La ”misurazione puntuale” porta a una “tariffa puntuale” che fa pagare, non di più o di meno rispetto a prima, ma il giusto, nel rispetto del principio di commisurazione del costo rispetto al servizio.
2. Differenziata 2016
Sui rifiuti urbani l’Italia supera il 50%
di raccolta differenziata, con un
ritardo di sei anni sulla tabella di
marcia europea.
Obiettivo
Il target del 65% di riciclo è
dunque ancora molto
distante per il nostro Paese
65%
Crescita debole
Cresciuta la percentuale di
raccolta differenziata (+5%)
rispetto al 2015
+5%52%
Raccolta differenziata: l’Italia è in
ritardo di sei anni
7. Comunicazione
Importanza degli strumenti di informazione e
comunicazione
Obiettivi chiave
Elementi di innovazione per una gestione moderna della raccolta differenziata
Tariffa rifiuti
Necessità di attuare un sistema di
tariffazione puntuale
Riduzione
Messa in campo di azioni sulla riduzione dei
rifiuti a monte e sul recupero degli sprechi
alimentari
Metro unico
DM del 26/05/16 sul calcolo unificato delle
percentuali di RD dei comuni italiani.
1
2
3
4
8. Comunicazione
Importanza degli strumenti di informazione e comunicazione nel
rapporto con il cittadino/utente.
1
Formazione Stakeholders
aggiornamento per gli
operatori che si interfacciano
direttamente con i cittadini
Informazione territoriale
Informazione e sensibilizzazione nei
principali luoghi di aggregazione
sociale e vie di passaggio di cittadini
Educazione ambientale
Corsi di aggiornamento per
insegnanti ed alunni. attività
ludico-didattiche nelle scuole,
laboratori esterni presso isole
ecologiche e impianti di trattamento
rifiuti.
Sito web & APP
Moderni, efficaci e immediati
strumenti di comunicazione
tra impresa e cittadini.
Monitoraggio
Attraverso canali tradizionali
ma anche I nuovi social
network
Materiale informativo
Fondalmentale ancora per veicoalre
messaggi e nuove metodologie di
gestione rifiuti
9. App e new media
Una strategia di sviluppo della presenza online non può oggi prescindere da considerare il mobile come un elemento
importantissimo nel piano di investimenti a medio e lungo termine.
10. Il caso Serveco
Riciclario… l’App che fa la differenza.
Un aiuto ai Comuni che hanno servizi di
differenziata porta a porta e per le aziende che
svolgono servizi di igiene urbana.
L’applicazione per smartphone e
tablet Android e iOS, è pensata per
aiutare i cittadini nella gestione e il
conferimento di rifiuti domestici
14. Tariffa rifiuti:
criticità
DELEGA
SCONFORTANTE VEDER
DELEGARE ALL’ESTERNO LA
PREDISPOSIZIONE DI ATTI E
REGOLAMENTI
ASCOLTO
SCONFORTANTE LA
CARENZA DI ASCOLTO, DI
ANALISI E DI SINTESI DELLE
PROPOSTE CHE ARRIVANO
DAL MONDO REALE
MEMORIA
SCONFORTANTE L’ASSENZA DI
«MEMORIA STORICA» NEL
MINISTERO DELL’AMBIENTE
15. Buonepratiche
PAYT Italia
PAY AS YOU THROW
SERVECO Srl
socio FONDATORE
+
Aziende pubbliche, private, Enti che
operano nell’ambito della gestione
ambientale e che vogliono
condividere, promuovere, migliorare
le buone pratiche della misurazione
puntuale e della relativa tariffazione.
16. La ”misurazione puntuale” porta a una “tariffa puntuale” che fa pagare, non di
più o di meno rispetto a prima, ma il giusto, nel rispetto del principio di
commisurazione del costo rispetto al servizio.
