: Strategie comunicative e capitale relazionale. Fattori di succe...
 
DeRev - Crowdfunding World 2013: Report, analysis and trend [Italian version]
DeRev - Crowdfunding World 2013: Report, analysis and trend [Italian version]DeRev - Crowdfunding World 2013: Report, analysis and trend [Italian version]
DeRev - Crowdfunding World 2013: Report, analysis and trend [Italian version]
 
Slides per convegno saf crowdfunding [modalità compatibilità]
Slides per convegno saf   crowdfunding [modalità compatibilità]Slides per convegno saf   crowdfunding [modalità compatibilità]
Slides per convegno saf crowdfunding [modalità compatibilità]
 
Blockchain, criptovalute e crowdfunding: un mondo senza banche?
Blockchain, criptovalute e crowdfunding: un mondo senza banche?Blockchain, criptovalute e crowdfunding: un mondo senza banche?
Blockchain, criptovalute e crowdfunding: un mondo senza banche?
 

Il crowdfunding

  • 1. Inqudramento, Legislazione, Analisi e Strumenti Ing. Filippo Silvestri, Vettore Sviluppo Ing. Paolo Giacon, Università degli Studi di Padova
  • 2. JONATHAN SWIFT IL BASAMENTO SU CUI POGGIA STATUA DELLA LIBERTÀ LO SMARTWATCH CHE HA APERTO UNA NUOVA STRADA NELLA MOBILITÀ L’«IRISH LOAN FUND» ANTESIGNANI DEL SOCIAL LENDING SONO STATI INVENTATI DA SWIFT, IL BASAMENTO DELLA STATUA DELLA LIBERTÀ UN ESEMPIO DI CROWDFUNDING IDEATO DA PULITZER, LO SMARTWATCH «PEEBLE» È AD OGGI UNO DEI MIGLIORI ESEMPI DI CROWDFUNDING: DA UNA RICHIESTA
  • 3. “Il Crowdfunding può essere definito come lo sforzo collettivo di molti individui che creano una rete e uniscono le proprie risorse per sostenere i progetti avviati da altre persone o organizzazioni. Solitamente attraverso o comunque con l'aiuto di Internet. I singoli progetti e le imprese sono finanziati con piccoli contributi da un gran numero di individui, permettendo a innovatori, imprenditori e titolari di aziende di utilizzare le loro reti sociali per raccogliere capitali”. (A FRAMEWORK FOR EUROPEAN CROWDFUNDING, K. De Buysere et al., 2012)  Lo “sforzo collettivo di molti individui che si mettono in rete”, ovvero Crowdsourcing, è un fenomeno che vede un impegno attivo, partecipativo e condiviso da parte di individui che trovano in una causa il motivo per profondere energie e risorse per raggiungere l’obiettivo prefissato.  Il micro-finanziamento (i “piccoli contributi da un gran numero di individui”) definisce il focus economico finanziario dell’operazione, finalizzata al raccoglimento di capitali utili a consentire la realizzazione del progetto.  Internet è l’habitat che consente alla nuova pratica di emergere e consolidarsi.
  • 4.  Reciprocity in antropologia culturale si definisce come uno scambio di beni o lavoro non riferibile alla logica, né alla dinamica del mercato. È una forma di scambio indotta dal gesto di un attore, in relazione al quale un altro corrisponde a sua volta – senza averne l’obbligo giuridico – un secondo.  Gift economy (David Cheal1) cioè una modalità di scambio nella quale elementi di valore vengono conferiti da un soggetto a un altro senza che sia esplicitamente previsto il corrispettivo dovere per un ritorno (di qualsiasi tipo) immediato o futuro. Non si tratta quindi di “semplice” dono, in quanto il valore economico di quanto offerto entra in gioco insieme a norme sociali e personali, senza costituire un sistema economico in senso proprio.  Civic Economy: La ricerca di un cammino diverso, ibrido, trasversale ai diversi settori in cui era tradizionalmente intesa l’economia trova un interessante sentiero nella cosiddetta civic economy. Superare la separazione concettuale tra le sfere del privato, del pubblico e dell’impresa in vista di un bene e di un benessere comune da raggiungere offre l’esatta visione del nuovo “mercato”.  “Da un mercato di massa a una massa di mercati” L’accesso alla informazione illimitata (grazie al web), e dunque a un catalogo parimenti illimitato di beni a disposizione del consumatore, ha sovvertito definitivamente il modello distributivo tradizionale. Le possibilità di un’economia dematerializzata nei beni e nei servizi aprono nuovi importanti segmenti di mercato redditizi al di là delle dimensioni, perché calibrati sui desideri dell’utente-cliente  L’economia delle esperienze Il crowdfunding è una tipica espressione dell’economia esperienziale. Pine e Gilmore (Experience Economy,1998) hanno definito un concetto esaustivo ed esauriente: le imprese devono progettare eventi memorabili per i loro clienti, e che la memoria diventa essa stessa il prodotto, o per meglio dire l’esperienza
