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Fonti: CIA World Factbook; FMI Fondo Monetario Internazionale; Istat. I dati
dell’interscambio con l’Italia si riferiscono al periodo gennaio-novembre 2014. I dati
sulle importazioni e esportazioni si riferiscono all’anno 2013.
EMIRATI
ARABI
UNITI
DATI MARCOECONOMICI
Reddito pro-capite euro 39.215
Tasso di inflazione % 2,2
Tasso di disoccupazione % 4,2
Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013) % 4,3
Previsione di crescita del PIL per il 2015 % 4,5
Totale import Miliardi di euro 187,98
Totale export Miliardi di euro 277,78
Saldo bilancia commerciale Miliardi di euro 89,8
Totale importazioni dall’Italia Miliardi di euro 4,75
Totale esportazioni verso l’Italia Miliardi di euro 0,58
Saldo interscambio Italia Miliardi di euro -4,14
Investimenti esteri verso il paese Miliardi di euro 90,2
Investimenti del paese all’estero Miliardi di euro 54,27
Investimenti italiani nel paese Miliardi di euro n.d
Investimenti del paese in Italia Miliardi di euro n.d.
Business Atlas Emirati Arabi Uniti
169
CARATTERISTICHE DEL PAESE
Fusoorario:(rispettoall’Italia):+3(+2conoralegale)
Superficie: 83.600 kmq
Popolazione: 9.302.000
Comunità italiana: circa 2.000 iscritti all’AIRE
nel territorio di competenza dell’Ambasciata (Abu Dhabi) e 5.600 in quello corrispondente alla circoscrizione consolare di
Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-Quwain, Ras al Khaimah e Fujairah.
Capitale: Abu Dhabi
Città principali: Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-Quwain, Ras Al Khaimah e Fujairah.
Moneta: Dirham EAU (AED)
Tasso di cambio1
: 1Euro=4,879 AED
Lingua: Arabo (ufficiale); Inglese (commerciale) diffuso
Religioni principali:Musulmani(76%)-dicuiSunniti(85%)eSciiti(15%);InduistieBuddisti(15%);Cristiani(9%);
Ordinamento dello Stato: Monarchia federale elettiva assoluta. Recentemente il governo ha allargato il suffragio per
l’elezione dell’Assemblea nazionale (popolazione votante intorno al 12%).
Suddivisioneamministrativa:confederazionedi7Emirati:AbuDhabi,Dubai,Sharjah,Ajman,Ummal-Quwain,Ras
al Khaimah e Fujairah.
QUADRO DELL’ECONOMIA
Quadro macroeconomico2
Nel 2014 gli EAU hanno registrato una crescita del 4,3%
del PIL grazie agli elevati proventi petroliferi, ma anche per
l’espansione dell’economia non oil. Gli EAU sono, infatti, il
quinto produttore al mondo di petrolio (9,4% delle riserve
mondiali) e gas, e sono al terzo posto per riserve di idro-
carburi.PoliticheeconomichevaratedalGovernomiranoal
consolidamento delle finanze pubbliche e alla protezione
dal rischio della volatilità del prezzo del petrolio. Le previ-
sionidicrescitapermangonopositiveancheperil2015(PIL
+4,5%).Ulteriorielementiperlosviluppodisettorinonoil
sono lo stabilimento di numerose Zone Franche, il sistema
fiscale vantaggioso e la posizione geograficamente strate-
gicadelmercatoemiratino.
Principali settori produttivi3
L’economia degli Emirati Arabi Uniti ha subito un forte
processo di diversificazione. L’utilizzo di tecniche per il mi-
glioramentodelrecuperodipetrolio(enhancedoilrecovery
EOR)hannoincrementatoitassidiestrazionenelleareepe-
troliferemature,anchesesonomoltobasseleprobabilitàdi
scoprire nuovi giacimenti petroliferi. L’obiettivo per il 2018
èquellodiriuscireaestrarre3,5milionidibarilialgiorno.Il
settore non oil (in particolare, commercio, manifatturiero -
chimico,meccanico,siderurgicoealimentare-turismo)sta
aumentando sempre più la sua incidenza sul PIL (attual-
mente al 75%) e la sua crescita per il biennio 2014-2015
èstimataintornoal4,4%.Ilsettoremanifatturieroimpiega
quasi 700.00 persone, pari a circa il 15% della forza lavoro.
Il settore delle costruzioni raggiungerà l’11,1% del PIL per
la fine del 2015. Anche il comparto turistico, grazie agli in-
gentiinvestimentifattisoprattuttonell’emiratodiDubai,ha
avuto una crescita vertiginosa negli ultimi anni (16% del
PILnel2013).
Infrastrutture e trasporti4
Il traffico aereo è in costante aumento (si stima una cresci-
ta media annuale del 5,2% fino al 2030). Sono presenti 8
aeroporti:ilDubaiInternationalAirport(DXB)èilprincipale
mentre altri hub internazionali si trovano ad Abu Dhabi,
Sharjah e Fujairah. L’aeroporto Al Maktoum di Jebel Ali
(Dubai) è già attivo per il traffico cargo, ma entrerà a pie-
no regime entro il 2025; riuscirà ad avere una capacità di
120 milioni di visitatori e 12 milioni di tonnellate di merci
ognianno,facendonecosìl’aeroportopiùgrandealmondo.
Anche nell’Emirato di Abu Dhabi è in corso un’espansione
dell’infrastruttura aeroportuale, tramite la costruzione del
Midfield Terminal Complex, la cui apertura è prevista per
l’anno2017.
L’1 gennaio 2015 è decollato il primo volo di Alitalia Sai,
compagnia aerea a maggioranza italiana e partecipata al
49%dall’emiratinaEtihadAiways,conunaumentodicapi-
taledi387,5milionidieuro.
Emirati
Arabi Uniti
Dubai
1Tassodicambiomedio2014
2Fonte:FondoMonetarioInternazionale
3 Fonte: CIA World Factbook; Dossier Emirati Arabi Uniti a cura
InterprofessionalNetworkperilMinisterodelloSviluppoEconomico
4Fonte:Constructionweekonline.com
Business Atlas Medio Oriente e Africa
170
Importanti sono anche i numerosi porti (15 commerciali)
tra i quali: Jebel Ali (situato a Dubai, terzo porto commer-
ciale al mondo), Khor Fakkan (Khawr Fakkan), Mubarraz
Island, Mina’Rashid (Dubai), Mina’Saqr (Ra’s al Khaymah)
PortRashid,PortKhalid,PortSaeededilKhalifaPort.
