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D I G I TA L T R A N S F O R M AT I O N
M A N U F A C T U R I N G
I N D U S T R I A E D AT I
Filippo Scorza
I N D I C E D E I C O N T E N U T I
📚 Sette e-books 3....................................................................
⚙ Quarta rivoluzione industriale 4....................................
🤖 Robotica avanzata 4..........................................................
📶 Dispositivi connessi 5.........................................................
⚛ Bit contro atomi 6................................................................
☁ Cloud manufacturing 8.....................................................
🛠 Advanced automation 8...................................................
🤓 About me 10...........................................................................
📚 S E T T E E - B O O K S
Questa collana, composta da sette e-books, ha lo scopo di fornire al lettore una visione generale su come la
trasformazione digitale stia modificando servizi e prodotti che utilizziamo quotidianamente.
Dai trasporti alla sanità, dall’agricoltura al manifatturiero, dall’energia all’istruzione, possiamo affermare che non
vi sia settore o mercato che non abbia abilitato, o non stia cercando di farlo, l’evoluzione digitale in un contesto
socio economico in forte mutazione.
La nostre abitudini di consumo, comunicazione e fruizione di servizi saranno sempre più guidate da quello che
viene definito il “petrolio digitale” ossia, i dati. Una nuova ricchezza che consente di comprendere sistemi complessi,
relazioni e interconnessioni per poi produrre azioni, decisioni e generare nuove proposizioni di valore per il
consumatore / utente finale.
In questa collana potrai trovare i seguenti argomenti:
• Maas, mobility as a service
• E-health, il paziente al centro
• Retail, una nuova esperienza
• Education, il sapere multicanale
• Smart manufacturing, industria e dati
• Farming 4.0, la nuova agricoltura
• Energia, da materia prima a servizio
👉 Se sei interessato ad approfondire i temi legati alla quarta rivoluzione industriale, alla trasformazione digitale in
atto, casi studio di successo e su come riallineare il tuo modello di business in tale contesto, puoi diventare Early
Reader di “La trasformazione digitale non è un software, è un mindset” a questo link.
🎯 Questo volume è il risultato di un progetto collettivo: ogni capitolo è stato scritto da i migliori Chief Innovation
Officer, UX designer, consulenti sulla trasformazione digitale e innovatori del panorama italiano.
📂 E’ un progetto open source dove ogni contenuto è reso disponibile non solo in forma cartacea, ma attraverso la
pubblicazione editabile on-line dei suoi contenuti.
Buona lettura.
⚙ Q U A R TA R I V O L U Z I O N E
I N D U S T R I A L E
La digitalizzazione del manifatturiero è in corso, stiamo costruendo la quarta rivoluzione industriale, detta anche
Industry 4.0 o Smart Manufacturing.
Lo Smart Manufacturing permette di far lavorare in maniera più intelligente e “connessa” le risorse, portando
velocità e flessibilità, elementi di cui le imprese manifatturiere necessitano per recuperare competitività.
Consente inoltre di rendere disponibili tutte le informazioni sul processo di fabbricazione quando e dove risultino
necessarie lungo l'intera catena di approvvigionamento della produzione, cicli di vita del prodotto e logistica.
L'ampia definizione di smart manufacturing comprende molte tecnologie diverse. Alcune includono grandi capacità
di elaborazione dati (Big Data), dispositivi e servizi Iot industriale e robotica avanzata.
Big Data si riferisce ad un metodo per raccogliere e analizzare i grandi set di dati in termini definiti come le tre V,
velocità, varietà e volume.
La velocità informa la frequenza di acquisizione dei dati, che può essere in concomitanza con l'applicazione di dati
precedenti. Varietà descrive i diversi tipi di dati che possono essere prelevati dal contesto e successivamente
elaborati. Il volume rappresenta la quantità di dati.
L'analisi dei Big Data consente all'azienda di sviluppare lo Smart Manufacturing per passare da strategie
produttive classiche a predittive: un cambiamento che mira a migliorare l' efficienza del processo e le prestazioni
del prodotto.