  • 5.  Determinazione di migliori tassi di mercato Con la raccolta fondi definita secondo criteri differenti da quelli meramente finanziari, il crowdfunding è in grado di generare prezzi di mercato e tassi di interesse reali, procurando, tra l’altro, continue opportunità di liquidità.  Diversificazione del finanziamento Oltre che offrire nuove opportunità di investimento a privati e investitori aziendali, il crowdfunding prevede anche per i beneficiari dei finanziamenti la possibilità di diversificare le loro fonti di finanziamento. Questo aumenta la fiducia e crea valore per il sistema nel suo insieme, rendendo il business meno vulnerabile a eventuali carenze di fondi. Un fatto che, consolidato su larga scala, porterebbe e aiuterebbe l’industria del crowdfunding a essere competitiva a livello globale.  La stabilità finanziaria La possibilità di investire in progetti concreti che portino un ritorno tangibile agli investitori sulla base di parametri visibili.  Canali di finanziamento alternativi L’interpretazione dei flussi di che il crowdfunding consente può contribuire a monitorare più precisamente le esigenze effettive del sistema, fornendo dati legati a progetti concreti e informazioni utili da inserire nelle ricerche periodiche effettuate dalle istituzioni politiche e finanziarie per individuare i filoni delle politiche di sviluppo. Il crowdfunding, con i suoi trend, può quindi aiutare a rendere visibili alcune priorità magari trascurate per l’allocazione di fondi pubblici. (Crowdfunding World 2013, Derev)
  • 6. Star Citizen – Video Game Ms e Linux Kickstarter 60.102.769 $ www.robertsspaceindustries.com Coolest Cooler– Frigobar 2.0 Kickstarter 13.285.226 $ www.coolestkickstarter.com Ubuntu Edge– Smartphone Indiegogo 12.814.196 $ www.ubuntu.com/phone Pebble– Smartwatch Kickstarter 10.266.845 $ www.getpebble.com Ricostruiamo Cittè della Scienza DeRev 1.439.379 € www.cittadellascienza.it FabTotum – Stampante 3D Indiegogo 432.000 € www.fabtotum.com Sails of Glory – Gioco in scatola Kickstarter 202.000 € http://www.aresgames.it/games/sails- of-glory-line Cantieri Savona– Yacht ecocompatibili Starsup (Equity Consob) 380.000 € http://www.cantieresavona.it Fonte: Wikipedia, Corriere della Sera 11/7/2014, Startupitalia.eu
  • 7.  Ad oggi non vi è un’unica legislazione a normare il Crowdfunding nell’UE. Tutte le Normative dei singoli Paese hanno alcuni punti in comune (Crowdfunding Schemes in Europe, EENC Report): 1. Fornitura di pagamenti finanziari (progetti creativi); 2. Uso di diritti d'autore e di beni immateriali (progetti creativi); 3. Tassazione delle vendite di beni materiali e di servizi e tassazione del reddito; Protezione degli investimenti e della proprietà (progetti con trasferimento quote); 4. Distribuzione dei finanziamenti e crediti(progetti con trasferimento quote); 5. Protezione dei dati dell’utente;  La legge varata nel luglio 2013 dall’Italia è – come detto – il primo esempio europeo di normazione compiutamente definita in materia di equity crowdfunding, e molti altri Paesi guardano con interesse ad essa come a un modello-guida. A margine della legge è stato prodotto, sul sito della Consob, una sorta di manuale applicativo.
  • 8.  Definizione generale e settoriale: A. Il termine crowdfunding indica il processo con cui più persone (“folla” o crowd) conferiscono somme di denaro (funding), anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti internet (“piattaforme” o “portali”) e ricevendo talvolta in cambio una ricompensa. B. Si parla di “equity-based crowdfunding” quando tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi derivati dalla partecipazione nell’impresa. C. È possibile distinguere altri modelli di crowdfunding a seconda del tipo di rapporto che si instaura tra il soggetto che finanzia e quello che ha richiesto il finanziamento”.
