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LAPAROSCOPICALAPAROSCOPICA VVSS LAPAROTOMICALAPAROTOMICA
Dott: Camillo Il Grande
Relatore: Prof. V. Minutolo
Co-relatore: Dott. Antonio Valenti
Introduzione
• La prima appendicectomia di cui si ha una
sicura datazione fu eseguita da un medico
militare inglese nel 1735.
• La tecnica della doppia borsa di tabacco
sul moncone appendicolare si deve al
chirurgo inglese G. Lawson (1880).
• La prima appendicectomia profilattica fu
realizzata dal chirurgo canadese Groves
nel 1883
Introduzione
• Charles Mc Burney
codifica (con una
pubblicazione sul New
York Medical Journal nel
1889) l’intervento
standard a cielo
aperto, soffermandosi
particolarmente sulle
caratteristiche
“topografiche” delsito di
incisione.
Introduzione
• Charles Mc Burney
codifica (con una
pubblicazione sul New
York Medical Journal nel
1889) l’intervento
standard a cielo
aperto, soffermandosi
particolarmente sulle
caratteristiche
“topografiche” delsito di
incisione.
Introduzione
• Un articolo del British Medical Journal ha riportato alla
memoria l'incredibile storia di un chirurgo sovietico
(Leonid Ivanovich Rogozov) che si operò da solo di
appendicectomia durante una spedizione di esplorazione
dell'Antartico.
Introduzione
• Nel 1981, Semm
(Kiel, Germania),
esegue la prima
appendicectomia
laparoscopica. Come
reazione, il presidente
della Società
Chirurgica Tedesca lo
fa sospendere dalla
pratica medico-
chirurgica
Introduzione
• I progressi della chirurgia mininvasiva
permettono, oggi, diversi approcci:
 Chirurgia minilaparoscopica.
 Chirurgia trans ombelicale (single incision)
 Chirurgia trans ombelicale assistita per laparoscopia
(TULAA)
 Chirurgia trans ombelicale assistita per magnete
 Chirurgia transluminale
Introduzione
• I progressi della chirurgia mininvasiva
permettono, oggi, diversi approcci:
 Chirurgia minilaparoscopica.
 Chirurgia trans ombelicale (single incision)
 Chirurgia trans ombelicale assistita per laparoscopia
(TULAA)
 Chirurgia trans ombelicale assistita per magnete
 Chirurgia transluminale
Diagnosi
• Gli elementi di diagnosi clinica che sono emersi
dall'analisi della letteratura, sono:
All’esame clinico:
 il dolore in fossa iliaca destra
 il dolore migrante
 la difesa addominale
 il segno di Blumberg in fossa iliaca destra
Esami di Laboratorio:
 Leucociti e CRP
Esami strumentali:
 Ecografia e CT Scan
Diagnosi
Alvarado Score
5-6 punti: compatibile. 6-7 punti: probabile 8-9 punti: molto probabile
Diagnosi
• Esami strumentali:
 Ecografia: paziente-
dipendente” ed
“operatore-
dipendente”; più utile
per confermare la
diagnosi di
appendicite che per
escluderla.
Diagnosi
• Esami strumentali:
 CT Scan: buona
prestazione
diagnostica (dati
significativamente
omogenei) per
confermare la
diagnosi di
appendicite e per
escluderla
Diagnosi
• Laparoscopia
esplorativa:
 Non deve essere
condotta in prima
linea nella diagnosi;
va proposta dopo che
l’imaging (Ecografia e
TC) non è stato
d’aiuto nelle pazienti
giovani.
Linee Guida
• La qualità dei dati sull’appendicectomia
laparoscopica è, ancora, insufficiente per
poterla definire il gold standard.
