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BILANCIO SOCIALE
   ANNO 2011




              Via Carducci, 4 - 56028 San Miniato (PI)
      shalom@movimento-shalom.org www.movimentoshalom.org
2
PRESENTAZIONE
Il bilancio sociale è arrivato alla sua quarta edizione.


Quest’anno è stato scelto di porre in evidenza il progetto Adozioni a Distanza, con particolare rife-
rimento alle adozioni che vengono fatte in Burkina Faso e che hanno raggiunto nel 2011 il numero
di 8.724. Suor Sabine, referente Shalom, ci spiega in un’intervista come si svolge il suo lavoro e
quali difficoltà incontra nel suo impegno per assicurare a tutti i bambini adottati il diritto a frequen-
tare le scuole fino al 18° anno di età.


In Africa si sono moltiplicate le scuole di pace Shalom e siamo presenti in molte nazioni fra le quali
il Burkina Faso, il Togo, il Benin, la Costa d’Avorio, la Repubblica Democratica del Congo, il Congo
Brazzaville, l’Uganda, l’Angola, il Kenya, l’Eritrea, il Burundi, l’Egitto, la Tunisia, il Sudan, il Senegal e
l’Etiopia.


La nostra attività in Italia, con l’apertura di nuove sedi e la disponibilità di nuovi referenti territoriali,
è divenuta così capillare da ricoprire quasi tutto il territorio nazionale.


L’attività dei nostri volontari sia in sede come sul territorio nazionale ed internazionale ci ha permes-
so di limitare le spese istituzionali al 9,65% calcolate sull’entrate dell’anno di riferimento.
Nel dicembre 2011 il Ministero del Genere, della Famiglia e del Fanciullo della Repubblica Democra-
tica del Congo ha riconosciuto Shalom operativo nel settore della promozione e protezione dei diritti
dei fanciulli ed ha autorizzato il Movimento a svolgere attività di Adozione Internazionale anche in
quel paese.


Sempre in quest’anno c’è da segnalare l’impegno assunto nel rinnovare il nostro periodico che ha
cambiato formato e grafica e si arricchito di contenuti sulla promozione di una cultura di pace, di
solidarietà e di rispetto dei diritti umani.


La redazione del bilancio sociale, la cui scelta è stata a suo tempo condivisa dal Consiglio Econo-
mico, è seguita da un gruppo di studio composto dal referente del Consiglio Economico e dai dipen-
denti in sede, i quali, secondo le varie competenze, si occupano dell’impaginazione, delle elabora-
zioni statistiche, della rilevazione dati.


                                                                                       Gabriella Messerini
                                                                            Referente Consiglio Economico




                                                                                                      3
LETTERA DEL PRESIDENTE
La solidarietà è una “azione spontanea o concordata rispondente a una sostanziale convergenza
o identità di interessi, idee, sentimenti”. Dalla definizione del vocabolario della lingua italiana
derivano l’alto significato e la ricchezza di contenuti che portarono un eminente rappresentante
della Chiesa a considerare la solidarietà una “virtù sociale”. In senso più elevato, infatti, con
quella virtù si esprime la coscienza viva e operante di partecipare ai vincoli di una comunità e ai
suoi bisogni, condividendone le necessità di ogni genere attraverso iniziative individuali
o collettive di sostegno morale o materiale.
Questo significa che coloro che possiedono di più devono mettersi a disposizione del prossimo
in tutti i campi della vita quotidiana: chi ha più denaro, più salute e più cultura deve impegnarsi
in progetti che diano la possibilità ad altre persone di procurarsi almeno il pane quotidiano,
di curarsi in caso di malattia, di poter studiare e migliorare le proprie conoscenze, di trovare
un lavoro remunerativo ed infine di avere quattro mura ed un tetto sotto cui ripararsi, mangiare,
dormire e condividere il giusto riposo con i propri familiari.
Solo così facendo si può raggiungere l’uguaglianza fra gli individui e diventare davvero fra-
telli dell’unica casa che è il pianeta terra.
Purtroppo a questo progetto si oppongono gli interessi e gli egoismi personali,la corsa sconsi-
derata verso beni effimeri, la continua ricerca di apparire a tutti i costi ignorando il prossimo e
sconfessando quanto qualunque fede religiosa e umana sensibilità suggeriscono di fare.
La finanza si è appropriata dell’economia e delle nostre vite ma se a gestirla sono persone sen-
za scrupoli si verificano crisi umanitarie disastrose che possono distruggere l’esistenza di tanta
gente onesta e laboriosa. Per combattere questa terribile evenienza ci vuole una sorta di ribellio-
ne civile che consenta alle persone di riprendere possesso della propria vita per esprimere ideali
sani e valori morali che per fortuna ancora esistono, per sognare un mondo migliore.
Quanto al Movimento Shalom occorre rilevare una sia pur piccola flessione delle entrate anche
se il sostegno di soci, volontari e partners di varia estrazione è sempre importante
in considerazione del messaggio di fratellanza universale, di solidarietà verso i fratelli più
bisognosi, di rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone con il quale la nostra
Associazione si presenta a uomini, donne e bambini senza distinzione alcuna seguendo
l’insegnamento del Figlio di Dio.
Tenendo conto delle sempre crescenti difficoltà finanziarie, occorre contenere al massimo le
spese di gestione ancora ridotte rispetto a quelle di altri Enti umanitari.
E’ importante prestare particolare attenzione ai viaggi umanitari che, se ben curati ed
organizzati, possono divenire fonte di nuovi interventi di solidarietà da parte di coloro che vi
partecipano.

Un caloroso ringraziamento ed un invito a perseverare nell’impegno profuso a vario titolo, va a
tutti coloro che si prodigano per il prossimo meno fortunato, mettendo a disposizione degli altri
le capacità fisiche intellettive, quel talento che ogni uomo possiede e deve impiegare in modo
costruttivo e disinteressato.

                                                                               Andrea Sansevero


    4
INDICE
PRESENTAZIONE                           PAG. 3    3.6 Partner                           PAG. 66



LETTERA DEL PRESIDENTE                  PAG. 4    CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI E

                                                  FINANZIARI

CAPITOLO 1 IDENTITA’                              4.1 Introduzione al bilancio          PAG. 68

1.1 La Missione, i Valori               PAG. 7    4.2 Prospetto sintetico               PAG. 69

1.2 La Strategia                        PAG. 9    4.3 Quello che i numeri non dicono    PAG. 71

1.3 La nostra storia                    PAG. 10   4.4 Composizione delle entrate        PAG. 72

1.4 Gli organi istituzionali            PAG. 11   4.5 Incidenza dei costi di gestione   PAG. 73

1.5 La struttura operativa              PAG. 12   4.6 Entrate scuola di pace            PAG. 74

1.6 Struttura Organizzativa             PAG. 16   4.7 Entrate Cooperazione              PAG. 75

                                                      Internazionale                    PAG. 76

CAPITOLO 2 ATTIVITA’ SVOLTE                       4.8 Il 5 per mille

2.1 Scuola di Pace                      PAG. 19

2.1.1 Educazione                        PAG. 20

2.1.2 Sensibilizzazione                 PAG. 24

2.1.3 Informazione                      PAG. 28

2.2 La Cooperazione Internazionale      PAG. 30

2.2.1 La nostra strategia progettuale   PAG. 31



CAPITOLO 3 PORTATORI D’INTE-

RESSE

3.1 La mappa degli stakeholder          PAG. 57

3.2 I soci                              PAG. 58

3.2.1 I volontari                       PAG. 59

3.3 Dipendenti e collaboratori          PAG. 63

3.4 Beneficiari finali                  PAG. 64

3.5 Fornitori                           PAG. 65


                                                                                         5
CAPITOLO 1 IDENTITA’




6
1.1 La Missione, I Valori
La missione di Shalom è quella di      •Fratellanza                                nel tessuto sociale.
contribuire alla promozione della Il Movimento Shalom è consape-
pace fra gli uomini. Si rivolge a vole che la pace può nascere sol-                •Condivisione
tutti, giovani e meno giovani, laici   tanto quando diventeremo liberi             Condividere vuol dire cammina-
e religiosi, per farne parte basta e uguali, quando riconosceremo re insieme, vuol dire partecipare
voler lottare per la costruzione di    nell’altro non un nemico o co-              alla vita altrui. Questo fa Shalom,
una casa comune fondata sulla munque una minaccia ma un fra-                       condivide con i poveri più poveri
giustizia e sul rispetto reciproco.    tello. Shalom raggruppa persone la loro miseria. Va nei paesi del
Nel suo percorso ha incontrato dai diversi orientamenti culturali, Terzo Mondo non come benefat-
persone di ogni estrazione socia-      politici e religiosi.                       tore, non come “salvatore”ma
le, convinzione politica e religio-    Questo impegno unitario e comu-             semplicemente      come       amico
sa.                                    nitario dà forza al suo agire.              pronto a mettersi in gioco.


Il Movimento Shalom nelle sue •Solidarietà                                         •Giustizia
attività,iniziative, programmazio-      Shalom si propone di promuo-               Giustizia è ordine dei rapporti
ni si ispira ai valori della fratel-   vere la solidarietà attraverso ini-         umani, è la volontà di riconosce-
lanza, solidarietà, condivisione e ziative di cooperazione interna-                re a ciascuno ciò che gli è dovuto,
giustizia.                             zionale ed interventi di sostegno è l’esigenza di sopprimere la mi-
                                       in Italia.                                  seria, la disuguaglianza, lo sfrut-
                                            Cooperare non vuol dire solo tamento. Senza giustizia non c’è
                                         attuare progetti di sviluppo, ma pace.            Shalom opera in Italia e
                                       vuol dire fare cultura solidale at-         all’Estero nella promozione della
                                       traverso lo scambio fra comunità giustizia sociale . Lavora per uno
                                          del Nord e del Sud del mondo. stile di vita più sobrio e responsa-
                                                Un esempio di solidarietà bile, contribuisce alla formazione
                                                    concreta in Italia è dato di una società più equa.
                                                         dall’inserimento di
                                                      persone svantaggiate
                                                               tramite il lavoro
                                                               nel Movimento
                                                           e l’aggregazione

                                                                                                            7
8
1.2 La Strategia
Il metodo di intervento che Shalom ha scelto per realizzare la propria missione si fonda sulla convin-

zione che la vicinanza e la prossimità ai poveri tra i poveri è decisiva per favorire un cambiamento di

mentalità e di costumi.

Così, alla fine degli anni ‘80, all’attività di educazione ( Scuola di Pace) svolta in Italia si è affiancato

l’impegno nella Cooperazione Internazionale. Questi due ambiti, fra loro complementari e connessi,

hanno un unico fine, quello di promuovere i valori di cui Shalom si fa portatore.



SCUOLA DI PACE
Nel campo della Scuola di Pace rientrano tutte quelle attività di educazione, sensibilizzazione ed in-

formazione organizzate e programmate per la formazione delle coscienze. Queste attività si svolgono

indifferentemente in Italia e all’Estero.

Nei Paesi del Terzo Mondo questi progetti, strutturati sull’esempio di quelli italiani, prevedono:

•	     incontri periodici, proposti ai giovani della scuola e del mondo del lavoro, sulle tematiche della

	      pace,della giustizia e dell’auto-determinazione;

•	     convegni e conferenze sempre sugli argomenti suddetti;

•	     promozione, in varie forme, dei valori Shalom.



COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
I progetti di cooperazione sono pianificati esclusivamente secondo il principio dell’ auto-sostenibilità

e sono realizzati unicamente in quei paesi dove c’è una sede nazionale o territoriale Shalom. Gli in-

terventi necessari vengono segnalati dai referenti locali, valutati in Italia nella loro fattibilità tecnica ed

economica, monitorati e sostenuti economicamente dalla sede internazionale fino al raggiungimento di

un’autonomia gestionale, dopodiché sono le sedi locali Shalom che assumono la piena responsabilità

dei progetti realizzati.




                                                                                                       9
1.3 La Nostra Storia
1974 Il Movimento Shalom nasce a Staffoli, nella              riali rafforzano la loro organizzazione e riescono
Diocesi di San Miniato (PI), grazie all’impegno di don        a coinvolgere molti volontari nelle attività di edu-
Andrea Cristiani. Si inizia a parlare del Movimento ai        cazione, sensibilizzazione ed informazione sui
giovani dei paesi vicini spostandosi in bici ed in moto-      valori, sulla missione e sulla strategia di Shalom.
rino, così in pochi mesi nascono altri gruppi Shalom.

1975 - 1986 L’attività si rivolge solo alla formazio-
ne dei giovani attraverso i progetti della Scuola di
Pace. Una “palestra” dove educare i ragazzi ai va-                            Anno 2011
lori della pace, della solidarietà, dell’uguaglianza.

1987- 1989 Alla fine degli anni ’80 prende corpo                I soci raggiungono il numero di 20.940, i
l’attività di Cooperazione Internazionale mediante                      soci attivi quello di 2.327.
i primi viaggi umanitari. I volontari Shalom, a loro
spese, si recano nei vari paesi in via di sviluppo.               I prestiti con il microcredito ammontano
Nel 1989 vengono portate 100 milioni di lire, frut-                        a€  275..515,00
to di attività dei volontari Shalom, in Burkina Faso.
                                                               La solidarietà produce € 3.001.682,62
1990-1999 Negli anni ’90 il Movimento si                        Si moltiplicano I gruppi della Scuola di Pace
sviluppa notevolmente sia nell’ ambito edu-
cativo che in quello della cooperazione au-                      in Africa e si ritrovano con il fondatore del
to-sostenibile. Nasce il progetto Adozioni a Di-                 Movimento Don Andrea Cristiani, in Togo,
stanza e in un solo anno se ne contano 1000.
                                                                per condividere le attività svolte a sostegno
2000-2008 In questo periodo si registra un                               della pace, dell’uguaglianza
forte incremento della compagine sociale, au-
                                                                              e della solidarietà.
mentano i sostenitori in Italia e all’estero.
Nel 2008 i soci sono 20.202. Sempre in                          Si mette la prima pietra del Progetto Vanda
quest’anno nasce il progetto microcredito.
                                                                x il Togo & la Casa di Giacomo, un centro di
Si moltiplicano le collaborazioni con le scuole, gli enti
privati e le istituzioni. I progetti di cooperazione diven-     formazione internazionale al cooperativismo
gono più strutturati e strutturali e gestiti direttamen-                   e un ostello-foresteria.
te ed in continuità dai gruppi Shalom locali all’estero.
                                                               Si ottiene il diritto ad operare nel settore del-
2009-2010 Sono gli anni in cui si promuove “l’im-                 la promozione e protezione dei diritti dei
prenditoria etica”. Il Movimento comprende che
occorre legare la solidarietà agli investimenti eco-              fanciulli ed in particolar modo a svolgere
nomici di privati e società. In Burkina Faso, Sha-                attività di Adozione Internazionale nella
lom si fa garante affinché le popolazioni indigene
abbiano un giusto salario per l’attività agricola                   Repubblica Democratica del Congo.
svolta nella produzione di ortaggi e della Jatropha.
Prende vita l’università della pace in Burundi e
l’IPS, università di agronomia, diritto e comunica-
zione in Burkina Faso. Nel 2010 le sezioni territo-

      10
1.4 Gli Organi Istituzionali
Shalom ai fini della gestione della Scuola di Pace e della Cooperazione Internazionale si avvale dei se-
guenti organi istituzionali così come previsto dallo statuto:

ASSEMBLEA DEI SOCI
L’Assemblea nomina i membri del Consiglio di Indirizzo, approva le proposte di candidatura del presi-
dente, dei vice presidenti, del segretario e dei membri del Consiglio Economico. Delibera sugli indirizzi
generali dell’attività associativa, sull’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, sulle questioni
patrimoniali e sullo scioglimento dell’associazione.
Nel 2011 si è riunita 2 volte. Hanno partecipato agli incontri mediamente 52 soci

CONSIGLIO DI INDIRIZZO
Il Consiglio d’Indirizzo è formato dal responsabile delle commissioni, dai referenti delle sezioni territo-
riali, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario, da un delegato del Consiglio Economico.
Il Consiglio di Indirizzo ha il compito di nominare il presidente, i vice presidenti, i membri del Consiglio
Economico, di orientare tutte le attività del Movimento, di redigere il programma delle attività annuali e
deliberare su tutti gli affari che non siano riservati all’Assemblea dei Soci. 
.

Attualmente è composto da 86 soci presenti a vario titolo. Nel 2011 si è riunito 3 volte. Hanno par-
tecipato agli incontri mediamente 41 soci .

PRESIDENTE E UFFICIO DI PRESIDENZA
Il presidente è il legale rappresentante dell’Associazione, convoca e presiede l’Assemblea dei Soci.
Dura in carica per tre anni ed è rieleggibile per non più di due volte consecutive.
Nel 2011 Presidente è il Dott. Andrea Sansevero.

L’Ufficio di Presidenza è composto dal fondatore, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario e
dal coordinatore del consiglio economico, ha la responsabilità organizzativa dell’Associazione e decide
sulle iniziative e sulle proposte presentate al Movimento con i più ampi poteri decisionali.

L’Ufficio di Presidenza attualmente è composto da 6 soci. Nel 2011 si è riunito 6 volte.

CONSIGLIO ECONOMICO
 E’ formato dal presidente, dal fondatore e da altri 7 membri nominati dal Consiglio d’Indirizzo. Al suo
interno viene eletto il coordinatore che farà parte di diritto dell’Ufficio di Presidenza. Ha la funzione di
predisporre il bilancio consuntivo e preventivo, contabilizzare i movimenti di Cassa ed esprimere parere
preventivo sulla fattibilità economico finanziaria dei progetti del Movimento.
Nel 2011 si è riunito 4 volte.

COLLEGIO SINDACALE
E’ costituito da tre membri, eletti ogni tre anni, rieleggibili, dall’Assemblea dei Soci, ha il compito di
accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e di redigere una relazione al bilancio annuale.
Hanno potere di controllare la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà socia-
le e di procedere in qualsiasi momento, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo.

                                                                                                   11
1.5 La Struttura Operativa
La struttura operativa del Movimento Shalom propone in Italia ed all’Estero la stessa organizzazione.
C’è la sede internazionale in Italia, ci sono le sedi nazionali, quelle territoriali e i referenti (volontari sin-
goli che sostengono la missione Shalom senza far parte di una sezione locale).


1.A LA STRUTTURA OPERATIVA IN ITALIA

SEDE CENTRALE INTERNAZIONALE
La sede operativa internazionale si trova in San Miniato, via Carducci n° 4.

                                        Dipendenti / Collaboratori Volontari Giovani del sevizio civile
 SAN MINIATO SEDE INTERNAZIONALE                      7                      140                    4


SEDI TERRITORIALI
         LOMBARDIA             Dipendenti Volontari           EMILIA ROMAGNA               Dipendenti   Volontari
 MILANO                             /            8         MEDICINA (Bologna)                  /            6
           TOSCANA             Dipendenti Volontari
 BASSA (Firenze)                    /           6
                                                                     CAMPANIA              Dipendenti Volontari
 BIENTINA (Pisa)                    /           5           CASELLE IN PITTARI (Salerno)       /           7
 CERRETO GUIDI (Firenze)            /           22          NAPOLI                             /           11
 FIRENZE                            /           11
 FORCOLI (Pisa)                     /           21
 FUCECCHIO (Firenze)                /           30
 MARCIGNANA (Firenze)               /           9                    PUGLIA                Dipendenti Volontari
 PISA                               /           12         MERINE (Lecce)                      /          8
 PONSACCO (Pisa)                    /           35         MONOPOLI (Bari)                     /          6
 PONTEDERA (Pisa)                   /           8          MOTTOLA (Taranto)                   /          11
 PRATO                              /           17         TARANTO                             1          23
 SAN MINIATO (Pisa)                 /           38
 SCARPERIA (Firenze)                /           15
 STAFFOLI (Pisa)                    /           7
 VALDARNO                           /           10




        12
REFERENTI TERRITORIALI
I referenti territoriali sono volontari Shalom che promuovono singolarmente iniziative di raccolta fondi e
di coinvolgimento di altri volontari nel territorio di competenza, sono molto utili al Movimento per la loro
azione capillare. Nel 2011 erano attivi   25 referenti e coprivano n°9 province.

