SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 57
L’ allerta meteo e

             La normativa sul volontariato


05/08/2008                                   B.Barsanti




                                                          1
Firenze 1966




05/08/2008                  B.Barsanti




                                         2
i cittadini non furono avvertiti
dell'imminente fuoriuscita del
fiume, tranne alcuni orafi di
Ponte Vecchio che ricevettero
una telefonata di una guardia
notturna che li invitava a
vuotare le loro botteghe; le
notizie furono date in grande
ritardo e i Media tentarono di
sottacere l'entità del disastro;
per i primi giorni gli aiuti
provennero quasi esclusivamente
dal volontariato, o dalle truppe
di stanza in città: per vedere
uno sforzo organizzato dal
governo bisognò attendere sei
giorni dopo la catastrofe.



 05/08/2008                        B.Barsanti




                                                3
…..Una volta organizzata la macchina degli interventi, che si moltiplicarono in
   modo notevole, tanto che la città dovette essere divisa in settori per le
   operazioni. Furono infatti creati anche per ogni zona punti di raccolta
   segnalazioni per gli interventi necessari: salvataggi, recupero Salme,
   assistenza alla popolazione con rifornimento viveri ed acqua potabile,
   rifornimento medicinali indumenti e coperte, ripristino funzionalità
   acquedotto cittadino , rifornimento mangimi e foraggio per il bestiame,
   reperimento alloggi per i senza tetto, recupero recipienti di gpl e di altri
   infiammabili, per sicurezza e igiene distruzione di alimenti deteriorati,
   carogne di animali, disinfezione ambienti , collaborazione nella verifica di
   stabilità dei fabbricati, piloni di ponti, controllo movimenti franosi, e nel
   ripristino e rifacimento degli argini dei corsi d’acqua. In più e in modo
   massiccio i VV.F furono impiegati nell’ aggottamento dei locali invasi dalle
   acque , nella rimozione dei detriti e del fango per il ripristino della
   viabilità, per il la riattivazione della vita cittadina collaborarono
   attivamente nella protezione e nel recupero delle opere d’arte, e per il
   ripristino delle fognature.

                                                               Ing. G.V. Marano
                                                                    VV.F. Firenze


05/08/2008                                                     B.Barsanti




                                                                                    4
Normativa
• Direttiva Pres. Cons. dei Ministri del 27 febbraio 2004
      “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di
         allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed
         idraulico ai fini di protezione civile”
• Decreto R.T. N. 6884 del 13 Dicembre 2005
      Monitoraggio in caso di allerta e segnalazione di evento calamitoso,
        censimento danni da parte degli enti competenti: modulistica e disposizioni
        per il relativo utilizzo.
• Delibera R.T. N. 611 del 04 Settembre 2006
      Approvazione nuove disposizioni e procedure operative per l'attuazione della
        direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004
        "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema
        di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico
        ed idraulico ai fini di protezione civile".



05/08/2008                                                          B.Barsanti




                                                                                       5
Delibera N. 611 del 04 Settembre 2006
         Procedure Operative
La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/02/2004
   definisce come rischio, in una data zona, la probabilità che un
   evento prefigurato, atteso e/o in atto, determini un certo grado di
   effetti gerarchicamente e quantitativamente stimati sugli elementi
   esposti in tale zona alla pericolosità dell’evento stesso. Gli eventi
   causa di rischio potenziale per la popolazione si distinguono in
   eventi prevedibili ed eventi non prevedibili. Oggetto delle presenti
   procedure è la definizione delle modalità operative per la gestione
   del sistema di allertamento regionale per gli eventi potenzialmente
   prevedibili, tipicamente di natura idrogeologica. In particolare, sono
   specificate le relazioni tra i livelli di criticità e gli stati di allerta e le
   procedure e le azioni di protezione civile da attivare
   progressivamente al crescere della criticità.




05/08/2008                                                       B.Barsanti




                                                                                     6
Zone di Allerta




05/08/2008                     B.Barsanti




                                            7
Procedure di attivazione dei livelli di allertamento del
              sistema di protezione civile




05/08/2008                                     B.Barsanti




                                                            8
Livelli di criticità
Per ciascuna zona e per le varie tipologie di rischio, sono
   state individuate delle opportune grandezze meteo-
   idrologiche, quali indicatori del probabile manifestarsi
   di prefigurati scenari d’evento. È stato quindi definito un
   sistema di soglie articolato su due livelli di criticità
   (moderata ed elevata) per tutte le tipologie di rischio in
   esame:      idraulico-idrogeologico,       neve,     vento,
   mareggiate, ghiaccio.
Alla previsione del superamento di tali soglie viene
   emesso Avviso di Criticità e vengono adottati
   opportuni stati di allerta del sistema di protezione civile.

05/08/2008                                       B.Barsanti




                                                                  9
b) Criticità moderata: : condizioni corrispondenti al raggiungimento
              moderata:
    della stima del tempo di ritorno quinquennale per almeno uno dei
    valori di precipitazione cumulata a 1-3-6-12-24 ore. Indica il
    manifestarsi di piogge non ordinarie, con una situazione da
    monitorare focalizzando l’attenzione nei punti critici in cui si sta
    sviluppando il fenomeno, con possibili conseguenze di:
 • per il raggiungimento della soglia per durate brevi (1-3-6 ore):
    probabili frane in zone ad elevata pericolosità idrogeologica,
    aggravamento delle condizioni di smaltimento dei sistemi fognari nei
    centri urbani, sollecitazione del reticolo idrografico minore;

        •per il raggiungimento della soglia per durate lunghe (6-12-24
        ore): saturazione del suolo con aumento della pericolosità da frana
        (soprattutto se si manifestano successivi scrosci di breve durata ed
        alta intensità); aggravamento delle condizioni di reticoli principali
        dei bacini di medie-grandi dimensioni (500 – 5000 kmq), con
        diminuzione del volume invasabile in alveo e probabile
        innalzamento dei livelli sulle aste principali


05/08/2008                                               B.Barsanti




                                                                                10
Criticità elevata: condizioni corrispondenti al raggiungimento della stima del tempo
          elevata:
    di ritorno decennale per almeno uno dei valori di precipitazione cumulata a 1-3-6-
    12-24 ore. Indica il manifestarsi di piogge rilevanti, quasi eccezionali, con possibili
    conseguenze di:
• per il raggiungimento della soglia per durate brevi (1-3-6 ore): probabili frane in
    zone ad elevata e media pericolosità idrogeologica, forte aggravamento delle
    condizioni di smaltimento dei sistemi fognari nei centri urbani con eventuali
    allagamenti locali, forte sollecitazione del reticolo minore con possibili allagamenti
    in zone ad elevata pericolosità idraulica, probabile formazione di onde di piena su
    bacini di piccole-medie dimensioni (100-1000 kmq);
• per il raggiungimento della soglia per durate lunghe (6-12-24 ore): saturazione del
    suolo con forte aumento della pericolosità da frana (soprattutto se si manifestano
    successivi scrosci di breve durata ed alta intensità); formazione di piena sui reticoli
    idrografici principali dei bacini di medie-grandi dimensioni (500 – 5000 kmq), con
    probabile repentino innalzamento dei livelli sulle aste principali




05/08/2008                                                              B.Barsanti




                                                                                              11
Criticità Ordinaria
È inserito inoltre un livello di ordinaria criticità,
  intermedio tra la criticità nulla e la criticità
  moderata o elevata, che di regola non prevede
  danni diffusi a scala comunale e può essere
  affrontato con mezzi ordinari. Tale livello di
  criticità può però comportare anche effetti
  significativi, con una possibile ed occasionale
  pericolosità per l’incolumità delle persone, ove si
  manifestino eventi intensi, quali temporali
  accompagnati da fulmini, rovesci di pioggia e
  grandinate nonché colpi di vento e trombe d’aria,
  d’incerta previsione sia spaziale che temporale
                                        temporale.
05/08/2008                                B.Barsanti




