PSICOLOGIA DEI MATERIALI E DELL'ARCHITETTURA.docx

P S I C O L O G O – H I G H P E R F O R M A N C E C O A C H
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PSICOLOGIA DEI MATERIALI
IN CHE MODO I MATERIALI INFLUENZANO LA PSICOLOGIA UMANA
Molti studi hanno mostrato come forme, forme, colori, toni, trame, materiali, ecc. abbiano
un'influenza diretta sul comportamento umano e sulla risposta all'ambiente. La
configurazione spaziale e il design alterano e definiscono la nostra risposta come società
l'uno verso l'altro e verso noi stessi. Mentre milioni e miliardi di noi trascorrono del tempo
al chiuso lavorando nei nostri uffici, avendo un giorno libero a casa e ora a causa della
pandemia, è evidente che c'è un enorme cambiamento nella nostra efficienza
comportamentale. Non solo ci sentiamo frustrati, ma ci manca anche la vita all'aria aperta.
Essere confinati in questi muri di cemento o mattoni toglie l'apertura e la libertà dei nostri
pensieri e delle nostre attività fornendoci sicurezza e protezione.
Manca però l'aria fresca, la sabbia vellutata della spiaggia che ci porta via e la schiuma
dell'oceano che ci bacia i piedi. I pensieri si soffermano sull'erba rugiadosa che
formicola ai nostri piedi, sulle morbide foglie che creano un giardino aromatico e sulla
vecchia corteccia marrone indurita dell'albero dove gli innamorati incidono il loro
amore per l'eternità. Ripercorrendo la strada del ritorno a quei bei vecchi ricordi, ci
rendiamo conto che tutta la nostra nostalgia è costruita sui sensi e sulla
percezione. Anche se pensiamo ai nostri cari, è il loro odore, il loro tocco, la loro presenza,
che ci manca di più. Noi, come esseri umani, ci aggrappiamo ai nostri sensi per
valutare come una persona o una cosa ci ha fatto sentire.
L'architettura è un'arte sociale che plasma il mondo che ci circonda. Ci dà ciò di cui abbiamo
bisogno per coltivare come società. Il nostro benessere, capacità, risposte,
efficienza, sono tutti formati dagli spazi in cui lavoriamo, mangiamo,
dormiamo e godiamo.
La scelta critica arriva quando si deve scegliere il materiale per scolpire quegli
spazi. Senza 'materiale' non possiamo portare vita, originalità e carattere ai nostri spazi. È
quindi necessario essere consapevoli di quale materiale attiva quale parte del
nostro cervello, quale materiale è adatto per quale ambiente e quale materiale funziona
meglio in un determinato contesto. I più grandi architetti di tutti i tempi hanno affrontato
con attenzione il tipo di materiale che hanno scelto per i loro edifici per supportare il loro
scopo, filosofia e responsabilità come pionieri della costruzione di una società o di una
nazione.
Scaviamo un po' più a fondo e vediamo cosa proviamo riguardo ad alcuni dei materiali
comunemente usati nei nostri edifici.