                            TOSCANA                    Dipendenti            Volontari
                 CASTELFIORENTINO (Firenze)                 /                   2
                 CASTELFRANCO DI SOTTO (Pisa)               /                   1
                 EMPOLI (Firenze)                           /                   1
                 PISTOIA                                    /                   1
                 CAPANNOLI (Pisa)                           /                   1
                 MONTAIONE (Firenze)                        /                   1
                 MONTECALVOLI (Pisa)                        /                   2
                 CAPANNE (Pisa)                             /                   2
                 MONTOPOLI (Pisa)                           /                   1
                 ORENTANO (Pisa)                            /                   1
                 SAN VINCENZO (Livorno)                     /                   1
                 PORTOFERRAIO (Livorno)                     /                   1
                 QUARRATA (Pistoia)                         /                   1
                 RIGNANO SULL’ARNO (Firenze)                /                   1
                 SAN ROMANO (Pisa)                          /                   1
                 SANTA CROCE SULL’ARNO (Pisa)               /                   2
                 SIECI (Firenze)                            /                   1
                 SIENA                                      /                   1
                 SOVIGLIANA (Firenze)                       /                   1
                 PIOMBINO (Livorno)                         /                   1
                 VIAREGGIO (Lucca)                          /                   1
                 ZONA VALDARNO                              /                   2
                 AREZZO                                     /                   1

                            SARDEGNA                   Dipendenti            Volontari
                 CAGLIARI                                   /                    2
                 STINTINO (Sassari)                         /                    1


                              LAZIO                    Dipendenti            Volontari
                 ROMA                                       /                    1




                                                                                                  13
1.B LA STRUTTURA OPERATIVA ALL’ESTERO

                         SEDI NAZIONALI AFRICANE:
                                                   Dipendenti   Volontari
     ANGOLA - LUANDA                                               31
     BURKINA FASO - OUAGADOUGOU                       12           7
     CONGO BRAZZAVILLE - BRAZZAVILLE                               51
     BENIN - LOKOSSA                                               32
     ETIOPIA - EMDIBIR                                             42
     KENYA - NAIROBI                                               25
     REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO - KINSHASA                   3
     TOGO - LOME                                                   52
     UGANDA - MITHIANA                                 1           5
     SENEGAL - DAKAR                                               47

                       SEDI TERRITORIALI AFRICANE:

                       BURKINA FASO                Dipendenti   Volontari
     Fada N’Gourma                                     1          37
     Koupela                                                      33
     Dorì                                                         25
     Dedougou                                                     18
     Koudougou                                                    16
     Bobo Dioulasso                                               10
     Nouna                                             1          24
     Ouagadougou                                                  480

                          KENYA                    Dipendenti   Volontari
     Bugnore                                                       35

     REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO              Dipendenti   Volontari
     Butembo                                                      52
     Nsioni                                                       35
     Kinshasa                                                     68
                         UGANDA                    Dipendenti   Volontari
     Kampala                                                      140
     Mithiana                                                     420


14
REFERENTI TERRITORIALI AFRICANI IN:

         ERITREA - Asmara
         BURUNDI - Ngozi
         EGITTO - Assiut
         TUNISIA - Tunisi
         NIGER - Niamei
         SUDAN - Yambio
         COSTA D’AVORIO - Abidijan



REFERENTI TERRITORIALI NEL RESTO DEL MONDO IN:

         INDIA - Kerala, Kochi, Archama
         ARGENTINA - La Rioja
         IRAQ - Mossul
         PAKISTAN - Lahore
         PALESTINA - Betlemme
         BOSNIA -Sarajevo
         BANGLADESH - Dacca




                                             15
1.6 La Struttura Organizzativa
La struttura organizzativa del Movimento Shalom si compone delle seguenti aree:


•	     RACCOLTA FONDI

•	     COMUNICAZIONE

•	     PROMOZIONE

•	     AMMINISTRAZIONE

•	     RAPPORTI CON I SOCI

•	     PROGETTI SCUOLA DI PACE
•	     PROGETTI DI COOPERAZIONE

•	     ADOZIONI INTERNAZIONALI


In questi settori lavorano, 6 dipendenti full-time, 1 collaboratore full-time e 1 collaboratore part-time.

Sono loro i primi “volontari” che in cambio di un salario minimo dedicano la loro vita alla promozione e

realizzazione degli ideali Shalom.

Nell’anno 2011 hanno sostenuto le attività istituzionali in sede centrale anche 4 ragazzi del Servizio

Civile. Alla loro formazione, come a quella dei dipendenti, dei collaboratori e dei volontari si dedica il

fondatore don Andrea Cristiani, l’assistente spirituale don Donato Agostinelli e il direttore del personale

d.ssa Gabriella Messerini.

La formazione continua del personale è fondamentale per la crescita del Movimento.

I dipendenti e collaboratori sono coadiuvati da volontari singoli o riuniti in Commissioni che seguono

settori specifici di intervento. Si sono formate 15 Commissioni per un totale di 131 volontari.




      16
ORGANIGRAMMA :

             RACCOLTA                                        RAPPORTI
               FONDI                                         CON I SOCI
          PROMOZIONE E           AMMINISTRAZIONE
          COMUNICAZIONE                                    Simona Giuntini
           Luca Gemignani          Andrea Tamburini
            Chiara Baldini            Luca Testi




          VOLONTARI                     VOLONTARI                  VOLONTARI
  COMMISSIONE          6      SINGOLI                3   SINGOLI               1
  COMUNICAZIONE
  SINGOLI              3




    PROGETTI                         PROGETTI                           ADOZIONI
 SCUOLA DI PACE                    COOPERAZIONE                       INTERZIONALI

  Luca Gemignani                   Luca Gemignani                    Barbara Guerrucci
  Federico Arrighi                  Chiara Baldini
                                      Luca Testi




        VOLONTARI                   VOLONTARI                     VOLONTARI
COMMISSIONI    NUMERO        COMMISSIONI   NUMERO         COMMISSIONI    NUMERO
AMBIENTE          5          ACQUA            5          ADOZIONI           5
                                                         INTERNAZIO-
ARTISTI PER LA        13     ADOZIONI A             4    NALI
PACE                         DISTANZA
DIRITTI UMANI         22     EDILE                  11
                                                         SINGOLI            1
EVENTI                11     SANITA’                 7
GIOVANI                9     SENEGAL                 8
SCUOLA                 4     SVILUPPO                6
                             AGRICOLO
SINGOLI                5
                             UGANDA                 5
                             SINGOLI                3

                                                                               17
CAPITOLO 2 ATTIVITA’ SVOLTE




18
2.1 Scuola di Pace
Con “Scuola di Pace” si è voluto creare un paniere dove raccogliere tutte le attività di educazione, sensi-

bilizzazione ed informazione.

I progetti della Scuola di Pace vogliono promuovere gli ideali Shalom e fare del Movimento una casa

comune dove discutere, riflettere, studiare le cause delle differenze fra nord e sud del mondo, dove in-

formare sulle guerre ignorate, dove denunciare discriminazioni e ingiustizie, dove educare i giovani al

rispetto di loro stessi e degli altri, dove alle parole come solidarietà, giustizia e pace seguono fatti concreti

di condivisione e partecipazione.




                                                                                                      19
2.1.1 Educazione
       Nei progetti di educazione rientrano soprattutto le attività rivolte ai ragazzi e ai giovani
                               di età compresa fra i 6 anni e i 25 anni.
                       Queste attività si sviluppano durante tutto l’anno sociale
                        con un incremento nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto
                    quando si svolgono i campeggi residenziali e i viaggi formativi.
               Di questo settore fanno parta anche gli incontri periodici con gli adulti.




                              INCONTRI SETTIMANALI GIOVANI
      DESCRIZIONE Con l’inizio dell’anno sociale vengono promossi incontri settimanali proposti a ragazzi dagli 11
                  ai 18 anni. Durante queste riunioni gli educatori Shalom propongono ai giovani alcuni temi di
                  interesse generale, come la pace, il rispetto di noi stessi, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà
                  e la giustizia. Il fondatore del Movimento, Don Andrea Cristiani, sceglie il tema conduttore di tutto
                  l’anno che verrà poi concluso durante i campeggi estivi.
                      Nel 2011 il tema è stato “Solidarietà...uno           stile di vita”
RESPONSABILE DEL Federico Arrighi
       PROGETTO e la Commissione Giovani

               DOVE Cerreto Guidi, Forcoli, Fucecchio, Ponsacco, Pontedera, San Miniato, Staffoli e Taranto

       BENEFICIARI    124 ragazzi

   RISORSE UMANE      36 volontari educatori




                                  INCONTRI PERIODICI ADULTI
      DESCRIZIONE Nelle sezioni territoriali si svolgono periodicamente gli incontri con gli adulti
                  per condividere iniziative di raccolta fondi per i progetti di cooperazione e
                  trattare di argomenti inerenti alla giustizia, alla pace e alla solidarietà

RESPONSABILE DEL Referenti delle sezioni territoriali
       PROGETTO

               DOVE Bassa, Bientina, Caselle in Pittari, Cerreto Guidi, Firenze, Forcoli, Fucecchio,
                    Marcignana, Medicina, Merine, Milano, Monopoli, Mottola, Napoli, Pisa, Pon-
                    sacco, Pontedera, Prato, San Miniato, Scarperia, Staffoli e Taranto

       BENEFICIARI    203 adulti

   RISORSE UMANE      23 responsabili di sezione volontari




    20
CAMPEGGI ESTIVI
RESPONSABILE DEL Federico Arrighi
       PROGETTO

             DOVE Collegalli, Fivizzano

      BENEFICIARI    310 giovani

  RISORSE UMANE      46 Volontari Educatori
                     7 Collaboratori
                     4 volontari in cucina

          ENTRATE    € 49.448,63

            USCITE   € 22.486,36




                                                            21
CORSO DI FORMAZIONE GIOVANI
RESPONSABILE DEL Federico Arrighi
       PROGETTO

              DOVE Pontedera e Fucecchio

          RISULTATI   4 incontri
                      1 uscita

        BENEFICIARI   35 tra educatori, animatori

  RISORSE UMANE       4 docenti volontari
                      6 volontari della Commissione Giovani




   22
CORSO DI FORMAZIONE ADOZIONI INTERNAZIONALI
RESPONSABILE DEL Barbara Guerrucci
       PROGETTO

             DOVE San Miniato

         RISULTATI   1 corso


      BENEFICIARI    10 coppie

  RISORSE UMANE      1 collaboratore e 2 volontari




                                    INCONTRI NELLE SCUOLE
RESPONSABILE DEL Federico Arrighi
       PROGETTO

             DOVE in 13 istituti scolastici della Toscana

         RISULTATI   41 incontri

      BENEFICIARI    1193 giovani

  RISORSE UMANE      1 dipendente




                                            DOPO SCUOLA
RESPONSABILE DEL Federico Arrighi
       PROGETTO

             DOVE Pontedera e Ponsacco

         RISULTATI   504 ore

      BENEFICIARI    43 ragazzi

  RISORSE UMANE      4 volontari
                     1 collaboratore

          ENTRATE    € 5.800,00

            USCITE   € 3.600,00




                                                            23
2.1.2 Sensibilizzazione
In questo settore rientra la promozione di eventi nazionali ed internazionali per la divulgazione di una
   cultura di pace, la diffusione del mercato equo e solidale e l’organizzazione di viaggi umanitari.




                                        EVENTI NAZIONALI
                     36° FESTA DELLA PACE
            TITOLO Beatificazione di Giovanni Paolo II
                   Pellegrinaggio a Roma

           QUANDO 1° Maggio

RESPONSABILE DEL Luca Gemignani, Luca Testi
       PROGETTO

              DOVE Roma

       BENEFICIARI   300 partecipanti

   RISORSE UMANE     13 volontari della Commissione Eventi




    24
EVENTI NAZIONALI
                    37° FESTA DELLA MONDIALITA’
            TITOLO Impenetrabile Cina
                   Conoscersi per integrarsi

          QUANDO    8 Dicembre
RESPONSABILE DEL Luca Gemignani, Luca Testi
       PROGETTO

             DOVE Pontedera

      BENEFICIARI   250 partecipanti

  RISORSE UMANE     13 volontari della Commissione Eventi
         PARTNER Fondazione Museo Piaggio, Comune di Pontedera, Regione Toscana




                                                                                  25
EVENTI NAZIONALI
                     MELE DELLA PACE
          QUANDO 29-30 Ottobre
                 5-6 Novembre

RESPONSABILE DEL Luca Gemignani, Luca Testi, Simona Giuntini
       PROGETTO

              DOVE   65 piazze e supermercati d’Italia

      BENEFICIARI oltre 10.000 persone coinvolte

   RISORSE UMANE     268 volontari
          PARTNER Coop Italia, Unicoop Firenze, CFT Trasporti, Vip, Melinda e G.F. Zani




    26
EVENTI TERRITORIALI
RESPONSABILE DEL Referenti delle sezioni territoriali
       PROGETTO

               DOVE nei territori delle sezioni e dei referenti Shalom

    QUANTI E COSA      17 Cene, 12 Convegni e Conferenze, 16 Feste varie, 26 fra
                       Concerti Commedie mostre e presentazione di libri.




                                          VIAGGI UMANITARI
RESPONSABILE DEL Andrea Tamburini
       PROGETTO

               DOVE Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Congo Brazzaville, Senegal, Eritre, R.D Congo

NUMERO DEI VIAGGI      16

       NUMERO DEI      109
      PARTECIPANTI

   RISORSE UMANE       1 dipendente
                       7 volontari
            ENTRATE € 63.510,63

              USCITE € 63.510,63




                                  MERCATO EQUO E SOLIDALE
RESPONSABILE DEL Luca Testi
       PROGETTO

               DOVE Fucecchio, Ponsacco e Cerreto Guidi

   RISORSE UMANE       14 volontari

            ENTRATE    € 42.739,63

              USCITE   € 42.386,86




                                                                                                   27
2.1.3 Informazione
Con l’attività di informazione Shalom vuole diffondere quegli scenari di guerra, di ingiustizia, di gravi
crisi di democrazia spesso dimenticati dai mas-media. I“suoi” mezzi di informazione sono, inoltre, un
                          viatico di comunione fra i soci sparsi in Italia e all’Estero.




                    PERIODICO “SHALOM”
RESPONSABILE DEL Elia Mannucci
       PROGETTO

         DIFFUSIONE in Italia, Burkina Faso, Uganda, Etiopia, Eritrea, R.D. Congo,
                    Egitto, Burundi, Togo, Angola, Benin, India, Iraq, Amazzo-
                    nia, Bangladesh, Svizzera, Germania, Inghilterra, Bosnia e
                    Senegal

               COPIE    25.000 per 3 numeri

   RISORSE UMANE        5 volontari

            ENTRATE     € 2.309,60

              USCITE    € 20.361,92




                                             PUBBLICAZIONI
               TITOLI   2 “ShalomUganda” e “ Non d’Itaca si sogna”

  VOLUMI STAMPATI       2.000

   RISORSE UMANE        8 volontari

            ENTRATE     € 2.309,60

              USCITE    € 20.361,92




    28
RASSEGNA STAMPA
RESPONSABILE DEL Luca Gemignani
       PROGETTO

   TOTALE ARTICOLI    192

             DOVE Cronaca Toscana 126
                  Cronaca Altre Regioni 44
                      Cronaca Nazionale 9
                      Cronaca Internazionale 13

   RISORSE UMANE      9 volontari




                                            SITO INTERNET
RESPONSABILE DEL Luca Gemignani
       PROGETTO

         VISITATORI   29.437

ADESIONI ON-LINE AI   348
          PROGETTI

   RISORSE UMANE      1 dipendente
                      3 volontari

     NEWSLETTERS      138
          INVIATE

           ISCRITTI   6380




                                                            29
2.2 La Cooperazione
                       Internazionale
Nel campo della cooperazione internazionale Shalom si propone di favorire lo sviluppo delle popolazioni

                indigene attraverso un processo di crescita economica autosostenibile.

  I progetti umanitari si basano su modalità d’intervento che, nel rispetto e nella valorizzazione delle

     diverse culture, contribuiscono a formare a livello locale conoscenze, capacità e competenze.

Solo così si raggiunge in breve tempo l’autosostenibilità e si facilita lo sviluppo del benessere individua-

                              le, sociale ed economico del Sud del mondo.




     30
2.2.1 La Nostra Strategia
                       Progettuale
Il Movimento Shalom realizza i progetti di cooperazione direttamente con i propri partner e referenti lo-
cali.
Gli interventi vengono segnalati dai referenti in loco e valutati dai responsabili del consiglio economico e
dalle commissioni dei progetti di cooperazione, dopo un sopralluogo nei paesi di riferimento.
L’iter progettuale segue il suddetto schema:


                                                RICHIESTA



                          VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE TECNICA



                       VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA



                                      REDAZIONE DEL PROGETTO



            PRESENTAZIONE PER L’APPROVAZIONE AL CONSIGLIO D’INDIRIZZO



                                   MONITORAGGIO DEL PROGETTO



Il monitoraggio delle varie parti d’intervento, il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, la loro continuità
nel tempo è affidata ai referenti in loco, i quali periodicamente riferiscono alla sede centrale l’andamento
delle realizzazioni.


Shalom non è un ente erogatore di finanziamenti, ma un promotore delle capacità progettuali dei partner
locali attraverso un processo di crescita economica autosostenibile.




                                                                                                    31
32
2.2.2 Sviluppo Economico
                                              MICROCREDITO
       DESCRIZIONE Il microcredito, attraverso la concessione di prestiti, è uno strumento per
                   dare la possibilità, soprattutto alle donne, di avviare delle piccole attività
                   lavorative nei settori dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura. Il
                   progetto è auto sostenibile poiché si alimenta attraverso il rientro dei prestiti
                   erogati in precedenza, maggiorati di una piccola percentuale di interesse
                   necessaria per coprire le spese di funzionamento e gestione in loco.

 RESPONSABILE DEL Aldo Fogli (Burkina Faso)
        PROGETTO Stefano Torre (Senegal)
                  Massimo Bucci (Uganda)

                DOVE Burkina Faso, Senegal, Uganda

        BENEFICIARI    91 associazioni per un totale di 1.688 donne

           RISULTATI €   275.515 prestiti concessi ad oggi

    RISORSE UMANE Collaboratori: 4 in loco - Volontari: 6 in Italia

COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 32.247,90 - Uscite: € 33.537,44
     DEL PROGETTO




                                  PROGETTO MARCO SARDELLI
       DESCRIZIONE Il progetto riguarda la realizzazione di un centro polifunzionale formato da
                   una casa famiglia, una falegnameria con atelier per la lavorazione del ferro
                   ed un panificio pizzeria al fine di promuovere l’avviamento al lavoro dei giova-
                   ni che vivono per strada e lo scopo di generare utili per il sostegno del centro
                   di accoglienza.