AlmomentolasolacittàdiDubaièdotatadiunamodernaed
efficiente rete metropolitana (inaugurata nel 2009), anche se
è già in programma la costruzione di un’altra rete nella città di
Abu Dhabi che sarà operativa entro il 2017. A dicembre 2014,
è stata inaugurata la prima rete tramviaria nell’Emirato di Du-
bai.All’internodelleprincipalicittà,sonopresentiinfrastrutture
urbane efficienti e gli spostamenti sono facilitati da autobus
e taxi a basso costo. Si segnala inoltre che il consorzio italiano
Ansaldo/Salini-Impregilo si occuperà della costruzione di una
dellefasidelprogettodellaGCCRailwayNetwork,laprimarete
ferroviaria, che collegherà gli Emirati Arabi, l’Oman e l’Arabia
Saudita,passandoperAlAineGhweifat.Traglialtriprogettiche
sarannorealizzatientroil2030osonoinfasedicompletamento
nel 2015 si segnalano: la trasformazione di Dubai OldTown in
un’isola,lacostruzionediKhalifaCity(perunaspesaprevistadi
mld/euro 30), della Yas Island (che accoglierà alberghi, uffici
etc., ed avrà un costo di mld/euro 29,8), dell’Isola di Saadiyat
(che avrà all’interno anche un distretto culturale e sarà com-
pletatanel2018,conuninvestimentodimld/euro21,4),ditre
nuoviparchidivertimento,delMalloftheWorld(laprimacittà
climatizzata),delDubaiWaterCanal,dellanuovazonadiDubai
chiamataMohammedBinRashid,dell’HotelBulgari,delMari-
na101diDubai(ilsecondoedificiopiùaltodiDubaidopoilBurj
Khalifa)edelNationalOilCompanyHeadquartersdiAbuDhabi.
InsiemealBurjKhalifa,questiduegrattacielisonoannoveratitra
idiecipiu’altialmondo.
L’Abu Dhabi Company for Onshore Oil Operation (ADCO) ha
inoltre assegnato all’azienda italiana del settore oil and gas
Maire Tecnimont una commessa del valore di 1,7 miliardi
di euro, che riguarda la terza fase del giacimento petroli-
fero onshore-offshore di Al-Dabbiya, a 30 km circa da Abu
Dhabi. Al completamento di questa fase, la produzione del
giacimento dovrebbe ammontare a circa 220.000 barili al
giorno. Questa assegnazione rappresenta un traguardo di
rilievoperl’eccellenzadell’industriaitalianadell’oilandgas.
Commercio estero5
Totale import: mld/euro187,98
Totale export: mld/euro277,78
Principali prodotti importati: macchinari ed attrez-
zature;chimica;agroalimentare.
Principali prodotti esportati: petrolio (45%); gas
naturali;riesportazioni;pesceaffumicato;datteri.
Principali partner commerciali
PaesiClienti:(%)Giappone(15,4);India(13,4);Iran(10,7);
Singapore(5,5);Thailandia(5,5).
PaesiFornitori:(%)India(17);Cina(13,7);USA(10,5);Ger-
mania(5,1),Giappone(4,2).
Interscambio con l’Italia6
Saldo commerciale:mld/euro-4,17
Principali prodotti importati dall’Italia (%): gio-
ielleria (23,5); macchinari (23); abbigliamento e accessori
(7,8); metalli e lavorati in metallo (7,1); derivanti dalla raf-
finazione del petrolio (6,1); mezzi di trasporto (5); interior
design(5).
Principali prodotti esportati in Italia (%): metalli
e lavorati in metallo (39); minerali (36,4); derivanti dalla
raffinazionedelpetrolio(14,7);articoliingommaematerie
plastiche(7,2).
Investimenti esteri (principaliPaesi)7
Paesi di provenienza: India, USA, Regno Unito, Arabia
Saudita,Qatar,Germania,SvizzeraeFranciasonotraiprimi
10paesiedilvaloredeiloroinvestimentièparial72%degli
investimentiesteritotaliinentrata.
Investimenti esteri (principalisettori)7
Verso il Paese: edilizia, turismo ed intrattenimento, chi-
mico, servizi finanziari, consulenza al commercio, alimen-
tareetabacco,serviziinformatici,comunicazioneemetalli.
ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
Regolamentazione degli scambi
Sdoganamento e documenti di importazione:
ispezioni efficienti e pratiche doganali puntuali e celeri. La
tassa di importazione è pari mediamente al 5% su tutte le
merci,esclusequellesottopostearegimedirestrizione.
Classificazionedoganaledellemerci:Sistema
Armonizzato.
Restrizione alle importazioni: alcune voci sono re-
golate da regime monopolistico come gli alcolici (incluso il
vino)eitabacchi.Lacarnedeveesseremacellatasecondoil
metodoHalal,maèpermessal’importazionedicarnesuina.
Importazioni temporanee: è consentita la pratica di
esportazionetemporanea(noninusoilCarnetAta).
Attività di investimento
ed insediamenti produttivi nel Paese
Normativa per gli investimenti stranieri8
: il si-
stema fiscale è caratterizzato dalla presenza di numerosi
regimi speciali e di favore, volti ad incentivare gli investi-
menti nel Paese. Non stupisce, pertanto, che gli Emirati
siano inclusi, anche se con alcune limitazioni, nelle tre
black list - che individuano gli Stati considerati a fiscalità
privilegiata - della normativa italiana. La locale legge so-
cietaria prevede delle restrizioni alla possibilità, accordata
aisoggettichenonhannocittadinanzaemiratina,distabi-
lire attività produttive nel Paese, o comunque di acquisire
quote di società locali.
Legislazione societaria9
: il requisito principale per
stabilire una società negli EAU è la presenza al 51% di uno
sponsorconpassaportoemiratino.Questaregolahaperòle
seguenti eccezioni: i casi in cui la legge preveda il 100% di
proprietà locale; le oltre 30 zone franche che permettono il
5Fonte:CIAWorldFactbook2013
6 Fonte: ISTAT (i dati fanno riferimento al periodo gennaio-
novembre2014)
7Fonte:Ministerodell’EconomiadegliEAU
8Fonte:FiscoOggi
9Fonte:a-zConsultancy
Business Atlas Emirati Arabi Uniti
171
100% di proprietà straniera; filiali ed uffici rappresentativi
di aziende estere riconosciuti a Dubai; aziende professiona-
li o artigiane a cui la legge consente l’intera proprietà del
capitale.
Brevetti e proprietà intellettuale
L.F. 37/1992 sui marchi commerciali, L.F. 40/1992 sulla
protezionedellaproprietàcommercialeedelcopyright,L.F.
44/1992sullaprotezionedellaproprietàindustriale.
Sistema fiscale10
IlConsiglioFederalemantieneilpoterelegislativosudifesa,
affari esteri, educazione e salute, mentre ogni singolo Emi-
rato mantiene il potere legislativo su altri settori pubblici,
compresoquellofiscale.
Anno fiscale: 1gennaio-31dicembre.
