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EUROPÄISCHES PARLAMENT
ΕΥΡΩΠΑΪΚΟ ΚΟΙΝΟΒΟΥΛΙΟ                                                                                       Nicole PERY             Georgios
                                                                                                            (PSE, F)                ANASTASSOPOULOS
EUROPEAN PARLIAMENT                                                                                                                 (PPE, GR)
PARLAMENTO EUROPEO
PARLEMENT EUROPEEN
PARLAMENTO EUROPEO
EUROPEES PARLEMENT
PARLAMENTO EUROPEU




                             Klaus HÄNSCH                            Paraskevas AVGERINOS   Poul SCHLÜTER   Ursula SCHLEICHER       Antonio CAPUCHO
                             (PSE, D)                                (PSE, GR)              (PPE, DK)       (PPE, D)                (ELDR, Ρ)




  994­1997

                             José Maria GIL ROBLES   Sir Jack        Josep VERDE I ALDEA    Renzo IMBENI    Antoni GUTIÉRREZ DÍAZ   Alessandro FONTANA
                             GIL DELGADO             STEWART-CLARK   (PSE, E)               (PSE, I)        (SUE, E)                (FE, I)
                             (PPE, E)                (PPE, UK)




                                                                      Il presidente e i vicepresidenti
Il Parlamento europeo



              M ^ ^ ■■·■■*■-·«
*   *   *   ►
Il Parlamento europeo
            Indice
            Cos'è l'Unione europea?

            Un Parlamento per l'Europa
            Un lungo cammino

            Poteri e competenze
            La legislazione
            Il bilancio
            Il controllo
                 Il Parlamento e la Commissione
                 Il Parlamento e il Consiglio
                 Il Parlamento e il Consiglio europeo
                 Il Parlamento e la politica estera e di sicurezza
                 comune
                 Il Parlamento e la cooperazione nei settori
                 della giustizia e degli affari interni
            Cooperazione con il terzo mondo
            L'impulso politico

            Organizzazione e funzionamento
            La Presidenza e l'Ufficio di presidenza
            Le commissioni
            I gruppi politici
            Dove e come si svolgono i lavori del Parlamento europeo?
I suoi 12 Stati membri:                                                       Le sue istituzioni e i suoi organi:
Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, I rlanda, I talia, Lus­
                                                                              • Π Parlamento       europeo.     Garantisce la partecipazione dei cit­
semburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna.
                                                                                tadini ed esercita il controllo democratico. Composto di 567 par­
I suoi obiettivi:
                                                                                lamentari eletti a suffragio universale diretto, partecipa al proces­
• Realizzare un'unione sempre più stretta tra i popoli europei.                 so di elaborazione delle «leggi comunitarie» e formula proposte
• Promuovere un progresso economico e sociale equilibrato e                     politiche intese a rafforzare la Comunità; e impegnato nella dife­
  .sostenibile, segnatamente mediante la creazione di uno spazio                sa dei diritti dell'uomo e intrattiene relazioni con tulli i Parlamenti
  senza frontiere interne, il rafforzamento della coesione economi­             del mondo democraticamente eletti.
  ca e sociale e l'instaurazione di un'unione economica e monetaria
   .      .       .                                                           • La Commissione.        Composta di 17 commissari che esercitano
  che comporli a termine una moneta unica.
                                                                                le loro funzioni in piena indipendenza rispetto ai governi nazio­
• Merman; la sua identità sulla scena internazionale, segnatamente
                                                                                nali, la Commissione esprime l'interesse generale della Comunità.
  mediante l'attuazione di una politica estera e di sicurezza comune, ivi
                                                                                Sottoposta al solo controllo del Parlamento europeo, la Commis­
  compresa la definizione a termine di una politica di difesa comune.
                                                                                sione dispone dei poteri di iniziativa e di esecuzione che fanno di
• Rafforzare la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini dei suoi     essa al contempo il motore e il gestore della Comunità europea.
  Stati membri mediante l'istituzione di una cittadinanza dell'Unione.
• Sviluppare una stretta coopcrazione nel settore della giustizia e           • Π Consiglio.     Composto da ministri rappresentanti i 12 Stati
  degli affari interni.                                                         membri, il Consiglio varia a seconda degli argomenti trattati, nel
                                                                                senso che ri è un ministro per ciascun governo e per ciascuna mate­
I suoi mezzi
                                                                                ria (ad esempio, il Consiglio dei ministri degli Affari esteri riuni­
• La legislazione comunitaria applicabile nei dodici paesi.
                                                                                sce i 12 ministri degli Esteri). Ai voti espressi dagli Stati membri
• I l bilancio, alimentato da «risorse proprie» (essenzialmente i dazi          viene applicala una ponderazione, in modo da ottenere maggio­
  doganali, i prelievi agricoli ed una quota dell'I VA e del PNL degli          ranze qualificate. Vero e proprio «legislatore» della Comunità adot­
  Stali membri).                                                                ta, previo intervento del Parlamento, le «leggi comunitarie» pro­
• Le istituzioni e gli organi dell'Unione.                                      poste dalla Commissione.
Cos 'è rUnione europea?
 • Π Consiglio europeo. I stituzionalizzato con l'Atto unico euro­
   peo nel 1986, raccoglie i capi di Stato e di governo degli Stati
   membri nonché il presidente della Commissione. Esso si riunisce
   almeno due volle l'anno per definire i grandi orientamenti poli­
   tici comunitari.

 • La Corte di giustizia.       È il giudice supremo della Comunità
   europea. Composta di 13 giudici nominati di comune accordo dagli
   Stati membri, nonché di 6 avvocati generali, la Corte di giustizia
   garantisce il rispetto del diritto nell'applicazione e nell'inter­
   pretazione dei trattati.

 • La Corte dei conti. Composta di 12 membri nominati dal Con­
   siglio previa consultazione del PE, controlla la gestione delle finan­
   ze comunitarie.

 • Π Comitato economico          e sociale. Comitato consultivo com­
   posto da 189 rappresentanti delle varie categorie economiche e
   sociali della Comunità, il CES esprime il proprio parere sui pro­
   getti di «leggi comunitarie» che gli vengono sottoposti.

 • Il Comitato     delle regioni.    Comitato consultivo composto di
   189 rappresentanti degli enti regionali e locali nominati dagli Stati
   membri. Il Comitato esprime il proprio parere per i settori di sua
   competenza, inserendo la realtà regionale e locale in una dimen­
   sione comunitaria. Dispone di una struttura organizzativa in comu­
   ne con il Comitato economico e sociale.
Un

Il Parlamento europeo rappresenta i «popoli degli Stati riuniti nella
Comunità». Attualmente, circa 345 milioni di cittadini europei
partecipano, tramite il Parlamento europeo, all'edificazione
dell'Europa.

Inizialmente (1957) limitati nei testi, i poteri del Parlamento si sono
progressivamente rafforzali ed estesi, in particolare in seguito alle
modifiche in materia di bilancio apportate ai trattati nel 1970 e 1975
e alla firma, nel 1986, dell'Atto unico europeo come pure, nel 1992,
del trattato sull'Unione europea. Attualmente il Parlamento europeo
interviene nel processo di elaborazione delle «leggi comunitarie» e
svolge un ruolo essenziale, a fianco della Commissione e del Consi-
glio, nella gestione della Comunità europea.
Parlamento per FEuropa
 Un lungo cammino                                                                ulteriore passo d'importanza fondamentale firmando i trattati di

 Giugno 1979: il Parlamento europeo viene eletto a suffragio univer-             Roma dai quali nasce la Comunità             economica         europea

 sale diretto. Per la prima volta nella storia, milioni di cittadini di nove     (CEE) e la Comunità          europea       dell'energia        atomica

 nazioni europee si recano alle urne per eleggere i deputati di                  (Euratom). Nella stessa occasione essi istituiscono l'Assemblea

 un'Assemblea.                                                                   delle Comunità europee, competente sia per la CEE e l'Euratom
                                                                                 che per la CECA. E allora che nasce effettivamente il Parlamento
 Tutto era cominciato da una certa idea dell'Europa nella mente di
                                                                                 europeo, i cui membri sono delegati dai rispettivi parlamenti
 alcuni visionari...
                                                                                 nazionali. Nel marzo 1958. quando si riuniscono per la prima volta
 •9     maggio         1950:     Robert Schuman lancia l'idea della
                                                                                 a Strasburgo, i deputati sono 142.
      «Comunità europea         del carbone     e dell'acciaio»    (CECA)
   che si concretizza con la firma del trattato di Parigi nell'aprile del      • 1 ° g e n n a i o 1 9 7 3 : l'Europa a Sei diventa l'Europa a ¡Nove con

      1951.                                                                      l'adesione della Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito. Il

   La sua dichiarazione si ispirava ad                                           numero dei membri del Parlamento europeo sale a 198.

      un'idea già proposta da Jean Monnet                                      • D i c e m b r e 1 9 7 4 : al vertice di Parigi, i nove capi di Slato e di
   che voleva «fare l'Europa» passo dopo                                         governo decidono in merito al principio dell'elezione dei membri
      passo, nello slesso modo in cui un                                         del Parlamento europeo a suffragio universale diretto, conforme-
      muraton; edifica una costruzione. Le                                       mente ai principi già previsti dai trattati di Roma.
      sue fondamenta sono state poste da sei Stati membri: il Belgio, la       • S e t t e m b r e 1 9 7 6 : il Consiglio approva definitivamente l'«Atlo
      Francia, la Germania. l'Italia, il Lussemburgo ed i Paesi Bassi. La        relativo all'elezione dei rappresentanti nel Parlamento europeo a
      CECA si è vista dotare di una «Assemblea parlamentare» che si è            suffragio universale diretto».
      riunita per la prima volta nel settembre 1952 a Strasburgo.
                                                                               • 7 - 1 0 g i u g n o 1 9 7 9 : prima elezione del Parlamento europeo
 • 25 marzo 1957:              i sei Slati membri fondatori compiono un          a suffragio universale diretto.
• 1 7 luglio 1 9 7 9 : prima seduta del Parlamento eletto. 110               creare, in particolare, al più tardi entro il 31 dicembre 1992, un
  deputati, usciti dal responso delle urne dei nove Stati membri, si         mercato effettivamente unificato dove possano liberamente circo-
  riuniscono nel nuovo emiciclo del Palazzo d'Europa a Strasburgo.           lare le persone, i capitali, i beni ed i servizi.

• 1° g e n n a i o 1 9 8 1 : la Grecia diviene il decimo Stato membro      • 1 5 - 1 8 g i u g n o 1 9 8 9 : terza elezione del Parlamento europeo

  ddla Comunità. L'arrivo dei deputati greci porta a 131 il numero           a suffragio universale diretto.

  dei membri del Parlamento europeo.                                       • 9 n o v e m b r e 1 9 8 9 : crolla il muro di Berlino, preludio alla
                                                                             riunificazione tedesca e all'entrata della Germania orientale nella
• F e b b r a i o 1 9 8 4 : il Parlamento europeo approva il «progetto
                                                                             Comunità europea.
  di trattato che istituisce l'L ninne europea» mirante ad ampliare il
  campo delle competenze della Comunità e a rafforzare la sua legit-       • D i c e m b r e 1 9 8 9 : il Consiglio europeo riunito a Strasburgo
  timità democratica.                                                        decide di convocare, entro la fine dell'anno 1990, le conferenze
                                                                             intergovernative sull'Unione economica e monetaria (LEM) e
• 1 4 - 1 7 g i u g n o 1 9 8 4 : seconda elezione del Parlamento euro-
                                                                             sull'Unione politica.
  peo a suffragio universale diretto.
                                                                           • G i u g n o 1 9 9 0 : il Consiglio europeo riunito a Dublino appro-
• 1 ° g e n n a i o 1 9 8 6 : la Spagna e il Portogallo aderiscono alla      va l'avvio della prima fase dell'UEM a partire dal 1° luglio 1990.
  Comunità europea. Il Parlamento europeo eonta ormai 518 depu-              Durante tale fase, gli Stati membri devono perseguire la conver-
  tati: Francia (81), Germania (81). Italia (81), Regno Unito (81),          genza delle rispettive politiche economiche, la coesione delle deci-
  Spagna (60), Paesi Bassi (25), Belgio (24), Grecia (24), Portogallo        sioni in questo campo e la promozione dell'impiego di una mone-
  (24), Danimarca (16), Irlanda (15), Lussemburgo (6).                       ta comune, l'ecu. In un'ulteriore fase si assisterà alla creazione di
                                                                             una banca centrale. Inoltre, i dodici capi di Stato e di governo si
• 1 9 8 6 : sollecitali dal Parlamento e nella prospettiva della realiz-
                                                                             accordano in merito al calendario da seguire per la realizzazione
  zazione dell'Unione europea, i governi sottoscrivono l'Aito
                                                                             dell'Unione politica.
  unico europeo,        successivamente ratificato dai parlamenti dei
  Dodici. Con questo nuovo trattato, vera e propria riforma istitu-        • N o v e m b r e 1 9 9 0 : a Parigi, il vertice della Conferenza sulla
  zionali1 dei trattati di Parigi e di Roma, i Dodici si impegnano a         sicurezza e la cooperazione in Europa segna l'inizio di una nuova
era. I 31 Stati membri della Conferenza (I insieme dei paesi euro­            • Febbraio          1992:    a Maastricht viene firmato il trattato
   pei eccettuata l'Albania, oltre agli Stati l niti ed al Canada) pun­             sull'Unione europea. I l testo prevede la trasformazione del Mer­
   gono una pietra miliare sul cammino della pace e della coopera­                  cato unico in un'L ninne europea le cui principali caratteristiche
   zione in Europa.                                                                 sono:

                                                                                    ­ un'unione politica (instaurazione di una politica estera e di sicu­
• N o v e m b r e 1 9 9 0 : convocazione a Roma delle "assise parla­
                                                                                       rezza comune: diritti civili europei: nuove competenze per la
   mentari» tra ¡ rappresentanti del Parlamento europeo e quelli dei
                                                                                       Comunità europea; poteri supplementari per il Parlamenti                  im&M 5
   dodici parlamenti nazionali.
                                                                                       rumi I :                                            'Λ-tirarti M

• D i c e m b r e 1 9 9 0 : storico vertice europeo a Roma. I dodici capi           ­ un'unione economica e monetaria (una moneta europea comu­
   di Slato e di governo inaugurano le conferenze intergovernative                     ne entro il 1999).
   destinate a trasformare l attuale mercato comune in u n i ninne               • 1° n o v e m b r e 1 9 9 3 : entrala in vigori· del trattato sull'I ninni
   economica e monetaria e in un'L ninne politica.                                  europea.                                                                   "Λ As 1A
• S e t t e m b r e 1 9 9 1 : eliminando il rischio di una «Europa a due         • 9 - 1 2 g i u g n o 1 9 9 4 : quarta elezione del Parlamento europeo
   velocita», i ministri delle Finanze dei Dodici fissano ad Apeldoorn              a suffragio universale diretto. Il Parlamento conta ormai 567
                                                                                                iuii'i>a

   (Paesi Bassi) tre principi: il passaggio alla terza fase dell'UEM sarà           deputati.
                                                                                    (l
                                                                                                                                                                  •PARSI
   aperto entro la fine del 1996 a tutti i paesi che il Consiglio giu­
   dicherà idonei sulla base di criteri obiettivi: nessuno Stalo sarà
   obbligato a prendere tale via: il passaggio alla terza fase non potrà
        6   1
              I                           rr               O i l I M)} Ν 1 Al. I S
   essere impedito da un singolo paese, anche se la decisioneva presa
        ■ι   ι   ι                                             *      jfik.
   sulla base di un consenso.
• D i c e m b r e 1 9 9 1 : il Consiglio europeo di Maastricht decidi­
    la creazione dell'I ninne europea e dell'Unione economica e                                  3    ¿>^
    x
                                     '                             ΙΛί TTC V.M
    monetaria.
Le decisioni che il Parlamento è autorizzato a prendere nei
confronti delle altre istituzioni si iscrivono nel quadro
giuridico stabilito dai trattati comunitari e dal trattato
sull'Unione    europea.        Di    conseguenza           il   Parlamento
europeo:
• partecipa all'attività legislativa della Comunità,
• approva il bilancio della Comunità dopo averlo stabilito
 congiuntamente al Consiglio,
• esercita    un controllo          generale      sulle attività         della
 Commissione e del Consiglio,
• svolge un ruolo di stimolo politico.



         La legislazione
         La legislazione comunitaria prevista dai trattati di Roma è elaborata
         in base ad un processo triangolare: la Commissione propone ed il
         Consiglio decide, previa consultazione del Parlamento.

         L'Atto unico europeo del 1986 aveva rafforzato il potere legislativo
         del Parlamento europeo mediante istituzione di una procedura di
         cooperazione che prevedeva una «doppia lettura» delle proposte
         comunitarie da parte del Parlamento e del Consiglio, con l'attiva par-
         tecipazione della Commissione. Il trattalo sull'Unione europea del
         1992 rappresenta un nuovo passo verso il riconoscimento di un pote-
         re legislativo del Parlamento europeo. Esso prevede infatti, per una
         serie di importanti settori, una procedura di codccisionc che confe-
         risce al Parlamento il potere di decidere, congiuntamente con il Con-
         siglio, regolamenti e direttive su un piano d'uguaglianza. L'iter di una
         «legge comunitaria» diventa quindi il seguente:
Poteri e competenze
                                                                Questa procedura, pur conservando alla Commissione il ruolo molo-
La Commissione elabora una proposta su cui il Parla­
                                                                re che le è proprio, consente al Parlamento di influenzare in manie-
mento esprime un parere ed il Consiglio adotta succes­
sivamente una «posizione comune» a maggioranza                  ra sostanziale la decisione del Consiglio. In tal modo essa conferisce
qualificata.
                                                                all'Assemblea un vero e proprio potere di codecisione legislativa, nella
Il testo del Consiglio è sottoposto, per una «seconda
lettura», al Parlamento europeo che può approvarlo              misura in cui è diffìcile per il Consiglio adottare all'unanimità una
oppure, a maggioranza assoluta dei membri che lo com­           proposta che sia stata respinta dal Parlamento.
pongono, modificarlo o respingerlo.            .
Se il Parlamento manifesta al Consiglio l'intenzione di         I settori nei quali trova applicazione questa procedura si riferiscono
respingere la posizione comune, il Consiglio può convo­
                                                                al mercato interno, alla ricerca e a nuovi campi d'applicazione del
care un Comitato di conciliazione per trovare un accordo
tra le due parti (questo comitato speciale è composto di        trattato sull'Unione europea, ossia le reti transeuropee, la tutela dei
membri del Consiglio e del Parlamento). Se il Parlamento        consumatori, l'istruzione, la cultura e la sanità. Per contro, per quan-
europeo conferma la reiezione della posizione comune,
l'atto non è adottato.                                          to riguarda le decisioni sui prezzi agricoli, il Parlamento dispone di
Se sono stati apportati emendamenti, il Consiglio ha due        un potere consultivo.
possibilità:
- adottare gli emendamenti parlamentari (a maggioranza          Una «legge comunitaria» risulta nulla se non è stato soddisfatto l'ob-
   qualificata, se gli emendamenti sono accolti dalla Com­      bligo di consultazione: così ha stabilito la Corte di giustizia delle
   missione; all'unanimità, se la Commissione ha emesso
   un parere negativo). Il testo così modificato è approvato;   Comunità europee annullando un regolamento per il quale non era
- in caso di disaccordo, avviare una procedura di conci­        stato chiesto il parere dell'Assemblea.
   liazione in seno a un comitato di conciliazione. Se non
   si trova un accordo, la proposta non è adottata.             Indipendentemente dalla procedura          di codecisione,     il Parla-
È previsto un tentativo supplementare di «terza lettura»        mento può chiedere l'apertura di una procedura          di    concerta-
per evitare che il testo non sia adottato in questa fase
della procedura. Il Consiglio può confermare a maggio­          zione con il Consiglio in caso di disaccordo tra le due istituzioni su
ranza qualificata la sua posizione comune.                      una proposta della Commissione la cui adozione avrebbe importan-
                                                                ti conseguenze finanziarie.
Adesioni ed accordi di associazione:
Il trattato sull'Unione europea conferisce al Parlamento euro­
peo un effettivo potere di codecisione con il Consiglio per
quanto concerne l'adesione alla Comunità di nuovi Stati e la
conclusione degli accordi di associazione con i paesi terzi. In
questi due settori, il Consiglio non può decidere se non previo
«parere conforme» del Parlamento europeo. La procedura del
parere conforme è stata estesa alla legge elettorale uniforme e
alla cittadinanza europea. Tale estensione comporta un
rafforzamento dei poteri del Parlamento.



Il bilancio

A che serve il bilancio?

A finanziare le spese della Comunità europea che sono di due tipi:

- Un'ampia proporzione (circa il 60% del volume di bilancio) è costi-
  tuita dalle spese relative alla politica agricola comune (PAC), in
  particolare quelle connesse al sostegno dei prezzi       agricoli e
  all'organizzazione dei mercati. La PAC è, dal punto di vista slori-
  co, la prima politica comune. Spetta al Consiglio l'ultima parola
  in merito a tali spese, che gli specialisti chiamano «obbligatorie»

- Le restanti spese riguardano le altre politiche ed In particolare i
  fondi strutturali (Fondo sociale europeo, Fondo europeo di
sviluppo regionale), le politiche di ricerca, quelle in campo           Lna volta realizzata l'autonomia finanziaria della Comunità era logi-
  ambientale, energetico, industriale e di aiuto allo sviluppo. Il        co che il Parlamento europeo esercitasse un controllo diretto su un
   Parlamento europeo può modificarne la ripartizione e soprattutto,      bilancio comunitario che esulava ormai completamente dalle com-
  entro un certo limite, accrescerne il volume. Per gli addetti ai        petenze dei parlamenti nazionali. Oggi Parlamento e Consiglio eser-
  lavori, queste sono «le spese non obbligatorie».                        citano congiuntamente il [intere di decisione in materia di bilancio.
                                                                          Inoltre il trattato sull'I nione europea rafforza il ruolo del Parlamento
Le spese presuppongono corrispondenti entrate.                            in materia di controllo del bilancio comunitario.
Da cosa sono alimentate le risorse di bilancio?
                                                                          E il Parlamento europeo che. al termine della procedura, adotta defi-
In un primo tempo, il bilancio della Comunità è stato finanziato          nitivamente il bilancio. Esso può anche, per motivi importanti,
mediante contributi nazionali. Dopo la soppressione dei dazi dogana-      respingere il progetto di bilancio nel suo insieme. Si tratta di un arma
li tra gli Stati membri (1970). tali contributi sono stati progressiva-   temibile ed estrema cui il Parlamento ha latto ricorso in due occa-
mente sostituiti dalle risorse proprie della Comunità, ossia:             sioni, nel 1979 e nel 1981. per sottolineare il proprio disaccordo poli-
- I dazi doganali ed i prelievi agricoli riscossi sui prodotti importa-   tico con il Consiglio. Per cercare di evitare conflitti nell ambito della
  ti dai paesi terzi. Il loro importo corrispondi· ad un quarto circa     procedura di bilancio, il Parlamento e il Consiglio sono chiamati a
  delle entrate.                                                          cooperare.

- I na quota (1,4%) dell'imposta sul valore aggiunto gravante sui beni    Nell'esercizio dei propri poteri di bilancio, il Parlamento europeo
  e servizi neli insiemi' della (.luminila. A questo gettito si deve il   afferma le sue responsabilità politiche, nel senso che intende tra-
  60% circa delle entrate.                                                sformare il bilancio in uno strumento politico destinato a sen ire allo
- Lna "quarta risorsa» calcolata in funzione della prosperità degli       sviluppo della Comunità. Nel 1988 la decisione del Consiglio euro-
  Stati membri, e quindi del loro I'M. (entro un limite dell" 1.2%).      peo di accrescere in misura significativa le risorse proprie della
  Corrisponde al 10% circa delle entrate.                                 Comunità ed il successivo accordo interistituzionale che ha stabili-
A grandi linee, la procedura di bilancio si articola nelle
seguenti fasi:

• la Commissione elabora un progetto preliminare di bilan­
  cio che sottopone al Consiglio;

• su tale base, il Consiglio stabilisce un progetto che tra­
  smette al Parlamento per una prima lettura;

• il Parlamento si pronuncia sul progetto di bilancio: può
  approvarlo o trasmettere al Consiglio un testo modificato.
  Per quanto riguarda ΙΘ spese obbligatorie, il Parlamento
  può trasmettere al Consiglio solo proposte di modificazio­
  ne. Per le spese non obbligatorie esso dispone invece di un
  effettivo diritto di emendamento;

• il Consiglio esamina questo nuovo progetto, che può a
  sua volta modificare. L e modifiche relative alle spese ob­
  bligatorie sono definitive, mentre le altre sono trasmesse al
  Parlamento per una seconda lettura;

• nell'ultima fase, il Parlamento può nuovamente emendare
  le modifiche apportate dal Consiglio ai suoi emendamenti
  iniziali. Al termine della procedura, è il Parlamento che
  approva definitivamente il bilancio o, eventualmente, lo
  respinge.
to il voliinic ili massima dei bilanci fino al 1992 hanno evitato, in                Il Parlamento e la Commissione
una certa misura, l'insorgere ili conflitti con il Consiglio dei m i n i s t r i .