                                                        12
Bollettino Meteo




05/08/2008                      B.Barsanti




                                             13
Bollettino di Vigilanza Meteorologica
                 Regionale
                           Il Bollettino di Vigilanza
                               Meteorologica
                               regionale, emesso
                               quotidianamente
                               entro le ore 11:00 e
                               pubblicato sul sito
                               web del CF, segnala
                               la presenza di
                               fenomeni
                               meteorologici
                               (pioggia, neve,
                               ghiaccio, vento,
                               mare) che si
                               prevede possano
                               superare una
                               determinata soglia
                               di intensità

05/08/2008                        B.Barsanti




                                                        14
05/08/2008   B.Barsanti




                          15
Bollettino di Vigilanza Meteorologica
                  regionale
Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica regionale ha i seguenti contenuti
a) data e ora di emissione;
b) tabella con indicazione qualitativa-quantitativa dell’intensità dei
    fenomeni meteorologici significativi previsti su ciascuna delle 6 aree
    di Vigilanza meteo fino alle 24:00 del giorno successivo alla data di
    emissione del Bollettino;
c) descrizione testuale dei fenomeni indicati nella tabella di cui alla lett.
    b);
d) descrizione testuale dei fenomeni previsti per il secondo giorno
    successivo alla data di emissione del Bollettino (dopodomani) con
    indicazione della possibilità di occorrenza di fenomeni significativi
    (in caso positivo viene riportato il/i fenomeno/i previsto/i);
e) descrizione testuale dei fenomeni previsti per i giorni seguenti
    (tendenza).


05/08/2008                                                   B.Barsanti




                                                                                16
Bollettino di sintesi delle criticità
                         regionali




05/08/2008                                   B.Barsanti




                                                          17
Bollettino di sintesi delle criticità
                         regionali
                          regionali
• Il Bollettino di Sintesi delle Criticità Regionali ha i seguenti contenuti :
a) data e ora di emissione;
b) emissione o meno di Avviso di criticità; nel caso di emissione di
    Avviso, ne viene indicato il periodo di validità e viene attivato un link
    per la consultazione dello stesso;
c) tabelle riepilogative con indicazione delle zone di allerta interessate
    da criticità (ordinaria, moderata o elevata) per le diverse tipologie
    di rischio (idraulico-idrogeologico, neve, vento, mareggiate,
    ghiaccio), per il giorno stesso e il successivo; mappe di sintesi dei
    livelli di criticità previsti per le 25 zone di allerta;
d) approfondimento in forma di descrizione testuale degli scenari di
    evento previsti relativi alla criticità ordinaria;
e) link alla Legenda criticità.



05/08/2008                                                   B.Barsanti




                                                                                 18
05/08/2008   B.Barsanti




                          19
Avviso di criticità regionale
Qualora la data di inizio della
validità dell’Avviso, questa non
coincida con la data di emissione        Qualora la data di inizio della
(ovvero l’inizio della criticità         validità coincida con la data di
sia previsto per il giorno seguente      emissione (ovvero l’inizio della
- preavviso superiore alle 12 ore)
                                 ore),   criticità sia previsto per il giorno
la SOUP provvede all’adozione            stesso - preavviso inferiore alle 12
del:                                     ore),
                                         ore), la SOUP provvede a
Livello di allertamento: “allerta 1”
                                   1”    ll’adozione del:
                                         Livello di allertamento: “allerta 2”




  05/08/2008                                             B.Barsanti




                                                                                20
05/08/2008   B.Barsanti




                          21
Avviso di criticità regionale
Ove a seguito delle previsioni dei fenomeni meteorologici e dei relativi effetti al suolo si evidenzi, in
rapporto al superamento di soglie prefissate e alle diverse zone di allerta, che gli effetti sulla
    popolazione e sui beni possono raggiungere e superare livelli di criticità almeno moderata, il CF
    regionale provvede a predisporre ed adottare l’Avviso di criticità regionale

L’Avviso di criticità ha il seguente contenuto:
a) data e ora di adozione;
b) periodo di validità;
c) elenco delle zone d’allerta e delle Province destinatarie dell’Avviso con mappa di sintesi riportante il
livello di criticità (moderato o elevato) atteso in ogni zona;
d) descrizione quali-quantitativa dei fenomeni meteorologici previsti e della relativa tempistica;
e) tabella di sintesi di tutte le criticità previste, composta dalle seguenti voci:
      · zone di allerta interessate;
      · tipologia di rischio;
      · orario atteso di inizio e fine della criticità;
      · livello di criticità previsto (moderato o elevato);
f) descrizione testuale degli scenari di evento previsti per ciascuna tipologia di rischio;
g) data e ora del primo aggiornamento meteo-idro (situazione in atto e prevista) pubblicato sul sito web
del CF regionale nella sezione Monitoraggio Evento.



05/08/2008                                                                             B.Barsanti




                                                                                                              22
Monitoraggio meteo via web
              Strumenti a disposizione




05/08/2008                          B.Barsanti




                                                 23
Monitoraggio meteo via web

                   CENTRO FUNZIONALE REGIONE TOSCANA
                           www.cfr.rete.toscana.it
Pluviometri
Anemometri
Idrometri
METEOSAT
FULMINAZIONI
RADAR



Per i più audaci ………
modelli Meteo www.westwind.ch www.lamma.rete.toscana.it



05/08/2008                                                B.Barsanti




                                                                       24
Monitoraggio meteo via web
                     METEOSAT




05/08/2008                          B.Barsanti




                                                 25
Monitoraggio meteo via web
                    METEOSAT IR




05/08/2008                          B.Barsanti




                                                 26
Monitoraggio meteo via web
                     NEFODINA




                            www.meteoam.it/


05/08/2008                                    B.Barsanti




                                                           27
Monitoraggio meteo via web
                     Fulminazioni




                       Area      Intero dominio
                       Eventi
                       nel       08/08/2007 05:10 ~ 08/08/2007 17:10
                       periodo
                       Numero
                                 12765
                       eventi
                       Primo
                                 08/08/2007 05:10:00
                       evento
                       Ultimo
                                 08/08/2007 17:03:08
05/08/2008
                       evento                                          B.Barsanti




                                                                                    28
Monitoraggio meteo via web
                      RADAR




05/08/2008                          B.Barsanti




                                                 29
Pluviometria




05/08/2008                  B.Barsanti




                                         30
05/08/2008   B.Barsanti




                          31
Idrometri




05/08/2008               B.Barsanti




                                      32
Normativa regionale




                      33
L. RT 67/2003
Ordinamento del sistema regionale della protezione
      civile e disciplina della relativa attività




                                                     34
35
Reg. 7/R 3 marzo 2006
Regolamento sulle organizzazioni di volontariato
   che svolgono attività di protezione civile in
attuazione deli artt. 13 e 15 della Lrt 67/2003




                                                   36
Capo I
                Disposizioni generali e censimento delle organizzazioni
                                         Art. 1
                                        Oggetto


1. In attuazione degli articoli 13 e 15 della legge regionale 29 dicembre
    2003, n. 67 (Ordinamento del sistema regionale della protezione
    civile e disciplina della relativa attività), il presente regolamento
    disciplina:
a) il censimento delle organizzazioni di volontariato che svolgono
    attività di protezione civile, di seguito denominate “organizzazioni”,
    l’iscrizione nell’elenco regionale di cui all’ articolo 13 della l.r.
    67/2003 , nonché le ipotesi di cancellazione dall’elenco medesimo;
b) le modalità di collaborazione tra le istituzioni del sistema regionale
    di protezione civile e le organizzazioni;
c) il procedimento per l’applicazione dei benefi ci conseguenti
    all’impiego dei volontari delle organizzazioni;
d) le modalità di partecipazione dell’Associazione della Croce Rossa
    Italiana (CRI) e di altri soggetti diversi dalle organizzazioni alle
    attività di protezione civile nell’ambito del territorio regionale.




