Gli studi hanno dimostrato che la risposta disadattiva allo stress occupazionale nelle professioni d’aiuto ha una sua alta specificità definita “sindrome del burnout.” e si manifesta con tre dimensioni bel definite: disagio emotivo, sensazione di essere sopraffatto, percezione di perdita il controllo
8. LA
PROFESSIONE
DEL
MMG
RACCONTATA
AGLI
STUDENTI
DI
MEDICINA
-‐
UNIVERSITA
DI
PARMA
2012
Alcuni macro fenomeni bio-psico-sociali rappresentano
modificazioni epocali dei comportamenti collettivi e
influenzano profondamente l organizzazione sanitaria
( SSN, SSR, AUSL, AO …)
- Evoluzione demografica e tasso di assistiti anziani
- Cronicità delle patologie
- Modificazioni strutturali dell ordinamento sociale ( famiglie)
- Sviluppo tecnologico e problemi bioetici
- Processi di integrazione e multiculutralismo ( tassi di immigrazione)
- Conseguenze economiche ed instabilità sulla rete dei servizi e sui bisogni
assistenziali ( primato dei mercati finanziari sulla politica )
9. LA
PROFESSIONE
DEL
MMG
RACCONTATA
AGLI
STUDENTI
DI
MEDICINA
-‐
UNIVERSITA
DI
PARMA
2012
Nel 1989 D. Harvey
ha enunciato il concetto della
Compressione spazio- temporale
come strumento di comprensione
delle modificazioni sociali planetarie
9
10. LA
PROFESSIONE
DEL
MMG
RACCONTATA
AGLI
STUDENTI
DI
MEDICINA
-‐
UNIVERSITA
DI
PARMA
2012
La necessità arcaica di una
costante spazio-temporale
è evidenziata dai bisogni correlati
alle relazioni che necessitano
di dedizione,di tempo, di ascolto ed
è ben rappresentata da quell arte
medica assai complessa che non
ha mai subito modificazioni
sostanziali nei millenni, tanto da
poter ben essere rappresentata
dalla figura tridimensionale del
cilindro
10
11. LA
PROFESSIONE
DEL
MMG
RACCONTATA
AGLI
STUDENTI
DI
MEDICINA
-‐
UNIVERSITA
DI
PARMA
2012
Lo scontro tra queste due placche tettoniche contrapposte modifica profondamente
la manifestazione dei bisogni assistenziali-clinici degli assistiti tanto che è
possibile richiamare l immagine della devastazione causata dai terremoti a causa di
11
quella che è stata definita l emergenza della cronicità
12. Burnout
L attività lavorativa-professionale delle help profession comporta, di norma, un alto investimento personale ed
ha nella relazione una sua caratteristica distintiva . In questo specifico ambito occupazionale si richiedono
capacità /abilità non comuni di presa in carico o di ascolto delle problematiche altrui di non semplice soluzione .
Questo stretto contatto con la sofferenza, la malattia o il disagio , con le difficoltà di soluzione , le relazioni difficoltose, le
frustrazioni può procurare esperienze emozionali negative e dare il via ad un processo stressogeno in grado di portare ad un
insieme di segni (oggettivi) e sintomi ( soggettivi) detti sindrome che, in questo ambito lavorativo, presentano caratteristiche
molto specifiche
( decadimento psicofisico generale, perdita di energie, di autostima, di capacità di sostenere o di scaricare lo stress accumulato,
complesse manifestazioni psicosomatiche).
La caratteristica specifica più evidente della sindrome da stress occupazionale tipica delle professioni d aiuto ad alto contatto con
gli utenti può essere definita come una particolare emozione che manifesta una asimmetria relazionale
(interna od esterna) descritta come burnout.
12
13. Burnout
Le emozioni sono processi a più componenti ( cognitivi, espressivi, comunicativi, strumentali, esperienziali ) finalizzate ad un
qualche adattamento.
Solo come esempio si può ricordare che le 4 emozioni negative più importanti sono la rabbia, la depressione, l ansia, il senso di
colpa. Queste emozioni possono a loro volta rimescolarsi tra loro producendo una tavolozza di colori e sfumature in negativo
praticamente infinita.
Quando una esposizione emozionale negativa intensa o eccessiva ( stress) per un individuo viene protratta nel tempo
si può innescare un processo che può portare a quello che viene comunemente definita come risposta da stress ( cioè risposta
allo stimolo stessogeno).
Lo stress è soprattutto uno stimolo; è la pressione che una struttura fisica può sopportare ; si indica come
stress anche uno stato psicologico nel quale un individuo si viene a trovare quando è messo di fronte a fatti o fenomeni
ambientali che gli richiedono una modifica del proprio atteggiamento o del suo comune modo di comportarsi.
Quando le richieste superano le capacità di risposta dell individuo questo può sentirsi sopraffatto da queste stesse
richieste e dare risposte disadattive allo stimolo stressogeno.
13
14. Burnout
La caratteristica specifica della sindrome da stress occupazionale tipica delle professioni d aiuto ad alto contatto con gli utenti è
stata descritta come un complesso emozionale ( sindrome) che palesa una asimmetria relazionale (interna
od esterna) ed è stata denominata burnout.
Il termine burnout significa bruciare/bruciato fuori: si tratta cioè di qualche cosa che è stato prima interiorizzato per
tanto tempo e che improvvisamente esplode all esterno manifestando il tutta la sua caratteristica disadattiva.
La sindrome si può poi manifestare con numerosi segni o sintomi ( sindrome) che si palesano a livello
-cognitivo,
-emotivo,
-comportamentale
-somatico
(non farcela più, irritazione quotidiana, prostrazione, svuotamento, senso di delusione, senso di impotenza, malessere, disagio,
disperazione, ansia, imbarazzo, paura, ambiguità, frustrazione, apatia, indifferenza, isolamento, distacco dal lavoro ed abbandono
degli utenti ).
