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EUROPÄISCHES PARLAMENT
ΕΥΡΩΠΑΪΚΟ ΚΟΙΝΟΒΟΥΛΙΟ Nicole PERY Georgios
(PSE, F) ANASTASSOPOULOS
EUROPEAN PARLIAMENT (PPE, GR)
PARLAMENTO EUROPEO
PARLEMENT EUROPEEN
PARLAMENTO EUROPEO
EUROPEES PARLEMENT
PARLAMENTO EUROPEU
Klaus HÄNSCH Paraskevas AVGERINOS Poul SCHLÜTER Ursula SCHLEICHER Antonio CAPUCHO
(PSE, D) (PSE, GR) (PPE, DK) (PPE, D) (ELDR, Ρ)
9941997
José Maria GIL ROBLES Sir Jack Josep VERDE I ALDEA Renzo IMBENI Antoni GUTIÉRREZ DÍAZ Alessandro FONTANA
GIL DELGADO STEWART-CLARK (PSE, E) (PSE, I) (SUE, E) (FE, I)
(PPE, E) (PPE, UK)
Il presidente e i vicepresidenti
5. Il Parlamento europeo
Indice
Cos'è l'Unione europea?
Un Parlamento per l'Europa
Un lungo cammino
Poteri e competenze
La legislazione
Il bilancio
Il controllo
Il Parlamento e la Commissione
Il Parlamento e il Consiglio
Il Parlamento e il Consiglio europeo
Il Parlamento e la politica estera e di sicurezza
comune
Il Parlamento e la cooperazione nei settori
della giustizia e degli affari interni
Cooperazione con il terzo mondo
L'impulso politico
Organizzazione e funzionamento
La Presidenza e l'Ufficio di presidenza
Le commissioni
I gruppi politici
Dove e come si svolgono i lavori del Parlamento europeo?
6. I suoi 12 Stati membri: Le sue istituzioni e i suoi organi:
Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, I rlanda, I talia, Lus
• Π Parlamento europeo. Garantisce la partecipazione dei cit
semburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna.
tadini ed esercita il controllo democratico. Composto di 567 par
I suoi obiettivi:
lamentari eletti a suffragio universale diretto, partecipa al proces
• Realizzare un'unione sempre più stretta tra i popoli europei. so di elaborazione delle «leggi comunitarie» e formula proposte
• Promuovere un progresso economico e sociale equilibrato e politiche intese a rafforzare la Comunità; e impegnato nella dife
.sostenibile, segnatamente mediante la creazione di uno spazio sa dei diritti dell'uomo e intrattiene relazioni con tulli i Parlamenti
senza frontiere interne, il rafforzamento della coesione economi del mondo democraticamente eletti.
ca e sociale e l'instaurazione di un'unione economica e monetaria
. . . • La Commissione. Composta di 17 commissari che esercitano
che comporli a termine una moneta unica.
le loro funzioni in piena indipendenza rispetto ai governi nazio
• Merman; la sua identità sulla scena internazionale, segnatamente
nali, la Commissione esprime l'interesse generale della Comunità.
mediante l'attuazione di una politica estera e di sicurezza comune, ivi
Sottoposta al solo controllo del Parlamento europeo, la Commis
compresa la definizione a termine di una politica di difesa comune.
sione dispone dei poteri di iniziativa e di esecuzione che fanno di
• Rafforzare la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini dei suoi essa al contempo il motore e il gestore della Comunità europea.
Stati membri mediante l'istituzione di una cittadinanza dell'Unione.
• Sviluppare una stretta coopcrazione nel settore della giustizia e • Π Consiglio. Composto da ministri rappresentanti i 12 Stati
degli affari interni. membri, il Consiglio varia a seconda degli argomenti trattati, nel
senso che ri è un ministro per ciascun governo e per ciascuna mate
I suoi mezzi
ria (ad esempio, il Consiglio dei ministri degli Affari esteri riuni
• La legislazione comunitaria applicabile nei dodici paesi.
sce i 12 ministri degli Esteri). Ai voti espressi dagli Stati membri
• I l bilancio, alimentato da «risorse proprie» (essenzialmente i dazi viene applicala una ponderazione, in modo da ottenere maggio
doganali, i prelievi agricoli ed una quota dell'I VA e del PNL degli ranze qualificate. Vero e proprio «legislatore» della Comunità adot
Stali membri). ta, previo intervento del Parlamento, le «leggi comunitarie» pro
• Le istituzioni e gli organi dell'Unione. poste dalla Commissione.
