Domenighetti et al | The prevalence of out of pocket access to the Italian an...
Gianfranco Domenighetti | Informare ed interagire con la società salute bene comune | 2013
1. Informare ed interagire con la
società nella gestione della
salute quale bene comune
G.Domenighetti
Convegno Nazionale Aniarti 2013
2. • Premessa
• Gestione della salute come «bene comune»:
quali minacce ?
• Cosa credono i cittadini
• Informare e interagire con la società: che fare ?
• Dal lato dell`Offerta: «Fare di più non significa
fare meglio»
• Dal lato della Domanda: Comunicazione,
marketing sociale e implementazione di una
politica sanitaria anche di tipo «culturale»
3. • Il settore sanitario è probabilmente il più importante settore
economico di largo consumo di beni e servizi
caratterizzato dalla complessità, dall`incertezza,
dall`asimmetria informativa, dalla qualità poco misurabile,
dai conflitti di interesse, dalla corruzione nonchè dalla
opacità e dalla variabilità delle decisioni cliniche,
organizzative, di ricerca, di finanziamento.
• Fattori questi che danno agli attori ( in particolare ai
professionisti ) un livello di «opportunismo» tale da
rendere così tutto il sistema in larga misura
«incontrollabile».
• Ne consegue che l`offerta è in grado di manipolare la
domanda ( indurre il consumo o fare del razionamento
implicito senza che il consumatore - paziente se ne renda
conto).
PREMESSA
4. Gestione della salute come «bene comune»: quali
minacce ?
• Sostenibilità economica
• Privatizzazione selvaggia
• Iniquità di accesso
• Sprechi, frodi e inappropriatezza
• Marketing dei rischi di salute
• Accanimento diagnostico e terapeutico
preventivo (medicalizzazione della società)
• Assenza di una politica sanitaria di tipo
«culturale»
5. Sostenibilità, privatizzazioni, iniquità di accesso
• Diminuzione del finanziamento al SSN (spesa pubblica
2013, 7.1% Pil / 2017, 6.7% Pil) Fonte DEF 2013
• Spesa sanitaria italiana inferiore del 34% rispetto a UE10
Fonte: Spandonaro QS 2013
• Aumento della spesa privata e di quella «low-cost» ( out-
of-pocket e mutue private/ Coop, Emergency ecc. )
Fonte Censis 2012 e Salute Internazionale 2012
• 9 milioni di italiani rinunciano a cure per ragioni
economiche Fonte Censis 2012
• 57% delle visite specialistiche sono pagate out-of-pocket e
60% dei cittadini hanno pagato di tasca propria prestazioni
per evitare le liste di attesa Fonte Cislaghi, Domenighetti 2008
Problemi di crescita economica, di priorità di politica sanitaria
e di organizzazione e management.
6. Sprechi, frodi e inappropriatezza
• Frodi e corruzione: Italia (stima) 6.34 Mia (17.4 Mio
Euro/giorno) (Fonte: Università di Plymouth 2009)
• Tra il 90-100 % dei medici ricevono o hanno ricevuto
tangenti o altri benefits dall`industria farmaceutica
( NEJM 2007 / Intern Med J 2006 /)
• L`OMS stima che l`ammontare delle prestazioni che non
danno nessun beneficio ai pazienti corrispondono a circa
il 20 – 40% della spesa sanitaria ( WHO 2010)
• La Società Italiana di Radiologia Medica ha valutato che il
33% di tutti gli esami radiologici sono inappropriati
( Fonte: Quot.Sanità 2013 )
• Il 33% degli esami TAC non sono giustificati da necessità
mediche e le irradiazioni provocano tra l`1,5 – 2% dei
tumori ( NEJM 2007 )
6
7. • Il 50% delle angioplastiche su pazienti con angina stabile
sono inappropriate ( Fonte: JAMA 2011) come pure il
23,4% delle colonscopie (Fonte:JAMA Int Med 2013) , il
55,7% delle risonanze magnetiche alla parte lombare della
colonna vertebrale (Fonte: JAMA Int Med 2013).
• Solo l`11% dei circa 3000 trattamenti descritti nell`ultima
versione di Clinical Evidence è di dimostrata efficacia
( Clinical Evidence / BMJ 2012)
• I` 80% dei «nuovi» farmaci immessi sul mercato non sono
che copie degli esistenti e solo il 2,5% rappresenta un
progresso terapeutico (Fonte: Prescrire 2012)
• La proposte diagnostiche e terapeutiche variano in
funzione del servizio attivato e/o del medico consultato
Problemi di incentivi economici, di conflitti di
interesse, di non aggiornamento delle conoscenze,
di medicina difensiva, ecc.
