2. T5 – Fisiolopatologia
Gli allievi svolgeranno brevi esposizioni di ripasso sul
riflesso d'immersione, il blood shift ed in genere la
fisiologia dell'Apnea, secondo le indicazioni
dell'Istruttore.
Il "peptide natriuretico atriale".
L‘apnea in profondità.
L'edema polmonare.
L'attivazione piastrinica, il "Taravana"
La patologia da respirazione glosso faringea ("carpa")
Prove di BLS e studio delle tecniche di salvamento
3. L’attività subacquea provoca un consistente aumento della
produzione di urina (poliuria).
L’instaurarsi del Blood Shift, fa affluire al cuore una maggiore
quantità di sangue rispetto alla norma. Ne consegue uno
“stiramento” e distensione delle fibre muscolari cardiache.
Questi movimenti provocano la stimolazione meccanica dei
recettori di volume localizzati in questa sede (volocettori
atriali), i quali inducono un aumento di produzione di un
particolare ormone a struttura proteica, il fattore natriuretico
atriale (NAF), (che determina una forte perdita di sodio
(natriuresi) e quindi di acqua) e il parziale blocco di un altro
ormone (detto andidiuretico).
4. L’alterazione riflessa del livello di queste due sostanze,
insieme alla vasocostrizione e alla termodispersione, è
responsabile dell’aumento della diuresi durante e dopo
l’immersione (detta poliuria insipida del subacqueo).
Questo spiega anche la voglia di alimenti salati, dopo le tante
ore trascorse in’ immersione.
5. Assumere dell’acqua, anche senza addizionarvi alcun
sale, per reintegrare le perdite.
Evitare le bevande gassate - non sono indicate poco
prima e durante l’apnea; distendono la parete dello
stomaco e spingono in alto il diaframma.
Alimenti utili a ripristinare il patrimonio salino ed
essenziali per
prevenire
frutta , ortaggi e verdure.
i
crampi,
sono:
Infine, vanno assunte adeguate quantità di aminoacidi
“essenziali” i quali sono in grado di riparare i danni
muscolari causati dagli sforzi.
6.
7. Apnea in profondità
Quando l’apnea viene effettuata in immersioni
profonde risulta molto pericolosa l’iperventilazione.
In queste condizioni, infatti, entrano in gioco gli
effetti delle modificazioni di pressione ambientale e
quindi di pressione parziale dei gas respiratori .
8. Apnea in profondità
Gli stimoli a riprendere il respiro dovuti alla CO2
rimangono sempre molto scarsi, perchè la sua
pressione nel sangue arterioso resta comunque
molto bassa ed aumenta poi molto gradualmente in
conseguenza delle attività metaboliche.
9. Apnea in profondità
La pressione alveolare di ossigeno, che può salire
fino a 125 mmHg in seguito all’iperventilazione,
aumenta in misura rilevante in ragione della
profondità e rimane a valori elevati anche se la
quantità di O2 nell’organismo continua a decrescere
per i fabbisogni metabolici:
si mantengono così a lungo in profondità condizioni
di normale saturazione arteriosa e viene pertanto a
mancare, oltre allo stimolo ipercapnico, anche
quello ipossico.
10. Apnea in profondità
In queste condizioni, i punti di rottura dell’apnea si
incontrano per pressioni di ossigeno più basse, che in
condizioni di riposo, ma soprattutto per pressioni di
CO2 (anidride carbonica) notevolmente più elevate (di
circa il 40 % con valori di 60-80 mmHg). Ci sarebbe
quindi una migliore tolleranza all’ipercapnia e per
quanto riguarda gli effetti della CO2 il subacqueo che
nuota in apnea, specialmente dopo iperventilazione,
potrebbe continuare a lungo l’immersione.
11. Apnea in profondità
Quindi, se l’apnea fosse troppo prolungata per
l’assenza degli stimoli ipossici ed ipercapnici in
profondità, alla risalita le condizioni ipossiche
risulterebbero gravi e tali da compromettere le
possibilità funzionali dei centri nervosi.
