Documentazione per la candidatura del progetto "Dolomiti Paganella Future Lab al "Premio “PA sostenibile e resiliente 2022” promosso da FPA e ASviS per individuare e valorizzare esperienze, soluzioni e progetti orientati a promuovere la crescita sostenibile e solidale del Paese e la “resilienza”.
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DOLOMITI PAGANELLA FUTURE LAB
Descrizione del contesto e gli obiettivi del progetto
Il progetto biennale Dolomiti Paganella Future Lab, avviato ad ottobre 2019 e proseguito
sino ad ottobre 2021, parte dalla premessa che il turismo sta cambiando e che i modelli che
hanno garantito successo e prosperità ai territori negli ultimi decenni, appaiono oggi non più
in grado di interpretare le nuove istanze economiche sociali e i nuovi paradigmi di
costruzione del valore.
In epoca pre-pandemica, il progetto si proponeva di implementare e migliorare i modelli di
gestione del turismo che avevano connotato l’Altopiano della Paganella nei precedenti
cinquant'anni, proponendo nuove sfide territoriali atte a gestire la transizione verso nuovi
modelli di compatibilità ecologica e sociale. Attraverso il ripensamento dell’offerta in senso
più sostenibile, l’obiettivo era la strutturazione di nuova programmazione dell'esperienza
territoriale, volta ad aumentare il valore aggiunto del turismo senza un'ulteriore crescita dei
flussi di visitatori. Il COVID-19 ha agito come un acceleratore di tendenze, scardinando le
sicurezze economiche e gestionali. La pandemia ha spinto ad una radicale ri-organizzazione
del prodotto tradizionale e ha posto al centro l'identità territoriale e colloca gli spazi aperti,
gli orizzonti ariosi, la natura rigogliosa, la ricchezza relazionale ed il rispetto con l’ospite,
come le variabili decisive per la buona riuscita dell’esperienza turistica.
Nel contesto caratterizzato dalla Pandemia, il progetto Dolomiti Paganella Future Lab si è
dunque dovuto plasmare alle nuove dimensioni, allo scopo non solo di stimolare, ma anche
di supportare le comunità locali, che sino a quel momento facevano affidamento al turismo
come leva dello sviluppo locale.
I primi risultati del Dolomiti Paganella Future Lab hanno messo in luce la necessità di
sostenere la Comunità nel valorizzare il buono esistente, ma creando, allo stesso tempo,
una discontinuità con il passato attraverso l’ingresso dei giovani in un processo
organizzativo e decisionale volto al futuro. In questo disegno la comunità ospitante assume
un nuovo protagonismo ed è necessario porre maggiore attenzione alla tutela della qualità
della vita dei residenti.
In quest’ottica, il progetto di trasformazione del turismo locale ha provato a dare risposte a
quattro grandi questioni:
● Il DNA della destinazione – Come possiamo connetterci al DNA della nostra
destinazione e come può esso diventare il cuore della proposta di accoglienza?
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● Nuove generazioni - Come possiamo coinvolgere le generazioni future nella co-
creazione della nostra destinazione?
● Crisi climatica - Come può la nostra destinazione prosperare in un futuro
caratterizzato dal cambiamento climatico?
● Turismo in equilibrio - Come possiamo creare una forma di turismo più sostenibile ed
equilibrata
Le azioni progettuali si sono sviluppate su più segmenti: da un lato il rinforzo di competenze
trasversali dei diversi soggetti operanti sul territorio, attraverso workshop e attività
laboratoriali; contemporaneamente sono state portare avanti azioni di ricerca-azione volte
a comprendere e stimolare il concetto di identità locale ed i suoi significati.
Attori e destinatari di Dolomiti Future Lab
Dolomiti Paganella Future Lab, frutto della collaborazione tra tsm - Trentino School of
Management e l'Azienda per il Turismo (APT) Dolomiti Paganella, ha coinvolto nelle fasi di
progettazione strategica anche i comuni dell’altopiano (Andalo, Spormaggiore, Cavedago,
Molveno, Fai della Paganella), Future of Tourism, Frame&Work, La Cassa Rurale - Credito
Cooperativo Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella.
