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Utilità dei GIS nella modellistica
della propagazione del fronte di
fiamma negli incendi boschivi
             Eva Lorrai
               CRS4
Definizione di GIS
“ A GIS is a powerful set of tools for collecting, storing,
retrieving at will, transforming, and displaying spatial data from
the real world”, Burrough 1986
“A GIS is a decision support system involving the integration of
spatially referenced data in a problem solving environment”,
Cowen 1988
“A GIS is a computer system that can hold and use data
describing places on earth’s surface”, Rhind 1989
A GIS is any manual or computer based set of procedures
used to store and manipulate geographically referenced data”,
Aronoff 1989
Definizione di GIS
“A GIS is a group of procedures that provide data input, storage and retrieval,
mapping and spatial analysis for both spatial and attribute data to support the
decision-making activities of the organisation”, Grimshaw 1995


“ A GIS is an organized collection of
computer        hardware,      software,                            Software
geographic data, and personnel designed
to efficiently capture, store, update,       Hardware                                    Dati

manipulate, analyze, and display all
forms of geographically referenced
information”, ESRI
                                                        Procedure              Persone
“ Un GIS è un sistema composto da
banche dati, hardware, software e orga-
nizzazione che gestisce, elabora ed integra informazione su una base spaziale”,
Barrett-Rumor 1993
Utilizzi del GIS
Restituzione cartografica

Pianificazione territoriale

Pianificazione urbana

Percorsi ottimali

Individuazione di siti

Turismo

Analisi di mercato

Analisi demografiche

Reti tecnologiche

Analisi dei rischi
GIS al CRS4
Realizzazione di Multi-catch.avx
Utile in sistemi-multi bacino, dove l’aggregazione application
                                         Execute
Integrazione GIS – Modelli
dei risultati di SWAT per bacini adiacenti può
essere necessaria per una visione integrata delle                Base di dati
risorse idriche
                                                                  geografici
    Utente A                                                              Utente B
                              Mapset          Mapset
Progettazione e sviluppo di database, GIS e DSS
                                Mapset
                                1               2
                                                                  4
                                           Mapset
                                          Permanent
                                                                                     ODBC
                           Mapset                           Mapset
                             3             Mapset
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                                                             Base di dati
                                                         relativi alle risorse
Formazione e tutoring                                           idriche

 Piezometria
Software Open Source
   gvSIG: http://www.gvsig.org/web/

   Quantum GIS: http://www.qgis.org/

   GRASS GIS: http://grass.itc.it




I dati di una LOCATION hanno tutti lo stesso sistema di riferimento e la stessa
proiezione. Per ogni sessione di GRASS si può scegliere un solo GISDBASE e
lavorare su una sola LOCATION
Struttura dati GRASS
Ogni LOCATION contiene uno o più MAPSET, insiemi di mappe omogenee
(proiezione, luogo, ecc.).




    PERMANENT




PERMANENT contiene in genere le mappe in sola lettura mentre gli altri Mapset
sono leggibili e scrivibili dai loro proprietari. Contiene inoltre alcune informazioni
sulla Location stessa che non si trovano in altri Mapsets
Struttura dati GRASS



element      contenuto
vector/      geometria dei vector
dbf/         attributi dei vector
cell/        file raster
cellhd/      headers dei file raster
cats/        categorie dei file raster
colr/        tabella dei colori per file raster
cell_misc/   file di supporto statistiche dei raster
fcell/       file raster floating point
hist/        informazioni su file raster
icons/       icone usate da p.map
paint/       label usate da p.map
arc/         file Arc/Info ungenerate
Struttura dati GRASS

Un raster di nome soils ha associati i seguenti files:

cell/soils                  raster binario
cellhd/soils                header
cats/soils                  categorie
colr/soils                  mappa colori
cell_misc/soils/            directory che contiene informazioni accessorie

Formato dei file RASTER
Il valore di una cella occupa da 1 a 4 byte
Tre formati:
1) non compresso
2) compresso runlenght encoding
3) riclassificato (esiste solo logicamente, viene memorizzata la regola per
ricrearlo)
Struttura dati GRASS

Nella directory vector/ esiste una cartella con il nome di ogni file,
contenente:

cidx           file di indicizzazione (binario);
coor           coordinate (binario);
dbln           database link (lista dei dbf associati, ASCII);
head           header (ASCII);
hist           informazioni sul file (ASCII);
sidx           file di indicizzazione (binario);
topo           topologia (binario).