• Le principali linee guida sulla
appendicectomia laparoscopica, esistenti,
sono le seguenti:
• ACOI, EAES, SSAT, IPEG, SAGES
Linee GuidaConsensus Conference dell'Associazione Italiana
dei Chirurghi Ospedalieri (ACOI)
2011
Due "dichiarazioni" sono uscite da questa conferenza di
consenso:
1) La laparoscopia esplorativa è consigliata per tutti i casi di
dolore addominale acuto situato nella fossa iliaca destra ed​​
è considerata una diagnosi di "finale" e formale procedura
terapeutica (A livello);
2) le giovani donne in età fertile ed i gruppi a rischio di
complicanze (pazienti obesi) dovrebbero beneficiare
maggiormente di questo approccio
Linee GuidaConsensus Conference della EAES (Associazione
Europea di Chirurgia Endoscopica) 2006
"I pazienti con sintomi e caratteristiche suggestive di
diagnosi di appendicite Acuta dovrebbero essere sottoposti
a laparoscopia diagnostica”.
Tuttavia, in considerazione della popolazione reclutata nello
studio (soprattutto donne giovani) una formulazione che
generalizza l'utilizzo della laparoscopia esplorativa a tutti i
pazienti non è fattibile con le informazioni analizzate.
In caso di dolore addominale acuto stabile, la diagnostica
non invasiva deve essere applicata prima della
laparoscopia. Va raccomandata, invece, se le tradizionali
procedure diagnostiche non sono riuscite a produrre
risultati.
Linee GuidaConsensus Conference SAGES
(Society of American Gastrointestinal and
Endoscopic Surgeons) 2007
1) la tecnica di laparoscopia diagnostica è fattibile e può
essere applicata senza pericolo.
in pazienti con dolore addominale acuto non specifico come
scelta appropriata.
2) la procedura deve essere evitata nei pazienti con
instabilità emodinamica e limitata nei pazienti con grave
distensione addominale o di una chiara indicazione per
laparotomia.
3) la procedura non può essere considerata che nei pazienti
in cui la diagnosi non è chiara
dopo un esame clinico e gli esami di imaging
Linee GuidaCochrane Review 2010
Una revisione Cochrane è stata pubblicata nel 2010.
L'obiettivo principale era quello di confrontare l’efficacia
della laparoscopia diagnostica e vs la chirurgia a cielo
aperto nei pazienti con sintomi e segni di appendicite acuta.
Gli studi sono stati separati a seconda se indirizzati a
pazienti 'selezionati' o a
‘giovani donne in età fertile’.
Nel caso di giovani donne i dati sembrano sostenere che la
laparoscopia diagnostica sia l’ideale.
Negli altri casi i dati non sono ancora del tutto sufficienti
Tecnica Chirurgica
• Le principali tecniche
chirurgiche sono:
a. Tecnica open (incisione di
McBurney).
a. Tecnica Laparoscopica
a. Laparotomia mediana
Tecnica Chirurgica
• Le principali tecniche
chirurgiche sono:
a. Tecnica open (incisione di
McBurney).
b. Tecnica Laparoscopica
c. Laparotomia mediana
• Accesso secondo McBurney
• L’Incisione cutanea è localizzata
nel punto di MacBurney, vale a
dire all’unione del terzo esterno
con i due terzi interni della linea
che unisce l’ombelico alla spina
iliaca antero-superiore; essa è
classicamente verticale obliqua
Tecnica Chirurgica
• Le principali tecniche
chirurgiche sono:
a. Tecnica open (incisione di
McBurney).
b. Tecnica Laparoscopica
c. Laparotomia mediana
• Accesso Laparoscopico
• Consiste nell’inserimento di tracart
(da un minimo di 1 ad un max di 3)
per l’ingresso dell’ottica e degli
strumenti operatori.
Tecnica Chirurgica
• Le principali tecniche
chirurgiche sono:
a. Tecnica open (incisione di
McBurney).
b. Tecnica Laparoscopica
c. Laparotomia mediana
• Laparotomia Mediana
• Consiste in una incisione lungo la
linea alba.
Studio retrospettivo
• Con questo studio retrospettivo mettiamo
a confronto i risultati (intesi come durata
della degenza) degli interventi di
appendicectomia:
a.laparoscopica,
b.Laparotomica Mc Burney
c.laparotomica mediana
Studio retrospettivo
suddivise per:
Appendiciti acute “semplici”
Appendiciti acute “complicate” (da ascesso
appendicolare o peritonite generalizzata).