 RESPONSABILE DEL Luca Testi
        PROGETTO

                DOVE Fadà N’Gourma – Burkina Faso

        BENEFICIARI    40 fra ragazzi e ragazze, le loro famiglie e la comunità locale
           RISULTATI Costruzione della struttura

    RISORSE UMANE Volontari: 12 in loco, 16 in Italia

COSTO COMPLESSIVO € 210.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 14.220,45 - Uscite: € 66.088,51

           PARTNER Unicoop Firenze, Associazione culturale Fantagiokando




                                                                                                       33
34
PROGETTO JATROPHA
       DESCRIZIONE Sviluppo della filiera dell’agro-combustibile in Burkina Faso.

                       Obiettivo primario
                       Consentire la sicurezza alimentare e il reddito al di sopra della soglia di povertà di almeno 400
                       famiglie rurali coinvolte nella coltivazione di Jatropha curcas in un’area sub-sahariana soggetta al
                       fenomeno della desertificazione.

                       Obiettivo specifico
                       Contribuire alla costruzione di un sistema energetico, integrato ed eco-sostenibile, attraverso la
                       valorizzazione e l’utilizzazione di vaste aree di territorio arido scarsamente valorizzato dalla popo-
                       lazione locale. Migliorare l’uso del suolo, ripristinarne la fertilità, di fronte a fenomeni di desertifi-
                       cazione attraverso un progetto agro forestale di 1.000 ha. Produrre biodiesel dalla coltivazione
                       di Jatropha curcas, che i contadini piantano in aggiunta e non in alternativa alle loro coltivazioni
                       tradizionali. Contrastare il fenomeno dell’inurbamento. Sviluppare l’imprenditoria etica, un nuovo
                       modello di cooperazione del Movimento Shalom, collegato alle altre attività di formazione in cam-
                       po agricolo attraverso l’I.P.S. (Istitute Politecnique Shalom di Ouagadougou). Il Movimento Shalom
                       è garante morale dell’iniziativa e fornisce la coordinazione e l’assistenza agronomica al progetto.


 RESPONSABILE DEL Commissione agricoltura - Stefano Piemontese
        PROGETTO

               DOVE Burkina Faso/Regione Centro-Est/Provincia Koulpélogo

        BENEFICIARI    200 famiglie di agricoltori; 5 operatori locali formati
           RISULTATI Numerose attività di svolte localmente per la sensibilizzazione della popolazione. Servizio di lavo-
                     razione del terreno agli associati, con i trattori messi a disposizione del progetto per migliorare e
                       valorizzare le produzioni cerealicole locali. Associazione di 200 nuove famiglie di contadini alle
                       quali è stato affidato il terreno da lavorare,
                       le piantine, concimi e fertilizzanti. Invio
                       di un container con il materiale vivai-
                       stico per la coltivazione. Coltivazione di
                       170.000 piantine di Jatropha nel vivaio
                       e piantumazione di 150 ettari di terreno.
                       Stretta collaborazione con l’istituto IPS
                       di Ouaga gestito dal Movimento Shalom
                       Burkina Faso, corso di specializzazione in
                       agronomia e con la Regione Toscana. La
                       collaborazione si è concretizzata mediante
                       la realizzazione di un progetto, finanziato
                       dalla Comunità Europea, volto allo sviluppo
                       dell’imprenditoria etica nel settore agrono-
                       mico; l’azione progettuale ha visto l’impiego di 8 apprendisti che hanno lavorato continuamente
                       per un mese nella filiera della Jatropha, un apprendista che ha svolto la sua mansione per un
                       periodo di 6 mesi in loco ed il coinvolgimento di un imprenditore del settore.

    RISORSE UMANE Volontari: 2 in Italia

COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 35.316,00 - Uscite: € 85.629,26
     DEL PROGETTO




                                                                                                                     35
36
PROGETTO VANDA X IL TOGO & LA CASA DI GIACOMO
       DESCRIZIONE Il progetto è realizzato in ricordo di un giovane Shalom scomparso a causa di un incidente stra-
                   dale e di Vanda Spoto, vicepresidente nazionale di Legaccop e consigliere d’amministrazione di
                   Unicooptirreno che ci ha lasciato prematuramente a causa di una grave malattia. Questo consiste
                   nella realizzazione e gestione di un centro polivalente con annesso un ostello ed un panificio. Gli
                   obiettivi principali che contiamo di raggiungere sono: favorire lo sviluppo del paese attraverso la
                   formazione, il lavoro e lo sviluppo del cooperativismo, contribuire all’alfabetizzazione dei giovani
                   e degli adulti, promuovere corsi di formazione professionale, avviare attività lavorative nel settore
                   dell’alimentazione e dell’accoglienza, sviluppare un centro per la difesa dei diritti umani primari,
                   quali la vita, l’alimentazione e le cure medi-
                   che.

 RESPONSABILE DEL Isidoro Amavi Mawoule
        PROGETTO

               DOVE Lomè - Togo

        BENEFICIARI Giovani della capitale togolese

           RISULTATI Acquisto del terreno ed avviamento della
                     progettazione

    RISORSE UMANE Volontari: 6 in loco

COSTO COMPLESSIVO € 255.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 62.733,38 - Uscite: € 22.523,67

           PARTNER Unicoop Tirreno




                                         PROGETTO BADENYA
       DESCRIZIONE Finanziamento di progetti presentati dalla comunità di Nounà nei settori della formazione, salute
                   ed ambiente. L’obiettivo del progetto Badenyà è quello di sostenere nel tempo la comunità della
                   provincia di Kossi, con interventi di solidarietà e di sviluppo.

 RESPONSABILE DEL Giampaolo Nieri
        PROGETTO

               DOVE Nounà – Burkina Faso

        BENEFICIARI popolazione locale

           RISULTATI sostegno ad una mensa scolastica per 560 bambini, sostegno a 20 famiglie con malati di AIDS,
                       costruzione di 15 bagni pubblici sparsi in 3 villaggi, ripristino di 3 pozzi, 70 microprestiti a 15
                       associazioni di donne con un fondo di rotazione di 12.000,00 euro e sostegno alla biblioteca di
                       Nounà grazie alle scuole di Barberino del Mugello, Borgo San Lorenzo e Scarperia

    RISORSE UMANE Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 10 in Italia

COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 59.333,81 - Uscite: € 52.979,90
     DEL PROGETTO

           PARTNER Misericordia di Scarperia, Istituto comprensivo Galileo Chini di Scarperia, Scarperia in piazza




                                                                                                                37
38
PROGETTO BANCA DEI CEREALI
       DESCRIZIONE Costruzione di un magazzino e stoccaggio di cereali. Questi fondamentali per l’a-
                   limentazione della popolazione del Burkina Faso, durante l’anno, a causa della
                   speculazione, subiscono oscillazioni di prezzi elevatissimi, tali da non consentire
                   ai poveri di potersi approvvigionare. Con questa operazione sarà effettuata una
                   calmierazione dei prezzi ed un costo stabile ed equo per tutto l’anno.

 RESPONSABILE DEL Luca Testi
        PROGETTO

               DOVE Ouagadougou – Burkina Faso

        BENEFICIARI Famiglie indigenti nei pressi della capitale

           RISULTATI Ultimazione della struttura ed acquisto
                     dei primi quantitativi di cereali

    RISORSE UMANE Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 6 in Italia

COSTO COMPLESSIVO € 80.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 53.992,80 - Uscite: € 51.9515,00

           PARTNER Fondazione il cuore si scioglie Onlus




                                            MICROPROGETTI
       DESCRIZIONE Progetti a carattere pluriennale seguiti dalle commissioni o sezioni del Movimen-
                   to Shalom Onlus volte al sostegno di piccole attività produttive

                DOVE Uganda - Burkina Faso

          TIPOLOGIA Dal fango ai mattoni
                    Una mucca per la vita
                    Asino con carretto

           RISULTATI ricostruite 4 case
                       comprate e donate 16 mucche
                       comprati e donati 4 asini

      ENTRATE 2011 € 7.212,80
                       € 9.130,20
                       € 2.160,00

              USCITE € 5.955,00
                     € 8.290,00
                       € 3.552,00




                                                                                                         39
2.2.3 Infanzia




40
ADOZIONI INTERNAZIONALI
       DESCRIZIONE Il Movimento Shalom Onlus è, dal 2001, Ente autorizzato dalla Commissione
                   Adozioni Internazionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, a svolgere adozioni
                   di minori stranieri.

 RESPONSABILE DEL Commissione adozioni internazionali – Luca Martini, Barbara Guerrucci
        PROGETTO

               DOVE Burkina Faso dal 2001, Repubblica
                    Democratica del Congo dal 2011

        BENEFICIARI    78 bambini dal 2001

           RISULTATI   8 bambini Burkinabè adottati nel
                       2011

    RISORSE UMANE Collaboratori: 1 in Burkina Faso, 2
                       in Congo Brazzaville, 2 in Italia
                       Volontari: 6 in Italia

COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 86.006,83
     DEL PROGETTO Uscite: € 39.864,03




                                         ADOZIONE A DISTANZA
       DESCRIZIONE Il progetto prevede la gestione del sostegno a distanza di un bambino/a di uno dei paesi dove
                       opera il Movimento Shalom. Con € 200,00 l’anno viene garantito un aiuto concreto per l’alfabe-
                       tizzazione, l’alimentazione e le cure mediche.

 RESPONSABILE DEL Commissione adozioni a distanza – Chiara Baldini
        PROGETTO

               DOVE Burkina Faso, Uganda, Eritrea, Etiopia, India, Kenia, Pakistan, Congo Brazzaville

        BENEFICIARI    8.724 bambini sostenuti nel
                       2011

           RISULTATI Dal 1995 ad oggi sono stati
                       sostenuti 15.232 bambini

    RISORSE UMANE Collaboratori: 5 in loco, 2 in
                  Italia
                       Volontari: 115 in loco, 13 in
                       Italia

COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 1.278.798,70
     DEL PROGETTO Uscite: € 1.278.798,70


           PARTNER Fondazione “Il cuore si scioglie”




                                                                                                          41
42
43
44
PROGETTO MADAME BERNADETTE
       DESCRIZIONE Realizzazione e gestione di una casa famiglia per i bambini orfani ed abbandonati. La struttura
                   prevede camere, cucina, refettorio, servizi ed aula studio. Annesso alla struttura è stato realizzato
                   un allevamento di animali per il raggiungimento dell’autosostentamento economico. Sono stati
                   istallati pannelli solari per l’autonomia energetica.

 RESPONSABILE DEL Enrico e Maria Spinelli
        PROGETTO

                DOVE Nounà – Burkina Faso

        BENEFICIARI    32 bambini orfani
           RISULTATI Completamento della
                     struttura

    RISORSE UMANE Volontari:8 in loco, 9 in
                  Italia

COSTO COMPLESSIVO € 124.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 45.717,30
                       Uscite: € 48.796,18




                                      PROGETTO CASA MATTEO
       DESCRIZIONE E’ un’oasi di solidarietà alle porte del deserto del Sahel, si compone di un orfanotrofio, una casa
                   famiglia, un’infermeria, un poli ambulatorio, un dispensario, un deposito farmaceutico, una sala
                   parto e l’Hotel delle Dune.

 RESPONSABILE DEL Valter Ulivieri
        PROGETTO

                DOVE Gorom Gorom, provincia
                     dell’Oudalan – Burkina Faso

        BENEFICIARI oltre 100 bambini, oltre 500 donne in
                    stato di gravidanza

           RISULTATI Raggiungimento dell’auto sufficienza
                     gestionale ed economica

    RISORSE UMANE Collaboratori: 1 suora in loco, 15 donne in loco, 1 assistente sociale del Ministero dell’Azione
                       Sociale - Volontari: 5 volontari in Italia

COSTO COMPLESSIVO € 700.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 9.618,50 - Uscite: € 33.466,29

           PARTNER Unicoop Tirreno




                                                                                                            45
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PROGETTO CASA FAMIGLIA
       DESCRIZIONE Anche nella capitale del Burkina Faso Ouagadougou, si verifica il fenomeno della migrazione dai
                   villaggi, dovuta alla prospettiva di migliorare la propria condizione di vita. Anche i ragazzi, spesso
                   orfani ed abbandonati, lasciano le loro regioni in cerca di fortuna, ma non trovano né casa né
                   lavoro divenendo così gli abitanti della strada. Il progetto consiste nella realizzazione e gestione
                       di una casa famiglia per 40 minori, con annesso un laboratorio calzaturiero e di saponeria, con
                       una scuola, dove i ragazzi saranno seguiti sul piano educativo e professionale, avviandoli così, con
                       l’ausilio di valenti artigiani, al lavoro

 RESPONSABILE DEL Luca Gemignani
        PROGETTO

                DOVE Ouagadougou – Burkina Faso

        BENEFICIARI    40 ragazzi di strada

           RISULTATI completamento della struttura, avvia-
                     mento della produzione ed accoglien-
                       za dei primi 12 ragazzi.

    RISORSE UMANE Collaboratori: 5 operatori in loco
                       Volontari: 2 in Italia

COSTO COMPLESSIVO € 150.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 42.345,00 - Uscite: € 55.658,54

           PARTNER Italsilva S.p.A.




                                                                                                               47
2.2.4 Salute




48
PROGETTO OCULISTICA A LEO
       DESCRIZIONE In Africa la cataratta risulta la principale causa di cecità, evitabile con un semplice intervento
                   chirurgico. Purtroppo in Africa il servizio non è offerto come nel nostro paese. A Léo, in Burkina
                   Faso, in un ambulatorio finanziato dal Movimento Shalom Onlus e dalla Regione Toscana, affidato
                   e gestito dalle suore SIC è stato organizzato un servizio di diagnosi e cura della cataratta ed è
                       stata attrezzata una sala operatoria dedicata. Durante l’anno vengono fatte da 3 a 4 missioni
                       in cui turnano i medici e gli infermieri del servizio sanitario della regione Toscana che affiancano
                       gli infermieri di Léo. L’attività del personale infermieristico locale è fondamentale per l’attività del
                       centro.

 RESPONSABILE DEL Paolo Corsi
        PROGETTO

                DOVE Leo – Burkina Faso

        BENEFICIARI La popolazione dei villaggi vicini a Léo.

           RISULTATI Nel 2011 sono state compiute 4 missioni e sono stati eseguiti 243 interventi. Ad oggi le visite
                       specialistiche sono circa 2800.

    RISORSE UMANE Ogni anno si alternana un volontario Shalom che accompagna i sei medici e sei infermieri durante
                       le missioni. In loco partecipano 3 infermiere e personale sanitario e tecnico di Léo.

COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 5.209,00
     DEL PROGETTO Uscite: € 3.673,00

           PARTNER Agenzia Internazionale contro la cecità, Regione Toscana, Misericordia di Empoli




                                 PROGETTO DIRITTO ALLA VITA
       DESCRIZIONE realizzazione di un centro maternità con sala travaglio, sala parto, sala degenza, sala visite, sala
                   per il personale, sala per la vaccinazione dei neonati, sala per la preparazione del latte oltre ai
                   servizi igienici. Il centro maternità viene realizzato presso la missione delle suore SIC, alle quali
                   verrà affidata la gestione. Il progetto si è reso necessario per aiutare le donne che partoriscono
                   per strada (secondo le statistiche 1 ogni minuto nell’Africa sub-Sahariana). I costi del progetto
                   prevedono, oltre la realizzazione strutturale, la formazione del personale e gli arredi.

 RESPONSABILE DEL Lucia Parente
        PROGETTO

                DOVE Koudougou – Burkina Faso

        BENEFICIARI Il progetto insiste su un bacino
                       d’utenza di 2500 donne

           RISULTATI Ultimazione della fase strutturale

    RISORSE UMANE Volontari: 8 in Italia

COSTO COMPLESSIVO € 83.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 18.842,52
                       Uscite: € 40.000,00




                                                                                                                   49
50
PROGETTO ACQUA
       DESCRIZIONE Il progetto prevede la realizzazione di pozzi per l’acqua potabile, la fornitura di attrezzature neces-
                   sarie alla perforazione, la formazione in loco da parte di volontari Shalom esperti nel settore

 RESPONSABILE DEL Andrea Gozzini
        PROGETTO

                DOVE Burkina Faso

        BENEFICIARI Otre 11 mila persone nell’anno 2011
                    hanno avuto accesso all’acqua potabile

           RISULTATI   11 pozzi realizzati nel 2011


    RISORSE UMANE Collaboratori: 20 in loco
                       Volontari: 2 in Italia

COSTO COMPLESSIVO € 1.700.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 119.356,63
                       Uscite: € 115.940,89

           PARTNER Acque Spa, Water Right Fudation




                            CAROVANA DELLA SALUTE SENEGAL
      DESCRIZIONE Nel 2011 è stata realizzata la prima “carovana della salute”; il viaggio ha avuto lo scopo di cono-
                  scere e di valutare le possibilità per le azioni sanitarie future; importanti sono stati gli incontri con
                  le autorità civili e religiose locali. Il progetto prevede la realizzazione di interventi diretti in ambito
                  sanitario a favore delle popolazioni. Le delegazioni sono composte prevalentemente da personale
                  medico che gratuitamente mette a disposizione le competenze specialistiche.

 RESPONSABILE DEL Fausto Romeo
        PROGETTO

                DOVE Thiel, Kebemer, Louly Bentegnè, Dakar

       BENEFICIARI Popolazione dei villaggi e delle località
                   visitate

           RISULTATI E’ stata realizzata una importante attività
                     di informazione e sensibilizzazione della
                     popolazione e sono state gettate le basi
                     per l’allestimento di piccoli ambulatori e
                     dispensari. E’ stata promossa la campagna
                     di sensibilizzazione contro la malnutrizione.
                     Sono state realizzate visite gratuite e distri-
                     buzione di farmaci.




                                                                                                                 51
2.2.5 Istruzione




52
PROGETTO SCUOLA MATERNA RENATO MORO
       DESCRIZIONE Il progetto prevede la realizzazione di una scuola materna per i bambini di Dorì, ai confini con il
                   deserto del Sahel. Il progetto è seguito dalla Diocesi di Dorì, la scuola sarà gestita dalle suore SIC
                   e dai referenti locali di Shalom

 RESPONSABILE DEL Lucia Parente
        PROGETTO

                DOVE Dorì – Burkina Faso

        BENEFICIARI Bambini del comprensorio

           RISULTATI Completamento della realizzazione strutturale


    RISORSE UMANE Volontari: 8 in Italia

COSTO COMPLESSIVO € 20.662,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 6.243,12
                       Uscite: € 2.310,00

           PARTNER Istituto Comprensivo Statale “Renato Moro” di Taranto




                                        PROGETTO 7 GENNAIO
       DESCRIZIONE Il progetto è dedicato a Matteo Gronchi, giovane Shalom vittima della strada, e prevede la costru-
                   zione e l’avviamento di una scuola secondaria per le bambine a Dorì. La scuola sarà gestita dalla
                   Diocesi di Dorì. Per sostenere i costi delle studio delle alunne è previsto il sostegno a distanza.