I destinatari del progetto sono di fatto tutti i principali gruppi di interesse del territorio, siano
essi operatori economici del turismo, pubbliche amministrazioni, i turisti della stagione
invernale ed estiva, i giovani residenti.
In particolare, le nuove generazioni hanno avuto un ruolo rilevante nel progetto. Esse, infatti,
fanno parte della comunità turistica non solo come lavoratori, ma anche come leader e
innovatori grazie ai cambiamenti introdotti nelle politiche locali per un loro maggiore
coinvolgimento e responsabilizzazione.
Inoltre si è sviluppata l’idea che gli ospiti possano essere non solo turisti, ma anche
investitori in termini di idee e risorse nel territorio dell’Altopiano e siano in grado di
accrescere competenze e attitudine al cambiamento delle nuove generazioni.
E’ infatti immaginabile una nuova prospettiva di residenzialità sull’Altopiano per cittadini che
possono fruire della libertà dello smart working con un nuovo patto e senso di appartenenza
al territorio.
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Tempi e attività
Nello specifico, il programma di lavoro si è articolato in quattro fasi:
1. Analisi e rielaborazione dei dati raccolti
Questa fase ha previsto il completamento delle analisi riguardanti la comunità, per
evidenziare, attraverso opportune analisi statistiche, il punto di vista della popolazione
locale rispetto alle sfide di sviluppo che il progetto propone.
2. Affiancamento al team di ApT per la definizione dei documenti finali del
progetto, in particolare la “carta dei valori” e il catalogo dei progetti
Il team di TSM ha affiancato l’ApT nella elaborazione dei documenti finali del progetto – in
particolare la “carta dei valori” e il catalogo dei progetti – che rappresentano il distillato delle
numerose attività di analisi e confronto attivate nei mesi precedenti.
Tali documenti rappresentano il punto di arrivo, ma anche il punto di partenza per costruire
assieme alla comunità degli stakeholder iniziative progettuali concrete, coerenti con i principi
espressi in fase di lancio del laboratorio territoriale. La definizione dei documenti di progetto
è stata accostata ad azioni di accompagnamento e formazione, anche individualizzata,
rivolta sia al personale dell’ApT sia agli operatori territoriali e ai portatori di interesse del
territorio
3. Organizzazione di workshop formativi, momenti di confronto e ascolto con gli
stakeholder territoriali, per condividere le visioni emergenti
Sono stati promossi diversi appuntamenti volti a condividere ed elaborare con i principali
stakeholder della destinazione i risultati finali del laboratorio, che hanno una valenza
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strategica importantissima per il futuro turistico dell’altopiano. Tale attività è avvenuta
attraverso seminari di condivisione, interventi formativi e laboratori didattici.
4. Organizzazione di momenti informativi, di sensibilizzazione e comunicazione
Il progetto ha carattere fortemente innovativo e ha richiesto una continua opera di
divulgazione e condivisione nelle diverse sedi del senso del progetto e delle finalità cui
tende. Da questo processo è emerso un nuovo ruolo dell’Azienda per il Turismo come uno
dei referenti-chiave dello sviluppo economico e sociale del territorio, indicando così un
modello virtuoso per il futuro.
Risultati e OUTPUT del progetto
Il progetto, nel suo complesso, ha raggiunto più di 130 operatori in 15 sessioni di lavoro
formativo.
I lavori di co-progettazione hanno spinto alla necessità di immaginare nuovi scenari e
opportunità, così è nata l’idea della Carta dei Valori.
In passato, diversi comuni del Trentino, crearono la cosiddetta “Carta di Regola” in cui
venivano definite le regole della convivenza civile sulla base di una tradizione secolare.