12. Apnea in profondità
Non si sa bene perchè il subacqueo esperto e ben
allenato decide di iniziare la risalita. Sicuramente
giocano un ruolo importante particolari situazioni
psicologiche e certamente da una profonda
conscienza di se stesso.
Il soggetto allenato sopporta molto meglio sia
maggiore ipossia che maggiore ipercapnia.
18. Taravana
Le principali forme cliniche che si riscontrano
possono essere così schematizzate:
1 ) vestibolari-labirintiche :
- vertiginig
- disturbi dell'equilibrio;
- disturbi uditivi (ipoacusia, tinnito, sordità improwisa);
2) neurologiche centrali:
- disartria;
* afasia,
- emiparesi e/o parestesie prevalentemente destre.
19. Taravana
In particolare, nei possibili quadri
clinici si riconoscono sintomi a
rapida insorgenza e locali, o cronici
o da ostruzione vascolare di vario
tipo, sostenuti dall'instaurarsi di
diversi meccanismi fisiopatologici:
- sintomi locali-"bends", soprattutto
nelle zone in preda a fenomeni
infiammatori conseguenti
all'eccessivo lavoro muscolare;
24. Rianimazione e pronto soccorso
Conoscere le cause che possono provocare
incidenti é essenziale per prevenirli ed è
indispensabile per chiunque pratichi sport
acquatici ed attività subacquea, avere cognizioni
di pronto soccorso, rianimazione e tecniche di
salvamento.
25. Soccorso in situazioni di emergenza:
B.L.S.
La sigla B.L.S. deriva dall‘inglese Basic Life
Support (sostegno di base delle funzioni vitali)
Consiste nelle manovre più semplici della
rianimazione cardioplmonare (RCP)
che non prevedono l’uso di attrezzature sanitarie
né di farmaci e che tutti possono imparare.
26. Soccorso in situazioni di emergenza:
B.L.S.
Si può così prestare soccorso nel caso si verifichi
un improvvisa cessazione dell‘attivitá del cuore o
dei polmoni.
27. IL SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI (BLS)
II Supporto di base delle funzioni vitali (Basic Life
Support, BLS) consiste nelle procedure di
rianimazione cardiopolmonare (RCP) necessarie
per soccorrere un paziente che:
ha perso coscienza,
ha una ostruzione delle vie aeree o si trova in
stato di apnea per altri motivi,
è in arresto cardiaco.
L'obiettivo principale del BLS è la prevenzione
dei danni anossici cerebrali (inizia dopo 4’ –
6’ di assenza di circolo – dopo ca. 10’ si
hanno lesioni cerebrali irreversibili);
28. IL SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI (BLS)
le procedure sono finalizzate a:
prevenire
l'evoluzione verso l'arresto
cardiaco in caso di ostruzione respiratoria o
apnea,
provvedere
alla respirazione e alla
circolazione artificiali in caso di arresto di
circolo.
29. BlS - Scopo
Prevenire i danni anossici cerebrali nel
soggetto in cui risultano compromesse una o
più funzioni vitali:
Non è cosciente
Non respira
Non ha polso
30. La "Catena della sopravvivenza"
La sopravvivenza integra dopo un arresto
cardiaco avvenuto in sede preospedaliera
dipende dalla corretta realizzazione di una
serie di interventi;
la metafora della "catena" sta a significare
che se una delle fasi del soccorso è mancante,
le possibilità di sopravvivenza sono
ridottissime.
31.
32. La "Catena della sopravvivenza"
Come illustrato in figura, i quattro anelli
della
catena
sono
costituiti
da:
accesso precoce al sistema di emergenza
inizio precoce delle procedure di BLS (con
particolare riferimento al BLS messo in atto
dalle
persone
presenti)
defibrillazione precoce, cioè arrivo precoce
sul posto di un'equipe in grado di praticare la
defibrillazione
inizio precoce del trattamento intensivo.
33.
34. LA SEQUENZA DEL BLS
La sequenza delle procedure di BLS consiste in
una serie di azioni alternate con fasi di
valutazione.
