L’ICF è una Classificazione che permette di descrivere le esperienze negative (disabilità) o positive (funzionamento), legate alla presenza di barriere o facilitatori, di una persona con una condizione di salute nel suo contesto di vita.
E' necessario apprendere le strategie per codificare e decodificare
4. DALL’ICD
ALL’ICF-CYCY
1970: 1° classificazione elaborata
dall’OMS - classificazione
internazionale delle malattie e dei
problemi correlati,
• (ICD)
1980: 2° classificazione elaborata
dall’OMS - classificazione
internazionale delle menomazioni,
incapacità e handicap
• (ICIDH)
•1997: 3° Classificazione internazionale del
funzionamento e delle disabilità
• (ICIDH-2)
•2001: classificazione internazionale del
funzionamento, disabilità e salute (ICF)
•2007: presentazione a Venezia dell’ICF-CY,
cioè classificazione internazionale del
funzionamento, disabilità e salute .versione
bambini e ragazzi
6. menomazione
Perdita o
anormalità di
strutture o
funzioni
psicologiche,
fisiologiche o
anatomiche
disabilità
Restrizione o
perdita
dell’abilità di
seguire
un’attività nella
maniera
considerata
“normale” per
un essere umano
handicap
Svantaggio
derivato
che limita o
impedisce
di un ruolo che
è normale per
un essere
umano
IL MODELLO ICIDH
7. Punti di forza del modello:
- analizza l’influenza che il contesto ambientale esercita
sullo stato di salute
- abbandona l’analisi clinico-centrica
Criticità del modello:
-non considera che la disabilità è un concetto dinamico, in
quanto può anche essere solo temporanea
- risulta difficile stabilire un livello oltre il quale una
persona può considerarsi disabile
-la sequenza (menomazione →disabilità→ handicap) può
essere interrotta, nel senso che una persona può avere una
menomazione senza essere disabile.
PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ
DEL MODELLO ICIDH
8. CARATTERISTICHE ICIDH-2
- introduce la relazione tra funzione e attività: la valutazione di
persone con disabilità va effettuata sulla possibilità che
l’individuo ha di svolgere determinate attività attraverso
funzioni psicofisiche (valutare l’individuo sulla base di ciò che
sa fare)
- considera il livello di partecipazione che le persone con
disabilità vivono all’interno della società
- valuta i fattori contestuali che favoriscono o ostacolano le
persone con disabilità.
9. ELEMENTI DI FORZA DEL MODELLO
ICIDH-2
- può essere applicato a qualsiasi persona in
una condizione di salute tale da richiedere
una valutazione dello stato di funzionamento
a livello corporeo, mentale o sociale
- le abilità di un individuo non sono
considerate un patrimonio immutabile
- approccio multidimensionale e
multiprospettico
10. ICF
L’ICF è una Classificazione che
permette di descrivere le
esperienze negative (disabilità) o
positive (funzionamento), legate
alla presenza di barriere o
facilitatori, di una persona con
una condizione di salute nel suo
contesto di vita.
11. ICF:
INNOVAZIONE CONCETTUALE E CULTURALE
• Disabilità intesa come
condizione generale che
può risultare dalla
relazione complessa tra la
condizione di salute e i
fattori contestuali
• Disabilità come
fenomeno sociale
multidimensionale
Concezione tradizionale di
disabilità
• Disabilità intesa come
limitazione fisica, sensoriale
ed intellettiva
• Disabilità come malattia e
disturbo
Concezione di disabilità
secondo ICF
13. CHE COS’È L’ICF?
▪Un modello concettuale di approccio globale al
funzionamento della persona, che si definisce solo
nell’interazione e nella reciprocità tra persona e
contesto ambientale
▪Una descrizione delle diverse componenti del
funzionamento nelle diverse età della vita del
soggetto
▪Una classificazione con struttura gerarchica con
più livelli di codifica ed indicatori di
compromissione per ciascun aspetto considerato
15. • Fornisce un linguaggio standard ed unificato
per descrivere la salute e gli stati ad essa
correlati
• Descrive la salute e la disabilità in modo
completo e neutrale
• È utile per identificare i bisogni e predisporre
programmi di intervento
• È complementare con l’ICD-10, che fornisce
una diagnosi delle malattie, dei disturbi e di
altri stati di salute.