14
15. Burnout
E una asimmetria relazionale (interna ed esterna) causata da una carenza di strategie di adattamento allo
stress occupazionale dovuta da una mancanza di risorse appropriate in grado di fronteggiarlo e tutto ciò può portare anche a
gravi danni psicopatologici personali
( insonnia, problemi coniugali o familiari, uso di famaci o alcol , stili di vita personali disadattivi).
- E una ritirata psicologica a fronte di uno stress o ad una insoddisfazione considerata come eccessiva.
- Gli studi hanno dimostrato che la risposta disadattiva allo stress occupazionale nelle professioni d aiuto ha una sua
alta
sindrome del burnout.
specificità definita e si manifesta con tre dimensioni bel definite:
- disagio emotivo,
- sensazione di essere sopraffatto ,
- percezione di perdita il controllo
15
16. Burnout
Dopo iprimi studi della Maslach le definizioni riguardanti il burnout nelle helping profession
higt touch hanno subito numerosi apporti e aggiustamenti derivati dalle ricerche che si sono via via
succedute nel tempo fino ai giorni nostri e che hanno esplorato anche altre situazioni occupazionali:
( sono stati analizzati il contesto socio-educativo; elementi della vita lavorativa; la percezione dell aspetto
organizzativo; il carico di lavoro; le abilità di controllo; il riconoscimento; l integrazione sociale; l equità; i valori; il
cambiamento; la supervisione; la qualità lavorativa; lo sviluppo professionale; la coesione all interno del gruppo
di lavoro …).
Una osservazione ed una conclusione comune a tutte le ricerche e a tutti gli studi nelle diverse
situazioni occupazionali analizzate riconfermano come ogni il fenomeno del burnout non rimanga mai
ristretto all ambiante lavorativo specifico ma comporti conseguenze che intaccano anche la sfera extra
lavorativa ( es.: relazioni familiari o amicali).
16
17. Burnout
FENOMENOLOGIA/EPIDEMIOLOGIA
Eta
parEcolarmente
vulnerabili
sarebbero
i
primi
anni
di
carriera
Sesso
le
donne
sarebbero
più
vulnerabili
degli
uomini
forse
per
il
doppi
incarico
di
lavoro
(
familiare
e
professionale
)
e
per
progressioni
di
carriera
più
difficili
Stato
civile
più
vulnerabili
nelle
persone
senza
relazioni
stabile
Turnazione
lavora=va
la
turnazione
e
l orario
di
lavoro
possono
favorire
l insorgenza
della
sindrome
Sovraccarico
di
lavoro
un
sovraccarico
di
lavoro
produce
una
neVa
e
chiara
diminuzione
sia
qualitaEva
che
quanEtaEva
delle
prestazioni
Contesto
organizza=vo
la
struVura
e
il
funzionamento
di
un
contesto
plasmano
il
modo
in
cui
le
persone
interagiscono
ed
eseguono
il
loro
lavoro
;
meno
viene
riconosciuto
l aspeVo
umano
del
lavoro
più
il
rischio
della
sindrome
aumenta;
i
cambiamenE
dirompenE
dovuE
alla
compeEzione
globale,
all innovazione
tecnologica,
ai
serraE
sistemi
di
controllo,
alle
retribuzioni
inadeguate
crea
conseguenze
sociali,
culturali
ed
economiche
rischiose.
Anzianità
professionale
?
17
Salario
?
18. Burnout
CAUSE/
ORIGINI/SORGENTI
1
asimmetria/discrepanza
relazionale
Il
sovraccarico
di
lavoro
è
uno
dei
segnali
più
evidente
di
asimmetria
a
causa
dell aumento
della
produHvità
relazionale
(
si
deve
fare
troppo,
in
troppo
poco
tempo
e
con
risorse,
conEnuamente
depauperate)
:
tuVo
ciò
causa
di
un
peggioramento
delle
relazioni
tra
colleghi
ed
è
foriera
annullamento
di
ogni
iniziaEva
innovaEva.
