2. In telecomunicazioni il cellulare o telefonino, è un apparecchio radio mobile ricetrasmittente per la comunicazione in radiotelefonia. Il Cellulare è per noi una risorsa comune per accedere a servizi quali Chiamate, Messaggi, Accesso ad Internet etc. Essi sfruttano la ricezione e la trasmissione di onde radio (onde elettromagnetiche), con il quale il cellulare si connette alle stazioni radio base, che a loro volta sono connesse con la rete telefonica dell'operatore. Queste stazioni hanno un raggio di azione che viene detto "cella", da cui il nome "cellulare". I cellulari ( ed anche i cordless ), scambiando queste onde con le Stazioni Radio Base emettono radiazioni elettromagnetiche ad alta potenza, nella fascia dei 900 MHz – 2.4 Ghz (Quella dei forni a microonde.) Perché un cellulare dovrebbe essere pericoloso?
4. I risultati della ricerca condotta dall'Enviromental Working Group indicano nel dettaglio i diversi tassi di assorbimento specifico per i vari modelli di cellulari, qui sotto riportati nel grafico i più “nocivi”: Nome Modello Watt/Kg Motorola Bravo 1,59 Motorola i335 1,55 Motorola Dorid 1,5 Lg Touch 1,46 Sonic Ericsson 1,43 Nokia 2330 1,42 Verizon Wireless 1,3 Motorola RAZO 1,26 Samsung M330 1,22 Iphone 4 1,17 Nokia 6085 1
5. I Rischi Le radiazioni dei cellulari (e dei ripetitori) interferiscono con il DNA delle cellule e col loro meccanismo di riparazione ( Journal of Cellular Biochemistry ). L’effetto maggiore documentato si ha sul cervello ; ad esempio alla University of Washingthon il Dr. Lai (che nel ’99 ha presentato i suoi lavori al convegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di Erice) ha dimostrato che anche piccole dosi ripetute di radiazioni, come quelle dei cordless , si accumulano e provocano lesioni ai tessuti . “ L'uso dei telefoni cellulari e di altri apparati di comunicazioni wireless "potrebbe causare il cancro negli essere umani", così ha sentenziato L'Agenzia internazionale per la ricerca contro i tumori, organismo di consulenza specializzato dell'Organizzazione mondiale della sanità. Il team, composto da 31 esperti dell' International agency for research on cancer (Iarc) hanno raggiunto questa conclusione basandosi sull'analisi degli studi epidemiologici effettuati sugli esseri umani, ma anche su test sugli animali”, afferma il presidente del gruppo di lavoro Jonathan Samet. " In entrambi i casi - ha spiegato Samet - le evidenze sono state giudicate 'limitate' per quanto riguarda il glioma e il neurinoma acustico (tumore del nervo uditivo) , mentre per altri tipi di tumore non ci sono dati sufficienti ". Gli esperti hanno sottolineato che serviranno ulteriori ricerche prima di avere conclusioni definitive: " La nostra classificazione implica che ci può essere qualche rischio - ha aggiunto l'esperto - e che tuttavia dobbiamo continuare a monitorare con attenzione il link tra i cellulari e il rischio potenziale. Nel frattempo è importante prendere misure pragmatiche per ridurre l'esposizione, come l'uso di auricolari o il preferire i messaggi di testo alle telefonate ove possibile ".
6. Indagini svolte I cellulari, fino a qualche anno fa, non erano considerati come “minacciosi” e pericolosi. Questa disinformazione è nata a causa di comportamenti poco chiari posti da parte delle grandi compagnie di telefonia mobile. Su tutte spiccherebbe Motorola, che avrebbe finanziato molti studi condotti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, preoccupandosi al contempo di “oscurare” i risultati che avrebbero portato esiti controproducenti (come possiamo notare nella tabella a pagina 4, i cellulari motorola sono quelli più dannosi per quanto riguarda le emissioni elettromagnetiche). Dietro a questo scenario non solo la compagnia scandinava, ma tutte le grandi corporazioni “mobili”. Questo spiegherebbe le molte ricerche che alternavano risultati “innocentisti” ad altri che condannavano senza appello le radiazioni provenienti dai cellulari. Nel frattempo alcune semplici pratiche di utilizzo responsabile dei “telefonini” dovrebbero entrare a far parte della nostra quotidianità.
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8. Usare il cellulare appoggiato alla testa non più di 4 – 5 minuto al giorno.
10. Usare i cellulari in viva voce, distanti dal corpo: in queste condizioni il rischio è enormemente minore. Almeno utilizzare le cuffie (soluzione però sempre ad alto rischio).