 RESPONSABILE DEL Gabriele Gronchi
        PROGETTO

                DOVE Dorì – Burkina Faso

        BENEFICIARI    200 bambine in età scolare
           RISULTATI Inizio degli corsi didattici e costruzione
                     dell’alloggio per gli insegnanti

    RISORSE UMANE Volontari: 4 in Italia

COSTO COMPLESSIVO € 340.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 20.733,11
                       Uscite: € 29.936,00

           PARTNER Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Lupi Estintori




                                                                                                              53
54
PROGETTO AMAHORO
       DESCRIZIONE Il progetto prevede la realizzazione e gestione di una struttura universitaria con lo scopo di forma-
                   re i futuri dirigenti della vita sociale e politica dei paesi della regione dei “Grandi Laghi” in Africa,
                   nell’interesse globale ed indipendentemente dall’etnia di appartenenza. L’Università sarà gestita
                   dalla Diocesi di Ngozi in stretta collaborazione con la sezione locale del Movimento Shalom. I
                   corsi di laurea previsti sono economia, scienze politiche, diritto internazionale, scienze della pace.
                   Accanto all’Università sorgerà un ostello che ospiterà gli studenti che frequenteranno l’Università
                   provenienti da altri paesi

 RESPONSABILE DEL Luca Lastri
        PROGETTO

                DOVE N’Gozi - Burundi

        BENEFICIARI Giovani studenti della regione dei “Grandi Laghi”

           RISULTATI Ultimazione della costruzione dell’Università ed inizio della costruzione dell’ostello

    RISORSE UMANE Volontari: 7 in Italia

COSTO COMPLESSIVO € 480.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 134.033,33 - Uscite: € 18.148,05

           PARTNER Regione Toscana, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Comune di San M iniato, Comune di
                   Pontedera, Comune di Fucecchio, Comune di Cerreto Guidi, Istituzione Centro Nord Sud
                   Istituto Comprensivo Statale “Renato Moro” di Taranto




                            ISTITUT POLITECNIQUE SHALOM - IPS
       DESCRIZIONE Realizzazione e gestione di una struttura universitaria presso il centro Shalom di Ouagadougou
                   “Laafi Roogo”. I corsi di studio avviati sono Scienze Economiche e Agronomia. L’Università è attiva
                   da novembre 2010. L’Università è stata riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione del
                   Burkina Faso.

 RESPONSABILE DEL Luca Gemignani
        PROGETTO

                DOVE Ouagadougou – Burkina Faso

       BENEFICIARI      200 giovani Burkinabè con diploma di scuola superiore
           RISULTATI primo anno di corso accademico, progettazione di costruzione del secondo piano, riconoscimento
                     ministeriale.

    RISORSE UMANE Collaboratori: 5 in loco
                        Volontari: 3 in Italia

COSTO COMPLESSIVO 225.000,00
     DEL PROGETTO Entrate: € 41.215,41
                        Uscite: € 53.728,67

           PARTNER Provincia di Firenze




                                                                                                                55
CAPITOLO 3 PORTATORI D’INTERESSE




56
3.1 La Mappa degli Stekeholder
I portatori di interesse ( stakeholder) sono tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nell’attività di
Shalom. A loro, in modo particolare, è rivolto il Bilancio Sociale, affinchè possano misurare la corrispon-
denza fra l’operare dell’Associazione con la missione, la strategia e i valori di cui si dichiara portatrice.
La natura stessa del Movimento Shalom e i numerosi ambiti in cui si muove fanno della nostra Asso-
ciazione un soggetto intorno al quale si intrecciano numerosi portatori d’interesse la cui natura e la cui
distanza dalla struttura variano notevolmente.




                                         SOCI
                                                                       DIPENDENTI
                                                                       E COLLABO-
                                                                         RATORI

        PARTNER



                                                                                  COOPERATIVE

      FORNITORI



                                                                    REFERENTI
                                   BENEFICIARI                   INTERNAZIONALI
                                     FINALI




                                                                                                   57
3.2 I Soci                                        SOCI




                                                          11.170
                                                          ITALIA
           20.940
                                                                                    9.770
                                                                                   ESTERO



            SOCI                                          12.480
                                                                                     8.460
                                                                                    UOMINI
                                                          DONNE

I SOCI SI DISTINGUONO IN :

•	 volontari : coloro che in maniera continuativa lavorano per gli ideali del Movimento;

•	 sostenitori : tutti coloro che hanno un’adozione a distanza o internazionale e coloro che hanno contri-

   buito economicamente alla realizzazione di un progetto e/o di un’ attività.

•	 onorari : coloro che per meriti culturali, umanisti, scientifici hanno contribuito allo sviluppo ed alla

   promozione del Movimento.




      58
3.2.1 I Volontari
Il Movimento Shalom nasce e si sviluppa come Associazione di volontariato. Quel gruppo sparuto di
giovani amici, di una piccola città della Toscana, “innamorati” dei valori della pace, della giustizia e del-

la solidarietà hanno saputo attrarre nuovi volontari in tutta Italia e in molti paesi stranieri.
Nel 2011 il numero dei volontari attivi ha raggiunto complessivamente il n° di 2.327
I volontari si distinguono in:
Volontari in sede
Volontari In Italia
Volontari all’Estero
Volontari Internazionali




                                                                                                   59
VOLONTARI NELLA SEDE INTERNAZIONALE
I volontari in sede svolgono compiti di varia natura, in molti casi simili a quelli svolti dai collaboratori
assunti dal Movimento. Questi volontari con la loro professionalità, la loro passione e la loro costanza
sono una grande risorsa per il Movimento. Nella sede internazionale prestano la loro opera volontari
singoli e volontari riuniti in commissioni, questi seguono specifici progetti.
Nell’anno 2011 sono stati attivi
n°   140   volontari. Numero ore di volontariato/anno     9.660

Valore stimato €   135.782,00
pari a 5 dipendenti a tempo pieno e 1 dipendente part- time

Volontari che hanno prestato servizio :
Nell’Ufficio Raccolta Fondi e Comunicazione N° 9
Nell’Ufficio Adozioni Internazionali N° 6
Nell’Ufficio Amministrazione N° 3
Nell’Ufficio Rapporti con i soci N° 1
Nell’Ufficio Progetti Scuola di Pace N°69
Nell’Ufficio Progetti Cooperazione N° 49




VOLONTARI TERRITORIALI
IN ITALIA

A partire dall’anno 2002 si sono create delle figure territoriali che in alcuni casi hanno fondato delle
sezioni Shalom e in altri casi rappresentano un punto di riferimento a livello locale per la promozione
della missione Shalom e per la raccolta fondi dei progetti della Scuola di Pace e della Cooperazione
Internazionale.


Nell’anno 2011 erano attive sul territorio n° 23 Sezioni e n° 26 Referenti con una rete complessiva
di n° 358 volontari


      60
Shalom offre ai suoi volontari sparsi in tutta Italia varie opportu-
nità di sostegno alla sua missione:

•	 Sostenere le attività istituzionali della sede centrale e delle sedi ter-
ritoriali;
•	 Partecipare o organizzare eventi territoriali per la raccolta fondi da
destinare ai vari progetti;
•	 Formare e formarsi ai valori Shalom;
•	 Seguire gruppi giovanili promuovendo incontri periodici;

•	 Partecipare alle raccolte fondi nazionali: la “Campagna delle Mele”
e “Accendi la Pace”;
•	 Organizzare eventi culturali sui temi della giustizia e solidarietà;
•	 Partecipare agli eventi nazionali :  Festa della Pace - 1 Maggio, Fe-
sta della Mondialità – 8 Dicembre
•	 Fondare sedi territoriali




                                                                               61
VOLONTARI ALL’ESTERO
Shalom ripropone all’estero la sua organizzazione territoriale che da anni ha in Italia. Così nei paesi afri-
cani, soprattutto nell’area sub-sahariana, sono nate sezioni nazionali e territoriali che promuovono la
missione del Movimento e coordinano i progetti di cooperazione auto sostenibili in loco. Questi progetti,
nella nuova strategia Shalom, già dall’anno 2009 vengono realizzati solo laddove esiste già un gruppo
formato agli ideali Shalom di pace, giustizia e solidarietà.
L’anno 2011 ha visto un aumento dei volontari all’estero.


DOVE :Angola, Benin, Burkina Faso, Congo Brazzaville, Etiopia, R.D. Congo, Togo, Uganda, Senegal,
Kenya
NUMERO VOLONTARI 1.720
NUMERO ORE LAVORATE/ ANNO 82.560
VALORE STIMABILE € 47.059,20


VOLONTARI INTERNAZIONALI
Fanno parte del volontari internazionali quei volontari che attraverso l’organizzazione Shalom parteci-
pano ai viaggi. Essi sostengono personalmente i costi del viaggio e dell’ospitalità.
I viaggi umanitari si distinguoni in:
Viaggi di Esperienza
Il Movimento Shalom offre l’opportunità a chiunque voglia fare un’esperienza di volontariato in un paese
in via di sviluppo, di prestare la propria opera, a seconda delle proprie competenze, nei vari progetti di
cooperazione.
Nel 2011 sono stati fatti 9 viaggi dando la possibilità di vivere questa esperienza a 26 volontari. Perma-
nenza: da un minimo di 20 giorni a un massimo di 3 mesi. Paesi: Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Kenya,
Eritrea, Senegal e Repubblica Democratica del Congo.
Viaggi di Conoscenza
Il Movimento Shalom offre la possibilità di fare conoscenza di un paese in via di sviluppo, di verificare
che i contributi erogati siano veramente andati a buon fine e di conoscere i bambini adottati a distanza.
Nel 2011 sono stati fatti 7 viaggi dando l’opportunità di vivere questa esperienza a 83 volontari. Per-
manenza: da un minimo di 8 a un massimo di 15 giorni. Paesi: Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Congo
Brazzaville.




      62
3.3 Dipendenti e Collaboratori
                   La struttura operativa del Movimento Shalom è formata da persone
                che ogni giorno si mettono a servizio dei volontari, dei progetti e delle
                                                                    iniziative promosse.
              In Italia il personale opera presso la sede centrale del Movimento Sha-
                   lom con la sola eccezione di 1 dipendente che presta il suo servizio
                                                          presso la sezione di Taranto.


       ITALIA
      DIPENDENTI
           6

    COLLABORATORI                                  AFRICA
          2
                                                 DIPENDENTI
                                                     15

                                              COLLABORATORI
                                                    2




DIPENDENTI
E COLLABO-
  RATORI



                                                                              63
3.4 Beneficiari Finali
                    I beneficiari finali della Cooperazione Internazionale


                           I bambini adottati con le adozioni a distanza:
                                      7463 in Burkina Faso
                                         287 in Uganda
                                         498 in Eritrea
                                         132 in Etiopia
                                          192 in India                         BENEFICIARI
                                          102 in Kenya                           FINALI
                                      16 in Congo Brazzaville
                                         34 in Pakistan

                          I bambini adottati con le adozioni internazionali:
                                         8 in Burkina Faso

                   I beneficiari finali dei progetti di Sviluppo Economico: 1928
                        I beneficiari dei progetti dedicati all’Infanzia: 672
                      I beneficiari dei progetti dedicati alla Salute: 13.743
                       I beneficiari dei progetti dedicati all’Istruzione: 400


                               I beneficiari della Scuola di Pace:


                      i giovani che partecipano alle riunioni settimanali: 124
                       gli adulti che partecipano agli incontri periodici: 203
I ragazzi delle scuole primarie e secondarie che beneficiano di incontri periodici con collaboratori e
                                     volontari Shalom: 1193
                        I ragazzi che partecipano ai campeggi estivi: 310
                            I partecipanti agli eventi nazionali: 10550
                               Partecipanti ai viaggi umanitari: 109




   64
3.5 Fornitori
                                     La scelta dei fornitori avviene
        Rusconi Viaggi Srl
                                      in base alla professionalità e
       Fondiaria Sai Spa             alla sensibilità che questi han-
     Cattolica Assicurazione         no rispetto alle attività educa-
           Libero Mondo              tive e di solidarietà promosse
              Equoland                   dal Movimento Shalom.
     Roba dell’Altro Mondo
     Emporio Equo Solidale
       Alce Nero e Mielizia
      Il Villaggio dei Popoli
             L’Utopia Arl
   Menicagli Dott. Gianluca
Nencioni Lucia Elaborazione Dati
        Studio Falaschi

           Eurografica
          Nuovastampa

         Banca Toscana
Banca Popolare Puglia e Basilicata
     C.R. Lucca Pisa Livorno
        C.R. San Miniato
           C.R. Volterra
   Monte dei Paschi di Siena
          Poste Italiane

             Di Gioia
              Omat




                                                 FORNITORI




                                                                 65
3.6 Partner
                                       I Partner Shalom che hanno
                                       partecipato economicamente,
                                       nell’anno 2011, ai progetti pro-
                                       mossi dal Movimento sono i
                                       seguenti:

          Regione Toscana
         Provincia di Firenze
        Comune di Pontedera
        Comune di Fucecchio
        Comune di Ponsacco
       Comune di San Miniato
       Comune di Cerreto Guidi

        Fondazione Cattolica
    Istituzione Centro Nord Sud
Fondazione Monte dei Paschi di Siena
   Fondazione Il Cuore si Scioglie

Associazione Culturale Fantagiocando
               Cesvot

            Unicoop Firenze
            Unicoop Tirreno
             CFT - Trasporti
      Gruppo Lupi Estintori Spa                   PARTNER
               Acque Spa
           Lorenzini e C. Srl
                 Geofor
  Italsilva - Spuma di Sciampagna




  66
CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI
      E FINANZIARI




                            67
4.1 Introduzione al Bilancio
La tenuta contabile del Movimento Shalom Onlus tiene conto delle indicazioni dei dottori commer-

cialisti in materia di Onlus. Viene tenuta in partita doppia in modo da evidenziare, oltre ai proventi ed agli

oneri, anche i crediti ed i debiti, la ripartizione dei costi a valore pluriennale nei vari esercizi, i risconti e

i ratei.



Questa gestione amministrativa è indispensabile per permettere ai donatori di beneficiare delle de-

trazioni e deduzioni fiscali previste dalla disciplina fiscale delle Onlus (Organizzazioni Non Lucrative di

Utilità Sociale).



Il bilancio economico è reso pubblico sia tramite i mezzi di comunicazione (bimestrale Shalom, sito

internet, quotidiani e periodici), sia mediante il deposito dei documenti presso la Provincia di Pisa, poiché

il Movimento è iscritto all’Albo Regionale delle associazioni di volontariato e presso la Prefettura di Pisa

in quanto persona giuridica.



I principi utilizzati nella redazione contabile sono quelli della prudenza e della comparabilità nel

tempo. I contributi sono contabilizzati analiticamente e registrati ai relativi contribuenti dei quali si con-

serva l’ anagrafica.



La contabilità viene tenuta direttamente dagli operatori Shalom e verificata dai consulenti contabili.




                    Il bilancio 2011 presenta un risultato gestionale
                    positivo di 5.975,47 euro, che verrà destinato
                         all’esercizio 2012 per i progetti educativi
                             e di cooperazione del Movimento.




       68
4.2 Prospetto Sintetico
          Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2011 nelle sue macro voci


                              STATO PATRIMONIALE
                          ATTIVO                                         PASSIVO
IMMOBILIZZAZIONI                    € 340.302.58  PATRIMONIO NETTO                      € 141.161,75
Beni mobili ed immobili             € 326.202,58  Patrimonio Netto                      € 242.161,75
DISPONIBILITA’ LIQUIDE              € 596.115,21  Risultato dell’esercizio                 € 5.975,47
Cassa e banca                       € 596.115,21  FONDI                                 € 270.824,35
CREDITI                             € 813.858,82  Fondi progetti cooperazione            € 100.071,87
Crediti per 5 per mille             € 139.068,02  Fondi ammortamento                    € 162.759,41
                                                  immobilizzazioni
Crediti esigibili entro               € 56.412,85 Fondo da progetti non vincolato          € 7.993,07
l’esercizio
Acconti imposte                        € 1.161,51 TRATTAMENTO FINE                       € 21.875,79
                                                  RAPPORTO
Crediti contributi                  € 189.882,92 Fondo TFR                                € 21.875,79
progetti Cooperazione
Fondi monetari                       € 347.000,00 DEBITI                                 € 606858,32
Depositi cauzionali                   € 60.983,00 Debiti esigibili oltre l’esercizio     € 481.971,27
su immobili
Crediti diversi                        € 3.508,94 Debiti esigibili entro l’esercizio    € 123.310,46
Risconti attivi                        € 3.103,09 Erario c/iva                             € 1.576,59
Rimanenze finali                      € 13.900,00 RATEI E RISCONTI                      € 602.580,93
magazzino consumo critico
                                                     Ratei passivi                       € 11.355,69
                                                     Risconti passivi                   € 591.225,24



TOTALE ATTIVO                      € 1.750.276,61 TOTALE PASSIVO                       € 1.750.276,61




                                                                                             69
Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2011 nelle sue macro voci


                            CONTO ECONOMICO

                    PROVENTI                                         ONERI
SCUOLA DI PACE                    € 94.063,46    SCUOLA DI PACE                € 205.759,43
Progetti educativi                € 15.646,40    Progetti educativi               € 4.148,50
Proventi attività proprie         € 23.969,07    Oneri attività proprie          € 17.153,01
Attività formative                 € 4.999,36    Attività formative               € 5.851,27
Attività estive                   € 49.448,63    Attività estive                € 22.486,36
                                                 Spese di gestione             € 289.583,70
ATTIVITA’ CONNESSE                €63.510,63     ATTIVITA’ CONNESSE             € 63.452,99
Missioni umanitarie               € 63.510,63    Missioni umanitarie            € 63.452,99
PROMOZIONE                        € 45.049,23    PROMOZIONE                     € 93.899,98
Contributi pubblicazioni           € 2.309,60    Promozione e pubblicazioni     € 48.226,05
Consumo critico                   € 42.739,63    Consumo critico                € 42.386,86
                                                 Costo IVA trimestrale            € 3.287,07
FONDO COOPERAZIONE                € 91.700,00    ACCANTONAMENTI E              € 133.928,33
                                                 AMMORTAMENTI
Utilizzo fondi                    € 91.700,00    Accantonamento riserva          € 93.000,00
                                                 investimenti futuri
                                                 Altri accantonamenti e          € 40.928,33
                                                 ammortamenti
COOPERAZIONE                                 €   COOPERAZIONE                 € 2.365.203,11
                               2.2.458.713,93
Adozioni a distanza            € 1.278.798,70    Adozioni a distanza          € 1.278.798,70
Progetti di cooperazione         € 954.840,38    Progetti di cooperazione     € 1.036.540,38
Adozioni internazionali           € 86.006,83    Adozioni internazionali         € 39.864,03
5 per mille                      € 139.068,02    Spese di gestione               € 10.000,00
PROVENTI FINANZIARI                 € 7.451,58
Proventi finanziari                 € 7.451,58
PROVENTI DI GESTIONE             € 241.193,79    Risultato dell’esercizio         € 5.975,47
Uso fondo gestione               € 231.000,00
Proventi vari                      € 10.193,79
TOTALE PROVENTI                € 3.001.682,62    TOTALE ONERI                 € 3.001.682,62




     70
4.3 Quello che i Numeri
                   non Dicono
I dati numerici sono espressi tenendo conto della suddivisione in categorie e centri di costo, in linea con
quella degli anni passati per rendere possibile la comparazione dell’andamento gestionale nel tempo.


Il valore degli immobili iscritti a bilancio è a costo storico, negli anni non sono state effettuate rivaluta-
zioni.


Nel passivo dello stato patrimoniale si evidenzia un alto valore dei risconti passivi. Come premesso, il
bilancio è redatto in osservanza del principio di competenza, quindi sono imputati all’esercizio solo i rica-
vi di competenza , mentre quelli riferiti ad attività degli anni successivi vengono rimandati (riscontati) ai
relativi esercizi di competenza.