LA MISURAZIONE PUNTUALE:
UN DOVERE PER L’EQUITÀ
19. LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
80%
Pagamenti diversi
Se per i Comuni presi in esame nei quali vige la tariffa puntuale,
determinassimo oggi le tariffe utilizzando i soli coefficienti
ministeriali, più dell’80% degli utenti pagherebbe un importo
completamente diverso da quello che sta pagando ora, sia in
aumento che in diminuzione.
.
20. LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
Non affrontiamo la misurazione senza aver chiari gli
obiettivi del «dopo misurazione»
Non decidiamo di applicare la tariffa
puntuale per «moda».
Se non si e’ convinti, consapevoli e preparati a
questo cambiamento, si fanno solo danni
Progettiamo le fasi fino alla riscossione tenendo
presente che ognuna di esse andra’ controllata e
valutata rispetto agli obiettivi prefissati
23. LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
Strutturo
Strutturo bene il piano finanziario per non
annullare gli effetti positivi della
MISURAZIONE PUNTUALE introducendo,
con la ripartizione dei costi tra parte fissa e
variabile e tra utenze domestiche e non
domestiche, elementi distorcenti che
renderebbero la tariffa non più coerente con
quanto misurato e quindi di nuovo “ingiusta”
e “iniqua”.
24. LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
Progetto che tenga
conto di:
•territorialità
•modelli di raccolta
•tipologie di contenitori
•diversificazione dei vari sistemi di
misurazione anche nello stesso ambito
territoriale
Misurare, oltre alle quantità, i costi dei
singoli servizi: la tariffa, oltre a essere
commisurata alla quantità di rifiuti prodotti
deve essere commisurata al servizio reso.
25. LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
Tariffa a corrispettivo
superiamo il concetto di tariffa puntuale che sta
diventando fuorviante e insufficiente.
MISURARE LA SINGOLA FRAZIONE
DELL’INDIFFERENZIATO SI STA RIVELANDO
INSUFFICIENTE E POCO PRECISO A
RAPPRESENTARE L’ESATTA COMPONENTE
VARIABILE
26. LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
Tariffa a corrispettivo
L’oscillazione di una misura piccola (quale sta
diventando quella del RESTO) non può avere
effetti sensibili sulla componente variabile della
tariffa.
PUNTIAMO AD ARTICOLARE LA TARIFFA SU
COMPONENTI CHE DIPENDANO OLTRE CHE
DALLE QUANTITA’ MISURATE DI PIU’ FRAZIONI
ANCHE DEGLI ALTRI SERVIZI A DOMANDA
INDIVIDUALE
27. LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
La tariffa puntuale, applicata secondo i principi
di fattibilità tecnica e praticabilità economica e
tenendo conto degli impatti complessivi
ambientali, sociali, economici e sanitari, può
essere così articolata:
•la COMPONENTE «FISSA» è determinata
mediante parametri operativi del servizio
che riconducano alla potenzialità specifica
di produzione dei rifiuti o di fruibilità del
servizio stesso: NUMERO E TIPOLOGIA DI
CONTENITORI UTILIZZATI,NUCLEO, METRO
QUADRO,
Articolazione della tariffa
28. LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
•la COMPONENTE «VARIABILE» della
tariffa è determinata sulla base dei
servizi prestati e dei quantitativi di
rifiuti conferiti, rilevati con sistemi di
misurazione individuale di utenze
singole o gruppi di utenze:
MISURAZIONE ALMENO DEL RIFIUTO
URBANO RESIDUO
Articolazione della tariffa
30. La MISURAZIONE PUNTUALE deve essere il
presupposto per una effettiva TARIFFAZIONE
PUNTUALE:
1) Le MACRO misurazioni devono diventare,
dopo un periodo limitato, MICRO
misurazioni.
2) La MISURAZIONE PUNTUALE deve essere
versatile e applicabile con qualsiasi sistema
di raccolta rifiuti: sacchi, bidoncini,
cassonetti, container, ecc.
