Gli autori descrivono un caso di una bambina di 10 anni con una storia di incessante mal di testa in
corso di ortodonzia. I suoi sintomi si sono risolti successivamente alla rimozione dell’intervento
ortodontico congiuntamente con il trattamento manipolativo osteopatico (OMT).
Il mal di testa è uno dei sintomi più frequenti nell’infanzia e adolescenza. Uno studio che guarda al
trend di lungo termine nell'incidenza del mal di testa nei bambini età scolare mostra che il rischio di
mal di testa è più che raddoppiato tra il 1974 e il 2002. La prevalenza è stimata essere dal 10 al 20%
nella popolazione di età scolare. Mal di testa frequenti hanno un significativo impatto sulla qualità
della vita dei bambini e determinano riduzione delle funzioni scolastiche
Osteopatia cranica neonatale e plasticità neurofasciale - Pierre Renaudeau
OMT nella gestione del mal di testa pediatrico e intervento ortodontico: case report
1. OMT nella gestione del mal di testa pediatrico e intervento ortodontico: case
report
Katherine Heineman, DO
The AAO Journal • Vol. 28, No. 1 • March 2018
Gli autori descrivono un caso di una bambina di 10 anni con una storia di incessante mal di testa in
corso di ortodonzia. I suoi sintomi si sono risolti successivamente alla rimozione dell’intervento
ortodontico congiuntamente con il trattamento manipolativo osteopatico (OMT).
Il mal di testa è uno dei sintomi più frequenti nell’infanzia e adolescenza. Uno studio che guarda al
trend di lungo termine nell'incidenza del mal di testa nei bambini età scolare mostra che il rischio di
mal di testa è più che raddoppiato tra il 1974 e il 2002. La prevalenza è stimata essere dal 10 al 20%
nella popolazione di età scolare. Mal di testa frequenti hanno un significativo impatto sulla qualità
della vita dei bambini e determinano riduzione delle funzioni scolastiche e della socializzazione. Il
mal di testa inoltre è la terza causa di assenteismo scolastico.
I mal di testa sono generalmente classificati come primari o secondari. Nella forma primaria come
un'emicrania o un mal di testa di tipo tensivo, si pensa che il problema sia intrinseco al sistema
nervoso e non attribuito ad altri disordini. Nella forma secondaria, il mal di testa è il sintomo di una
problematica specifica (ad esempio uso eccessivo di farmaci, emorragia intracranica), anomalie
strutturali identificabili (per esempio tumore cerebrale) o anomalie metaboliche (per esempio
malattia febbrile acuta). Sono stati studiati in trials controllati diversi farmaci per la gestione del mal
di testa pediatrico. Terapie profilattiche che sono state usate per l'emicrania e altri mal di testa in
bambini o adolescenti includono antidepressivi, inibitori non selettivi e selettivi della ricaptazione
della serotonina, antistaminici, antiepilettici, ad esempio valproato di sodio, gabapentin e
topiramato, betabloccanti, agonisti alfa-due adrenergici, bloccanti dei canali del calcio e tossina
botulinica tipo A.
2. Presentazione del caso in esame
una bambina di 10 anni si è presentata per la valutazione con una storia di mal di testa che durava
da due mesi. Il mal di testa di cui la bambina aveva sofferto anche in passato era usualmente di lieve
entità e si risolveva spontaneamente mentre il mal di testa recente era molto più intenso e non si
risolveva spontaneamente.
La paziente si è presentata riferendo cefalea da mattina a sera, intensa al punto da piangere: già
valutata dal pediatra, il quale ha proposto del diazepam come opzione di trattamento.
La mamma ha rifiutato il trattamento e l’ha portata invece alla clinica di medicina manipolativa
osteopatica. La paziente ha dichiarato che il mal di testa era localizzato nella ragione occipitale
posteriore bilateralmente con una tensione che scendeva nella colonna cervicale. Non aveva storia
di traumi maggiori e la sola attività motoria in corso era l’ora di educazione fisica a scuola.
Fattori aggravanti del mal di testa includevano i rumori forti, mentre i fattori che alleviavano il
dolore erano il calore e la quiete e il buio.
A ulteriori domande, la madre della paziente ha dichiarato che la bambina indossava una maschera
facciale da circa un anno come preparazione ad un successivo apparecchio ortodontico.
La paziente usualmente utilizzava la maschera tutta la notte, ma non l’aveva usata negli ultimi
giorni proprio per il mal di testa.
L'esame fisico ha rivelato una giovane ragazzina in apparente buona salute: normocefalia e faccia
simmetrica, non segni di traumi. L'ispezione esterna delle orecchie e del naso e della bocca non
evidenziava lesioni o masse. Le mucose erano umide.
L'esame strutturale osteopatico ha rivelato l'articolazione occipito-atlantoidea in estensione, ruotata
a sinistra e in side-bending destro; C3 flessa, in side-bending e rotazione destra; T3- T5 ruotate a
destra, SB sinistra; l’iliaco destro ruotato anteriormente e inferiormente; il sacro in un pattern di
torsione posteriore sinistro su destro. Il cranio era in un pattern di strain laterale destro.
Trattamento
Dopo aver ottenuto verbalmente il consenso informato dalla madre della paziente, è iniziato subito
il trattamento OMT che ha incluso tecniche di energia muscolare nella regione toracica e sacrale,
strain-counterstrain nella regione cervicale, osteopatia craniale (OCMM) che la paziente ha ben
tollerato senza complicazioni.