8. Marketing e medicalizzazione
• Un tempo le persone chiedevano di essere curate
perché si sentivano ammalate
• Oggi si incoraggiano le persone soggettivamente
sane a sottoporsi a tutta una serie di esami
diagnostici preventivi per rassicurarle di non
essere “ammalate”
• Il complesso medico-industriale ha sviluppato
tecnologie in grado di identificare le più piccole
anomalie, ha modificato le soglie che definiscono
la “normalità” e “creato“ nuove malattie
• La grande maggioranza di queste “anomalie” o
pseudo-malattie scoperte in persone
soggettivamente sane sono “inconsistenti”, cioè
non daranno sintomi o problemi nel corso della
vita
G. Welch ( NYT 2009)
9. Tecnologia «innovativa» (BSGI) e «epidemia»
di tumori al seno
Breast Specific Gamma Imaging
1 mm size Ductal Cancer in Situ
Mammography (FILM SCREEN) 10mm
( DIGITAL) 7mm
Il 39% delle donne di 40-50 anni
hanno all`autopsia dei tumori al
seno “in situ” (
Black, Welch NEJM 1993)
CHE IMPATTO SULLE
CITTADINE E SUI SISTEMI
SANITARI ?
10. Cancer-Detecting Smart Bra Could Soon Surpass
Mammograms in Accuracy
In three separate clinical trials involving 650 women,
the bra scored an accuracy rate of over 90 percent.
Huffington Post 2012
11. Donne senza il collo dell’utero che continuano
a fare il Pap-Test.
(Fonte: Sirovich, Welch. JAMA 2004)
Proporzione di adulti che preferiscono
sottoporsi ad un “Total-body scanner”
piuttosto che ricevere un regalo di 1000 $
in contanti.
Proporzione di adulti che sono disposti a
sottoporsi ad un test di diagnosi precoce anche
per un tumore per il quale non esiste una cura.
(Fonte: Schwartz et al. JAMA 2004)
Proporzione di donne che credono che lo
screening mammografico eviti o riduca il
rischio di ammalarsi in futuro di tumore al seno.
(Fonte: Domenighetti et al. Iut.J. Epidem.2004)
USA 50 %
USA 73 %
USA 66 %
Italia 81 %
USA 57 %
UK 69 %
CH 65 %
03.10.05durabilitasistemisanitari.ppt
13. ABLIN J. RICHARD
Ha scoperto il PSA nel 1970
(NYT, 9 March 2010)
OTIS BRAWLEY
Chief medical officer American Cancer Society
« Con il test del PSA avete 50 volte più probabilità
di rovinarvi la vita che di salvarla »
(NYT, 23 March 2009)
«The Great Prostate Mistake»
«Non ho mai desiderato che la mia scoperta avrebbe
portato ad un tale disastro di salute pubblica motivato
dal profitto. La comunità medica deve rinunciare all`uso
inappropriato del P.S.A. nello screening. Così facendo
si risparmierebbero miliardi di dollari e si eviterebbero a
milioni di uomini trattamenti debilitanti e non necessari».
14. Source: Leitzmann et al. JAMA 2004
RR= 0.67 ( CI 0.51-0.89 )
- 33 %
Ejaculation: the best behavior for prostate cancer
primary prevention ?
16. Proporzione di soggetti che ritengono che la
medicina sia una scienza esatta o quasi
0%
50%
100%
Svizzera UK Germania Francia Italia InternistiSpec. in epidemiologia
80%
70%
83%
73% 72%
20%
7%
POPOLAZIONE GENERALE MEDICI SVIZZERI
Fonte: Domenighetti, Grilli, Liberati. Int J Tech Ass Health Care (1998)
Internisti Epidemiologi
18. Patients’ Expectations about Effects
of Chemotherapy for Advanced Cancer
18
NEJM. 2012
69% of patients with lung cancer and 81% of those with colorectal
cancer did not report understanding that chemotherapy was not at
all likely to cure their cancer.
19. 19
BELIEVING THAT KEEP THEIR BREAST IS A TOP
PRIORITY FOR PATIENTS WITH BREAST CANCER
71
7
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
PHYSICIANS PATIENTS
N
Ann Plastic Surg 2010;64:563-6.
