2. Che cos’ è???
Secondo l’ OMS la salute mentale
è uno stato di benessere emotivo e psicologico
nel quale l'individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive
o emozionali, esercitare la propria funzione all'interno della
società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni
giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli
altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti
dell'ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.
3. Malattia mentale
La malattia mentale, invece, viene comunemente definita
come uno stato di sofferenza psichica, prolungato nel
tempo che incide sul vivere quotidiano
dell’individuo, causando molti altri problemi sul piano
affettivo, socio-relazionale e lavorativo.
4. Come distinguere la salute dalla
malattia?
•Criterio di normalità statistica;
•Criterio di integrazione;
•Criterio di sofferenza personale;
•Criterio sintomatico-descrittivo.
1.Non esiste un criterio definitivo per distinguere la salute dalla
malattia,
2.Tra le due non c’è differenza ma continuità
5. L’infanzia, la fanciullezza e l’adolescenza sono fasi
dello sviluppo individuale, caratterizzate dai
cambiamenti profondi.
6. La malattia mentale è frutto
dell’interazione di
fattori biologici, pscicologici e
sociali che si hanno durante lo
sviluppo individuale.
7. Manuale Diagnostico e Statistico
dei Disturbi Mentali
E’ uno dei sistemi nosografici per i
disturbi mentali più utilizzato da
medici, psichiatri e psicologi di tutto il
mondo, sia nella clinica che nella ricerca.
9. NEVROSI
Le nevrosi sono disturbi psichici abbastanza comuni, che
possono generare un’intensa sofferenza nell’individuo, ma
che non compromettono il rapporto con la realtà.
A questo gruppo appartengono
•ansia
•disturbi psicosomatici
•sentimenti di inadeguatezza
•Sentimenti di insoddisfazione,
•disturbi del comportamento
10. Fu solo con Sigmund Freud che il termine nevrosi venne a
indicare una patogenesi di tipo psicologico.
Ogni nevrosi, secondo Freud, ha alla base un
conflitto irrisolto riguardante la sfera sessuale e
l'esperienza della sofferenza psicologica non è di per sé un
problema; lo diventa solo quando questa sofferenza:
•Dura nel tempo
•Si origina precocemente;
•Incide profondamente sul comportamento
della persona;
•Compromette le sue capacità di lavoro;
•Compromette alcune importanti funzioni
fisiologiche e psicologiche.
14. Principali fattori di rischio:
•abuso di alcol, droga e fumo in gravidanza,
•basso peso alla nascita,
•ereditarietà,
•povertà e abbandono,
•violenze fisiche, psichiche e abusi sessuali,
•traumi passati,
•adolescenza critica
15.
16. Che cos’è?
È un meccanismo di adattamento,
dopo un’attivazione emozionale
prodotta da stimoli interni o
esterni, che vengono considerati una minaccia.
EUSTRESS
(o tensione positiva)
DISTRESS
(o stress nocivo)
18. Sindrome di
Burnout o stress lavorativo
È un esaurimento psichico ed
emotivo che provoca un
atteggiamento negativo nei confronti
del lavoratore stesso e del lavoro da
svolgere.
24. Antipsichiatria
Il movimento dell’antipsichiatria nacque all’inizio degli
anni ’60 quando alcuni psichiatri, condussero una intensa
lotta contro la psichiatria classica e i suoi
metodi, causando la crisi del concetto stesso di malattia
mentale e dell’istituzione manicomiale.
25. Basaglia e
la « legge 180»
Franco Basaglia, tentò di
trasformare gli spazi tradizionali di
ricovero e contenzione in una
struttura aperta e democratica.
«La chiusura delle strutture
manicomiali e la ridefinizione dei
criteri per i Trattamenti Sanitari
Obbligatori, in modo da garantire
una maggior tutela dei diritti del
malato».
27. DEPRESSIONE
E’ una patologia o disturbo dell'umore,
caratterizzata da episodi di umore depresso
accompagnati da una bassa autostima e
perdita di interesse o piacere nelle attività
normalmente piacevoli.