Tassazione sul reddito delle persone fisiche: as-
sente, nemmeno a titolo di ritenuta alla fonte. Le imprese
che impiegano cittadini con passaporto emiratino sono
obbligate a versare agli stessi una quota del salario, corri-
sposto in appositi fondi pensione. Questa quota ha diverse
percentuali e sono basate sui salari ricevuti: per i datori di
lavoro pubblici è del 15%, per i datori di lavoro privati è del
12,5%,peridipendentièdel5%.
Tassazionesulleattivitàdiimpresa:unicaimposta
presentenelPaeseeregolatalocalmentedaidiversiEmirati.
I decreti fiscali adottati dai sette Emirati, tuttavia, sono im-
prontati ai medesimi principi e criteri generali. L’imposta è
tendenzialmenteapplicabileall’utilenettoprodottodatutti
gli enti e le società - con o senza personalità giuridica - che
svolgono attività commerciali o industriali negli EAU. Sono
soggetti ad imposta anche gli utili prodotti da filiali e sedi
secondarie(stabiliorganizzazioni)disocietàestere.
Imposta sul valore aggiunto (VAT): l’introduzione
di tale imposta con un’aliquota del 3% è stata rinviata in
accordoconglialtristatidelGCC.
NOTIZIE PER L’OPERATORE
Rischio Paese11
2/7
Condizioni di assicurabilità SACE12
aperturasenza
condizioni
Sistema bancario13
PresenteunaBancaCentralechehailcompitodidirigerelepo-
litiche monetarie, del credito e bancarie, e di supervisionare la
loroeffettivaattuazione.Laleggebancariaemiratinariconosce
edindividua5categorieprincipaliabilitateall’attivitàcreditizia:
leBancheCommercialied’Investimento,gliistitutifinanziari,gli
intermediarifinanziariemonetari.
Sono 23 le Banche nazionali operanti negli UAE, mentre 28
sonoquellestraniere.Traquestebanchesonopresentianche
Intesa SanPaolo, che ha una filiale con licenza operativa a
Dubaienel2015trasformeràilsuoufficiodirappresentanza
diAbuDhabiinunafilialeoperativa;UniCreditconunufficio
dirappresentanzaadAbuDhabi;BNLpresenteconunItalian
DeskaDubai;UBIBancacheapriràunafilialenel2015.
AprireegestireuncontocorrentenegliEmirati, nonostante
le nuove regolamentazioni che tentano di contrastare gli
episodi di riciclaggio avvenuti negli anni passati, è molto
semplice e necessita solo di un visto di residenza. I finan-
ziamenti a lungo termine sono disponibili, ma vengono
erogati su una base molto selettiva. Sono stati inseriti re-
centemente anche i servizi di factoring e leasing tecnico e
immobiliare, ma al momento sono ancora pochi gli istituti
che offrono questo tipo di servizio. Per le aziende locali in
cerca di finanziamenti industriali di medio e lungo perio-
do, è stata creata dal Governo Federale l’Emirates Industrial
Bank,conloscopodiaiutarelosviluppodelsettoreprivato.
Per quanto riguarda l’attività creditizia la ripresa va inve-
ce ancora a rilento, non avendo finora ritrovato i ritmi di
crescitachehannocaratterizzatoglianniprecedentiallacrisi
finanziariaedallacrisideldebitodiDubai.Perquestomotivo
lebanchecontinuanoadesserecautenell’emissionedinuovi
prestiti, sopratutto per investimenti nel settore immobiliare,
erestanoriluttantiadintraprendereinvestimentirischiosi.
Da sottolineare sono anche le regolamentazioni emendate
dalla Banca Centrale nel 2011 (Regolamento 29/2011),
che mettono un tetto massimo ai prestiti personali, pari ad
un massimo di venti volte lo stipendio mensile del bene-
ficiario,elimitanoiltempodirimborsoanonoltreiquattro
anni dalla data di emissione. Peraltro è stata recentemente
emanata una direttiva della Banca Centrale che limita al
50% del valore la finanziabilità dell’acquisto di un immo-
biledapartediunprivatonon-residenteeall’80%daparte
diunresidente.
TASSI BANCARI14
TIPOLOGIA VALORE
Immobili 5%
BenidiConsumo 5%
Principalifinanziamentielineedicredito
Attività SIMEST
Studidiprefattibilità,fattibilitàeassistenzatecnica
collegatiagliinvestimenti
art.6, c.2letterabdellaL.6/10/2008n°133
Investimentiesteri Legge100/90
Creditiall’esportazione Dlgs. 143/98(giàLegge227/77)
Finanziamentiperl’inserimentosuimercatiesteri
art.6,c.2letteraadellaL.6/10/2008n°133
Finanziamentiperlaprimapartecipazioneafiere/mostre
Servizidiassistenzatecnicaeconsulenzaprofessionale
Ricercapartner/opportunitàd’investimento
Perulterioriinformazionisivedanolepagg.10-11
10Fonte:Diacron
11Fonte:OCSE.CategoriaOCSE(ocategoriadirischio)indicailgrado
dirischiosità(da0a7,dove0=rischiominoree7=rischiomassimo),
ovverolaprobabilitàchesiverifichiundefault
12Permaggioriinformazioniwww.sace.it
13Fonte:FMI
14 Non viene applicato un metodo a scalare, la percentuale prevista
per il finanziamento del bene viene calcolata sull’intero ammontare
moltiplicatoperilnumerodianniprevistiperlarestituzione.
Business Atlas Medio Oriente e Africa
172
Parchi industriali e zone franche15
Sonoattiveoltre36zonefranchecheoffrononumerosivan-
taggi agli investitori: proprietà straniera del 100%; nessuna
imposta sulle società per 15 anni rinnovabili; libertà di rim-
patriare il capitale e il reddito; nessuna imposta sul reddito
personale; completa esenzione dai dazi doganali per le im-
portazioninellazonafranca;nessunarestrizionevalutaria.Le
aziende operanti in queste zone sono tuttavia trattate come
se fossero esterne agli EAU per quanto riguarda gli aspetti
legali e commerciali. Le free Zones possono essere “gene-
raliste”, se consentono lo svolgimento di qualsiasi attività
economica o commerciale, o“specialistiche”, se permettono
cioèlosvolgimentosolodideterminateattivitàeconomiche.
Ingenere,lamaggiorpartedellezonefrancheemettelicen-
ze commerciali, industriali e di servizi ad eccezione di Dubai
InternetCity,DubaiMediaCity,DubaiHealthCareCityealtre
zonefranchepartedelgruppoDubaiHolding.
Accordi con l’Italia
Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia
di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali (in
vigore dal 5.11.1997); Accordo di cooperazione nel settore
delladifesa(L.204/2009).