7. Cos 'è rUnione europea?
• Π Consiglio europeo. I stituzionalizzato con l'Atto unico euro
peo nel 1986, raccoglie i capi di Stato e di governo degli Stati
membri nonché il presidente della Commissione. Esso si riunisce
almeno due volle l'anno per definire i grandi orientamenti poli
tici comunitari.
• La Corte di giustizia. È il giudice supremo della Comunità
europea. Composta di 13 giudici nominati di comune accordo dagli
Stati membri, nonché di 6 avvocati generali, la Corte di giustizia
garantisce il rispetto del diritto nell'applicazione e nell'inter
pretazione dei trattati.
• La Corte dei conti. Composta di 12 membri nominati dal Con
siglio previa consultazione del PE, controlla la gestione delle finan
ze comunitarie.
• Π Comitato economico e sociale. Comitato consultivo com
posto da 189 rappresentanti delle varie categorie economiche e
sociali della Comunità, il CES esprime il proprio parere sui pro
getti di «leggi comunitarie» che gli vengono sottoposti.
• Il Comitato delle regioni. Comitato consultivo composto di
189 rappresentanti degli enti regionali e locali nominati dagli Stati
membri. Il Comitato esprime il proprio parere per i settori di sua
competenza, inserendo la realtà regionale e locale in una dimen
sione comunitaria. Dispone di una struttura organizzativa in comu
ne con il Comitato economico e sociale.
8. Un
Il Parlamento europeo rappresenta i «popoli degli Stati riuniti nella
Comunità». Attualmente, circa 345 milioni di cittadini europei
partecipano, tramite il Parlamento europeo, all'edificazione
dell'Europa.
Inizialmente (1957) limitati nei testi, i poteri del Parlamento si sono
progressivamente rafforzali ed estesi, in particolare in seguito alle
modifiche in materia di bilancio apportate ai trattati nel 1970 e 1975
e alla firma, nel 1986, dell'Atto unico europeo come pure, nel 1992,
del trattato sull'Unione europea. Attualmente il Parlamento europeo
interviene nel processo di elaborazione delle «leggi comunitarie» e
svolge un ruolo essenziale, a fianco della Commissione e del Consi-
glio, nella gestione della Comunità europea.
9. Parlamento per FEuropa
Un lungo cammino ulteriore passo d'importanza fondamentale firmando i trattati di
Giugno 1979: il Parlamento europeo viene eletto a suffragio univer- Roma dai quali nasce la Comunità economica europea
sale diretto. Per la prima volta nella storia, milioni di cittadini di nove (CEE) e la Comunità europea dell'energia atomica
nazioni europee si recano alle urne per eleggere i deputati di (Euratom). Nella stessa occasione essi istituiscono l'Assemblea
un'Assemblea. delle Comunità europee, competente sia per la CEE e l'Euratom
che per la CECA. E allora che nasce effettivamente il Parlamento
Tutto era cominciato da una certa idea dell'Europa nella mente di
europeo, i cui membri sono delegati dai rispettivi parlamenti
alcuni visionari...
nazionali. Nel marzo 1958. quando si riuniscono per la prima volta
•9 maggio 1950: Robert Schuman lancia l'idea della
a Strasburgo, i deputati sono 142.
«Comunità europea del carbone e dell'acciaio» (CECA)
che si concretizza con la firma del trattato di Parigi nell'aprile del • 1 ° g e n n a i o 1 9 7 3 : l'Europa a Sei diventa l'Europa a ¡Nove con
1951. l'adesione della Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito. Il
La sua dichiarazione si ispirava ad numero dei membri del Parlamento europeo sale a 198.
un'idea già proposta da Jean Monnet • D i c e m b r e 1 9 7 4 : al vertice di Parigi, i nove capi di Slato e di
che voleva «fare l'Europa» passo dopo governo decidono in merito al principio dell'elezione dei membri
passo, nello slesso modo in cui un del Parlamento europeo a suffragio universale diretto, conforme-
muraton; edifica una costruzione. Le mente ai principi già previsti dai trattati di Roma.
sue fondamenta sono state poste da sei Stati membri: il Belgio, la • S e t t e m b r e 1 9 7 6 : il Consiglio approva definitivamente l'«Atlo
Francia, la Germania. l'Italia, il Lussemburgo ed i Paesi Bassi. La relativo all'elezione dei rappresentanti nel Parlamento europeo a
CECA si è vista dotare di una «Assemblea parlamentare» che si è suffragio universale diretto».
riunita per la prima volta nel settembre 1952 a Strasburgo.