  • 9.  La legge riguarda e consente il finanziamento delle “startup innovative”, delle piccole società di capitali italiane (Spa, Srl o cooperative), da poco operative, impegnate in settori innovativi e tecnologici o a vocazione sociale. Le società devono essere iscritte all’apposito registro in funzione di alcune caratteristiche e rispondere a requisiti essenziali (Non è quotata su mercati regolamentati, è costituita e svolge attività di impresa da non più di 48 mesi, ha la sede principale in Italia, è piccola, non distribuisce utili, è impegnata in via esclusiva, o comunque prevalente, nello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, ovvero opera in via esclusiva nei settori dell’impresa sociale). 1  A termini di legge, per essere una startup innovativa la società in questione deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti: investire in Ricerca e Sviluppo, avere fra i dipendenti più di un terzo di dottori di ricerca o laureati comunque impegnati nella ricerca, essere titolari di diritti di sfruttamento (almeno uno) di invenzioni industriali, elettroniche, biotecnologiche o di nuove varietà vegetali, ovvero di diritti relativi a un programma per elaboratore originario. 1 1 DL 179/2012 – «Decreto Crescita Bis» art. 25-32
  • 10.  Lo strumento principe del Crowdfunding è il web, e dunque lo strumento portante del sistema sono le piattaforme web dedicate, vigilate dalla Consob, che facilitano la raccolta del capitale di rischio. I siti forniscono tutte le informazioni ai potenziali investitori, di natura finanziaria e tecnica (mediante le schede di presentazione – i pitch), come la descrizione dell’idea, del team e il business plan. 1  La legge prevede, nel dettaglio, che le startup innovative possano offrire i propri strumenti finanziari (anche) attraverso portali online se sono iscritte in una sezione speciale del registro delle imprese CCIAA dove è possibile acquisire le principali informazioni sulle società. 2  Il sito internet delle singole startup è un’importante fonte di informazioni: esso riporta (e aggiorna ogni sei mesi) le informazioni sull’attività svolta, sui soci fondatori, sul personale e sugli altri elementi indicati dal Decreto, nonché sul bilancio. 1 Delibera CONSOB n° 18592 del 26 giugno 2013, «Regolamento CONSOB» 2 DL 179/2012 – «Decreto Crescita Bis» art. 25-32
  • 11.  La possibilità di gestire dei portali richiede dei requisiti particolari. È istituito un registro presso la Consob con una sezione speciale che dovrebbe certificare, secondo la lettera della legge, “affidabilità” e “qualità” del servizio svolto dai portali. 1  Il ruolo è riservato agli iscritti a tale elenco, oltre che alle banche e alle imprese di investimento (SIM) già autorizzate alla prestazione di servizi di Il registro è liberamente consultabile sul sito della autorità di controllo del mercato.  I gestori si fanno carico di quella che viene definita una vera e propria “investor education”, fornendo tutte le informazioni necessarie ad un atto di investimento consapevole dei rischi e delle caratteristiche dello stesso. Tra gli strumenti elaborati allo scopo, c’è un questionario online che funge da liberatoria e da asseverazione della presa visione delle condizioni generali di contratto. Condizioni ancora più stringenti sono quelle previste per gli investitori retail. 1 Delibera CONSOB n° 18592 del 26 giugno 2013, «Regolamento CONSOB»
  • 12.  Per favorire lo sviluppo del crowdfunding e, quindi, agevolare l’accesso ai finanziamenti da parte delle startup innovative, il Regolamento prevede un’esenzione dall’applicazione della disciplina sui servizi di investimento per gli investimenti che non superino una soglia pari a: 1. 500 euro per singolo ordine e 1.000 euro per ordini complessivi annuali, per gli investimenti delle persone fisiche; 2. 5.000 euro per singolo ordine e 10.000 euro per ordini complessivi annuali, per gli investimenti delle persone giuridiche.  Per poter applicare l’esenzione è necessario che gli investitori dichiarino di non avere superato le soglie (prendendo in considerazione, per la soglia annuale, anche gli investimenti effettuati presso altri portali nell’anno solare di riferimento)