Mentre le responsabilità del Parlamento nell'elaborazione del bilan­                    Il trattato sull'Unione europea conferisce al Parlamento europeo
cio vengono condiv ise dal Consiglio. Γ Vssemblea e inv eie la sola com­                il potere di intervenire nella procedura di designazione
                                                                                        dei membri della Commissione. Infatti il Parlamento approva
petente per la concessione alla Commissione del discarico per l'ese­
                                                                                        la designazione del presidente e la composizione della
cuzione del bilancio. Nella procedura di discarico, il Consiglili non
                                                                                        Commissione con un voto di investitura. Per rendere più efficace
interviene se non per formulare una semplice raccomandazione. L a                       tale diritto, il mandato della Commissione sarà adattato al
decisione di discarico costringe la Commissione ad attenersi ai sug­                    mandato quinquennale del Parlamento a partire dal 1995.

gerimenti in essa contenuti e a rendere conto al Parlamento del pro­

prio operato in materia. Inoltre la Commissione deve fornire tutte le

informazioni necessarie in materia di bilancio se il Parlamento ne fa                Deliberando a maggioranza dei due terzi dei voti espressi e a mag­
richiesta.                                                                           gioranza assoluta dei membri che lo compongono, il Parlamento euro­

                                                                                     lieo può votare una ''mozione di censura» che costringe la Commis­

                                                                                     sione a dimettersi. Tale potere d i censurare la Commissione costi­

Il controllo                                                                         tuisce un'arma giuridica concreta di cui il Parlamento (Untone ma

                                                                                     che deve rappresentare una (natica del lutto eccezionale, data la gra­
Il Parlamento dispone dei mezzi per esercitare un controllo politico
                                                                                     vità della crisi clic il suo impiego non mancherebbe di comportare.
efficace sull'insieme dell'attività comunitária/L ale controllo, che ini­
                                                                                     Pertanto, anche se finora sono state presentate varie mozioni di cen­
zialmente riguardava unicamente I operalo della                 Commissione,
                                                                                     sura, nessuna di esse e slata adottata.
direttamente responsabile nei suoi confronti, si è in effetti esteso

anche al Consiglio dei m i n i s t r i , al Consiglio europeo e agli organi          Il controllo parlamentare sulla Commissione si esercita abitualmen­
della cooperazione politica.                                                         te mediante strumenti meno radicali.
Ogni anno la Commissione                                                   Il Parlamento e il Consiglio
deve sottoporre la sua «Rela-
zione generale sull'attività                                               Nei confronti del Consiglio dei ministri il Parlamento non dispone-
delle Comunità europee» al                                                 va inizialmente di alcun potere di controllo diretto. Successivamen-
Parlamento che la discute                                                  te l'ampliamento dei poteri attribuiti al Parlamento in materia di
in     seduta       pubblica.                                              bilancio e l'instaurazione della «procedura di concertazione» hanno
E pratica ormai invalsa che                                                accresciuto la sua influenza su tale istituzione. Infine la «procedura
la Commissione alleghi a                                                   di codecisione», rafforzata dal trattato sull'Unione europea del 1992,
tale relazione il suo «Programma annuale di lavoro» che viene con-         ha limitato lo strapotere legislativo del Consiglio.
testualmente discusso nell'ambito del Parlamento.
                                                                           Le altre relazioni fra le due istituzioni si sono sviluppate su una base
Un altro strumento di controllo sulla Commissione consiste nelle
                                                                           più pragmatica. E infatti prassi abituale che all'inizio della sua pre-
interrogazioni scritte od orali, con o senza discussione, presentate dai
                                                                           sidenza il presidente in carica del Consiglio esponga il suo pro-
membri del Parlamento ai commissari o ai loro rappresentanti. Inol-
                                                                           gramma all'Assemblea e che, a chiusura del mandato, renda conto
tre, a partire dal 1975, il Parlamento ha istituito il «Tempo delle
                                                                           dei risultati conseguiti.
interrogazioni», di durata pari a circa tre ore, che consente una suc-
cessione di interrogazioni e risposte brevi su argomenti di attualità
                                                                           Secondo gli argomenti trattati, i membri competenti del Consiglio
sollevati dai membri.
                                                                           dei ministri assistono alle sedute plenarie del Parlamento. D'altra
Infine, i membri o gli alti funzionari della Commissione assistono         parte, analogamente ai membri della Commissione, quelli del Con-
non solo alle sedute plenarie del Parlamento ma anche, e con rego-         siglio sono pregati di rispondere alle interrogazioni scritte od orali
larità, alle riunioni delle commissioni parlamentari dove prende avvio     loro rivolte dai deputati e devono inoltre partecipare al «Tempo delle
il dialogo tra le due istituzioni.                                         interrogazioni».
Nel 1981 il Parlamento ha presentato per la prima volta alla Corte           Il Parlamento e la politica estera
di giustizia un «ricorso per carenza» nel confronti del Consiglio in         e di sicurezza comune
materia di politica europea dei trasporti. La sentenza della Corte, pro-
                                                                             Istituita agli inizi degli anni '70, la Cooperazione politica europea
nunciata nel maggio 1985, gli ha dato ampliamente soddisfazione e
                                                                             mira a superare il quadro economico e sociale, istituito con i tratta-
lo ha insieme confermato nel suo diritto di esercitare un controllo
                                                                             ti comunitari, per sviluppare una vera e propria azione comune dei
sul Consiglio.
                                                                             Dodici in materia di politica estera. Nel trattato sull'Unione europea
                                                                             si è riconosciuta la necessità di integrare nella politica estera una
                                                                             dimensione di sicurezza comune gestita congiuntamente (PESC:
Il Parlamento e il Consiglio europeo
                                                                             politica estera e di sicurezza comune). In linea di principio essa si
Il Consiglio europeo riunisce almeno due volte l'anno i capi di Stato        estende a tutti i settori della politica internazionale suscettibili di
e di governo degli Stati membri nonché il presidente della Commis-           ripercussioni sugli interessi della Comunità europea e costituisce il
sione. Pur senza concretizzarsi in decisioni a carattere formale, tale       prolungamento naturali' dell'attività comunitaria.
incontro al pili alto livello consente di affrontare in modo privile-
                                                                             Il Parlamento europeo, nelle proprie discussioni, attribuisce una
giato, e talvolta di sbloccare, le questioni più importanti per la costru-
                                                                             grande importanza alla PESC. in particolare in seno alla propria com-
zione europea.
                                                                             missione per gli affari esteri, la sicurezza e la polìtica di difesa.
Il Consiglio europeo presenta al Parlamento europeo una relazione
                                                                             La presidenza consulta il Parlamento europeo sui principali aspetti
dopo ciascuna delle sue riunioni, nonché una relazione scritta annua-
                                                                             e sulle scelte fondamentali della politica estera e di sicurezza comu-
le sui progressi compiuti dall'Unione.
                                                                             ne e provvede affinché le opinioni del Parlamento europeo siano
A sua volta il presidente del Parlamento assiste ormai alle riunioni         debitamente prese in considerazione. Il Parlamento europeo è rego-
del Consiglio europeo, cui comunica la posizione dell'Assemblea in           larmente informato dalla presidenza e dalla Commissione in merito
merito ai più importanti problemi all'ordine del giorno.                     allo sviluppo della politica estera e di sicurezza dell'Unione.
Il Parlamento europeo,
                                                                                                                                         un'istituzione
                                                                                                                                        sempre vigile.



Il Parlamento europeo può rivolgere interrogazioni o formulare rac-       tore dell'aiuto allo sviluppo ma esige altresì da tulli i firmatari il ri-
comandazioni al Consiglio. Esso procede ogni anno ad un dibattito         spello dei diritti dell uomo e dei principi democratici. Dal giunto di
sui progressi compiuti nell'attuazione della politica estera e di sicu-   vista istituzionale, i lavori si svolgono a livello di una "Assemblea pari-
rezza comune.                                                             tetica« composta in ugual numero di deputati del Parlamento euro-
                                                                          peo e di rappresentanti dei 70 paesi ACP.
Il Parlamento e la cooperazione nei settori
della giustizia e degli affari interni                                    L'impulso politico
Il Parlamento è regolarmente informato e consultato sulla coopcra-        Non meno essenziale, quantunque meno puntuale rispello alle sue
zione nel settore della giustizia e degli affari interni.                 competenze in campo legislativo, di bilancio o di controllo, è la fun-
                                                                          zione di impulso politico del Parlamento europeo. Rappresentante
Il Parlamento europeo può rivolgere al Consiglio interrogazioni o rac-
                                                                          di 345 milioni di cittadini, foro europeo per eccellenza, crogiolo delle
comandazioni. Esso procede ogni anno ad un dibattito sui progressi
                                                                          sensibilità politiche e nazionali dei Dodici, è del tutto naturale che
compilili in tali settori.
                                                                          il Parlamento europeo assuma l'iniziativa di avviare e portare avan-
C o o p e r a z i o n e con il terzo mondo                                ti una riflessione su numerosi problemi di ordine sociale afferenti
                                                                          all'Europa dei cittadini.
j Comunità europea ha sempre assegnato un posto di grande
importanza alla coopcrazione con i paesi del terzo mondo. Nel 1975.       Adollando risoluzioni di propria iniziativa, il Parlamento europeo
la firma della prima convenzione di Lomé tra la CEE ed i paesi CP        invila regolarmente la Commissione e il Consiglio a sviluppare o a
ha dato avvio ad una lunga politica ili cooperazione tra i paesi indu-    correggere le politiche esistenti, ovvero a vararne di nuove. Ad esem-
strializzati della Comunità europea ed i paesi in via di sviluppo         pio, il «progetto di trattato che istituisce IT ninne europea», appro-
dell'Africa, dei Caraihi e del Pacifico. Ut più recente convenzione, la   vato dal Parlamento nel 1981. è stato il catalizzatore decisivo che.
Lomé l. entrata in vigore nel marzo 1990. non solo prevede rela-         due anni dopo, ha condotto i Dodici a firmare l'Atto unico europeo
zioni privilegiate in campo commerciale, culturale, sociale e nel set-    e. nel 1992. il trattato sull'I ninne europea.
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Il Parlamento europeo è la sola istituzione comunitaria che si
riunisce e delibera in pubblico. Le sue discussioni, i suoi pareri
e le sue risoluzioni vengono pubblicate sulla Gazzetta ufficia-
le delle Comunità europee.
                                                                                                                 Organu?
Nell'emiciclo i deputati non sono raggruppati per delegazioni
nazionali ma a seconda del gruppo politico cui appartengono.                          permanenti,      ciascuna delle quali è specializzata in alcuni settori
Attualmente il Parlamento europeo comprende nove gruppi                               specifici:
politici e un certo numero di deputati »non iscritti». Nel ven-                       • commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa
taglio dell'emiciclo trovano posto tutte le sfumature politiche
                                                                                      • commissione per l'agricoltura e Io sviluppo rurale
dell'Europa a Dodici.
                                                                                      • commissione per i bilanci

                                                                                      • commissione per i problemi economici e monetari e la politica
             La Presidenza e l'Ufficio di presidenza
                                                                                        industriale
             Tutte le attività del Parlamento e dei suoi organi sono poste sotto la
                                                                                      • commissione per la ricerca. Io sviluppo tecnologico e l'energia
             direzione dell'Officio di presidenza      del Parlamento, composto
             dal presidente e dai 11 vicepresidenti. Ne fanno altresì parte, con      • commissione per le relazioni economiche esterne

             funzione consultiva, cinque questori competenti per le questioni         • commissione giuridica e per i diritti dei cittadini
             amministrative e finanziarie concernenti direttamente i deputati.
                                                                                      • commissione per gli affari sociali e l'occupazione
            Tutti i membri dell'I fficio di presidenza sono eletti per due anni e
                                                                                      • commissione per la politica regionale
             mezzo.
             La conferenza dei presidenti, conquista dal presidente del Parla­        • commissione per i trasporti e il turismo

             mento e dai presidenti dei gruppi politici, è competente in partico­     • commissione per la protezione dell'ambiente, la sanila pubblica

             lare per I organizzazione dei lavori del Parlamento e la fissazione        e la tutela dei consumatori

             dell'ordine del giorno delle tornate.                                    • commissione per la cultura, la gioventù. I istruzione e i mezzi

             Le commissioni                                                             di informazione

             Per preparare ed agevolare i lavori delle sedute plenarie del Parla­     • commissione per lo sviluppo e la coopcrazione

             mento europeo i deputati si suddividono In 20          .commissioni      • commissione per le libertà pubbliche e gli affari interni
nazione e funzionamento
 • commissione per il controllo dei bilanci
 • commissione per gli affari istituzionali
 • commissione per la pesca
 • commissione per il regolamento, la verifica dei poteri e le immunità
 • commissione per i diritti della donna
 • commissione per le petizioni.

