3. Quando si parla di disabili si parla sempre di barriere
architettoniche, assistenza medica, e se fino a ieri veniva
evitato ogni riferimento alla sessualità negli ultimi tempi
il “virale” dibattito circa l’assistenza sessuale è diventato
la lente di ingrandimento che ha messo in evidenza:
5. Provare attrazione erotica o affettiva verso una
persona con disabilità non ha di per sé nulla di
patologico o di anomalo, ma nel caso del
devotismo l’interesse è indirizzato
esclusivamente verso la parte amputata o la
disabilità e solo raramente verso la persona e
le sue qualità umane.
6. Nel devotismo, sessualità e disabilità
non solo sono congiunte, ma anzi è
la disabilità a diventare il punto
centrale dell’investimento erotico.
8. “Devotismo” è la traduzione
culturale della categoria
diagnostica
“acrotomophilia,” che John
Money esplora
scientificamente negli anni
’80.
9. Ovvero la capacità di provare interesse
o eccitazione sessuale solo al
cospetto di persone che hanno
deformazioni o amputazioni agli arti
(Mian, 2008) o come nell’abasophilia
per gli ausili come le carrozzine, i
gessi, le protesi, etc.
10. La componente patologica di
questo fenomeno
dei devotee risiede e prende
consistenza nel fatto che
l’interesse è indirizzato solo
verso la parte amputata o
l’handicap e raramente verso
la persona e le sue qualità
umane.
12. Spesso è compromessa l’area sociale, lavorativa, o
di altre aree importanti del funzionamento.
La capacità di un’intimità emotiva e sessuale
affettuosa e reciproca con un partner è
generalmente compromessa o inesistente,
13. Questo tipo di parafilia si avvicina al
feticismo, come pulsione sessuale
diretta verso un oggetto inanimato.
Come nel feticismo, l’oggetto è
indispensabile e imprescindibile per
l’eccitamento e l’attività sessuale.
Il Devoto tende ad evitare la relazione
intima col partner.
14. Il devoto rende erotico non
uno stivale ma gli ausili
di cui il disabile si serve o
l’arto menomato.
15. Nel devotismo le persone
chiedono di poterti toccare
le gambe, di poterti
guardare mentre mangi,
oppure darti da mangiare
loro … chiedono di poterti
pettinare o di
accompagnarti in bagno …
ti trattano come una
bambola!
16. Le sue condotte sessuali sono egosintoniche
ossia il soggetto ha un assoluto bisogno delle
pratiche o fantasie sessuali e le giustifica come
normali.
18. La maggioranza dei devotee appartiene al gruppo degli
"AMPLOVERS o amanti degli amputati".
L’attrazione sessuale può risiedere nel
moncherino vero e proprio, nella protesi,
oppure nell’immaginario di quanto esiste
sotto di essa.
Taluni si eccitano nel cogliere la difficoltà di
deambulazione dovuta alla mancanza di uno o di
entrambi gli arti inferiori; altri nel riscontrare,
durante lo svolgimento di normali azioni, la
malagevolezza tipica di chi è privo di una o ambedue
le braccia.
Altri ancora focalizzano l’interesse esclusivamente
sulla "parte mancante" del portatore di handicap e
nel tentativo d’immaginare le sue sembianze.
20. Admirer: ha un alto grado di ammirazione e rispetto per le persone
disabili.
Non presenta aspetti di tipo ossessivo, il suo comportamento è
congruo, non bizzarro ed è conforme alle norme sociali.
Generalmente l’admirer frequenta associazioni di disabili come
volontario.
Pretender : persone che pur non essendo disabili fingono di esserlo.
Wannabe: persone che non essendo disabili desiderano diventarlo.
E arrivano ad auto-amputarsi.
I membri di quest’ultimo gruppo possono avere quella che è
chiamata apotemnofilia, o Body Integrity Identity Disorder, ovvero
un istinto incontrollabile ad amputarsi qualche parte del corpo.
Alcuni ritengono che ci sia un grave problema di “schema” corporeo
alterato.
Fra le quattro tipologie è considerata quella a più grave rischio
psicologico.