asimmetria/discrepanza
relazionale
a
causa
delle
con=nue
riprogeIazione
dei
sistemi
ges=onali
asimmetria/discrepanza
relazionale
a
causa
dello
sfruIamento
opportunis=co
delle
persone
asimmetria/discrepanza
relazionale
a
causa
quando
dei
cambiamen=
epocali
interiorizza=
come
causa
di
stress
personale
asimmetria/discrepanza
relazionale
a
causa
delle
nuove
esigenze
economiche
asimmetria/discrepanza
relazionale
a
causa
delle
nuove
esigenze
psicologiche
asimmetria/discrepanza
relazionale
Non
si
traVa
di
inseguire
sfide
impossibile
ma
difficili
,
utopiche
,
a
causa
delle
nuove
difficoltà
a
realizzare
o
ad
aspirare
ad
un
ambiziose,
scelte,
pensate,
condivise
o
concordate
…
buVando
il
successo
personale
e
colleHvo
e
di
provare
il
brivido
delle
sfide
difficili
e
delle
cuore
oltre
l ostacolo
conquiste
delle
veIe
asimmetria/discrepanza
relazionale
I
professionisE
perdono
quindi
la
loro
autosEma
e
la
loro
autoefficacia
a
causa
della
tendenza
a
sminuire
l importanza
delle
preroga=ve
dei
e,
gradualmente,
perdono
anche
l abilità
di
controllare
ed
professionis=
occupa=
professionalmente
in
prima
linea
orientare
in
senso
miglioraEvo
o
innovaEvo
ciò
che
avviene
nel
loro
lavoro
18
19. Burnout
CAUSE/
ORIGINI/SORGENTI
2
asimmetria/discrepanza
relazionale
Questo
parEcolare
Epo
di
stress
sorge
dall interazione
sociale
a
causa
del
=po
di
gli
uten=
conEnua
con
utenE
problemaEci
e
dalla
conseguente
tensione
emozionale
cronica
che
sorge
tra
l operatore
ed
il
desEnatario
dell aiuto
(
esseri
umani
problemaEci,
a
volte
personalità
anEsociali
o
francamente
criminali
che
presentano
costantemente
problemi
o
sofferenze
con
l aspeVaEva
o
con
la
pretesa
di
soluzioni
adaVe
al
loro
senEre)
asimmetria/discrepanza
relazionale
a
causa
dell ambiente
di
lavoro
asimmetria/discrepanza
relazionale
a
causa
della
discrepanza
tra
i
valori
umani
e
quelli
economici
asimmetria/discrepanza
relazionale
a
causa
della
con=nua
azione
di
minimizzazione
della
caraIeris=ca
dis=n=va
del
servizio
e
dei
suoi
professionis=,
della
variabilità
e
specificità
culturale
e
forma=va,
del
desiderio
di
lavorare
bene
e
sodo
secondo
le
specificità
culturali
e
forma=ve
di
ogni
componente
dell équipe/team
19
20. Burnout
CARATTERISTICHE/SEGNI/SINTOMI/MANIFESTAZIONI
1
Il
burnout
è
indice
di
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
La
non
corrispondenza
/l asimmetria/
la
discordanza
è
una
non
corrispondenza
,
discordanza,
discrepanza
tra
le
comporta
un
progressivo
deterioramento
che
colpisce
i
valori,
persone
e
quello
che
devono
fare
la
dignità,
lo
spirito
e
la
volontà
delle
persone
Il
burbout
è
indice
di
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
Questo
comporta
per
ogni
ambito
lavoraEvo
un
rischio
troppo
elevato
è
suddiviso
in
6
classi
oggegve
di
agvità
:
e
prezzi
troppo
alE
da
pagare
a
causa
di:
-‐
carico
di
lavoro,
-‐ un
incremento
degli
stessi
cosE
di
produzione
del
servizio,
-‐
possibilità
di
controllo
sullo
stesso
lavoro
o
autonomia
decisionale
-‐ridoVa
produgvità,
-‐
riconoscimento
o
graEficazioni
-‐ problemaEche
di
salute,
-‐
senso
di
appartenenza,
-‐peggioramento
della
qualità
della
vita
di
operatori
ed
utenE/famiglie.
-‐
equità,
-‐
valori
Il
burnout
è
l indice
di
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
E
una
malaga
che
si
diffonde
nel
tempo
con
costanza
e
gradualità
non
ha
ancora
ricevuto
un
riconoscimento
isEtuzionale.
risucchiando
le
persone
in
una
spirale
discendente
dalla
quale
è
poi
difficile
riprendersi
;
gli
effeg
si
propagano
da
un
membro
all altro
del
team
e
da
quesE
agli
utenE
,
ai
collaterali
al
servizio
stesso
Il
burnout
è
l indice
di
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
-‐Sintomi
fisici
:
sfinimento
fisico-‐emozionale-‐spirituale,
astenia,
cefalea,
e
presenta
numerosi
sintomi
raccolE
in
una
sindrome
disEnEva
alterazioni
GI,
alter.
alimentari,
insonnia,
abuso
di
farmaci
e
specifica
comprendente
tre
dimensioni
fondamentali:
-‐ sintomi
psicologici:
senso
di
colpa,
negaEvismo,
sensazione
di
fallimento,
-‐
esaurimento
emozionale
(
ENERGIA)
immobilismo,
alterazioni
dell umore,
irritabilità,
scarsa
fiducia
in
se
stessi,
scarsa
empaEa,
scarsa
capacità
di
-‐
spersonalizzazione/depersonalizzazione
(
COINVOLGIMENTO)
ascolto
-‐
riduzione
delle
capacità/abilità
personali
di
controllo
(EFFICACIA)
-‐ Sintomi
comportamentali:
resistenza
ad
andare
al
lavoro,
assenteismo,
ritardi,
evitamento
o
rinvii
degli
appuntamenE
con
l utenza,
ricorso
formale
alle
procedure
standardizzate
-‐ Sintomi
relazionali:
chiusura
difensiva,
cinismo,
riduzione
delle
20
capacità
di
ascolto,
distacco
emoEvo,
indifferenza,
colpevolizzazione,
uso
di
tranquillanE,
aVeggiamenE
sospeVosi
e
21. Burnout
MASSIMO
ZERO BURNOUT
BURNOUT
100%
0%
BURNOUT
21
22. Burnout
ZERO MASSIMO
BURNOUT BURNOUT
0% 100%
NUMEROSI SEGNI ( oggettivi) E SINTOMI ( soggettivi)
del BURNOUT
= SINDROME 22
23. Burnout
Dimensione
depersonalizzazione
ZERO MASSIMO
BURNOUT BURNOUT
0%
Dimensione
esaurimento
Dimensione
gratificazione
100%
emotivo personale
NUMEROSI SEGNI ( oggettivi) E SINTOMI ( soggettivi)
del BURNOUT
= SINDROME ( segni e sintomi raccolti in dimensioni)
23
24. Burnout
CARATTERISTICHE/SEGNI/SINTOMI/MANIFESTAZIONI
2
Il
burnout
è
l indice
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
il
lavoro
svolto
e
le
persone
vengono
svalutate
e
non
riconosciute
a
causa
di
un
mancato
riconoscimento
umano
e/o
economico
nonostante
che
gli
operatori
siano
orgogliosi-‐soddisfag-‐compiaciuE
di
fare
bene
qualche
cosa
che
abbia
valore
anche
per
gli
altri
Il
burnout
è
l indice
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
si
rende
al
meglio
quando
l apprezzamento,
il
benessere,
la
gioia,
il
a
causa
delle
eventuali
difficoltà
nell integrazione
sociale
e
nel
senso
dell umorismo
vengono
condivisi
con
gli
altri
in
generale
e
con
rapporto
con
i
colleghi
i
colleghi
di
lavoro
in
parEcolare;
questo
esprime
e
comunica
simpaEa
e
rispeVo;
anche
i
sistemi
organizzaEvi
o
la
tecnologia
stessa
possono
provocare
separazioni
Il
burnout
è
l indice
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
I
conflig
cronici
o
non
risolE
causano
fenomeni
di
corrosione
del
a
causa
dello
scarso
senso
di
comunità
senso
di
comunità
o
di
appartenenza
all équipe
o
al
team.