 Oltre a queste 20 commissioni        permanenti       il Parlamento può
 inoltre creare sottocommissioni,       commissioni          temporanee,
 commissioni      d'inchiesta     che affrontano problemi comunitari
 più specifici quali la droga, il razzismo, le eccedenze agricole, ovvero
 commissiom'      temporanee        d'inchiesta     il cui scopo e esami-
 nare le eventuali carenze nell applicazione del diritto comunitario.

 Vi sono inoltre le delegazioni      interparlamentari,        che intrat-
 tengono relazioni con un gran numero di parlamenti e di organiz-
 zazioni internazionali nel mondo.

 Per quanto riguarda le relazioni tra i parlamenti nazionali e il Par-
 lamento europeo, i Dodici auspicano un'intensificazione dei contat-
 ti e degli scambi ili informazione. Si è accolto il principio ili una con-
 ferenza dei parlamenti che consenta di discutere i grandi orienta-
 menti dell'Unione europea.

                                                              Lussemburgo
I gruppi politici

I gruppi parlamentari traducono gli orientamenti politici dell'Assem­

blea. Ciascuno d i essi e rappresentato in seno alla conferenza dei pre­

sidenti dal suo presidente, il quale è altresì incaricato di illustrare,

in commissione e in seduta plenaria, le posizioni del suo gruppo in

merito ai problemi trattali.
                                                                                                                 Β    DK   D GR     E   F    IRL   I     L   NL   Ρ UK
Per costituire un gruppo politico occorri         Gruppo del partito del socialismo europeo                      6         40
                                                                                                                      3         10 22 15     1     18    2    8   10 63 198
un numero m i n i m o d i ventisei deputati si    Gruppo del partito popolare europeo                            7    3    47   9   30 13    4     12    2   10    1   19 157
                                                  Gruppo del partito europeo dei liberali democratici
provenienti da uno solo degli Slati meni
                                                  β riformatori                                                  6    5    -    -   2   1    1     7     1   10   8    2   43
bri. Il numero è di ventuno se i deputati         Gruppo confederale della sinistra unitaria europea             -    -    -    4   9   7     -    5     -    -   3    -   28
provengono da due Stati m e m b r i , di sedici   Gruppo «Forza Europa»                                          -    -    -    -   -   -     -    27    -    -    -   -   27

se provengono da tre Slati m e m b r i e c
                                                  Gruppo dell'Alleanza democratica europea                       -    -    -    2   -   14   7     -     -    -   3    -   26
                                                  Gruppo Verde al Parlamento europeo                             2    1    12   -   -   -    2     4     1    1    -   -   23
tredici qualora provengano da (piatirò o          Gruppo dell'Alleanza radicale europea                          1    -    -    -   1   13   -     2     -    -    -   2   19
più Stali m e m b r i .                           Gruppo «Europa delle nazioni»                                  -    4    -    -   -   13   -     -     -    2    -   -   19
                                                  Non iscritti                                                   3    -    -    -   -   11   -     12    -    -    -   I   27
                                                                                                        Totale   25   16 99 25      64 87    15 87       6   31   25 87 567

                                                                                                                                                       Ihntr: DG I. ludio 1991.
Gruppo del partito
                                                    Gruppo          europeo dei liberali
                                                    dell'Alleanza   democratici            Gruppo
                                                    radicale        e riformatori          del partito popolare
                                                    europea                                europeo
                            Gruppo Verde                                                                 Gruppo dell'Alleanza
                                                            
                            al Parlamento europeo                                                        democratica europea

   Gruppo del partito
   del socialismo europeo

                                                                                                                      Gruppo «Forza Europa»

Gruppo
confederale
della sinistra                                                                                                                  Gruppo «Europa
unitaria europea                                                                                                                delle nazioni»




                                                                                                                                      Non iscritti




                                                                                                                                   Fonte: DGI, luglio 1994.
Strasburgo                                                                      Dove e come si svolgono i lavori
                                                                         •«'d   del Parlamento europeo?


                                                                                La sede del Parlamento è a Strasburgo, dove ogni mese si svolgono
                                                                                tornate della durata di una settimana.


                                                                                Per facilitare i contatti con la Commissione e il Consiglio, le
             Oltre alle sedute dell'Assemblea, il deputato europeo              commissioni parlamentari si riuniscono generalmente a Bruxelles
             assiste anche a numerose riunioni (commissioni spe­                per due settimane al mese, mentre la terza settimana è dedicata alle
             cializzate, sottocommissioni, gruppo politico e gruppi             riunioni dei gruppi politici e la quarta alle sedute plenarie a
             di lavoro).
                                                                                Strasburgo. Il Parlamento può tenere tornate aggiuntive a Bruxelles.
             In seduta plenaria il deputato prende la parola a
                                                                                Per quanto riguarda il segretariato generale del Parlamento, la sua
             proprio nome o, talvolta, in quanto relatore di una
             commissione o a nome del suo gruppo politico.                      sede è a Lussemburgo.
             Rivolge inoltre interrogazioni scritte od orali ai membri
             del Consiglio e della Commissione.                                 Tutte le discussioni del Parlamento e delle commissioni hanno
             Egli vota sui testi presentati dai relatori a nome delle           luogo, grazie ad un servizio di interpretazione simultanea, nelle nove
             rispettive commissioni, ovvero su quelli presentati da
                                                                                lingue ufficiali della Comunità, ossia il danese, il francese, il greco,
             più deputati, a nome proprio o del gruppo politico di
             appartenenza.                                                      l'inglese, l'italiano, l'olandese, il portoghese, lo spagnolo e il tedesco.

             Essendo vietato il voto per procura, il deputato parte­            Analogamente, tutti i documenti parlamentari sono tradotti e stam-
             cipa personalmente alle votazioni.                                 pati in queste nove lingue.
Dopo aver ricevuto le richieste di parere trasmesse dal Consiglio al
Parlamento le commissioni parlamentari preparano i lavori
dell'Assemblea designando, per ciascun argomento trattato, un rela-
tore scelto tra i loro membri. Le commissioni possono altresì ela-
borare una relazione di propria iniziativa, previa autorizzazione
dell'Ufficio di presidenza del Parlamento.



Oltre all'esposizione delle relazioni   da parte dei membri designa-
ti e alle discussioni che su esse hanno luogo, i lavori della seduta
plenaria includono le interrogazioni parlamentari, le discussioni
d'urgenza su argomenti di attualità, le dichiarazioni delle altre isti-
tuzioni, i turni di votazione ecc.



In seduta plenaria il Parlamento vota innanzitutto sugli     emenda-
menti, poi »nil'insieme del testo in merito al quale è stato con-
sultato e infine sulla risoluzione che lo accompagna. Tale risolu-
zione, che è detta «legislativa» se l'Assemblea è consultata dal Con-
siglio in merito ad una proposta della Commissione, costituisce il
parere del Parlamento e specifica se l'istituzione ha approvato,
respinto o modificato la proposta di «legge comunitaria».


                                                                          Bruxelles
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S Jr*
L'attuale processo di consolidamento
dell'I ninne europea, e in particolare
l'evoluzione   dei   suoi    meccanismi
istituzionali, mirano a consentirne
l'ampliamento, soprattutto a vantaggio
dei paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA); tale
processo è già stato avviato con la creazione dello Spazio econo­
mico europeo dal I   o
                         gennaio 1993 (I S K K comprende i paesi
ιΙιΊΙΈΚΤΑ - fatta eccezione per la Svizzera - e quelli della Comu­
                                                                       Β
nità). L'SEE costituisce per molti paesi dell'KFTA una prima
tappa in vista dell'adesione all'Unione europea. L'Austria, la
Svezia, la Finlandia, la Svizzera e la Norvegia hanno già presen­
tato una richiesta in tal senso.

Nel 1996 avrà luogo una conferenza intergovernativa degli Stati
membri che dovrà decidere in inerito alla concessione di poteri sup­
plementari al Parlamento europeo.
ΑΘΗΝΑ
                                            Λεωφ. Αμαλίας 8, GR-10557 Αθήνα, © (30-1 ) 331 15 41
                                            BONN
                                            Bonn-Center. Bundeskanzlerplatz, D-5311.3 Bonn, © (49-228) 91 43 00
                                            BERLIN
                                            KurfOrstendamm 102. D-10711 Berlin. © (49-30) 893 01 22
                                            BRUSSEL

Infor inazioni              •           ·   Belliardstraat 97-113, IMO 17 Brussel. © (32-2) 281 2006
                                            BRUXELLES
                                            Rue Bellianl 97-113. IMO 17 Bruxelles, © (32-2) 281 20 06
                                            DEN HAAG
                                            Korte Vijverberg, 6, 2513 AB Den Haag. Nederland © (31-70) 362 49 41
                                                                                                                                 Abbreviazioni
                                            DUBLIN                                                                               PSE:  Gruppo del partito del socialismo
                                            13. Molesworth Street, Dublin 2. Irland © (353-1) 671 91 00                                europeo
                                            KØBENHAVN                                                                            PPE:  Gruppo del partito popolare
                                                                                                                                       europeo
                                            Børeen, DK.­1217 København, © (45) 33 I I 33 77
                                                                                                                                 ELDR: Gruppo del partito europeo
                                            LISBOA                                                                                     dei liberali democratici e riformatori
                   5     I : a|             (Icnlrn Europeu Jean Mininet                                                         SUE:  Gruppo confederale della sinistra
                                            Lirgii Jean Monnet, 1­6.°. P­1200 Lisboa. © (351­1) 57 80 31                               unitaria europea
                                            LONDRES                                                                              FE:   Gruppo «Forza Europa»
                                            2. Queen nncs Gate, Lindou Stt I I I 9AA, United Kingdom © (11­935) 222 04 11       ADE:  Gruppo dell'Alleanza democratica
                                                                                                                                       europea
                                            LUXEMBOURG                                                                           V:    Gruppo Verde al Parlamento
                                            I. rue du Furt Thüngen, L­2929 Luxembourg, © (352) 13 00 25 97                             europeo
                                                                                                                                 ARE: Gruppo dell'Alleanza radicale
                                            MADRID                                                                                     europea
La presente pubblicazione è stata
realizzata dalla Di rezi one generale       Calle Fernanflor, 1,7°. E­28014 Madrid, © (31­1) 129 33 52
                                                                                                                                 EN:   Gruppo «Europa delle nazioni»
dell' informazione e delle relazi oni       PARIS
pubbliche del Parlamento europeo                                                                                                 NI:   Non iscritti
(luglio 1994).                              288. boulevard Saint­Germain, F­75311 Paris Cedex 07. © (33­1) 40 63 40 00
Contributi fotografici : Servizio           ROMA
fotografia del Parlamento                   Via IV Novembre. 1 19. 1­000187 Koma. © (39­6) 699501
europeo
Collaborazione coperti na :                 STRASBOURG
Fotogram-Stone/D. Hardi ng                  BP 102 I. F­67070 Strasbourg Cedex, © (33) 88 17 10 01