%
%
PHYSICIANS PATIENTS
20. Attese delle donne verso l`efficacia dello screening
mammografico nella riduzione della mortalità per tumore al
seno
Sovrastima 97.7% 97.9% 94.7% 97.9% 93.4%
dell`efficacia o «non sa»
Decessi evitati ogni
1000 donne su 10 anni
Fonte: Gigerenzer, JNCR 2009
21. Attese degli uomini verso l`efficacia dello screening del tumore
della prostata con il test del PSA
Decessi evitati ogni
1000 uomini su 10 anni
Sovrastima 93.9% 95.7% 92.4% 94.2% 92.5%
dell`efficacia o «non sa»
0-1
Fonte: Gigerenzer, JNCR 2009
22. IO SONO INCERTO,
MA LUI NON LO SA
IO SONO INCERTO,
MA LUI E’ “CERTO”
INCONTRO TRA MEDICO-PAZIENTE
=
SOVENTE INCONTRO TRA DUE INCERTEZZE
FOLLIA A DUE ?
IO SONO INCERTO
MA LUI È « CERTO »
IO SONO INCERTO
MA LUI NON LO SA
23. Le attese dei cittadini verso
l`efficacia dell`impresa
sanitaria superano ogni
ragionevole evidenza.
23
26. È un` iniziativa – nata nel 2012 negli USA e
denominata Choosing Wisely ( scegli con
saggezza ) – che ha l`ambizione di
promuovere un’alleanza tra professionisti
della salute e cittadini - pazienti per
contrastare l’idea che la salute si possa
assicurare unicamente con il consumo di
un sempre crescente numero di
prestazioni e interventi in particolare se ad
alto rischio di inappropriatezza.
27. Negli USA hanno finora aderito al
progetto 59 Società scientifiche,
ciascuna di esse identifica 5 pratiche
ad alto rischio di inappropriatezza
( Totale 295 pratiche).
L`organizzazione indipendente di
consumatori « Consumer Reports »
partecipa al progetto pubblicando per
ciascuna prestazione medica
identificata come inappropriata un
Opuscolo informativo all`intenzione dei
cittadini.
28. Uniche società medico scientifiche che hanno elaborato
la lista in collaborazione con gli infermieri
La lista ufficiale sarà resa pubblica entro la fine del 2013
29. Terapia intensiva : quali le prestazioni ad alto rischio di
inappropriatezza identificate ?
American Association of Critical-Care Nurses/American College of Chest
Physicians/American Thoracic Society/Society of Critical Care Medicine (Critical Care)
• Non ordinare i test diagnostici a intervalli regolari
(ad esempio, tutti i giorni), ma piuttosto in risposta a
specifici quesiti clinici.
• Non fare trasfusioni di globuli rossi nei pazienti in
terapia intensiva che sono emodinamicamente
stabili, che non sanguinano e con una
concentrazione di emoglobina maggiore di 7 mg / dL.
• Non utilizzare la nutrizione parenterale in pazienti
critici adeguatamente nutriti entro i primi sette giorni
di ricovero in terapia intensiva.
30. • Non sedare profondamente senza specifiche indicazioni
pazienti ventilati meccanicamente e cercare di diminuire
giornalmente la sedazione.
• Non continuare a mantenere artificialmente in vita
pazienti ad alto rischio di decesso o con ricupero
funzionale compromesso ma offrire in alternativa ai
pazienti e alle loro famiglie cure interamente centrate sul
comfort.
• Non iniziare o proseguire trattamenti con agenti
antimicrobici senza specificare una durata o un endpoint
evidence-based e rivalutare tutti i giorni se bisogna
ridurre lo spettro di copertura sulla base dei risultati delle
colture e della risposta clinica.
• Non posizionare o mantenere cateteri arteriosi o venosi
centrali nei pazienti critici senza specifiche indicazioni.
31. Consumo di oppiacei in unità di «Morfina
Equivalenti» (Mg/person 2010)
Opioid Consumption in Morphine Equivalence (ME), Mg/person 2010
Italy 2010 Mg/person 143,8
Canada 753.4
USA 693,4
DK 469,8
Switzerland 463,4
Source: University of Wisconsis WHO Coll. Center 2012
33. FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO
In ITALIA l`Associazione « SLOW
MEDICINE » si è fatta promotrice nel
dicembre 2012 di un`iniziativa analoga
( «FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE
MEGLIO » ) ed ha iniziato a sollecitare
l`adesione al progetto delle Società
Medico-Scientifiche, Infermieristiche e
delle Associazioni dei Consumatori e dei
Pazienti ( Partecipa Salute, Altro
Consumo…)
L`iniziativa ha il supporto della FNOMCeO e
finora dieci Società Scientifiche hanno
formalmente aderito al progetto.