24
25. Burnout
CARATTERISTICHE/SEGNI/SINTOMI/MANIFESTAZIONI
3
Il
burnout
è
l indice
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
Il
rispeVo
reciproco
e
la
conferma
del
lavoro
altrui
,
tra
individui
che
tra
persone
e
lavoro
in
merito
alla
mancanza
di
equità
lavorano
insieme,
è
alla
base
di
qualsiasi
senso
di
appartenenza
collegva;
eventuali
comportamenE
ingiusE
possono
evidenziarsi
in
modo
parEcolare
durante
i
processi
di
valutazione
e/o
di
promozione;
anche
le
interazioni
quoEdiane
possono
rivelarsi
ingiuste
(
accuse
o
minacce)
;
quando
poliEche
organizzaEve
trasmeVono
il
messaggio
che
il
profiVo
o
il
bilancio
hanno
la
precedenza
su
gli
operatori
e
sulle
relazioni
tuVo
ciò
porta
inevitabilmente
allo
sgretolamento
del
rispeVo
e
dei
principi
di
intenE
annunciaE
/
sbandieraE.
Una
organizzazione
deve
dimostrarsi
imparziale
e
giusta
pena
una
crescente
mancanza
di
fiducia
,
di
rispeVo
e
di
considerazione
da
parte
dei
dipendenE
nei
confronE
dell organizzazione
stessa
in
quanto
la
percezione
di
una
mancanza
di
giusEzia
alimenta
il
pensiero
che
coloro
che
detengono
l autorità
non
siano
onesE
e
non
siano
in
grado
di
rispeVare
le
persone.
Il
burnout
è
l indice
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
Questo
si
verifica
quando
i
valori
che
gli
operatori
danno
al
lavoro
ed
tra
persone
e
lavoro
in
merito
alla
gerarchia
e
ai
valori
i
principi
eEci-‐morali
personali
non
concordano
e
sono
in
confliVo
tra
la
missione
idealisEca
dichiarata
(
forniamo
ai
nostri
clienE
servizi
ogmali)
e
il
vero
obiegvo
dell organizzazione
(
forniamo
il
minimo
indispensabile
del
servizio
così
da
mantenere
i
cosE
al
livello
più
basso
possibili).
Le
persone/operatori/professionisE
fanno
del
loro
meglio
quando
credono
in
quello
che
stanno
facendo
e
quando
possono
mantenere
l
autosEma,
l
integrità
ed
il
rispeVo
di
se
stessi.
Il
burnout
è
l indice
una
asimmetria/discrepanza
relazionale
Supponendo
e
dando
per
scontato
che
tug
siano
in
grado
tra
persone
e
lavoro
a
causa
del
pensiero
unico
che
da
per
scontato
comunque
di
adeguarsi
a
questa
vision
e
a
questa
mission
e
che
che
questo
sia
il
miglior
mondo
possibile
per
affrontare
le
temaEche
comunque
troveranno
in
qualche
modo
la
strategia
più
adaVa
per
25
e
le
problemaEche
assistenziali/professionali
sopravvivere
all interno
di
questo
impianto
culturale
26. Burnout
Il Maslach Burnout Inventory (MBI)
1976-1981 -1993- 1994-1997
Il concetto iniziale (1976) di una forma di
stress occupazionale che a causa della continua
tensione relazionale interpersonale portava ad
un allontanamento e ad un distacco dell utenza e
dall utenza
è stata poi perfezionata
da una teoria descrittiva che ha individuato
alcuni fattori ( dimensioni) come più
significativi perché la ricerca eseguita
con la somministrazione del test poi validato
nel 1981 ( vero strumento scientifico per la
raccolta dati specifici sulla sindrome del burnout)
ne ha dimostrato la stretta interdipendenza
26
27. Burnout
Il Maslach Burnout Inventory (MBI)
1976-1981 -1993- 1994-1997
1-Bollettino di Psicologia Applicata, 1988, 187-188, 65-70
Il burnout negli anestesisti-rianimatori. Una ricerca osservativa
B. Agnetti, M.Antonioni, O. Pino
Le burnout chez les anesthésistes-réanimateurs. Une observation systémique. The burnout in the anaesthesists-reanimators...
Bollettino di Psicologia Applicata
2-Minerva Anestesiol. 1989 Jun; 55(6):277-81.
Sources of stress and burn-out in anesthesiologists. Reality and perspectives.
Agnetti B, Pino O, Antonioni M.
Abstract
A sample of 128 anaesthesists was given the Maslach Burn-out Inventory (MBI). The purpose of the present research was to evaluate the stress level and/or
burn-out in a setting which has not yet been explored. Findings indicate significant differences between groups concerning only the intensity responses. The
burn-out scale used appears suitable to evaluate some modalities of response to stress, even in health workers, and stimulating to further research in order to
obtain some suggestions about prevention and treatment in hospital organization.