                                                                             37
Esercitano ORDINARIAMENTE
attività di protezione civile




                                38
Benefici riconosciuti alle
  organizzazioni e ai
   DATORI di lavoro




                             39
Elenco regionale del volontariato di Protezione Civile
              ex artt. 21,22DPGR 7/R 2006




05/08/2008                                    B.Barsanti




                                                            40
41
42
43
44
Num. Sez                               Nome Sezione                                        Comune


281/01     C.R.I. COMITATO PROVINCIALE DI LIVORNO (Assicurazione Scaduta)   CASTAGNETO CARDUCCI


275/01     C.R.I. DONORATICO (Assicurazione Scaduta)                        CASTAGNETO CARDUCCI


211/01     MISERICORDIA DI CASTAGNETO CARDUCCI (Assicurazione Scaduta)      CASTAGNETO CARDUCCI


100/02     MISERICORDIA DI ORCIANO - SANTA LUCE                             SANTA LUCE
 72/01     MISERICORDIA DI RIPARBELLA (Assicurazione Scaduta)               RIPARBELLA
 5/01      ALTA MAREMMA CB                                                  CECINA

279/01     C.R.I. ROSIGNANO (Assicurazione Scaduta)                         ROSIGNANO MARITTIMO

301/01     GIUBBE VERDI COMPAGNIA ALTA MAREMMA                              ROSIGNANO MARITTIMO

225/01     GIUBBE VERDI - DISTACCAMENTO                                     ROSIGNANO MARITTIMO

215/01     MISERICORDIA DI GABBRO                                           ROSIGNANO MARITTIMO

 43/01     P.A. CENTRO ASSISTENZA E SOCCORSO IN MARE                        ROSIGNANO MARITTIMO


216/01     P.A. E MUTUO SOCCORSO ROSIGNANO M. (Assicurazione Scaduta)       ROSIGNANO MARITTIMO




                                                Parte provinciale




                                                                                                    45
46
47
48
49
50
51
52
DPGR 24/R 2008




                 53
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
 Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro




                                                  54
DECRETO LEGISLATIVO
9 aprile 2008, n. 81



Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro. (GU n. 101 del 30-4-2008 - Suppl. Ordinario n.108)



                                                           Articolo 2
                                                           Definizioni

1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto legislativo si intende per:
a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività
     lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato
-------
I volontari del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e della protezione civile il volontario che
                                                                               civile;
     effettua il servizio civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468 e
     al decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81;




                                                                                                                                  55
Art. 3.
                                        Campo di applicazione



1. Il presente decreto legislativo si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a
tutte le tipologie di rischio.

2. Nei riguardi delle Forze armate e di Polizia, del Dipartimento dei vigili del fuoco, del
soccorso pubblico e della difesa civile, dei servizi di protezione civile, nonché nell'ambito
delle strutture giudiziarie, penitenziarie, di quelle destinate per finalità istituzionali alle attività
degli organi con compiti in materia di ordine e sicurezza pubblica, delle università, degli istituti
di istruzione universitaria, delle istituzioni dell'alta formazione artistica e coreutica, degli istituti
di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, delle organizzazioni di volontariato di
cui alla legge 1 agosto 1991, n. 266 [omissis…]




                                                                                                            56
Grazie per l’attenzione

05/08/2008                        B.Barsanti




                                               57

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...Etifor srl
 
Il documento di economia e finanza
Il documento di economia e finanzaIl documento di economia e finanza
Il documento di economia e finanzaletizia Secondo
 
La risorsa idrica del medio Brenta
La risorsa idrica del medio BrentaLa risorsa idrica del medio Brenta
La risorsa idrica del medio BrentaEtifor srl
 
PFAS - A che punto siamo (ambiente, rete idrica e irrigua)
PFAS - A che punto siamo (ambiente, rete idrica e irrigua)PFAS - A che punto siamo (ambiente, rete idrica e irrigua)
PFAS - A che punto siamo (ambiente, rete idrica e irrigua)Marcello Zanovello
 
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...Etifor srl
 
Delta del Po, la minaccia del cuneo salino
Delta del Po, la minaccia del cuneo salinoDelta del Po, la minaccia del cuneo salino
Delta del Po, la minaccia del cuneo salinoAlessiaDeMarchi2
 
Il Piano delle Coste della Città di Lecce dopo l'adozione in Giunta
Il Piano delle Coste della Città di Lecce dopo l'adozione in GiuntaIl Piano delle Coste della Città di Lecce dopo l'adozione in Giunta
Il Piano delle Coste della Città di Lecce dopo l'adozione in GiuntaComune_di_Lecce
 
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030Etifor srl
 
Contaminazione delle acque sotterranee
Contaminazione delle acque sotterraneeContaminazione delle acque sotterranee
Contaminazione delle acque sotterraneeSnpambiente
 
Risorse idriche e cambiamenti climatici. Focus sul SII
Risorse idriche e cambiamenti climatici. Focus sul SIIRisorse idriche e cambiamenti climatici. Focus sul SII
Risorse idriche e cambiamenti climatici. Focus sul SIIServizi a rete
 
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...Etifor srl
 
La validità nel tempo dell’esito referendario. Riflessioni a 10 anni dalla co...
La validità nel tempo dell’esito referendario. Riflessioni a 10 anni dalla co...La validità nel tempo dell’esito referendario. Riflessioni a 10 anni dalla co...
La validità nel tempo dell’esito referendario. Riflessioni a 10 anni dalla co...Servizi a rete
 
V. Colucci - Stato qualitativo dei corpi idrici recettori ed eventuali criticità
V. Colucci - Stato qualitativo dei corpi idrici recettori ed eventuali criticitàV. Colucci - Stato qualitativo dei corpi idrici recettori ed eventuali criticità
V. Colucci - Stato qualitativo dei corpi idrici recettori ed eventuali criticitàGreen Bat 2014
 
Terra dei Fuochi, a che punto siamo?
Terra dei Fuochi, a che punto siamo?Terra dei Fuochi, a che punto siamo?
Terra dei Fuochi, a che punto siamo?Legambiente Onlus
 
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. Leonardi
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiVerso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. Leonardi
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiEtifor srl
 
LE MISURE DI CONSERVAZIONE PREVISTE
LE MISURE DI CONSERVAZIONE PREVISTELE MISURE DI CONSERVAZIONE PREVISTE
LE MISURE DI CONSERVAZIONE PREVISTEEtifor srl
 
La gestione della vegetazione in ambito fluviale
La gestione della vegetazione in ambito fluvialeLa gestione della vegetazione in ambito fluviale
La gestione della vegetazione in ambito fluvialeEtifor srl
 

Mais procurados (20)

1 Rischio
1 Rischio1 Rischio
1 Rischio
 
News A 06 2016
News A 06 2016News A 06 2016
News A 06 2016
 
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...
NATURA 2000, ASPETTI NORMATIVI E GESTIONALI: IL SITO “GRAVE E ZONE UMIDE DEL ...
 
Il documento di economia e finanza
Il documento di economia e finanzaIl documento di economia e finanza
Il documento di economia e finanza
 
La risorsa idrica del medio Brenta
La risorsa idrica del medio BrentaLa risorsa idrica del medio Brenta
La risorsa idrica del medio Brenta
 
PFAS - A che punto siamo (ambiente, rete idrica e irrigua)
PFAS - A che punto siamo (ambiente, rete idrica e irrigua)PFAS - A che punto siamo (ambiente, rete idrica e irrigua)
PFAS - A che punto siamo (ambiente, rete idrica e irrigua)
 
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...
CHI USA PAGA - il nostro metodo di finanziamento innovativo per gli intervent...
 
