Poesie citate a completamente del percorso sul male di vivere e la ricerca dell'infinito dell'uomo moderno. Dettagli nel blog www.arringo.wordpress.com cercano "male di vivere" o "infinito".
1. Prof.ssa Cristina Galizia
Contestualizzazione sul blog www.arringo.wordpress.com
Le poesie dell’Infinito, anelato, desiderato o mai raggiunto.
L’ultimo viaggio
Rabindranath Tagore
Credevo che il mio viaggio
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.
Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e le provviste esaurite.
Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.
Scopro invece che i tuoi
progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;
e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.
La mia Gerico
Alda Merini
Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.
Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.
Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica
Solo una mano d’angelo
Alda Merini
Solo un mano d'Angelo
intatta di sé, del suo amore per
sé,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo
palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili
dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di
plasma di vita!
Non potrà mai la mano
dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del
proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di
Angelo bianco
dalle lontane radici nutrite
d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le
confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un
cenno di vita ripulsa.
Ah tu non resti
Mario Luzi
Ah tu non resti inerte nel tuo cielo
e la via si ripopola d'allarmi
poiché la tua imminenza respira
contenuta
dal silenzio di lucide pareti
e dai vetri che fissano l'inverno.
Camminare è venirti incontro, vivere
è progredire a te, tutto è fuoco e
sgomento.
E quante volte prossimo a svelarti
ho tremato d'un viso repentino
dietro i battenti d'una antica porta
nella penombra, o a capo delle scale.
Come Zaccheo
Eugenio Montale
Si tratta di arrampicarsi sul sicomoro
per vedere il Signore se mai passi.
Ahimè, non sono un rampicante ed
anche
stando in punta di piedi non l'ho visto.
Sacchi a terra per gli occhi
Rebora
Qualunque cosa tu dica o faccia
c'è un grido dentro:
non è per questo, non è per
questo!
E così tutto rimanda
a una segreta domanda...
Nell'imminenza di Dio
la vita fa man bassa
sulle riserve caduche,
mentre ciascuno si afferra
a un suo bene che gli grida:
addio!