Studio retrospettivo
• Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi
e 200 femmine) operati tra il 2007 ed il 2009 in un
ospedale dell’Ile de France:
Studio retrospettivo
• Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi
e 200 femmine):
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• Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi
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• Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi
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Studio retrospettivo
• Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi
e 200 femmine):
Studio retrospettivo
• Al fine di trarre le nostre conclusioni (e far corrispondere i dati estratti
dai codici diagnostici ai codici di intervento), abbiamo diviso le 3
tipologie di appendicite in:
• semplici (appendicite acuta)
• complicate (appendicite acuta con ascesso o con peritonite
generalizzata).
Studio retrospettivo
• Al fine di trarre le nostre conclusioni (e far corrispondere i dati estratti
dai codici diagnostici ai codici di intervento), abbiamo diviso le 3
tipologie di appendicite in:
• semplici (appendicite acuta)
• complicate (appendicite acuta con ascesso o con peritonite
generalizzata).
Studio retrospettivo
• Risultati per tipologia:
Studio retrospettivo
• Risultati per tipologia:
Studio retrospettivo
• Risultati per tipologia:
Studio retrospettivo
• Risultati per tipologia:
Conclusioni
Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere
che:
• Si rileva una durata di ospedalizzazione inferiore nel gruppo di
pazienti affetti da appendicite “semplice” operati in laparoscopia.
• Si rileva, altresì, una durata di ospedalizzazione inferiore nel caso dei
pazienti affetti da appendicite “complicata” operati in laparotomia
(rispetto alle altre 2 tecniche).
Conclusioni
Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere
che:
• Per le appendiciti semplici: la laparoscopia e sovrapponibile
all’incisione di McBurney in termini di durata di ospedalizzazione
(gruppo eterogeneo per sesso ed età).
Conclusioni
Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere
che:
• Per le appendiciti complicate la graduatoria (in termini di durata
minima di ospedalizzazione) è la seguente:
1 Laparotomia
2 Laparoscopia
3 Mc Burney
Conclusioni
Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere
che:
• Nel caso degli ascessi appendicolari la classifica (come durata minima
di ospedalizzazione) è la seguente:
1 Laparotomia
2 Mc Burney
3 Laparoscopia
Conclusioni
Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere
che:
• Nel caso delle peritoniti generalizzate la classifica (come durata
minima di ospedalizzazione) è la seguente:
1 Laparotomia
2 Laparoscopia
3 Mc Burney
Dalla Letteratura
Dalla letteratura è possibile affermare che la laparoscopia
nelle appendicectomie può portare ad una minore
lunghezza della degenza ospedaliera e possiamo avere
un minor rischio di infezioni delle incisioni chirurgiche
rispetto all’appendicectomia open.
Dalla Letteratura
• L’appendicectomia laparoscopica è sicura ed associata
ad una minore morbilità, mortalità e la degenza
ospedaliera è più breve sia nei casi di appendicite acuta
perforata che non perforata. Inoltre, nei casi di
perforazione, l’ appendicectomia laparoscopica ha avuto
un vantaggio rispetto all’open sulle spese ospedaliere.
L’Appendicectomia laparoscopica dovrebbe essere
considerata la procedura di scelta per appendicite
perforata e non perforata negli adulti.
Dalla Letteratura
• Gli argomenti principalmente riconosciuti in
letteratura a favore della Laparoscopia sono:
• Vantaggio estetico;
• La diminuzione del dolore e della morbilità parietale;
• La riduzione della durata della degenza e
dell’invalidità;
• La possibilità di correggere una diagnostica errata,
soprattutto nella donna;
• L’obesità.
Dalla Letteratura
• Gli argomenti principalmente riconosciuti in
letteratura a favore della laparotomia sono:
• Una più facile riproducibilità;
• Una durata media d’intervento più corta;
• Una frequenza minore di ascessi intraaddominali
post-operatori;
• Un costo ospedaliero indiscutibilmente più basso.