Costo dei fattori produttivi
MANODOPERA (in € )16
CATEGORIA DA A
Operaio 300 1.000
Impiegato 1.000 3.000
Dirigente 3.000 15.000
ELETTRICITA’AD USO INDUSTRIALE
(in fils/Kwh; 1 fils=0,1 DHS=cent.€ 2)17
Consumo mensile Tariffa
0–10.000 23
Oltre10.000 38
PRODOTTI PETROLIFERI (in €/litro)18
DA A
Benzina 0,38 0,43
Nafta 0,56 0,56
Combustibileindustriale 0,52 0,52
ACQUA AD USO INDUSTRIALE
(fils/imperialgallon;1fils=0,1DHS=2cent.€)19
Consumomensile Tariffa
0–10.000 3,5
10.001–20.000 4
Oltre20.001 4,6
IMMOBILI (canone mensile in €/m2
)20
DA A
Affittolocaliuffici 20 28
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzi Utili NEL PAESE
RETE DIPLOMATICO CONSOLARE21
Ambasciata d’Italia
POBOX46752,AbuDhabi
tel.+97124435622;fax+97124453673
www.ambabudhabi.esteri.it
italianembassy.abudhabi@esteri.it
Consolato Generale
POBOX9250Dubai
tel.+97143314167-fax+97143317469
www.consdubai.esteri.it
info.dubai@esteri.it
ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI
Ufficio ICE22
SheikhZayedRoad(exit32)DubaiInternetCity
ArencoTower,office506/508-500088Dubai
tel.+97144345280-fax+97144220983
dubai@ice.it
Ufficio Enit23
:
c/oItalianIndustry&CommerceOfficeintheU.A.E.
SuiteNo.903,9thFloor,AlBathaTower
BuhairaCorniche,P.O.Box48558-Sharjah,U.A.E.
tel.+971.6.5747099-fax: +971.6.5481100
dubai@enit.it
ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI
BNL c/o BNP Paribas
Per informazioni e assistenza su progetti di sviluppo inter-
nazionale:m.accinni@bnlmail.com
internazionalizzazione@bnlmail.com
Intesa Sanpaolo (Filiale estera Hub di Dubai)
SedeCentrale:DIFC-DubaiInternationalFinancialCentre
Building1,3rdFloor,TheGateVillage1
P.O.Box506736-Dubai(U.A.E.)
tel.+97143729100-fax+97143230990
dubai.ae@intesasanpaolo.com
Intesa Sanpaolo (Ufficio di Rappresentanza)
AlBateenArea,BuildingC2-OfficeN.304
P.O.Box60859,AbuDhabi-U.A.E.
tel.+97128137600-fax+97126672180
abudhabi.repoffice@intesasanpaolo.com
15Fonte:DubaiLegal
16Fonte:CameradiCommercioItaliananegliEAU(stime)
17Fonte:DubaiWaterandElectricityAuthority(DEWA)
18Fonte:AbuDhabiNationalOilCompany(ADNOC)(1€=4,18AED)
19Fonte:DubaiWaterandElectricityAuthority(DEWA)
20Fonte:RealEstateRegulatoryAgency(RERA)(1€=4,18AED)
21 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale(www.esteri.it)
22Fonte:AgenziaICE
23Fonte:ENIT
Business Atlas Emirati Arabi Uniti
173
Unicredit
RepresentativeOfficeAliaTower,Office021
Shk.KhalifaBinZayedStreetAbuDhabi
tel+97126775111-fax:+97126778866
ChiefRepresentative:MrYahiaEl-Assadi
uae.office@hvb.ae
IN ITALIA
RETE DIPLOMATICOCONSOLARE
Ambasciata
viadellaCamilluccia492,00135Roma
tel.0636306100-fax0636306155
Formalità doganali e documenti di viaggio
Necessario il passaporto con almeno sei mesi di validità. Ai
cittadini italiani viene rilasciato un visto turistico gratuito
all’ingressonelPaesedelladuratadi30giorni.
Corrente elettrica: 220/240 volt a 50 cicli (le prese a
murosonoquelleinglesia3fori).
Giorni lavorativi ed orari
La settimana lavorativa è di 6 giorni (dal sabato al giovedì)
odi5pertuttigliufficigovernativielamaggiorpartedelle
aziendeprivate(dalladomenicaalgiovedì).
Uffici pubblici: sab-mer 8.00-14.00; gio 8.00-12.00
(inverno7.00-13.00,estate7.00-11.00)
Uffici privati: sab-mer9.00-18.00
Banche: sab-gio8.00-13.00/15.00-18.00
Negozi: sab-gio 10.00-24.00 per i centri commerciali e
10.00-13.00/17.00-tardanotteperisouk.
Festività
Tutte le festività cadono in giorni diversi da anno in anno
in quanto legate al calendario islamico lunare, dai 10 ai 12
giornipiùcortorispettoalcalendariogregoriano.Leprincipali
festività sono: UAE National Day (2 dicembre); Eid al-Adha
(Festa del Sacrificio), Capodanno islamico, Nascita del Pro-
feta, Leilat al-Miraj (Ascensione del Profeta), Eid al-Fitr (fine
delRamadan).
Assistenza medica
Ilsistemasanitarioèprivato.Ospedali,cliniche,ortodonzisti
e dentisti sono di buon livello.Tutti i residenti con regolare
permesso di soggiorno hanno diritto alla Health Card che
garantisceassistenzadibasepressolestruttureospedaliere
pubbliche.
MEZZI DI TRASPORTO
Compagnia aerea di bandiera:EtihadAirways
(AbuDhabi)
Altre compagnie che effettuano collegamenti
con l’Italia: Emirates(volodiretto).
Trasferimenti da e per l’aeroporto: servizio taxi,
economico ed efficiente, e servizio di navette che gene-
ralmente gli alberghi mettono a disposizione dei propri
clienti.
Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti
Dubai
ANNO DI FONDAZIONE: 2004
ANNO DI RICONOSCIMENTO: 2009
PRESIDENTE: Mohammed bin Faisal Al Qassimi
SEGRETARIO GENERALE: Mauro Marzocchi
INDIRIZZO: Suite 1001, 10th floor, 48 Burjgate, Downtown, Sheikh Zayed Road, P.O. Box 48558
TELEFONO: +971 6 5747099
FAX: +971 6 5481100
WEB: www.iicuae.com
EMAIL: info@iicuae.com
ORARIO: lun-giov: 9.00 – 19.00; dom: 09.00 – 17.00
NUMERO DEI SOCI: 316
QUOTA ASSOCIATIVA: euro 200
NEWSLETTER: settimanale inglese/italiano formato elettronico; Il Notiziario (trimestrale formato elettronico)
PUBBLICAZIONI:OspitalitàItaliana(trimestraleformatocartaceoedelettronico);CountryPresentation(formatoelettronico)
ACCORDI DI COLLABORAZIONE: Padova Promex; CCIAA: Bergamo, Brescia, Como, Novara; Regione Calabria; Promos
Dubai; Ca’Foscari; Universita’Bocconi; Università di Padova; Twister; Dante Alighieri Dubai; Cosmoprof; Sistemaeventi.it;
Tomirex InternationaL LLC

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Emirati Arabi: dati macroeconomici 2015 dal Business Atlas

  • 1. Fonti: CIA World Factbook; FMI Fondo Monetario Internazionale; Istat. I dati dell’interscambio con l’Italia si riferiscono al periodo gennaio-novembre 2014. I dati sulle importazioni e esportazioni si riferiscono all’anno 2013. EMIRATI ARABI UNITI DATI MARCOECONOMICI Reddito pro-capite euro 39.215 Tasso di inflazione % 2,2 Tasso di disoccupazione % 4,2 Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013) % 4,3 Previsione di crescita del PIL per il 2015 % 4,5 Totale import Miliardi di euro 187,98 Totale export Miliardi di euro 277,78 Saldo bilancia commerciale Miliardi di euro 89,8 Totale importazioni dall’Italia Miliardi di euro 4,75 Totale esportazioni verso l’Italia Miliardi di euro 0,58 Saldo interscambio Italia Miliardi di euro -4,14 Investimenti esteri verso il paese Miliardi di euro 90,2 Investimenti del paese all’estero Miliardi di euro 54,27 Investimenti italiani nel paese Miliardi di euro n.d Investimenti del paese in Italia Miliardi di euro n.d.
  • 2. Business Atlas Emirati Arabi Uniti 169 CARATTERISTICHE DEL PAESE Fusoorario:(rispettoall’Italia):+3(+2conoralegale) Superficie: 83.600 kmq Popolazione: 9.302.000 Comunità italiana: circa 2.000 iscritti all’AIRE nel territorio di competenza dell’Ambasciata (Abu Dhabi) e 5.600 in quello corrispondente alla circoscrizione consolare di Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-Quwain, Ras al Khaimah e Fujairah. Capitale: Abu Dhabi Città principali: Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-Quwain, Ras Al Khaimah e Fujairah. Moneta: Dirham EAU (AED) Tasso di cambio1 : 1Euro=4,879 AED Lingua: Arabo (ufficiale); Inglese (commerciale) diffuso Religioni principali:Musulmani(76%)-dicuiSunniti(85%)eSciiti(15%);InduistieBuddisti(15%);Cristiani(9%); Ordinamento dello Stato: Monarchia federale elettiva assoluta. Recentemente il governo ha allargato il suffragio per l’elezione dell’Assemblea nazionale (popolazione votante intorno al 12%). Suddivisioneamministrativa:confederazionedi7Emirati:AbuDhabi,Dubai,Sharjah,Ajman,Ummal-Quwain,Ras al Khaimah e Fujairah. QUADRO DELL’ECONOMIA Quadro macroeconomico2 Nel 2014 gli EAU hanno registrato una crescita del 4,3% del PIL grazie agli elevati proventi petroliferi, ma anche per l’espansione dell’economia non oil. Gli EAU sono, infatti, il quinto produttore al mondo di petrolio (9,4% delle riserve mondiali) e gas, e sono al terzo posto per riserve di idro- carburi.PoliticheeconomichevaratedalGovernomiranoal consolidamento delle finanze pubbliche e alla protezione dal rischio della volatilità del prezzo del petrolio. Le previ- sionidicrescitapermangonopositiveancheperil2015(PIL +4,5%).Ulteriorielementiperlosviluppodisettorinonoil sono lo stabilimento di numerose Zone Franche, il sistema fiscale vantaggioso e la posizione geograficamente strate- gicadelmercatoemiratino. Principali settori produttivi3 L’economia degli Emirati Arabi Uniti ha subito un forte processo di diversificazione. L’utilizzo di tecniche per il mi- glioramentodelrecuperodipetrolio(enhancedoilrecovery EOR)hannoincrementatoitassidiestrazionenelleareepe- troliferemature,anchesesonomoltobasseleprobabilitàdi scoprire nuovi giacimenti petroliferi. L’obiettivo per il 2018 èquellodiriuscireaestrarre3,5milionidibarilialgiorno.Il settore non oil (in particolare, commercio, manifatturiero - chimico,meccanico,siderurgicoealimentare-turismo)sta aumentando sempre più la sua incidenza sul PIL (attual- mente al 75%) e la sua crescita per il biennio 2014-2015 èstimataintornoal4,4%.Ilsettoremanifatturieroimpiega quasi 700.00 persone, pari a circa il 15% della forza lavoro. Il settore delle costruzioni raggiungerà l’11,1% del PIL per la fine del 2015. Anche il comparto turistico, grazie agli in- gentiinvestimentifattisoprattuttonell’emiratodiDubai,ha avuto una crescita vertiginosa negli ultimi anni (16% del PILnel2013). Infrastrutture e trasporti4 Il traffico aereo è in costante aumento (si stima una cresci- ta media annuale del 5,2% fino al 2030). Sono presenti 8 aeroporti:ilDubaiInternationalAirport(DXB)èilprincipale mentre altri hub internazionali si trovano ad Abu Dhabi, Sharjah e Fujairah. L’aeroporto Al Maktoum di Jebel Ali (Dubai) è già attivo per il traffico cargo, ma entrerà a pie- no regime entro il 2025; riuscirà ad avere una capacità di 120 milioni di visitatori e 12 milioni di tonnellate di merci ognianno,facendonecosìl’aeroportopiùgrandealmondo. Anche nell’Emirato di Abu Dhabi è in corso un’espansione dell’infrastruttura aeroportuale, tramite la costruzione del Midfield Terminal Complex, la cui apertura è prevista per l’anno2017. L’1 gennaio 2015 è decollato il primo volo di Alitalia Sai, compagnia aerea a maggioranza italiana e partecipata al 49%dall’emiratinaEtihadAiways,conunaumentodicapi- taledi387,5milionidieuro. Emirati Arabi Uniti Dubai 1Tassodicambiomedio2014 2Fonte:FondoMonetarioInternazionale 3 Fonte: CIA World Factbook; Dossier Emirati Arabi Uniti a cura InterprofessionalNetworkperilMinisterodelloSviluppoEconomico 4Fonte:Constructionweekonline.com