• 7 - 1 0 g i u g n o 1 9 7 9 : prima elezione del Parlamento europeo
• 25 marzo 1957: i sei Slati membri fondatori compiono un a suffragio universale diretto.
10. • 1 7 luglio 1 9 7 9 : prima seduta del Parlamento eletto. 110 creare, in particolare, al più tardi entro il 31 dicembre 1992, un
deputati, usciti dal responso delle urne dei nove Stati membri, si mercato effettivamente unificato dove possano liberamente circo-
riuniscono nel nuovo emiciclo del Palazzo d'Europa a Strasburgo. lare le persone, i capitali, i beni ed i servizi.
• 1° g e n n a i o 1 9 8 1 : la Grecia diviene il decimo Stato membro • 1 5 - 1 8 g i u g n o 1 9 8 9 : terza elezione del Parlamento europeo
ddla Comunità. L'arrivo dei deputati greci porta a 131 il numero a suffragio universale diretto.
dei membri del Parlamento europeo. • 9 n o v e m b r e 1 9 8 9 : crolla il muro di Berlino, preludio alla
riunificazione tedesca e all'entrata della Germania orientale nella
• F e b b r a i o 1 9 8 4 : il Parlamento europeo approva il «progetto
Comunità europea.
di trattato che istituisce l'L ninne europea» mirante ad ampliare il
campo delle competenze della Comunità e a rafforzare la sua legit- • D i c e m b r e 1 9 8 9 : il Consiglio europeo riunito a Strasburgo
timità democratica. decide di convocare, entro la fine dell'anno 1990, le conferenze
intergovernative sull'Unione economica e monetaria (LEM) e
• 1 4 - 1 7 g i u g n o 1 9 8 4 : seconda elezione del Parlamento euro-
sull'Unione politica.
peo a suffragio universale diretto.
• G i u g n o 1 9 9 0 : il Consiglio europeo riunito a Dublino appro-
• 1 ° g e n n a i o 1 9 8 6 : la Spagna e il Portogallo aderiscono alla va l'avvio della prima fase dell'UEM a partire dal 1° luglio 1990.
Comunità europea. Il Parlamento europeo eonta ormai 518 depu- Durante tale fase, gli Stati membri devono perseguire la conver-
tati: Francia (81), Germania (81). Italia (81), Regno Unito (81), genza delle rispettive politiche economiche, la coesione delle deci-
Spagna (60), Paesi Bassi (25), Belgio (24), Grecia (24), Portogallo sioni in questo campo e la promozione dell'impiego di una mone-
(24), Danimarca (16), Irlanda (15), Lussemburgo (6). ta comune, l'ecu. In un'ulteriore fase si assisterà alla creazione di
una banca centrale. Inoltre, i dodici capi di Stato e di governo si
• 1 9 8 6 : sollecitali dal Parlamento e nella prospettiva della realiz-
accordano in merito al calendario da seguire per la realizzazione
zazione dell'Unione europea, i governi sottoscrivono l'Aito
dell'Unione politica.