Grazie
Ringraziamenti
Professore Vincenzo Minutolo (Relatore)
Direttore della Scuola di Chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia
digestiva chirurgica
Universita’ degli Studi di Catania
Dott. Antonio Valenti (Co-relatore)
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Laparoscopica vs laparotomica

  • 1. LAPAROSCOPICALAPAROSCOPICA VVSS LAPAROTOMICALAPAROTOMICA Dott: Camillo Il Grande Relatore: Prof. V. Minutolo Co-relatore: Dott. Antonio Valenti
  • 2. Introduzione • La prima appendicectomia di cui si ha una sicura datazione fu eseguita da un medico militare inglese nel 1735. • La tecnica della doppia borsa di tabacco sul moncone appendicolare si deve al chirurgo inglese G. Lawson (1880). • La prima appendicectomia profilattica fu realizzata dal chirurgo canadese Groves nel 1883
  • 3. Introduzione • Charles Mc Burney codifica (con una pubblicazione sul New York Medical Journal nel 1889) l’intervento standard a cielo aperto, soffermandosi particolarmente sulle caratteristiche “topografiche” delsito di incisione.
  • 4. Introduzione • Charles Mc Burney codifica (con una pubblicazione sul New York Medical Journal nel 1889) l’intervento standard a cielo aperto, soffermandosi particolarmente sulle caratteristiche “topografiche” delsito di incisione.
  • 5. Introduzione • Un articolo del British Medical Journal ha riportato alla memoria l'incredibile storia di un chirurgo sovietico (Leonid Ivanovich Rogozov) che si operò da solo di appendicectomia durante una spedizione di esplorazione dell'Antartico.
  • 6. Introduzione • Nel 1981, Semm (Kiel, Germania), esegue la prima appendicectomia laparoscopica. Come reazione, il presidente della Società Chirurgica Tedesca lo fa sospendere dalla pratica medico- chirurgica
  • 7. Introduzione • I progressi della chirurgia mininvasiva permettono, oggi, diversi approcci:  Chirurgia minilaparoscopica.  Chirurgia trans ombelicale (single incision)  Chirurgia trans ombelicale assistita per laparoscopia (TULAA)  Chirurgia trans ombelicale assistita per magnete  Chirurgia transluminale
  • 8. Introduzione • I progressi della chirurgia mininvasiva permettono, oggi, diversi approcci:  Chirurgia minilaparoscopica.  Chirurgia trans ombelicale (single incision)  Chirurgia trans ombelicale assistita per laparoscopia (TULAA)  Chirurgia trans ombelicale assistita per magnete  Chirurgia transluminale
  • 9. Diagnosi • Gli elementi di diagnosi clinica che sono emersi dall'analisi della letteratura, sono: All’esame clinico:  il dolore in fossa iliaca destra  il dolore migrante  la difesa addominale  il segno di Blumberg in fossa iliaca destra Esami di Laboratorio:  Leucociti e CRP Esami strumentali:  Ecografia e CT Scan
  • 10. Diagnosi Alvarado Score 5-6 punti: compatibile. 6-7 punti: probabile 8-9 punti: molto probabile
  • 11. Diagnosi • Esami strumentali:  Ecografia: paziente- dipendente” ed “operatore- dipendente”; più utile per confermare la diagnosi di appendicite che per escluderla.
  • 12. Diagnosi • Esami strumentali:  CT Scan: buona prestazione diagnostica (dati significativamente omogenei) per confermare la diagnosi di appendicite e per escluderla
  • 13. Diagnosi • Laparoscopia esplorativa:  Non deve essere condotta in prima linea nella diagnosi; va proposta dopo che l’imaging (Ecografia e TC) non è stato d’aiuto nelle pazienti giovani.
