L’architettura Romanica si diffuse tra l’XI e il XII secolo in Italia, Francia, Spagna e in molte aree dell’Europa Occidentale. La sua grande diffusione avviene grazie ai pellegrinaggi verso luoghi che conservavano reliquie di Santi. Le principali vie di pellegrinaggio erano quelle che portavano al Santo Sepolcro di Gerusalemme
Quelle per Roma alle tombe di S. Pietro e S. Paolo e quelle per Santiago de Compostela , nella Spagna nord-occidentale. ( Nel 1994 la via Francigena è stata dichiarata dal Consiglio d’Europa “Itinerario culturale europeo “, nel tratto italiano attraversa 140 comuni ) Gli edifici ecclesiastici oltre alla naturale destinazione religiosa assumono anche quella di luogo laico di riunione, diventando centri propulsori della vita economica delle città. Tutto questo rende più che mai necessario la costruzione di chiese nuove sempre più capienti. L’architettura Romanica si manifesta con diverse espressioni in Europa e in Italia.
1. Architettura Romanica: la cattedrale
Quando?
Si diffuse tra l‘ XI e il XII secolo
Dove?
In Italia, Francia, Spagna e in molte aree
dell’Europa Occidentale.
La sua grande diffusione avviene grazie ai
pellegrinaggi verso luoghi che conservavano
reliquie di Santi.
Bari
reliquie di Santi.
Le principali vie di pellegrinaggio erano quelle che
portavano al Santo Sepolcro di Gerusalemme
Quelle per Roma alle tombe di S. Pietro e S. Paolo e quelle per Santiago de Compostela ,
nella Spagna nord-occidentale.
( Nel 1994 la via Francigena è stata dichiarata dal Consiglio d’Europa “Itinerario
culturale europeo “, nel tratto italiano attraversa 140 comuni )
Gli edifici ecclesiastici oltre alla naturale destinazione religiosa assumono anche quella di
luogo laico di riunione, diventando centri propulsori della vita economica delle città.
Tutto questo rende più che mai necessario la costruzione di chiese nuove sempre più
capienti. L’architettura Romanica si manifesta con diverse espressioni in Europa e in
Italia. Prendiamo in considerazione le caratteristiche comuni
Gerusalemme
www.viefrancigene.org/
Prof. ssa Annamaria Valenza
2. Le caratteristiche della cattedrale:
• Viene utilizzata la pianta
a navata unica
ad aula suddivisa in 3 o 5 navate o
a croce latina immissa o commissa suddivisa in
3 o 5 navate.
•Presenza di 5 livelli :
navate, presbiterio, cripta, matronei, cleristorio Pianta
cleristorio
navate
matroneo
cripta
presbiterio
cleristorio
Sezione Cattedrale Romanica con i 5 livelli dell’alzato
Prof.ssaAnnamariaValenza
3. Navate
Navata centrale - spazio delimitato da due file di colonne che va dall’ingresso fino
all’incrocio con il transetto o con l’altare maggiore.
Navate laterali - spazio delimitato da un filare di colonne e dal muro perimetrale.
Navata
Navatalaterale
Navatalaterale
Cattedrale di San Sabino XII sec - Bari
Navata centrale
Navata laterale Navata laterale
Navata
centrale
Navatalaterale
Navatalaterale
Prof. ssa Annamaria Valenza
4. Presbiterio
la parte riservata al clero,
si accede mediante scale poste
lateralmente, in asse con le navate laterali,
o centralmente in asse con la navata
centrale.
Lungo il perimetro sono poste delle
transenne in marmo, sopra le quali spesso
è posta un’icona, immagine sacra dipinta
su legno.
Il presbiterio è spesso absidato con la
presenza o meno di piccole nicchie laterali.
Presbiterio
cripta
presenza o meno di piccole nicchie laterali.
Cripta
è il luogo o dove vengono conservate le reliquie
o dove è sepolto il santo al quale è dedicata la
chiesa,
La cripta è posta al di sotto del livello delle
navate, sotto il presbiterio, si accede tramite
scale laterali o centrali, può essere suddivisa in
navate.
S.S.Salvatore – Abbadia San Salvatore ( SI )
Prof.ssaAnnamariaValenza
5. Matronei - sono dei corridoi posti al disopra delle navate laterali con affaccio
sulla navata centrale ed erano riservati alle donne.
Matronei
Cleristorio
Cleristorio
Corrisponde alla parte superiore
della navata centrale posta al di
sopra del matroneo nella quale si
aprono delle finestre
AnnamariaValenza
San Michele a Pavia – XII sec.
San Nicola Pellegrino - Trani - 1099
Cleristorio
Matronei
Duomo di Modena -1099 Sant’Antimo –Montalcino - metà XII
Prof.ssaAnnamariaValenza
6. ELEMENTI STRUTTURALI
Dal punto di vista tecnico e strutturale , gli elementi cardine sono:
l’ arco, la volta, il pilastro, la campata, i contrafforti
L’arco è inoltre la base delle volte,
le coperture in muratura o in pietra che sostituiscono le capriate.
La volta più utilizzata nell’architettura Romanica
è la VOLTA a CROCIERA
L’ uso dell’ ARCO , specie a tutto sesto
( semicircolare ), diventa sistematico come elemento costruttivo
nelle arcate delle navate e delle finestre.
Prof.ssaAnnamariaValenza
è la VOLTA a CROCIERA
VELA
VELA
VELA
VELA
è formata dall’incrocio di due
volte a botte poste
perpendicolarmente una
all’altra, su base quadrata.