unico europeo, successivamente ratificato dai parlamenti dei
Dodici. Con questo nuovo trattato, vera e propria riforma istitu- • N o v e m b r e 1 9 9 0 : a Parigi, il vertice della Conferenza sulla
zionali1 dei trattati di Parigi e di Roma, i Dodici si impegnano a sicurezza e la cooperazione in Europa segna l'inizio di una nuova
11. era. I 31 Stati membri della Conferenza (I insieme dei paesi euro • Febbraio 1992: a Maastricht viene firmato il trattato
pei eccettuata l'Albania, oltre agli Stati l niti ed al Canada) pun sull'Unione europea. I l testo prevede la trasformazione del Mer
gono una pietra miliare sul cammino della pace e della coopera cato unico in un'L ninne europea le cui principali caratteristiche
zione in Europa. sono:
un'unione politica (instaurazione di una politica estera e di sicu
• N o v e m b r e 1 9 9 0 : convocazione a Roma delle "assise parla
rezza comune: diritti civili europei: nuove competenze per la
mentari» tra ¡ rappresentanti del Parlamento europeo e quelli dei
Comunità europea; poteri supplementari per il Parlamenti im&M 5
dodici parlamenti nazionali.
rumi I : 'Λ-tirarti M
• D i c e m b r e 1 9 9 0 : storico vertice europeo a Roma. I dodici capi un'unione economica e monetaria (una moneta europea comu
di Slato e di governo inaugurano le conferenze intergovernative ne entro il 1999).
destinate a trasformare l attuale mercato comune in u n i ninne • 1° n o v e m b r e 1 9 9 3 : entrala in vigori· del trattato sull'I ninni
economica e monetaria e in un'L ninne politica. europea. "Λ As 1A
• S e t t e m b r e 1 9 9 1 : eliminando il rischio di una «Europa a due • 9 - 1 2 g i u g n o 1 9 9 4 : quarta elezione del Parlamento europeo
velocita», i ministri delle Finanze dei Dodici fissano ad Apeldoorn a suffragio universale diretto. Il Parlamento conta ormai 567
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(Paesi Bassi) tre principi: il passaggio alla terza fase dell'UEM sarà deputati.
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•PARSI
aperto entro la fine del 1996 a tutti i paesi che il Consiglio giu
dicherà idonei sulla base di criteri obiettivi: nessuno Stalo sarà
obbligato a prendere tale via: il passaggio alla terza fase non potrà
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I rr O i l I M)} Ν 1 Al. I S
essere impedito da un singolo paese, anche se la decisioneva presa
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sulla base di un consenso.
• D i c e m b r e 1 9 9 1 : il Consiglio europeo di Maastricht decidi
la creazione dell'I ninne europea e dell'Unione economica e 3 ¿>^
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monetaria.
12. Le decisioni che il Parlamento è autorizzato a prendere nei
confronti delle altre istituzioni si iscrivono nel quadro
giuridico stabilito dai trattati comunitari e dal trattato
sull'Unione europea. Di conseguenza il Parlamento
europeo:
• partecipa all'attività legislativa della Comunità,
• approva il bilancio della Comunità dopo averlo stabilito
congiuntamente al Consiglio,
• esercita un controllo generale sulle attività della
Commissione e del Consiglio,
• svolge un ruolo di stimolo politico.
La legislazione
La legislazione comunitaria prevista dai trattati di Roma è elaborata
in base ad un processo triangolare: la Commissione propone ed il
Consiglio decide, previa consultazione del Parlamento.
L'Atto unico europeo del 1986 aveva rafforzato il potere legislativo
del Parlamento europeo mediante istituzione di una procedura di
cooperazione che prevedeva una «doppia lettura» delle proposte
comunitarie da parte del Parlamento e del Consiglio, con l'attiva par-
tecipazione della Commissione. Il trattalo sull'Unione europea del
1992 rappresenta un nuovo passo verso il riconoscimento di un pote-
re legislativo del Parlamento europeo. Esso prevede infatti, per una
serie di importanti settori, una procedura di codccisionc che confe-
risce al Parlamento il potere di decidere, congiuntamente con il Con-
siglio, regolamenti e direttive su un piano d'uguaglianza. L'iter di una
«legge comunitaria» diventa quindi il seguente:
13. Poteri e competenze
Questa procedura, pur conservando alla Commissione il ruolo molo-
La Commissione elabora una proposta su cui il Parla
re che le è proprio, consente al Parlamento di influenzare in manie-
mento esprime un parere ed il Consiglio adotta succes
sivamente una «posizione comune» a maggioranza ra sostanziale la decisione del Consiglio. In tal modo essa conferisce
qualificata.
all'Assemblea un vero e proprio potere di codecisione legislativa, nella
Il testo del Consiglio è sottoposto, per una «seconda
lettura», al Parlamento europeo che può approvarlo misura in cui è diffìcile per il Consiglio adottare all'unanimità una
oppure, a maggioranza assoluta dei membri che lo com proposta che sia stata respinta dal Parlamento.
pongono, modificarlo o respingerlo. .