PERCHÉ UTILIZZARE L’ICF
16. CHE COSA E’
ICF-CY
WORD HEALTH ORGANIZATION
ICF - CY
International
Classification of
Functioning,
Disability and Health
Children & Youth Version
È uno strumento di classificazione per
valutare salute, funzionamento e
disabilità
Redatto dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) nel 2001
Nel 2007 l’OMS ha realizzato la
Classificazione internazionale del
Funzionamento, della Disabilità e della
Salute per Bambini e Adolescenti: ICF-
CY (Children and Youth Version)
17. - compatibilità con il modello ICF
- specificità per bambini e adolescenti fino ai 18 anni
- modifica e integrazione di alcuni codici preesistenti
- riferimenti concettuali e antropologici: art. 26 della
Convenzione delle Nazioni Unite; Forum mondiale
dell’istruzione di Dakar; Dichiarazione di Salamanca
sul diritto di Istruzione; art. 30 della Convenzione delle
nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
CARATTERISTICHE ICF-CY
18. CONVENZIONE SUI DIRITTI DELLA
PERSONA CON DISABILITÀ (ONU-
NEW YORK 13.12.2006)
“Per persone con disabilità si
intendono coloro che presentano
durature menomazioni fisiche,
mentali, intellettuali o sensoriali che
in interazione con barriere di
diversa natura possono ostacolare
la loro piena ed effettiva
partecipazione nella società su
base di uguaglianza con gli altri.”
19. ICF-CY
PARTE 1:
FUNZIONAMENTO E DISABILITÀ
PARTE 2:
FATTORI CONTESTUALI
bFUNZIONI
CORPOREE
dATTIVITÀ E
PARTECIPAZIONE
eFATTORI
AMBIENTALI
FATTORI
PERSONALI
sSTRUTTURE
CORPOREE
MODIFICAZIONI NELLE
FUNZIONI
CORPOREE
menomazione
MODIFICAZIO
NI NELLE
STRUTTURE
CORPOREE
menomazione
CAPACITÀ
PERFORMANCE
FACILITATORI/
BARRIERE
ITEM
livelli:
1°
2°
3°
4°
ITEM
livelli:
1°
2°
3°
4°
ITEM
livelli:
1°
2°
3°
ITEM
livelli:
1°
2°
3°
STRUTTURA
classificazione
parti
componen
ti
Costrutti
qualificatori
Domini e
categorie e
sottocategorie
ai differenti
livelli
20. Fattori Ambientali
Fattori Personali
Condizioni di salute
•Ospedalizzazioni
•Malattie acute/croniche
•Anomalie cromosomiche
Funzioni e strutture
corporee
Strutture e funzioni dei vari sistemi
corporei, per es.
• strutture del sistema nervoso/funzioni
mentali
• occhio, orecchio e strutture
correlate/funzioni sensoriali e dolore
• strutture correlate al movimento/funzioni
neuro muscolo scheletriche e correlate al
movimento
• Prodotti e tecnologia
• Ambiente (clima, luce,
inquinamento…)
• Relazioni e sostegno sociale
(famiglia, amici, comunità,
animali,operatori)
• Atteggiamenti
• Servizi, sistemi, politiche
Attività personali
• Apprendimento e applicazione
delle conoscenze
• Compiti e richieste generali
• Comunicazione
• Mobilità
• Cura della propria persona
• Vita domestica
• Interazioni e relazioni
interpersonali
Partecipazione
• Istruzione
• Coinvolgimento nel gioco
• Vita nella comunità
• Ricreazione e tempo libero
• Lavoro e impiego
• Età
• Sesso
• Stili attributivi
• Autostima/autoefficacia
• Vita affettiva
• Motivazione
1 parte
2 parte
ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA
26. BENESSERE
È un termine che racchiude tutto l’universo dei
domini della vita umana:
-Fisici
-Mentali
-sociali
27. DOMINI* DELLA SALUTE
Indicano aree di vita che sono
ritenute parte della
nozione di salute
ESEMPI di domini
correlati alla
salute
• Trasporto
• Istruzione
• Relazioni sociali
*un dominio è un insieme
pratico e significativo di
funzioni fisiologiche e
strutture anatomiche, azioni ,
compiti o aree di vita
correlate(ICF Erikson)
28. STATI DI SALUTE
• Uno stato di salute è il livello di funzionamento
completo (0), parziale o nullo
(4), all’interno di un dato dominio di salute
29. DOMINI CORRELATI ALLA
SALUTE
• Sono dei domini che
hanno uno stretto
legame con la salute, ma
che non ricadono sotto la
responsabilità del sistema
sanitario.
