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GRADUALITA’, VOLONTARIETA’ E SOSTENIBILITA’
Coinvolgimento graduale e volontario dei Comuni italiani per un
sistema di accoglienza sostenibile, diffusa ed equa.
MODELLO UNICO DI ACCOGLIENZA
Riduzione graduale del canale di accoglienza straordinaria a
favore del più ampio dispiegamento del modello SPRAR
(Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) da
parte dei Comuni.
PROPORZIONALITA’ DEMOGRAFICA
Ripartizione su scala comunale che tiene conto prioritariamente
della dimensione demografica dei Comuni
FONDAMENTI DEL PIANO
1Piano nazionale di ripartizione Richiedenti Asilo e Rifugiati
Il principio di proporzionalità viene rispettato dalla soluzione
adottata per la ripartizione a livello comunale: vale a dire, il
criterio di assegnazione dei posti per ciascun Comune “ogni
1.000 abitanti”.
In questo modo viene considerata esattamente la dimensione
demografica propria del singolo Comune, superando così le
inevitabili approssimazioni che si creano quando si ricorre ad
esempio ad una ripartizione per fasce demografiche dei Comuni.
FONDAMENTI DEL PIANO
2Piano nazionale di ripartizione Richiedenti Asilo e Rifugiati
RIPARTIZIONE REGIONALE
Utilizzo di uno strumento condiviso e già applicato a livello
nazionale (Fondo Nazionale Politiche Sociali – Quote di
accesso regionali1), in sede istituzionale e in altre esperienze
di ripartizione dei migranti.
Definizione della quota regionale “di riferimento” sulla quale
si articola la ripartizione a livello comunale.
Individuazione per ogni regione il numero complessivo di posti
determinato in base alla propria quota percentuale di
accesso al Fondo Nazionale Politiche Sociali
(1) Intesa ANCI, UPI e Conferenze delle Regioni 15 Maggio 2014; Intesa criteri di
ripartizione regionale tra Governo, regioni, Enti Locali 10 Luglio 2014).
LOGICA DEL PIANO
3Piano nazionale di ripartizione Richiedenti Asilo e Rifugiati
RIPARTIZIONE COMUNALE
• Comuni sino a 2.000 abitanti: 6 posti
• Comuni Capoluogo sede di Area Metropolitana: 2,0 posti
ogni 1.000 abitanti
• Comuni oltre i 2.000 abitanti: vengono ripartiti (al netto dei
posti già assegnati ai Comuni sino a 2.000 abitanti della Regione
e, qualora presente, di quelli al capoluogo sede di area
metropolitana) i posti già suddivisi per ogni regione in base alla
propria quota di accesso al Fondo FNPS.
In questo caso la ripartizione viene effettuata utilizzando il
rapporto, ogni 1.000 abitanti, tra il totale dei posti riferiti ai
Comuni appartenenti a questo insieme. ed il totale degli abitanti
del medesimo insieme.
LOGICA DEL PIANO
4Piano nazionale di ripartizione Richiedenti Asilo e Rifugiati
i principi guida
posti in
numero fisso
6
Sono assegnati un numero fisso e
limitato pari a 6 posti
Si attribuiscono i posti calcolati per ciascuna
regione di appartenenza in fase di prima ri-
partizione regionale in base alle quote di ac-
cesso al Fondo (al netto dei posti già attribuiti
ai Comuni piccoli e quelli metropolitani). La di-
stribuzione viene fatta utilizzando il rapporto
(ogni 1000 abitanti) tra il totale dei posti per
l’accoglienza e il totale degli abitanti dei Co-
muni appartenenti a questo insieme.
Ai 14 Comuni Capoluogo sede di
Area Metropolitana si applica un
coefficiente omogeneo (2,0 posti
ogni 1.000 abitanti)
posti in
proporzione fissa
2,0:1.000
posti in proporzione variabile SULLA
BASE DEL fnps
n:1.000
COMUNI FINO A 2.000 ABITANTI
NUMERO TOTALE COMUNI 3.493
COMUNI OLTRE 2.000 ABITANTI
NUMERO TOTALE COMUNI 4.491
Tutti i Comuni hanno facoltà di esprimere l’eventuale disponibilità anche per un numero di posti superiore a
quello attribuito dal Piano.