. Λ .    UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONI UFFICIAL I
* 2 £ * DE L E COMUNITÀ EUROPEE
           L
  * * * L ­2985 Luxembourg                                                                                               Ν. di catalogo; AX­84­94­379­IT­C ISBN 92­823­0620­8
Presidenti della CECA                    Ufficio di presidenza                        Presidenti
     (1952-1958)                                                                      dei gruppi politici
    Paul­Henri Spaak        1952­1954    Presidente:
                                                                                      Gruppo del partito del socialismo europeo:
    Viride de Gasperi       L954         Klaus Hansen (PSE, D)
                                                                                      Pauline Green (l k)
    Giuseppe Pella          1951­1956
    Hans Furler             1956­1958                                                 Gruppo del partito popolare europeo:
                                         Vicepresidenti:
                                                                                      Wilfried Martens (Β)
                                         Nicole Fontaine (PPE, F)
                                         David Martin (PSE. UK)                       Gruppo del partito europeo dei liberali
Presidenti del Parlamento europeo
                                         Nicole Pérv (PSE, F)                         democratici e riformatori:
    (1958-1992)
                                         Georgios Anastassopoulos (PPE, (ìli)         Gijs de Vries (NL)
    Hubert Schuman          1958­1960
    Hans Furier             1960­1962    Paraskevas Avgerinos (PSE, GR)               Gruppo confederale della sinistra unitaria
    Gaetano Martino         1962­1961    Poul Schlüter (PPE, Dk)                      europea:
    Jean Duvieusart         1961­1965    Ursula Schleicher (PPE, D)                   Alonso J. Puerta (E)
     ietor Leemans         1965­1966    Antonio Capucho (ELDR, P)                    Gruppo «Forza Europa>
    Alain Poher             1966­1969    José Maria Gii Kohles (iii Delgado (PPM E)   (nanearlo I .ljiabue (I )
      lario Seelba          1969­1971    Sir Jack Stewart­Clark (PPE, I k )
                                                                                      Gruppo dell'Alleanza democratica
    Walter Behrendt         1971­197.}   Josep Veide i Aldea (PSE, E)
                                         Renzo Imbeni (PSE, 1)                        europea:
    Cornells Berkhoiiw      1973-1975                                                 Jean­Claude Pasty (F)
             •s Spellale    1975-1977    Antoni Gutierrez Díaz (SI E. E)
                                         Alessandro Fontana (Fl·]. I)                 Gruppo Verde al Parlamento europe
            ι Colombo       1977-1979
                                                                                      Claudia Roth (D)
           ie Veil          1979-1982                               m                 Alexander Langer (I)
             Hunkert        1982-1981    Questori:
                                                                                      (Coprésident!)
       erre l'flimlin       1981-1987    Joa.» Soares (PSE. Ρ)
    Lord Plumb              1987-1       J.­P. Raffarin (PPE, F)                      Gruppo dell'Alleanza radicale euro
    Enrique liaron Crespi   1989-1992    Otto Bardong (PPE. D)                        Catherine Lalumièrc (F)
    Egon klepsch            1992-1991    Richard Balle (PSE, UK)                      Gruppo «Europa delle nazioni»:
    Klaus I lausch                       Sérgio Ribeiro (SL Fl Ρ)                     James Michael Coldsmith (E)
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  • 2. T?>c I l'il1J Ρ J VJ ...MENTET vi EUROPÄISCHES PARLAMENT ΕΥΡΩΠΑΪΚΟ ΚΟΙΝΟΒΟΥΛΙΟ Nicole PERY Georgios (PSE, F) ANASTASSOPOULOS EUROPEAN PARLIAMENT (PPE, GR) PARLAMENTO EUROPEO PARLEMENT EUROPEEN PARLAMENTO EUROPEO EUROPEES PARLEMENT PARLAMENTO EUROPEU Klaus HÄNSCH Paraskevas AVGERINOS Poul SCHLÜTER Ursula SCHLEICHER Antonio CAPUCHO (PSE, D) (PSE, GR) (PPE, DK) (PPE, D) (ELDR, Ρ) 994­1997 José Maria GIL ROBLES Sir Jack Josep VERDE I ALDEA Renzo IMBENI Antoni GUTIÉRREZ DÍAZ Alessandro FONTANA GIL DELGADO STEWART-CLARK (PSE, E) (PSE, I) (SUE, E) (FE, I) (PPE, E) (PPE, UK) Il presidente e i vicepresidenti
  • 3. Il Parlamento europeo M ^ ^ ■■·■■*■-·«
  • 4. * * * ►
  • 5. Il Parlamento europeo Indice Cos'è l'Unione europea? Un Parlamento per l'Europa Un lungo cammino Poteri e competenze La legislazione Il bilancio Il controllo Il Parlamento e la Commissione Il Parlamento e il Consiglio Il Parlamento e il Consiglio europeo Il Parlamento e la politica estera e di sicurezza comune Il Parlamento e la cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni Cooperazione con il terzo mondo L'impulso politico Organizzazione e funzionamento La Presidenza e l'Ufficio di presidenza Le commissioni I gruppi politici Dove e come si svolgono i lavori del Parlamento europeo?
  • 6. I suoi 12 Stati membri: Le sue istituzioni e i suoi organi: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, I rlanda, I talia, Lus­ • Π Parlamento europeo. Garantisce la partecipazione dei cit­ semburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna. tadini ed esercita il controllo democratico. Composto di 567 par­ I suoi obiettivi: lamentari eletti a suffragio universale diretto, partecipa al proces­ • Realizzare un'unione sempre più stretta tra i popoli europei. so di elaborazione delle «leggi comunitarie» e formula proposte • Promuovere un progresso economico e sociale equilibrato e politiche intese a rafforzare la Comunità; e impegnato nella dife­ .sostenibile, segnatamente mediante la creazione di uno spazio sa dei diritti dell'uomo e intrattiene relazioni con tulli i Parlamenti senza frontiere interne, il rafforzamento della coesione economi­ del mondo democraticamente eletti. ca e sociale e l'instaurazione di un'unione economica e monetaria . . . • La Commissione. Composta di 17 commissari che esercitano che comporli a termine una moneta unica. le loro funzioni in piena indipendenza rispetto ai governi nazio­ • Merman; la sua identità sulla scena internazionale, segnatamente nali, la Commissione esprime l'interesse generale della Comunità. mediante l'attuazione di una politica estera e di sicurezza comune, ivi Sottoposta al solo controllo del Parlamento europeo, la Commis­ compresa la definizione a termine di una politica di difesa comune. sione dispone dei poteri di iniziativa e di esecuzione che fanno di • Rafforzare la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini dei suoi essa al contempo il motore e il gestore della Comunità europea. Stati membri mediante l'istituzione di una cittadinanza dell'Unione. • Sviluppare una stretta coopcrazione nel settore della giustizia e • Π Consiglio. Composto da ministri rappresentanti i 12 Stati degli affari interni. membri, il Consiglio varia a seconda degli argomenti trattati, nel senso che ri è un ministro per ciascun governo e per ciascuna mate­ I suoi mezzi ria (ad esempio, il Consiglio dei ministri degli Affari esteri riuni­ • La legislazione comunitaria applicabile nei dodici paesi. sce i 12 ministri degli Esteri). Ai voti espressi dagli Stati membri • I l bilancio, alimentato da «risorse proprie» (essenzialmente i dazi viene applicala una ponderazione, in modo da ottenere maggio­ doganali, i prelievi agricoli ed una quota dell'I VA e del PNL degli ranze qualificate. Vero e proprio «legislatore» della Comunità adot­ Stali membri). ta, previo intervento del Parlamento, le «leggi comunitarie» pro­ • Le istituzioni e gli organi dell'Unione. poste dalla Commissione.
  • 7. Cos 'è rUnione europea? • Π Consiglio europeo. I stituzionalizzato con l'Atto unico euro­ peo nel 1986, raccoglie i capi di Stato e di governo degli Stati membri nonché il presidente della Commissione. Esso si riunisce almeno due volle l'anno per definire i grandi orientamenti poli­ tici comunitari. • La Corte di giustizia. È il giudice supremo della Comunità europea. Composta di 13 giudici nominati di comune accordo dagli Stati membri, nonché di 6 avvocati generali, la Corte di giustizia garantisce il rispetto del diritto nell'applicazione e nell'inter­ pretazione dei trattati. • La Corte dei conti. Composta di 12 membri nominati dal Con­ siglio previa consultazione del PE, controlla la gestione delle finan­ ze comunitarie. • Π Comitato economico e sociale. Comitato consultivo com­ posto da 189 rappresentanti delle varie categorie economiche e sociali della Comunità, il CES esprime il proprio parere sui pro­ getti di «leggi comunitarie» che gli vengono sottoposti. • Il Comitato delle regioni. Comitato consultivo composto di 189 rappresentanti degli enti regionali e locali nominati dagli Stati membri. Il Comitato esprime il proprio parere per i settori di sua competenza, inserendo la realtà regionale e locale in una dimen­ sione comunitaria. Dispone di una struttura organizzativa in comu­ ne con il Comitato economico e sociale.
  • 8. Un Il Parlamento europeo rappresenta i «popoli degli Stati riuniti nella Comunità». Attualmente, circa 345 milioni di cittadini europei partecipano, tramite il Parlamento europeo, all'edificazione dell'Europa. Inizialmente (1957) limitati nei testi, i poteri del Parlamento si sono progressivamente rafforzali ed estesi, in particolare in seguito alle modifiche in materia di bilancio apportate ai trattati nel 1970 e 1975 e alla firma, nel 1986, dell'Atto unico europeo come pure, nel 1992, del trattato sull'Unione europea. Attualmente il Parlamento europeo interviene nel processo di elaborazione delle «leggi comunitarie» e svolge un ruolo essenziale, a fianco della Commissione e del Consi- glio, nella gestione della Comunità europea.
  • 9. Parlamento per FEuropa Un lungo cammino ulteriore passo d'importanza fondamentale firmando i trattati di Giugno 1979: il Parlamento europeo viene eletto a suffragio univer- Roma dai quali nasce la Comunità economica europea sale diretto. Per la prima volta nella storia, milioni di cittadini di nove (CEE) e la Comunità europea dell'energia atomica nazioni europee si recano alle urne per eleggere i deputati di (Euratom). Nella stessa occasione essi istituiscono l'Assemblea un'Assemblea. delle Comunità europee, competente sia per la CEE e l'Euratom che per la CECA. E allora che nasce effettivamente il Parlamento Tutto era cominciato da una certa idea dell'Europa nella mente di europeo, i cui membri sono delegati dai rispettivi parlamenti alcuni visionari... nazionali. Nel marzo 1958. quando si riuniscono per la prima volta •9 maggio 1950: Robert Schuman lancia l'idea della a Strasburgo, i deputati sono 142. «Comunità europea del carbone e dell'acciaio» (CECA) che si concretizza con la firma del trattato di Parigi nell'aprile del • 1 ° g e n n a i o 1 9 7 3 : l'Europa a Sei diventa l'Europa a ¡Nove con 1951. l'adesione della Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito. Il La sua dichiarazione si ispirava ad numero dei membri del Parlamento europeo sale a 198. un'idea già proposta da Jean Monnet • D i c e m b r e 1 9 7 4 : al vertice di Parigi, i nove capi di Slato e di che voleva «fare l'Europa» passo dopo governo decidono in merito al principio dell'elezione dei membri passo, nello slesso modo in cui un del Parlamento europeo a suffragio universale diretto, conforme- muraton; edifica una costruzione. Le mente ai principi già previsti dai trattati di Roma. sue fondamenta sono state poste da sei Stati membri: il Belgio, la • S e t t e m b r e 1 9 7 6 : il Consiglio approva definitivamente l'«Atlo Francia, la Germania. l'Italia, il Lussemburgo ed i Paesi Bassi. La relativo all'elezione dei rappresentanti nel Parlamento europeo a CECA si è vista dotare di una «Assemblea parlamentare» che si è suffragio universale diretto». riunita per la prima volta nel settembre 1952 a Strasburgo. • 7 - 1 0 g i u g n o 1 9 7 9 : prima elezione del Parlamento europeo • 25 marzo 1957: i sei Slati membri fondatori compiono un a suffragio universale diretto.