Le
azioni
sono
schematizzate
mnemonicamente con l'ABC:
A.Apertura delle vie aeree (Airway)
B.Bocca-a-bocca (Breathing)
C.Compressioni toraciche
(Circulation)
35. LA SEQUENZA DEL BLS
Ogni passo è preceduto da una fase di valutazione:
Valutazione dello stato di coscienza
==> A
Valutazione della presenza di attività respiratoria ==>
B
Valutazione della presenza di attività circolatoria ==>
C
Ogni valutazione ed ogni azione va eseguita nella
corretta sequenza e nella corretta modalità.
36.
37.
38.
39.
40.
41. SEQUENZA BLS - UN SOCCORRITORE
1.
Valuta lo stato di coscienza;
se la vittima non risponde:
2.
Chiama aiuto, posiziona, allinea
3.
A. Pervietà delle vie aeree: sollevamento del mento,
iperestensione del capo, esplorazione del cavo orale
4.
Valuta per 5 s la presenza di attività respiratoria;
se assente:
5.
B. 2 insufflazioni
6.
Valuta per 5 s. la presenza del polso carotideo;
se assente:
7.
C. Compressioni toraciche 80 - 100/min.
Alterna 2 insufflazioni a 15 compressioni
8. Dopo il primo minuto e poi
ogni pochi minuti valuta se è ricomparso il polso.
9. Se ricompaiono polso e respiro,
ripercorri la sequenza al contrario.
42. BLS PRATICATO DA DUE SOCCORRITORI
La sequenza del BLS viene attuata da due soccorritori in modo più efficace e meno
faticoso per gli operatori.
Separazioni dei ruoli:
il 1° soccorritore effettua le fasi del BLS come descritte sopra fino alla valutazione
della presenza del circolo, posizionandosi dietro la testa del paziente nel caso
vengano impiegati mezzi aggiuntivi per la ventilazione (pocket mask, pallonemaschera);
il 2° soccorritore aiuta il 1° nel posizionamento della vittima e si prepara ad effettuare
le compressioni toraciche prendendo posto a fianco del torace del paziente;
il 1° soccorritore, accertata l'assenza del polso carotideo, comunica al 2°: "è un arresto
cardiaco: inizia il massaggio"
il 2° soccorritore inizia le compressioni toraciche contando ad alta voce per
sincronizzarsi con le insufflazioni;
si alternano 5 compressioni ed I'insufflazione;
il 1° soccorritore dopo il primo minuto (e successivamente ogni pochi minuti) invita
il 2° ad interrompere le compressioni e rivaluta per 5 s la presenza del polso.
Scambio
fra
i
due
soccorritori.
Quando uno dei due è stanco (più facilmente il 2°) chiede uno scambio dei ruoli:
"alla fine di questo ciclo, cambio";
finisce le 5 compressioni, si sposta alla testa del paziente, valuta per 5s Ia presenza
del polso, insuffla;
I'altro soccorritore, dopo che il compagno ha effettuato la 5° compressione, si sposta
a fianco del torace, ricerca il punto di compressione e dopo l'insufflazione inizia le
compressioni toraciche.
43. Primo soccorso
Una persona che abbia subito un qualsiasi incidente va messa
supina, possibilmente posizione di sicurezza, (decubito
laterale con una gamba piegata per mantenere uno stabile
equilibrio), deve essere liberato di tutte le cose che possano
rendere difficoltosa la respirazione, deve essere riscaldato, deve
essere portato al più presto presso un centro attrezzato.
Non deve essere obbligato a mantenere una posizione che lui
non voglia assumere (far appoggiare un soggetto colpito da
pneumotorace destro sul lato sinistro, unico polmone con il
quale respira, è criminale).
La migliore prevenzione resta comunque l'essersi organizzati in
modo da avere a disposizione un mezzo rapido che possa
trasportare l'infortunato al più presto presso un centro
attrezzato.
Quelle che vengono qui di seguito riferite sono poche ed
essenziali nozioni che devono servire a non fare danno,
piuttosto che a curare.