PMID:
2615996
[PubMed - indexed for MEDLINE]
3- Rivista Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi, anno1, n.1, vol.1, 1989
Il burn-out negli anestesisti rianimatori.
The burn-out in the anesthetists and reanimating physician. A reaserch based upon the observation.
B. Agnetti, M. Antonioni, O. Pino,
4-ISSN 0006-6761 CODEN BPAPBS Source Rivista medica italiana di psicoterapia ed ipnosi, anno 2, n2, vol,2, 1990
Sorgenti di stress e burn-out negli anestesisti-rianimatori. Realtà e prospettive. Prevenzione. Revisione bibliografica.
Causes of stress and burn-out in anesthetists- reanimators. reality and prospects. prevention. bibliographic review.
M. Antonioni, B. Agnetti , O. Pino
27
28. Burnout
Il Maslach Burnout Inventory (MBI)
1976-1981 -1993- 1994-1997
E un test/questionario
multidimensionale che affronta/
analizza alcuni elementi delle
attività professionali che hanno
notevoli interazioni e continui contatti tra
operatori ed utenti che a loro volta si trovano in stato
di bisogno, segregazione, disagio, emarginazione,
riabilitazione, ecc (help profession).
Secondo gli studi della Maslach queste professionalità
possono essere continuamente messe alla prova a
causa di uno stress relazionale intenso e quando la
risposta professionale a questo stress relazionale
diventa disadattiva si manifestano alcune
caratteristiche distintive descritte nella sindrome/
malattia del burnout :
1- esaurimento emotivo
2- depersonalizzazione
3- ridotta realizzazione personale 28
29. Burnout
SINTOMI
O
SINDROME
DELLA
MALATTIA
DEL
BURNOUT
è
la
sensazione
di
senErsi
conEnuamente
in
tensione
ed
inaridiE
nelle
relazioni
in
quanto
1-‐esaurimento
emo=vo
l operatore
percepisce
le
richieste
faVe
nei
suoi
confronE
come
eccessive
rispeVo
alle
sue
risorse
e
alle
sue
capacità
di
risposta.
La
sensazione
e
quindi
quella
di
essere
svuotato
e
di
avere
oltrepassato
i
limiE
fisici
e
psicologici
disponibili
(
ad
es.:
di
aver
perso
la
capacità
di
rilassarsi
e
o
di
affrontare
progeg
o
vedere
persone
tentando
di
distrarsi
ed
allontanarsi
dalla
professione
al
fine
di
far
fronte
al
carico
di
lavoro)
è
una
risposta
(
protezione
inconsapevole)
che
manifesta
un
aVeggiamento
negaEvo,
2-‐depersonalizzazione:
distaccato
o
distante
nei
confronE
delle
persone
che
ricevono
la
prestazione
professionale
;
vengono
ignorate
le
unicità
e
i
soggeg
vengono
resi
impersonali;
viene
incrementato
l aVeggiamento
burocraEco,
il
rifiuto,
l
indifferenza,
il
cinismo,
la
freddezza,
l osElità
e
si
riduce
al
minimo
il
coinvolgimento
;
tuVo
ciò
(proprio
perché
è
un
meccanismo
inconsapevole),
spesso
comporta
nell operatore
la
nascita
di
un
senso
di
colpa
cupo
e
confuso.
La
depersonalizzazione
è
una
dimensione
molto
specifica
e
disEnEva
del
burnout
in
quanto
è
streVamente
collegata
ai
rapporE
interpersonali
(
caraVerisEci
dei
lavori
in
equipe
e
in
team)
.
Questa
caraVerisEca
disEnEva
rende
gli
operatori
deboli,
remissivi,
incapaci
di
porre
confini
tra
se
e
gli
utenE,
incapaci
di
controllare
le
situazioni,
rassegnaE
alle
richieste
senza
capacità
di
ridimensionare
le
situazioni
relazionali
con
gli
utenE.
La
perdita
di
capacità
/abilità
di
controllo
non
permeVe
più
di
aVribuire
la
giusta
dimensione
all esperienza
lavoraEva
tanto
che
a
volte
la
professione
assume
una
importanza
smisurata
anche
nell ambito
relazionale
,
e
si
possono
verificare
reazioni
emoEve
e
impulsive
anche
violente
è
la
percezione
che
la
propria
competenza
e
il
proprio
desiderio
di
successo
sEano
venendo
3-‐ridoIa
realizzazione
meno;
l operatore
si
percepisce
come
inadeguato
ed
incompetente
e
perde
la
fiducia
personale
nelle
sue
capacità
di
combinare
qualcosa
di
valido;
cala
la
moEvazione
e
l
autosEma.
Possono
emergere
sintomi
depressivi
.
29
30. Burnout
SEGNI
E
SINTOMI
DELLO
STESS
LAVORATIVO
1-‐
alta
resistenza
ad
andare
a
lavorare
15-‐
sensazione
di
immobilismo
2-‐
sensazione
di
fallimento
16-‐
cinismo
e
colpevolizzazione
verso
gli
utenE
3-‐
rabbia
e
risenEmento
17-‐
seguire
rigidamente
procedure
standardizzate
4-‐
senso
di
colpa
18-‐
problemi
d insonnia
5-‐
scoraggiamento
ed
indifferenza
19-‐
evitare
discussioni
di
lavoro
con
i
colleghi
6-‐
negaEvismo
20-‐
preoccupazioni
per
se
7-‐
isolamento
e
riEro,
disinvesEmento
21-‐
misure
di
controllo
comportamentale
(
tranquillanE)
8-‐
senso
di
stanchezza
ed
esaurimento
tuVo
il
giorno
22-‐
frequenE
influenze
9-‐
guardare
frequentemente
l orologio
23-‐
sospeVosità
e
diffidenza
10-‐
notevole
affaEcamento
dopo
il
lavoro
24-‐
eccessivo
ricorso
ai
farmaci
11-‐perdita
di
senEmenE
posiEvi
verso
gli
utenE
25-‐
cefalee
e
disturbi
gastriintesEnali
12-‐
rimandare
i
contag
,
le
telefonate
e
le
visite
26-‐
rigidità
e
resistenza
ai
cambiamenE
13-‐
avere
un
modello
stereoEpato
riguardante
gli
utenE
27-‐
conflig
coniungali
e
familiari
30
14-‐
incapacità
di
concentrarsi
o
di
ascoltare
28-‐
alto
assenteismo
31. Burnout
STRATEGIE
DI
PREVENZIONE
E
SUPPORTO
-‐incontri
di
formazione
professionale
-‐
In
generale
ogni
problema
può
offrire
sEmoli
per
aVuare
strategie
di
problem
solving
a
volte
entusiasmanE
ed
innovaEve
:
questo
aVeggiamento
può
accresce
l energia,
il
coinvolgimento
e
l efficacia
ma
sopraVuVo
la
sopravvivenza
dell organizzazione
stessa.