Nella directory dbf/ sono contenute le informazioni tabellari
Dati di input per la modellistica degli
                   incendi
Fattori predisponenti:



 le condizioni climatiche (vento, umidità e temperatura)

 la morfologia del terreno (pendenza ed esposizione)

 le caratteristiche della vegetazione         (facilità    di
accensione e velocità di combustione)
Pendenza ed esposizione

Nel rischio statico sono raggruppati tutti i fattori
che non cambiano o che mutano molto
lentamente nel tempo.
Caratteristiche della vegetazione
Equazione di Rothermel:

 R=(Ir*ξ(1+ΦW+ΦS))/(ρb*ε*Qig ) velocità di propagazione del fronte di fiamma [m/min]

dove il numeratore rappresenta la quantità di calore ricevuto dal materiale combustibile mentre il denominatore
indica la quantità di calore necessaria a portare lo stesso alla temperatura di accensione.

Ir = intensità in Kcal/m2 min

ξ = coefficiente di propagazione del flusso calorico

ΦW = fattore di ventosità

ΦS = fattore di declivio

ρb = concentrazione combustibile in Kcal/Kg

ε = indice di preriscaldamento

Qig = calore di preignizione in Kcal/Kg

Dato che la conoscenza specifica e dettagliata dei suddetti fattori è certamente difficoltosa ed impegnativa,
Rothermel ha ricondotto le diverse tipologie vegetali a “modelli” di combustibile, di immediata utilizzazione nella
suddetta espressione.
Caratteristiche della vegetazione
    Gr uppo        M odello di           Carico (M g ha-1)          Altezza str ato    Contenuto      I 13 modelli sono raggruppati in
                  combustibile                                      combustibile         idr ico      quattro gruppi all’interno dei
                                    1a     2a     3a     4a             (cm)          autoestizione   quali vi è una suddivisione in
                                  classe classe classe classe                             (% )        sottogruppi in base ai carichi
A (dello strato   1) Erba bassa    1,82 0,00 0,00 0,00                    30               12         (Mg ha-1) per le quattro classi
erbaceo: pascoli,
prati, incolti)   2) Sottobosco   4,94     2,47    1,23      1,23         30               15
                                                                                                      dimensionali espresse dal time-
                  erbaceo                                                                             lag period, all’altezza dello
                  3) Erba alta    7,43     0,00    0,00      0,00         75               25         strato   combustibile, e al
                                                                                                      contenuto        idrico       di
B (del             4) Macchia     12,37 9,90 4,94 12,37                  180               20
cespugliato-       alta (1,8 m)                                                                       autoestinzione.
macchia)           5) Cespugliato 2,47 1,23 0,00 4,94                     60               20         Per      classi      dimensionali
                   (0,6 m)                                                                            espresse dal time-lag period si
                   6) Cespugli in 3,70 6,17 4,94 0,00                     75               25         intendono      le     classi  di
                   riposo
                                                                                                      essiccamento di 1 ora, 10 ore,
                   7) Sottobosco 2,79 4,61 3,70 0,91                      75               40
C (delle lettiere) 8) Lettiera     3,70 2,47 6,17 0,00                    6                30         100 ore e 1000 ore definite dal
                   compatta                                                                           tempo        necessario       al
                   9) Lettiera     7,21 1,01 0,37 0,00                    6                25         combustibile per perdere il 63%
                   latifoglie                                                                         della   propria     umidità   in
                   10) Lettiera e  7,43 4,94 12,37 4,94                   30               25         condizioni       standard     di
                   sottobosco
                                                                                                      temperatura, 25° C, ed umidità,
D (dei residui     11) Carico      3,70 11,13 13,60 0,00                  30               15
selvicolturali)    leggero                                                                            20%, partendo da condizioni di
                   12) Carico      9,90 34,65 40,82 0,00                  70               20         saturazione (Brown et al.,
                   medio
                                                                                                      1982).
                   13) Carico     17,31 56,90 69,28 0,00                  90               25
                   pesante
Caratteristiche della vegetazione
Dati di input per la modellistica degli
        incendi: i modelli di elevazione
In cartografia: rappresentazioni a curve di livello