🤖 R O B O T I C A AV A N Z ATA
Lo Smart manufacturing utilizza tecnologie di origine robotica come i robot avanzati, noti anche come macchine
intelligenti, in grado di operare autonomamente e comunicare con i sistemi di produzione.
Elaborando l'input generato da sensori propri o dalla rete IoT, queste macchine sono in grado di risolvere problemi
e prendere decisioni indipendentemente dalle persone.
S O N O I N G R A D O D I C O M P L E TA R E I L L AV O R O A N D A N D O
O LT R E L O S C O P O P E R I L Q U A L E E R A N O S TAT I
I N I Z I A L M E N T E P R O G R A M M AT I : U T I L I Z Z A N O
L' I N T E L L I G E N Z A A R T I F I C I A L E C H E G L I P E R M E T T E L O R O
I M P A R A R E D A L L' E S P E R I E N Z A .
La loro flessibilità permette di poterle riconfigurare e riutilizzare in attività per le quali non sono state ideate. Ciò
conferisce all'evoluzione dei processi produttivi di reagire rapidamente ai cambiamenti di progettazione e
all'innovazione, il che rappresenta un vantaggio competitivo rispetto ai processi di produzione più tradizionali.
Un'area di interesse che circonda la robotica avanzata è la sicurezza e il benessere degli operatori umani che
interagiscono con tali sistemi. Inizialmente, erano state prese misure cautelative per separare i robot dalla forza
lavoro umana, ma i progressi nella capacità cognitiva robotizzata hanno aperto opportunità, come i cobot
(collaborative robot), di collaborazione tra uomo e macchina.
📶 D I S P O S I T I V I C O N N E S S I
Sfruttando le potenzialità Internet, le aziende sono oggi in grado di aumentare l'integrazione e la memorizzazione
dei dati. L' utilizzo di software in cloud consente di accedere a risorse informatiche altamente configurabili.
In questo modo è possibile creare e rilasciare rapidamente server, reti e altre applicazioni di storage. Le
piattaforme di integrazione aziendale consentono al produttore di raccogliere i dati trasmessi dalle macchine, che
possono tenere traccia di metriche quali il flusso di lavoro e la storia delle macchine.
La comunicazione aperta tra i dispositivi di produzione e le reti può essere realizzata anche attraverso la
connessione Internet: dai tablet ai sensori di automazione delle macchine consentendo a queste ultime di regolare
i loro processi in base a segnali di dispositivi esterni.
L A B A S E P E R Q U A L S I A S I I M P L E M E N TA Z I O N E
S I G N I F I C AT I VA D I S I S T E M I C Y B E R - F I S I C I È U N A
C O N N E S S I O N E D AT I S E N Z A S O L U Z I O N E D I C O N T I N U I TÀ I N
O G N I F A S E D E L P R O C E S S O D I C R E A Z I O N E D I VA L O R E
A G G I U N T O .
Per ogni prodotto, oltre alla rappresentazione fisica vera e propria, una rappresentazione virtuale (VR) continua a
svilupparsi ulteriormente. Di conseguenza, lo sviluppo e l'implementazione dello Smart Manufacturing si
focalizzano sull'integrazione ottimale tra mondo reale e virtuale.
⚛ B I T C O N T R O AT O M I
Un'interessante analisi delle tecnologie abilitanti per le fabbriche intelligenti e la produzione si basa su una
tassonomia che definisce il mondo dei Bit, fatto di beni informativi, dati, tecnologie cloud, e quella degli Atomi,
relativa agli aspetti fisici della produzione e dell' interazione uomo-macchina.
Il contesto dei Bit si riferisce a tutte quelle tecnologie cloud industriali che permettono di raccogliere, archiviare,
gestire e analizzare i dati. L'obiettivo è quello di acquisire conoscenze strutturate e condividerle in una piattaforma
distribuita e collaborativa all'interno della smart factory (es. supply chain management e logistica industriale).