  • 13.  Il rischio di perdita del capitale, elevato soprattutto nel caso di startup innovative che consistono sostanzialmente di un’idea (spesso suggestiva) e di una prospettiva plausibile;  Mancanza (iniziale) di dividendi, in quanto è difficile che una società “giovane” possa produrre utili nei primi anni di vita. Il “Decreto crescita bis” prevede addirittura il divieto di distribuzione di utili (per tutto il periodo in cui la società emittente possiede i requisiti di startup innovativa, e cioè per un massimo di 4 anni dall’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese), vincolandoli al reinvestimento. Sono però previsti sgravi fiscali per gli investitori;  Rischio di illiquidità dettato dall’impossibilità di negoziare o vendere la propria quota sul mercato azionario canonico e quindi dalla difficoltà di liquidazione in breve tempo, oltre che di comprensione del valore effettivo in un dato momento;  Rischio di iniziative illecite. Il vademecum parla anche esplicitamente di “truffe”.  Occorre monitorare costantemente e continuativamente l’andamento della startup, partecipando anche alla vita societaria e prendendo visione dei documenti prodotti dal Cda e dall’assemblea.1 1 Delibera CONSOB n° 18592 del 26 giugno 2013, «Regolamento CONSOB»
  • 14.  Crowdfunding “donation-based” donazione pura, principalmente per cause di filantropia  Crowdfunding “reward-based” Questo modello di crowdfunding è simile a quello della donazione, ma prevede sempre e comunque delle ricompense – non di tipo finanziario – a fronte dei contributi. Viene generalmente utilizzato dai proponenti per finanziare un progetto specifico e non un’attività continuativa.  Crowdfunding “loan-based” il soggetto conferisce denaro dietro aspettativa della restituzione della somma. La corresponsione di interessi è eventuale. Esistono varie tipologie : Prevendita, chi contribuisce alla campagna lo fa ordinando o prenotando il prodotto oggetto della campagna, Prestito la società riceve in prestito denaro da un gruppo di persone invece che da una banca, Social Lending alcune piattaforme offrono la possibilità di concedere prestiti per progetti sociali senza che nessun interesse sia offerto.  “Equity” crowdfunding è simile a un investimento azionario standard, dove un individuo riceve un ritorno economico in relazione e in funzione dell’operazione di finanziamento di una azienda mediante un suo contributo. Le due varianti previste sono: Titoli di investimento e Profitto o “revenue sharing” Crowdfunding World 2013: report, analisi e trend , Calveri et al.
  • 15. Kickstarter.com progetti creativi da sostenere con formula legata alla donazione. Esclusi scopi personali Indiegogo.com di crowdfunding generalista e di portata internazionale. Esteso a 200 paesi Somolend.com Piattaforma per il microcredito. Partnership con le banche prestiti Crowdfunder.com piattaforma di crowdfunding leader per le imprese. Sviluppo Sostenibile Appbackr.com Per il mercato delle app offre la sua comunità di sviluppatori mobile Rockethub.com Donazioni per progetti creativi. Supporto nel marketing grazie a FuelPad e LaunchPad. Crowdrise.com . cause sociali e carità, basato su donazione, rating di efficacia tra gli operatori. Angellist.com . comunità di business angel che ha cominciato a sostenere startup innovative Invested.in fornisce gli strumenti per costruire la propria community di crowdfunding. Quirky.com finanzia mediante crowdfunding con donazione i migliori progetti dei Makers
  • 16. StarsUp.it piattaforma CONSOB per le nuove startup. Lanciata nel 2014 è ancora in avviamento. Kapipal.com piattaforma di crowdfunding con donazione per progetti personali Eppela.it crowdfunding con ricompensa. Indicata per progetti: arte, tecnologia, cinema, design, musica, fumetti, innovazione sociale, scrittura, e non-profit DeRev.it piattaforma generalista volta al social innovation. Offre un toolkit per i pitch. Siamosoci.it Permette alle aziende non quotate di raccogliere capitali da investitori privati Crowdfundme equity-based che mira ira a connettere imprenditori e investitori gratuitamente. Wearestarting.it equity-based ha l'obiettivo di dare visibilità a imprenditori con idee brillanti, permettendo di lanciare startup sfruttando piccoli investimenti da parte di tutti Produzionidalbasso.it Nata nel 2005 è la prima piattaforma di crowdfunding italiano. Vanta una comunità di 32.000 utenti attivi.