In digitale (GPS, scannerizzazioni e GIS)

 DSM (Digital Surface Model)

 DEM (Digital Elevation Model)

 DTM (Digital Terrain Model)
Dati di input per la modellistica degli
        incendi: acquisizione dati
Raccolta dati: acquisizione dei dati come x,y,z (Rilievo
topografico con metodi classici o GPS differenziale,
Fotogrammetria, Cartografia, Interferometria SAR,
Scansione laser)

Strutturazione secondo la topologia: creazione del
modello topologico

Interpolazione: interpolazione ed estrapolazione dei
dati nelle aree dove non ci sono valori
Dati di input per la modellistica degli
                  incendi: DSM


Il Modello Digitale delle Superfici
(DSM) rappresenta in forma
digitale le quote della parte
superiore         del        terreno
comprensivo degli edifici, delle
infrastrutture e degli alberi senza
procedure di filtraggio.
Dati di input per la modellistica degli
                       incendi: DEM
Il Modello Digitale di Elevazione
(DEM) è la rappresentazione dei valori
continui di elevazione sopra una
superficie topografica con un array
regolare di valori di quota, riferiti ad uno
stesso Datum. (ESRI)

Il DEM o Modello Digitale di
Elevazione (Digital Elevation Model) è
la rappresentazione della distribuzione
delle quote di una certa superficie, in
formato digitale. Occorre specificare
quale sia la superficie rappresentata
Dati di input per la modellistica degli
                 incendi: DTM
Nella gran parte delle
applicazioni pratiche la
superficie che interessa
modellare è la superficie
del suolo terrestre. In
questo caso si parla più
precisamente di Modello
Digitale del Terreno o
brevemente            DTM,
dall'inglese Digital Terrain
Model.
Utilizzi del DTM
I DEM possono essere impiegati in un GIS per produrre nuovi dati: carte di
acclività o di orientazione del versante, carte di visibilità da un punto etc.
Tutti questi prodotti, se impiegati in un ambiente GIS, hanno numerose
applicazioni nello studio del territorio e alle indagini per la mitigazione dei
rischi naturali.


•Analisi delle pendenze
•Analisi dei bacini idrografici
•Analisi dei campi di visibilità
•Supporto alla previsione di processi di erosione/deposizione
DATUM
Elemento      rappresentativo     di     una       particolare
rappresentazione cartografica, riferita all'intero globo o ad
una porzione di essa, che individua l'ellissoide e la sua
orientazione.
Tipi di datum
WGS84
Datum con ellissoide (WGS84) con orientazione media
globale usato nel GPS
 ED50
Datum medio europeo con ellissoide internazionale
orientato vicino Bonn (Germania) usato anche nelle
carte numeriche IGM
ROMA40
Datum Italiano con ellissoide internazionale orientato a
Roma M. Mario, base del sistema cartografico italiano
Proiezioni
Si usano delle superfici ausiliarie sviluppabili su cui si proietta la terra

 proiezioni cilindriche

             Diretta

             Inversa

             Trasverso o obliqua

 proiezioni coniche

             Diretta

             Inversa

             Trasversa o obliqua

Diretta: asse coincidente con quello della terra
Inversa: asse giacente nel piano equatoriale
Obliqua: asse qualsiasi passante per il centro della terra
Proiezioni
PROIEZ IONE CILINDRICA




                         U.T.M

                         GAUSS

                         ECC ...
Longitudine-Latitudine
GRASS è in grado di gestire anche cartografie nel
sistema latitudine e longitune (con sistema di riferimento
che non è stato proiettato, dove i punti vengono
individuati tramite le coppie di coordinate Lat – Long
espresse in gradi, normalmente decimali).
Utilizzando questo sistema di riferimento             conta
eslusivamente il datum e non il tipo di proiezione.
È possibile passare da un sistema di riferimento non
priettato (lat – long) ad uno proiettato utilizzando le
classiche metodologie di riproiezione di GRASS (libreria
esterna proj).
Geoportale
Geoportale
Budoni
         Tagli in scala 1:50.000:
         Unione dei tagli 444, 445,
         462, 463 in cui ricade il
         territorio di Budoni
DTM