Delta del Po, la minaccia del cuneo salino
Delta del Po, la minaccia del cuneo salinoDelta del Po, la minaccia del cuneo salino
Delta del Po, la minaccia del cuneo salino
 
Il Piano delle Coste della Città di Lecce dopo l'adozione in Giunta
Il Piano delle Coste della Città di Lecce dopo l'adozione in GiuntaIl Piano delle Coste della Città di Lecce dopo l'adozione in Giunta
Il Piano delle Coste della Città di Lecce dopo l'adozione in Giunta
 
Ecosistema rischio piemonte 2010
Ecosistema rischio piemonte 2010Ecosistema rischio piemonte 2010
Ecosistema rischio piemonte 2010
 
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione del LIFE Brenta 2030
 
Contaminazione delle acque sotterranee
Contaminazione delle acque sotterraneeContaminazione delle acque sotterranee
Contaminazione delle acque sotterranee
 
Risorse idriche e cambiamenti climatici. Focus sul SII
Risorse idriche e cambiamenti climatici. Focus sul SIIRisorse idriche e cambiamenti climatici. Focus sul SII
Risorse idriche e cambiamenti climatici. Focus sul SII
 
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...
Webinar | Finanziamenti PSR Veneto. Misura 8.1.1: contributi per l’imboschime...
 
La validità nel tempo dell’esito referendario. Riflessioni a 10 anni dalla co...
La validità nel tempo dell’esito referendario. Riflessioni a 10 anni dalla co...La validità nel tempo dell’esito referendario. Riflessioni a 10 anni dalla co...
La validità nel tempo dell’esito referendario. Riflessioni a 10 anni dalla co...
 
V. Colucci - Stato qualitativo dei corpi idrici recettori ed eventuali criticità
V. Colucci - Stato qualitativo dei corpi idrici recettori ed eventuali criticitàV. Colucci - Stato qualitativo dei corpi idrici recettori ed eventuali criticità
V. Colucci - Stato qualitativo dei corpi idrici recettori ed eventuali criticità
 
Terra dei Fuochi, a che punto siamo?
Terra dei Fuochi, a che punto siamo?Terra dei Fuochi, a che punto siamo?
Terra dei Fuochi, a che punto siamo?
 
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. Leonardi
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. LeonardiVerso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. Leonardi
Verso un servizio idrico a impatto zero presentazione di A. Leonardi
 
LE MISURE DI CONSERVAZIONE PREVISTE
LE MISURE DI CONSERVAZIONE PREVISTELE MISURE DI CONSERVAZIONE PREVISTE
LE MISURE DI CONSERVAZIONE PREVISTE
 
La gestione della vegetazione in ambito fluviale
La gestione della vegetazione in ambito fluvialeLa gestione della vegetazione in ambito fluviale
La gestione della vegetazione in ambito fluviale
 

Destaque

Verga_ Epson Meteo
Verga_ Epson MeteoVerga_ Epson Meteo
Verga_ Epson MeteoGoWireless
 
Creazione di una stazione meteo con prodotti opensource. Linux day 2014 - Lin...
Creazione di una stazione meteo con prodotti opensource. Linux day 2014 - Lin...Creazione di una stazione meteo con prodotti opensource. Linux day 2014 - Lin...
Creazione di una stazione meteo con prodotti opensource. Linux day 2014 - Lin...Matteo Baccan
 
Matteo baccan raspberry pi - linox 2015 - corso parte 3
Matteo baccan   raspberry pi - linox 2015 - corso parte 3Matteo baccan   raspberry pi - linox 2015 - corso parte 3
Matteo baccan raspberry pi - linox 2015 - corso parte 3Matteo Baccan
 
Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...
Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...
Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...Giuseppe Agrillo
 
Interpolazione Meteo
Interpolazione MeteoInterpolazione Meteo
Interpolazione Meteosilli
 
Twitter Vigilance per Meteo e Clima
Twitter Vigilance per Meteo e ClimaTwitter Vigilance per Meteo e Clima
Twitter Vigilance per Meteo e ClimaValentina Grasso
 
Tutti pazzi per il meteo!
Tutti pazzi per il meteo!Tutti pazzi per il meteo!
Tutti pazzi per il meteo!Luca Lombroso
 
Crystalweb Meteo Sat
Crystalweb Meteo SatCrystalweb Meteo Sat
Crystalweb Meteo SatPiero Sbressa
 
Ignite IBB: Duccio Catalioto - Metwit.net è il GEO SOCIAL NETWORK dedicato al...
Ignite IBB: Duccio Catalioto - Metwit.net è il GEO SOCIAL NETWORK dedicato al...Ignite IBB: Duccio Catalioto - Metwit.net è il GEO SOCIAL NETWORK dedicato al...
Ignite IBB: Duccio Catalioto - Metwit.net è il GEO SOCIAL NETWORK dedicato al...Toscanalab
 
Meteobufale 2.0 Internet Festival
Meteobufale 2.0 Internet FestivalMeteobufale 2.0 Internet Festival
Meteobufale 2.0 Internet FestivalLuca Lombroso
 
EmergenzePrato
EmergenzePratoEmergenzePrato
EmergenzePratoilTempe
 
Schede alberi sentiero
Schede alberi sentieroSchede alberi sentiero
Schede alberi sentieroritafaz
 
presentazione istituzionale mag015
presentazione istituzionale mag015presentazione istituzionale mag015
presentazione istituzionale mag015Adelaide Giromella
 
Il museo della Bora di Trieste: mostrare l'invisibile/il vento come esperienza
Il museo della Bora di Trieste: mostrare l'invisibile/il vento come esperienza Il museo della Bora di Trieste: mostrare l'invisibile/il vento come esperienza
Il museo della Bora di Trieste: mostrare l'invisibile/il vento come esperienza Associazione Nazionale Alberghi Diffusi
 
Le opportunità turistiche del territorio attorno al Lago di Como
Le opportunità turistiche del territorio attorno al Lago di ComoLe opportunità turistiche del territorio attorno al Lago di Como
Le opportunità turistiche del territorio attorno al Lago di ComoinnovActing
 

Destaque (20)

Verga_ Epson Meteo
Verga_ Epson MeteoVerga_ Epson Meteo
Verga_ Epson Meteo
 
Creazione di una stazione meteo con prodotti opensource. Linux day 2014 - Lin...
Creazione di una stazione meteo con prodotti opensource. Linux day 2014 - Lin...Creazione di una stazione meteo con prodotti opensource. Linux day 2014 - Lin...
Creazione di una stazione meteo con prodotti opensource. Linux day 2014 - Lin...
 
Matteo baccan raspberry pi - linox 2015 - corso parte 3
Matteo baccan   raspberry pi - linox 2015 - corso parte 3Matteo baccan   raspberry pi - linox 2015 - corso parte 3
Matteo baccan raspberry pi - linox 2015 - corso parte 3
 
Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...
Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...
Smart University: forecast weather service and "OpenData" applications to sha...
 
Interpolazione Meteo
Interpolazione MeteoInterpolazione Meteo
Interpolazione Meteo
 
Meteo-climatizziamoci
Meteo-climatizziamociMeteo-climatizziamoci
Meteo-climatizziamoci
 
Twitter Vigilance per Meteo e Clima
Twitter Vigilance per Meteo e ClimaTwitter Vigilance per Meteo e Clima
Twitter Vigilance per Meteo e Clima
 
Tutti pazzi per il meteo!
Tutti pazzi per il meteo!Tutti pazzi per il meteo!
Tutti pazzi per il meteo!
 