  • 17. Al registro dei gestori di portali ai sensi dell’articolo 50-quinquies del D.LGS. 58/98 della Consob aggiornato al 30 Ottobre del 2014, risultano accreditate 11 piattaforme di equity-based crowdfunding come previsto dal decreto crescita bis, di cui 10 alla sezione ordinaria e 1 alla sezione speciale (UNICASEED). Ad oggi risultano attive Starsup, Assiteca Crowd, Ecomill, Fundera, Nextequity, Tipequity e Unicaseed. Unicaseed è gestita dall’intermediario finanziario Unicasim, mentre Nextequity gode di una partnership con l’Università di Camerino. Tutte sono rivolte a startup innovative, anche se per ora solo Unicaseed ha raccolto risultati apprezzabili.
  • 18. 39% 14% 21% 4% 22% PIATTAFORME ATTIVE E IN FASE DI LANCIO (Maggio 2014) Reward-based (20) Donation- Based (7) Equity-based (11) Lending-based (2) Ibride (11) 20% 33% 27% 20% ATTIVAZIONE PIATTAFORME EQUITY BASED (AD OGGI) II semestre 2013 I semetre 2014 II semestre 2014 Ancora in lancio Dati da: Analisi delle piattaforme italiane di crowdfunding, Daniela Castrataro e Ivana Pais, aggiiornamento semestrale maggio 2014
  • 19. Tipologia Progetti Ricevuti Progetti Pubblicati Finanziati <100% Finanziati >100% Valore (€) Reward-Based 2230 640 30 295 1045500 Donation-Based 1323 1216 215 919 1763000 Lending-Based 38157 7588 0 2906 23488000 Equity-Based 160 4 0 1 160000 Reward+Donation 6487 3361 624 582 4164550 48357 12809 869 4703 30621050 I dati sono estratti dal rapporto semestrale sul Crowdfunding in Italia, la piattaforma mista reward e social lending è stata aggregata al reward, quella donation ed equity al donation, e quella donation e lending al lending. Nella categoria ibrida resta di conseguenza solo reward e donation. Emerge come solo lo 0,3% dei progetti sia stato presentato su piattaforme italiane di equity-based crowdfunding. Dati da: Analisi delle piattaforme italiane di crowdfunding, Daniela Castrataro e Ivana Pais, aggiiornamento semestrale maggio 2014
  • 20. 3216.92 1554.67 8082.59 160000.00 3453.19 Reward-Based Donation-Based Lending-Based Equity-Based Reward+Donation 0 20000 40000 60000 80000 100000 120000 140000 160000 180000 MEDIA FINANZIAMENTO PER PROGETTO FINANZIATO(€) 3.4% 5.8% 76.7% 0.5% 13.6% Reward-Based Donation-Based Lending-Based Equity-Based Reward+Donation IMPATTO SUL VALORE TOTALE FINANZIATO
  • 21. Piattaforma Modello Lancio Progetti Lanciati Progetti Finanziati Donazione Procapite Fee Kapipal KiA 2009 n.d. 11 n.d. NO DeRev AoN, KiA, FR 2013 198 n.d. 25 € 4-9% ProduzioniDalBasso AoN 2005 697 375 23 € NO Rete del Dono KiA 2011 320 38 47 € 5% Iodono.com FR 2010 375 n.d. 60 € 9% MusicRaiser AoN 2012 348 159 n.d. 12,2% Pubblicobene KiA, FR 2012 14 12 40 € NO Starteed AoN 2012 54 7 n.d. 5% Crowdfunding-Italia AoN 2012 48 2 22 € NO Eppela AoN 2011 400 60 n.d. 5% Commoon AoN n.d. 4 0 20 € 7% KiA: Keep it All, AON: All or Nothing, FR: Fundraising Dati: Crowdfunding World 2013: report, analisi e trend , Calveri et al.