                                                                                                   71
4.4 Composizione delle Entrate
                2011 TOTALE ENTRATE € 3.001.682,62
                              2010 TOTALE ENTRATE € 2.845.826,64

Nell’anno 2011 si è registrato un sostanziale equi-     denziare che gli sforzi profusi nella cooperazione
librio del volume delle entrate rispetto al 2010. An-   si equivalgono a quelli profusi nell’attività di educa-
che quest’anno la cooperazione allo sviluppo ha zione e formazione.
registrato entrate molto più alte rispetto agli altri I fondi raccolti sono destinati ai progetti indicati dai
settori. Questo è dovuto al fatto che l’adozione a sostenitori.
distanza è un progetto che va in continuità e i do-     Tutte le donazioni senza “nome” e le entrate che
natori sostengono preferibilmente l’attività di coo-    derivano dagli eventi dell’anno vengono indirizzate
perazione rispetto a quella educativa e formativa ad un progetto scelto dal Consiglio di Indirizzo.
sul nostro territorio. Per quanto riguarda l’imposta-
zione organizzativa del Movimento possiamo evi-




                                      1,5%
                              3,1%
                     5,48%


              4,6%                      8,04%




                             77,28%




      72
4.5 Incidenza dei Costi
                    di Gestione
       2011 TOTALE COSTI DI GESTIONE € 289.583,70
                      2010 TOTALE COSTI DI GESTIONE € 290.639,46


Le spese della struttura organizzativa, della raccolta contributi e della gestione delle adozioni a distanza

sono coperte da donazioni, contributi, da proventi di alcune attività proprie (ad es. le attività estive) e

dal fondo gestione, alimentato dalla quota dell’10% delle adozioni a distanza e dalla quota del 8% dei

progetti di cooperazione.



  INCIDENZA DEI COSTI DI GESTIONE DELLA COOPERAZIONE E DELL’EDUCAZIONE SUL TOTALE DELLE
                                          USCITE




                                   9,65%




                  90,35%




                                                                                                 73
4.6 Entrate Scuola di Pace
                  2011 TOTALE ENTRATE € 202.623,32
                              2010 TOTALE ENTRATE € 233.473,74




                  31%                      47%




                        22%




Il totale delle entrate per l’attività di scuola di pace è diminuito rispetto allo scorso anno. La diminuzione
è ancora più sensibile si confronta i dati con quelli dell’anno 2009 dove si registra una differenza in di-
minuzione di € 89304,71. Sono praticamente pari a zero le entrate per contributi e sostegni da enti
pubblici. Nella distribuzione della tipologia delle entrate incide maggiormente l’attività di promozione
dovuta ad un’attenzione particolare che dal 2011 è stata posta in tale attività. Occorre precisare che
la diminuzione finanziaria non corrisponde assolutamente ad una diminuzione dell’attenzione a questo
settore strategico e primario della nostra associazione. Possiamo affermare anzi, che in questo periodo
di maggiori ristrettezze economiche l’organizzazione dell’associazione e l’impegno dei volontari hanno
prodotto ancora di più in termini di iniziative realizzate, momenti formativi e sviluppo del volontariato sul
territorio.



       74
4.7 Entrate Cooperazione
                  Internazionale
               2011 TOTALE ENTRATE € 2.411.345,91
                            2010 TOTALE ENTRATE € 2.175.964,03




                       4%
                                         43%




             53%




Le entrate della cooperazione internazionale hanno registrato un sensibile aumento dovuto prevalente-

mente ad un aumento di mandati per le adozioni internazionali grazie all’apertura di questa importante

azione nel rispetto del principio della sussidiarietà nella Repubblica Democratica del Congo. Mentre le

adozioni a distanza hanno registrato un sostanziale equilibrio, è aumentata la contribuzione ai progetti

di Cooperazione.




                                                                                               75
4.8 Il 5 per Mille
Nell’anno 2006 è stata introdotta la possibilità per il contribuente di destinare il

5xmille dell’IRPEF a sostegno di Onlus, volontariato e ricerca.

Ogni anno il 5xmille rappresenta per il Movimento Shalom un contributo straordinario a soste-

gno della sua attività.