  • 14. Linee Guida • La qualità dei dati sull’appendicectomia laparoscopica è, ancora, insufficiente per poterla definire il gold standard. • Le principali linee guida sulla appendicectomia laparoscopica, esistenti, sono le seguenti: • ACOI, EAES, SSAT, IPEG, SAGES
  • 15. Linee GuidaConsensus Conference dell'Associazione Italiana dei Chirurghi Ospedalieri (ACOI) 2011 Due "dichiarazioni" sono uscite da questa conferenza di consenso: 1) La laparoscopia esplorativa è consigliata per tutti i casi di dolore addominale acuto situato nella fossa iliaca destra ed​​ è considerata una diagnosi di "finale" e formale procedura terapeutica (A livello); 2) le giovani donne in età fertile ed i gruppi a rischio di complicanze (pazienti obesi) dovrebbero beneficiare maggiormente di questo approccio
  • 16. Linee GuidaConsensus Conference della EAES (Associazione Europea di Chirurgia Endoscopica) 2006 "I pazienti con sintomi e caratteristiche suggestive di diagnosi di appendicite Acuta dovrebbero essere sottoposti a laparoscopia diagnostica”. Tuttavia, in considerazione della popolazione reclutata nello studio (soprattutto donne giovani) una formulazione che generalizza l'utilizzo della laparoscopia esplorativa a tutti i pazienti non è fattibile con le informazioni analizzate. In caso di dolore addominale acuto stabile, la diagnostica non invasiva deve essere applicata prima della laparoscopia. Va raccomandata, invece, se le tradizionali procedure diagnostiche non sono riuscite a produrre risultati.
  • 17. Linee GuidaConsensus Conference SAGES (Society of American Gastrointestinal and Endoscopic Surgeons) 2007 1) la tecnica di laparoscopia diagnostica è fattibile e può essere applicata senza pericolo. in pazienti con dolore addominale acuto non specifico come scelta appropriata. 2) la procedura deve essere evitata nei pazienti con instabilità emodinamica e limitata nei pazienti con grave distensione addominale o di una chiara indicazione per laparotomia. 3) la procedura non può essere considerata che nei pazienti in cui la diagnosi non è chiara dopo un esame clinico e gli esami di imaging
  • 18. Linee GuidaCochrane Review 2010 Una revisione Cochrane è stata pubblicata nel 2010. L'obiettivo principale era quello di confrontare l’efficacia della laparoscopia diagnostica e vs la chirurgia a cielo aperto nei pazienti con sintomi e segni di appendicite acuta. Gli studi sono stati separati a seconda se indirizzati a pazienti 'selezionati' o a ‘giovani donne in età fertile’. Nel caso di giovani donne i dati sembrano sostenere che la laparoscopia diagnostica sia l’ideale. Negli altri casi i dati non sono ancora del tutto sufficienti
  • 19. Tecnica Chirurgica • Le principali tecniche chirurgiche sono: a. Tecnica open (incisione di McBurney). a. Tecnica Laparoscopica a. Laparotomia mediana
  • 20. Tecnica Chirurgica • Le principali tecniche chirurgiche sono: a. Tecnica open (incisione di McBurney). b. Tecnica Laparoscopica c. Laparotomia mediana • Accesso secondo McBurney • L’Incisione cutanea è localizzata nel punto di MacBurney, vale a dire all’unione del terzo esterno con i due terzi interni della linea che unisce l’ombelico alla spina iliaca antero-superiore; essa è classicamente verticale obliqua
  • 21. Tecnica Chirurgica • Le principali tecniche chirurgiche sono: a. Tecnica open (incisione di McBurney). b. Tecnica Laparoscopica c. Laparotomia mediana • Accesso Laparoscopico • Consiste nell’inserimento di tracart (da un minimo di 1 ad un max di 3) per l’ingresso dell’ottica e degli strumenti operatori.
  • 22. Tecnica Chirurgica • Le principali tecniche chirurgiche sono: a. Tecnica open (incisione di McBurney). b. Tecnica Laparoscopica c. Laparotomia mediana • Laparotomia Mediana • Consiste in una incisione lungo la linea alba.
  • 23. Studio retrospettivo • Con questo studio retrospettivo mettiamo a confronto i risultati (intesi come durata della degenza) degli interventi di appendicectomia: a.laparoscopica, b.Laparotomica Mc Burney c.laparotomica mediana
  • 24. Studio retrospettivo suddivise per: Appendiciti acute “semplici” Appendiciti acute “complicate” (da ascesso appendicolare o peritonite generalizzata).