  • 3. Business Atlas Medio Oriente e Africa 170 Importanti sono anche i numerosi porti (15 commerciali) tra i quali: Jebel Ali (situato a Dubai, terzo porto commer- ciale al mondo), Khor Fakkan (Khawr Fakkan), Mubarraz Island, Mina’Rashid (Dubai), Mina’Saqr (Ra’s al Khaymah) PortRashid,PortKhalid,PortSaeededilKhalifaPort. AlmomentolasolacittàdiDubaièdotatadiunamodernaed efficiente rete metropolitana (inaugurata nel 2009), anche se è già in programma la costruzione di un’altra rete nella città di Abu Dhabi che sarà operativa entro il 2017. A dicembre 2014, è stata inaugurata la prima rete tramviaria nell’Emirato di Du- bai.All’internodelleprincipalicittà,sonopresentiinfrastrutture urbane efficienti e gli spostamenti sono facilitati da autobus e taxi a basso costo. Si segnala inoltre che il consorzio italiano Ansaldo/Salini-Impregilo si occuperà della costruzione di una dellefasidelprogettodellaGCCRailwayNetwork,laprimarete ferroviaria, che collegherà gli Emirati Arabi, l’Oman e l’Arabia Saudita,passandoperAlAineGhweifat.Traglialtriprogettiche sarannorealizzatientroil2030osonoinfasedicompletamento nel 2015 si segnalano: la trasformazione di Dubai OldTown in un’isola,lacostruzionediKhalifaCity(perunaspesaprevistadi mld/euro 30), della Yas Island (che accoglierà alberghi, uffici etc., ed avrà un costo di mld/euro 29,8), dell’Isola di Saadiyat (che avrà all’interno anche un distretto culturale e sarà com- pletatanel2018,conuninvestimentodimld/euro21,4),ditre nuoviparchidivertimento,delMalloftheWorld(laprimacittà climatizzata),delDubaiWaterCanal,dellanuovazonadiDubai chiamataMohammedBinRashid,dell’HotelBulgari,delMari- na101diDubai(ilsecondoedificiopiùaltodiDubaidopoilBurj Khalifa)edelNationalOilCompanyHeadquartersdiAbuDhabi. InsiemealBurjKhalifa,questiduegrattacielisonoannoveratitra idiecipiu’altialmondo. L’Abu Dhabi Company for Onshore Oil Operation (ADCO) ha inoltre assegnato all’azienda italiana del settore oil and gas Maire Tecnimont una commessa del valore di 1,7 miliardi di euro, che riguarda la terza fase del giacimento petroli- fero onshore-offshore di Al-Dabbiya, a 30 km circa da Abu Dhabi. Al completamento di questa fase, la produzione del giacimento dovrebbe ammontare a circa 220.000 barili al giorno. Questa assegnazione rappresenta un traguardo di rilievoperl’eccellenzadell’industriaitalianadell’oilandgas. Commercio estero5 Totale import: mld/euro187,98 Totale export: mld/euro277,78 Principali prodotti importati: macchinari ed attrez- zature;chimica;agroalimentare. Principali prodotti esportati: petrolio (45%); gas naturali;riesportazioni;pesceaffumicato;datteri. Principali partner commerciali PaesiClienti:(%)Giappone(15,4);India(13,4);Iran(10,7); Singapore(5,5);Thailandia(5,5). PaesiFornitori:(%)India(17);Cina(13,7);USA(10,5);Ger- mania(5,1),Giappone(4,2). Interscambio con l’Italia6 Saldo commerciale:mld/euro-4,17 Principali prodotti importati dall’Italia (%): gio- ielleria (23,5); macchinari (23); abbigliamento e accessori (7,8); metalli e lavorati in metallo (7,1); derivanti dalla raf- finazione del petrolio (6,1); mezzi di trasporto (5); interior design(5). Principali prodotti esportati in Italia (%): metalli e lavorati in metallo (39); minerali (36,4); derivanti dalla raffinazionedelpetrolio(14,7);articoliingommaematerie plastiche(7,2). Investimenti esteri (principaliPaesi)7 Paesi di provenienza: India, USA, Regno Unito, Arabia Saudita,Qatar,Germania,SvizzeraeFranciasonotraiprimi 10paesiedilvaloredeiloroinvestimentièparial72%degli investimentiesteritotaliinentrata. Investimenti esteri (principalisettori)7 Verso il Paese: edilizia, turismo ed intrattenimento, chi- mico, servizi finanziari, consulenza al commercio, alimen- tareetabacco,serviziinformatici,comunicazioneemetalli. ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI Regolamentazione degli scambi Sdoganamento e documenti di importazione: ispezioni efficienti e pratiche doganali puntuali e celeri. La tassa di importazione è pari mediamente al 5% su tutte le merci,esclusequellesottopostearegimedirestrizione. Classificazionedoganaledellemerci:Sistema Armonizzato. Restrizione alle importazioni: alcune voci sono re- golate da regime monopolistico come gli alcolici (incluso il vino)eitabacchi.Lacarnedeveesseremacellatasecondoil metodoHalal,maèpermessal’importazionedicarnesuina. Importazioni temporanee: è consentita la pratica di esportazionetemporanea(noninusoilCarnetAta). Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese Normativa per gli investimenti stranieri8 : il si- stema fiscale è caratterizzato dalla presenza di numerosi regimi speciali e di favore, volti ad incentivare gli investi- menti nel Paese. Non stupisce, pertanto, che gli Emirati siano inclusi, anche se con alcune limitazioni, nelle tre black list - che individuano gli Stati considerati a fiscalità privilegiata - della normativa italiana. La locale legge so- cietaria prevede delle restrizioni alla possibilità, accordata aisoggettichenonhannocittadinanzaemiratina,distabi- lire attività produttive nel Paese, o comunque di acquisire quote di società locali. Legislazione societaria9 : il requisito principale per stabilire una società negli EAU è la presenza al 51% di uno sponsorconpassaportoemiratino.Questaregolahaperòle seguenti eccezioni: i casi in cui la legge preveda il 100% di proprietà locale; le oltre 30 zone franche che permettono il 5Fonte:CIAWorldFactbook2013 6 Fonte: ISTAT (i dati fanno riferimento al periodo gennaio- novembre2014) 7Fonte:Ministerodell’EconomiadegliEAU 8Fonte:FiscoOggi 9Fonte:a-zConsultancy