Esempi: i trasporti,
l’istruzione e le
relazioni sociali.
30. STATI CORRELATI ALLA
SALUTE
Uno stato correlato alla salute è il
livello di funzionamento all’interno
di un dato domino correlato alla
salute dell’ICF.
• Ad esempio una interazione positiva (funzionamento) con i mezzi di trasporto si può
indicare con
• E1200+4
Si tratta di un facilitatore completo (+4)
32. COMPONENTI DELLA
SALUTE
L’ICF-CY definisce:
-Le componenti
della salute
-Funzioni mentali
(attenzione,
memoria,
percezione)
- attività (gioco,
apprendimento,
vita familiare,
istruzione)
-e alcune
componenti del
benessere legate alla
salute
36. DISABILITÀ
Comprende aspetti non
positivi nei domini della
salute:
-Menomazioni (es. m. visiva)
-Limitazioni dell’attività
(limitazione nella lettura)
-Restrizione della
partecipazione
38. Interpretazione dei Costrutti
Funzioni Corporee cambiamenti osservabili nei sistemi
fisiologici
Strutture Corporee cambiamenti osservabili nelle
strutture anatomiche
Attività cambiamenti nella capacità intrinseca
e Partecipazione della persona in ambiente standard
oppure
cambiamenti nella performance
nell’ambiente attuale
FUNZIONAMENTO E DISABILITÀ
39. I FATTORI AMBIENTALI (E)
Definiscono:
barriere (e1200.1)
e facilitatori (e1200+2)
41. Il linguaggio ICF: interpretazione dei testi di
riferimento
Capitolo 1 Apprendimento e applicazione delle conoscenze
TERMINE DI PRIMO LIVELLO
Questo capitolo riguarda l’apprendimento, l’applicazione delle conoscenze
acquisite, il pensare, il risolvere problemi, il prendere decisioni
Apprendimento di base (d130- d159)
CODICE
d140 Imparare a leggere
NOME DEL BLOCCO
TERMINE DI SECONDO LIVELLO: CATEGORIA
Sviluppare la capacità di leggere del materiale scritto (incluso il Braille e
altri simboli) fluentemente e con accuratezza, come riconoscere caratteri e
alfabeti, pronunciare le parole correttamente e comprendere parole e frasi
DEFINIZIONE OPERATIVA
42. Primo qualificatore
Secondo qualificatore
Decimale (divisore) Terzo qualificatore
_ XXXXX . _ _ _
Identificatore delle dimensioni
b = Funzioni corporee bxxxxx._
s = Strutture corporee sxxxxx_
d = Attività e Partecipazione dxxxx._
e = Fattori Ambientali exxxx._
STRUTTURA DI DECODIFICA
43. CODIFICA CON ICF-CY
Componente
b = Funzioni Corporee
s = Strutture Corporee
d = Attività e Partecipazione
e = Fattori Ambientali
51. CAPITOLI
• Ogni componente dell’icf e organizzato in capitoli
• In titoli di dominio
• Categorie comuni o item specifici
Funzioni corporee
Capitolo 1 funzioni mentali
• Funzioni mentali globali
• Funzione della coscienza
• Funzioni dell’orientamento
✓ Orientamento rispetto al tempo
✓ Orientamento rispetto al luogo
Capitolo 2 funzioni sensoriali e dolore
capitoli
Titoli di
dominio
Categori
e comuni
Item
specifici
54. CATEGORIE
In ogni capitolo abbiamo categorie
• Individuali
• a due
• Tre
• 4 livellid530 bisogni corporali
d6600 assistere gli altri nella cura
d57020 gestire farmaci
55.
56. BLOCCHI
I capitoli sono a volte suddivisi in blocchi
• Capitolo 3 Attività e Partecipazione
• Comunicazione
1.Comunicare e ricevere
2.Comunicare e produrre
3.Conversazione e uso apparecchiature e
tecniche di comunicazione
58. ALTRO SPECIFICATO E NON
Identificate con il codice
• 8 dovrebbe esserci una lista aggiunta
che spiega(altro)
• 9(non )non si hanno informazioni
sufficienti per assegnarli ad una
categoria
59. I CODICI NON SERVONO
SENZA UN QUALIFICATORE
È questo infatti che ci dice se la
funzione è presente o se il
fattore ambientale è una barriera
per il benessere o un facilitatore.
