SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 11
Baixar para ler offline
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning
Le chiamarono “Leggi”.
Furono l’inizio della fine.
Testi di scrittura creativa_immedesimazione
in giovani ebrei subito dopo l’emanazione
delle leggi razziali.
Classe IIIA a.s. 2017-18
IC Garibaldi San Vito Romano
Prof.ssa Cristina Galizia
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning


I seguenti testi sono il frutto di varie attività di studio e
riflessione sulle leggi razziali, condotte dai ragazzi di
IIIA dell’IC Garibaldi di San Vito Romano (RM), a
ricordo degli 80 anni dall’emanazione delle leggi razziali
in Italia.
I ragazzi hanno in particolare studiato la violenza sottesa
nel linguaggio di tutti i documenti storici, nonché la
pseudoscientificità del tutto. In questi testi sono stati
chiamati ad immedesimarsi in giovani ebrei, che vedono
la loro vita stravolta dalle leggi.
Buona lettura
La prof
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning
Sapri, 20/09/1938
Cara Lucia, mio diario del cuore
Oggi mi è stato comunicato da mio padre e mia madre che dovevamo
andarcene e abbandonare Sapri. Ho provato a chiedere perché e mi
hanno risposto, con il loro solito tono scocciato e arrabbiato:
-Qui non ci vogliono più. Capito? E ora va in camera e preparati. E se
non sei pronta fra 20 minuti saranno affari tuoi! –
Finito di prepararmi ho provato a chiedere ancora più informazioni,
ma è stato come chiedere a un sasso indicazioni stradali. Così, per
saperne di più ho deciso di chiedere ai nostri vicini. Sono sgattaiolata
fuori senza farmi sentire e ho bussato alla loro porta, battendo
leggermente le nocche per evitare di fare troppo rumore. Mi ha aperto
la signora Mengoni e con il suo solito fare gentile, mi ha chiesto che
cosa volessi. Le chiesi, con voce tenue quasi impercettibile, se
sapessero il perché del mio improvviso trasloco. Lei, intuendo che non
volessi essere sentita, mi rispose con lo stesso tono, chiedendomi se
fossi ebrea. Le dissi di sì, e in quel momento la signora Mengoni fece
quell’ espressione di chi ha ragione, ma non la vorrebbe avere. Mi
spiegò che in quei giorni erano state proclamate alcune leggi che
andavano contro gli ebrei, e che molte famiglie ebree del quartiere, e
non solo noi, avevano preferito andarsene.
A riprova della verità, ho provato a raggiungere la mia unica amica
Maria, che come tu sai, abita poche case più avanti. Ho corso più
veloce che potevo, inseguita dall’ ansia che mi giungesse all’ orecchio
da un momento all’ altro il mio nome, seguito da qualche
imprecazione. Riuscii a seminarla e a giungere a destinazione. Bussai
rapidamente e forte come se dovessi sfondare io quella porta. Per mia
fortuna fu proprio Maria ad aprirmi: subito le confessai in tono quasi
singhiozzante la imminente partenza, ma poi mi calmai e provammo a
ricordare insieme i nostri più bei momenti in modo da marchiarli a
fuoco delle nostre menti. Continuammo a parlare tra di noi, fino a quel
grigio urlo che intonava il mio nome. Dissi addio a Maria e riiniziai a
correre senza girarmi, per evitare di vedere il suo volto triste e
straziato dalle lacrime.
Gabriele Di Pietro

BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning
06-02-1938
Caro DIARIO…
Amico mio, oggi è stato un bruttissimo giorno per me. Cosa ho fatto di
male per ricevere in cambio una cosa del genere? Cosa ? Non capisci?
Beh! Oggi 6 Febbraio del 1938 mi hanno espulsa dalla scuola che ho
iniziato a frequentare dal primo anno d’asilo fino ad oggi che frequento
la seconda media. Mi hanno espulsa, perché i miei compagni dicevano
ai professori che io li prendevo in giro, ridevo alle loro spalle. Tu ormai
mi conosci da ben 12 anni e sai che non sono una ragazza capace di
fare cose del genere. Forse mi hanno espulsa perchè sono ebrea? Non
capisco. Eppure, che io ricordi, non ho fatto nulla di male in questi
ultimi mesi passati a scuola. Io trovo questa cosa veramente ingiusta!
Se non potrò più andare a scuola significa che non potrò andare a
studiare all’estero o tantomeno accedere all’università. Questa è pura
discriminazione, perché io sono una ragazza come tutte le altre. Sono
solo di un'altra religione, ma non per questo devo essere trattata come
un animale. Che sventura! Anche se mi dispiace molto lasciare questo
posto da un giorno all’altro mi abituerò. Ci risentiamo presto
amichetto mio! La tua Azz.!
Azzurra Ronzani
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning
Cara Maria,
sono proprio io, il tuo ragazzo, Marco. Probabilmente sarà troppo tardi
e probabilmente non leggerai mai questa lettera. Ci si innamora di
un’imperfezione ed io mi sono innamorata di te che, seppur
imperfetta, sei la cosa più perfetta che io abbia mai conosciuto. Con
questa lettera voglio percorrere tutta la nostra storia, dal giorno in cui
ci siamo conosciuti.
Il primo giorno che ti ho vista, ho subito pensato che una come te non
dovevo lasciarmela scappare. All’inizio, lo pensavo solo per la tua
bellezza, perché sei bella come un girasole al sole o forse un po' di più,
ma poi, conoscendoti meglio, mi sono convinto che una come te non
dovevo lasciarmela scappare perché sei comprensiva, sei affettuosa, in
poche parole mi hai dato tutto ciò di cui avevo bisogno. E come dicono
tutti? Se vedi il mare in un paio di occhi marroni è la fine. Tu sei la
mia fine ed il mio inizio. La fine di una vita cupa e l’inizio di una vita
piena di luce. All’inizio, tra di noi non è stata una cosa semplice ma
nonostante incomprensioni e dubbi ce l’abbiamo fatta perché tutto
potevamo essere purchè essere separati. Sapevamo che stare insieme
era un rischio ma non ce ne è importato niente. Fino al giorno in cui ti
hanno strappato dalle mie braccia per portarti a quel maledetto
campo di concentramento infrangendo e sgretolando tutti i nostri
progetti.
Prima di andare via mi hai abbracciato e guardandomi negli occhi con
quell’animo da battaglia persa mi hai detto:
-Non ti preoccupare, io torno
Queste sono le parole che io mi ripeto tutti i giorni, sperando nel tuo
ritorno. E voglio anche dirti che niente e nessuno potrà impedirci di
sposarci, perché questo è un nostro sogno e se sarà necessario volerei
fino alle stelle per realizzarlo.
Marco
Giorgia Panci
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning
Cara amica mia…
Troppe cose stanno succedendo e io non ci sto capendo più niente, ho
molta confusione nella mia testa. Notizie su notizie, polemiche…e…
polemiche.
Queste cose mi danno al cervello, pensare che non ti posso vedere
più, sto male…non ho neanche la voglia di parlare con qualcuno…ma
solo con quella persona con cui ho passato tutti i miei giorni di scuola
dalla prima elementare a adesso…quindi precisamente otto anni. La
mia compagna d’infanzia, la mia compagna di banco, la mia compagna
di vita sei tu, sì proprio tu Anna.
Posso dire che sei come una sorella e ora che ti hanno mandata via da
scuola perché sei Ebrea, io mi sento davvero male...queste leggi
razziali non le sopporto, ora non posso più vederti vicino a me,seduta
nel mio stesso banco.
Ora quando riceverai questa lettera non lo so, se la riceverai presto
cioè tra qualche giorno, forse sarà ancora bagnata o forse no.
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning
Ora ti farò ridere, forse: ho finito tutte le lacrime per te, ho fatto