     76
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  • 1. BILANCIO SOCIALE ANNO 2011 Via Carducci, 4 - 56028 San Miniato (PI) shalom@movimento-shalom.org www.movimentoshalom.org
  • 2. 2
  • 3. PRESENTAZIONE Il bilancio sociale è arrivato alla sua quarta edizione. Quest’anno è stato scelto di porre in evidenza il progetto Adozioni a Distanza, con particolare rife- rimento alle adozioni che vengono fatte in Burkina Faso e che hanno raggiunto nel 2011 il numero di 8.724. Suor Sabine, referente Shalom, ci spiega in un’intervista come si svolge il suo lavoro e quali difficoltà incontra nel suo impegno per assicurare a tutti i bambini adottati il diritto a frequen- tare le scuole fino al 18° anno di età. In Africa si sono moltiplicate le scuole di pace Shalom e siamo presenti in molte nazioni fra le quali il Burkina Faso, il Togo, il Benin, la Costa d’Avorio, la Repubblica Democratica del Congo, il Congo Brazzaville, l’Uganda, l’Angola, il Kenya, l’Eritrea, il Burundi, l’Egitto, la Tunisia, il Sudan, il Senegal e l’Etiopia. La nostra attività in Italia, con l’apertura di nuove sedi e la disponibilità di nuovi referenti territoriali, è divenuta così capillare da ricoprire quasi tutto il territorio nazionale. L’attività dei nostri volontari sia in sede come sul territorio nazionale ed internazionale ci ha permes- so di limitare le spese istituzionali al 9,65% calcolate sull’entrate dell’anno di riferimento. Nel dicembre 2011 il Ministero del Genere, della Famiglia e del Fanciullo della Repubblica Democra- tica del Congo ha riconosciuto Shalom operativo nel settore della promozione e protezione dei diritti dei fanciulli ed ha autorizzato il Movimento a svolgere attività di Adozione Internazionale anche in quel paese. Sempre in quest’anno c’è da segnalare l’impegno assunto nel rinnovare il nostro periodico che ha cambiato formato e grafica e si arricchito di contenuti sulla promozione di una cultura di pace, di solidarietà e di rispetto dei diritti umani. La redazione del bilancio sociale, la cui scelta è stata a suo tempo condivisa dal Consiglio Econo- mico, è seguita da un gruppo di studio composto dal referente del Consiglio Economico e dai dipen- denti in sede, i quali, secondo le varie competenze, si occupano dell’impaginazione, delle elabora- zioni statistiche, della rilevazione dati. Gabriella Messerini Referente Consiglio Economico 3
  • 4. LETTERA DEL PRESIDENTE La solidarietà è una “azione spontanea o concordata rispondente a una sostanziale convergenza o identità di interessi, idee, sentimenti”. Dalla definizione del vocabolario della lingua italiana derivano l’alto significato e la ricchezza di contenuti che portarono un eminente rappresentante della Chiesa a considerare la solidarietà una “virtù sociale”. In senso più elevato, infatti, con quella virtù si esprime la coscienza viva e operante di partecipare ai vincoli di una comunità e ai suoi bisogni, condividendone le necessità di ogni genere attraverso iniziative individuali o collettive di sostegno morale o materiale. Questo significa che coloro che possiedono di più devono mettersi a disposizione del prossimo in tutti i campi della vita quotidiana: chi ha più denaro, più salute e più cultura deve impegnarsi in progetti che diano la possibilità ad altre persone di procurarsi almeno il pane quotidiano, di curarsi in caso di malattia, di poter studiare e migliorare le proprie conoscenze, di trovare un lavoro remunerativo ed infine di avere quattro mura ed un tetto sotto cui ripararsi, mangiare, dormire e condividere il giusto riposo con i propri familiari. Solo così facendo si può raggiungere l’uguaglianza fra gli individui e diventare davvero fra- telli dell’unica casa che è il pianeta terra. Purtroppo a questo progetto si oppongono gli interessi e gli egoismi personali,la corsa sconsi- derata verso beni effimeri, la continua ricerca di apparire a tutti i costi ignorando il prossimo e sconfessando quanto qualunque fede religiosa e umana sensibilità suggeriscono di fare. La finanza si è appropriata dell’economia e delle nostre vite ma se a gestirla sono persone sen- za scrupoli si verificano crisi umanitarie disastrose che possono distruggere l’esistenza di tanta gente onesta e laboriosa. Per combattere questa terribile evenienza ci vuole una sorta di ribellio- ne civile che consenta alle persone di riprendere possesso della propria vita per esprimere ideali sani e valori morali che per fortuna ancora esistono, per sognare un mondo migliore. Quanto al Movimento Shalom occorre rilevare una sia pur piccola flessione delle entrate anche se il sostegno di soci, volontari e partners di varia estrazione è sempre importante in considerazione del messaggio di fratellanza universale, di solidarietà verso i fratelli più bisognosi, di rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone con il quale la nostra Associazione si presenta a uomini, donne e bambini senza distinzione alcuna seguendo l’insegnamento del Figlio di Dio. Tenendo conto delle sempre crescenti difficoltà finanziarie, occorre contenere al massimo le spese di gestione ancora ridotte rispetto a quelle di altri Enti umanitari. E’ importante prestare particolare attenzione ai viaggi umanitari che, se ben curati ed organizzati, possono divenire fonte di nuovi interventi di solidarietà da parte di coloro che vi partecipano. Un caloroso ringraziamento ed un invito a perseverare nell’impegno profuso a vario titolo, va a tutti coloro che si prodigano per il prossimo meno fortunato, mettendo a disposizione degli altri le capacità fisiche intellettive, quel talento che ogni uomo possiede e deve impiegare in modo costruttivo e disinteressato. Andrea Sansevero 4
  • 5. INDICE PRESENTAZIONE PAG. 3 3.6 Partner PAG. 66 LETTERA DEL PRESIDENTE PAG. 4 CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI E FINANZIARI CAPITOLO 1 IDENTITA’ 4.1 Introduzione al bilancio PAG. 68 1.1 La Missione, i Valori PAG. 7 4.2 Prospetto sintetico PAG. 69 1.2 La Strategia PAG. 9 4.3 Quello che i numeri non dicono PAG. 71 1.3 La nostra storia PAG. 10 4.4 Composizione delle entrate PAG. 72 1.4 Gli organi istituzionali PAG. 11 4.5 Incidenza dei costi di gestione PAG. 73 1.5 La struttura operativa PAG. 12 4.6 Entrate scuola di pace PAG. 74 1.6 Struttura Organizzativa PAG. 16 4.7 Entrate Cooperazione PAG. 75 Internazionale PAG. 76 CAPITOLO 2 ATTIVITA’ SVOLTE 4.8 Il 5 per mille 2.1 Scuola di Pace PAG. 19 2.1.1 Educazione PAG. 20 2.1.2 Sensibilizzazione PAG. 24 2.1.3 Informazione PAG. 28 2.2 La Cooperazione Internazionale PAG. 30 2.2.1 La nostra strategia progettuale PAG. 31 CAPITOLO 3 PORTATORI D’INTE- RESSE 3.1 La mappa degli stakeholder PAG. 57 3.2 I soci PAG. 58 3.2.1 I volontari PAG. 59 3.3 Dipendenti e collaboratori PAG. 63 3.4 Beneficiari finali PAG. 64 3.5 Fornitori PAG. 65 5
  • 7. 1.1 La Missione, I Valori La missione di Shalom è quella di •Fratellanza nel tessuto sociale. contribuire alla promozione della Il Movimento Shalom è consape- pace fra gli uomini. Si rivolge a vole che la pace può nascere sol- •Condivisione tutti, giovani e meno giovani, laici tanto quando diventeremo liberi Condividere vuol dire cammina- e religiosi, per farne parte basta e uguali, quando riconosceremo re insieme, vuol dire partecipare voler lottare per la costruzione di nell’altro non un nemico o co- alla vita altrui. Questo fa Shalom, una casa comune fondata sulla munque una minaccia ma un fra- condivide con i poveri più poveri giustizia e sul rispetto reciproco. tello. Shalom raggruppa persone la loro miseria. Va nei paesi del Nel suo percorso ha incontrato dai diversi orientamenti culturali, Terzo Mondo non come benefat- persone di ogni estrazione socia- politici e religiosi. tore, non come “salvatore”ma le, convinzione politica e religio- Questo impegno unitario e comu- semplicemente come amico sa. nitario dà forza al suo agire. pronto a mettersi in gioco. Il Movimento Shalom nelle sue •Solidarietà •Giustizia attività,iniziative, programmazio- Shalom si propone di promuo- Giustizia è ordine dei rapporti ni si ispira ai valori della fratel- vere la solidarietà attraverso ini- umani, è la volontà di riconosce- lanza, solidarietà, condivisione e ziative di cooperazione interna- re a ciascuno ciò che gli è dovuto, giustizia. zionale ed interventi di sostegno è l’esigenza di sopprimere la mi- in Italia. seria, la disuguaglianza, lo sfrut- Cooperare non vuol dire solo tamento. Senza giustizia non c’è attuare progetti di sviluppo, ma pace. Shalom opera in Italia e vuol dire fare cultura solidale at- all’Estero nella promozione della traverso lo scambio fra comunità giustizia sociale . Lavora per uno del Nord e del Sud del mondo. stile di vita più sobrio e responsa- Un esempio di solidarietà bile, contribuisce alla formazione concreta in Italia è dato di una società più equa. dall’inserimento di persone svantaggiate tramite il lavoro nel Movimento e l’aggregazione 7
  • 8. 8
  • 9. 1.2 La Strategia Il metodo di intervento che Shalom ha scelto per realizzare la propria missione si fonda sulla convin- zione che la vicinanza e la prossimità ai poveri tra i poveri è decisiva per favorire un cambiamento di mentalità e di costumi. Così, alla fine degli anni ‘80, all’attività di educazione ( Scuola di Pace) svolta in Italia si è affiancato l’impegno nella Cooperazione Internazionale. Questi due ambiti, fra loro complementari e connessi, hanno un unico fine, quello di promuovere i valori di cui Shalom si fa portatore. SCUOLA DI PACE Nel campo della Scuola di Pace rientrano tutte quelle attività di educazione, sensibilizzazione ed in- formazione organizzate e programmate per la formazione delle coscienze. Queste attività si svolgono indifferentemente in Italia e all’Estero. Nei Paesi del Terzo Mondo questi progetti, strutturati sull’esempio di quelli italiani, prevedono: • incontri periodici, proposti ai giovani della scuola e del mondo del lavoro, sulle tematiche della pace,della giustizia e dell’auto-determinazione; • convegni e conferenze sempre sugli argomenti suddetti; • promozione, in varie forme, dei valori Shalom. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE I progetti di cooperazione sono pianificati esclusivamente secondo il principio dell’ auto-sostenibilità e sono realizzati unicamente in quei paesi dove c’è una sede nazionale o territoriale Shalom. Gli in- terventi necessari vengono segnalati dai referenti locali, valutati in Italia nella loro fattibilità tecnica ed economica, monitorati e sostenuti economicamente dalla sede internazionale fino al raggiungimento di un’autonomia gestionale, dopodiché sono le sedi locali Shalom che assumono la piena responsabilità dei progetti realizzati. 9
  • 10. 1.3 La Nostra Storia 1974 Il Movimento Shalom nasce a Staffoli, nella riali rafforzano la loro organizzazione e riescono Diocesi di San Miniato (PI), grazie all’impegno di don a coinvolgere molti volontari nelle attività di edu- Andrea Cristiani. Si inizia a parlare del Movimento ai cazione, sensibilizzazione ed informazione sui giovani dei paesi vicini spostandosi in bici ed in moto- valori, sulla missione e sulla strategia di Shalom. rino, così in pochi mesi nascono altri gruppi Shalom. 1975 - 1986 L’attività si rivolge solo alla formazio- ne dei giovani attraverso i progetti della Scuola di Pace. Una “palestra” dove educare i ragazzi ai va- Anno 2011 lori della pace, della solidarietà, dell’uguaglianza. 1987- 1989 Alla fine degli anni ’80 prende corpo I soci raggiungono il numero di 20.940, i l’attività di Cooperazione Internazionale mediante soci attivi quello di 2.327. i primi viaggi umanitari. I volontari Shalom, a loro spese, si recano nei vari paesi in via di sviluppo. I prestiti con il microcredito ammontano Nel 1989 vengono portate 100 milioni di lire, frut- a€ 275..515,00 to di attività dei volontari Shalom, in Burkina Faso. La solidarietà produce € 3.001.682,62 1990-1999 Negli anni ’90 il Movimento si Si moltiplicano I gruppi della Scuola di Pace sviluppa notevolmente sia nell’ ambito edu- cativo che in quello della cooperazione au- in Africa e si ritrovano con il fondatore del to-sostenibile. Nasce il progetto Adozioni a Di- Movimento Don Andrea Cristiani, in Togo, stanza e in un solo anno se ne contano 1000. per condividere le attività svolte a sostegno 2000-2008 In questo periodo si registra un della pace, dell’uguaglianza forte incremento della compagine sociale, au- e della solidarietà. mentano i sostenitori in Italia e all’estero. Nel 2008 i soci sono 20.202. Sempre in Si mette la prima pietra del Progetto Vanda quest’anno nasce il progetto microcredito. x il Togo & la Casa di Giacomo, un centro di Si moltiplicano le collaborazioni con le scuole, gli enti privati e le istituzioni. I progetti di cooperazione diven- formazione internazionale al cooperativismo gono più strutturati e strutturali e gestiti direttamen- e un ostello-foresteria. te ed in continuità dai gruppi Shalom locali all’estero. Si ottiene il diritto ad operare nel settore del- 2009-2010 Sono gli anni in cui si promuove “l’im- la promozione e protezione dei diritti dei prenditoria etica”. Il Movimento comprende che occorre legare la solidarietà agli investimenti eco- fanciulli ed in particolar modo a svolgere nomici di privati e società. In Burkina Faso, Sha- attività di Adozione Internazionale nella lom si fa garante affinché le popolazioni indigene abbiano un giusto salario per l’attività agricola Repubblica Democratica del Congo. svolta nella produzione di ortaggi e della Jatropha. Prende vita l’università della pace in Burundi e l’IPS, università di agronomia, diritto e comunica- zione in Burkina Faso. Nel 2010 le sezioni territo- 10
  • 11. 1.4 Gli Organi Istituzionali Shalom ai fini della gestione della Scuola di Pace e della Cooperazione Internazionale si avvale dei se- guenti organi istituzionali così come previsto dallo statuto: ASSEMBLEA DEI SOCI L’Assemblea nomina i membri del Consiglio di Indirizzo, approva le proposte di candidatura del presi- dente, dei vice presidenti, del segretario e dei membri del Consiglio Economico. Delibera sugli indirizzi generali dell’attività associativa, sull’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, sulle questioni patrimoniali e sullo scioglimento dell’associazione. Nel 2011 si è riunita 2 volte. Hanno partecipato agli incontri mediamente 52 soci CONSIGLIO DI INDIRIZZO Il Consiglio d’Indirizzo è formato dal responsabile delle commissioni, dai referenti delle sezioni territo- riali, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario, da un delegato del Consiglio Economico. Il Consiglio di Indirizzo ha il compito di nominare il presidente, i vice presidenti, i membri del Consiglio Economico, di orientare tutte le attività del Movimento, di redigere il programma delle attività annuali e deliberare su tutti gli affari che non siano riservati all’Assemblea dei Soci. 
. Attualmente è composto da 86 soci presenti a vario titolo. Nel 2011 si è riunito 3 volte. Hanno par- tecipato agli incontri mediamente 41 soci . PRESIDENTE E UFFICIO DI PRESIDENZA Il presidente è il legale rappresentante dell’Associazione, convoca e presiede l’Assemblea dei Soci. Dura in carica per tre anni ed è rieleggibile per non più di due volte consecutive. Nel 2011 Presidente è il Dott. Andrea Sansevero. L’Ufficio di Presidenza è composto dal fondatore, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario e dal coordinatore del consiglio economico, ha la responsabilità organizzativa dell’Associazione e decide sulle iniziative e sulle proposte presentate al Movimento con i più ampi poteri decisionali. L’Ufficio di Presidenza attualmente è composto da 6 soci. Nel 2011 si è riunito 6 volte. CONSIGLIO ECONOMICO E’ formato dal presidente, dal fondatore e da altri 7 membri nominati dal Consiglio d’Indirizzo. Al suo interno viene eletto il coordinatore che farà parte di diritto dell’Ufficio di Presidenza. Ha la funzione di predisporre il bilancio consuntivo e preventivo, contabilizzare i movimenti di Cassa ed esprimere parere preventivo sulla fattibilità economico finanziaria dei progetti del Movimento. Nel 2011 si è riunito 4 volte. COLLEGIO SINDACALE E’ costituito da tre membri, eletti ogni tre anni, rieleggibili, dall’Assemblea dei Soci, ha il compito di accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e di redigere una relazione al bilancio annuale. Hanno potere di controllare la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà socia- le e di procedere in qualsiasi momento, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo. 11
  • 12. 1.5 La Struttura Operativa La struttura operativa del Movimento Shalom propone in Italia ed all’Estero la stessa organizzazione. C’è la sede internazionale in Italia, ci sono le sedi nazionali, quelle territoriali e i referenti (volontari sin- goli che sostengono la missione Shalom senza far parte di una sezione locale). 1.A LA STRUTTURA OPERATIVA IN ITALIA SEDE CENTRALE INTERNAZIONALE La sede operativa internazionale si trova in San Miniato, via Carducci n° 4. Dipendenti / Collaboratori Volontari Giovani del sevizio civile SAN MINIATO SEDE INTERNAZIONALE 7 140 4 SEDI TERRITORIALI LOMBARDIA Dipendenti Volontari EMILIA ROMAGNA Dipendenti Volontari MILANO / 8 MEDICINA (Bologna) / 6 TOSCANA Dipendenti Volontari BASSA (Firenze) / 6 CAMPANIA Dipendenti Volontari BIENTINA (Pisa) / 5 CASELLE IN PITTARI (Salerno) / 7 CERRETO GUIDI (Firenze) / 22 NAPOLI / 11 FIRENZE / 11 FORCOLI (Pisa) / 21 FUCECCHIO (Firenze) / 30 MARCIGNANA (Firenze) / 9 PUGLIA Dipendenti Volontari PISA / 12 MERINE (Lecce) / 8 PONSACCO (Pisa) / 35 MONOPOLI (Bari) / 6 PONTEDERA (Pisa) / 8 MOTTOLA (Taranto) / 11 PRATO / 17 TARANTO 1 23 SAN MINIATO (Pisa) / 38 SCARPERIA (Firenze) / 15 STAFFOLI (Pisa) / 7 VALDARNO / 10 12
  • 13. REFERENTI TERRITORIALI I referenti territoriali sono volontari Shalom che promuovono singolarmente iniziative di raccolta fondi e di coinvolgimento di altri volontari nel territorio di competenza, sono molto utili al Movimento per la loro azione capillare. Nel 2011 erano attivi 25 referenti e coprivano n°9 province. TOSCANA Dipendenti Volontari CASTELFIORENTINO (Firenze) / 2 CASTELFRANCO DI SOTTO (Pisa) / 1 EMPOLI (Firenze) / 1 PISTOIA / 1 CAPANNOLI (Pisa) / 1 MONTAIONE (Firenze) / 1 MONTECALVOLI (Pisa) / 2 CAPANNE (Pisa) / 2 MONTOPOLI (Pisa) / 1 ORENTANO (Pisa) / 1 SAN VINCENZO (Livorno) / 1 PORTOFERRAIO (Livorno) / 1 QUARRATA (Pistoia) / 1 RIGNANO SULL’ARNO (Firenze) / 1 SAN ROMANO (Pisa) / 1 SANTA CROCE SULL’ARNO (Pisa) / 2 SIECI (Firenze) / 1 SIENA / 1 SOVIGLIANA (Firenze) / 1 PIOMBINO (Livorno) / 1 VIAREGGIO (Lucca) / 1 ZONA VALDARNO / 2 AREZZO / 1 SARDEGNA Dipendenti Volontari CAGLIARI / 2 STINTINO (Sassari) / 1 LAZIO Dipendenti Volontari ROMA / 1 13
  • 14. 1.B LA STRUTTURA OPERATIVA ALL’ESTERO SEDI NAZIONALI AFRICANE: Dipendenti Volontari ANGOLA - LUANDA 31 BURKINA FASO - OUAGADOUGOU 12 7 CONGO BRAZZAVILLE - BRAZZAVILLE 51 BENIN - LOKOSSA 32 ETIOPIA - EMDIBIR 42 KENYA - NAIROBI 25 REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO - KINSHASA 3 TOGO - LOME 52 UGANDA - MITHIANA 1 5 SENEGAL - DAKAR 47 SEDI TERRITORIALI AFRICANE: BURKINA FASO Dipendenti Volontari Fada N’Gourma 1 37 Koupela 33 Dorì 25 Dedougou 18 Koudougou 16 Bobo Dioulasso 10 Nouna 1 24 Ouagadougou 480 KENYA Dipendenti Volontari Bugnore 35 REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Dipendenti Volontari Butembo 52 Nsioni 35 Kinshasa 68 UGANDA Dipendenti Volontari Kampala 140 Mithiana 420 14
  • 15. REFERENTI TERRITORIALI AFRICANI IN: ERITREA - Asmara BURUNDI - Ngozi EGITTO - Assiut TUNISIA - Tunisi NIGER - Niamei SUDAN - Yambio COSTA D’AVORIO - Abidijan REFERENTI TERRITORIALI NEL RESTO DEL MONDO IN: INDIA - Kerala, Kochi, Archama ARGENTINA - La Rioja IRAQ - Mossul PAKISTAN - Lahore PALESTINA - Betlemme BOSNIA -Sarajevo BANGLADESH - Dacca 15
  • 16. 1.6 La Struttura Organizzativa La struttura organizzativa del Movimento Shalom si compone delle seguenti aree: • RACCOLTA FONDI • COMUNICAZIONE • PROMOZIONE • AMMINISTRAZIONE • RAPPORTI CON I SOCI • PROGETTI SCUOLA DI PACE • PROGETTI DI COOPERAZIONE • ADOZIONI INTERNAZIONALI In questi settori lavorano, 6 dipendenti full-time, 1 collaboratore full-time e 1 collaboratore part-time. Sono loro i primi “volontari” che in cambio di un salario minimo dedicano la loro vita alla promozione e realizzazione degli ideali Shalom. Nell’anno 2011 hanno sostenuto le attività istituzionali in sede centrale anche 4 ragazzi del Servizio Civile. Alla loro formazione, come a quella dei dipendenti, dei collaboratori e dei volontari si dedica il fondatore don Andrea Cristiani, l’assistente spirituale don Donato Agostinelli e il direttore del personale d.ssa Gabriella Messerini. La formazione continua del personale è fondamentale per la crescita del Movimento. I dipendenti e collaboratori sono coadiuvati da volontari singoli o riuniti in Commissioni che seguono settori specifici di intervento. Si sono formate 15 Commissioni per un totale di 131 volontari. 16
  • 17. ORGANIGRAMMA : RACCOLTA RAPPORTI FONDI CON I SOCI PROMOZIONE E AMMINISTRAZIONE COMUNICAZIONE Simona Giuntini Luca Gemignani Andrea Tamburini Chiara Baldini Luca Testi VOLONTARI VOLONTARI VOLONTARI COMMISSIONE 6 SINGOLI 3 SINGOLI 1 COMUNICAZIONE SINGOLI 3 PROGETTI PROGETTI ADOZIONI SCUOLA DI PACE COOPERAZIONE INTERZIONALI Luca Gemignani Luca Gemignani Barbara Guerrucci Federico Arrighi Chiara Baldini Luca Testi VOLONTARI VOLONTARI VOLONTARI COMMISSIONI NUMERO COMMISSIONI NUMERO COMMISSIONI NUMERO AMBIENTE 5 ACQUA 5 ADOZIONI 5 INTERNAZIO- ARTISTI PER LA 13 ADOZIONI A 4 NALI PACE DISTANZA DIRITTI UMANI 22 EDILE 11 SINGOLI 1 EVENTI 11 SANITA’ 7 GIOVANI 9 SENEGAL 8 SCUOLA 4 SVILUPPO 6 AGRICOLO SINGOLI 5 UGANDA 5 SINGOLI 3 17
  • 19. 2.1 Scuola di Pace Con “Scuola di Pace” si è voluto creare un paniere dove raccogliere tutte le attività di educazione, sensi- bilizzazione ed informazione. I progetti della Scuola di Pace vogliono promuovere gli ideali Shalom e fare del Movimento una casa comune dove discutere, riflettere, studiare le cause delle differenze fra nord e sud del mondo, dove in- formare sulle guerre ignorate, dove denunciare discriminazioni e ingiustizie, dove educare i giovani al rispetto di loro stessi e degli altri, dove alle parole come solidarietà, giustizia e pace seguono fatti concreti di condivisione e partecipazione. 19