28. In breve :
1)La depressione è una malattia grave, in alcuni casi addirittura letale, e necessita di un
trattamento specialistico.
2)I principali sintomi della depressione sono la tristezza, la sensazione di vuoto
interiore, l‘esaurimento, il sovraffaticamento, gli stati d‘ansia, l‘agitazione interna, i
disturbi del pensiero e del sonno.
3)La depressione è spesso accompagnata da disturbi fisici persistenti, quali dolori
gastrici, intestinali e al basso ventre, mal di testa e mal di schiena.
4)La depressione è caratterizzata da un disturbo del metabolismo neuronale del
cervello, che comporta uno squilibrio nella concentrazione dei neurotrasmettitori. La
causa è per lo più un‘iperattivazione prolungata del sistema ormonale dello stress. Se
non viene curata, questa iperattività può causare anche l‘ipertensione, l‘infarto
cardiaco, l‘ictus, il diabete e l‘osteoporosi.
5)Dalla depressione si può guarire. Per curarla si può ricorrere a varie forme di
psicoterapia, a moderni farmaci antidepressivi e a tecniche di rilassamento e di
superamento dello stress.
29. Epidemiologia
La depressione è la prima causa di disfunzionalità nei
soggetti tra i 14 e i 44 anni di età.
ETA’ PRESCOLARE:
ETA’ SCOLARE:
ADOLESCENZA:
DONNE:
UOMINI:
0,8%
2-3%
6-8%
5-12%
6%
31. AUTISMO
o Sindrome di Kanner
E’ considerato, dalla comunità scientifica
internazionale, un disturbo che interessa la funzione
cerebrale; la persona affetta da tale patologia mostra una
marcata diminuzione dell'integrazione sociale e della
comunicazione.
32. Epidemiologia
L'incidenza varia da 5 a 50 persone su 10.000, a seconda
dei criteri diagnostici impiegati, che si sono sviluppati e
migliorati nel corso del tempo. Colpisce prevalentemente
i soggetti maschili e si manifesta quasi sempre entro i
primi 3 anni di vita.
33. FATTORI DI RISCHIO
•Anomalie genetiche e metaboliche,
•Pregressi episodi di autismo in famiglia,
•Nascita pretermine,
•Peso sotto la media alla nascita,
•Carenza di vitamina D durante la gravidanza.
35. Crisi psicotica di tipo simbiotico
Attacchi di panico del bambino verso la mamma, ogni
volta che il rapporto è minacciato.
Negli adulti le sindromi psicotiche
più importanti sono:
paranoia,
psicosi maniaco-depressiva,
schizofrenia
36. Schizofrenia
La schizofrenia è un disturbo mentale
grave che colpisce circa l’1,1% della
popolazione sopra i 18 anni.
Interferisce con la capacità di un
individuo di pensare chiaramente, di gestire le emozioni,
prendere decisioni e relazionarsi con gli altri.
I primi segni della schizofrenia generalmente si manifestano
nell’adolescenza o nella prima età adulta.
37. Cause
Si ritiene che lo sviluppo della schizofrenia dipenda da
una molteplicità di fattori, tra i quali sicuramente rientra
una componente genetica.
La componente genetica, che
coinvolge peraltro molti geni,
fornisce però soltanto una
predisposizione alla malattia
su cui intervengono fattori ambientali
di stress.
42. BULIMIA
Una persona ingurgita una quantità di cibo eccessiva per
poi ricorrere a diversi metodi per riuscire a non
metabolizzarlo e, quindi, non ingrassare (vomito
autoindotto, utilizzo di lassativi, purghe, digiuni e intenso
esercizio fisico).
45. BED (Binge Eating Disorder)
Episodi di abbuffate tipici della
bulimia nervosa, senza però
mostrare i comportamenti
compensatori tipici di
quest'ultima, quali
vomito, abuso di lassativi o
diuretici, digiuno successivo.