Il codice ci indica la
caratteristica che interessa
l’alunno, il qualificatore ci dice
la relazione la salute positiva o
meno.
60. LA SCELTA DEI CODICI
I codici sono moltissimi, ma occorre
scegliere quelli adatti a descrivere
l’alunno. Prima si raccolgono le
informazioni importanti e poi si vanno a
ricercare i codici all’interno della
componente adatta a quella
caratteristica.
62. REGOLE GENERALI DI
CODIFICA
1. Codificate un «profilo» completo codificando tutte le
dimensioni di funzionamento e disabilità, così come le
componenti dei Fattori Ambientali.
2. Codificate solo le informazioni rilevanti (in teoria,
tutte le categorie dell’ICF si applicano ad ogni
persona, ma la maggior parte non sono rilevanti).
3. Codificate solo le categorie per i quali vi sono
informazioni esplicite, non fate deduzioni.
4. Codificate al livello che ritenete più opportuno al
vostro scopo utilizzando informazioni specifiche.
63. Funzioni corporee
Funzioni fisiologiche dei
sistemi corporei incluse
le funzioni psicologiche
Menomazioni
Problemi nelle strutture
o nelle funzioni
corporee, come una
deviazione o una
perdita significativa
Strutture corporee
Parti anatomiche del
corpo come organi, arti
e loro componenti
FUNZIONI CORPOREE (b) STRUTTURE CORPOREE (s)
64. b1 funzioni mentali s1 strutture del sistema nervoso
b2 funzioni sensoriali e dolore s2 occhio, orecchio e strutture correlate
b3 funzioni della voce e del’eloquio s3 strutture coinvolte nella voce e
nell’eloquio
b4 funzioni dei sistemi cardiovascolare,
ematologico, immunologico e
dell’apparato respiratorio
s4 strutture dei sistemi cardiovascolari,
immunologico e dell’apparato respiratorio
b5 funzioni dell’apparato digerente e dei
sistemi metabolico ed endocrino
s5 strutture correlate all’apparato
digerente e a i sistemi metabolico e d
endocrino
b6 funzioni genitourinarie e riproduttive s6 strutture correlate ai sistemi
genitourinario e riproduttivo
b7 funzioni neuro-muscoloscheletriche e
correlate al movimento
s7 strutture correlate al movimento
b8 funzioni della cute e delle strutture
correlate
s8 cute e strutture correlate
FUNZIONI CORPOREE STRUTTURE CORPOREE
65. FUNZIONE CORPOREE
(UN QUALIFICATORE)
QUALIFICATORE GENERICO CON SCALA NEGATIVA, USATO PER
INDICARE L’ESTENSIONE O LA GRAVITÀ DI UNA MENOMAZIONE:
xxx.0 NESSUNA menomazione (assente, trascurabile...) 0-4%
xxx.1 menomazione LIEVE (leggera, piccola...) 5-24%
xxx.2 menomazione MEDIA (moderata, discreta...) 25-49%
xxx.3 menomazione GRAVE (notevole, estrema...) 50-95%
xxx.4 menomazione COMPLETA (totale...) 96-100%
xxx.8 non specificato
xxx.9 non applicabile
66. STRUTTURE CORPOREE
(TRE QUALIFICATORI)
ESTENSIONE DELLA
MENOMAZIONE
NATURA DELLA
MENOMAZIONE
COLLOCAZIONE
DELLA
MENOMAZIONE
0 NESSUNA menomazione
1 menomazione LIEVE
2 menomazione MEDIA
3 menomazione GRAVE
4 menomazione COMPLETA
8 non specificato
9 non applicabile
0 nessun cambiamento
nella struttura
1 assenza totale
2 assenza parziale
3 parte in eccesso
4 dimensioni anormali
5 discontinuità
6 posizione deviante
7 cambiamenti qualitativi
nella struttura, incluso
l’accumulo di fluidi
8 non specificato
9 non applicabile
0 più di una regione
1 destra
2 sinistra
3 entrambi i lati
4 frontale
5 dorsale
6 prossimale
7 distale
8 non specificato
9 non applicabile
ESEMPIO:
s730.321 PER INDICARE LA PARZIALE ASSENZA DELL’ARTOSUPERIORE
DESTRO
67. ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE (D)
ATTIVITA’
L’esecuzione di un compito o
un’azione da parte di un
individuo
LIMITAZIONI DELL’ATTIVITA’
Difficoltà che un individuo può
incontrare nell’eseguire delle
attività
PARTECIPAZIONE
Coinvolgimento in una
situazione di vita
RESTRIZIONI DELLA PARTECIPAZIONE
Problemi che un individuo può
sperimentare nel
coinvolgimento in situazioni di
vita
68. COSTRUTTI DI ATTIVITÀ E
PARTECIPAZIONE
Ciò che una persona fa.