  • 20. 2.1.1 Educazione Nei progetti di educazione rientrano soprattutto le attività rivolte ai ragazzi e ai giovani di età compresa fra i 6 anni e i 25 anni. Queste attività si sviluppano durante tutto l’anno sociale con un incremento nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto quando si svolgono i campeggi residenziali e i viaggi formativi. Di questo settore fanno parta anche gli incontri periodici con gli adulti. INCONTRI SETTIMANALI GIOVANI DESCRIZIONE Con l’inizio dell’anno sociale vengono promossi incontri settimanali proposti a ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Durante queste riunioni gli educatori Shalom propongono ai giovani alcuni temi di interesse generale, come la pace, il rispetto di noi stessi, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà e la giustizia. Il fondatore del Movimento, Don Andrea Cristiani, sceglie il tema conduttore di tutto l’anno che verrà poi concluso durante i campeggi estivi. Nel 2011 il tema è stato “Solidarietà...uno stile di vita” RESPONSABILE DEL Federico Arrighi PROGETTO e la Commissione Giovani DOVE Cerreto Guidi, Forcoli, Fucecchio, Ponsacco, Pontedera, San Miniato, Staffoli e Taranto BENEFICIARI 124 ragazzi RISORSE UMANE 36 volontari educatori INCONTRI PERIODICI ADULTI DESCRIZIONE Nelle sezioni territoriali si svolgono periodicamente gli incontri con gli adulti per condividere iniziative di raccolta fondi per i progetti di cooperazione e trattare di argomenti inerenti alla giustizia, alla pace e alla solidarietà RESPONSABILE DEL Referenti delle sezioni territoriali PROGETTO DOVE Bassa, Bientina, Caselle in Pittari, Cerreto Guidi, Firenze, Forcoli, Fucecchio, Marcignana, Medicina, Merine, Milano, Monopoli, Mottola, Napoli, Pisa, Pon- sacco, Pontedera, Prato, San Miniato, Scarperia, Staffoli e Taranto BENEFICIARI 203 adulti RISORSE UMANE 23 responsabili di sezione volontari 20
  • 21. CAMPEGGI ESTIVI RESPONSABILE DEL Federico Arrighi PROGETTO DOVE Collegalli, Fivizzano BENEFICIARI 310 giovani RISORSE UMANE 46 Volontari Educatori 7 Collaboratori 4 volontari in cucina ENTRATE € 49.448,63 USCITE € 22.486,36 21
  • 22. CORSO DI FORMAZIONE GIOVANI RESPONSABILE DEL Federico Arrighi PROGETTO DOVE Pontedera e Fucecchio RISULTATI 4 incontri 1 uscita BENEFICIARI 35 tra educatori, animatori RISORSE UMANE 4 docenti volontari 6 volontari della Commissione Giovani 22
  • 23. CORSO DI FORMAZIONE ADOZIONI INTERNAZIONALI RESPONSABILE DEL Barbara Guerrucci PROGETTO DOVE San Miniato RISULTATI 1 corso BENEFICIARI 10 coppie RISORSE UMANE 1 collaboratore e 2 volontari INCONTRI NELLE SCUOLE RESPONSABILE DEL Federico Arrighi PROGETTO DOVE in 13 istituti scolastici della Toscana RISULTATI 41 incontri BENEFICIARI 1193 giovani RISORSE UMANE 1 dipendente DOPO SCUOLA RESPONSABILE DEL Federico Arrighi PROGETTO DOVE Pontedera e Ponsacco RISULTATI 504 ore BENEFICIARI 43 ragazzi RISORSE UMANE 4 volontari 1 collaboratore ENTRATE € 5.800,00 USCITE € 3.600,00 23
  • 24. 2.1.2 Sensibilizzazione In questo settore rientra la promozione di eventi nazionali ed internazionali per la divulgazione di una cultura di pace, la diffusione del mercato equo e solidale e l’organizzazione di viaggi umanitari. EVENTI NAZIONALI 36° FESTA DELLA PACE TITOLO Beatificazione di Giovanni Paolo II Pellegrinaggio a Roma QUANDO 1° Maggio RESPONSABILE DEL Luca Gemignani, Luca Testi PROGETTO DOVE Roma BENEFICIARI 300 partecipanti RISORSE UMANE 13 volontari della Commissione Eventi 24
  • 25. EVENTI NAZIONALI 37° FESTA DELLA MONDIALITA’ TITOLO Impenetrabile Cina Conoscersi per integrarsi QUANDO 8 Dicembre RESPONSABILE DEL Luca Gemignani, Luca Testi PROGETTO DOVE Pontedera BENEFICIARI 250 partecipanti RISORSE UMANE 13 volontari della Commissione Eventi PARTNER Fondazione Museo Piaggio, Comune di Pontedera, Regione Toscana 25
  • 26. EVENTI NAZIONALI MELE DELLA PACE QUANDO 29-30 Ottobre 5-6 Novembre RESPONSABILE DEL Luca Gemignani, Luca Testi, Simona Giuntini PROGETTO DOVE 65 piazze e supermercati d’Italia BENEFICIARI oltre 10.000 persone coinvolte RISORSE UMANE 268 volontari PARTNER Coop Italia, Unicoop Firenze, CFT Trasporti, Vip, Melinda e G.F. Zani 26
  • 27. EVENTI TERRITORIALI RESPONSABILE DEL Referenti delle sezioni territoriali PROGETTO DOVE nei territori delle sezioni e dei referenti Shalom QUANTI E COSA 17 Cene, 12 Convegni e Conferenze, 16 Feste varie, 26 fra Concerti Commedie mostre e presentazione di libri. VIAGGI UMANITARI RESPONSABILE DEL Andrea Tamburini PROGETTO DOVE Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Congo Brazzaville, Senegal, Eritre, R.D Congo NUMERO DEI VIAGGI 16 NUMERO DEI 109 PARTECIPANTI RISORSE UMANE 1 dipendente 7 volontari ENTRATE € 63.510,63 USCITE € 63.510,63 MERCATO EQUO E SOLIDALE RESPONSABILE DEL Luca Testi PROGETTO DOVE Fucecchio, Ponsacco e Cerreto Guidi RISORSE UMANE 14 volontari ENTRATE € 42.739,63 USCITE € 42.386,86 27
  • 28. 2.1.3 Informazione Con l’attività di informazione Shalom vuole diffondere quegli scenari di guerra, di ingiustizia, di gravi crisi di democrazia spesso dimenticati dai mas-media. I“suoi” mezzi di informazione sono, inoltre, un viatico di comunione fra i soci sparsi in Italia e all’Estero. PERIODICO “SHALOM” RESPONSABILE DEL Elia Mannucci PROGETTO DIFFUSIONE in Italia, Burkina Faso, Uganda, Etiopia, Eritrea, R.D. Congo, Egitto, Burundi, Togo, Angola, Benin, India, Iraq, Amazzo- nia, Bangladesh, Svizzera, Germania, Inghilterra, Bosnia e Senegal COPIE 25.000 per 3 numeri RISORSE UMANE 5 volontari ENTRATE € 2.309,60 USCITE € 20.361,92 PUBBLICAZIONI TITOLI 2 “ShalomUganda” e “ Non d’Itaca si sogna” VOLUMI STAMPATI 2.000 RISORSE UMANE 8 volontari ENTRATE € 2.309,60 USCITE € 20.361,92 28
  • 29. RASSEGNA STAMPA RESPONSABILE DEL Luca Gemignani PROGETTO TOTALE ARTICOLI 192 DOVE Cronaca Toscana 126 Cronaca Altre Regioni 44 Cronaca Nazionale 9 Cronaca Internazionale 13 RISORSE UMANE 9 volontari SITO INTERNET RESPONSABILE DEL Luca Gemignani PROGETTO VISITATORI 29.437 ADESIONI ON-LINE AI 348 PROGETTI RISORSE UMANE 1 dipendente 3 volontari NEWSLETTERS 138 INVIATE ISCRITTI 6380 29
  • 30. 2.2 La Cooperazione Internazionale Nel campo della cooperazione internazionale Shalom si propone di favorire lo sviluppo delle popolazioni indigene attraverso un processo di crescita economica autosostenibile. I progetti umanitari si basano su modalità d’intervento che, nel rispetto e nella valorizzazione delle diverse culture, contribuiscono a formare a livello locale conoscenze, capacità e competenze. Solo così si raggiunge in breve tempo l’autosostenibilità e si facilita lo sviluppo del benessere individua- le, sociale ed economico del Sud del mondo. 30
  • 31. 2.2.1 La Nostra Strategia Progettuale Il Movimento Shalom realizza i progetti di cooperazione direttamente con i propri partner e referenti lo- cali. Gli interventi vengono segnalati dai referenti in loco e valutati dai responsabili del consiglio economico e dalle commissioni dei progetti di cooperazione, dopo un sopralluogo nei paesi di riferimento. L’iter progettuale segue il suddetto schema: RICHIESTA VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE TECNICA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA REDAZIONE DEL PROGETTO PRESENTAZIONE PER L’APPROVAZIONE AL CONSIGLIO D’INDIRIZZO MONITORAGGIO DEL PROGETTO Il monitoraggio delle varie parti d’intervento, il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, la loro continuità nel tempo è affidata ai referenti in loco, i quali periodicamente riferiscono alla sede centrale l’andamento delle realizzazioni. Shalom non è un ente erogatore di finanziamenti, ma un promotore delle capacità progettuali dei partner locali attraverso un processo di crescita economica autosostenibile. 31
  • 32. 32
  • 33. 2.2.2 Sviluppo Economico MICROCREDITO DESCRIZIONE Il microcredito, attraverso la concessione di prestiti, è uno strumento per dare la possibilità, soprattutto alle donne, di avviare delle piccole attività lavorative nei settori dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura. Il progetto è auto sostenibile poiché si alimenta attraverso il rientro dei prestiti erogati in precedenza, maggiorati di una piccola percentuale di interesse necessaria per coprire le spese di funzionamento e gestione in loco. RESPONSABILE DEL Aldo Fogli (Burkina Faso) PROGETTO Stefano Torre (Senegal) Massimo Bucci (Uganda) DOVE Burkina Faso, Senegal, Uganda BENEFICIARI 91 associazioni per un totale di 1.688 donne RISULTATI € 275.515 prestiti concessi ad oggi RISORSE UMANE Collaboratori: 4 in loco - Volontari: 6 in Italia COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 32.247,90 - Uscite: € 33.537,44 DEL PROGETTO PROGETTO MARCO SARDELLI DESCRIZIONE Il progetto riguarda la realizzazione di un centro polifunzionale formato da una casa famiglia, una falegnameria con atelier per la lavorazione del ferro ed un panificio pizzeria al fine di promuovere l’avviamento al lavoro dei giova- ni che vivono per strada e lo scopo di generare utili per il sostegno del centro di accoglienza. RESPONSABILE DEL Luca Testi PROGETTO DOVE Fadà N’Gourma – Burkina Faso BENEFICIARI 40 fra ragazzi e ragazze, le loro famiglie e la comunità locale RISULTATI Costruzione della struttura RISORSE UMANE Volontari: 12 in loco, 16 in Italia COSTO COMPLESSIVO € 210.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 14.220,45 - Uscite: € 66.088,51 PARTNER Unicoop Firenze, Associazione culturale Fantagiokando 33
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  • 35. PROGETTO JATROPHA DESCRIZIONE Sviluppo della filiera dell’agro-combustibile in Burkina Faso. Obiettivo primario Consentire la sicurezza alimentare e il reddito al di sopra della soglia di povertà di almeno 400 famiglie rurali coinvolte nella coltivazione di Jatropha curcas in un’area sub-sahariana soggetta al fenomeno della desertificazione. Obiettivo specifico Contribuire alla costruzione di un sistema energetico, integrato ed eco-sostenibile, attraverso la valorizzazione e l’utilizzazione di vaste aree di territorio arido scarsamente valorizzato dalla popo- lazione locale. Migliorare l’uso del suolo, ripristinarne la fertilità, di fronte a fenomeni di desertifi- cazione attraverso un progetto agro forestale di 1.000 ha. Produrre biodiesel dalla coltivazione di Jatropha curcas, che i contadini piantano in aggiunta e non in alternativa alle loro coltivazioni tradizionali. Contrastare il fenomeno dell’inurbamento. Sviluppare l’imprenditoria etica, un nuovo modello di cooperazione del Movimento Shalom, collegato alle altre attività di formazione in cam- po agricolo attraverso l’I.P.S. (Istitute Politecnique Shalom di Ouagadougou). Il Movimento Shalom è garante morale dell’iniziativa e fornisce la coordinazione e l’assistenza agronomica al progetto. RESPONSABILE DEL Commissione agricoltura - Stefano Piemontese PROGETTO DOVE Burkina Faso/Regione Centro-Est/Provincia Koulpélogo BENEFICIARI 200 famiglie di agricoltori; 5 operatori locali formati RISULTATI Numerose attività di svolte localmente per la sensibilizzazione della popolazione. Servizio di lavo- razione del terreno agli associati, con i trattori messi a disposizione del progetto per migliorare e valorizzare le produzioni cerealicole locali. Associazione di 200 nuove famiglie di contadini alle quali è stato affidato il terreno da lavorare, le piantine, concimi e fertilizzanti. Invio di un container con il materiale vivai- stico per la coltivazione. Coltivazione di 170.000 piantine di Jatropha nel vivaio e piantumazione di 150 ettari di terreno. Stretta collaborazione con l’istituto IPS di Ouaga gestito dal Movimento Shalom Burkina Faso, corso di specializzazione in agronomia e con la Regione Toscana. La collaborazione si è concretizzata mediante la realizzazione di un progetto, finanziato dalla Comunità Europea, volto allo sviluppo dell’imprenditoria etica nel settore agrono- mico; l’azione progettuale ha visto l’impiego di 8 apprendisti che hanno lavorato continuamente per un mese nella filiera della Jatropha, un apprendista che ha svolto la sua mansione per un periodo di 6 mesi in loco ed il coinvolgimento di un imprenditore del settore. RISORSE UMANE Volontari: 2 in Italia COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 35.316,00 - Uscite: € 85.629,26 DEL PROGETTO 35
  • 36. 36
  • 37. PROGETTO VANDA X IL TOGO & LA CASA DI GIACOMO DESCRIZIONE Il progetto è realizzato in ricordo di un giovane Shalom scomparso a causa di un incidente stra- dale e di Vanda Spoto, vicepresidente nazionale di Legaccop e consigliere d’amministrazione di Unicooptirreno che ci ha lasciato prematuramente a causa di una grave malattia. Questo consiste nella realizzazione e gestione di un centro polivalente con annesso un ostello ed un panificio. Gli obiettivi principali che contiamo di raggiungere sono: favorire lo sviluppo del paese attraverso la formazione, il lavoro e lo sviluppo del cooperativismo, contribuire all’alfabetizzazione dei giovani e degli adulti, promuovere corsi di formazione professionale, avviare attività lavorative nel settore dell’alimentazione e dell’accoglienza, sviluppare un centro per la difesa dei diritti umani primari, quali la vita, l’alimentazione e le cure medi- che. RESPONSABILE DEL Isidoro Amavi Mawoule PROGETTO DOVE Lomè - Togo BENEFICIARI Giovani della capitale togolese RISULTATI Acquisto del terreno ed avviamento della progettazione RISORSE UMANE Volontari: 6 in loco COSTO COMPLESSIVO € 255.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 62.733,38 - Uscite: € 22.523,67 PARTNER Unicoop Tirreno PROGETTO BADENYA DESCRIZIONE Finanziamento di progetti presentati dalla comunità di Nounà nei settori della formazione, salute ed ambiente. L’obiettivo del progetto Badenyà è quello di sostenere nel tempo la comunità della provincia di Kossi, con interventi di solidarietà e di sviluppo. RESPONSABILE DEL Giampaolo Nieri PROGETTO DOVE Nounà – Burkina Faso BENEFICIARI popolazione locale RISULTATI sostegno ad una mensa scolastica per 560 bambini, sostegno a 20 famiglie con malati di AIDS, costruzione di 15 bagni pubblici sparsi in 3 villaggi, ripristino di 3 pozzi, 70 microprestiti a 15 associazioni di donne con un fondo di rotazione di 12.000,00 euro e sostegno alla biblioteca di Nounà grazie alle scuole di Barberino del Mugello, Borgo San Lorenzo e Scarperia RISORSE UMANE Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 10 in Italia COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 59.333,81 - Uscite: € 52.979,90 DEL PROGETTO PARTNER Misericordia di Scarperia, Istituto comprensivo Galileo Chini di Scarperia, Scarperia in piazza 37
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  • 39. PROGETTO BANCA DEI CEREALI DESCRIZIONE Costruzione di un magazzino e stoccaggio di cereali. Questi fondamentali per l’a- limentazione della popolazione del Burkina Faso, durante l’anno, a causa della speculazione, subiscono oscillazioni di prezzi elevatissimi, tali da non consentire ai poveri di potersi approvvigionare. Con questa operazione sarà effettuata una calmierazione dei prezzi ed un costo stabile ed equo per tutto l’anno. RESPONSABILE DEL Luca Testi PROGETTO DOVE Ouagadougou – Burkina Faso BENEFICIARI Famiglie indigenti nei pressi della capitale RISULTATI Ultimazione della struttura ed acquisto dei primi quantitativi di cereali RISORSE UMANE Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 6 in Italia COSTO COMPLESSIVO € 80.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 53.992,80 - Uscite: € 51.9515,00 PARTNER Fondazione il cuore si scioglie Onlus MICROPROGETTI DESCRIZIONE Progetti a carattere pluriennale seguiti dalle commissioni o sezioni del Movimen- to Shalom Onlus volte al sostegno di piccole attività produttive DOVE Uganda - Burkina Faso TIPOLOGIA Dal fango ai mattoni Una mucca per la vita Asino con carretto RISULTATI ricostruite 4 case comprate e donate 16 mucche comprati e donati 4 asini ENTRATE 2011 € 7.212,80 € 9.130,20 € 2.160,00 USCITE € 5.955,00 € 8.290,00 € 3.552,00 39
  • 41. ADOZIONI INTERNAZIONALI DESCRIZIONE Il Movimento Shalom Onlus è, dal 2001, Ente autorizzato dalla Commissione Adozioni Internazionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, a svolgere adozioni di minori stranieri. RESPONSABILE DEL Commissione adozioni internazionali – Luca Martini, Barbara Guerrucci PROGETTO DOVE Burkina Faso dal 2001, Repubblica Democratica del Congo dal 2011 BENEFICIARI 78 bambini dal 2001 RISULTATI 8 bambini Burkinabè adottati nel 2011 RISORSE UMANE Collaboratori: 1 in Burkina Faso, 2 in Congo Brazzaville, 2 in Italia Volontari: 6 in Italia COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 86.006,83 DEL PROGETTO Uscite: € 39.864,03 ADOZIONE A DISTANZA DESCRIZIONE Il progetto prevede la gestione del sostegno a distanza di un bambino/a di uno dei paesi dove opera il Movimento Shalom. Con € 200,00 l’anno viene garantito un aiuto concreto per l’alfabe- tizzazione, l’alimentazione e le cure mediche. RESPONSABILE DEL Commissione adozioni a distanza – Chiara Baldini PROGETTO DOVE Burkina Faso, Uganda, Eritrea, Etiopia, India, Kenia, Pakistan, Congo Brazzaville BENEFICIARI 8.724 bambini sostenuti nel 2011 RISULTATI Dal 1995 ad oggi sono stati sostenuti 15.232 bambini RISORSE UMANE Collaboratori: 5 in loco, 2 in Italia Volontari: 115 in loco, 13 in Italia COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 1.278.798,70 DEL PROGETTO Uscite: € 1.278.798,70 PARTNER Fondazione “Il cuore si scioglie” 41
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  • 45. PROGETTO MADAME BERNADETTE DESCRIZIONE Realizzazione e gestione di una casa famiglia per i bambini orfani ed abbandonati. La struttura prevede camere, cucina, refettorio, servizi ed aula studio. Annesso alla struttura è stato realizzato un allevamento di animali per il raggiungimento dell’autosostentamento economico. Sono stati istallati pannelli solari per l’autonomia energetica. RESPONSABILE DEL Enrico e Maria Spinelli PROGETTO DOVE Nounà – Burkina Faso BENEFICIARI 32 bambini orfani RISULTATI Completamento della struttura RISORSE UMANE Volontari:8 in loco, 9 in Italia COSTO COMPLESSIVO € 124.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 45.717,30 Uscite: € 48.796,18 PROGETTO CASA MATTEO DESCRIZIONE E’ un’oasi di solidarietà alle porte del deserto del Sahel, si compone di un orfanotrofio, una casa famiglia, un’infermeria, un poli ambulatorio, un dispensario, un deposito farmaceutico, una sala parto e l’Hotel delle Dune. RESPONSABILE DEL Valter Ulivieri PROGETTO DOVE Gorom Gorom, provincia dell’Oudalan – Burkina Faso BENEFICIARI oltre 100 bambini, oltre 500 donne in stato di gravidanza RISULTATI Raggiungimento dell’auto sufficienza gestionale ed economica RISORSE UMANE Collaboratori: 1 suora in loco, 15 donne in loco, 1 assistente sociale del Ministero dell’Azione Sociale - Volontari: 5 volontari in Italia COSTO COMPLESSIVO € 700.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 9.618,50 - Uscite: € 33.466,29 PARTNER Unicoop Tirreno 45
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  • 47. PROGETTO CASA FAMIGLIA DESCRIZIONE Anche nella capitale del Burkina Faso Ouagadougou, si verifica il fenomeno della migrazione dai villaggi, dovuta alla prospettiva di migliorare la propria condizione di vita. Anche i ragazzi, spesso orfani ed abbandonati, lasciano le loro regioni in cerca di fortuna, ma non trovano né casa né lavoro divenendo così gli abitanti della strada. Il progetto consiste nella realizzazione e gestione di una casa famiglia per 40 minori, con annesso un laboratorio calzaturiero e di saponeria, con una scuola, dove i ragazzi saranno seguiti sul piano educativo e professionale, avviandoli così, con l’ausilio di valenti artigiani, al lavoro RESPONSABILE DEL Luca Gemignani PROGETTO DOVE Ouagadougou – Burkina Faso BENEFICIARI 40 ragazzi di strada RISULTATI completamento della struttura, avvia- mento della produzione ed accoglien- za dei primi 12 ragazzi. RISORSE UMANE Collaboratori: 5 operatori in loco Volontari: 2 in Italia COSTO COMPLESSIVO € 150.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 42.345,00 - Uscite: € 55.658,54 PARTNER Italsilva S.p.A. 47
  • 49. PROGETTO OCULISTICA A LEO DESCRIZIONE In Africa la cataratta risulta la principale causa di cecità, evitabile con un semplice intervento chirurgico. Purtroppo in Africa il servizio non è offerto come nel nostro paese. A Léo, in Burkina Faso, in un ambulatorio finanziato dal Movimento Shalom Onlus e dalla Regione Toscana, affidato e gestito dalle suore SIC è stato organizzato un servizio di diagnosi e cura della cataratta ed è stata attrezzata una sala operatoria dedicata. Durante l’anno vengono fatte da 3 a 4 missioni in cui turnano i medici e gli infermieri del servizio sanitario della regione Toscana che affiancano gli infermieri di Léo. L’attività del personale infermieristico locale è fondamentale per l’attività del centro. RESPONSABILE DEL Paolo Corsi PROGETTO DOVE Leo – Burkina Faso BENEFICIARI La popolazione dei villaggi vicini a Léo. RISULTATI Nel 2011 sono state compiute 4 missioni e sono stati eseguiti 243 interventi. Ad oggi le visite specialistiche sono circa 2800. RISORSE UMANE Ogni anno si alternana un volontario Shalom che accompagna i sei medici e sei infermieri durante le missioni. In loco partecipano 3 infermiere e personale sanitario e tecnico di Léo. COSTO COMPLESSIVO Entrate: € 5.209,00 DEL PROGETTO Uscite: € 3.673,00 PARTNER Agenzia Internazionale contro la cecità, Regione Toscana, Misericordia di Empoli PROGETTO DIRITTO ALLA VITA DESCRIZIONE realizzazione di un centro maternità con sala travaglio, sala parto, sala degenza, sala visite, sala per il personale, sala per la vaccinazione dei neonati, sala per la preparazione del latte oltre ai servizi igienici. Il centro maternità viene realizzato presso la missione delle suore SIC, alle quali verrà affidata la gestione. Il progetto si è reso necessario per aiutare le donne che partoriscono per strada (secondo le statistiche 1 ogni minuto nell’Africa sub-Sahariana). I costi del progetto prevedono, oltre la realizzazione strutturale, la formazione del personale e gli arredi. RESPONSABILE DEL Lucia Parente PROGETTO DOVE Koudougou – Burkina Faso BENEFICIARI Il progetto insiste su un bacino d’utenza di 2500 donne RISULTATI Ultimazione della fase strutturale RISORSE UMANE Volontari: 8 in Italia COSTO COMPLESSIVO € 83.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 18.842,52 Uscite: € 40.000,00 49