Grande capacità informatica, Big data, reti wireless industriali (IWN), machine2machine (M2M), machine learning,
auto ID (RFID, NFC utilizzato come raccolta dati) e realtà aumentata (AR) sono alcune delle tecnologie che
possono essere integrate all'interno dei processi produttivi delle smart factory.
Quando invece parliamo di Atomi, ci riferiamo a sistemi robotici e gli smart device, che sono strettamente legati
alla realizzazione fisica di un prodotto industriale. In questo caso i bit non mirano a sostituire gli atomi, ma
piuttosto a cambiare il modo in cui li produciamo: la robotica, l'interazione uomo-macchina avanzata, i processi
produttivi avanzati, la realtà aumentata (AR) e l'apprendimento delle macchine.
All' interno di questa tassonomia, il machine learning e la realtà aumentata (AR) potrebbero effettivamente
inserirsi in entrambi i mondi, garantendo loro la possibilità di interazione.
L'apprendimento della macchina utilizza serie di informazioni per consentire un addestramento automatico ed
efficiente dei robot mentre la realtà aumentata (AR) utilizza sensori fisici per arricchire la raccolta dei dati di
addestramento.
☁ C L O U D M A N U F A C T U R I N G
Il Cloud Manufacturing spazia dalla virtualizzazione delle risorse fisiche necessarie alle macchine di fabbrica a
quella di applicazioni, ovvero dati e processi vengono ospitati da piattaforme di "e-execution" ed "e-collaboration"
in Cloud.
Anche le risorse produttive, abilitate ad esempio da piattaforme come Makercloud, divengono uno spazio
condiviso su cui caricare le specifiche di produzione di un bene (disegni, requisiti, volumi, etc.) e da cui ottenere
proposte di fornitura.
In sostanza il Cloud Manufacturing può essere definito come un metodo per abilitare, tramite la rete, l'accesso
diffuso agevole e a richiesta, ad un insieme condiviso e configurabile di risorse manifatturiere (ad esempio
software di supporto alla produzione, risorse e capacità produttive ) che possono essere acquisite e rilasciate
rapidamente e con minimo sforzo di gestione o di interazione con il fornitore di servizi.
C O N I L C L O U D M A N U F A C T U R I N G I P R O C E S S I D I
P R O G E T TA Z I O N E , P R O D U Z I O N E E L O G I S T I C A D I V E N TA N O
"A S P A Z I A L I " I N Q U A N T O P O T R E M O I M M A G I N A R E D I
R E A L I Z Z A R E U N U N I C O P R O D O T T O I N N E T W O R K : D E S I G N
I N C O R E A , S V I L U P P O I N I TA L I A E V E N D I TA D A L L A C I N A .
Attraverso internet, in futuro, sarà possibile progettare un oggetto in qualche zona del mondo e inviarlo in
produzione grazie a stampanti 3D o a macchine a controllo numerico di nuova generazione che si trovano da
tutt'altra parte e appartengono ad aziende diverse. Tutto il processo sarà controllato da piattaforme informatiche
in cloud. Le fasi della produzione potranno essere seguite via webcam. E infine si potrà riceverlo per posta.
🛠 A D VA N C E D A U T O M AT I O N
Indica i più recenti sviluppi nei sistemi di produzione automatizzati in campi come la capacità d’interazione con
l’ambiente, l’auto-apprendimento (machine learning) e la guida automatica (compresi i droni), l’uso di tecniche di
visione e pattern recognition (sistemi di manipolazione, controllo qualità) e infine la capacità di interagire con gli
operatori.
Sono inclusi, in questo contesto, gli ormai consolidati display touch o gli Scanner 3D per la rilevazione dei gesti, e
soluzioni più innovative e bidirezionali, come i visori per la realtà aumentata a supporto di attività operative e
training degli operatori.
Nell'automazione avanzata possiamo inserire anche le Stampa 3D: tecnologia rivoluzionaria rispetto ai processi
produttivi tradizionali (per asportazione o deformazione plastica del materiale), perché si giunge a creare un
oggetto “stampandolo” strato per strato.