Si tenga presente che i confini fra le varie categorie non sono mai netti
e definiti.
22. Molti credono che la loro vita sarà completa se trovano
una donna con una mano, un braccio, una gambe,
ecc., mancante.
Le loro fissazioni possono essere molto specifiche come
“una donna con il braccio destro mancante sotto il
gomito” o “donna con due gambe mancanti ".
23. È questo livello di oggettivazione che
indica la natura ossessiva della loro
ricerca.
24. Sono persone all’apparenza normalissime …
in molti casi hanno una loro famiglia, hanno dei
figli, una moglie che non presenta nessuna
disabilità e che però girano su facebook, su
internet, in cerca di una ragazza disabile.
25. La ricerca della disabilità diventa così grande che
domina la vita quotidiana di un individuo.
Molti devoti hanno ampie raccolte di video, foto,
libri,costituite in tanti anni di ricerca.
Alcuni devoti per soddisfare il loro bisogno ripiegano
sull’ES o chirurgia elettronica che consente
di modificare elettronicamente immagini di persone
non disabili, ancheVip, aggiungendo loro una
disabilità.
26. Il loro bisogno di stabilire un contatto è così
grande che alcuni adottano falsi profili su
Facebook o millantano false disabilità.
27. I devoti utilizzano i social media in una varietà di modi,
ma la loro motivazione principale è quello di:
Incontrare e stringere relazioni con le donne con
deficienza degli arti
Accedere non autorizzato alle immagini fotografiche
di persone in cui gli arti colpiti sono visibili
Fare rete con altri devoti per condividere immagini e
mantenere un gruppo sociale
Normalizzare i loro comportamenti sostenendo
l'accettabilità sociale dei devoti
28. Esistono forum e siti di
incontri come ad
esempio ASCOT-world,
DisabledPlanet, GESSO
& STAMPELLE, che
consentono ad amputati
(amputee) e ammiratori
(devotee) di conoscersi.
31. Mark, 51, sak amputee, looking for a lady...
My name is Mark, and i am a amputee as well. Its
hard to find a woman on some of these sites. And
when i do find a woman and i tell her my disablity,
then i never hear from them again.
But they tell me that my disablity doesnt bother them,
but yes it does.
The reason i am writing to you is can you relate to what
i have been saying? And this girl told me to write to
you and hope you can help.
I am divorced 51yrs.of age 6ft.tall and 210pds. with
br.hair and br.eyes.
I have 2 grown daughters andTammy30 and Jennifer28
and both are married.I am looking for a woman that
will accept me for me and not what i have or may
not have.
I am honest and a very caring person. I love to have fun
and laugh and just be myself. I have a good
personality and very loving and a romantic person. I
have alot of interest and like to find a woman that
wants the same.
32. Lyudmila, 49, akbk, in Russia, would like to
meet an admirer for a life partner.
I'm Lyudmila Levashova.
I live in Russia, me of 52 years (on April, 18th
1959). I very much wish to meet the man
admirer.
I very kind, fair, sociable, well prepare, I love
romanticism, the nature, I love a life.
In 1994 there was a railway trauma. I do not
have legs. Left above a knee,
and right the knee and a small bone has. I
use wheelchair.
There live one with the son, to it 20 years. In
Russia it is very heavy to survive without the
help. But, we have survived.The son became
the adult and I can leave it.
I wish to find love and understanding.
33. Les, 54, seeking attractive female leg
amputee with a sense of adventure...
Les, 54, seeking attractive female leg
amputee with a sense of adventure, mystery
and fun for long-term friendship and
intimacy. I'm currently separated and not
looking for a marriage partner. I am a non-
smoker, very small for a male, yet athletic. I
have a life-long passion for music, and a keen
sense of expressing my feminine side. By day
I am an editor, and I live in Louisville,
Kentucky.
My interests outside music include flamenco
dancing, wine, running, and movies. As far as
my attraction to amputees goes, it's like this:
I first look at overall attractiveness--a missing
lower limb only increases that attractiveness.