-‐
progeVare
e
creare
iniziaEve
o
programmi
-‐
incrementare
autonomia
e
partecipazione
alle
decisioni
aVraverso
una
condivisione
di
cure
e
terapie
con
utenE,
familiari,
società
civile
pur
nel
rispeVo
delle
reciproche
competenze
-‐incontri
di
formazione/sensibilizzazione
-‐alle
relazioni
interpersonali
investendo
sulle
persone,
sulla
loro
preparazione,
sulla
loro
lealtà,
sulla
loro
dedizione,
sull abilità
di
produrre
un
lavoro
di
qualità,
sulla
considerazione
dei
valori
umani,
sullo
sviluppo
dello
staff,
su
raining
di
efficacia
di
ruolo,
supervisioni
periodiche
-‐alla
gesEone
dei
conflig
e
delle
criEcità
con
eventuale
formazione
di
gruppi
formali
dedicaE
-‐alla
gesEone
dello
stress,
del
tempo,
dell aggressività
-‐alla
riduzione
di
richieste
non
realisEche
-‐all adozione
di
obiegvi
che
diano
alternaEve
sostenibili
e
graEficanE
-‐linee
guida
condivise
•
indicazioni
precise
in
merito
alle
responsabilità
e
ai
ruoli
(
organigramma
e
funzionigramma)
•
forte
potere
esplicaEvo,
semplificaEvo
e
testabilità
(
organigramma
e
funzionigramma)
•
modalità
di
comunicazione
interna
•
creare
una
ambiente
di
lavoraEvo
struVuralmenete,
emoEvamente
e
spiritualmente
sEmolante
e
gradevole
•
progeVare
meccanismi
di
controllo
interni
di
feedback
in
grado
di
creare
a
vantaggi
a
breve
termine
•
programmi
di
scambio
di
risorse
•
programmi
di
cambio
di
ruoli
o
struVure
di
lavoro
sopraVuVo
se
difficili
e
poco
graEficanE
ed
abituarsi
a
ricoprire
vari
ruoli
•
non
incoraggiare
il
part-‐Eme
•
favorire
il
coinvolgimento
di
volontari
e/o
ausiliari
•
favorire
le
carriere
-‐ricercare
o
riconoscere
il
proprio
-‐il
luogo
del
controllo
è
l ambiente/luogo
dove
l operatore
ricerca
le
risorse
o
le
trategie
per
rispondere
ad
luogo
di
controllo
(
locus
of
control)
un
problema
:
il
luogo
del
controllo
viene
di
norma
disEnto
in
interno
ed
esterno
all individuo
stesso.
Coloro
che
uElizzano
maggiormente
l ambiente
esterno
come
luogo
per
il
controllo
cioè
come
strumento
di
cioè
riconoscere
con
quale
strumento
spiegazione
o
di
giusEficazione
degli
avvenimenE
significaEvi
per
se
stessi
sembrerebbero
più
esposE
al
psicologico
tendiamo
a
controllare
ciò
rischio
di
burnout
che
capita
intorno
a
noi
31
34. Burnout
BREVE
AUTO-‐TEST
SUL
DISAGIO
OCCUPAZIONALE
Istruzioni:
leggere
un
frase
e
scrivere
subito
il
punteggio.
Alla
fine
fare
la
somma
tra
tug
i
punteggi:
1=
raramente;
2=qualche
volta;
3=
non
saprei;
4=spesso;
5=conEnuamente
1.Mi
sento
stanco
anche
dopo
una
buona
dormita
_____
16.Lavoro
molto
ma
produco
poco
_____
2.
Sono
insoddisfaVo
del
mio
lavoro
_____
17.Mi
sento
frustrato
sul
lavoro
_____
3.
Mi
intrisEsco
senza
ragioni
apparenE
_____
18.Vado
al
lavoro
controvoglia
_____
4.
Sono
smemorato
_____
19.Le
agvità
sociali
mi
sfiniscono
_____
5.
Sono
irritabile
e
brusco
_____
20.
Il
sesso
non
vale
la
pena
_____
6.
Evito
gli
altri
sul
lavoro
e
nel
privato
_____
21.
Quando
non
lavoro
guardo
la
TV
_____
7.
Dormo
con
faEca
per
le
preoccupazioni
lavoraEve
_____
22.
Non
mi
aspeVo
molto
dal
lavoro
_____
8.
Mi
ammalo
più
frequentemente
del
solito
_____
23.
Penso
al
lavoro
durante
le
ore
libere
_____
9.
Il
mio
aVeggiamento
verso
il
lavoro
è
chi
se
ne
24.
I
miei
senEmenE
riguardo
al
lavoro
interferiscono
con
la
frega… __
mia
vita
privata
_____
10.Entro
in
confliVo
con
gli
altri
_____
25.