Include fattori
ambientali(mondo
fisico,sociale e attitudinale).
Descrive il livello di
performance della persona
nell’ambiente in cui vive
(casa, scuola, lavoro, comunità, ecc.).
CAPACITÀPERFORMANCE
Descrive l’abilità
dell’individuo di eseguire un
compito o un’ azione.
Caratteristica intrinseca
della persona.
Non dipendente
dall’ambiente.
Capacità del soggetto
adattata all’ambiente
69. ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE
(DUE QUALIFICATORI)
performance
Descrive quello che un individuo
fa nel suo ambiente attuale
capacità
Descrive l’abilità dell’individuo nell’eseguire
un compito o un’azione (ambiente standard)
xxx.0 NESSUNA difficoltà (assente, trascurabile...) 0-4%
xxx.1 difficoltà LIEVE (leggera, piccola...) 5-24%
xxx.2 difficoltà MEDIA (moderata, discreta...) 25-49%
xxx.3 difficoltà GRAVE (notevole, estrema...) 50-95%
xxx.4
xxx.8
difficoltà COMPLETA
non specificato
(totale...) 96-100%
xxx.9 non applicabile
ESEMPI:
d5101.1_
d5101._2
PER INDICARE LIEVE DIFFICOLTÀ NEL FARSI IL BAGNO CON L’USO DI
AUSILI CHE SONO DISPONIBILI PER LAPERSONA NEL SUO AMBIENTEATTUALE
PER INDICARE MEDIA DIFFICOLTÀ NEL FARSI IL BAGNO; IMPLICA CHE C’ÈUNA
DIFFICOLTÀ MEDIA SENZA L’USO DI AUSILI OASSISTENZA PERSONALE
70. QUALIFICATORI DI ATTIVITÀ E
PARTECIPAZIONE
d450. _ _
Qualificatore di Capacità
Qualificatore di Performance
__
71. QUALIFICATORI OPZIONALI
Qualificatore di Performance
Qualificatore di CAPACITA senza assistenza
Qualificatore di Capacità CON ASSISTENZA
dxxx. __ _
Qualificatore performance senza
assistenza
72. ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE-ESEMPIO
d115.20 ascoltare
Nessuna difficoltà nella capacità di ascoltare,
media difficoltà nella performance di
ascoltare l’insegnante in classe
d161.20 dirigere l’attenzione
Nessuna difficoltà nella capacità di
mantenere
intenzionalmente l’attenzione, problema
medio nella performance di svolgere le
attività in classe
73. FATTORI AMBIENTALI (e)
(Ambiente fisico e sociale in cui le persone
vivono e conducono la loro esistenza)
e1 prodotti e tecnologie
e2 ambiente naturale e cambiamenti
ambientali effettuati dall’uomo
e3 relazioni e sostegno sociale
e4 atteggiamenti
e5 servizi, sistemi e politiche
74. QUALIFICATORE
facilitatore
• Fattori che mediante
la loro presenza o
assenza migliorano il
funzionamento e
riducono la disabilità
barriera
• Fattori che mediante
la loro presenza o
assenza limitano il
funzionamento e
creano disabilità
75. QUALIFICATORE CHE INDICA IL GRADO IN CUI UN FATTORE AMBIENTALE
AGISCE COME UNA BARRIERA O UN FACILITATORE
• xxx.0 NESSUNA barriera (assente, trascurabile...) 0-4%
• xxx.1 barriera LIEVE (leggera, piccola...) 5-24%
• xxx.2 barriera MEDIA (moderata, discreta...) 25-49%
• xxx.3 barriera GRAVE (notevole, estrema...) 50-95%
• xxx.4 barriera COMPLETA (totale...) 96-100%
• xxx+0 NESSUN facilitatore (assente, trascurabile...) 0-4%
• xxx+1 facilitatore LIEVE (leggero, piccolo...) 5-24%
• xxx+2 facilitatore MEDIO (moderato, discreto...) 25-49%
• xxx+3 facilitatore GRAVE (notevole, estremo...) 50-95%
96-100%• xxx+4
• xxx.8
• xxx+8
• xxx.9
facilitatore COMPLETO (totale...)