Crystalweb Meteo Sat
Crystalweb Meteo SatCrystalweb Meteo Sat
Crystalweb Meteo Sat
 
Ignite IBB: Duccio Catalioto - Metwit.net è il GEO SOCIAL NETWORK dedicato al...
Ignite IBB: Duccio Catalioto - Metwit.net è il GEO SOCIAL NETWORK dedicato al...Ignite IBB: Duccio Catalioto - Metwit.net è il GEO SOCIAL NETWORK dedicato al...
Ignite IBB: Duccio Catalioto - Metwit.net è il GEO SOCIAL NETWORK dedicato al...
 
meteorologia 2
meteorologia 2meteorologia 2
meteorologia 2
 
Meteobufale 2.0 Internet Festival
Meteobufale 2.0 Internet FestivalMeteobufale 2.0 Internet Festival
Meteobufale 2.0 Internet Festival
 
EmergenzePrato
EmergenzePratoEmergenzePrato
EmergenzePrato
 
Schede alberi sentiero
Schede alberi sentieroSchede alberi sentiero
Schede alberi sentiero
 
Meteorologia
MeteorologiaMeteorologia
Meteorologia
 
presentazione istituzionale mag015
presentazione istituzionale mag015presentazione istituzionale mag015
presentazione istituzionale mag015
 
Il museo della Bora di Trieste: mostrare l'invisibile/il vento come esperienza
Il museo della Bora di Trieste: mostrare l'invisibile/il vento come esperienza Il museo della Bora di Trieste: mostrare l'invisibile/il vento come esperienza
Il museo della Bora di Trieste: mostrare l'invisibile/il vento come esperienza
 
Le opportunità turistiche del territorio attorno al Lago di Como
Le opportunità turistiche del territorio attorno al Lago di ComoLe opportunità turistiche del territorio attorno al Lago di Como
Le opportunità turistiche del territorio attorno al Lago di Como
 
Sicurezza attiva!!!
Sicurezza attiva!!!Sicurezza attiva!!!
Sicurezza attiva!!!
 
Meteo
MeteoMeteo
Meteo
 

Semelhante a L'allerta meteo e normativa volontariato, Regione Toscana. Riparbella 2008

Conoscere la protezione civile - La gestione delle allerte meteo
Conoscere la protezione civile - La gestione delle allerte meteoConoscere la protezione civile - La gestione delle allerte meteo
Conoscere la protezione civile - La gestione delle allerte meteoBarbara Barsanti
 
Dgr746 2007 procedura allerta meteo idrologica Liguria
Dgr746 2007 procedura allerta meteo idrologica LiguriaDgr746 2007 procedura allerta meteo idrologica Liguria
Dgr746 2007 procedura allerta meteo idrologica LiguriaMarco Grondacci
 
"Decreto M5S" sulla prevenzione del dissesto idrogeologico
"Decreto M5S" sulla prevenzione del dissesto idrogeologico"Decreto M5S" sulla prevenzione del dissesto idrogeologico
"Decreto M5S" sulla prevenzione del dissesto idrogeologicoMoVimento 5 Stelle
 
Forum 200760CE AdBPuglia
Forum 200760CE AdBPugliaForum 200760CE AdBPuglia
Forum 200760CE AdBPugliaLia Romano
 
Variazioni climatiche estreme e strategie riorganizzative del Servizio Idrico...
Variazioni climatiche estreme e strategie riorganizzative del Servizio Idrico...Variazioni climatiche estreme e strategie riorganizzative del Servizio Idrico...
Variazioni climatiche estreme e strategie riorganizzative del Servizio Idrico...Servizi a rete
 
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica | 10 marzo, Ac...
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica | 10 marzo, Ac...PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica | 10 marzo, Ac...
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica | 10 marzo, Ac...Servizi a rete
 
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni - AdB Puglia
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni - AdB PugliaPiano di Gestione del Rischio Alluvioni - AdB Puglia
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni - AdB PugliaLia Romano
 
Ambiente - I costi del rischio idrogeologico
Ambiente - I costi del rischio idrogeologicoAmbiente - I costi del rischio idrogeologico
Ambiente - I costi del rischio idrogeologicoangerado
 
Il rischio valanghe e il ruolo della protezione civile - Stefano Bono, Region...
Il rischio valanghe e il ruolo della protezione civile - Stefano Bono, Region...Il rischio valanghe e il ruolo della protezione civile - Stefano Bono, Region...
Il rischio valanghe e il ruolo della protezione civile - Stefano Bono, Region...Arpa Piemonte
 
Dalle mappe di pericolosità e rischio di alluvioni ai piani di emergenza comu...
Dalle mappe di pericolosità e rischio di alluvioni ai piani di emergenza comu...Dalle mappe di pericolosità e rischio di alluvioni ai piani di emergenza comu...
Dalle mappe di pericolosità e rischio di alluvioni ai piani di emergenza comu...Lia Romano
 
Inondazioni costiere: siamo a rischio?
Inondazioni costiere: siamo a rischio?Inondazioni costiere: siamo a rischio?
Inondazioni costiere: siamo a rischio?Luca Pietrantoni
 
PARCO FLUVIALE DEL NOCE - Primo stato di avanzamento
PARCO FLUVIALE DEL NOCE - Primo stato di avanzamentoPARCO FLUVIALE DEL NOCE - Primo stato di avanzamento
PARCO FLUVIALE DEL NOCE - Primo stato di avanzamentoAlessio Migazzi
 
ARGOMARINE final conference - Ministery of Environment presentation - Massimo...
ARGOMARINE final conference - Ministery of Environment presentation - Massimo...ARGOMARINE final conference - Ministery of Environment presentation - Massimo...
ARGOMARINE final conference - Ministery of Environment presentation - Massimo...ARGOMARINE
 
Presentazione Veneto Acque - A che punto siamo - 6 febbraio 2020
Presentazione Veneto Acque - A che punto siamo - 6 febbraio 2020Presentazione Veneto Acque - A che punto siamo - 6 febbraio 2020
Presentazione Veneto Acque - A che punto siamo - 6 febbraio 2020Marcello Zanovello
 

Semelhante a L'allerta meteo e normativa volontariato, Regione Toscana. Riparbella 2008 (20)

Conoscere la protezione civile - La gestione delle allerte meteo
Conoscere la protezione civile - La gestione delle allerte meteoConoscere la protezione civile - La gestione delle allerte meteo
Conoscere la protezione civile - La gestione delle allerte meteo
 
Dgr746 2007 procedura allerta meteo idrologica Liguria
Dgr746 2007 procedura allerta meteo idrologica LiguriaDgr746 2007 procedura allerta meteo idrologica Liguria
Dgr746 2007 procedura allerta meteo idrologica Liguria
 
"Decreto M5S" sulla prevenzione del dissesto idrogeologico
"Decreto M5S" sulla prevenzione del dissesto idrogeologico"Decreto M5S" sulla prevenzione del dissesto idrogeologico
"Decreto M5S" sulla prevenzione del dissesto idrogeologico
 
Forum 200760CE AdBPuglia
Forum 200760CE AdBPugliaForum 200760CE AdBPuglia
Forum 200760CE AdBPuglia
 
Variazioni climatiche estreme e strategie riorganizzative del Servizio Idrico...
Variazioni climatiche estreme e strategie riorganizzative del Servizio Idrico...Variazioni climatiche estreme e strategie riorganizzative del Servizio Idrico...
Variazioni climatiche estreme e strategie riorganizzative del Servizio Idrico...
 
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica | 10 marzo, Ac...
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica | 10 marzo, Ac...PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica | 10 marzo, Ac...
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica | 10 marzo, Ac...
 
PON Governance, progetto PCM - DPC su rischio idrogeologico e idraulico
PON Governance, progetto PCM - DPC su rischio idrogeologico e idraulicoPON Governance, progetto PCM - DPC su rischio idrogeologico e idraulico
PON Governance, progetto PCM - DPC su rischio idrogeologico e idraulico
 
Cacciamani geofluid-2016
Cacciamani geofluid-2016Cacciamani geofluid-2016
Cacciamani geofluid-2016
 
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni - AdB Puglia
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni - AdB PugliaPiano di Gestione del Rischio Alluvioni - AdB Puglia
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni - AdB Puglia
 
Ambiente - I costi del rischio idrogeologico
Ambiente - I costi del rischio idrogeologicoAmbiente - I costi del rischio idrogeologico
Ambiente - I costi del rischio idrogeologico
 
Alluvioni
AlluvioniAlluvioni
Alluvioni
 
Il rischio valanghe e il ruolo della protezione civile - Stefano Bono, Region...
Il rischio valanghe e il ruolo della protezione civile - Stefano Bono, Region...Il rischio valanghe e il ruolo della protezione civile - Stefano Bono, Region...
Il rischio valanghe e il ruolo della protezione civile - Stefano Bono, Region...
 