So email me if you are interested and we'll
see where we can go from here, Les
34. In realtà, solo una piccola minoranza (21%) di
acrotomophilies hanno avuto
relazioni a lungo termine con
gli amputati
Q
Questo comportamento sembra essere una
forma di caccia trofeo e visualizzazione
35. Parte de esta sensación, de esta sed por ver, oír o
saber de las mujeres con discapacidad se agudiza
conforme pasan los días, necesito tener contacto
con ellas, quizás mucho piensen que soy algo raro
o hasta perturbado pero es una sensación real
como comer o descansar, una sed que solo se
sacia con la búsqueda, con la caza lo llamo yo, ya
sea en la calle por la ciudad o cuando esto no es
posible lo hago navegando por Internet.
36. Parte di questo sentimento, questa sete di vedere,
sentire o sapere di donne con disabilità aumenta
col passare dei giorni, ho bisogno di avere
contatti con loro!
… forse molti pensano che io sia strano o persino
disturbato ma è un vero e proprio bisogno, una
sete che può essere saziata solamente con la
ricerca, la caccia come la chiamo io, per la strada
o quando questo non è possibile faccio la
navigazione in Internet.
37. Nella scarsa letteratura sociologica che analizza il
fenomeno, circola una caratterizzazione dei
devoti come predatori sessuali, in particolare
quando il devoto è un uomo e l’oggetto del
desiderio è una donna disabile;
ci sono stati casi negli Stati Uniti e in Europa dove
le donne sono state vittime di stalking.
39. Le comunità virtuali di disabili che si incontrano su
internet, in chat e nei forum, non di rado si
interrogano se accettare o meno le attenzioni dei
devotee.
Alcuni, non solo le rifuggono, ma le criticano
aspramente perché consci di essere desiderati per
null’altro che per la loro "disabilità".
Altri, invece, anche se a conoscenza della natura
"malata" delle loro attenzioni, si dicono propensi ad
assecondarle perché desiderosi di rapporti sessuali a
prescindere dai termini.
40. Per alcuni disabili il desiderio
dei devoti, può rappresentare
uno strumento di
consolidamento della propria
soggettività sessuata.
Il devotismo diventa così
un’occasione per appropriarsi
del proprio corpo.
Vista la generica privazione
della sovranità sul corpo a cui
molti disabili sono soggetti,
questa pratica può essere
considerata uno spazio vitale
per ridare dignità e valore al
proprio corpo.
41. Pur essendo stata descritta da più di un secolo,
non c'è comprensione dell'origine delle
attrazioni, desideri e comportamenti dei devoti,
pretendenti e aspiranti (DPW di).
42. Conclusioni
È importante considerare che i devoti per sedare la loro ossessione svolgono
attività di volontariato o di lavoro dove il contatto con persone disabili è
assicurato, per esempio, come protesisti, tecnici ortopedici e, eventualmente,
come personali assistenti di cura.
È importante strutturare strategie di tutela da persone non corrette, che
possono approfittare della situazione di debolezza fisica o di eventuale
fragilità psicologica della persona con disabilità fisica.
Per prevenire l’abuso e le sue conseguenze, è importante creare servizi che
diano contemporaneamente informazioni di educazione sessuale alle persone
disabili, ai loro familiari e agli operatori. Un processo di educazione sessuale
questo inscindibile dall’elaborazione dei vissuti emotivi legati alla disabilità e
alla sessualità.
44. Bibliografia
Mian E., Lacalamita C. Devoti.Viaggio all'interno di un
fenomeno inesplorato. Phasar 2007.
Bruno, Richard L. "Devotees, Pretenders, andWannabes:
Two Cases of Factitious Disability Disorder." Sexuality
and Disability. 15.4 (Winter 1997): 243-260.
Elman, R. Amy. "Disability Pornography:The Fetishization
ofWomen'sVulnerabilities." Violence AgainstWomen. 3.3
(June 1997): 257-270.
Money J., SimcoeKW. "Acrotomophilia, Sex, and Disability:
New Concepts and Case Report." Sexuality and
Disability. 7 (1984-1986): 43-50.