barriera, non specificato
facilitatore, non specificato
non applicabile
ESEMPIO:
e1300.2 PER INDICARE CHE I PRODOTTI PER L’ISTRUZIONE SONO UNA BARRIERA MEDIA.
e1300+2 PER INDICARE CHE I PRODOTTI PER L’ISTRUZIONE SONO UN FACILITATORE MEDIO.
• xxx.0 NESSUNA barriera (assente, trascurabile...) 0-4%
• xxx.1 barriera LIEVE (leggera, piccola...) 5-24%
• xxx.2 barriera MEDIA (moderata, discreta...) 25-49%
• xxx.3 barriera GRAVE (notevole, estrema...) 50-95%
• xxx.4 barriera COMPLETA (totale...) 96-100%
• xxx+0 NESSUN facilitatore (assente, trascurabile...) 0-4%
• xxx+1 facilitatore LIEVE (leggero, piccolo...) 5-24%
• xxx+2 facilitatore MEDIO (moderato, discreto...) 25-49%
• xxx+3 facilitatore GRAVE (notevole, estremo...) 50-95%
• xxx.0 NESSUNA barriera (assente, trascurabile...) 0-4%
• xxx.1 barriera LIEVE (leggera, piccola...) 5-24%
• xxx.2 barriera MEDIA (moderata, discreta...) 25-49%
• xxx.3 barriera GRAVE (notevole, estrema...) 50-95%
• xxx.4 barriera COMPLETA (totale...) 96-100%
• xxx+0 NESSUN facilitatore (assente, trascurabile...) 0-4%
• xxx+1 facilitatore LIEVE (leggero, piccolo...) 5-24%
• xxx+2 facilitatore MEDIO (moderato, discreto...) 25-49%
• xxx+3 facilitatore GRAVE (notevole, estremo...) 50-95%
76. FATTORI AMBIENTALI- ESEMPI
Matteo con ritardo mentale medio ha l’insegnante di sostegno
per 10 ore settimanali e viene spesso deriso dai compagni
di classe
e330+3
Persona in posizione di autorità (insegnante): è un facilitatore
sostanziale
e5850+2
Servizi dell’istruzione e della formazione: sono un
facilitatore medio
e425.2
Atteggiamenti individuali di conoscenti, colleghi, vicini di
casa: sono una barriera media
78. RIEPILOGO
QUALIFICATORI
Funzioni corporee Primo qualificatore Gravità della
menomazione
Primo qualificatore Gravità della
menomazione
Strutture corporee Secondo qualificatore Natura della
menomazione
Terzo qualificatore Localizzazione della
menomazione
Attività e
Partecipazione
Primo qualificatore Performance
Secondo qualificatore Capacità
Fattori ambientali Primo qualificatore Barriera o facilitatore
79. PRIMA PARTE: FUNZIONAMENTO E DISABILITA’
Componente Posizione Significato
SECONDA PARTE: FATTORI CONTESTUALI
I QUALIFICATORI
Componente Grafica Significato
Fattori ambientali exxx . X Barriera (Grado)
exxx + X Facilitatore (Grado)
Funzioni Corporee bxxx . X Grado della Menomazione
Strutture Corporee sxxx. X _ _ Grado della Menomazione
sxxx. _ X _ Natura della Menomazione
sxxx. _ _ X Localizzazione della Menom.
Attività e Partecip. dxxx. X _ Performance (Grado)
dxxx. _ X capacità(Grado)
80. I CODICI ONLINE
Prima di passare all’esempio,
vi ricordo che è possibile
trovare i codici online su
questo sito
(www.reteclassificazioni.it):
Clicca qui per accedere al sito
81.
82. BIBLIOGRAFIA
ICF-CY. Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute. Versione per
bambini e adolescenti, edizione erickson, 2016
ICF a scuola. Riflessioni pedagogiche sul funzionamento umano editore La Scuola,2014.
Sitografia
https://www.ctsbiella.it/attachments/article/14/Centro_tec_dis71-33-manualedocenteicf.pdf