diventare la mia cameretta un mare…vieni cosi ci facciamo un bel
bagno? Va bene, dai, ora faccio la seria , però alcune volte anche se
si è tristi una piccola risata ci sta.
Tu la mia migliore amica, tu la mia stella, tu la mia metà, tu la mia
vita! Darei tutto per te anche il mondo.
Io non riesco a dirti tutto quello che ti ho detto qui di persona anche
se, già come ho detto prima, ho voglia di parlare, di sfogarmi, di
piangere, di ridere e di urlare con te.
Per me è una pazzia che tu non venga più a scuola e so che non è
colpa tua…non ce la faccio più…voglio finire questo ultimo anno di
medie con te…per forza… mi manchi sempre di più.
Io ti voglio un bene dell’ anima e te lo ripeto un’ altra volta che mi
MANCHI!!!
Rimani così come sei amica mia, non cambiare mai per nessuno…
Stai tranquilla, che anche se non sono accanto a te fisicamente ci
sono con il Cuore!
La tua MiglioreAmica
Daniela
Daniela Colaneri
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning
Roma, 15 luglio 1938
O fratello,
è doloroso pensare che ci separino. Già, noi due. Noi due che siamo
fusi come rame e stagno per ottenere il bronzo, quel bronzo è la nostra
amicizia: non può ridare i metalli originari, è impossibile. Tutta colpa
di Mussolini. E pensare che esistono persone che gli vanno dietro
come i cani fedeli al loro padrone. Non possono staccarci, noi che
abbiamo fatto ogni genere di cose, andando a rubare le caramelle
davanti al Viminale, fino ad entrare senza permesso nel Campidoglio.
O ancora, farsi inseguire dalle guardie dopo averle provocate e
nasconderci sempre nello stesso punto, sotto il portone della signora
Ida.
Ti ricordi quando tiravamo le palline di carta al professore di italiano?
Beh, quelli si che erano gli unici divertimenti a scuola. Chi è che
pagherebbe un miliardo di lire per non venire a scuola? Immagino
tutti. Sette ore di fila sopra quei vecchi banchi di legno. Ma è lì che si
conoscono persone fantastiche. Tu sei un esempio.
Il calcio è la nostra passione, tu lo sai. Tu laziale, io romanista. Siamo
sempre stati rivali. Sin da quando eravamo piccini: dalle partite a
briscola e scopa, fino a chi riusciva a rubare più stoffa dalla sarta. Poi
quella finale del torneo delle giovanili dell’Aniene, quando battemmo le
giovanili della Roma con un mio assist e tuo goal. La nostra maggior
gloria fino ad adesso.
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning
Purtroppo questi momenti non li vivremo più assieme, ma so che la
nostra amicizia ci lega l’uno a l’altro fino alla morte ed oltre.
Un grande abbraccio da tuo fratello
Davide Proietti
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning
6 Ottobre 1938
Caro foglio di carta ho bisogno di sfogarmi, di dire la verità, di essere
sincero con qualcuno, o meglio con qualcosa….
Fino a poche ore fa era tutto così normale, così tranquillo….
Queste ore mi sono sembrate tutta la mia vita, interminabili.
Sento come se un buco nero mi fosse entrato dentro e pian piano
stesse risucchiando la mia anima, le mie emozioni, la mia voglia di
vivere.
E’ cominciato tutto quando sul giornale ho letto che erano state
emesse e stilate le leggi razziali contro gli ebrei. Ma questo cosa
significa? E’ semplice, gli italiani non ci accettano più, hanno creato
con le loro mani delle leggi che ci impediscono di fare tutto, hanno
creato delle leggi contro di noi! E’ disumano, è come se io adesso
decidessi che il mondo mi
appartiene e che posso
dettare le mie leggi, tutto ciò
non ha senso! Ma la cosa
più grave però è un’altra: io
da oggi non posso più
andare a scuola, non posso
più rivedere i miei
compagni, sia ebrei che
italiani, non posso più
imparare niente.
Adesso, caro pezzo di carta, mi devi spiegare come faccio ad
apprendere ed imparare cose nuove se loro non mi danno neanche la
possibilità di recarmi alla scuola. Hanno distrutto non solo la mia
d’infanzia, ma quella di migliaia e migliaia di bambini ebrei, che come
me pretendono di ricevere un’adeguata istruzione e il diritto di andare
a scuola!
Sono davvero distrutto, speriamo che questo problema venga risolto al
più presto. Per adesso mi limiterò a scrivere su di te….
Alessio Marta
BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning

Mais conteúdo relacionado

Mais de CristinaGalizia

Mais de CristinaGalizia (20)

Sahara_Andrea Silvestrini
Sahara_Andrea SilvestriniSahara_Andrea Silvestrini
Sahara_Andrea Silvestrini
 
La Libia_Syria Rocca
La Libia_Syria RoccaLa Libia_Syria Rocca
La Libia_Syria Rocca
 
Libia_Massimiliano Rocca
Libia_Massimiliano RoccaLibia_Massimiliano Rocca
Libia_Massimiliano Rocca
 
Brochure sur harcèlement
Brochure sur harcèlementBrochure sur harcèlement
Brochure sur harcèlement
 
Amicizia-Amitié
Amicizia-AmitiéAmicizia-Amitié
Amicizia-Amitié
 
Fumetti sul bullismo
Fumetti sul bullismoFumetti sul bullismo
Fumetti sul bullismo
 
Karate un'arma contro il bullismo_di Roberta Proietti
Karate un'arma contro il  bullismo_di Roberta ProiettiKarate un'arma contro il  bullismo_di Roberta Proietti
Karate un'arma contro il bullismo_di Roberta Proietti
 
A te, Emanuela Loi
A te, Emanuela LoiA te, Emanuela Loi
A te, Emanuela Loi
 
Giornata memoria 2018: i testi dei ragazzi
Giornata memoria 2018: i testi dei ragazziGiornata memoria 2018: i testi dei ragazzi
Giornata memoria 2018: i testi dei ragazzi
 
Tour del fiume Ebro
Tour del fiume EbroTour del fiume Ebro
Tour del fiume Ebro
 
La sera e i notturni nell’arte
La sera e i notturni nell’arteLa sera e i notturni nell’arte
La sera e i notturni nell’arte
 
L' interno della terra_INGV
L' interno della terra_INGVL' interno della terra_INGV
L' interno della terra_INGV
 
Terremoti e tsunami_ INGV
Terremoti  e tsunami_ INGVTerremoti  e tsunami_ INGV
Terremoti e tsunami_ INGV
 
La Divina Commedia nell'arte_Prof.ssa Romina Salvati
La Divina Commedia nell'arte_Prof.ssa Romina SalvatiLa Divina Commedia nell'arte_Prof.ssa Romina Salvati
La Divina Commedia nell'arte_Prof.ssa Romina Salvati
 
Cantico delle Creature_Riscrittura
Cantico delle Creature_RiscritturaCantico delle Creature_Riscrittura
Cantico delle Creature_Riscrittura
 
Laudato, sii mio signore_Riscrittura
Laudato, sii mio signore_RiscritturaLaudato, sii mio signore_Riscrittura
Laudato, sii mio signore_Riscrittura
 
Laudato sii, mi signore_Riscrittura
Laudato sii, mi signore_Riscrittura Laudato sii, mi signore_Riscrittura
Laudato sii, mi signore_Riscrittura
 
Leopoldo II e il Congo
Leopoldo II e il CongoLeopoldo II e il Congo
Leopoldo II e il Congo
 
Africa_Libia
Africa_LibiaAfrica_Libia
Africa_Libia
 
L'Africa e l'Egitto
L'Africa e l'EgittoL'Africa e l'Egitto
L'Africa e l'Egitto
 

Último

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
lorenzodemidio01
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
giorgiadeascaniis59
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
lorenzodemidio01
 

