La diffusione del fotovoltaico in Italia: assetti territoriali e forme organizzative
1. La diffusione del fotovoltaico in Italia:
assetti territoriali e forme organizzative
giovanni.carrosio@yahoo.it
La presentazione si basa su dati aggiornati al 2 ottobre 2010
2. Informazioni statistiche generali
A livello nazionale sono stati raggiunti i 1.680,6 MW installati, per un totale di 103.488
impianti
Il Database del Gse consente di distinguere gli impianti per taglia di grandezza.
Gli impianti sotto i 20 KW (possiamo immaginare siano per lo più quelli famigliari) sono
il 93% e rappresentano un terzo della potenza totale, mentre quelli sopra i 20 KW (gli
impianti industriali) sono circa il 7% e rappresentano i due terzi della potenza.
Gli impianti sopra i 50 KW hanno una potenza media di 305 KW: alcuni di essi però
sono molto grandi, anche svariati MW.
Taglia Numero Impianti Potenza MW
Sotto i 20 KW 96.415 515,4
Tra 20 e 50 KW 3.776 157,8
Sopra i 50 KW 3.297 1.007,4
TOTALE 103.488 1.680,6
3. Aspetti territoriali
La distribuzione degli impianti non è omogenea sul territorio nazionale. Vi sono regioni
con un maggior numero di impianti e di potenza installata e all’interno delle regioni vi
sono province e aree con più densità e altre con meno densità di impianti.
Dai grafici emerge come la Lombardia sia la regione con più impianti, seguita dal Veneto.
In Puglia, invece, abbiamo la maggiore potenza installata, nonostante la regione non si
distingua per numero di impianti.
Già queste informazioni ci fanno capire le logiche organizzative differenti nella gestione
e costruzione degli impianti.
Bisogna tenere conto, però, anche del numero di abitanti nelle diverse regioni e perciò
rapportare i dati alla popolazione presente.
4. Rapportando in termini percentuali i dati alla popolazione presente si ottiene il grado di
diffusione degli impianti e la densità. Perciò avremo la potenza installata ogni mille
abitanti e il numero di impianti ogni mille abitanti.
Proviamo a farlo con il livello provinciale.
Se rapportiamo il numero di impianti
alla popolazione la geografia del
fotovoltaico cambia rispetto ai valori
assoluti.
Il primato spetta a molte province
del Nord Est, alla Sardegna e a
parte del Centro Italia.
Ciò significa che in queste aree vi è
una diffusione maggiore di impianti,
magari piccoli ma ben distribuiti.
5. Se rapportiamo invece la potenza
installata alla popolazione capiamo il
livello di concentrazione proprietaria
degli impianti.
Come già emerso nel grafico della
silde 3, la Puglia si caratterizza per
avere impianti grandi e concentrati,
così come alcune province del
Centro Italia, del Piemonte, della
montagna del Nord Est e della
Sardegna Centrale.
6. Calcolando la % degli impianti sopra
i 50 KW sul totale degli impianti
enfatizziamo ancora di più la
concentrazione di impianti di grande
taglia.
Vediamo che seguono una logica
territoriale precisa: quasi tutte le
aree agricole del Notd Italia sono
cojnvolte, in particolare la grande
area del Delta del Po e l’area
agricola tra Piemonte e Lombardia.
E poi tutto il litorale Tirrenico.
In queste aree esistono grandi spazi
aperti e un basso tasso di
urbanizzazione: questi fattori fanno
sì che si concentrino in queste zone
impianti a terra.
9. Le forme organizzative:
ovvero, tutto il fotovoltaico è ENERGIA FELICE?
È importante analizzare le modalità di diffusione del fotovoltaico e
comprenderne i modelli organizzativi che si stanno diffondendo.
In un ottica di democrazia energetica e di partecipazione dei cittadini alla
produzione di energia tramite un sistema distribuito di produzione e consumo,
è necessario comprendere quali siano le dinamiche prevalenti nel nostro
paese. Dietro i modelli organizzativi ci stanno anche formule sociali e
politiche alternative.
Dobbiamo impostare azioni di sensibilizzazione, costruire reti a livello locale,
favorire l’installazione di impianti fotovoltaici tenendo presenti i anche i fini
politici e sociali e non soltanto ambientali.
È anche importante tenere conto della possibile competizione nella
produzione di cibo del fotovoltaico installato a terra e pertanto costruire delle
priorità e delle linee guida per installazioni ecologicamente compatibili.
10. Società Sunedison in provincia di Rovigo – 72 MW installati su di una
superficie agricola di 850 mila mq (circa 120 campi da calcio)
QUANDO IL FOTOVOLTAICO E’ INFELICE
11. La Sunedison è una società statunitense. Sta installando impianti
fotovoltaici enormi in giro per il mondo.
È molto attratta dall’Italia, soprattutto per gli incentivi molto alti.
Ha impianti in Puglia e ad Apulia, poi in Canada, Stati Uniti e
Spagna.
Affitta terreni offrendo discrete royalties agli agricoltori.
Non utilizza manodopera e componentistica locale, ma una equipe
di tecnici che si muovono in giro per il mondo.
La creazione dell’impianto ha generato conflitti a livello locale.
Molto terreno è stato sottratto all’agricoltura, con benefici ambientali
dubbi.
12. Peccioli - Pisa 1 MW
Al di là delle dimensioni decisamente più piccole le logiche sottostanti
sembrano le stesse della Sunedison, MA…
A TERRA MA FELICE
14. Nel 2006 la Belvedere S.p.A. (società partecipata dal comune di Pecciolo e
da più di 400 cittadini) ha lanciato “Un Ettaro di Cielo”, l’idea di costruire un
impianto fotovoltaico a partecipazione popolare da 1000 KWp.
• Per offrire a tutti l’opportunità di partecipare alla produzione di energia
elettrica per il proprio fabbisogno familiare;
• Per coloro i quali abitano in luoghi dove è di fatto impossibile installare
pannelli;
• Per coloro i quali vorrebbero ma non hanno tempo e voglia di fare lavori e
che dovrebbero affrontare disagi, realizzare progetti, manutenzioni, rapporti
con Enel, etc....;
• Per coloro i quali vogliono ottenere il massimo risultato economico
investendo in un ambito sicuro e tangibile in un momento così critico di
recessione globale e crisi di fiducia dei piccoli.
15. Azienda agricola Bergaglio – Colline del Gavi (AL)
L’impianto è stato realizzato a inseguimento solare.
Non occupa terreno agricolo.
Consente all’azienda agricola di essere autonomia energeticamente.
16. Reternegie – Cuneo: Cooperativa elettrica di produttori e utilizzatori di
energia da fonti rinnovabili
L’impianto è realizzato su un tetto di una piccola impresa.
È proprietaria la Cooperativa Retenergie, che unisce produttori e consumatori di
energia rinnovabile (www.retenergie.it).
Occupa una superficie già costruita.
17. Il fotovoltaico può essere uno strumento
concreto per distribuire il potere, realizzare
una democrazia energetica e costruire spazi
di autonomia e di sovranità sui territori.
Il fotovoltaico è un’energia felice!
Usiamolo bene!