  • 25. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine) operati tra il 2007 ed il 2009 in un ospedale dell’Ile de France:
  • 26. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 27. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 28. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 29. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 30. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 31. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 32. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 33. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 34. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 35. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 36. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 37. Studio retrospettivo • Il nostro campione consiste in 408 pazienti (208 maschi e 200 femmine):
  • 38. Studio retrospettivo • Al fine di trarre le nostre conclusioni (e far corrispondere i dati estratti dai codici diagnostici ai codici di intervento), abbiamo diviso le 3 tipologie di appendicite in: • semplici (appendicite acuta) • complicate (appendicite acuta con ascesso o con peritonite generalizzata).
  • 39. Studio retrospettivo • Al fine di trarre le nostre conclusioni (e far corrispondere i dati estratti dai codici diagnostici ai codici di intervento), abbiamo diviso le 3 tipologie di appendicite in: • semplici (appendicite acuta) • complicate (appendicite acuta con ascesso o con peritonite generalizzata).
  • 44. Conclusioni Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere che: • Si rileva una durata di ospedalizzazione inferiore nel gruppo di pazienti affetti da appendicite “semplice” operati in laparoscopia. • Si rileva, altresì, una durata di ospedalizzazione inferiore nel caso dei pazienti affetti da appendicite “complicata” operati in laparotomia (rispetto alle altre 2 tecniche).
  • 45. Conclusioni Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere che: • Per le appendiciti semplici: la laparoscopia e sovrapponibile all’incisione di McBurney in termini di durata di ospedalizzazione (gruppo eterogeneo per sesso ed età).
  • 46. Conclusioni Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere che: • Per le appendiciti complicate la graduatoria (in termini di durata minima di ospedalizzazione) è la seguente: 1 Laparotomia 2 Laparoscopia 3 Mc Burney
  • 47. Conclusioni Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere che: • Nel caso degli ascessi appendicolari la classifica (come durata minima di ospedalizzazione) è la seguente: 1 Laparotomia 2 Mc Burney 3 Laparoscopia
  • 48. Conclusioni Dallo studio retrospettivo presentato si può concludere che: • Nel caso delle peritoniti generalizzate la classifica (come durata minima di ospedalizzazione) è la seguente: 1 Laparotomia 2 Laparoscopia 3 Mc Burney
  • 49. Dalla Letteratura Dalla letteratura è possibile affermare che la laparoscopia nelle appendicectomie può portare ad una minore lunghezza della degenza ospedaliera e possiamo avere un minor rischio di infezioni delle incisioni chirurgiche rispetto all’appendicectomia open.
  • 50. Dalla Letteratura • L’appendicectomia laparoscopica è sicura ed associata ad una minore morbilità, mortalità e la degenza ospedaliera è più breve sia nei casi di appendicite acuta perforata che non perforata. Inoltre, nei casi di perforazione, l’ appendicectomia laparoscopica ha avuto un vantaggio rispetto all’open sulle spese ospedaliere. L’Appendicectomia laparoscopica dovrebbe essere considerata la procedura di scelta per appendicite perforata e non perforata negli adulti.
  • 51. Dalla Letteratura • Gli argomenti principalmente riconosciuti in letteratura a favore della Laparoscopia sono: • Vantaggio estetico; • La diminuzione del dolore e della morbilità parietale; • La riduzione della durata della degenza e dell’invalidità; • La possibilità di correggere una diagnostica errata, soprattutto nella donna; • L’obesità.
  • 52. Dalla Letteratura • Gli argomenti principalmente riconosciuti in letteratura a favore della laparotomia sono: • Una più facile riproducibilità; • Una durata media d’intervento più corta; • Una frequenza minore di ascessi intraaddominali post-operatori; • Un costo ospedaliero indiscutibilmente più basso.
  • 53. Grazie Ringraziamenti Professore Vincenzo Minutolo (Relatore) Direttore della Scuola di Chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica Universita’ degli Studi di Catania Dott. Antonio Valenti (Co-relatore) Chef de Clinique Hopitaux de Paris Ing. Dalal Fadir Responsabile dell’analisi statistica Paris