Último (19)

descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 

Testi di scrittura creativa sulle leggi razziali

  • 1. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning Le chiamarono “Leggi”. Furono l’inizio della fine. Testi di scrittura creativa_immedesimazione in giovani ebrei subito dopo l’emanazione delle leggi razziali. Classe IIIA a.s. 2017-18 IC Garibaldi San Vito Romano Prof.ssa Cristina Galizia
  • 2. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning 
 I seguenti testi sono il frutto di varie attività di studio e riflessione sulle leggi razziali, condotte dai ragazzi di IIIA dell’IC Garibaldi di San Vito Romano (RM), a ricordo degli 80 anni dall’emanazione delle leggi razziali in Italia. I ragazzi hanno in particolare studiato la violenza sottesa nel linguaggio di tutti i documenti storici, nonché la pseudoscientificità del tutto. In questi testi sono stati chiamati ad immedesimarsi in giovani ebrei, che vedono la loro vita stravolta dalle leggi. Buona lettura La prof
  • 3. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning Sapri, 20/09/1938 Cara Lucia, mio diario del cuore Oggi mi è stato comunicato da mio padre e mia madre che dovevamo andarcene e abbandonare Sapri. Ho provato a chiedere perché e mi hanno risposto, con il loro solito tono scocciato e arrabbiato: -Qui non ci vogliono più. Capito? E ora va in camera e preparati. E se non sei pronta fra 20 minuti saranno affari tuoi! – Finito di prepararmi ho provato a chiedere ancora più informazioni, ma è stato come chiedere a un sasso indicazioni stradali. Così, per saperne di più ho deciso di chiedere ai nostri vicini. Sono sgattaiolata fuori senza farmi sentire e ho bussato alla loro porta, battendo leggermente le nocche per evitare di fare troppo rumore. Mi ha aperto la signora Mengoni e con il suo solito fare gentile, mi ha chiesto che cosa volessi. Le chiesi, con voce tenue quasi impercettibile, se sapessero il perché del mio improvviso trasloco. Lei, intuendo che non volessi essere sentita, mi rispose con lo stesso tono, chiedendomi se fossi ebrea. Le dissi di sì, e in quel momento la signora Mengoni fece quell’ espressione di chi ha ragione, ma non la vorrebbe avere. Mi spiegò che in quei giorni erano state proclamate alcune leggi che andavano contro gli ebrei, e che molte famiglie ebree del quartiere, e non solo noi, avevano preferito andarsene. A riprova della verità, ho provato a raggiungere la mia unica amica Maria, che come tu sai, abita poche case più avanti. Ho corso più veloce che potevo, inseguita dall’ ansia che mi giungesse all’ orecchio da un momento all’ altro il mio nome, seguito da qualche imprecazione. Riuscii a seminarla e a giungere a destinazione. Bussai rapidamente e forte come se dovessi sfondare io quella porta. Per mia fortuna fu proprio Maria ad aprirmi: subito le confessai in tono quasi singhiozzante la imminente partenza, ma poi mi calmai e provammo a ricordare insieme i nostri più bei momenti in modo da marchiarli a fuoco delle nostre menti. Continuammo a parlare tra di noi, fino a quel grigio urlo che intonava il mio nome. Dissi addio a Maria e riiniziai a correre senza girarmi, per evitare di vedere il suo volto triste e straziato dalle lacrime. Gabriele Di Pietro