  • 10. • 1 7 luglio 1 9 7 9 : prima seduta del Parlamento eletto. 110 creare, in particolare, al più tardi entro il 31 dicembre 1992, un deputati, usciti dal responso delle urne dei nove Stati membri, si mercato effettivamente unificato dove possano liberamente circo- riuniscono nel nuovo emiciclo del Palazzo d'Europa a Strasburgo. lare le persone, i capitali, i beni ed i servizi. • 1° g e n n a i o 1 9 8 1 : la Grecia diviene il decimo Stato membro • 1 5 - 1 8 g i u g n o 1 9 8 9 : terza elezione del Parlamento europeo ddla Comunità. L'arrivo dei deputati greci porta a 131 il numero a suffragio universale diretto. dei membri del Parlamento europeo. • 9 n o v e m b r e 1 9 8 9 : crolla il muro di Berlino, preludio alla riunificazione tedesca e all'entrata della Germania orientale nella • F e b b r a i o 1 9 8 4 : il Parlamento europeo approva il «progetto Comunità europea. di trattato che istituisce l'L ninne europea» mirante ad ampliare il campo delle competenze della Comunità e a rafforzare la sua legit- • D i c e m b r e 1 9 8 9 : il Consiglio europeo riunito a Strasburgo timità democratica. decide di convocare, entro la fine dell'anno 1990, le conferenze intergovernative sull'Unione economica e monetaria (LEM) e • 1 4 - 1 7 g i u g n o 1 9 8 4 : seconda elezione del Parlamento euro- sull'Unione politica. peo a suffragio universale diretto. • G i u g n o 1 9 9 0 : il Consiglio europeo riunito a Dublino appro- • 1 ° g e n n a i o 1 9 8 6 : la Spagna e il Portogallo aderiscono alla va l'avvio della prima fase dell'UEM a partire dal 1° luglio 1990. Comunità europea. Il Parlamento europeo eonta ormai 518 depu- Durante tale fase, gli Stati membri devono perseguire la conver- tati: Francia (81), Germania (81). Italia (81), Regno Unito (81), genza delle rispettive politiche economiche, la coesione delle deci- Spagna (60), Paesi Bassi (25), Belgio (24), Grecia (24), Portogallo sioni in questo campo e la promozione dell'impiego di una mone- (24), Danimarca (16), Irlanda (15), Lussemburgo (6). ta comune, l'ecu. In un'ulteriore fase si assisterà alla creazione di una banca centrale. Inoltre, i dodici capi di Stato e di governo si • 1 9 8 6 : sollecitali dal Parlamento e nella prospettiva della realiz- accordano in merito al calendario da seguire per la realizzazione zazione dell'Unione europea, i governi sottoscrivono l'Aito dell'Unione politica. unico europeo, successivamente ratificato dai parlamenti dei Dodici. Con questo nuovo trattato, vera e propria riforma istitu- • N o v e m b r e 1 9 9 0 : a Parigi, il vertice della Conferenza sulla zionali1 dei trattati di Parigi e di Roma, i Dodici si impegnano a sicurezza e la cooperazione in Europa segna l'inizio di una nuova
  • 11. era. I 31 Stati membri della Conferenza (I insieme dei paesi euro­ • Febbraio 1992: a Maastricht viene firmato il trattato pei eccettuata l'Albania, oltre agli Stati l niti ed al Canada) pun­ sull'Unione europea. I l testo prevede la trasformazione del Mer­ gono una pietra miliare sul cammino della pace e della coopera­ cato unico in un'L ninne europea le cui principali caratteristiche zione in Europa. sono: ­ un'unione politica (instaurazione di una politica estera e di sicu­ • N o v e m b r e 1 9 9 0 : convocazione a Roma delle "assise parla­ rezza comune: diritti civili europei: nuove competenze per la mentari» tra ¡ rappresentanti del Parlamento europeo e quelli dei Comunità europea; poteri supplementari per il Parlamenti im&M 5 dodici parlamenti nazionali. rumi I : 'Λ-tirarti M • D i c e m b r e 1 9 9 0 : storico vertice europeo a Roma. I dodici capi ­ un'unione economica e monetaria (una moneta europea comu­ di Slato e di governo inaugurano le conferenze intergovernative ne entro il 1999). destinate a trasformare l attuale mercato comune in u n i ninne • 1° n o v e m b r e 1 9 9 3 : entrala in vigori· del trattato sull'I ninni economica e monetaria e in un'L ninne politica. europea. "Λ As 1A • S e t t e m b r e 1 9 9 1 : eliminando il rischio di una «Europa a due • 9 - 1 2 g i u g n o 1 9 9 4 : quarta elezione del Parlamento europeo velocita», i ministri delle Finanze dei Dodici fissano ad Apeldoorn a suffragio universale diretto. Il Parlamento conta ormai 567 iuii'i>a (Paesi Bassi) tre principi: il passaggio alla terza fase dell'UEM sarà deputati. (l •PARSI aperto entro la fine del 1996 a tutti i paesi che il Consiglio giu­ dicherà idonei sulla base di criteri obiettivi: nessuno Stalo sarà obbligato a prendere tale via: il passaggio alla terza fase non potrà 6 1 I rr O i l I M)} Ν 1 Al. I S essere impedito da un singolo paese, anche se la decisioneva presa ■ι ι ι * jfik. sulla base di un consenso. • D i c e m b r e 1 9 9 1 : il Consiglio europeo di Maastricht decidi­ la creazione dell'I ninne europea e dell'Unione economica e 3 ¿>^ x ' ΙΛί TTC V.M monetaria.
  • 12. Le decisioni che il Parlamento è autorizzato a prendere nei confronti delle altre istituzioni si iscrivono nel quadro giuridico stabilito dai trattati comunitari e dal trattato sull'Unione europea. Di conseguenza il Parlamento europeo: • partecipa all'attività legislativa della Comunità, • approva il bilancio della Comunità dopo averlo stabilito congiuntamente al Consiglio, • esercita un controllo generale sulle attività della Commissione e del Consiglio, • svolge un ruolo di stimolo politico. La legislazione La legislazione comunitaria prevista dai trattati di Roma è elaborata in base ad un processo triangolare: la Commissione propone ed il Consiglio decide, previa consultazione del Parlamento. L'Atto unico europeo del 1986 aveva rafforzato il potere legislativo del Parlamento europeo mediante istituzione di una procedura di cooperazione che prevedeva una «doppia lettura» delle proposte comunitarie da parte del Parlamento e del Consiglio, con l'attiva par- tecipazione della Commissione. Il trattalo sull'Unione europea del 1992 rappresenta un nuovo passo verso il riconoscimento di un pote- re legislativo del Parlamento europeo. Esso prevede infatti, per una serie di importanti settori, una procedura di codccisionc che confe- risce al Parlamento il potere di decidere, congiuntamente con il Con- siglio, regolamenti e direttive su un piano d'uguaglianza. L'iter di una «legge comunitaria» diventa quindi il seguente:
  • 13. Poteri e competenze Questa procedura, pur conservando alla Commissione il ruolo molo- La Commissione elabora una proposta su cui il Parla­ re che le è proprio, consente al Parlamento di influenzare in manie- mento esprime un parere ed il Consiglio adotta succes­ sivamente una «posizione comune» a maggioranza ra sostanziale la decisione del Consiglio. In tal modo essa conferisce qualificata. all'Assemblea un vero e proprio potere di codecisione legislativa, nella Il testo del Consiglio è sottoposto, per una «seconda lettura», al Parlamento europeo che può approvarlo misura in cui è diffìcile per il Consiglio adottare all'unanimità una oppure, a maggioranza assoluta dei membri che lo com­ proposta che sia stata respinta dal Parlamento. pongono, modificarlo o respingerlo. . Se il Parlamento manifesta al Consiglio l'intenzione di I settori nei quali trova applicazione questa procedura si riferiscono respingere la posizione comune, il Consiglio può convo­ al mercato interno, alla ricerca e a nuovi campi d'applicazione del care un Comitato di conciliazione per trovare un accordo tra le due parti (questo comitato speciale è composto di trattato sull'Unione europea, ossia le reti transeuropee, la tutela dei membri del Consiglio e del Parlamento). Se il Parlamento consumatori, l'istruzione, la cultura e la sanità. Per contro, per quan- europeo conferma la reiezione della posizione comune, l'atto non è adottato. to riguarda le decisioni sui prezzi agricoli, il Parlamento dispone di Se sono stati apportati emendamenti, il Consiglio ha due un potere consultivo. possibilità: - adottare gli emendamenti parlamentari (a maggioranza Una «legge comunitaria» risulta nulla se non è stato soddisfatto l'ob- qualificata, se gli emendamenti sono accolti dalla Com­ bligo di consultazione: così ha stabilito la Corte di giustizia delle missione; all'unanimità, se la Commissione ha emesso un parere negativo). Il testo così modificato è approvato; Comunità europee annullando un regolamento per il quale non era - in caso di disaccordo, avviare una procedura di conci­ stato chiesto il parere dell'Assemblea. liazione in seno a un comitato di conciliazione. Se non si trova un accordo, la proposta non è adottata. Indipendentemente dalla procedura di codecisione, il Parla- È previsto un tentativo supplementare di «terza lettura» mento può chiedere l'apertura di una procedura di concerta- per evitare che il testo non sia adottato in questa fase della procedura. Il Consiglio può confermare a maggio­ zione con il Consiglio in caso di disaccordo tra le due istituzioni su ranza qualificata la sua posizione comune. una proposta della Commissione la cui adozione avrebbe importan- ti conseguenze finanziarie.
  • 14. Adesioni ed accordi di associazione: Il trattato sull'Unione europea conferisce al Parlamento euro­ peo un effettivo potere di codecisione con il Consiglio per quanto concerne l'adesione alla Comunità di nuovi Stati e la conclusione degli accordi di associazione con i paesi terzi. In questi due settori, il Consiglio non può decidere se non previo «parere conforme» del Parlamento europeo. La procedura del parere conforme è stata estesa alla legge elettorale uniforme e alla cittadinanza europea. Tale estensione comporta un rafforzamento dei poteri del Parlamento. Il bilancio A che serve il bilancio? A finanziare le spese della Comunità europea che sono di due tipi: - Un'ampia proporzione (circa il 60% del volume di bilancio) è costi- tuita dalle spese relative alla politica agricola comune (PAC), in particolare quelle connesse al sostegno dei prezzi agricoli e all'organizzazione dei mercati. La PAC è, dal punto di vista slori- co, la prima politica comune. Spetta al Consiglio l'ultima parola in merito a tali spese, che gli specialisti chiamano «obbligatorie» - Le restanti spese riguardano le altre politiche ed In particolare i fondi strutturali (Fondo sociale europeo, Fondo europeo di
  • 15. sviluppo regionale), le politiche di ricerca, quelle in campo Lna volta realizzata l'autonomia finanziaria della Comunità era logi- ambientale, energetico, industriale e di aiuto allo sviluppo. Il co che il Parlamento europeo esercitasse un controllo diretto su un Parlamento europeo può modificarne la ripartizione e soprattutto, bilancio comunitario che esulava ormai completamente dalle com- entro un certo limite, accrescerne il volume. Per gli addetti ai petenze dei parlamenti nazionali. Oggi Parlamento e Consiglio eser- lavori, queste sono «le spese non obbligatorie». citano congiuntamente il [intere di decisione in materia di bilancio. Inoltre il trattato sull'I nione europea rafforza il ruolo del Parlamento Le spese presuppongono corrispondenti entrate. in materia di controllo del bilancio comunitario. Da cosa sono alimentate le risorse di bilancio? E il Parlamento europeo che. al termine della procedura, adotta defi- In un primo tempo, il bilancio della Comunità è stato finanziato nitivamente il bilancio. Esso può anche, per motivi importanti, mediante contributi nazionali. Dopo la soppressione dei dazi dogana- respingere il progetto di bilancio nel suo insieme. Si tratta di un arma li tra gli Stati membri (1970). tali contributi sono stati progressiva- temibile ed estrema cui il Parlamento ha latto ricorso in due occa- mente sostituiti dalle risorse proprie della Comunità, ossia: sioni, nel 1979 e nel 1981. per sottolineare il proprio disaccordo poli- - I dazi doganali ed i prelievi agricoli riscossi sui prodotti importa- tico con il Consiglio. Per cercare di evitare conflitti nell ambito della ti dai paesi terzi. Il loro importo corrispondi· ad un quarto circa procedura di bilancio, il Parlamento e il Consiglio sono chiamati a delle entrate. cooperare. - I na quota (1,4%) dell'imposta sul valore aggiunto gravante sui beni Nell'esercizio dei propri poteri di bilancio, il Parlamento europeo e servizi neli insiemi' della (.luminila. A questo gettito si deve il afferma le sue responsabilità politiche, nel senso che intende tra- 60% circa delle entrate. sformare il bilancio in uno strumento politico destinato a sen ire allo - Lna "quarta risorsa» calcolata in funzione della prosperità degli sviluppo della Comunità. Nel 1988 la decisione del Consiglio euro- Stati membri, e quindi del loro I'M. (entro un limite dell" 1.2%). peo di accrescere in misura significativa le risorse proprie della Corrisponde al 10% circa delle entrate. Comunità ed il successivo accordo interistituzionale che ha stabili-