  • 50. 50
  • 51. PROGETTO ACQUA DESCRIZIONE Il progetto prevede la realizzazione di pozzi per l’acqua potabile, la fornitura di attrezzature neces- sarie alla perforazione, la formazione in loco da parte di volontari Shalom esperti nel settore RESPONSABILE DEL Andrea Gozzini PROGETTO DOVE Burkina Faso BENEFICIARI Otre 11 mila persone nell’anno 2011 hanno avuto accesso all’acqua potabile RISULTATI 11 pozzi realizzati nel 2011 RISORSE UMANE Collaboratori: 20 in loco Volontari: 2 in Italia COSTO COMPLESSIVO € 1.700.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 119.356,63 Uscite: € 115.940,89 PARTNER Acque Spa, Water Right Fudation CAROVANA DELLA SALUTE SENEGAL DESCRIZIONE Nel 2011 è stata realizzata la prima “carovana della salute”; il viaggio ha avuto lo scopo di cono- scere e di valutare le possibilità per le azioni sanitarie future; importanti sono stati gli incontri con le autorità civili e religiose locali. Il progetto prevede la realizzazione di interventi diretti in ambito sanitario a favore delle popolazioni. Le delegazioni sono composte prevalentemente da personale medico che gratuitamente mette a disposizione le competenze specialistiche. RESPONSABILE DEL Fausto Romeo PROGETTO DOVE Thiel, Kebemer, Louly Bentegnè, Dakar BENEFICIARI Popolazione dei villaggi e delle località visitate RISULTATI E’ stata realizzata una importante attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione e sono state gettate le basi per l’allestimento di piccoli ambulatori e dispensari. E’ stata promossa la campagna di sensibilizzazione contro la malnutrizione. Sono state realizzate visite gratuite e distri- buzione di farmaci. 51
  • 53. PROGETTO SCUOLA MATERNA RENATO MORO DESCRIZIONE Il progetto prevede la realizzazione di una scuola materna per i bambini di Dorì, ai confini con il deserto del Sahel. Il progetto è seguito dalla Diocesi di Dorì, la scuola sarà gestita dalle suore SIC e dai referenti locali di Shalom RESPONSABILE DEL Lucia Parente PROGETTO DOVE Dorì – Burkina Faso BENEFICIARI Bambini del comprensorio RISULTATI Completamento della realizzazione strutturale RISORSE UMANE Volontari: 8 in Italia COSTO COMPLESSIVO € 20.662,00 DEL PROGETTO Entrate: € 6.243,12 Uscite: € 2.310,00 PARTNER Istituto Comprensivo Statale “Renato Moro” di Taranto PROGETTO 7 GENNAIO DESCRIZIONE Il progetto è dedicato a Matteo Gronchi, giovane Shalom vittima della strada, e prevede la costru- zione e l’avviamento di una scuola secondaria per le bambine a Dorì. La scuola sarà gestita dalla Diocesi di Dorì. Per sostenere i costi delle studio delle alunne è previsto il sostegno a distanza. RESPONSABILE DEL Gabriele Gronchi PROGETTO DOVE Dorì – Burkina Faso BENEFICIARI 200 bambine in età scolare RISULTATI Inizio degli corsi didattici e costruzione dell’alloggio per gli insegnanti RISORSE UMANE Volontari: 4 in Italia COSTO COMPLESSIVO € 340.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 20.733,11 Uscite: € 29.936,00 PARTNER Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Lupi Estintori 53
  • 54. 54
  • 55. PROGETTO AMAHORO DESCRIZIONE Il progetto prevede la realizzazione e gestione di una struttura universitaria con lo scopo di forma- re i futuri dirigenti della vita sociale e politica dei paesi della regione dei “Grandi Laghi” in Africa, nell’interesse globale ed indipendentemente dall’etnia di appartenenza. L’Università sarà gestita dalla Diocesi di Ngozi in stretta collaborazione con la sezione locale del Movimento Shalom. I corsi di laurea previsti sono economia, scienze politiche, diritto internazionale, scienze della pace. Accanto all’Università sorgerà un ostello che ospiterà gli studenti che frequenteranno l’Università provenienti da altri paesi RESPONSABILE DEL Luca Lastri PROGETTO DOVE N’Gozi - Burundi BENEFICIARI Giovani studenti della regione dei “Grandi Laghi” RISULTATI Ultimazione della costruzione dell’Università ed inizio della costruzione dell’ostello RISORSE UMANE Volontari: 7 in Italia COSTO COMPLESSIVO € 480.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 134.033,33 - Uscite: € 18.148,05 PARTNER Regione Toscana, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Comune di San M iniato, Comune di Pontedera, Comune di Fucecchio, Comune di Cerreto Guidi, Istituzione Centro Nord Sud Istituto Comprensivo Statale “Renato Moro” di Taranto ISTITUT POLITECNIQUE SHALOM - IPS DESCRIZIONE Realizzazione e gestione di una struttura universitaria presso il centro Shalom di Ouagadougou “Laafi Roogo”. I corsi di studio avviati sono Scienze Economiche e Agronomia. L’Università è attiva da novembre 2010. L’Università è stata riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione del Burkina Faso. RESPONSABILE DEL Luca Gemignani PROGETTO DOVE Ouagadougou – Burkina Faso BENEFICIARI 200 giovani Burkinabè con diploma di scuola superiore RISULTATI primo anno di corso accademico, progettazione di costruzione del secondo piano, riconoscimento ministeriale. RISORSE UMANE Collaboratori: 5 in loco Volontari: 3 in Italia COSTO COMPLESSIVO 225.000,00 DEL PROGETTO Entrate: € 41.215,41 Uscite: € 53.728,67 PARTNER Provincia di Firenze 55
  • 56. CAPITOLO 3 PORTATORI D’INTERESSE 56
  • 57. 3.1 La Mappa degli Stekeholder I portatori di interesse ( stakeholder) sono tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nell’attività di Shalom. A loro, in modo particolare, è rivolto il Bilancio Sociale, affinchè possano misurare la corrispon- denza fra l’operare dell’Associazione con la missione, la strategia e i valori di cui si dichiara portatrice. La natura stessa del Movimento Shalom e i numerosi ambiti in cui si muove fanno della nostra Asso- ciazione un soggetto intorno al quale si intrecciano numerosi portatori d’interesse la cui natura e la cui distanza dalla struttura variano notevolmente. SOCI DIPENDENTI E COLLABO- RATORI PARTNER COOPERATIVE FORNITORI REFERENTI BENEFICIARI INTERNAZIONALI FINALI 57
  • 58. 3.2 I Soci SOCI 11.170 ITALIA 20.940 9.770 ESTERO SOCI 12.480 8.460 UOMINI DONNE I SOCI SI DISTINGUONO IN : • volontari : coloro che in maniera continuativa lavorano per gli ideali del Movimento; • sostenitori : tutti coloro che hanno un’adozione a distanza o internazionale e coloro che hanno contri- buito economicamente alla realizzazione di un progetto e/o di un’ attività. • onorari : coloro che per meriti culturali, umanisti, scientifici hanno contribuito allo sviluppo ed alla promozione del Movimento. 58
  • 59. 3.2.1 I Volontari Il Movimento Shalom nasce e si sviluppa come Associazione di volontariato. Quel gruppo sparuto di giovani amici, di una piccola città della Toscana, “innamorati” dei valori della pace, della giustizia e del- la solidarietà hanno saputo attrarre nuovi volontari in tutta Italia e in molti paesi stranieri. Nel 2011 il numero dei volontari attivi ha raggiunto complessivamente il n° di 2.327 I volontari si distinguono in: Volontari in sede Volontari In Italia Volontari all’Estero Volontari Internazionali 59
  • 60. VOLONTARI NELLA SEDE INTERNAZIONALE I volontari in sede svolgono compiti di varia natura, in molti casi simili a quelli svolti dai collaboratori assunti dal Movimento. Questi volontari con la loro professionalità, la loro passione e la loro costanza sono una grande risorsa per il Movimento. Nella sede internazionale prestano la loro opera volontari singoli e volontari riuniti in commissioni, questi seguono specifici progetti. Nell’anno 2011 sono stati attivi n° 140 volontari. Numero ore di volontariato/anno 9.660 Valore stimato € 135.782,00 pari a 5 dipendenti a tempo pieno e 1 dipendente part- time Volontari che hanno prestato servizio : Nell’Ufficio Raccolta Fondi e Comunicazione N° 9 Nell’Ufficio Adozioni Internazionali N° 6 Nell’Ufficio Amministrazione N° 3 Nell’Ufficio Rapporti con i soci N° 1 Nell’Ufficio Progetti Scuola di Pace N°69 Nell’Ufficio Progetti Cooperazione N° 49 VOLONTARI TERRITORIALI IN ITALIA A partire dall’anno 2002 si sono create delle figure territoriali che in alcuni casi hanno fondato delle sezioni Shalom e in altri casi rappresentano un punto di riferimento a livello locale per la promozione della missione Shalom e per la raccolta fondi dei progetti della Scuola di Pace e della Cooperazione Internazionale. Nell’anno 2011 erano attive sul territorio n° 23 Sezioni e n° 26 Referenti con una rete complessiva di n° 358 volontari 60
  • 61. Shalom offre ai suoi volontari sparsi in tutta Italia varie opportu- nità di sostegno alla sua missione: • Sostenere le attività istituzionali della sede centrale e delle sedi ter- ritoriali; • Partecipare o organizzare eventi territoriali per la raccolta fondi da destinare ai vari progetti; • Formare e formarsi ai valori Shalom; • Seguire gruppi giovanili promuovendo incontri periodici; • Partecipare alle raccolte fondi nazionali: la “Campagna delle Mele” e “Accendi la Pace”; • Organizzare eventi culturali sui temi della giustizia e solidarietà; • Partecipare agli eventi nazionali : Festa della Pace - 1 Maggio, Fe- sta della Mondialità – 8 Dicembre • Fondare sedi territoriali 61
  • 62. VOLONTARI ALL’ESTERO Shalom ripropone all’estero la sua organizzazione territoriale che da anni ha in Italia. Così nei paesi afri- cani, soprattutto nell’area sub-sahariana, sono nate sezioni nazionali e territoriali che promuovono la missione del Movimento e coordinano i progetti di cooperazione auto sostenibili in loco. Questi progetti, nella nuova strategia Shalom, già dall’anno 2009 vengono realizzati solo laddove esiste già un gruppo formato agli ideali Shalom di pace, giustizia e solidarietà. L’anno 2011 ha visto un aumento dei volontari all’estero. DOVE :Angola, Benin, Burkina Faso, Congo Brazzaville, Etiopia, R.D. Congo, Togo, Uganda, Senegal, Kenya NUMERO VOLONTARI 1.720 NUMERO ORE LAVORATE/ ANNO 82.560 VALORE STIMABILE € 47.059,20 VOLONTARI INTERNAZIONALI Fanno parte del volontari internazionali quei volontari che attraverso l’organizzazione Shalom parteci- pano ai viaggi. Essi sostengono personalmente i costi del viaggio e dell’ospitalità. I viaggi umanitari si distinguoni in: Viaggi di Esperienza Il Movimento Shalom offre l’opportunità a chiunque voglia fare un’esperienza di volontariato in un paese in via di sviluppo, di prestare la propria opera, a seconda delle proprie competenze, nei vari progetti di cooperazione. Nel 2011 sono stati fatti 9 viaggi dando la possibilità di vivere questa esperienza a 26 volontari. Perma- nenza: da un minimo di 20 giorni a un massimo di 3 mesi. Paesi: Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Kenya, Eritrea, Senegal e Repubblica Democratica del Congo. Viaggi di Conoscenza Il Movimento Shalom offre la possibilità di fare conoscenza di un paese in via di sviluppo, di verificare che i contributi erogati siano veramente andati a buon fine e di conoscere i bambini adottati a distanza. Nel 2011 sono stati fatti 7 viaggi dando l’opportunità di vivere questa esperienza a 83 volontari. Per- manenza: da un minimo di 8 a un massimo di 15 giorni. Paesi: Burkina Faso, Etiopia, Uganda, Congo Brazzaville. 62
  • 63. 3.3 Dipendenti e Collaboratori La struttura operativa del Movimento Shalom è formata da persone che ogni giorno si mettono a servizio dei volontari, dei progetti e delle iniziative promosse. In Italia il personale opera presso la sede centrale del Movimento Sha- lom con la sola eccezione di 1 dipendente che presta il suo servizio presso la sezione di Taranto. ITALIA DIPENDENTI 6 COLLABORATORI AFRICA 2 DIPENDENTI 15 COLLABORATORI 2 DIPENDENTI E COLLABO- RATORI 63
  • 64. 3.4 Beneficiari Finali I beneficiari finali della Cooperazione Internazionale I bambini adottati con le adozioni a distanza: 7463 in Burkina Faso 287 in Uganda 498 in Eritrea 132 in Etiopia 192 in India BENEFICIARI 102 in Kenya FINALI 16 in Congo Brazzaville 34 in Pakistan I bambini adottati con le adozioni internazionali: 8 in Burkina Faso I beneficiari finali dei progetti di Sviluppo Economico: 1928 I beneficiari dei progetti dedicati all’Infanzia: 672 I beneficiari dei progetti dedicati alla Salute: 13.743 I beneficiari dei progetti dedicati all’Istruzione: 400 I beneficiari della Scuola di Pace: i giovani che partecipano alle riunioni settimanali: 124 gli adulti che partecipano agli incontri periodici: 203 I ragazzi delle scuole primarie e secondarie che beneficiano di incontri periodici con collaboratori e volontari Shalom: 1193 I ragazzi che partecipano ai campeggi estivi: 310 I partecipanti agli eventi nazionali: 10550 Partecipanti ai viaggi umanitari: 109 64
  • 65. 3.5 Fornitori La scelta dei fornitori avviene Rusconi Viaggi Srl in base alla professionalità e Fondiaria Sai Spa alla sensibilità che questi han- Cattolica Assicurazione no rispetto alle attività educa- Libero Mondo tive e di solidarietà promosse Equoland dal Movimento Shalom. Roba dell’Altro Mondo Emporio Equo Solidale Alce Nero e Mielizia Il Villaggio dei Popoli L’Utopia Arl Menicagli Dott. Gianluca Nencioni Lucia Elaborazione Dati Studio Falaschi Eurografica Nuovastampa Banca Toscana Banca Popolare Puglia e Basilicata C.R. Lucca Pisa Livorno C.R. San Miniato C.R. Volterra Monte dei Paschi di Siena Poste Italiane Di Gioia Omat FORNITORI 65
  • 66. 3.6 Partner I Partner Shalom che hanno partecipato economicamente, nell’anno 2011, ai progetti pro- mossi dal Movimento sono i seguenti: Regione Toscana Provincia di Firenze Comune di Pontedera Comune di Fucecchio Comune di Ponsacco Comune di San Miniato Comune di Cerreto Guidi Fondazione Cattolica Istituzione Centro Nord Sud Fondazione Monte dei Paschi di Siena Fondazione Il Cuore si Scioglie Associazione Culturale Fantagiocando Cesvot Unicoop Firenze Unicoop Tirreno CFT - Trasporti Gruppo Lupi Estintori Spa PARTNER Acque Spa Lorenzini e C. Srl Geofor Italsilva - Spuma di Sciampagna 66
  • 67. CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI E FINANZIARI 67
  • 68. 4.1 Introduzione al Bilancio La tenuta contabile del Movimento Shalom Onlus tiene conto delle indicazioni dei dottori commer- cialisti in materia di Onlus. Viene tenuta in partita doppia in modo da evidenziare, oltre ai proventi ed agli oneri, anche i crediti ed i debiti, la ripartizione dei costi a valore pluriennale nei vari esercizi, i risconti e i ratei. Questa gestione amministrativa è indispensabile per permettere ai donatori di beneficiare delle de- trazioni e deduzioni fiscali previste dalla disciplina fiscale delle Onlus (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale). Il bilancio economico è reso pubblico sia tramite i mezzi di comunicazione (bimestrale Shalom, sito internet, quotidiani e periodici), sia mediante il deposito dei documenti presso la Provincia di Pisa, poiché il Movimento è iscritto all’Albo Regionale delle associazioni di volontariato e presso la Prefettura di Pisa in quanto persona giuridica. I principi utilizzati nella redazione contabile sono quelli della prudenza e della comparabilità nel tempo. I contributi sono contabilizzati analiticamente e registrati ai relativi contribuenti dei quali si con- serva l’ anagrafica. La contabilità viene tenuta direttamente dagli operatori Shalom e verificata dai consulenti contabili. Il bilancio 2011 presenta un risultato gestionale positivo di 5.975,47 euro, che verrà destinato all’esercizio 2012 per i progetti educativi e di cooperazione del Movimento. 68
  • 69. 4.2 Prospetto Sintetico Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2011 nelle sue macro voci STATO PATRIMONIALE ATTIVO PASSIVO IMMOBILIZZAZIONI € 340.302.58 PATRIMONIO NETTO € 141.161,75 Beni mobili ed immobili € 326.202,58 Patrimonio Netto € 242.161,75 DISPONIBILITA’ LIQUIDE € 596.115,21 Risultato dell’esercizio € 5.975,47 Cassa e banca € 596.115,21 FONDI € 270.824,35 CREDITI € 813.858,82 Fondi progetti cooperazione € 100.071,87 Crediti per 5 per mille € 139.068,02 Fondi ammortamento € 162.759,41 immobilizzazioni Crediti esigibili entro € 56.412,85 Fondo da progetti non vincolato € 7.993,07 l’esercizio Acconti imposte € 1.161,51 TRATTAMENTO FINE € 21.875,79 RAPPORTO Crediti contributi € 189.882,92 Fondo TFR € 21.875,79 progetti Cooperazione Fondi monetari € 347.000,00 DEBITI € 606858,32 Depositi cauzionali € 60.983,00 Debiti esigibili oltre l’esercizio € 481.971,27 su immobili Crediti diversi € 3.508,94 Debiti esigibili entro l’esercizio € 123.310,46 Risconti attivi € 3.103,09 Erario c/iva € 1.576,59 Rimanenze finali € 13.900,00 RATEI E RISCONTI € 602.580,93 magazzino consumo critico Ratei passivi € 11.355,69 Risconti passivi € 591.225,24 TOTALE ATTIVO € 1.750.276,61 TOTALE PASSIVO € 1.750.276,61 69
  • 70. Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2011 nelle sue macro voci CONTO ECONOMICO PROVENTI ONERI SCUOLA DI PACE € 94.063,46 SCUOLA DI PACE € 205.759,43 Progetti educativi € 15.646,40 Progetti educativi € 4.148,50 Proventi attività proprie € 23.969,07 Oneri attività proprie € 17.153,01 Attività formative € 4.999,36 Attività formative € 5.851,27 Attività estive € 49.448,63 Attività estive € 22.486,36 Spese di gestione € 289.583,70 ATTIVITA’ CONNESSE €63.510,63 ATTIVITA’ CONNESSE € 63.452,99 Missioni umanitarie € 63.510,63 Missioni umanitarie € 63.452,99 PROMOZIONE € 45.049,23 PROMOZIONE € 93.899,98 Contributi pubblicazioni € 2.309,60 Promozione e pubblicazioni € 48.226,05 Consumo critico € 42.739,63 Consumo critico € 42.386,86 Costo IVA trimestrale € 3.287,07 FONDO COOPERAZIONE € 91.700,00 ACCANTONAMENTI E € 133.928,33 AMMORTAMENTI Utilizzo fondi € 91.700,00 Accantonamento riserva € 93.000,00 investimenti futuri Altri accantonamenti e € 40.928,33 ammortamenti COOPERAZIONE € COOPERAZIONE € 2.365.203,11 2.2.458.713,93 Adozioni a distanza € 1.278.798,70 Adozioni a distanza € 1.278.798,70 Progetti di cooperazione € 954.840,38 Progetti di cooperazione € 1.036.540,38 Adozioni internazionali € 86.006,83 Adozioni internazionali € 39.864,03 5 per mille € 139.068,02 Spese di gestione € 10.000,00 PROVENTI FINANZIARI € 7.451,58 Proventi finanziari € 7.451,58 PROVENTI DI GESTIONE € 241.193,79 Risultato dell’esercizio € 5.975,47 Uso fondo gestione € 231.000,00 Proventi vari € 10.193,79 TOTALE PROVENTI € 3.001.682,62 TOTALE ONERI € 3.001.682,62 70
  • 71. 4.3 Quello che i Numeri non Dicono I dati numerici sono espressi tenendo conto della suddivisione in categorie e centri di costo, in linea con quella degli anni passati per rendere possibile la comparazione dell’andamento gestionale nel tempo. Il valore degli immobili iscritti a bilancio è a costo storico, negli anni non sono state effettuate rivaluta- zioni. Nel passivo dello stato patrimoniale si evidenzia un alto valore dei risconti passivi. Come premesso, il bilancio è redatto in osservanza del principio di competenza, quindi sono imputati all’esercizio solo i rica- vi di competenza , mentre quelli riferiti ad attività degli anni successivi vengono rimandati (riscontati) ai relativi esercizi di competenza. 71
  • 72. 4.4 Composizione delle Entrate 2011 TOTALE ENTRATE € 3.001.682,62 2010 TOTALE ENTRATE € 2.845.826,64 Nell’anno 2011 si è registrato un sostanziale equi- denziare che gli sforzi profusi nella cooperazione librio del volume delle entrate rispetto al 2010. An- si equivalgono a quelli profusi nell’attività di educa- che quest’anno la cooperazione allo sviluppo ha zione e formazione. registrato entrate molto più alte rispetto agli altri I fondi raccolti sono destinati ai progetti indicati dai settori. Questo è dovuto al fatto che l’adozione a sostenitori. distanza è un progetto che va in continuità e i do- Tutte le donazioni senza “nome” e le entrate che natori sostengono preferibilmente l’attività di coo- derivano dagli eventi dell’anno vengono indirizzate perazione rispetto a quella educativa e formativa ad un progetto scelto dal Consiglio di Indirizzo. sul nostro territorio. Per quanto riguarda l’imposta- zione organizzativa del Movimento possiamo evi- 1,5% 3,1% 5,48% 4,6% 8,04% 77,28% 72
  • 73. 4.5 Incidenza dei Costi di Gestione 2011 TOTALE COSTI DI GESTIONE € 289.583,70 2010 TOTALE COSTI DI GESTIONE € 290.639,46 Le spese della struttura organizzativa, della raccolta contributi e della gestione delle adozioni a distanza sono coperte da donazioni, contributi, da proventi di alcune attività proprie (ad es. le attività estive) e dal fondo gestione, alimentato dalla quota dell’10% delle adozioni a distanza e dalla quota del 8% dei progetti di cooperazione. INCIDENZA DEI COSTI DI GESTIONE DELLA COOPERAZIONE E DELL’EDUCAZIONE SUL TOTALE DELLE USCITE 9,65% 90,35% 73
  • 74. 4.6 Entrate Scuola di Pace 2011 TOTALE ENTRATE € 202.623,32 2010 TOTALE ENTRATE € 233.473,74 31% 47% 22% Il totale delle entrate per l’attività di scuola di pace è diminuito rispetto allo scorso anno. La diminuzione è ancora più sensibile si confronta i dati con quelli dell’anno 2009 dove si registra una differenza in di- minuzione di € 89304,71. Sono praticamente pari a zero le entrate per contributi e sostegni da enti pubblici. Nella distribuzione della tipologia delle entrate incide maggiormente l’attività di promozione dovuta ad un’attenzione particolare che dal 2011 è stata posta in tale attività. Occorre precisare che la diminuzione finanziaria non corrisponde assolutamente ad una diminuzione dell’attenzione a questo settore strategico e primario della nostra associazione. Possiamo affermare anzi, che in questo periodo di maggiori ristrettezze economiche l’organizzazione dell’associazione e l’impegno dei volontari hanno prodotto ancora di più in termini di iniziative realizzate, momenti formativi e sviluppo del volontariato sul territorio. 74
  • 75. 4.7 Entrate Cooperazione Internazionale 2011 TOTALE ENTRATE € 2.411.345,91 2010 TOTALE ENTRATE € 2.175.964,03 4% 43% 53% Le entrate della cooperazione internazionale hanno registrato un sensibile aumento dovuto prevalente- mente ad un aumento di mandati per le adozioni internazionali grazie all’apertura di questa importante azione nel rispetto del principio della sussidiarietà nella Repubblica Democratica del Congo. Mentre le adozioni a distanza hanno registrato un sostanziale equilibrio, è aumentata la contribuzione ai progetti di Cooperazione. 75
  • 76. 4.8 Il 5 per Mille Nell’anno 2006 è stata introdotta la possibilità per il contribuente di destinare il 5xmille dell’IRPEF a sostegno di Onlus, volontariato e ricerca. Ogni anno il 5xmille rappresenta per il Movimento Shalom un contributo straordinario a soste- gno della sua attività. 76