Come completamento della visita alla paziente è stato consigliato di non usare la maschera per
diversi giorni, e poi di tornare ad utilizzarla. Le è stato anche chiesto di tornare dopo una settimana
per una rivalutazione e di portare la maschera con lei alla visita.
Al controllo la paziente ha dichiarato che i mal di testa erano notevolmente migliorati senza la
maschera. Dopo non aver indossato la maschera per i tre giorni successivi al trattamento, l’aveva
rimessa una sera e, il giorno seguente, aveva avuto un mal di testa significativo tanto che non era
stata capace di andare a scuola. Gli analgesici non avevano migliorato il mal di testa e gli
antiinfiammatori non steroidei avevano dato problemi gastrointestinali.
A questo successivo controllo i risultati dell'esame muscoloscheletrico avevano rilevato una
torsione sacrale sinistra/sinistra e ancora un pattern craniale in strain laterale destro. Lo strain
laterale cranico è stato trattato con OCMM: comunque, quando la paziente si è messa la maschera,
lo strain laterale cranico è ritornato immediatamente ed è rimasto presente nonostante la rimozione
della maschera per almeno un minuto successivo. Lo strain laterale cranico è stato trattato ancora
3. con OCMM sino alla risoluzione. A questo punto è stato fortemente consigliato alla madre della
paziente di cercare un’altra opzione di trattamento ortodontico rispetto alla maschera facciale dato
che era evidente che, in quel momento, la maschera non era tollerata dalla bambina.
La settimana successiva la paziente è tornata alla clinica con il padre. Non aveva indossato la
maschera durante la settimana e i suoi mal di testa si erano completamente risolti. La famiglia aveva
incontrato l'ortodonzista la quale, confermando che la paziente aveva fatto abbastanza progressi nel
movimento mascellare con la maschera, consigliava di sospenderne l’utilizzo. Ad un controllo dopo
un mese, la paziente non riferiva più comparsa di cefalea.
Discussione
Nella revisione della letteratura ortodontica c'è molto dibattito circa l’età in cui iniziare un
trattamento appropriato. Studi hanno riportato che una quantità considerevole di trattamenti
ortodontici viene iniziata prima dell'età di 11 anni. Uno studio di Pirttiniemi e coll.ha avuto lo
scopo di determinare gli effetti a lungo termine del trattamento precoce con maschera sulle strutture
cranio facciali in bambini di 7,6 anni. Nello studio erano randomizzati 34 bambini nel braccio con
maschera; le valutazioni cefalometriche fra il gruppo con maschera precoce e il gruppo di controllo
non erano differenti, suggerendo che potrebbe non essere abbastanza forte l'evidenza per l'uso
precoce della maschera.
Nella letteratura ortodontica mancano anche studi che valutino gli interventi ortodontici e le loro
influenze sul dolore e sui disagi, mal di testa compreso. Uno studio di Feldmann e collaboratori ha
riportato che il 95% dei pazienti ortodontici riportavano esperienze dolorose durante il trattamento,
con il 25% che riferiva ancora dolore dopo la prima settimana dalla sospensione, ma ci sono pochi
trial randomizzati controllati che quantificano e comparano la percezione di dolore fra le diverse
tecniche ortodontiche.
La manipolazione osteopatica mira a cercare le relazioni fra la presentazione del sintomo “mal di
testa” e le cause secondarie e cioè gli effetti potenziali della maschera sul cranio e altre strutture
somatiche del paziente. Strain membranosi articolari o pattern di strain craniali, possono essere
fisiologici, come succede nella vita quotidiana, oppure patologici come quelli causati dal lavoro sui
denti, da forze esterne o altri traumi.
Un pattern di strain laterale craniale è definito come un pattern palpatorio di strain della sinfisi
sfeno-basilare con il basi-sfenoide che si muove da un lato e il basi-occipite che si muove dall'altro.
Pattern di strain laterale e verticale non sono considerati fisiologici e spesso sono il risultato di un
trauma. In più, questi pattern laterali e verticali hanno sintomi che sono spesso più severi e
difficilmente si risolvono spontaneamente. Nonostante la rimozione dell'intervento ortodontico, si è
visto che il modello di strain laterale della paziente non si risolveva da solo senza l'aggiunta di una
manipolazione osteopatica.
Conclusione
nonostante l'incremento dell'incidenza e della frequenza del mal di testa pediatrico, non ci sono
reports nella letteratura osteopatica e non per valutare l'efficacia del trattamento manuale
osteopatico in questa patologia. Il presente caso suggerisce che ulteriori studi dovrebbero essere
presi in considerazione per l'utilizzo del OMT come un approccio costo-efficacia e terapeutico-
efficacia nella gestione del mal di testa pediatrico secondario.
4. VOCI BIBLIOGRAFICHE
Pirttiniemi P, Kantomaa T, Mäntysaari R, et al. The effects of early headgear treatment on dental
arches and craniofacial morphology: an 8 year report of a randomized study. Eur J Orthod.
2005;27(5):429- 436
Feldmann I, List T, Bondemark L. Orthodontic anchoring techniques and its influence on pain,
discomfort, and jaw function—a randomized controlled trial. Eur J Orthod. 2012;34(1):102-108
Schumacher E. Pediatric headache: a case study [published online November 7, 2017]. J Pediatr
Health Care. 2018;32(1):83-87. doi:10.1016/j.pedhc.2017.08.007. Accessed February 12, 2018