Se il Parlamento manifesta al Consiglio l'intenzione di I settori nei quali trova applicazione questa procedura si riferiscono
respingere la posizione comune, il Consiglio può convo
al mercato interno, alla ricerca e a nuovi campi d'applicazione del
care un Comitato di conciliazione per trovare un accordo
tra le due parti (questo comitato speciale è composto di trattato sull'Unione europea, ossia le reti transeuropee, la tutela dei
membri del Consiglio e del Parlamento). Se il Parlamento consumatori, l'istruzione, la cultura e la sanità. Per contro, per quan-
europeo conferma la reiezione della posizione comune,
l'atto non è adottato. to riguarda le decisioni sui prezzi agricoli, il Parlamento dispone di
Se sono stati apportati emendamenti, il Consiglio ha due un potere consultivo.
possibilità:
- adottare gli emendamenti parlamentari (a maggioranza Una «legge comunitaria» risulta nulla se non è stato soddisfatto l'ob-
qualificata, se gli emendamenti sono accolti dalla Com bligo di consultazione: così ha stabilito la Corte di giustizia delle
missione; all'unanimità, se la Commissione ha emesso
un parere negativo). Il testo così modificato è approvato; Comunità europee annullando un regolamento per il quale non era
- in caso di disaccordo, avviare una procedura di conci stato chiesto il parere dell'Assemblea.
liazione in seno a un comitato di conciliazione. Se non
si trova un accordo, la proposta non è adottata. Indipendentemente dalla procedura di codecisione, il Parla-
È previsto un tentativo supplementare di «terza lettura» mento può chiedere l'apertura di una procedura di concerta-
per evitare che il testo non sia adottato in questa fase
della procedura. Il Consiglio può confermare a maggio zione con il Consiglio in caso di disaccordo tra le due istituzioni su
ranza qualificata la sua posizione comune. una proposta della Commissione la cui adozione avrebbe importan-
ti conseguenze finanziarie.
14. Adesioni ed accordi di associazione:
Il trattato sull'Unione europea conferisce al Parlamento euro
peo un effettivo potere di codecisione con il Consiglio per
quanto concerne l'adesione alla Comunità di nuovi Stati e la
conclusione degli accordi di associazione con i paesi terzi. In
questi due settori, il Consiglio non può decidere se non previo
«parere conforme» del Parlamento europeo. La procedura del
parere conforme è stata estesa alla legge elettorale uniforme e
alla cittadinanza europea. Tale estensione comporta un
rafforzamento dei poteri del Parlamento.
Il bilancio
A che serve il bilancio?
A finanziare le spese della Comunità europea che sono di due tipi:
- Un'ampia proporzione (circa il 60% del volume di bilancio) è costi-
tuita dalle spese relative alla politica agricola comune (PAC), in
particolare quelle connesse al sostegno dei prezzi agricoli e
all'organizzazione dei mercati. La PAC è, dal punto di vista slori-
co, la prima politica comune. Spetta al Consiglio l'ultima parola
in merito a tali spese, che gli specialisti chiamano «obbligatorie»
- Le restanti spese riguardano le altre politiche ed In particolare i
fondi strutturali (Fondo sociale europeo, Fondo europeo di
15. sviluppo regionale), le politiche di ricerca, quelle in campo Lna volta realizzata l'autonomia finanziaria della Comunità era logi-
ambientale, energetico, industriale e di aiuto allo sviluppo. Il co che il Parlamento europeo esercitasse un controllo diretto su un
Parlamento europeo può modificarne la ripartizione e soprattutto, bilancio comunitario che esulava ormai completamente dalle com-
entro un certo limite, accrescerne il volume. Per gli addetti ai petenze dei parlamenti nazionali. Oggi Parlamento e Consiglio eser-
lavori, queste sono «le spese non obbligatorie». citano congiuntamente il [intere di decisione in materia di bilancio.
Inoltre il trattato sull'I nione europea rafforza il ruolo del Parlamento
Le spese presuppongono corrispondenti entrate. in materia di controllo del bilancio comunitario.