Le attività ARPAL sul Mare
Le attività ARPAL sul MareLe attività ARPAL sul Mare
Le attività ARPAL sul Mare
 
Rischi naturali ed antropici
Rischi naturali ed antropiciRischi naturali ed antropici
Rischi naturali ed antropici
 
Dalle mappe di pericolosità e rischio di alluvioni ai piani di emergenza comu...
Dalle mappe di pericolosità e rischio di alluvioni ai piani di emergenza comu...Dalle mappe di pericolosità e rischio di alluvioni ai piani di emergenza comu...
Dalle mappe di pericolosità e rischio di alluvioni ai piani di emergenza comu...
 
Inondazioni costiere: siamo a rischio?
Inondazioni costiere: siamo a rischio?Inondazioni costiere: siamo a rischio?
Inondazioni costiere: siamo a rischio?
 
011 teoria 4 2016
011 teoria 4 2016011 teoria 4 2016
011 teoria 4 2016
 
PARCO FLUVIALE DEL NOCE - Primo stato di avanzamento
PARCO FLUVIALE DEL NOCE - Primo stato di avanzamentoPARCO FLUVIALE DEL NOCE - Primo stato di avanzamento
PARCO FLUVIALE DEL NOCE - Primo stato di avanzamento
 
ARGOMARINE final conference - Ministery of Environment presentation - Massimo...
ARGOMARINE final conference - Ministery of Environment presentation - Massimo...ARGOMARINE final conference - Ministery of Environment presentation - Massimo...
ARGOMARINE final conference - Ministery of Environment presentation - Massimo...
 
Presentazione Veneto Acque - A che punto siamo - 6 febbraio 2020
Presentazione Veneto Acque - A che punto siamo - 6 febbraio 2020Presentazione Veneto Acque - A che punto siamo - 6 febbraio 2020
Presentazione Veneto Acque - A che punto siamo - 6 febbraio 2020
 

Mais de Barbara Barsanti

Conoscere la protezione civile - La comunicazione
Conoscere la protezione civile - La comunicazioneConoscere la protezione civile - La comunicazione
Conoscere la protezione civile - La comunicazioneBarbara Barsanti
 
Conoscere la Protezione Civile - la normativa toscana
Conoscere la Protezione Civile - la normativa toscanaConoscere la Protezione Civile - la normativa toscana
Conoscere la Protezione Civile - la normativa toscanaBarbara Barsanti
 
Conoscere la Protezione Civile - la Normativa
Conoscere la Protezione Civile - la NormativaConoscere la Protezione Civile - la Normativa
Conoscere la Protezione Civile - la NormativaBarbara Barsanti
 
Evoluzione (storica) dei nuovi media in protezione civile
Evoluzione (storica) dei nuovi media in protezione civileEvoluzione (storica) dei nuovi media in protezione civile
Evoluzione (storica) dei nuovi media in protezione civileBarbara Barsanti
 
Scrivere di Protezione Civile
Scrivere di Protezione CivileScrivere di Protezione Civile
Scrivere di Protezione CivileBarbara Barsanti
 
Piano comunale di emergenza Comune di Montignoso
Piano comunale di emergenza Comune di MontignosoPiano comunale di emergenza Comune di Montignoso
Piano comunale di emergenza Comune di MontignosoBarbara Barsanti
 
Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013
Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013
Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013Barbara Barsanti
 
Resilienza. Comunicare i rischi e le emergenza ai tempi del web
Resilienza. Comunicare i rischi e le emergenza ai tempi del webResilienza. Comunicare i rischi e le emergenza ai tempi del web
Resilienza. Comunicare i rischi e le emergenza ai tempi del webBarbara Barsanti
 

Mais de Barbara Barsanti (15)

1 dicembre 2015 Certaldo
1 dicembre 2015 Certaldo 1 dicembre 2015 Certaldo
1 dicembre 2015 Certaldo
 
Conoscere la protezione civile - La comunicazione
Conoscere la protezione civile - La comunicazioneConoscere la protezione civile - La comunicazione
Conoscere la protezione civile - La comunicazione
 
Conoscere la Protezione Civile - la normativa toscana
Conoscere la Protezione Civile - la normativa toscanaConoscere la Protezione Civile - la normativa toscana
Conoscere la Protezione Civile - la normativa toscana
 
Conoscere la Protezione Civile - la Normativa
Conoscere la Protezione Civile - la NormativaConoscere la Protezione Civile - la Normativa
Conoscere la Protezione Civile - la Normativa
 
Evoluzione (storica) dei nuovi media in protezione civile
Evoluzione (storica) dei nuovi media in protezione civileEvoluzione (storica) dei nuovi media in protezione civile
Evoluzione (storica) dei nuovi media in protezione civile
 
tool kit Monitoraggio
tool kit Monitoraggiotool kit Monitoraggio
tool kit Monitoraggio
 
Fire weather
Fire weather Fire weather
Fire weather
 
Scrivere di Protezione Civile
Scrivere di Protezione CivileScrivere di Protezione Civile
Scrivere di Protezione Civile
 
Piano comunale di emergenza Comune di Montignoso
Piano comunale di emergenza Comune di MontignosoPiano comunale di emergenza Comune di Montignoso
Piano comunale di emergenza Comune di Montignoso
 
Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013
Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013
Comunicare l' emergenza. il futuro della Protezione civile. Siena 2013
 
Resilienza. Comunicare i rischi e le emergenza ai tempi del web
Resilienza. Comunicare i rischi e le emergenza ai tempi del webResilienza. Comunicare i rischi e le emergenza ai tempi del web
Resilienza. Comunicare i rischi e le emergenza ai tempi del web
 
IResilience Medioera2012
IResilience Medioera2012IResilience Medioera2012
IResilience Medioera2012
 
Gli incendi di confine.
Gli incendi di confine. Gli incendi di confine.
Gli incendi di confine.
 
Crisiscamp Italia 2
Crisiscamp Italia 2Crisiscamp Italia 2
Crisiscamp Italia 2
 
Crisiscamp italia
Crisiscamp italiaCrisiscamp italia
Crisiscamp italia
 

Último

Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 

Último (19)

Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 

L'allerta meteo e normativa volontariato, Regione Toscana. Riparbella 2008

  • 1. L’ allerta meteo e La normativa sul volontariato 05/08/2008 B.Barsanti 1
  • 2. Firenze 1966 05/08/2008 B.Barsanti 2
  • 3. i cittadini non furono avvertiti dell'imminente fuoriuscita del fiume, tranne alcuni orafi di Ponte Vecchio che ricevettero una telefonata di una guardia notturna che li invitava a vuotare le loro botteghe; le notizie furono date in grande ritardo e i Media tentarono di sottacere l'entità del disastro; per i primi giorni gli aiuti provennero quasi esclusivamente dal volontariato, o dalle truppe di stanza in città: per vedere uno sforzo organizzato dal governo bisognò attendere sei giorni dopo la catastrofe. 05/08/2008 B.Barsanti 3
  • 4. …..Una volta organizzata la macchina degli interventi, che si moltiplicarono in modo notevole, tanto che la città dovette essere divisa in settori per le operazioni. Furono infatti creati anche per ogni zona punti di raccolta segnalazioni per gli interventi necessari: salvataggi, recupero Salme, assistenza alla popolazione con rifornimento viveri ed acqua potabile, rifornimento medicinali indumenti e coperte, ripristino funzionalità acquedotto cittadino , rifornimento mangimi e foraggio per il bestiame, reperimento alloggi per i senza tetto, recupero recipienti di gpl e di altri infiammabili, per sicurezza e igiene distruzione di alimenti deteriorati, carogne di animali, disinfezione ambienti , collaborazione nella verifica di stabilità dei fabbricati, piloni di ponti, controllo movimenti franosi, e nel ripristino e rifacimento degli argini dei corsi d’acqua. In più e in modo massiccio i VV.F furono impiegati nell’ aggottamento dei locali invasi dalle acque , nella rimozione dei detriti e del fango per il ripristino della viabilità, per il la riattivazione della vita cittadina collaborarono attivamente nella protezione e nel recupero delle opere d’arte, e per il ripristino delle fognature. Ing. G.V. Marano VV.F. Firenze 05/08/2008 B.Barsanti 4
  • 5. Normativa • Direttiva Pres. Cons. dei Ministri del 27 febbraio 2004 “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile” • Decreto R.T. N. 6884 del 13 Dicembre 2005 Monitoraggio in caso di allerta e segnalazione di evento calamitoso, censimento danni da parte degli enti competenti: modulistica e disposizioni per il relativo utilizzo. • Delibera R.T. N. 611 del 04 Settembre 2006 Approvazione nuove disposizioni e procedure operative per l'attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile". 05/08/2008 B.Barsanti 5
  • 6. Delibera N. 611 del 04 Settembre 2006 Procedure Operative La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/02/2004 definisce come rischio, in una data zona, la probabilità che un evento prefigurato, atteso e/o in atto, determini un certo grado di effetti gerarchicamente e quantitativamente stimati sugli elementi esposti in tale zona alla pericolosità dell’evento stesso. Gli eventi causa di rischio potenziale per la popolazione si distinguono in eventi prevedibili ed eventi non prevedibili. Oggetto delle presenti procedure è la definizione delle modalità operative per la gestione del sistema di allertamento regionale per gli eventi potenzialmente prevedibili, tipicamente di natura idrogeologica. In particolare, sono specificate le relazioni tra i livelli di criticità e gli stati di allerta e le procedure e le azioni di protezione civile da attivare progressivamente al crescere della criticità. 05/08/2008 B.Barsanti 6
  • 8. Procedure di attivazione dei livelli di allertamento del sistema di protezione civile 05/08/2008 B.Barsanti 8
  • 9. Livelli di criticità Per ciascuna zona e per le varie tipologie di rischio, sono state individuate delle opportune grandezze meteo- idrologiche, quali indicatori del probabile manifestarsi di prefigurati scenari d’evento. È stato quindi definito un sistema di soglie articolato su due livelli di criticità (moderata ed elevata) per tutte le tipologie di rischio in esame: idraulico-idrogeologico, neve, vento, mareggiate, ghiaccio. Alla previsione del superamento di tali soglie viene emesso Avviso di Criticità e vengono adottati opportuni stati di allerta del sistema di protezione civile. 05/08/2008 B.Barsanti 9
  • 10. b) Criticità moderata: : condizioni corrispondenti al raggiungimento moderata: della stima del tempo di ritorno quinquennale per almeno uno dei valori di precipitazione cumulata a 1-3-6-12-24 ore. Indica il manifestarsi di piogge non ordinarie, con una situazione da monitorare focalizzando l’attenzione nei punti critici in cui si sta sviluppando il fenomeno, con possibili conseguenze di: • per il raggiungimento della soglia per durate brevi (1-3-6 ore): probabili frane in zone ad elevata pericolosità idrogeologica, aggravamento delle condizioni di smaltimento dei sistemi fognari nei centri urbani, sollecitazione del reticolo idrografico minore; •per il raggiungimento della soglia per durate lunghe (6-12-24 ore): saturazione del suolo con aumento della pericolosità da frana (soprattutto se si manifestano successivi scrosci di breve durata ed alta intensità); aggravamento delle condizioni di reticoli principali dei bacini di medie-grandi dimensioni (500 – 5000 kmq), con diminuzione del volume invasabile in alveo e probabile innalzamento dei livelli sulle aste principali 05/08/2008 B.Barsanti 10
  • 11. Criticità elevata: condizioni corrispondenti al raggiungimento della stima del tempo elevata: di ritorno decennale per almeno uno dei valori di precipitazione cumulata a 1-3-6- 12-24 ore. Indica il manifestarsi di piogge rilevanti, quasi eccezionali, con possibili conseguenze di: • per il raggiungimento della soglia per durate brevi (1-3-6 ore): probabili frane in zone ad elevata e media pericolosità idrogeologica, forte aggravamento delle condizioni di smaltimento dei sistemi fognari nei centri urbani con eventuali allagamenti locali, forte sollecitazione del reticolo minore con possibili allagamenti in zone ad elevata pericolosità idraulica, probabile formazione di onde di piena su bacini di piccole-medie dimensioni (100-1000 kmq); • per il raggiungimento della soglia per durate lunghe (6-12-24 ore): saturazione del suolo con forte aumento della pericolosità da frana (soprattutto se si manifestano successivi scrosci di breve durata ed alta intensità); formazione di piena sui reticoli idrografici principali dei bacini di medie-grandi dimensioni (500 – 5000 kmq), con probabile repentino innalzamento dei livelli sulle aste principali 05/08/2008 B.Barsanti 11
  • 12. Criticità Ordinaria È inserito inoltre un livello di ordinaria criticità, intermedio tra la criticità nulla e la criticità moderata o elevata, che di regola non prevede danni diffusi a scala comunale e può essere affrontato con mezzi ordinari. Tale livello di criticità può però comportare anche effetti significativi, con una possibile ed occasionale pericolosità per l’incolumità delle persone, ove si manifestino eventi intensi, quali temporali accompagnati da fulmini, rovesci di pioggia e grandinate nonché colpi di vento e trombe d’aria, d’incerta previsione sia spaziale che temporale temporale. 05/08/2008 B.Barsanti 12
  • 14. Bollettino di Vigilanza Meteorologica Regionale Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica regionale, emesso quotidianamente entro le ore 11:00 e pubblicato sul sito web del CF, segnala la presenza di fenomeni meteorologici (pioggia, neve, ghiaccio, vento, mare) che si prevede possano superare una determinata soglia di intensità 05/08/2008 B.Barsanti 14
  • 15. 05/08/2008 B.Barsanti 15
  • 16. Bollettino di Vigilanza Meteorologica regionale Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica regionale ha i seguenti contenuti a) data e ora di emissione; b) tabella con indicazione qualitativa-quantitativa dell’intensità dei fenomeni meteorologici significativi previsti su ciascuna delle 6 aree di Vigilanza meteo fino alle 24:00 del giorno successivo alla data di emissione del Bollettino; c) descrizione testuale dei fenomeni indicati nella tabella di cui alla lett. b); d) descrizione testuale dei fenomeni previsti per il secondo giorno successivo alla data di emissione del Bollettino (dopodomani) con indicazione della possibilità di occorrenza di fenomeni significativi (in caso positivo viene riportato il/i fenomeno/i previsto/i); e) descrizione testuale dei fenomeni previsti per i giorni seguenti (tendenza). 05/08/2008 B.Barsanti 16