3) La MISURAZIONE PUNTUALE deve poter
comportare varie declinazioni
LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
31. 4) La MISURAZIONE PUNTUALE può essere
utilizzata anche per ricavare dei parametri
utili per la tariffa
5) La MISURAZIONE PUNTUALE deve fornire
indicatori che permettono di monitorare
l’efficacia, la qualità e la precisione del
servizio
6) La MISURAZIONE PUNTUALE deve prevedere
che gli INDICATORI vengano chiaramente
definiti
7) La TARIFFA PUNTUALE deve coprire tutti i
costi di gestione e gli investimenti, deve
essere equae rispettosa del principio
LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
32. 8) La TARIFFA PUNTUALE deve
essere trasparente
9) La TARIFFA PUNTUALE deve
incentivare al miglioramento
10) La TARIFFA PUNTUALE deve
essere ben comunicata ed in
qualche modo «partecipata»
LA
MISURAZIONE
PUNTUALE: UN
DOVERE PER
L’EQUITA
(fonte:PAYTITALIA)
33. Riduzione Rifiuti
APPROVATA DEFINITIVAMENTE LA LEGGE
ANTISPRECO.
ORA L'ITALIA HA LO STRUMENTO PER
PERSEGUIRE LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE E
AMBIENTALE E RENDERE CIRCOLARE IL CICLO
DEL CIBO.
(fonteMarioSanti–Rifiutologo–
Espertoinprevenzionenellaproduzione
deirifiuti–ConsiglierePAYTItalia)
3
34. La legge c'è (con molti pregi a qualche
pecca). Spetta ai soggetti potenzialmente
coinvolti renderla uno strumento efficace
per ridurre i rifiuti e sostenere il welfare
locale
Riduzione Rifiuti
(fonteMarioSanti–Rifiutologo–
Espertoinprevenzionenellaproduzione
deirifiuti–ConsiglierePAYTItalia)
35. La “Cessione gratuita delle eccedenze
alimentari a fini di solidarietà sociale” è l'atto
per cui gli operatori del settore alimentare
possono cedere gratuitamente le eccedenze
alimentari a soggetti donatari (i quali
possono ritirarle direttamente o
incaricandone altro soggetto donatario5),
che le destinano in forma gratuita
prioritariamente a favore di persone
indigenti.
Riduzione Rifiuti
(fonteMarioSanti–Rifiutologo–
Espertoinprevenzionenellaproduzione
deirifiuti–ConsiglierePAYTItalia)
36. C'è “come sempre, in Italia” la
questione del rinvio a Decreti
attuativi, che anche in questo caso subordina la piena
operatività del provvedimento a “tempi non prevedibili” su molte
questioni dirimenti.
Infine una considerazione personale sull'aver voluto puntare, a
differenza della legge francese, su un meccanismo solo volontario di
incentivazione della devoluzione, senza definire lo specifico "reato di
spreco alimentare".
E' giusto puntare su adesioni di carattere volontarie, ma considerare lo
“spreco alimentare” un reato mi sembrava importante non solo per le
sue conseguenze penali o amministrative, ma soprattutto per il suo
significato culturale.
Affermare il principio che evitare lo spreco non è solo opportuno, ma a
tutti gli effetti doveroso sarebbe stato un modo per responsabilizzare
cittadini e soprattutto attività economiche ad evitarlo, nei loro
comportamenti gestionali quotidiani (devoluzione eccedenze da parte
commercianti, doggy bag nei ristoranti, ecc.).
Riduzione Rifiuti
(fonteMarioSanti–Rifiutologo–
Espertoinprevenzionenellaproduzione
deirifiuti–ConsiglierePAYTItalia)
37. Raccolta differenziata: metodo
unico di calcolo
Il D.M. 26 maggio 2016, “Linee guida per il
calcolo della percentuale di raccolta
differenziata dei rifiuti urbani”, definisce i criteri
nazionali ai quali le regioni dovranno attenersi
per determinare le modalità di computo della
percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti
solidi urbani e assimilati.
Metro Unico
Fonte:PaoloPieper–espertoindirittodelll’ambiente
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