34. Hanno finora aderito al progetto
Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica - ADI
Associazione Italiana di Neuroradiologia - AINR
Associazione Italiana di Psicogeriatria - AIP
Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica - AIRO
Associazione Medici Diabetologi - AMD
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri -
ANMCO
Collegio Italiano dei Primari Medici Oncologi Ospedalieri –
CIPOMO
Società Italiana di Radiologia Medica - SIRM
Società Italiana di Medicina Generale - SIMG sezione della
provincia di Torino
Federazione Nazionale Collegi Infermieri ( IPASVI )
35. ALCUNE DOMANDE
Al di là dell`effettiva adesione delle società scientifiche
al progetto ma soprattutto dei singoli professionisti ad
evitare, ove necessario, le pratiche identificate come
inappropriate ( 295 in USA ):
• In che misura i cittadini-pazienti saranno in grado di
esprimere preferenze circa l`utilità o la futilità di tali
prestazioni quando li concernono ?
• In che misura essi non percepiranno la
«inadeguatezza» di una prestazione come un
razionamento implicito ?
• In che misura gli incentivi economici influenzeranno
l`effettiva adesione dei professionisti al progetto ?
36. IL SUCCESSO DI UNA TALE
INIZIATIVA PRESSO I CITTADINI (che
rappresenta un cambio di paradigma)
DIPENDERÀ QUINDI ANCHE
DALL`IMPLEMENTAZIONE DI UNA
POLITICA SANITARIA DI TIPO
CULTURALE CHE MIRI ALL`
«EMPOWERMENT» DEI
CITTADINI-PAZIENTI-CLIENTI
37. Dal lato della domanda
COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE,
MARKETING SOCIALE
38. L`INFORMAZIONE MODIFICA LA DISPONIBILITÀ DEI
PAZIENTI A SOTTOPORSI AD UNO SCREENING INUTILE
Fonte: Domenighetti, Grilli, Maggi. Health Expectations (2000)
«BASIC»
INFORMATION
«EXTENDED»
INFORMATION
39. Source: Dominick et al. JGIM (2001)
LA DISPONIBILITÀ A SOTTOPORSI AL TEST DEL PSA
CAMBIA IN FUNZIONE DELL`INFORMAZIONE RICEVUTA
40. L` INFORMAZIONE PUBBLICA PUÒ MODIFICARE LA DISPONIBILITÀ
A SOTTOPORSI AD UN INTERVENTO CHIRURGICO E ANCHE LE
PRATICHE PROFESSIONALI (INCIDENZA DELL`ISTERECTOMIA )
60
70
80
90
100
110
120
1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987
Ticino Reference area: (Canton of Berne)
YEARS
INDEX OF HYSTERECTOMY
Source: Domenighetti et al. The Lancet, 1988
PUBLIC INFORMATION
CAMPAIGN
41. 41
POLITICA SANITARIA
STRUTTURALE
RIORGANIZZARE I SISTEMI
“UNIVERSALI” IN FUNZIONE
DELLE RISORSE DISPONIBILI
(INDIVIDUALI E COLLETTIVE).
GARANTIRE UN ACCESSO
EQUO AD UN “PACCHETTO” DI
PRESTAZIONI ADEGUATE E
“ESSENZIALI”
(definire le priorità)
CULTURALE
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
E MARKETING SOCIALE
RICONDURRE LE ATTESE ALLA
REALTÀ DELL’ “EVIDENZA” E
PROMUOVERE L`AUTONOMIA
DECISIONALE
RIDURRE IL CONSUMISMO
43. 43
RICONDURRE LE ATTESE ALLA REALTÀ
Fonte: R.Smith, Editor British Medical Journal (1999)
LA MORTE È INEVITABILE;
LA MAGGIOR PARTE DELLE MALATTIE GRAVI NON POSSONO
ESSERE GUARITE;
GLI ANTIBIOTICI NON SERVONO PER L’INFLUENZA;
LE PROTESI DELL’ANCA OGNI TANTO SI ROMPONO;
GLI OSPEDALI SONO LUOGHI PERICOLOSI;
OGNI PRODOTTO FARMACEUTICO HA ANCHE EFFETTI SECONDARI;
LA MAGGIOR PARTE DEI TRATTAMENTI MEDICI DANNO SOLO
BENEFICI MARGINALI E MOLTI NON FUNZIONANO AFFATTO;
GLI SCREENING DANNO ANCHE RISULTATI FALSI POSITIVI E FALSI
NEGATIVI;
E CI SONO MODI MIGLIORI DI SPENDERE I SOLDI CHE SPENDERLI
PER ACQUISTARE TECNOLOGIA MEDICA.