  • 4. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning 06-02-1938 Caro DIARIO… Amico mio, oggi è stato un bruttissimo giorno per me. Cosa ho fatto di male per ricevere in cambio una cosa del genere? Cosa ? Non capisci? Beh! Oggi 6 Febbraio del 1938 mi hanno espulsa dalla scuola che ho iniziato a frequentare dal primo anno d’asilo fino ad oggi che frequento la seconda media. Mi hanno espulsa, perché i miei compagni dicevano ai professori che io li prendevo in giro, ridevo alle loro spalle. Tu ormai mi conosci da ben 12 anni e sai che non sono una ragazza capace di fare cose del genere. Forse mi hanno espulsa perchè sono ebrea? Non capisco. Eppure, che io ricordi, non ho fatto nulla di male in questi ultimi mesi passati a scuola. Io trovo questa cosa veramente ingiusta! Se non potrò più andare a scuola significa che non potrò andare a studiare all’estero o tantomeno accedere all’università. Questa è pura discriminazione, perché io sono una ragazza come tutte le altre. Sono solo di un'altra religione, ma non per questo devo essere trattata come un animale. Che sventura! Anche se mi dispiace molto lasciare questo posto da un giorno all’altro mi abituerò. Ci risentiamo presto amichetto mio! La tua Azz.! Azzurra Ronzani
  • 5. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning Cara Maria, sono proprio io, il tuo ragazzo, Marco. Probabilmente sarà troppo tardi e probabilmente non leggerai mai questa lettera. Ci si innamora di un’imperfezione ed io mi sono innamorata di te che, seppur imperfetta, sei la cosa più perfetta che io abbia mai conosciuto. Con questa lettera voglio percorrere tutta la nostra storia, dal giorno in cui ci siamo conosciuti. Il primo giorno che ti ho vista, ho subito pensato che una come te non dovevo lasciarmela scappare. All’inizio, lo pensavo solo per la tua bellezza, perché sei bella come un girasole al sole o forse un po' di più, ma poi, conoscendoti meglio, mi sono convinto che una come te non dovevo lasciarmela scappare perché sei comprensiva, sei affettuosa, in poche parole mi hai dato tutto ciò di cui avevo bisogno. E come dicono tutti? Se vedi il mare in un paio di occhi marroni è la fine. Tu sei la mia fine ed il mio inizio. La fine di una vita cupa e l’inizio di una vita piena di luce. All’inizio, tra di noi non è stata una cosa semplice ma nonostante incomprensioni e dubbi ce l’abbiamo fatta perché tutto potevamo essere purchè essere separati. Sapevamo che stare insieme era un rischio ma non ce ne è importato niente. Fino al giorno in cui ti hanno strappato dalle mie braccia per portarti a quel maledetto campo di concentramento infrangendo e sgretolando tutti i nostri progetti. Prima di andare via mi hai abbracciato e guardandomi negli occhi con quell’animo da battaglia persa mi hai detto: -Non ti preoccupare, io torno Queste sono le parole che io mi ripeto tutti i giorni, sperando nel tuo ritorno. E voglio anche dirti che niente e nessuno potrà impedirci di sposarci, perché questo è un nostro sogno e se sarà necessario volerei fino alle stelle per realizzarlo. Marco Giorgia Panci
  • 6. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning Cara amica mia… Troppe cose stanno succedendo e io non ci sto capendo più niente, ho molta confusione nella mia testa. Notizie su notizie, polemiche…e… polemiche. Queste cose mi danno al cervello, pensare che non ti posso vedere più, sto male…non ho neanche la voglia di parlare con qualcuno…ma solo con quella persona con cui ho passato tutti i miei giorni di scuola dalla prima elementare a adesso…quindi precisamente otto anni. La mia compagna d’infanzia, la mia compagna di banco, la mia compagna di vita sei tu, sì proprio tu Anna. Posso dire che sei come una sorella e ora che ti hanno mandata via da scuola perché sei Ebrea, io mi sento davvero male...queste leggi razziali non le sopporto, ora non posso più vederti vicino a me,seduta nel mio stesso banco. Ora quando riceverai questa lettera non lo so, se la riceverai presto cioè tra qualche giorno, forse sarà ancora bagnata o forse no.