Il
mio
lavoro
mi
sembra
inuEle,
senza
scopo
_____
11.Le
mie
performance
lavoraEve
sono
soVo
la
norma
____
INTERPRETAZIONE
PUNTEGGIO:
-‐da
25
a
50:
tuVo
OK
12.
Bevo
o
prendo
farmaci
per
stare
meglio
_____
-‐da
51
a
75:
meglio
prendere
qualche
misura
prevenEva
13.Comunicare
con
gli
altri
è
una
faEca
_____
-‐da
76
a
100:
sei
candidato
al
burnout
-‐da
101
a
125:chiedi
aiuto
14.Non
riesco
a
concentrarmi
sul
lavoro
come
prima
_____
34
15.Il
lavoro
mi
annoia
_____
35. Burnout
LE
4
FASI
DI
PASSAGGIO
PER
L INSORGENZA/MANIFESTAZIONE
DEL
BURNOUT
caraVerizzato
dalla
fidelizzazione
alle
moEvazioni
che
hanno
indoVo
1-‐
FASE
DELL ENTUSIASMO
IDEALISTICO
a
scegliere
quel
Epo
di
lavoro
in
modo:
-‐
consapevole
(migliorare
il
mondo
e
se
stessi,
sicurezza
di
impiego,
svolgere
un
lavoro
intelleVuale
e
di
presEgio)
-‐ inconsapevole
(
desiderio
di
approfondire
la
conoscenza
di
se
stessi,
esercitare
una
forma
di
potere
o
controllo
sugli
altri)
si
conEnua
a
lavorare
ma
ci
si
accorge
che
il
lavoro
non
soddisfa
del
2-‐
FASE
DELLA
STAGNAZIONE
tuVo
i
bisogni.
Si
riducono
sempre
di
più
i
risultaE
de
l
forte
impegno
iniziale
e
si
passa
da
un
superinvesEmento
iniziale
ad
un
graduale
disimpegno
con
un
senEmento
di
profonda
delusione
e
una
chiusura
verso
l ambiente
di
lavoro
ed
i
colleghi
c è
la
sensazione
di
una
profonda
inuElità,
non
poter
più
aiutare
3-‐
FASE
DELLA
FRUSTRAZIONE
nessuno
e
di
non
rispondere
più
ai
bisogni
degli
utenE.
C è
un
vissuto
di
perdita,
di
svuotamento,
di
mancanza
di
creaEvità
e
di
valori
consideraE
molto
importanE
fino
a
quel
momento.
Lo
scarso
apprezzamento
dei
superiori,
degli
utenE,
la
convinzione
di
una
inadeguata
formazione
incrementano
la
frustrazione.
In
questa
situazione
possono
manifestarsi
fenomeni
di
aggressività
verso
se
stesso
e
verso
gli
altri
o
comportamenE
di
fuga
(
pause
prolungate,
allontanamenE
ingiusEficaE,
frequenE
assenze
per
malaga)
derivante
dal
graduale
disimpegno
emozionale
che
porta
ad
una
4-‐
FASE
DELL
APATIA
morte
professionale
35
36.
37.
38.
39.
40.
41.
42.
43.
44.
45.
46.
47.
48.
49.
50.
51.
52.
53.
54.
55.
56.
57.
58.
59.
60. Burnout
Come
mai
nei
confron=
del
Burnout
,
così
diffuso
ed
invalidante,
si
riesce
a
fare
poco
o
nulla?
• La
ques=one
economica
e
tecnologica
ha
modificato
profondamente
la
filosofia
organizzaziva
ed
i
criteri
di
efficacia
ed
efficienza
così
come
i
valori
eEci
e
deontologici
• Il
lavoro
è
diventato
un
obbligo
e
non
viene
più
considerato
una
risorsa
• I
valori
che
definiscono
la
qualità
della
vita
organizzaEva
non
sono
più
quelli
di
un
gruppo
di
lavoro
coeso
che
si
impegna
per
fornire
prodog
o
servizi
eccellenE
ma
sono
quelli
di
una
gesEone
esclusivamente
orientata
al
risultato
economico
finale
(
in
una
realtà
che
ha
peraltro
un
disperato
bisogno
di
flusso
di
cassa
…)
• Le
poliEche
di
ges=one
delle
risorse
umane
(
microgesEone)
focalizzano
sempre
di
più
i
dipendenE
sul
rendimento
economico
• professionalità
stesse
tendono
ad
anteporre
altri
e
nuovi
valori
rispeVo
ad
alcuni
costrug
del
passato
Le
• L aziendalizzazione
nell ambito
dell assistenza
e
delle
cure
trasmeVe
una
percezione
relazionale
up-‐down
e
le
diregve
sono
vissute
dalla
base
come
imposte
• Il
tema
è
generalmente
soIovalutato,
banalizzato,
non
è
preso
sul
serio
in
quanto
non
ci
sono
rischi
di
morte
immediaE,
infortuni
così
come
il
deterioramento
dei
senEmenE
e
delle
abilità
non
è
immediato
…
Il
ritmo
di
lavoro
rimane
apparentemente
simile,
non
si
minaccia
la
produgvità
generale
…
e
finche
qualche
cosa
non
si
è
roVo
del
tuVo
è
inuEle
ripararlo
…E
sbagliato,
miope,
non
cogliere
il
messaggio
e
gli
avverEmenE
perché
il
burnout
evidenzia
di
una
grave
disfunzione
all interno
dell ambito
del
lavoro
…
60
61. Burnout
• Il
burnout
è
presentato
inizialmente
come
un
problema
dell individuo
o
della
persona
che
si
esaurisce
e
si
logora
a
causa
dei
difeg
o
delle
manchevolezze
insite
nel
caraVere,
nel
comportamento,
nelle
capacità
produgve
(esaurimento
emoEvo,
disaffezione
lavoraEva,
ridoVa
efficacia
professionale).