  • 16. A grandi linee, la procedura di bilancio si articola nelle seguenti fasi: • la Commissione elabora un progetto preliminare di bilan­ cio che sottopone al Consiglio; • su tale base, il Consiglio stabilisce un progetto che tra­ smette al Parlamento per una prima lettura; • il Parlamento si pronuncia sul progetto di bilancio: può approvarlo o trasmettere al Consiglio un testo modificato. Per quanto riguarda ΙΘ spese obbligatorie, il Parlamento può trasmettere al Consiglio solo proposte di modificazio­ ne. Per le spese non obbligatorie esso dispone invece di un effettivo diritto di emendamento; • il Consiglio esamina questo nuovo progetto, che può a sua volta modificare. L e modifiche relative alle spese ob­ bligatorie sono definitive, mentre le altre sono trasmesse al Parlamento per una seconda lettura; • nell'ultima fase, il Parlamento può nuovamente emendare le modifiche apportate dal Consiglio ai suoi emendamenti iniziali. Al termine della procedura, è il Parlamento che approva definitivamente il bilancio o, eventualmente, lo respinge.
  • 17. to il voliinic ili massima dei bilanci fino al 1992 hanno evitato, in Il Parlamento e la Commissione una certa misura, l'insorgere ili conflitti con il Consiglio dei m i n i s t r i . Mentre le responsabilità del Parlamento nell'elaborazione del bilan­ Il trattato sull'Unione europea conferisce al Parlamento europeo cio vengono condiv ise dal Consiglio. Γ Vssemblea e inv eie la sola com­ il potere di intervenire nella procedura di designazione dei membri della Commissione. Infatti il Parlamento approva petente per la concessione alla Commissione del discarico per l'ese­ la designazione del presidente e la composizione della cuzione del bilancio. Nella procedura di discarico, il Consiglili non Commissione con un voto di investitura. Per rendere più efficace interviene se non per formulare una semplice raccomandazione. L a tale diritto, il mandato della Commissione sarà adattato al decisione di discarico costringe la Commissione ad attenersi ai sug­ mandato quinquennale del Parlamento a partire dal 1995. gerimenti in essa contenuti e a rendere conto al Parlamento del pro­ prio operato in materia. Inoltre la Commissione deve fornire tutte le informazioni necessarie in materia di bilancio se il Parlamento ne fa Deliberando a maggioranza dei due terzi dei voti espressi e a mag­ richiesta. gioranza assoluta dei membri che lo compongono, il Parlamento euro­ lieo può votare una ''mozione di censura» che costringe la Commis­ sione a dimettersi. Tale potere d i censurare la Commissione costi­ Il controllo tuisce un'arma giuridica concreta di cui il Parlamento (Untone ma che deve rappresentare una (natica del lutto eccezionale, data la gra­ Il Parlamento dispone dei mezzi per esercitare un controllo politico vità della crisi clic il suo impiego non mancherebbe di comportare. efficace sull'insieme dell'attività comunitária/L ale controllo, che ini­ Pertanto, anche se finora sono state presentate varie mozioni di cen­ zialmente riguardava unicamente I operalo della Commissione, sura, nessuna di esse e slata adottata. direttamente responsabile nei suoi confronti, si è in effetti esteso anche al Consiglio dei m i n i s t r i , al Consiglio europeo e agli organi Il controllo parlamentare sulla Commissione si esercita abitualmen­ della cooperazione politica. te mediante strumenti meno radicali.
  • 18. Ogni anno la Commissione Il Parlamento e il Consiglio deve sottoporre la sua «Rela- zione generale sull'attività Nei confronti del Consiglio dei ministri il Parlamento non dispone- delle Comunità europee» al va inizialmente di alcun potere di controllo diretto. Successivamen- Parlamento che la discute te l'ampliamento dei poteri attribuiti al Parlamento in materia di in seduta pubblica. bilancio e l'instaurazione della «procedura di concertazione» hanno E pratica ormai invalsa che accresciuto la sua influenza su tale istituzione. Infine la «procedura la Commissione alleghi a di codecisione», rafforzata dal trattato sull'Unione europea del 1992, tale relazione il suo «Programma annuale di lavoro» che viene con- ha limitato lo strapotere legislativo del Consiglio. testualmente discusso nell'ambito del Parlamento. Le altre relazioni fra le due istituzioni si sono sviluppate su una base Un altro strumento di controllo sulla Commissione consiste nelle più pragmatica. E infatti prassi abituale che all'inizio della sua pre- interrogazioni scritte od orali, con o senza discussione, presentate dai sidenza il presidente in carica del Consiglio esponga il suo pro- membri del Parlamento ai commissari o ai loro rappresentanti. Inol- gramma all'Assemblea e che, a chiusura del mandato, renda conto tre, a partire dal 1975, il Parlamento ha istituito il «Tempo delle dei risultati conseguiti. interrogazioni», di durata pari a circa tre ore, che consente una suc- cessione di interrogazioni e risposte brevi su argomenti di attualità Secondo gli argomenti trattati, i membri competenti del Consiglio sollevati dai membri. dei ministri assistono alle sedute plenarie del Parlamento. D'altra Infine, i membri o gli alti funzionari della Commissione assistono parte, analogamente ai membri della Commissione, quelli del Con- non solo alle sedute plenarie del Parlamento ma anche, e con rego- siglio sono pregati di rispondere alle interrogazioni scritte od orali larità, alle riunioni delle commissioni parlamentari dove prende avvio loro rivolte dai deputati e devono inoltre partecipare al «Tempo delle il dialogo tra le due istituzioni. interrogazioni».
  • 19. Nel 1981 il Parlamento ha presentato per la prima volta alla Corte Il Parlamento e la politica estera di giustizia un «ricorso per carenza» nel confronti del Consiglio in e di sicurezza comune materia di politica europea dei trasporti. La sentenza della Corte, pro- Istituita agli inizi degli anni '70, la Cooperazione politica europea nunciata nel maggio 1985, gli ha dato ampliamente soddisfazione e mira a superare il quadro economico e sociale, istituito con i tratta- lo ha insieme confermato nel suo diritto di esercitare un controllo ti comunitari, per sviluppare una vera e propria azione comune dei sul Consiglio. Dodici in materia di politica estera. Nel trattato sull'Unione europea si è riconosciuta la necessità di integrare nella politica estera una dimensione di sicurezza comune gestita congiuntamente (PESC: Il Parlamento e il Consiglio europeo politica estera e di sicurezza comune). In linea di principio essa si Il Consiglio europeo riunisce almeno due volte l'anno i capi di Stato estende a tutti i settori della politica internazionale suscettibili di e di governo degli Stati membri nonché il presidente della Commis- ripercussioni sugli interessi della Comunità europea e costituisce il sione. Pur senza concretizzarsi in decisioni a carattere formale, tale prolungamento naturali' dell'attività comunitaria. incontro al pili alto livello consente di affrontare in modo privile- Il Parlamento europeo, nelle proprie discussioni, attribuisce una giato, e talvolta di sbloccare, le questioni più importanti per la costru- grande importanza alla PESC. in particolare in seno alla propria com- zione europea. missione per gli affari esteri, la sicurezza e la polìtica di difesa. Il Consiglio europeo presenta al Parlamento europeo una relazione La presidenza consulta il Parlamento europeo sui principali aspetti dopo ciascuna delle sue riunioni, nonché una relazione scritta annua- e sulle scelte fondamentali della politica estera e di sicurezza comu- le sui progressi compiuti dall'Unione. ne e provvede affinché le opinioni del Parlamento europeo siano A sua volta il presidente del Parlamento assiste ormai alle riunioni debitamente prese in considerazione. Il Parlamento europeo è rego- del Consiglio europeo, cui comunica la posizione dell'Assemblea in larmente informato dalla presidenza e dalla Commissione in merito merito ai più importanti problemi all'ordine del giorno. allo sviluppo della politica estera e di sicurezza dell'Unione.
  • 20. Il Parlamento europeo, un'istituzione sempre vigile. Il Parlamento europeo può rivolgere interrogazioni o formulare rac- tore dell'aiuto allo sviluppo ma esige altresì da tulli i firmatari il ri- comandazioni al Consiglio. Esso procede ogni anno ad un dibattito spello dei diritti dell uomo e dei principi democratici. Dal giunto di sui progressi compiuti nell'attuazione della politica estera e di sicu- vista istituzionale, i lavori si svolgono a livello di una "Assemblea pari- rezza comune. tetica« composta in ugual numero di deputati del Parlamento euro- peo e di rappresentanti dei 70 paesi ACP. Il Parlamento e la cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni L'impulso politico Il Parlamento è regolarmente informato e consultato sulla coopcra- Non meno essenziale, quantunque meno puntuale rispello alle sue zione nel settore della giustizia e degli affari interni. competenze in campo legislativo, di bilancio o di controllo, è la fun- zione di impulso politico del Parlamento europeo. Rappresentante Il Parlamento europeo può rivolgere al Consiglio interrogazioni o rac- di 345 milioni di cittadini, foro europeo per eccellenza, crogiolo delle comandazioni. Esso procede ogni anno ad un dibattito sui progressi sensibilità politiche e nazionali dei Dodici, è del tutto naturale che compilili in tali settori. il Parlamento europeo assuma l'iniziativa di avviare e portare avan- C o o p e r a z i o n e con il terzo mondo ti una riflessione su numerosi problemi di ordine sociale afferenti all'Europa dei cittadini. j Comunità europea ha sempre assegnato un posto di grande importanza alla coopcrazione con i paesi del terzo mondo. Nel 1975. Adollando risoluzioni di propria iniziativa, il Parlamento europeo la firma della prima convenzione di Lomé tra la CEE ed i paesi CP invila regolarmente la Commissione e il Consiglio a sviluppare o a ha dato avvio ad una lunga politica ili cooperazione tra i paesi indu- correggere le politiche esistenti, ovvero a vararne di nuove. Ad esem- strializzati della Comunità europea ed i paesi in via di sviluppo pio, il «progetto di trattato che istituisce IT ninne europea», appro- dell'Africa, dei Caraihi e del Pacifico. Ut più recente convenzione, la vato dal Parlamento nel 1981. è stato il catalizzatore decisivo che. Lomé l. entrata in vigore nel marzo 1990. non solo prevede rela- due anni dopo, ha condotto i Dodici a firmare l'Atto unico europeo zioni privilegiate in campo commerciale, culturale, sociale e nel set- e. nel 1992. il trattato sull'I ninne europea.
  • 21. I I ¡*ÍS ' * * ίι» Strip !»!»*> ι" «IBI« f st M M I " " |t'! lil »IflMII» 'f f n - f, If' * . 1131n II H ., älSl |: > > i » ■·:-- ..JS I I Ι·ΐΐ"ί ■IL · Τ.Ι . ? *ι :,. : .·ί. » Bmnn