  • 4. Business Atlas Emirati Arabi Uniti 171 100% di proprietà straniera; filiali ed uffici rappresentativi di aziende estere riconosciuti a Dubai; aziende professiona- li o artigiane a cui la legge consente l’intera proprietà del capitale. Brevetti e proprietà intellettuale L.F. 37/1992 sui marchi commerciali, L.F. 40/1992 sulla protezionedellaproprietàcommercialeedelcopyright,L.F. 44/1992sullaprotezionedellaproprietàindustriale. Sistema fiscale10 IlConsiglioFederalemantieneilpoterelegislativosudifesa, affari esteri, educazione e salute, mentre ogni singolo Emi- rato mantiene il potere legislativo su altri settori pubblici, compresoquellofiscale. Anno fiscale: 1gennaio-31dicembre. Tassazione sul reddito delle persone fisiche: as- sente, nemmeno a titolo di ritenuta alla fonte. Le imprese che impiegano cittadini con passaporto emiratino sono obbligate a versare agli stessi una quota del salario, corri- sposto in appositi fondi pensione. Questa quota ha diverse percentuali e sono basate sui salari ricevuti: per i datori di lavoro pubblici è del 15%, per i datori di lavoro privati è del 12,5%,peridipendentièdel5%. Tassazionesulleattivitàdiimpresa:unicaimposta presentenelPaeseeregolatalocalmentedaidiversiEmirati. I decreti fiscali adottati dai sette Emirati, tuttavia, sono im- prontati ai medesimi principi e criteri generali. L’imposta è tendenzialmenteapplicabileall’utilenettoprodottodatutti gli enti e le società - con o senza personalità giuridica - che svolgono attività commerciali o industriali negli EAU. Sono soggetti ad imposta anche gli utili prodotti da filiali e sedi secondarie(stabiliorganizzazioni)disocietàestere. Imposta sul valore aggiunto (VAT): l’introduzione di tale imposta con un’aliquota del 3% è stata rinviata in accordoconglialtristatidelGCC. NOTIZIE PER L’OPERATORE Rischio Paese11 2/7 Condizioni di assicurabilità SACE12 aperturasenza condizioni Sistema bancario13 PresenteunaBancaCentralechehailcompitodidirigerelepo- litiche monetarie, del credito e bancarie, e di supervisionare la loroeffettivaattuazione.Laleggebancariaemiratinariconosce edindividua5categorieprincipaliabilitateall’attivitàcreditizia: leBancheCommercialied’Investimento,gliistitutifinanziari,gli intermediarifinanziariemonetari. Sono 23 le Banche nazionali operanti negli UAE, mentre 28 sonoquellestraniere.Traquestebanchesonopresentianche Intesa SanPaolo, che ha una filiale con licenza operativa a Dubaienel2015trasformeràilsuoufficiodirappresentanza diAbuDhabiinunafilialeoperativa;UniCreditconunufficio dirappresentanzaadAbuDhabi;BNLpresenteconunItalian DeskaDubai;UBIBancacheapriràunafilialenel2015. AprireegestireuncontocorrentenegliEmirati, nonostante le nuove regolamentazioni che tentano di contrastare gli episodi di riciclaggio avvenuti negli anni passati, è molto semplice e necessita solo di un visto di residenza. I finan- ziamenti a lungo termine sono disponibili, ma vengono erogati su una base molto selettiva. Sono stati inseriti re- centemente anche i servizi di factoring e leasing tecnico e immobiliare, ma al momento sono ancora pochi gli istituti che offrono questo tipo di servizio. Per le aziende locali in cerca di finanziamenti industriali di medio e lungo perio- do, è stata creata dal Governo Federale l’Emirates Industrial Bank,conloscopodiaiutarelosviluppodelsettoreprivato. Per quanto riguarda l’attività creditizia la ripresa va inve- ce ancora a rilento, non avendo finora ritrovato i ritmi di crescitachehannocaratterizzatoglianniprecedentiallacrisi finanziariaedallacrisideldebitodiDubai.Perquestomotivo lebanchecontinuanoadesserecautenell’emissionedinuovi prestiti, sopratutto per investimenti nel settore immobiliare, erestanoriluttantiadintraprendereinvestimentirischiosi. Da sottolineare sono anche le regolamentazioni emendate dalla Banca Centrale nel 2011 (Regolamento 29/2011), che mettono un tetto massimo ai prestiti personali, pari ad un massimo di venti volte lo stipendio mensile del bene- ficiario,elimitanoiltempodirimborsoanonoltreiquattro anni dalla data di emissione. Peraltro è stata recentemente emanata una direttiva della Banca Centrale che limita al 50% del valore la finanziabilità dell’acquisto di un immo- biledapartediunprivatonon-residenteeall’80%daparte diunresidente. TASSI BANCARI14 TIPOLOGIA VALORE Immobili 5% BenidiConsumo 5% Principalifinanziamentielineedicredito Attività SIMEST Studidiprefattibilità,fattibilitàeassistenzatecnica collegatiagliinvestimenti art.6, c.2letterabdellaL.6/10/2008n°133 Investimentiesteri Legge100/90 Creditiall’esportazione Dlgs. 143/98(giàLegge227/77) Finanziamentiperl’inserimentosuimercatiesteri art.6,c.2letteraadellaL.6/10/2008n°133 Finanziamentiperlaprimapartecipazioneafiere/mostre Servizidiassistenzatecnicaeconsulenzaprofessionale Ricercapartner/opportunitàd’investimento Perulterioriinformazionisivedanolepagg.10-11 10Fonte:Diacron 11Fonte:OCSE.CategoriaOCSE(ocategoriadirischio)indicailgrado dirischiosità(da0a7,dove0=rischiominoree7=rischiomassimo), ovverolaprobabilitàchesiverifichiundefault 12Permaggioriinformazioniwww.sace.it 13Fonte:FMI 14 Non viene applicato un metodo a scalare, la percentuale prevista per il finanziamento del bene viene calcolata sull’intero ammontare moltiplicatoperilnumerodianniprevistiperlarestituzione.