      Digital    Terrain
      Model          del
      territorio      in
      esame, in metri.
Slope



        Carta       delle
        pendenze     del
        territorio     in
        esame, in gradi.
Aspect



         Carta       delle
         esposizioni del
         territorio     in
         esame, in gradi.
Fuel type



            Tipi            di
            combustibile per
            la           zona
            interessata
            dall'incendio
SEAP
SEAP

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Utilità dei GIS nella modellistica della propagazione del fronte di fiamma negli incendi boschivi

  • 1. Utilità dei GIS nella modellistica della propagazione del fronte di fiamma negli incendi boschivi Eva Lorrai CRS4
  • 2. Definizione di GIS “ A GIS is a powerful set of tools for collecting, storing, retrieving at will, transforming, and displaying spatial data from the real world”, Burrough 1986 “A GIS is a decision support system involving the integration of spatially referenced data in a problem solving environment”, Cowen 1988 “A GIS is a computer system that can hold and use data describing places on earth’s surface”, Rhind 1989 A GIS is any manual or computer based set of procedures used to store and manipulate geographically referenced data”, Aronoff 1989
  • 3. Definizione di GIS “A GIS is a group of procedures that provide data input, storage and retrieval, mapping and spatial analysis for both spatial and attribute data to support the decision-making activities of the organisation”, Grimshaw 1995 “ A GIS is an organized collection of computer hardware, software, Software geographic data, and personnel designed to efficiently capture, store, update, Hardware Dati manipulate, analyze, and display all forms of geographically referenced information”, ESRI Procedure Persone “ Un GIS è un sistema composto da banche dati, hardware, software e orga- nizzazione che gestisce, elabora ed integra informazione su una base spaziale”, Barrett-Rumor 1993
  • 4. Utilizzi del GIS Restituzione cartografica Pianificazione territoriale Pianificazione urbana Percorsi ottimali Individuazione di siti Turismo Analisi di mercato Analisi demografiche Reti tecnologiche Analisi dei rischi
  • 5. GIS al CRS4 Realizzazione di Multi-catch.avx Utile in sistemi-multi bacino, dove l’aggregazione application Execute Integrazione GIS – Modelli dei risultati di SWAT per bacini adiacenti può essere necessaria per una visione integrata delle Base di dati risorse idriche geografici Utente A Utente B Mapset Mapset Progettazione e sviluppo di database, GIS e DSS Mapset 1 2 4 Mapset Permanent ODBC Mapset Mapset 3 Mapset n Pubblicazione su WEB di sistemi GIS Clique 5 GRASS Mapserver iRods Enginframe Utente C Base di dati relativi alle risorse Formazione e tutoring idriche Piezometria
  • 6. Software Open Source gvSIG: http://www.gvsig.org/web/ Quantum GIS: http://www.qgis.org/ GRASS GIS: http://grass.itc.it I dati di una LOCATION hanno tutti lo stesso sistema di riferimento e la stessa proiezione. Per ogni sessione di GRASS si può scegliere un solo GISDBASE e lavorare su una sola LOCATION
  • 7. Struttura dati GRASS Ogni LOCATION contiene uno o più MAPSET, insiemi di mappe omogenee (proiezione, luogo, ecc.). PERMANENT PERMANENT contiene in genere le mappe in sola lettura mentre gli altri Mapset sono leggibili e scrivibili dai loro proprietari. Contiene inoltre alcune informazioni sulla Location stessa che non si trovano in altri Mapsets
  • 8. Struttura dati GRASS element contenuto vector/ geometria dei vector dbf/ attributi dei vector cell/ file raster cellhd/ headers dei file raster cats/ categorie dei file raster colr/ tabella dei colori per file raster cell_misc/ file di supporto statistiche dei raster fcell/ file raster floating point hist/ informazioni su file raster icons/ icone usate da p.map paint/ label usate da p.map arc/ file Arc/Info ungenerate