Da cosa sono alimentate le risorse di bilancio?
E il Parlamento europeo che. al termine della procedura, adotta defi-
In un primo tempo, il bilancio della Comunità è stato finanziato nitivamente il bilancio. Esso può anche, per motivi importanti,
mediante contributi nazionali. Dopo la soppressione dei dazi dogana- respingere il progetto di bilancio nel suo insieme. Si tratta di un arma
li tra gli Stati membri (1970). tali contributi sono stati progressiva- temibile ed estrema cui il Parlamento ha latto ricorso in due occa-
mente sostituiti dalle risorse proprie della Comunità, ossia: sioni, nel 1979 e nel 1981. per sottolineare il proprio disaccordo poli-
- I dazi doganali ed i prelievi agricoli riscossi sui prodotti importa- tico con il Consiglio. Per cercare di evitare conflitti nell ambito della
ti dai paesi terzi. Il loro importo corrispondi· ad un quarto circa procedura di bilancio, il Parlamento e il Consiglio sono chiamati a
delle entrate. cooperare.
- I na quota (1,4%) dell'imposta sul valore aggiunto gravante sui beni Nell'esercizio dei propri poteri di bilancio, il Parlamento europeo
e servizi neli insiemi' della (.luminila. A questo gettito si deve il afferma le sue responsabilità politiche, nel senso che intende tra-
60% circa delle entrate. sformare il bilancio in uno strumento politico destinato a sen ire allo
- Lna "quarta risorsa» calcolata in funzione della prosperità degli sviluppo della Comunità. Nel 1988 la decisione del Consiglio euro-
Stati membri, e quindi del loro I'M. (entro un limite dell" 1.2%). peo di accrescere in misura significativa le risorse proprie della
Corrisponde al 10% circa delle entrate. Comunità ed il successivo accordo interistituzionale che ha stabili-
16. A grandi linee, la procedura di bilancio si articola nelle
seguenti fasi:
• la Commissione elabora un progetto preliminare di bilan
cio che sottopone al Consiglio;
• su tale base, il Consiglio stabilisce un progetto che tra
smette al Parlamento per una prima lettura;
• il Parlamento si pronuncia sul progetto di bilancio: può
approvarlo o trasmettere al Consiglio un testo modificato.
Per quanto riguarda ΙΘ spese obbligatorie, il Parlamento
può trasmettere al Consiglio solo proposte di modificazio
ne. Per le spese non obbligatorie esso dispone invece di un
effettivo diritto di emendamento;
• il Consiglio esamina questo nuovo progetto, che può a
sua volta modificare. L e modifiche relative alle spese ob
bligatorie sono definitive, mentre le altre sono trasmesse al
Parlamento per una seconda lettura;
• nell'ultima fase, il Parlamento può nuovamente emendare
le modifiche apportate dal Consiglio ai suoi emendamenti
iniziali. Al termine della procedura, è il Parlamento che
approva definitivamente il bilancio o, eventualmente, lo
respinge.
17. to il voliinic ili massima dei bilanci fino al 1992 hanno evitato, in Il Parlamento e la Commissione
una certa misura, l'insorgere ili conflitti con il Consiglio dei m i n i s t r i .
Mentre le responsabilità del Parlamento nell'elaborazione del bilan Il trattato sull'Unione europea conferisce al Parlamento europeo
cio vengono condiv ise dal Consiglio. Γ Vssemblea e inv eie la sola com il potere di intervenire nella procedura di designazione
dei membri della Commissione. Infatti il Parlamento approva
petente per la concessione alla Commissione del discarico per l'ese
la designazione del presidente e la composizione della
cuzione del bilancio. Nella procedura di discarico, il Consiglili non
Commissione con un voto di investitura. Per rendere più efficace
interviene se non per formulare una semplice raccomandazione. L a tale diritto, il mandato della Commissione sarà adattato al
decisione di discarico costringe la Commissione ad attenersi ai sug mandato quinquennale del Parlamento a partire dal 1995.