Ad esempio, il cemento dà un'impressione audace e prepotente. Suggerisce
unidirezionalità, messa a fuoco, rigidità, uniformità, ecc. Potrebbe essere più
adatto per un ambiente di lavoro in cui è necessaria poca manutenzione e nessuna
distrazione. L'ampliamento del dipartimento di architettura della Cornell University ne è un
notevole esempio. Il modo in cui gli architetti hanno progettato uno spazio dinamico con un
materiale monotono ci ispira a esplorare il nostro orizzonte di creatività.
Al contrario, il legno dà una sensazione familiare di calore e comfort. Ci sono più
di cento specie di legno. La diversità delle venature, delle trame e dei toni del legno
può manipolare di conseguenza le emozioni e i livelli di produttività. Possono
anche essere utilizzati per creare uno spazio aromatico che ti accolga e ti rilassi durante la
giornata. Per quanto riguarda l'uso della pietra, dà una sensazione grezza, sicura e
naturale all'occupante mentre porta l'esterno all'interno.
Gli architetti dovrebbero considerare come loro obbligo selezionare materiali che
leniscano, rilassino e riattivino la mente, l'anima e il corpo. La salute mentale è
ora sull'orlo della stabilità in base a come ogni luogo sembra alienato oggi. Gli architetti
dovrebbero considerare l'esigenza di mettere in pratica tali materiali in un progetto che
promuova un atteggiamento sociale e personale positivo. Un fatto da riconoscere è che il
tasso di criminalità, il fattore salute, il tasso di suicidio, il benessere e il progresso di una
società dipendono da come sono progettati i nostri spazi.
IL BAMBÙ COME MATERIALE FELICE
Uno studio condotto nel 2017 presso la Sichuan Agricultural University suggerisce che
guardare il bambù può aiutare a calmare una mente stressata, ridurre l'ansia e migliorare la
capacità di concentrazione. Il bambù ha ampliato la possibilità di costruzione sostenibile e
flessibilità nella creazione di interni organici e tranquilli con il livello di comfort umano di
base.
"Nessuno può sfuggire all'architettura e ai suoi effetti."
– Gunter Hertel
La progettazione di spazi efficienti che riducano il sistema psicosomatico, l'ansia e il livello
di stress, la fatica o qualsiasi altro tipo di disagio fisico e mentale possono essere incoraggiati
utilizzando materiali come il bambù. Secondo alcuni scienziati come Tanja Vollmer che
contribuiscono al campo suggeriscono che più siamo insicuri, più siamo sensibili a ciò che
ci circonda. L'uso di tali materiali può aiutare a stimolare un atteggiamento positivo,
aumentare l'autostima e migliorare l'umore e il comportamento.

La costruzione verticale e orizzontale del bambù amplifica la percezione sensoriale
psichedelica della profondità. L'esperienza della stratificazione nel tè è astratta attraverso
l'uso del bambù a strati nel cortile. Il materiale si fonde con l'ambiente naturale facendo
apparire lo spazio elegante.
RIFERIMENTI:
 Carbone, M., nd Cornell University Milstein Hall . [immagine] Disponibile su:
<https://www.arch2o.com/milstein-hall-cornell-university-oma/> [consultato
il 13 giugno 2020].
 Paula, P., 2019. Binario WoodHouse / TA-CHA Design . [immagine]
Disponibile su: <https://www.archdaily.com/929206/binary-wood-house-ta-
cha-design> [Accesso 13 giugno 2020].
 Nikos Smyrlis Architetto, 2012. Rodia Stone House / Nikos Smyrlis
Architetto . [immagine] Disponibile su:
<https://www.archdaily.com/237361/rodia-stone-house-nikos-smyrlis-
architect> [Accesso 13 giugno 2020].
 HWCD Associates, 2012. Casa da tè nel cortile di bambù di HWCD
Associates . [immagine] Disponibile su:
<https://www.dezeen.com/2012/09/08/bamboo-courtyard-teahouse-by-
hwcd-associates/> [consultato il 13 giugno 2020].
 Hassan, Dramad. (2017). Effetti psicofisiologici delle piante di bambù sugli
adulti. Disponibile
su:<https://www.researchgate.net/publication/321937629_Psychophysiologic
al_Effects_of_Bamboo_Plants_on_Adults> [Accesso 13 giugno 2020].
 2018. 1# PSICOLOGIA DELL'ARCHITETTURA: L'influenza dell'architettura
sulla nostra psiche . [online] Disponibile su:
<https://medium.com/archilyse/1-the-influence-of-architecture-on-our-
psyche-f183a6732708> [Accesso 13 giugno 2020].