Sono
quindi
gli
individui
a
rappresentare
il
problema,
a
vivere
la
criEcità.
•
la
soluzione
sta
nel
modificare
i
soggeg
o
nello
sbarazzarsi
di
coloro
che
manifestano
una
sindrome
del
burnout.
• Le
varie
ricerche
succedutesi
nel
tempo
hanno
però
evidenziato
come
il
burnout
non
sia
un
problema
dell individuo
in
se
ma
di
tuIo
il
contesto
sociale
nel
quale
il
soggeIo
opera
,
della
struVura
e
del
funzionamento
generale
del
luogo
di
lavoro.
• Il
burnout
plasma
tuVe
le
interazioni/relazioni.
• Il
prezzo
viene
pagato
da
tug
coloro
che
in
qualche
modo
entrano
in
contaVo
con
il
soggeVo
affeVo
da
burnout.
•
La
prevenzione:
può
percorrere
più
strade
rivendicaEva
sindacale
normaEva
organizzaEva
psicologica
terapeuEca
di
sostegno/
consulenza/supervisione
61
62. Burnout
CAUSE
DEL
BURN-‐OUT
COLLEGATE
-‐efficienza:
ogni
elemento
che
contrasta
gli
sforzi
dell operatore
per
ALL
INDIVIDUO
assolvere
i
propri
compiE
in
modo
efficace
e
di
senErsi
efficiente
-‐ successo
psicologico:
manifestato
dal
bisogno
di
previsione
e
controllo
nelle
agvità
che
richiedono
alE
livelli
di
autonomia,
sfida
e
feedback
-‐impotenza
acquisita:
se
è
stata
sperimentata
l impotenza
l operatore
non
capirà
e
rifiuterà
informazioni
e
strumenE
che
permeVono
un
nuovo
controllo
COLLEGATE
-‐struIura
organizza=va:
struVura
normaEva
e
gerarchica
ALLA
eventuali
ambiguità
e
conflig
di
ruoli
e
SITUAZIONE
gli
invesEmenE
inerenE
la
LAVORATIVA
sEmolazione
la
moEvazione
ed
il
significato
del
lavoro
svolto
-‐leadership
e
supervisione:
posizione
di
consiglio
e
di
crescita
professionale
ed
amministraEva
-‐interazione
sociale
e
sostegno
interno:
COLLEGATE
-‐interazioni
ambientali
culturali
e
poli=ci:
contestualizzazione
delle
relazioni
ALL
AMBIENTE
e
dell agvità
lavoraEva
in
un
62
CULTURALE
63. DOMANDA
Burnout
QUANTO
SPESSO?
Test per la misurazione
1.Mi
sento
coinvolta/o
emoEvamente
nel
mio
lavoro
0
1
2
3
4
5
6
2.Alla
fine
della
giornata
lavoraEva
mi
sento
un
oggeVo
della sindrome del burnout
0
1
2
3
4
5
6
3.Mi
sento
stanca/o
sin
dal
magno
all’idea
di
dover
affrontare
un
altro
giorno
di
lavoro
0
1
2
3
4
5
6
Maslach Burnout Inventory ( MBI)
4.
Mi
immedesimo
facilmente
nei
senEmenE
dei
miei
pazienE
0
1
2
3
4
5
6
versione italiana
5.Mi
accorgo
di
traVare
alcuni
pazienE
come
degli
oggeg
0
1
2
3
4
5
6
6.Lavorare
con
la
gente
tuVo
il
giorno
per
me
è
un
vero
stress
0
1
2
3
4
5
6
7.Affronto
molto
bene
i
problemi
dei
miei
pazienE
0
1
2
3
4
5
6
8.Mi
sento
consumata/o
dal
mio
lavoro
0
1
2
3
4
5
6
9.Mi
sento
posiEvamente
influenzato
dal
vissuto
degli
altri
nel
mio
lavoro
0
1
2
3
4
5
6
10.Sono
diventata/o
più
sensibile
verso
gli
altri
da
quando
faccio
questo
lavoro
0
1
2
3
4
5
6
11.Mi
preoccupo
che
questo
lavoro
mi
sEa
indurendo
0
1
2
3
4
5
6
12.Mi
sento
piena/o
di
energia
0
1
2
3
4
5
6
13.Mi
sento
molto
frustrata/o
dal
mio
lavoro
0
1
2
3
4
5
6
14.Non
mi
interessa
quello
che
succede
ai
miei
pazienE
0
1
2
3
4
5
6
15.Mi
sembra
di
lavorare
troppo
0
1
2
3
4
5
6
16.Lavorare
a
direVo
contaVo
con
la
gente
è
molto
stressante
0
1
2
3
4
5
6
17.Riesco
facilmente
a
creare
un’atmosfera
rilassata
con
i
miei
pazienE
0
1
2
3
4
5
6
18.Mi
sento
esaurita/o
dopo
una
giornata
di
lavoro
a
contaVo
con
i
pazienE
0
1
2
3
4
5
6
19.Ho
avuto
molte
graEficazioni
da
questo
lavoro
0
1
2
3
4
5
6
20.Mi
sento
sul
ciglio
del
baratro
0
1
2
3
4
5
6
21.Nel
mio
lavoro
affronto
i
problemi
emoEovi
con
molta
calma
0
1
2
3
4
5
6
22.Mi
sembra
che
i
pazienE
si
sfoghino
con
me
dei
loro
problemi
63
0
1
2
3
4
5
6
64. Burnout
Andamento
grafico
generale
delle
risposte
ai
24
test
somministraE
7
6
5
4
3
2
1
0
64