  • 5. Business Atlas Medio Oriente e Africa 172 Parchi industriali e zone franche15 Sonoattiveoltre36zonefranchecheoffrononumerosivan- taggi agli investitori: proprietà straniera del 100%; nessuna imposta sulle società per 15 anni rinnovabili; libertà di rim- patriare il capitale e il reddito; nessuna imposta sul reddito personale; completa esenzione dai dazi doganali per le im- portazioninellazonafranca;nessunarestrizionevalutaria.Le aziende operanti in queste zone sono tuttavia trattate come se fossero esterne agli EAU per quanto riguarda gli aspetti legali e commerciali. Le free Zones possono essere “gene- raliste”, se consentono lo svolgimento di qualsiasi attività economica o commerciale, o“specialistiche”, se permettono cioèlosvolgimentosolodideterminateattivitàeconomiche. Ingenere,lamaggiorpartedellezonefrancheemettelicen- ze commerciali, industriali e di servizi ad eccezione di Dubai InternetCity,DubaiMediaCity,DubaiHealthCareCityealtre zonefranchepartedelgruppoDubaiHolding. Accordi con l’Italia Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali (in vigore dal 5.11.1997); Accordo di cooperazione nel settore delladifesa(L.204/2009). Costo dei fattori produttivi MANODOPERA (in € )16 CATEGORIA DA A Operaio 300 1.000 Impiegato 1.000 3.000 Dirigente 3.000 15.000 ELETTRICITA’AD USO INDUSTRIALE (in fils/Kwh; 1 fils=0,1 DHS=cent.€ 2)17 Consumo mensile Tariffa 0–10.000 23 Oltre10.000 38 PRODOTTI PETROLIFERI (in €/litro)18 DA A Benzina 0,38 0,43 Nafta 0,56 0,56 Combustibileindustriale 0,52 0,52 ACQUA AD USO INDUSTRIALE (fils/imperialgallon;1fils=0,1DHS=2cent.€)19 Consumomensile Tariffa 0–10.000 3,5 10.001–20.000 4 Oltre20.001 4,6 IMMOBILI (canone mensile in €/m2 )20 DA A Affittolocaliuffici 20 28 INFORMAZIONI UTILI Indirizzi Utili NEL PAESE RETE DIPLOMATICO CONSOLARE21 Ambasciata d’Italia POBOX46752,AbuDhabi tel.+97124435622;fax+97124453673 www.ambabudhabi.esteri.it italianembassy.abudhabi@esteri.it Consolato Generale POBOX9250Dubai tel.+97143314167-fax+97143317469 www.consdubai.esteri.it info.dubai@esteri.it ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI Ufficio ICE22 SheikhZayedRoad(exit32)DubaiInternetCity ArencoTower,office506/508-500088Dubai tel.+97144345280-fax+97144220983 dubai@ice.it Ufficio Enit23 : c/oItalianIndustry&CommerceOfficeintheU.A.E. SuiteNo.903,9thFloor,AlBathaTower BuhairaCorniche,P.O.Box48558-Sharjah,U.A.E. tel.+971.6.5747099-fax: +971.6.5481100 dubai@enit.it ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI BNL c/o BNP Paribas Per informazioni e assistenza su progetti di sviluppo inter- nazionale:m.accinni@bnlmail.com internazionalizzazione@bnlmail.com Intesa Sanpaolo (Filiale estera Hub di Dubai) SedeCentrale:DIFC-DubaiInternationalFinancialCentre Building1,3rdFloor,TheGateVillage1 P.O.Box506736-Dubai(U.A.E.) tel.+97143729100-fax+97143230990 dubai.ae@intesasanpaolo.com Intesa Sanpaolo (Ufficio di Rappresentanza) AlBateenArea,BuildingC2-OfficeN.304 P.O.Box60859,AbuDhabi-U.A.E. tel.+97128137600-fax+97126672180 abudhabi.repoffice@intesasanpaolo.com 15Fonte:DubaiLegal 16Fonte:CameradiCommercioItaliananegliEAU(stime) 17Fonte:DubaiWaterandElectricityAuthority(DEWA) 18Fonte:AbuDhabiNationalOilCompany(ADNOC)(1€=4,18AED) 19Fonte:DubaiWaterandElectricityAuthority(DEWA) 20Fonte:RealEstateRegulatoryAgency(RERA)(1€=4,18AED) 21 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale(www.esteri.it) 22Fonte:AgenziaICE 23Fonte:ENIT
  • 6. Business Atlas Emirati Arabi Uniti 173 Unicredit RepresentativeOfficeAliaTower,Office021 Shk.KhalifaBinZayedStreetAbuDhabi tel+97126775111-fax:+97126778866 ChiefRepresentative:MrYahiaEl-Assadi uae.office@hvb.ae IN ITALIA RETE DIPLOMATICOCONSOLARE Ambasciata viadellaCamilluccia492,00135Roma tel.0636306100-fax0636306155 Formalità doganali e documenti di viaggio Necessario il passaporto con almeno sei mesi di validità. Ai cittadini italiani viene rilasciato un visto turistico gratuito all’ingressonelPaesedelladuratadi30giorni. Corrente elettrica: 220/240 volt a 50 cicli (le prese a murosonoquelleinglesia3fori). Giorni lavorativi ed orari La settimana lavorativa è di 6 giorni (dal sabato al giovedì) odi5pertuttigliufficigovernativielamaggiorpartedelle aziendeprivate(dalladomenicaalgiovedì). Uffici pubblici: sab-mer 8.00-14.00; gio 8.00-12.00 (inverno7.00-13.00,estate7.00-11.00) Uffici privati: sab-mer9.00-18.00 Banche: sab-gio8.00-13.00/15.00-18.00 Negozi: sab-gio 10.00-24.00 per i centri commerciali e 10.00-13.00/17.00-tardanotteperisouk. Festività Tutte le festività cadono in giorni diversi da anno in anno in quanto legate al calendario islamico lunare, dai 10 ai 12 giornipiùcortorispettoalcalendariogregoriano.Leprincipali festività sono: UAE National Day (2 dicembre); Eid al-Adha (Festa del Sacrificio), Capodanno islamico, Nascita del Pro- feta, Leilat al-Miraj (Ascensione del Profeta), Eid al-Fitr (fine delRamadan). Assistenza medica Ilsistemasanitarioèprivato.Ospedali,cliniche,ortodonzisti e dentisti sono di buon livello.Tutti i residenti con regolare permesso di soggiorno hanno diritto alla Health Card che garantisceassistenzadibasepressolestruttureospedaliere pubbliche. MEZZI DI TRASPORTO Compagnia aerea di bandiera:EtihadAirways (AbuDhabi) Altre compagnie che effettuano collegamenti con l’Italia: Emirates(volodiretto). Trasferimenti da e per l’aeroporto: servizio taxi, economico ed efficiente, e servizio di navette che gene- ralmente gli alberghi mettono a disposizione dei propri clienti. Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti Dubai ANNO DI FONDAZIONE: 2004 ANNO DI RICONOSCIMENTO: 2009 PRESIDENTE: Mohammed bin Faisal Al Qassimi SEGRETARIO GENERALE: Mauro Marzocchi INDIRIZZO: Suite 1001, 10th floor, 48 Burjgate, Downtown, Sheikh Zayed Road, P.O. Box 48558 TELEFONO: +971 6 5747099 FAX: +971 6 5481100 WEB: www.iicuae.com EMAIL: info@iicuae.com ORARIO: lun-giov: 9.00 – 19.00; dom: 09.00 – 17.00 NUMERO DEI SOCI: 316 QUOTA ASSOCIATIVA: euro 200 NEWSLETTER: settimanale inglese/italiano formato elettronico; Il Notiziario (trimestrale formato elettronico) PUBBLICAZIONI:OspitalitàItaliana(trimestraleformatocartaceoedelettronico);CountryPresentation(formatoelettronico) ACCORDI DI COLLABORAZIONE: Padova Promex; CCIAA: Bergamo, Brescia, Como, Novara; Regione Calabria; Promos Dubai; Ca’Foscari; Universita’Bocconi; Università di Padova; Twister; Dante Alighieri Dubai; Cosmoprof; Sistemaeventi.it; Tomirex InternationaL LLC