44. B.L.S. - Assistenza all'infortunato
L'infortunato deve essere sempre trattato con
attenzione, va tranquillizzato, tenuto all'ombra e
coperto, deve essere liberato da tutti gli
indumenti inutili e stretti, va tenuto supino e
possibilmente su un fianco in posizione di
sicurezza, se cosciente bisogna somministrargli
liquidi, va portato al più presto nel posto dove
possa ricevere le cure del caso.
Arresto respiratorio e arresto cardiaco,
B.L.S.
Per arresto respiratorio si intende una
interruzione della dinamica respiratoria.
Per arresto cardiaco si intende il blocco delle
funzioni del cuore.
45. Schema riassuntivo
1)
Interrogare la Vittima
Verificare funzionalità cardiorespiratorie
Ispezionarla
2) Intervenire
Attività cardiorespiratoria assente tecniche di rianimazione (vd. corso
specifico B.L.S. FIPSAS – DAN)
Dolore retrosternale
Dolore da trauma
Emorragia
Perdita di coscienza
Sospettare Infarto
Sospettare frattura
Tamponare
Sospettare crisi epilettica
TRA I DOVERI DEL PRIMO SOCCORSO È IMPORTANTE FAVORIRE UN
RAPIDO PRONTO SOCCORSO:
PERTANTO CHIAMARE MEDICI, AMBULANZE, INVIARE AD UN OSPEDALE
46. Prese di salvamento e trasporto dell’infortunato
a sella (il soccorritore prende l’infortunato che si trova in
galleggiamento alle sue spalle, afferrandolo per una gamba e l’ascella
opposta, oppure per l’ascella e la gamba più vicini a terra),
a sella con una mano sola (il braccio che prende la gamba va a
prendere la mano equiparte dell’infortunato),
alla pompieristica,
a zaino,
tecnica croce rossa (soccorritore di spalle ad infortunato seduto, con
le mani passa sotto ascelle dell’infortunato e prende i di lui polsi),
per trascinamento sulla battigia,
per rotolamento con rete od asciugamano.
47.
48.
49.
50. Recupero dell‘infortunato salvamento
Chi pratica l‘apnea é tenuto ad avere una
preparazione adeguata che gli consenta di
intervernire
correttamente
e
tempestivamente in caso dovesse:
Soccorrere un compagno in difficoltà in
piscina o al mare o recuperare una persona in
pericolo immergendosi in apnea.
51. Recupero dell‘infortunato In piscina o bacindo delimitato
al mare
Un compagno giace sul fondo con pinne,
maschera e zavorrato con cintura (fig.1);
A ca. 10 metri di distanza il soccorritore,
pinneggiando verso la sua posizione, si
immergerá e lo raggiungerà alle spalle ed una
volta in contatto lo libererà della zavorra, si
libererà della sua (perchè prima si libera di
quella dell‘infortunato?)
Poi prendendolo con un braccio sotto
l‘ascella lo ribalterà accostandolselo al torace,
iniziando la risalita (fig. 2)
52.
53. Recupero dell‘infortunato
Una volta in superficie lo libererà della
maschera e dell‘aeratore, inserirà il proprio nella
sua bocca ed inizierà la pinneggiata verso il
bordo della vasca (o dell‘imbarcazione o spiaggia
nel caso si esegua al mare)
Controllerà che il capo del compagno sia sempre
fuori dall‘acqua e, tenendo stretto l‘aeratore tra
le sue labbra, simulerá delle insufflazioni
Raggiunta la sponda bassa girerà il compagno
fronte al bordo, terrà le sue mani ferme sul
bordo facendo pressione con una propria mano
54.
55. Recupero dell‘infortunato
Si isserà, si libererà della propria attrezzatura e
tenterà di sollevare il compagno prestando
attenzione al capo che dovrá essere sempre
emerso.
In caso che non si é in grado di sollevarlo di
forza, si potrà prenderlo per i polsi, sollevarlo un
pò, e quindi reimmergerlo interamente
approfittando della spinta dell‘acqua per issarlo.
(in mare la simulazione dovrà essere effettuata
ad una prof. max di 8m).