PSICOLOGIA DELL'ARCHITETTURA:
L'INFLUENZA DELL'ARCHITETTURA SULLA NOSTRA PSICHE
"Come puoi uccidere un essere umano con un appartamento tanto quanto con un'ascia".
(Heinrich Zille)
Trascorriamo l'80-90% della nostra vita al chiuso, circondati da forme, luce
artificiale, colori, mobili e paesaggi sonori. Non è il momento di chiedersi
quanto questi ambienti costruiti influiscano sulle nostre vite e sulla nostra
personalità? In questa serie, esploriamo le domande su come l'architettura
influenza il nostro pensiero, le nostre capacità cognitive, il nostro benessere
mentale e fisico e le nostre emozioni.
Un campo di ricerca relativamente nuovo, ovvero la "psicologia architettonica", si occupa
intensamente di tali questioni da diversi anni. L'obiettivo di questo campo accademico è
esplorare gli impatti dell'architettura sugli esseri umani, i loro sentimenti e comportamenti e
formulare raccomandazioni per la pianificazione e la progettazione degli edifici. Questa area
di ricerca pone domande sull'effetto degli spazi esterni e interni sulle persone in termini
cognitivi, emotivi e sociali? Come si possono progettare e strutturare case, uffici ed edifici in
genere, in modo da ridurre lo stress o favorire il benessere?
Il Dr. Harald Deinsberger-Deinsweger, dell'Istituto di Psicologia Residenziale e
Architettonica in Austria , sta esaminando la questione di come le stanze residenziali, di
lavoro e ricreative debbano essere progettate per avere gli effetti più positivi sulle persone e
sulla loro convivenza. Come identificare carenze e carenze, ma anche potenzialità
e possibilità, nel processo progettuale dell'architettura? E quali sono le aree
concrete su cui l'architettura può incidere?
SALUTE
Deinsberger-Deinsweger , è convinto che l'architettura mal concepita e scadente, combinata
con altri fattori, possa favorire lo stress, incoraggiare l'esaurimento, indurre sintomi
psicosomatici e persino favorire il disagio fisico. Di norma, questi effetti non sono
immediatamente evidenti, ma spesso compaiono dopo un periodo di mesi o anni. Ciò

consente la conclusione inversa che gli spazi possono anche supportare i processi di
guarigione e promuovere il benessere.
I SENSI E IL SISTEMA NERVOSO
Per sentirsi a proprio agio in un ambiente, non serve solo un piacevole clima interno. Anche
luce, piante, materiali, metodi di costruzione, temperatura e condizioni dell'aria svolgono un
ruolo per il benessere e la salute. Dobbiamo tenere a mente che gli esseri umani hanno una
percezione olistica: i nostri sensi influenzano i nostri pensieri, sentimenti e azioni e quindi
tutto il nostro corpo. Se i nostri sensi sono stimolati positivamente, questo può avere un
effetto tonificante o calmante. Di conseguenza, gli spazi possono influenzare il nostro
pensiero, i modelli di azione e, quindi, ad esempio, promuovere la motivazione, la nostra
prontezza ad agire e rafforzare le nostre prestazioni o concentrazione. Se ci sentiamo a
disagio negli spazi, questo può portare a irrequietezza o disagio, ipersensibilità, letargia o
persino ansia.Se ci sentiamo a disagio negli spazi, questo può portare a irrequietezza o
disagio, ipersensibilità, letargia o persino ansia.
SICUREZZA E CRIMINALITÀ
Le strutture spaziali sono anche associate a problemi di sicurezza e protezione. Se le strutture
spaziali si guastano, spesso entrano in gioco misure come i sistemi di allarme o le telecamere
di sorveglianza. Alcune strutture possono quindi attrarre criminalità o atti vandalici, ma
possono anche contribuire a migliorare la sicurezza e fornire sicurezza.
PERSONALITÀ ED EVOLUZIONE
L'ambiente di vita in cui abitiamo e siamo circondati, e quindi anche il nostro ambiente
costruito circostante, è un terreno fertile per il nostro sviluppo ed evoluzione individuale. In
senso positivo, gli spazi possono contribuire a rafforzare il nostro senso di autostima e
soddisfazione. I deficit in quest'area possono causare insoddisfazione, irrequietezza,
alienazione e svogliatezza.
Molti edifici, secondo il Deinsberger-Deinsweger , presentano carenze di vario genere che di
solito non sono immediatamente evidenti.
Il ricercatore in materia di alloggi e politiche sociali Danny Friedman vede anche
correlazioni tra cattive condizioni abitative/quartieri e salute, benessere, probabilità di
criminalità e livello di istruzione delle persone. In uno studio mostra che le cattive