  • 9. Struttura dati GRASS Un raster di nome soils ha associati i seguenti files: cell/soils raster binario cellhd/soils header cats/soils categorie colr/soils mappa colori cell_misc/soils/ directory che contiene informazioni accessorie Formato dei file RASTER Il valore di una cella occupa da 1 a 4 byte Tre formati: 1) non compresso 2) compresso runlenght encoding 3) riclassificato (esiste solo logicamente, viene memorizzata la regola per ricrearlo)
  • 10. Struttura dati GRASS Nella directory vector/ esiste una cartella con il nome di ogni file, contenente: cidx file di indicizzazione (binario); coor coordinate (binario); dbln database link (lista dei dbf associati, ASCII); head header (ASCII); hist informazioni sul file (ASCII); sidx file di indicizzazione (binario); topo topologia (binario). Nella directory dbf/ sono contenute le informazioni tabellari
  • 11. Dati di input per la modellistica degli incendi Fattori predisponenti: le condizioni climatiche (vento, umidità e temperatura) la morfologia del terreno (pendenza ed esposizione) le caratteristiche della vegetazione (facilità di accensione e velocità di combustione)
  • 12. Pendenza ed esposizione Nel rischio statico sono raggruppati tutti i fattori che non cambiano o che mutano molto lentamente nel tempo.
  • 13. Caratteristiche della vegetazione Equazione di Rothermel: R=(Ir*ξ(1+ΦW+ΦS))/(ρb*ε*Qig ) velocità di propagazione del fronte di fiamma [m/min] dove il numeratore rappresenta la quantità di calore ricevuto dal materiale combustibile mentre il denominatore indica la quantità di calore necessaria a portare lo stesso alla temperatura di accensione. Ir = intensità in Kcal/m2 min ξ = coefficiente di propagazione del flusso calorico ΦW = fattore di ventosità ΦS = fattore di declivio ρb = concentrazione combustibile in Kcal/Kg ε = indice di preriscaldamento Qig = calore di preignizione in Kcal/Kg Dato che la conoscenza specifica e dettagliata dei suddetti fattori è certamente difficoltosa ed impegnativa, Rothermel ha ricondotto le diverse tipologie vegetali a “modelli” di combustibile, di immediata utilizzazione nella suddetta espressione.
  • 14. Caratteristiche della vegetazione Gr uppo M odello di Carico (M g ha-1) Altezza str ato Contenuto I 13 modelli sono raggruppati in combustibile combustibile idr ico quattro gruppi all’interno dei 1a 2a 3a 4a (cm) autoestizione quali vi è una suddivisione in classe classe classe classe (% ) sottogruppi in base ai carichi A (dello strato 1) Erba bassa 1,82 0,00 0,00 0,00 30 12 (Mg ha-1) per le quattro classi erbaceo: pascoli, prati, incolti) 2) Sottobosco 4,94 2,47 1,23 1,23 30 15 dimensionali espresse dal time- erbaceo lag period, all’altezza dello 3) Erba alta 7,43 0,00 0,00 0,00 75 25 strato combustibile, e al contenuto idrico di B (del 4) Macchia 12,37 9,90 4,94 12,37 180 20 cespugliato- alta (1,8 m) autoestinzione. macchia) 5) Cespugliato 2,47 1,23 0,00 4,94 60 20 Per classi dimensionali (0,6 m) espresse dal time-lag period si 6) Cespugli in 3,70 6,17 4,94 0,00 75 25 intendono le classi di riposo essiccamento di 1 ora, 10 ore, 7) Sottobosco 2,79 4,61 3,70 0,91 75 40 C (delle lettiere) 8) Lettiera 3,70 2,47 6,17 0,00 6 30 100 ore e 1000 ore definite dal compatta tempo necessario al 9) Lettiera 7,21 1,01 0,37 0,00 6 25 combustibile per perdere il 63% latifoglie della propria umidità in 10) Lettiera e 7,43 4,94 12,37 4,94 30 25 condizioni standard di sottobosco temperatura, 25° C, ed umidità, D (dei residui 11) Carico 3,70 11,13 13,60 0,00 30 15 selvicolturali) leggero 20%, partendo da condizioni di 12) Carico 9,90 34,65 40,82 0,00 70 20 saturazione (Brown et al., medio 1982). 13) Carico 17,31 56,90 69,28 0,00 90 25 pesante
  • 16. Dati di input per la modellistica degli incendi: i modelli di elevazione In cartografia: rappresentazioni a curve di livello In digitale (GPS, scannerizzazioni e GIS) DSM (Digital Surface Model) DEM (Digital Elevation Model) DTM (Digital Terrain Model)