  • 22. Piattaforma Modello Lancio Progetti Lanciati Progetti Finanziati Donazione Procapite Fee Com-Unity AoN 2013 8 1 10 € 7,26% Smartika AoN 2008 3910 1955 n.d. 0,75 – 2,50% Takeoff AoN 2013 8 0 64 € 5% Prestiamoci KiA 2010 n.d. 351 n.d. 1 – 4 % Wearestarting AoN 2013 3 0 0 8% Finanziami il tuo futuro AoN 2013 13 0 22 € NO SiamoSoci KiA 2010 206 13 n.d. NO Kendoo.it AoN 2013 8 7 35 € 2 % Shinynote KiA 2010 747 5 n.d. 5 % Ginger AoN 2012 6 2 75 € 0 % Boomstarter KiA 2011 14 0 16 € 4 – 9 % BuonaCausa KiA, AoN, FR 2011 1000 n.d. 75 € NO KiA: Keep it All, AON: All or Nothing, FR: Fundraising
  • 23.  Aspetti Strutturali: scarsa diffusione delle forme di pagamento elettroniche, digital divide, confronto con concorrenza internazionale, difficoltà nei servizi di pagamento, sostenibilità, resistenza delle banche a fare sistema per consentire l'accesso degli investitori sopra soglia, scarsa collaborazione tra piattaforme  Aspetti Burocratico-Normativi: difficoltà burocratiche nella costituzione, difficoltà burocratiche nella gestione dell’impresa, accesso al credito, eccesso di vincoli nell’equity (ingessamento), mancanza di chiarezza nel reward.  Aspetti Culturali: scarsa conoscenza dello strumento e diffidenza da parte dei potenziali utenti, scarsa qualità dei progetti presentati, scarsa disponibilità al coinvolgimento in processi partecipativi, resistenza all’innovazione, assenza di domanda
  • 24.  Trasparenza: La relazione tra somma richiesta e risultato indicato deve essere immediatamente e chiaramente individuabile. Il budget necessario alla realizzazione del progetto – i costi di tutti i tipi – va comunicato in modo che i donatori possano verificarne la compatibilità con quanto si intende realizzare, e deve essere ovviamente plausibile. Molte campagne hanno avuto successo perché la trasparenza è stata totale.  Credibilità: La reputazione è spesso il valore più consistente del patrimonio di un autore, essendo le sue competenze una garanzia per chi sostiene i suoi sforzi. Accanto Competenze, anche le Motivazioni personali giocano un ruolo importante. Molto conta la percezione circa la preparazione generale e la mole di informazioni acquisita da chi propone l’idea.  Funzionalità: Il crowdfunding non è percepito come una “semplice” operazione commerciale. L’aspetto essenziale è quello di garantire la funzionalità di mezzi e fini. Ciò significa scegliere con cura le modalità più adatte a soddisfare l’esigenza finale
  • 25.  la scelta della piattaforma più adatta alla propria campagna in base ai servizi offerti, alla vocazione generalista o settoriale, alla percentuale di commissione trattenuta ed eventuali altri costi, alla potenza di promozione e diffusione virale dei progetti ospitati;  la scelta del modello di crowdfunding, legato al tipo di ritorno che si è in grado di proporre, come ad esempio quello con ricompensa, con investimento, con prestito, con donazione;  la giusta scelta del tipo di campagna, a seconda delle intenzioni rispetto al progetto  la scelta della durata della campagna: in genere l’orizzonte temporale si aggira su un range di tempo che va dai 30 ai 90 giorni per le campagne di tipo “All or Nothing” e “Keep it All”, proprio perché è bene massimizzare l’impegno dedicato e l’attenzione altrui, così da ottimizzare gli sforzi di comunicazione verso i potenziali sostenitori. Inoltre, le statistiche indicano che oltre il 60% delle donazioni vengono effettuate nel periodo immediatamente successivo al lancio. Crowdfunding World 2013: report, analisi e trend , Calveri et al.
  • 26.  All or Nothing: viene indicato un obiettivo economico minimo, che si presuppone indispensabile affinché il progetto possa essere realizzato. Se al termine della campagna questa soglia non è stata raggiunta, tutti i fondi raccolti tornano ai donatori e l’autore non ha alcun obbligo nei loro confronti. In tal caso, generalmente l’operazione di “restituzione” dei contributi ai donatori viene effettuata dalla piattaforma. Nulla vieta, invece, di superare l’obiettivo fissato.  Keep it All: viene indicato un obiettivo economico, ma tutti i contributi ricevuti vengono immediatamente accreditati all’autore della campagna, e non devono essere restituiti anche se l’importo fissato non viene raggiunto. È la formula adatta per chi ha comunque intenzione e modo di realizzare il progetto, a prescindere dal raggiungimento dell’obiettivo economico fissato. La raccolta fondi di tipo “Keep it All” mira quindi a cercare un supporto che non è essenziale ma “gradito” – per così dire – o sufficiente a coprire una parte dei costi di realizzazione.  Fundraising: non essendoci l’obbligo di dichiarare un obiettivo da raggiungere né un limite di tempo entro cui raccogliere i fondi, la logica è analoga a quella del fundraising classico. Tutte le donazioni vengono accreditate in tempo reale e la campagna può proseguire a tempo indeterminato: queste caratteristiche rendono questa modalità particolarmente adatta a sostenere un’attività continuativa nel tempo.