Negli ultimi la stampa 3D anni ha riscontrato un notevole interesse in campo , allargando il numero dei processi
tecnologici di base (tra i principali, Selective Laser Sintering, Electron Beam Melting, Fused Deposition Modeling,
Stereolithography) e dei materiali trattabili (plastiche, metalli) con buone prestazioni di finitura e resistenza
meccanica.
Le stampanti 3D sono generalmente più veloci, più affidabili e più semplici da usare rispetto ad altre tecnologie per
la produzione sottrattiva.
Offrono la possibilità di stampare e assemblare parti composte da diversi materiali con diverse proprietà fisiche e
meccaniche in un singolo processo di costruzione. Le tecnologie di stampa 3D avanzate creano modelli che
emulano molto da vicino l'aspetto e le funzionalità dei prototipi.
🤓 A B O U T M E
Mi definisco come una figura ibrida: ho molteplici interessi che variano dalla computer science al growth hacking,
dalle tecnologie esponenziali al design thinking.
Mi occupo di innovazione e digitale, lavoro come consulente presso Innovation School di Talent Garden, collaboro
come docente a contratto con l’Università di Bari e sono future activist presso Impactscool.
Faccio volontariato digitale nei Paesi in via di sviluppo e vivo in beta 24/7; negli ultimi sette anni ho fondato due
start-ups ed ho imparato che:
• crealo e lo compreranno è una preghiera, non una strategia
• non esiste B2B o B2C: io credo nel H2H (human to human)
• metti l'utente, non il prodotto, al centro di tutto
• veicola valore in primis anche se non hai ancora capito come monetizzare
• sperimenta, pensa laterale, testa, rischia e migliora: ogni giorno
• sii tu stesso la cellula terroristica del tuo modello di business
Ho un blog personale, filipposcorza.com, sul quale pubblico periodicamente contenuti per imprenditori digitali ma
parlo poco di marketing in quanto mi piace comunicare più per costruire che per vendere.
Cheers!

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  • 1. D I G I TA L T R A N S F O R M AT I O N M A N U F A C T U R I N G I N D U S T R I A E D AT I Filippo Scorza
  • 2. I N D I C E D E I C O N T E N U T I 📚 Sette e-books 3.................................................................... ⚙ Quarta rivoluzione industriale 4.................................... 🤖 Robotica avanzata 4.......................................................... 📶 Dispositivi connessi 5......................................................... ⚛ Bit contro atomi 6................................................................ ☁ Cloud manufacturing 8..................................................... 🛠 Advanced automation 8................................................... 🤓 About me 10...........................................................................
  • 3. 📚 S E T T E E - B O O K S Questa collana, composta da sette e-books, ha lo scopo di fornire al lettore una visione generale su come la trasformazione digitale stia modificando servizi e prodotti che utilizziamo quotidianamente. Dai trasporti alla sanità, dall’agricoltura al manifatturiero, dall’energia all’istruzione, possiamo affermare che non vi sia settore o mercato che non abbia abilitato, o non stia cercando di farlo, l’evoluzione digitale in un contesto socio economico in forte mutazione. La nostre abitudini di consumo, comunicazione e fruizione di servizi saranno sempre più guidate da quello che viene definito il “petrolio digitale” ossia, i dati. Una nuova ricchezza che consente di comprendere sistemi complessi, relazioni e interconnessioni per poi produrre azioni, decisioni e generare nuove proposizioni di valore per il consumatore / utente finale. In questa collana potrai trovare i seguenti argomenti: • Maas, mobility as a service • E-health, il paziente al centro • Retail, una nuova esperienza • Education, il sapere multicanale • Smart manufacturing, industria e dati • Farming 4.0, la nuova agricoltura • Energia, da materia prima a servizio 👉 Se sei interessato ad approfondire i temi legati alla quarta rivoluzione industriale, alla trasformazione digitale in atto, casi studio di successo e su come riallineare il tuo modello di business in tale contesto, puoi diventare Early Reader di “La trasformazione digitale non è un software, è un mindset” a questo link. 🎯 Questo volume è il risultato di un progetto collettivo: ogni capitolo è stato scritto da i migliori Chief Innovation Officer, UX designer, consulenti sulla trasformazione digitale e innovatori del panorama italiano. 📂 E’ un progetto open source dove ogni contenuto è reso disponibile non solo in forma cartacea, ma attraverso la pubblicazione editabile on-line dei suoi contenuti. Buona lettura.