gerimenti in essa contenuti e a rendere conto al Parlamento del pro
prio operato in materia. Inoltre la Commissione deve fornire tutte le
informazioni necessarie in materia di bilancio se il Parlamento ne fa Deliberando a maggioranza dei due terzi dei voti espressi e a mag
richiesta. gioranza assoluta dei membri che lo compongono, il Parlamento euro
lieo può votare una ''mozione di censura» che costringe la Commis
sione a dimettersi. Tale potere d i censurare la Commissione costi
Il controllo tuisce un'arma giuridica concreta di cui il Parlamento (Untone ma
che deve rappresentare una (natica del lutto eccezionale, data la gra
Il Parlamento dispone dei mezzi per esercitare un controllo politico
vità della crisi clic il suo impiego non mancherebbe di comportare.
efficace sull'insieme dell'attività comunitária/L ale controllo, che ini
Pertanto, anche se finora sono state presentate varie mozioni di cen
zialmente riguardava unicamente I operalo della Commissione,
sura, nessuna di esse e slata adottata.
direttamente responsabile nei suoi confronti, si è in effetti esteso
anche al Consiglio dei m i n i s t r i , al Consiglio europeo e agli organi Il controllo parlamentare sulla Commissione si esercita abitualmen
della cooperazione politica. te mediante strumenti meno radicali.
18. Ogni anno la Commissione Il Parlamento e il Consiglio
deve sottoporre la sua «Rela-
zione generale sull'attività Nei confronti del Consiglio dei ministri il Parlamento non dispone-
delle Comunità europee» al va inizialmente di alcun potere di controllo diretto. Successivamen-
Parlamento che la discute te l'ampliamento dei poteri attribuiti al Parlamento in materia di
in seduta pubblica. bilancio e l'instaurazione della «procedura di concertazione» hanno
E pratica ormai invalsa che accresciuto la sua influenza su tale istituzione. Infine la «procedura
la Commissione alleghi a di codecisione», rafforzata dal trattato sull'Unione europea del 1992,
tale relazione il suo «Programma annuale di lavoro» che viene con- ha limitato lo strapotere legislativo del Consiglio.
testualmente discusso nell'ambito del Parlamento.
Le altre relazioni fra le due istituzioni si sono sviluppate su una base
Un altro strumento di controllo sulla Commissione consiste nelle
più pragmatica. E infatti prassi abituale che all'inizio della sua pre-
interrogazioni scritte od orali, con o senza discussione, presentate dai
sidenza il presidente in carica del Consiglio esponga il suo pro-
membri del Parlamento ai commissari o ai loro rappresentanti. Inol-
gramma all'Assemblea e che, a chiusura del mandato, renda conto
tre, a partire dal 1975, il Parlamento ha istituito il «Tempo delle
dei risultati conseguiti.
interrogazioni», di durata pari a circa tre ore, che consente una suc-
cessione di interrogazioni e risposte brevi su argomenti di attualità
Secondo gli argomenti trattati, i membri competenti del Consiglio
sollevati dai membri.
dei ministri assistono alle sedute plenarie del Parlamento. D'altra
Infine, i membri o gli alti funzionari della Commissione assistono parte, analogamente ai membri della Commissione, quelli del Con-
non solo alle sedute plenarie del Parlamento ma anche, e con rego- siglio sono pregati di rispondere alle interrogazioni scritte od orali
larità, alle riunioni delle commissioni parlamentari dove prende avvio loro rivolte dai deputati e devono inoltre partecipare al «Tempo delle
il dialogo tra le due istituzioni. interrogazioni».
19. Nel 1981 il Parlamento ha presentato per la prima volta alla Corte Il Parlamento e la politica estera
di giustizia un «ricorso per carenza» nel confronti del Consiglio in e di sicurezza comune
materia di politica europea dei trasporti. La sentenza della Corte, pro-
Istituita agli inizi degli anni '70, la Cooperazione politica europea
nunciata nel maggio 1985, gli ha dato ampliamente soddisfazione e
mira a superare il quadro economico e sociale, istituito con i tratta-
lo ha insieme confermato nel suo diritto di esercitare un controllo
ti comunitari, per sviluppare una vera e propria azione comune dei
sul Consiglio.