  • 7. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning Ora ti farò ridere, forse: ho finito tutte le lacrime per te, ho fatto diventare la mia cameretta un mare…vieni cosi ci facciamo un bel bagno? Va bene, dai, ora faccio la seria , però alcune volte anche se si è tristi una piccola risata ci sta. Tu la mia migliore amica, tu la mia stella, tu la mia metà, tu la mia vita! Darei tutto per te anche il mondo. Io non riesco a dirti tutto quello che ti ho detto qui di persona anche se, già come ho detto prima, ho voglia di parlare, di sfogarmi, di piangere, di ridere e di urlare con te. Per me è una pazzia che tu non venga più a scuola e so che non è colpa tua…non ce la faccio più…voglio finire questo ultimo anno di medie con te…per forza… mi manchi sempre di più. Io ti voglio un bene dell’ anima e te lo ripeto un’ altra volta che mi MANCHI!!! Rimani così come sei amica mia, non cambiare mai per nessuno… Stai tranquilla, che anche se non sono accanto a te fisicamente ci sono con il Cuore! La tua MiglioreAmica Daniela Daniela Colaneri
  • 8. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning Roma, 15 luglio 1938 O fratello, è doloroso pensare che ci separino. Già, noi due. Noi due che siamo fusi come rame e stagno per ottenere il bronzo, quel bronzo è la nostra amicizia: non può ridare i metalli originari, è impossibile. Tutta colpa di Mussolini. E pensare che esistono persone che gli vanno dietro come i cani fedeli al loro padrone. Non possono staccarci, noi che abbiamo fatto ogni genere di cose, andando a rubare le caramelle davanti al Viminale, fino ad entrare senza permesso nel Campidoglio. O ancora, farsi inseguire dalle guardie dopo averle provocate e nasconderci sempre nello stesso punto, sotto il portone della signora Ida. Ti ricordi quando tiravamo le palline di carta al professore di italiano? Beh, quelli si che erano gli unici divertimenti a scuola. Chi è che pagherebbe un miliardo di lire per non venire a scuola? Immagino tutti. Sette ore di fila sopra quei vecchi banchi di legno. Ma è lì che si conoscono persone fantastiche. Tu sei un esempio. Il calcio è la nostra passione, tu lo sai. Tu laziale, io romanista. Siamo sempre stati rivali. Sin da quando eravamo piccini: dalle partite a briscola e scopa, fino a chi riusciva a rubare più stoffa dalla sarta. Poi quella finale del torneo delle giovanili dell’Aniene, quando battemmo le giovanili della Roma con un mio assist e tuo goal. La nostra maggior gloria fino ad adesso.
  • 9. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning Purtroppo questi momenti non li vivremo più assieme, ma so che la nostra amicizia ci lega l’uno a l’altro fino alla morte ed oltre. Un grande abbraccio da tuo fratello Davide Proietti
  • 10. BOOKS, NO BULLIES_Progetto eTwinning 6 Ottobre 1938 Caro foglio di carta ho bisogno di sfogarmi, di dire la verità, di essere sincero con qualcuno, o meglio con qualcosa…. Fino a poche ore fa era tutto così normale, così tranquillo…. Queste ore mi sono sembrate tutta la mia vita, interminabili. Sento come se un buco nero mi fosse entrato dentro e pian piano stesse risucchiando la mia anima, le mie emozioni, la mia voglia di vivere. E’ cominciato tutto quando sul giornale ho letto che erano state emesse e stilate le leggi razziali contro gli ebrei. Ma questo cosa significa? E’ semplice, gli italiani non ci accettano più, hanno creato con le loro mani delle leggi che ci impediscono di fare tutto, hanno creato delle leggi contro di noi! E’ disumano, è come se io adesso decidessi che il mondo mi appartiene e che posso dettare le mie leggi, tutto ciò non ha senso! Ma la cosa più grave però è un’altra: io da oggi non posso più andare a scuola, non posso più rivedere i miei compagni, sia ebrei che italiani, non posso più imparare niente. Adesso, caro pezzo di carta, mi devi spiegare come faccio ad apprendere ed imparare cose nuove se loro non mi danno neanche la possibilità di recarmi alla scuola. Hanno distrutto non solo la mia d’infanzia, ma quella di migliaia e migliaia di bambini ebrei, che come me pretendono di ricevere un’adeguata istruzione e il diritto di andare a scuola! Sono davvero distrutto, speriamo che questo problema venga risolto al più presto. Per adesso mi limiterò a scrivere su di te…. Alessio Marta