  • 4. ⚙ Q U A R TA R I V O L U Z I O N E I N D U S T R I A L E La digitalizzazione del manifatturiero è in corso, stiamo costruendo la quarta rivoluzione industriale, detta anche Industry 4.0 o Smart Manufacturing. Lo Smart Manufacturing permette di far lavorare in maniera più intelligente e “connessa” le risorse, portando velocità e flessibilità, elementi di cui le imprese manifatturiere necessitano per recuperare competitività. Consente inoltre di rendere disponibili tutte le informazioni sul processo di fabbricazione quando e dove risultino necessarie lungo l'intera catena di approvvigionamento della produzione, cicli di vita del prodotto e logistica. L'ampia definizione di smart manufacturing comprende molte tecnologie diverse. Alcune includono grandi capacità di elaborazione dati (Big Data), dispositivi e servizi Iot industriale e robotica avanzata. Big Data si riferisce ad un metodo per raccogliere e analizzare i grandi set di dati in termini definiti come le tre V, velocità, varietà e volume. La velocità informa la frequenza di acquisizione dei dati, che può essere in concomitanza con l'applicazione di dati precedenti. Varietà descrive i diversi tipi di dati che possono essere prelevati dal contesto e successivamente elaborati. Il volume rappresenta la quantità di dati. L'analisi dei Big Data consente all'azienda di sviluppare lo Smart Manufacturing per passare da strategie produttive classiche a predittive: un cambiamento che mira a migliorare l' efficienza del processo e le prestazioni del prodotto. 🤖 R O B O T I C A AV A N Z ATA Lo Smart manufacturing utilizza tecnologie di origine robotica come i robot avanzati, noti anche come macchine intelligenti, in grado di operare autonomamente e comunicare con i sistemi di produzione. Elaborando l'input generato da sensori propri o dalla rete IoT, queste macchine sono in grado di risolvere problemi e prendere decisioni indipendentemente dalle persone. S O N O I N G R A D O D I C O M P L E TA R E I L L AV O R O A N D A N D O O LT R E L O S C O P O P E R I L Q U A L E E R A N O S TAT I I N I Z I A L M E N T E P R O G R A M M AT I : U T I L I Z Z A N O
  • 5. L' I N T E L L I G E N Z A A R T I F I C I A L E C H E G L I P E R M E T T E L O R O I M P A R A R E D A L L' E S P E R I E N Z A . La loro flessibilità permette di poterle riconfigurare e riutilizzare in attività per le quali non sono state ideate. Ciò conferisce all'evoluzione dei processi produttivi di reagire rapidamente ai cambiamenti di progettazione e all'innovazione, il che rappresenta un vantaggio competitivo rispetto ai processi di produzione più tradizionali. Un'area di interesse che circonda la robotica avanzata è la sicurezza e il benessere degli operatori umani che interagiscono con tali sistemi. Inizialmente, erano state prese misure cautelative per separare i robot dalla forza lavoro umana, ma i progressi nella capacità cognitiva robotizzata hanno aperto opportunità, come i cobot (collaborative robot), di collaborazione tra uomo e macchina. 📶 D I S P O S I T I V I C O N N E S S I Sfruttando le potenzialità Internet, le aziende sono oggi in grado di aumentare l'integrazione e la memorizzazione dei dati. L' utilizzo di software in cloud consente di accedere a risorse informatiche altamente configurabili. In questo modo è possibile creare e rilasciare rapidamente server, reti e altre applicazioni di storage. Le piattaforme di integrazione aziendale consentono al produttore di raccogliere i dati trasmessi dalle macchine, che possono tenere traccia di metriche quali il flusso di lavoro e la storia delle macchine.