  • 27.  Il “pitch” è la presentazione di un progetto imprenditoriale  Gli argomenti da definire sono i seguenti: Project idea, Funding target, Funding deadline, Return for funders.  Contenuto: è indispensabile trasmettere il valore intrinseco dell’idea. I fattori fondamentali da evidenziare sono Utilità, Originalità e novità. Il profilo innovativo dell’idea deve emergere almeno da una di queste prospettive.  Forma: ogni strumento (video, biglietto da visita, descrizione testuale) deve essere in grado di contenere e far comprendere gli elementi essenziali che rendono il progetto rilevante.  Metodo: capire come impostare una buona campagna passa attraverso le best practice nei progetti simili Crowdfunding World 2013: report, analisi e trend , Calveri et al.
  • 28.  Una campagna di Crowdfunding di successo deve sfruttare numerosi canali digitali: a) Una landing page che contiene tutte le informazioni sulla campagna di crowdfunding; b) Un sito web relativo alle attività precedenti del team (ove esistenti) o dell’autore; c) Un profilo Linkedin che fornisca le informazioni sulle competenze specifiche possedute; d) Un account Youtube nel quale pubblicare il video della campagna; e) Un profilo Twitter da aggiornare con costanza; f) Un collegamento Facebook, meglio una fanpage che un profilo personale g) Una pagina su Google+, il social network di Google.  Alcune piattaforme offrono all’autore la possibilità di utilizzare dei widget per esportare e includere una campagna di crowdfunding in pagine web esterne alla piattaforma.
  • 29.  Mancanza di una buona reputazione o di un brand consolidato, di una identità e personalità non ben definite e/o mancanza di una visione convincente. La necessità dei potenziali sostenitori è quella di potersi fidare e affidare completamente alle qualità e alle competenze degli autori. La barriera da superare è quella dello scetticismo.  Incapacità di illustrare con chiarezza i vantaggi portati dal progetto, il suo valore intrinseco e i benefici di cui l’utente può godere direttamente. Il secondo ordine di inconvenienti riguarda la mancata emersione del valore dell’idea.  Incapacità di comunicare e far percepire il tratto distintivo del progetto rispetto a prodotti, servizi e imprese simili già presenti sul mercato. La particolarità dell’oggetto della campagna è un altro elemento chiave da descrivere accuratamente.  Inefficacia della campagna nel generare awareness o coinvolgere nuovi potenziali donatori. Anche campagne tecnicamente ben costruite e che presentano un’idea valida possono risultare inadatte a catalizzare l’attenzione del pubblico. In questo caso bisogna tenere sempre presente che una pianificazione del marketing è essenziale  Obiettivi di finanziamento troppo elevati. La questione concerne in particolare il crowdfunding “All or Nothing”.
  • 30.  Causa Personale o Sociale? Le Piattaforme indicate sono le generaliste come Kapipal o quelle «Charity» come Iodono.com  Per ottenere un prestito personale le piattaforme di riferimento sono quelle di «Social Lending» i.e. Smartika  Il Prodotto e il Mercato a cui ci si vuole rivolgere è fondamentale per la scelta. Un prodotto di largo consumo e a non elevata innovazione tecnologica ad esempio trova in Kickstarter, in Indieegogo ed in Eppela ottime soluzioni. Se il grado di innovazione è elevato invece le piattaforme Italiane di Equity-Based Crowdfunding della Consob possono favorire l’apporto degli investitori. I progetti indicati per il EBC sono quelli che uniscono Innovazione Tecnologica, Mercato di riferimento in espansione e capacità di generare profitti elevati.  E’ importante anche scegliere il modello di finanziamento opportuno. Infatti se il Crowdfunding è solo un canale di finanziamento si possono prediligere piattaforme «Keep it All» se invece costituisce l’unico canale «dedicato» all’eventuale avvio dello sviluppo di un nuovo progetto allora sono più indicate le piattaforme «All or Nothing».  Poche piattaforme sono completamente gratuite e spesso anche gli strumenti finanziari utilizzati hanno delle commissioni (Paypal) vanno valutate bene le condizioni.