Nella volta a crociera sono
presenti 6 archi a tutto sesto
4 corrispondono ai lati
2 corrispondono alle
diagonali sono detti costoloni
lo spazio fra i costoloni e
l’arco laterale si chiama vela
costolone
VELA
costolone
https://www.youtube.com/watch?v=vChQRx1gMPA
7. Per sostenere il peso delle volte in muratura o in pietra, che scaricano il proprio
peso sui quattro angoli della struttura la colonna venne sostituita con il PILASTRO
che divenne sempre più robusto e articolato non solo a sezione quadrata o
rettangolare (a) ma anche a sezione cruciforme (b) e (c) o a fascio (formato da
fasci di lesene) (d) ed (e).
Pilastro a sezione
rettangolare
Pilastro a sezione cruciforme Pilastro a fascio
AnnamariaValenza
Santi Pietro e Paolo - Sovana – XII sec.
Prof.ssaAnnamariaValenza
8. Lo spazio a base quadrata o rettangolare , che si trova al di
sotto di una volta a crociera è detto CAMPATA
Ad ogni campata della navata maggiore corrispondono due
campate della navata laterale
La campata costituisce il modulo base per la realizzazione della
cattedrale e il rapporto 2 :1 tra le campate delle navate laterali e
la campata della navata centrale dà origine al sistema alternato
dei pilastri :
Le volte della campata
centrale sono sorrette da
pilastri a sezione maggiorepilastri a sezione maggiore
( o anche colonne) rispetto al
pilastro che sorregge le
campate delle navate laterali.
Prof. ssa Annamaria Valenza
9. Altro elemento strutturale introdotto
nell’architettura Romanica sono i
CONTRAFFORTI
elementi posti all’esterno dell’edificio in
corrispondenza degli archi trasversali delle
navate laterali o soltanto degli archi delle
navate centrali, per contrastare le spinte
delle volte e degli archi.
S. Nicola - Roma
Sant’ Isidoro – Leon Spagna
Prof. ssa Annamaria Valenza
10. La facciata poteva essere realizzata a capanna semplice quando presenta solo
due spioventi che coprono tutte le navate o
a capanna composita (a salienti) quando il profilo degli spioventi è spezzato su
due o più livelli che corrispondono alle differenti altezze della navata centrale e di
quelle laterali.
Facciata a capanna semplice
Facciata a capanna composita
S. Michele - Pavia Duomo - Modena
Prof.ssaAnnamariaValenza
11. Altro elemento caratteristico
dell’architettura Romanica è la presenza
del protiro
Elemento architettonico posto davanti al
portale d’ingresso della cattedrale ( o
laterale ) sporgente dal muro perimetrale
poggiante su due colonne sorrette da 2
leoni stilofori (portatori di colonna)
Al disopra del protiro poteva essere presente
un’altra struttura formata da uno o più archi
con tetto spiovente: l’edicola
edicola
protiro
leone stiloforo
Prof. ssa Annamaria Valenza
13. S. Agostino – Amatrice - Rieti Santa Fede – Cavagnolo - Torino
Duomo di Berceto - Parma Santi Martiri - Sanzeno - Trento
Portale strombato
formato da archi
degradanti nella muratura
le parti laterali sono
tagliate in modo obliquo
Prof. ssa Annamaria Valenza
14. APERTURE
Poteva essere presente nella parte centrale della facciata il rosone,
apertura circolare arricchita con elementi in pietra e vetrate.
Duomo di San Rufino in AssisiBasilica di San Benedetto - Norcia Duomo di San Rufino in Assisi
San Pietro a Tuscania
Basilica di San Benedetto - Norcia
Duomo - Modena
San Francesco - Assisi
Prof. ssa Annamaria Valenza
15. OCULO
Apertura di forma circolare
MONOFORA
Finestra rettangolare ad arco
BIFORA
Finestra la cui apertura è suddivisa in due
parti uguali da una colonnina con capitello
posta al centro sulla quale si impostano
due archetti a tutto sesto.due archetti a tutto sesto.
TRIFORA
Finestra la cui apertura è suddivisa in tre
parti uguali da due colonnine con capitello
sulle quali si impostano tre archetti a tutto
sesto.
Basilica di San Simplicio
Olbia
QUADRIFORA
Finestra la cui
apertura è
suddivisa in quattro
parti uguali da tre
colonnine con
capitello sulle quali
si impostano
quattro archetti a
tutto sesto.
Cattedrale di Trani
Prof. ssa Annamaria Valenza
16. loggette non praticabili successione di colonnine con capitelli sui quali sono
impostati archi a tutto sesto utilizzati a decorazione della facciata
Duomo di Pisa S. Frediano - Lucca S. Michele - Pavia
AnnamariaValenza
San Pietro a Pisa San Ponziano - Spoleto Sant’ Urbano - Apiro
archetti pensili o ciechi, che decorano e sottolineano i cornicioni delle falde del tetto
Duomo di Pisa S. Frediano - Lucca S. Michele - Pavia
Prof.ssaAnnamariaValenza
17. QUADRIFORA
POLIFORA
CAMPANILE
Il campanile dell’architettura Romanica è su base quadrata
sono presenti sui quattro lati una successione di aperture dal basso dalla più piccola
( monofora) a quella più grande (polifora)
S. Orso - AostaDuomo di Trani
MONOFORA
BIFORA
TRIFORA
QUADRIFORA
Prof. ssa Annamaria Valenza
18. Nell’incontro tra la navata
centrale e il transetto si imposta
la cupola che è nascosta
all’esterno da una costruzione
poligonale detta tiburio o
tamburo
Monastero di San Salvatore - Capo di Ponte (BS)
Chiesa di San Pietro in consavia – Asti -XII
Chiesa di Santa Maria di Portonovo – Ancona - XII
Prof.ssaAnnamariaValenza