  • 6. La comunicazione aperta tra i dispositivi di produzione e le reti può essere realizzata anche attraverso la connessione Internet: dai tablet ai sensori di automazione delle macchine consentendo a queste ultime di regolare i loro processi in base a segnali di dispositivi esterni. L A B A S E P E R Q U A L S I A S I I M P L E M E N TA Z I O N E S I G N I F I C AT I VA D I S I S T E M I C Y B E R - F I S I C I È U N A C O N N E S S I O N E D AT I S E N Z A S O L U Z I O N E D I C O N T I N U I TÀ I N O G N I F A S E D E L P R O C E S S O D I C R E A Z I O N E D I VA L O R E A G G I U N T O . Per ogni prodotto, oltre alla rappresentazione fisica vera e propria, una rappresentazione virtuale (VR) continua a svilupparsi ulteriormente. Di conseguenza, lo sviluppo e l'implementazione dello Smart Manufacturing si focalizzano sull'integrazione ottimale tra mondo reale e virtuale. ⚛ B I T C O N T R O AT O M I Un'interessante analisi delle tecnologie abilitanti per le fabbriche intelligenti e la produzione si basa su una tassonomia che definisce il mondo dei Bit, fatto di beni informativi, dati, tecnologie cloud, e quella degli Atomi, relativa agli aspetti fisici della produzione e dell' interazione uomo-macchina.
  • 7. Il contesto dei Bit si riferisce a tutte quelle tecnologie cloud industriali che permettono di raccogliere, archiviare, gestire e analizzare i dati. L'obiettivo è quello di acquisire conoscenze strutturate e condividerle in una piattaforma distribuita e collaborativa all'interno della smart factory (es. supply chain management e logistica industriale). Grande capacità informatica, Big data, reti wireless industriali (IWN), machine2machine (M2M), machine learning, auto ID (RFID, NFC utilizzato come raccolta dati) e realtà aumentata (AR) sono alcune delle tecnologie che possono essere integrate all'interno dei processi produttivi delle smart factory. Quando invece parliamo di Atomi, ci riferiamo a sistemi robotici e gli smart device, che sono strettamente legati alla realizzazione fisica di un prodotto industriale. In questo caso i bit non mirano a sostituire gli atomi, ma piuttosto a cambiare il modo in cui li produciamo: la robotica, l'interazione uomo-macchina avanzata, i processi produttivi avanzati, la realtà aumentata (AR) e l'apprendimento delle macchine. All' interno di questa tassonomia, il machine learning e la realtà aumentata (AR) potrebbero effettivamente inserirsi in entrambi i mondi, garantendo loro la possibilità di interazione. L'apprendimento della macchina utilizza serie di informazioni per consentire un addestramento automatico ed efficiente dei robot mentre la realtà aumentata (AR) utilizza sensori fisici per arricchire la raccolta dei dati di addestramento.