condizioni abitative sono fortemente legate al mancato rendimento scolastico, all'aumento
di problemi di salute e alle rimostranze penali . Al contrario, questo significa che
"[I]migliorare la qualità, le dimensioni e la quantità degli alloggi e migliorare la qualità
dei quartieri e delle famiglie a basso reddito avrà un effetto positivo nel ridurre la
criminalità e la cattiva salute e nel migliorare il livello di istruzione". (Danny Friedman)
USO E COMPORTAMENTO
"Gli spazi determinano il nostro comportamento, per la maggior parte senza la nostra
percezione cosciente" ( Dott. Deinsberger-Deinsweger )
Le strutture spaziali promuovono determinati modelli di comportamento e i progetti e le
attrezzature ci animano a determinati modi di gestirli e utilizzarli. Fenomeni come il
degrado, l'uso improprio o il vandalismo hanno spesso cause strutturali. Se
l'architettura promuove un attaccamento positivo ed emotivo ai luoghi e rafforza il senso di
responsabilità, tali conseguenze possono essere intercettate. Quindi domande su Come?,
Per quale motivo? e perché? per tutti i progetti residenziali ed edilizi da studiare e
rispondere con attenzione. Anche gli ambienti di vita o di lavoro possono diventare
strumenti di identificazione della nostra personalità. Se si verificano questi processi, si
sviluppa il nostro senso di responsabilità per gli spazi che abitiamo.
In conclusione, la disposizione, l'attrezzatura e il dimensionamento degli spazi
e il loro design influenzano i modelli umani di movimento, azioni e utilizzo. Se
gli spazi vengono creati in modo contrario ai nostri schemi, possono
ostacolare i nostri movimenti e azioni e causare rabbia o frustrazione. O, al
contrario, sostenere le strutture della vita quotidiana e farci sentire a nostro
agio.
BAMBINI, MALATI E ANZIANI
La scienziata Tanja Vollmer ha scoperto che i malati, gli anziani ei bambini sono molto più
legati al loro ambiente di vita rispetto alle altre persone e saranno quindi più fortemente
influenzati dalle condizioni spaziali. Più siamo insicuri, più forte sarà l'impatto
dell'ambiente su di noi.
Il gruppo di ricerca del Dr. Roger Ulrich ha dimostrato che la luce naturale regola in modo
ottimale i ritmi del nostro corpo (ovvero la circolazione e il flusso sanguigno) e può persino
aumentare la produttività e il comfort degli occupanti. Non sorprende che se rimaniamo
negli edifici per l'80-90% della nostra giornata i nostri corpi sono in conflitto con gran parte