Ispirandosi a questa tradizione, è stata redatta la “Carta dei Valori” della comunità della
Paganella orientata al futuro. Strutturata su 10 principi guida, validi per privati, aziende,
organizzazioni, ma anche istituzioni pubbliche, lo scopo è di contribuire alla costruzione di
una comunità basata su valori condivisi, dove il turismo è il motore per pianificare e
sviluppare il futuro. Di seguito i 10 principi cardine:
1. Puntiamo alla qualità prima della quantità
2. Guardiamo in primis al lungo termine
3. Aspiriamo a diventare season free
4. Vogliamo che il turismo funzioni per tutta la comunità
5. Vogliamo essere una destinazione tourism powered
6. Costruiamo una relazione di valore tra ospiti, territorio e
residenti
7. Le future generazioni dovranno essere i nostri pionieri e
innovatori
8. Puntiamo a diventare una destinazione a clima neutrale
9. Preserviamo il nostro patrimonio e rafforziamo il nostro
senso di appartenenza
10. Consideriamo sempre le persone come la nostra risorsa
più importante
Un secondo output del percorso formativo riguarda la
creazione di un “catalogo dei progetti”, legato alla Carta del
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Valori, che specifica azioni e interventi volti a dare sostanza e concretezza agli enunciati
valoriali. I progetti, condivisi con stakeholder e operatori durante le sessioni formative,
presentano nel dettaglio obiettivi, tempistiche, fabbisogni finanziari, partner di progetto.
In particolare il Catalogo dei progetti ha raccolto 14 possibili attività:
● Dolomiti Paganella Membership Program, allo scopo di rendere parte integrante della
comunità anche il turista, introducendolo - sin dall’inizio del suo soggiorno - alla Carta
dei Valori;
● Trasformative Destination Storytelling, sfruttando i canali digitale ufficiali di Dolomiti
Paganella per educare e potenziale i clienti verso il cambiamento alla sostenibilità
● New Generation Tourism Commission, attraverso la creazione di una Commissione
Turistica permanente composta solo da giovani under 35
● Smart Destination Management, si propone di individuare nuovi criteri di analisi per
la misurazione delle azioni volte alla sostenibilità
● Sistema di gestione delle attrazioni/servizi, il progetto ha l’obiettivo di gestire in
maniera più efficace la domanda turistica per le principali attrazioni della
destinazione.
● Dolomiti Paganella Uber App, sviluppare un’App che la comunità può utilizzare per
offrire e trovare “passaggi” per incentivare lo spostamento dei membri della comunità
nella destinazione e anche da e per la città.
● Economia Turistica Circolare, creare un set di linee guida specifiche e progetti per la
comunità locale allo scopo di individuare e modificare le esternalità positive e
negative delle diverse azioni;
● Manager della Sostenibilità, sviluppare la figura del Manager che agirà come steward
(accompagnamento) per gli stakeholder pubblici e privati dell’intera destinazione.
● La montagna senza stagioni, attraverso il ridisegno del concetto di “montagna
all’aperto” andando oltre la separazione tradizionale tra sci e altre attività outdoor.
● Dolomiti Paganella Innovation Lab, con la volontà di creare un ambiente favorevole
alle imprese che riesca a stimolare la creatività e a rendere Paganella “il fulcro
dell’innovazione alpina”
● Masterplan per lo sviluppo architettonico e paesaggistico delle località, attraverso lo
sviluppo di Il piano si concentra sul rafforzamento del senso di identità e vivibilità per
la comunità locale, attraverso piste, percorsi in bici, parchi, piazze pubbliche e alloggi.
● Dolomiti Paganella Mobilità Flessibile, allo scopo di reinventare completamente il
Sistema di mobilità dell’area, per i residenti e i turisti.
● The Shining Level of the Lake, Oltre l’attività di documentazione e di valorizzazione
delle fonti orali, la mission del progetto è di diffondere presso i cittadini residenti la
consapevolezza dell’ avventura del Lago di Molveno
● Certificazione BCorp e Società Benefit dell’Azienda per il Turismo
Un’ulteriore output degno di nota riguarda la produzione di un documentario. Una team di
lavoro internazionale ha seguito con le telecamere gli eventi e i workshop, ha incontrato e
intervistato residenti ed esperti, ha esplorato il territorio dell’Altopiano. Il risultato è un
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documentario che vuole raccontare a chiunque sia interessato cosa sia il Future Lab, ma
che soprattutto vuole essere una storia e un dono per gli abitanti del territorio. Il progetto
multimediale verrà presentato anche nei principali Festival dedicati al cinema di Montagna.