  • 8. ☁ C L O U D M A N U F A C T U R I N G Il Cloud Manufacturing spazia dalla virtualizzazione delle risorse fisiche necessarie alle macchine di fabbrica a quella di applicazioni, ovvero dati e processi vengono ospitati da piattaforme di "e-execution" ed "e-collaboration" in Cloud. Anche le risorse produttive, abilitate ad esempio da piattaforme come Makercloud, divengono uno spazio condiviso su cui caricare le specifiche di produzione di un bene (disegni, requisiti, volumi, etc.) e da cui ottenere proposte di fornitura. In sostanza il Cloud Manufacturing può essere definito come un metodo per abilitare, tramite la rete, l'accesso diffuso agevole e a richiesta, ad un insieme condiviso e configurabile di risorse manifatturiere (ad esempio software di supporto alla produzione, risorse e capacità produttive ) che possono essere acquisite e rilasciate rapidamente e con minimo sforzo di gestione o di interazione con il fornitore di servizi. C O N I L C L O U D M A N U F A C T U R I N G I P R O C E S S I D I P R O G E T TA Z I O N E , P R O D U Z I O N E E L O G I S T I C A D I V E N TA N O "A S P A Z I A L I " I N Q U A N T O P O T R E M O I M M A G I N A R E D I R E A L I Z Z A R E U N U N I C O P R O D O T T O I N N E T W O R K : D E S I G N I N C O R E A , S V I L U P P O I N I TA L I A E V E N D I TA D A L L A C I N A . Attraverso internet, in futuro, sarà possibile progettare un oggetto in qualche zona del mondo e inviarlo in produzione grazie a stampanti 3D o a macchine a controllo numerico di nuova generazione che si trovano da tutt'altra parte e appartengono ad aziende diverse. Tutto il processo sarà controllato da piattaforme informatiche in cloud. Le fasi della produzione potranno essere seguite via webcam. E infine si potrà riceverlo per posta. 🛠 A D VA N C E D A U T O M AT I O N Indica i più recenti sviluppi nei sistemi di produzione automatizzati in campi come la capacità d’interazione con l’ambiente, l’auto-apprendimento (machine learning) e la guida automatica (compresi i droni), l’uso di tecniche di visione e pattern recognition (sistemi di manipolazione, controllo qualità) e infine la capacità di interagire con gli operatori. Sono inclusi, in questo contesto, gli ormai consolidati display touch o gli Scanner 3D per la rilevazione dei gesti, e soluzioni più innovative e bidirezionali, come i visori per la realtà aumentata a supporto di attività operative e training degli operatori.
  • 9. Nell'automazione avanzata possiamo inserire anche le Stampa 3D: tecnologia rivoluzionaria rispetto ai processi produttivi tradizionali (per asportazione o deformazione plastica del materiale), perché si giunge a creare un oggetto “stampandolo” strato per strato. Negli ultimi la stampa 3D anni ha riscontrato un notevole interesse in campo , allargando il numero dei processi tecnologici di base (tra i principali, Selective Laser Sintering, Electron Beam Melting, Fused Deposition Modeling, Stereolithography) e dei materiali trattabili (plastiche, metalli) con buone prestazioni di finitura e resistenza meccanica. Le stampanti 3D sono generalmente più veloci, più affidabili e più semplici da usare rispetto ad altre tecnologie per la produzione sottrattiva. Offrono la possibilità di stampare e assemblare parti composte da diversi materiali con diverse proprietà fisiche e meccaniche in un singolo processo di costruzione. Le tecnologie di stampa 3D avanzate creano modelli che emulano molto da vicino l'aspetto e le funzionalità dei prototipi.
  • 10. 🤓 A B O U T M E Mi definisco come una figura ibrida: ho molteplici interessi che variano dalla computer science al growth hacking, dalle tecnologie esponenziali al design thinking. Mi occupo di innovazione e digitale, lavoro come consulente presso Innovation School di Talent Garden, collaboro come docente a contratto con l’Università di Bari e sono future activist presso Impactscool. Faccio volontariato digitale nei Paesi in via di sviluppo e vivo in beta 24/7; negli ultimi sette anni ho fondato due start-ups ed ho imparato che: • crealo e lo compreranno è una preghiera, non una strategia • non esiste B2B o B2C: io credo nel H2H (human to human) • metti l'utente, non il prodotto, al centro di tutto • veicola valore in primis anche se non hai ancora capito come monetizzare • sperimenta, pensa laterale, testa, rischia e migliora: ogni giorno • sii tu stesso la cellula terroristica del tuo modello di business Ho un blog personale, filipposcorza.com, sul quale pubblico periodicamente contenuti per imprenditori digitali ma parlo poco di marketing in quanto mi piace comunicare più per costruire che per vendere. Cheers!