COMUNI CAPOLUOGO
Area Metropolitana
NUMERO TOTALE COMUNI 14
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  • 2. Il principio di proporzionalità viene rispettato dalla soluzione adottata per la ripartizione a livello comunale: vale a dire, il criterio di assegnazione dei posti per ciascun Comune “ogni 1.000 abitanti”. In questo modo viene considerata esattamente la dimensione demografica propria del singolo Comune, superando così le inevitabili approssimazioni che si creano quando si ricorre ad esempio ad una ripartizione per fasce demografiche dei Comuni. FONDAMENTI DEL PIANO 2Piano nazionale di ripartizione Richiedenti Asilo e Rifugiati
  • 3. RIPARTIZIONE REGIONALE Utilizzo di uno strumento condiviso e già applicato a livello nazionale (Fondo Nazionale Politiche Sociali – Quote di accesso regionali1), in sede istituzionale e in altre esperienze di ripartizione dei migranti. Definizione della quota regionale “di riferimento” sulla quale si articola la ripartizione a livello comunale. Individuazione per ogni regione il numero complessivo di posti determinato in base alla propria quota percentuale di accesso al Fondo Nazionale Politiche Sociali (1) Intesa ANCI, UPI e Conferenze delle Regioni 15 Maggio 2014; Intesa criteri di ripartizione regionale tra Governo, regioni, Enti Locali 10 Luglio 2014). LOGICA DEL PIANO 3Piano nazionale di ripartizione Richiedenti Asilo e Rifugiati
  • 4. RIPARTIZIONE COMUNALE • Comuni sino a 2.000 abitanti: 6 posti • Comuni Capoluogo sede di Area Metropolitana: 2,0 posti ogni 1.000 abitanti • Comuni oltre i 2.000 abitanti: vengono ripartiti (al netto dei posti già assegnati ai Comuni sino a 2.000 abitanti della Regione e, qualora presente, di quelli al capoluogo sede di area metropolitana) i posti già suddivisi per ogni regione in base alla propria quota di accesso al Fondo FNPS. In questo caso la ripartizione viene effettuata utilizzando il rapporto, ogni 1.000 abitanti, tra il totale dei posti riferiti ai Comuni appartenenti a questo insieme. ed il totale degli abitanti del medesimo insieme. LOGICA DEL PIANO 4Piano nazionale di ripartizione Richiedenti Asilo e Rifugiati
  • 5. i principi guida posti in numero fisso 6 Sono assegnati un numero fisso e limitato pari a 6 posti Si attribuiscono i posti calcolati per ciascuna regione di appartenenza in fase di prima ri- partizione regionale in base alle quote di ac- cesso al Fondo (al netto dei posti già attribuiti ai Comuni piccoli e quelli metropolitani). La di- stribuzione viene fatta utilizzando il rapporto (ogni 1000 abitanti) tra il totale dei posti per l’accoglienza e il totale degli abitanti dei Co- muni appartenenti a questo insieme. Ai 14 Comuni Capoluogo sede di Area Metropolitana si applica un coefficiente omogeneo (2,0 posti ogni 1.000 abitanti) posti in proporzione fissa 2,0:1.000 posti in proporzione variabile SULLA BASE DEL fnps n:1.000 COMUNI FINO A 2.000 ABITANTI NUMERO TOTALE COMUNI 3.493 COMUNI OLTRE 2.000 ABITANTI NUMERO TOTALE COMUNI 4.491 Tutti i Comuni hanno facoltà di esprimere l’eventuale disponibilità anche per un numero di posti superiore a quello attribuito dal Piano. COMUNI CAPOLUOGO Area Metropolitana NUMERO TOTALE COMUNI 14 5