  • 17. Bollettino di sintesi delle criticità regionali 05/08/2008 B.Barsanti 17
  • 18. Bollettino di sintesi delle criticità regionali regionali • Il Bollettino di Sintesi delle Criticità Regionali ha i seguenti contenuti : a) data e ora di emissione; b) emissione o meno di Avviso di criticità; nel caso di emissione di Avviso, ne viene indicato il periodo di validità e viene attivato un link per la consultazione dello stesso; c) tabelle riepilogative con indicazione delle zone di allerta interessate da criticità (ordinaria, moderata o elevata) per le diverse tipologie di rischio (idraulico-idrogeologico, neve, vento, mareggiate, ghiaccio), per il giorno stesso e il successivo; mappe di sintesi dei livelli di criticità previsti per le 25 zone di allerta; d) approfondimento in forma di descrizione testuale degli scenari di evento previsti relativi alla criticità ordinaria; e) link alla Legenda criticità. 05/08/2008 B.Barsanti 18
  • 19. 05/08/2008 B.Barsanti 19
  • 20. Avviso di criticità regionale Qualora la data di inizio della validità dell’Avviso, questa non coincida con la data di emissione Qualora la data di inizio della (ovvero l’inizio della criticità validità coincida con la data di sia previsto per il giorno seguente emissione (ovvero l’inizio della - preavviso superiore alle 12 ore) ore), criticità sia previsto per il giorno la SOUP provvede all’adozione stesso - preavviso inferiore alle 12 del: ore), ore), la SOUP provvede a Livello di allertamento: “allerta 1” 1” ll’adozione del: Livello di allertamento: “allerta 2” 05/08/2008 B.Barsanti 20
  • 21. 05/08/2008 B.Barsanti 21
  • 22. Avviso di criticità regionale Ove a seguito delle previsioni dei fenomeni meteorologici e dei relativi effetti al suolo si evidenzi, in rapporto al superamento di soglie prefissate e alle diverse zone di allerta, che gli effetti sulla popolazione e sui beni possono raggiungere e superare livelli di criticità almeno moderata, il CF regionale provvede a predisporre ed adottare l’Avviso di criticità regionale L’Avviso di criticità ha il seguente contenuto: a) data e ora di adozione; b) periodo di validità; c) elenco delle zone d’allerta e delle Province destinatarie dell’Avviso con mappa di sintesi riportante il livello di criticità (moderato o elevato) atteso in ogni zona; d) descrizione quali-quantitativa dei fenomeni meteorologici previsti e della relativa tempistica; e) tabella di sintesi di tutte le criticità previste, composta dalle seguenti voci: · zone di allerta interessate; · tipologia di rischio; · orario atteso di inizio e fine della criticità; · livello di criticità previsto (moderato o elevato); f) descrizione testuale degli scenari di evento previsti per ciascuna tipologia di rischio; g) data e ora del primo aggiornamento meteo-idro (situazione in atto e prevista) pubblicato sul sito web del CF regionale nella sezione Monitoraggio Evento. 05/08/2008 B.Barsanti 22
  • 23. Monitoraggio meteo via web Strumenti a disposizione 05/08/2008 B.Barsanti 23
  • 24. Monitoraggio meteo via web CENTRO FUNZIONALE REGIONE TOSCANA www.cfr.rete.toscana.it Pluviometri Anemometri Idrometri METEOSAT FULMINAZIONI RADAR Per i più audaci ……… modelli Meteo www.westwind.ch www.lamma.rete.toscana.it 05/08/2008 B.Barsanti 24
  • 25. Monitoraggio meteo via web METEOSAT 05/08/2008 B.Barsanti 25
  • 26. Monitoraggio meteo via web METEOSAT IR 05/08/2008 B.Barsanti 26
  • 27. Monitoraggio meteo via web NEFODINA www.meteoam.it/ 05/08/2008 B.Barsanti 27
  • 28. Monitoraggio meteo via web Fulminazioni Area Intero dominio Eventi nel 08/08/2007 05:10 ~ 08/08/2007 17:10 periodo Numero 12765 eventi Primo 08/08/2007 05:10:00 evento Ultimo 08/08/2007 17:03:08 05/08/2008 evento B.Barsanti 28
  • 29. Monitoraggio meteo via web RADAR 05/08/2008 B.Barsanti 29
  • 30. Pluviometria 05/08/2008 B.Barsanti 30
  • 31. 05/08/2008 B.Barsanti 31
  • 32. Idrometri 05/08/2008 B.Barsanti 32
  • 34. L. RT 67/2003 Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina della relativa attività 34
  • 35. 35
  • 36. Reg. 7/R 3 marzo 2006 Regolamento sulle organizzazioni di volontariato che svolgono attività di protezione civile in attuazione deli artt. 13 e 15 della Lrt 67/2003 36
  • 37. Capo I Disposizioni generali e censimento delle organizzazioni Art. 1 Oggetto 1. In attuazione degli articoli 13 e 15 della legge regionale 29 dicembre 2003, n. 67 (Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina della relativa attività), il presente regolamento disciplina: a) il censimento delle organizzazioni di volontariato che svolgono attività di protezione civile, di seguito denominate “organizzazioni”, l’iscrizione nell’elenco regionale di cui all’ articolo 13 della l.r. 67/2003 , nonché le ipotesi di cancellazione dall’elenco medesimo; b) le modalità di collaborazione tra le istituzioni del sistema regionale di protezione civile e le organizzazioni; c) il procedimento per l’applicazione dei benefi ci conseguenti all’impiego dei volontari delle organizzazioni; d) le modalità di partecipazione dell’Associazione della Croce Rossa Italiana (CRI) e di altri soggetti diversi dalle organizzazioni alle attività di protezione civile nell’ambito del territorio regionale. 37
  • 39. Benefici riconosciuti alle organizzazioni e ai DATORI di lavoro 39
  • 40. Elenco regionale del volontariato di Protezione Civile ex artt. 21,22DPGR 7/R 2006 05/08/2008 B.Barsanti 40
  • 41. 41
  • 42. 42
  • 43. 43
  • 44. 44
  • 45. Num. Sez Nome Sezione Comune 281/01 C.R.I. COMITATO PROVINCIALE DI LIVORNO (Assicurazione Scaduta) CASTAGNETO CARDUCCI 275/01 C.R.I. DONORATICO (Assicurazione Scaduta) CASTAGNETO CARDUCCI 211/01 MISERICORDIA DI CASTAGNETO CARDUCCI (Assicurazione Scaduta) CASTAGNETO CARDUCCI 100/02 MISERICORDIA DI ORCIANO - SANTA LUCE SANTA LUCE 72/01 MISERICORDIA DI RIPARBELLA (Assicurazione Scaduta) RIPARBELLA 5/01 ALTA MAREMMA CB CECINA 279/01 C.R.I. ROSIGNANO (Assicurazione Scaduta) ROSIGNANO MARITTIMO 301/01 GIUBBE VERDI COMPAGNIA ALTA MAREMMA ROSIGNANO MARITTIMO 225/01 GIUBBE VERDI - DISTACCAMENTO ROSIGNANO MARITTIMO 215/01 MISERICORDIA DI GABBRO ROSIGNANO MARITTIMO 43/01 P.A. CENTRO ASSISTENZA E SOCCORSO IN MARE ROSIGNANO MARITTIMO 216/01 P.A. E MUTUO SOCCORSO ROSIGNANO M. (Assicurazione Scaduta) ROSIGNANO MARITTIMO Parte provinciale 45
  • 46. 46
  • 47. 47
  • 48. 48
  • 49. 49
  • 50. 50
  • 51. 51
  • 52. 52
  • 54. DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro 54
  • 55. DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (GU n. 101 del 30-4-2008 - Suppl. Ordinario n.108) Articolo 2 Definizioni 1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto legislativo si intende per: a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato ------- I volontari del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e della protezione civile il volontario che civile; effettua il servizio civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468 e al decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81; 55
  • 56. Art. 3. Campo di applicazione 1. Il presente decreto legislativo si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio. 2. Nei riguardi delle Forze armate e di Polizia, del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, dei servizi di protezione civile, nonché nell'ambito delle strutture giudiziarie, penitenziarie, di quelle destinate per finalità istituzionali alle attività degli organi con compiti in materia di ordine e sicurezza pubblica, delle università, degli istituti di istruzione universitaria, delle istituzioni dell'alta formazione artistica e coreutica, degli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, delle organizzazioni di volontariato di cui alla legge 1 agosto 1991, n. 266 [omissis…] 56