dell'ambiente edificato, fornendo raramente un accesso sufficiente alla luce del
giorno. Pertanto dovrebbero essere presi in considerazione i principi per la progettazione di
spazi che supportino la salute circadiana, ad esempio con luci regolabili elettriche, adattate
a circostanze specifiche, che forniscano aspetti fisiologici e funzionali.
Pertanto, se gli spazi sono carenti, le conseguenze possono essere modelli di
comportamento disfunzionali e distruttivi, negazione passiva-aggressiva o percezione di sé
distorta. Nel caso positivo, invece, un'architettura ben progettata può accelerare i processi
di guarigione (ad es. negli ospedali), rafforzare l'esercizio e la vitalità, le capacità emotive e
cognitive, le abilità sociali interattive e comunicative.
Maria Lorena Lehman è anche convinta che il nostro ambiente costruito possa influenzare il
modo in cui ci sentiamo. I materiali di costruzione e arredo, la luce e i paesaggi sonori
hanno su di noi un certo effetto emotivo. È quindi essenziale che gli architetti tengano
d'occhio le funzioni e gli effetti sull'uomo. A seconda dell'edificio, sono necessarie funzioni
specifiche per l'uomo:
un ospedale dovrebbe irradiare pace, fiducia e speranza di conseguenza. Una scuola
dovrebbe suscitare curiosità, gioia ed eccitazione e un ufficio dovrebbe supportare
creatività, produttività e concentrazione.
RACCOMANDAZIONI
Le principali domande a cui architetti e designer devono rispondere sono queste: quali
sentimenti, emozioni e stati d'animo voglio suscitare negli occupanti
dell'edificio? Deve anche essere chiaro che i modelli di comportamento differiscono a
seconda dell'edificio. Con un design appropriato, i modelli sani possono essere sottolineati.
Tuttavia, poiché l'architettura ha un effetto diverso su ognuno, poiché entrano in gioco diversi
modelli di percezione, personalità e impronte culturali, è difficile definire misure o
suggerimenti chiari.
Eppure ci sono alcune raccomandazioni per le misurazioni che diversi ricercatori
come Vollmer suggeriscono:
1. Per creare spazi (sociali) positivi, ha senso integrare i criteri per un progetto prima
del processo di pianificazione. Qui, ad esempio, può essere utile il riferimento ai
cinque pilastri del “ modello SANCT ”: Questo approccio — valido non solo per i

processi architettonici ma in tutti gli ambiti della vita — dovrebbe supportare i
seguenti elementi: Autostima, Autonomia, Normalità , Controllo e
MoTivAzione. Se si prendono in considerazione questi elementi per il
processo progettuale, gli edifici possono fondersi con nuove forme
abitative, alloggi con nuove strutture urbane e, quindi, questi possono
essere arricchiti di nuove funzioni.
2. Durante la fase di pianificazione, il progetto dovrebbe essere accompagnato e
continuamente ottimizzato in modo da poter risolvere profilatticamente le
carenze e attuare la prevenzione dei danni. Pertanto, al fine di raccogliere
know-how, dovrebbero essere integrati vari gruppi di interesse come
dirigenti sanitari, architetti, urbanisti, psicologi e medici. “Man mano
che i processi di pianificazione diventano più concreti, la voce degli
utenti dovrebbe essere integrata”. In futuro, Vollmerpredice, la loro
partecipazione al processo di progettazione e la dimostrazione scientifica
dell'impatto dell'architettura sulla salute, acquisiranno sempre più
importanza. L'orientamento al bisogno sostituirà l'orientamento alla
domanda. La psicologia dell'architettura, con la sua comprensione completa delle
interazioni tra gli esseri umani e l'ambiente costruito, sarà uno strumento
importante per lo sviluppo di soluzioni e innovazioni sostenibili. L'architetto
stesso ha un ruolo sempre più complesso da svolgere, con una conoscenza
approfondita della psicologia umana.
3. Vale anche la pena analizzare gli aspetti progettuali, impiantistici e d'uso degli
edifici esistenti al fine di migliorare gli edifici per i residenti. Per creare
qualcosa di nuovo dall'esistente, le persone a volte devono scartare i
vecchi concetti per creare spazio alla creatività , ovviamente solo nella
misura in cui l'architettura e un concetto al servizio degli occupanti vanno di pari
passo.
La dott.ssa Upali Nanda (Direttore del Center for Advanced Design Research and
Evaluation dell'HKS), a cui Sara Polsky fa riferimento nel suo articolo sulla psicologia e
l'architettura, vede una "enorme innovazione nel settore della tecnologia edile, così come
nelle scienze cognitive, comprese le neuroscienze .” Forse i nuovi strumenti tecnologici nel
settore architettonico saranno presto in grado di tracciare "la risposta umana al
cambiamento dei parametri dello spazio e del luogo in modo da poter sviluppare un
paradigma di architettura reattiva".
Vedremo cosa ci porterà il futuro.

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