  • 17. Dati di input per la modellistica degli incendi: acquisizione dati Raccolta dati: acquisizione dei dati come x,y,z (Rilievo topografico con metodi classici o GPS differenziale, Fotogrammetria, Cartografia, Interferometria SAR, Scansione laser) Strutturazione secondo la topologia: creazione del modello topologico Interpolazione: interpolazione ed estrapolazione dei dati nelle aree dove non ci sono valori
  • 18. Dati di input per la modellistica degli incendi: DSM Il Modello Digitale delle Superfici (DSM) rappresenta in forma digitale le quote della parte superiore del terreno comprensivo degli edifici, delle infrastrutture e degli alberi senza procedure di filtraggio.
  • 19. Dati di input per la modellistica degli incendi: DEM Il Modello Digitale di Elevazione (DEM) è la rappresentazione dei valori continui di elevazione sopra una superficie topografica con un array regolare di valori di quota, riferiti ad uno stesso Datum. (ESRI) Il DEM o Modello Digitale di Elevazione (Digital Elevation Model) è la rappresentazione della distribuzione delle quote di una certa superficie, in formato digitale. Occorre specificare quale sia la superficie rappresentata
  • 20. Dati di input per la modellistica degli incendi: DTM Nella gran parte delle applicazioni pratiche la superficie che interessa modellare è la superficie del suolo terrestre. In questo caso si parla più precisamente di Modello Digitale del Terreno o brevemente DTM, dall'inglese Digital Terrain Model.
  • 21. Utilizzi del DTM I DEM possono essere impiegati in un GIS per produrre nuovi dati: carte di acclività o di orientazione del versante, carte di visibilità da un punto etc. Tutti questi prodotti, se impiegati in un ambiente GIS, hanno numerose applicazioni nello studio del territorio e alle indagini per la mitigazione dei rischi naturali. •Analisi delle pendenze •Analisi dei bacini idrografici •Analisi dei campi di visibilità •Supporto alla previsione di processi di erosione/deposizione
  • 22. DATUM Elemento rappresentativo di una particolare rappresentazione cartografica, riferita all'intero globo o ad una porzione di essa, che individua l'ellissoide e la sua orientazione.
  • 23. Tipi di datum WGS84 Datum con ellissoide (WGS84) con orientazione media globale usato nel GPS ED50 Datum medio europeo con ellissoide internazionale orientato vicino Bonn (Germania) usato anche nelle carte numeriche IGM ROMA40 Datum Italiano con ellissoide internazionale orientato a Roma M. Mario, base del sistema cartografico italiano
  • 24. Proiezioni Si usano delle superfici ausiliarie sviluppabili su cui si proietta la terra proiezioni cilindriche Diretta Inversa Trasverso o obliqua proiezioni coniche Diretta Inversa Trasversa o obliqua Diretta: asse coincidente con quello della terra Inversa: asse giacente nel piano equatoriale Obliqua: asse qualsiasi passante per il centro della terra
  • 25. Proiezioni PROIEZ IONE CILINDRICA U.T.M GAUSS ECC ...
  • 26. Longitudine-Latitudine GRASS è in grado di gestire anche cartografie nel sistema latitudine e longitune (con sistema di riferimento che non è stato proiettato, dove i punti vengono individuati tramite le coppie di coordinate Lat – Long espresse in gradi, normalmente decimali). Utilizzando questo sistema di riferimento conta eslusivamente il datum e non il tipo di proiezione. È possibile passare da un sistema di riferimento non priettato (lat – long) ad uno proiettato utilizzando le classiche metodologie di riproiezione di GRASS (libreria esterna proj).
  • 29. Budoni Tagli in scala 1:50.000: Unione dei tagli 444, 445, 462, 463 in cui ricade il territorio di Budoni
  • 30. DTM Digital Terrain Model del territorio in esame, in metri.
  • 31. Slope Carta delle pendenze del territorio in esame, in gradi.
  • 32. Aspect Carta delle esposizioni del territorio in esame, in gradi.
  • 33. Fuel type Tipi di combustibile per la zona interessata dall'incendio
  • 34. SEAP
  • 35. SEAP