  • 22. Il Parlamento europeo è la sola istituzione comunitaria che si riunisce e delibera in pubblico. Le sue discussioni, i suoi pareri e le sue risoluzioni vengono pubblicate sulla Gazzetta ufficia- le delle Comunità europee. Organu? Nell'emiciclo i deputati non sono raggruppati per delegazioni nazionali ma a seconda del gruppo politico cui appartengono. permanenti, ciascuna delle quali è specializzata in alcuni settori Attualmente il Parlamento europeo comprende nove gruppi specifici: politici e un certo numero di deputati »non iscritti». Nel ven- • commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa taglio dell'emiciclo trovano posto tutte le sfumature politiche • commissione per l'agricoltura e Io sviluppo rurale dell'Europa a Dodici. • commissione per i bilanci • commissione per i problemi economici e monetari e la politica La Presidenza e l'Ufficio di presidenza industriale Tutte le attività del Parlamento e dei suoi organi sono poste sotto la • commissione per la ricerca. Io sviluppo tecnologico e l'energia direzione dell'Officio di presidenza del Parlamento, composto dal presidente e dai 11 vicepresidenti. Ne fanno altresì parte, con • commissione per le relazioni economiche esterne funzione consultiva, cinque questori competenti per le questioni • commissione giuridica e per i diritti dei cittadini amministrative e finanziarie concernenti direttamente i deputati. • commissione per gli affari sociali e l'occupazione Tutti i membri dell'I fficio di presidenza sono eletti per due anni e • commissione per la politica regionale mezzo. La conferenza dei presidenti, conquista dal presidente del Parla­ • commissione per i trasporti e il turismo mento e dai presidenti dei gruppi politici, è competente in partico­ • commissione per la protezione dell'ambiente, la sanila pubblica lare per I organizzazione dei lavori del Parlamento e la fissazione e la tutela dei consumatori dell'ordine del giorno delle tornate. • commissione per la cultura, la gioventù. I istruzione e i mezzi Le commissioni di informazione Per preparare ed agevolare i lavori delle sedute plenarie del Parla­ • commissione per lo sviluppo e la coopcrazione mento europeo i deputati si suddividono In 20 .commissioni • commissione per le libertà pubbliche e gli affari interni
  • 23. nazione e funzionamento • commissione per il controllo dei bilanci • commissione per gli affari istituzionali • commissione per la pesca • commissione per il regolamento, la verifica dei poteri e le immunità • commissione per i diritti della donna • commissione per le petizioni. Oltre a queste 20 commissioni permanenti il Parlamento può inoltre creare sottocommissioni, commissioni temporanee, commissioni d'inchiesta che affrontano problemi comunitari più specifici quali la droga, il razzismo, le eccedenze agricole, ovvero commissiom' temporanee d'inchiesta il cui scopo e esami- nare le eventuali carenze nell applicazione del diritto comunitario. Vi sono inoltre le delegazioni interparlamentari, che intrat- tengono relazioni con un gran numero di parlamenti e di organiz- zazioni internazionali nel mondo. Per quanto riguarda le relazioni tra i parlamenti nazionali e il Par- lamento europeo, i Dodici auspicano un'intensificazione dei contat- ti e degli scambi ili informazione. Si è accolto il principio ili una con- ferenza dei parlamenti che consenta di discutere i grandi orienta- menti dell'Unione europea. Lussemburgo
  • 24. I gruppi politici I gruppi parlamentari traducono gli orientamenti politici dell'Assem­ blea. Ciascuno d i essi e rappresentato in seno alla conferenza dei pre­ sidenti dal suo presidente, il quale è altresì incaricato di illustrare, in commissione e in seduta plenaria, le posizioni del suo gruppo in merito ai problemi trattali. Β DK D GR E F IRL I L NL Ρ UK Per costituire un gruppo politico occorri Gruppo del partito del socialismo europeo 6 40 3 10 22 15 1 18 2 8 10 63 198 un numero m i n i m o d i ventisei deputati si Gruppo del partito popolare europeo 7 3 47 9 30 13 4 12 2 10 1 19 157 Gruppo del partito europeo dei liberali democratici provenienti da uno solo degli Slati meni β riformatori 6 5 - - 2 1 1 7 1 10 8 2 43 bri. Il numero è di ventuno se i deputati Gruppo confederale della sinistra unitaria europea - - - 4 9 7 - 5 - - 3 - 28 provengono da due Stati m e m b r i , di sedici Gruppo «Forza Europa» - - - - - - - 27 - - - - 27 se provengono da tre Slati m e m b r i e c Gruppo dell'Alleanza democratica europea - - - 2 - 14 7 - - - 3 - 26 Gruppo Verde al Parlamento europeo 2 1 12 - - - 2 4 1 1 - - 23 tredici qualora provengano da (piatirò o Gruppo dell'Alleanza radicale europea 1 - - - 1 13 - 2 - - - 2 19 più Stali m e m b r i . Gruppo «Europa delle nazioni» - 4 - - - 13 - - - 2 - - 19 Non iscritti 3 - - - - 11 - 12 - - - I 27 Totale 25 16 99 25 64 87 15 87 6 31 25 87 567 Ihntr: DG I. ludio 1991.
  • 25. Gruppo del partito Gruppo europeo dei liberali dell'Alleanza democratici Gruppo radicale e riformatori del partito popolare europea europeo Gruppo Verde Gruppo dell'Alleanza al Parlamento europeo democratica europea Gruppo del partito del socialismo europeo Gruppo «Forza Europa» Gruppo confederale della sinistra Gruppo «Europa unitaria europea delle nazioni» Non iscritti Fonte: DGI, luglio 1994.
  • 26. Strasburgo Dove e come si svolgono i lavori •«'d del Parlamento europeo? La sede del Parlamento è a Strasburgo, dove ogni mese si svolgono tornate della durata di una settimana. Per facilitare i contatti con la Commissione e il Consiglio, le Oltre alle sedute dell'Assemblea, il deputato europeo commissioni parlamentari si riuniscono generalmente a Bruxelles assiste anche a numerose riunioni (commissioni spe­ per due settimane al mese, mentre la terza settimana è dedicata alle cializzate, sottocommissioni, gruppo politico e gruppi riunioni dei gruppi politici e la quarta alle sedute plenarie a di lavoro). Strasburgo. Il Parlamento può tenere tornate aggiuntive a Bruxelles. In seduta plenaria il deputato prende la parola a Per quanto riguarda il segretariato generale del Parlamento, la sua proprio nome o, talvolta, in quanto relatore di una commissione o a nome del suo gruppo politico. sede è a Lussemburgo. Rivolge inoltre interrogazioni scritte od orali ai membri del Consiglio e della Commissione. Tutte le discussioni del Parlamento e delle commissioni hanno Egli vota sui testi presentati dai relatori a nome delle luogo, grazie ad un servizio di interpretazione simultanea, nelle nove rispettive commissioni, ovvero su quelli presentati da lingue ufficiali della Comunità, ossia il danese, il francese, il greco, più deputati, a nome proprio o del gruppo politico di appartenenza. l'inglese, l'italiano, l'olandese, il portoghese, lo spagnolo e il tedesco. Essendo vietato il voto per procura, il deputato parte­ Analogamente, tutti i documenti parlamentari sono tradotti e stam- cipa personalmente alle votazioni. pati in queste nove lingue.
  • 27. Dopo aver ricevuto le richieste di parere trasmesse dal Consiglio al Parlamento le commissioni parlamentari preparano i lavori dell'Assemblea designando, per ciascun argomento trattato, un rela- tore scelto tra i loro membri. Le commissioni possono altresì ela- borare una relazione di propria iniziativa, previa autorizzazione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento. Oltre all'esposizione delle relazioni da parte dei membri designa- ti e alle discussioni che su esse hanno luogo, i lavori della seduta plenaria includono le interrogazioni parlamentari, le discussioni d'urgenza su argomenti di attualità, le dichiarazioni delle altre isti- tuzioni, i turni di votazione ecc. In seduta plenaria il Parlamento vota innanzitutto sugli emenda- menti, poi »nil'insieme del testo in merito al quale è stato con- sultato e infine sulla risoluzione che lo accompagna. Tale risolu- zione, che è detta «legislativa» se l'Assemblea è consultata dal Con- siglio in merito ad una proposta della Commissione, costituisce il parere del Parlamento e specifica se l'istituzione ha approvato, respinto o modificato la proposta di «legge comunitaria». Bruxelles
  • 28. u* i **■. L V·«; S Jr*
  • 29. L'attuale processo di consolidamento dell'I ninne europea, e in particolare l'evoluzione dei suoi meccanismi istituzionali, mirano a consentirne l'ampliamento, soprattutto a vantaggio dei paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA); tale processo è già stato avviato con la creazione dello Spazio econo­ mico europeo dal I o gennaio 1993 (I S K K comprende i paesi ιΙιΊΙΈΚΤΑ - fatta eccezione per la Svizzera - e quelli della Comu­ Β nità). L'SEE costituisce per molti paesi dell'KFTA una prima tappa in vista dell'adesione all'Unione europea. L'Austria, la Svezia, la Finlandia, la Svizzera e la Norvegia hanno già presen­ tato una richiesta in tal senso. Nel 1996 avrà luogo una conferenza intergovernativa degli Stati membri che dovrà decidere in inerito alla concessione di poteri sup­ plementari al Parlamento europeo.
  • 30. ΑΘΗΝΑ Λεωφ. Αμαλίας 8, GR-10557 Αθήνα, © (30-1 ) 331 15 41 BONN Bonn-Center. Bundeskanzlerplatz, D-5311.3 Bonn, © (49-228) 91 43 00 BERLIN KurfOrstendamm 102. D-10711 Berlin. © (49-30) 893 01 22 BRUSSEL Infor inazioni • · Belliardstraat 97-113, IMO 17 Brussel. © (32-2) 281 2006 BRUXELLES Rue Bellianl 97-113. IMO 17 Bruxelles, © (32-2) 281 20 06 DEN HAAG Korte Vijverberg, 6, 2513 AB Den Haag. Nederland © (31-70) 362 49 41 Abbreviazioni DUBLIN PSE: Gruppo del partito del socialismo 13. Molesworth Street, Dublin 2. Irland © (353-1) 671 91 00 europeo KØBENHAVN PPE: Gruppo del partito popolare europeo Børeen, DK.­1217 København, © (45) 33 I I 33 77 ELDR: Gruppo del partito europeo LISBOA dei liberali democratici e riformatori 5 I : a| (Icnlrn Europeu Jean Mininet SUE: Gruppo confederale della sinistra Lirgii Jean Monnet, 1­6.°. P­1200 Lisboa. © (351­1) 57 80 31 unitaria europea LONDRES FE: Gruppo «Forza Europa» 2. Queen nncs Gate, Lindou Stt I I I 9AA, United Kingdom © (11­935) 222 04 11 ADE: Gruppo dell'Alleanza democratica europea LUXEMBOURG V: Gruppo Verde al Parlamento I. rue du Furt Thüngen, L­2929 Luxembourg, © (352) 13 00 25 97 europeo ARE: Gruppo dell'Alleanza radicale MADRID europea La presente pubblicazione è stata realizzata dalla Di rezi one generale Calle Fernanflor, 1,7°. E­28014 Madrid, © (31­1) 129 33 52 EN: Gruppo «Europa delle nazioni» dell' informazione e delle relazi oni PARIS pubbliche del Parlamento europeo NI: Non iscritti (luglio 1994). 288. boulevard Saint­Germain, F­75311 Paris Cedex 07. © (33­1) 40 63 40 00 Contributi fotografici : Servizio ROMA fotografia del Parlamento Via IV Novembre. 1 19. 1­000187 Koma. © (39­6) 699501 europeo Collaborazione coperti na : STRASBOURG Fotogram-Stone/D. Hardi ng BP 102 I. F­67070 Strasbourg Cedex, © (33) 88 17 10 01 . Λ . UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONI UFFICIAL I * 2 £ * DE L E COMUNITÀ EUROPEE L * * * L ­2985 Luxembourg Ν. di catalogo; AX­84­94­379­IT­C ISBN 92­823­0620­8
  • 31. Presidenti della CECA Ufficio di presidenza Presidenti (1952-1958) dei gruppi politici Paul­Henri Spaak 1952­1954 Presidente: Gruppo del partito del socialismo europeo: Viride de Gasperi L954 Klaus Hansen (PSE, D) Pauline Green (l k) Giuseppe Pella 1951­1956 Hans Furler 1956­1958 Gruppo del partito popolare europeo: Vicepresidenti: Wilfried Martens (Β) Nicole Fontaine (PPE, F) David Martin (PSE. UK) Gruppo del partito europeo dei liberali Presidenti del Parlamento europeo Nicole Pérv (PSE, F) democratici e riformatori: (1958-1992) Georgios Anastassopoulos (PPE, (ìli) Gijs de Vries (NL) Hubert Schuman 1958­1960 Hans Furier 1960­1962 Paraskevas Avgerinos (PSE, GR) Gruppo confederale della sinistra unitaria Gaetano Martino 1962­1961 Poul Schlüter (PPE, Dk) europea: Jean Duvieusart 1961­1965 Ursula Schleicher (PPE, D) Alonso J. Puerta (E) ietor Leemans 1965­1966 Antonio Capucho (ELDR, P) Gruppo «Forza Europa> Alain Poher 1966­1969 José Maria Gii Kohles (iii Delgado (PPM E) (nanearlo I .ljiabue (I ) lario Seelba 1969­1971 Sir Jack Stewart­Clark (PPE, I k ) Gruppo dell'Alleanza democratica Walter Behrendt 1971­197.} Josep Veide i Aldea (PSE, E) Renzo Imbeni (PSE, 1) europea: Cornells Berkhoiiw 1973-1975 Jean­Claude Pasty (F) •s Spellale 1975-1977 Antoni Gutierrez Díaz (SI E. E) Alessandro Fontana (Fl·]. I) Gruppo Verde al Parlamento europe ι Colombo 1977-1979 Claudia Roth (D) ie Veil 1979-1982 m Alexander Langer (I) Hunkert 1982-1981 Questori: (Coprésident!) erre l'flimlin 1981-1987 Joa.» Soares (PSE. Ρ) Lord Plumb 1987-1 J.­P. Raffarin (PPE, F) Gruppo dell'Alleanza radicale euro Enrique liaron Crespi 1989-1992 Otto Bardong (PPE. D) Catherine Lalumièrc (F) Egon klepsch 1992-1991 Richard Balle (PSE, UK) Gruppo «Europa delle nazioni»: Klaus I lausch Sérgio Ribeiro (SL Fl Ρ) James Michael Coldsmith (E)
  • 32. J Γ? ν ΗΐΜΏΠ Ril iT*^iI ^ ^ r ø f f Φ^ *"" "" v t w i ftp·*. · rmwaå LT». c» vfBLS ■^ ~ " S e e . ¿ Λ Λ "—" Wå 'ikj&rJttf* -r « j^te^^* ^<Φ' ^ 5