Dodici in materia di politica estera. Nel trattato sull'Unione europea
si è riconosciuta la necessità di integrare nella politica estera una
dimensione di sicurezza comune gestita congiuntamente (PESC:
Il Parlamento e il Consiglio europeo
politica estera e di sicurezza comune). In linea di principio essa si
Il Consiglio europeo riunisce almeno due volte l'anno i capi di Stato estende a tutti i settori della politica internazionale suscettibili di
e di governo degli Stati membri nonché il presidente della Commis- ripercussioni sugli interessi della Comunità europea e costituisce il
sione. Pur senza concretizzarsi in decisioni a carattere formale, tale prolungamento naturali' dell'attività comunitaria.
incontro al pili alto livello consente di affrontare in modo privile-
Il Parlamento europeo, nelle proprie discussioni, attribuisce una
giato, e talvolta di sbloccare, le questioni più importanti per la costru-
grande importanza alla PESC. in particolare in seno alla propria com-
zione europea.
missione per gli affari esteri, la sicurezza e la polìtica di difesa.
Il Consiglio europeo presenta al Parlamento europeo una relazione
La presidenza consulta il Parlamento europeo sui principali aspetti
dopo ciascuna delle sue riunioni, nonché una relazione scritta annua-
e sulle scelte fondamentali della politica estera e di sicurezza comu-
le sui progressi compiuti dall'Unione.
ne e provvede affinché le opinioni del Parlamento europeo siano
A sua volta il presidente del Parlamento assiste ormai alle riunioni debitamente prese in considerazione. Il Parlamento europeo è rego-
del Consiglio europeo, cui comunica la posizione dell'Assemblea in larmente informato dalla presidenza e dalla Commissione in merito
merito ai più importanti problemi all'ordine del giorno. allo sviluppo della politica estera e di sicurezza dell'Unione.
20. Il Parlamento europeo,
un'istituzione
sempre vigile.
Il Parlamento europeo può rivolgere interrogazioni o formulare rac- tore dell'aiuto allo sviluppo ma esige altresì da tulli i firmatari il ri-
comandazioni al Consiglio. Esso procede ogni anno ad un dibattito spello dei diritti dell uomo e dei principi democratici. Dal giunto di
sui progressi compiuti nell'attuazione della politica estera e di sicu- vista istituzionale, i lavori si svolgono a livello di una "Assemblea pari-
rezza comune. tetica« composta in ugual numero di deputati del Parlamento euro-
peo e di rappresentanti dei 70 paesi ACP.
Il Parlamento e la cooperazione nei settori
della giustizia e degli affari interni L'impulso politico
Il Parlamento è regolarmente informato e consultato sulla coopcra- Non meno essenziale, quantunque meno puntuale rispello alle sue
zione nel settore della giustizia e degli affari interni. competenze in campo legislativo, di bilancio o di controllo, è la fun-
zione di impulso politico del Parlamento europeo. Rappresentante
Il Parlamento europeo può rivolgere al Consiglio interrogazioni o rac-
di 345 milioni di cittadini, foro europeo per eccellenza, crogiolo delle
comandazioni. Esso procede ogni anno ad un dibattito sui progressi
sensibilità politiche e nazionali dei Dodici, è del tutto naturale che
compilili in tali settori.
il Parlamento europeo assuma l'iniziativa di avviare e portare avan-
C o o p e r a z i o n e con il terzo mondo ti una riflessione su numerosi problemi di ordine sociale afferenti
all'Europa dei cittadini.
j Comunità europea ha sempre assegnato un posto di grande
importanza alla coopcrazione con i paesi del terzo mondo. Nel 1975. Adollando risoluzioni di propria iniziativa, il Parlamento europeo
la firma della prima convenzione di Lomé tra la CEE ed i paesi CP invila regolarmente la Commissione e il Consiglio a sviluppare o a
ha dato avvio ad una lunga politica ili cooperazione tra i paesi indu- correggere le politiche esistenti, ovvero a vararne di nuove. Ad esem-
strializzati della Comunità europea ed i paesi in via di sviluppo pio, il «progetto di trattato che istituisce IT ninne europea», appro-
dell'Africa, dei Caraihi e del Pacifico. Ut più recente convenzione, la vato dal Parlamento nel 1981. è stato il catalizzatore decisivo che.
Lomé l. entrata in vigore nel marzo 1990. non solo prevede rela- due anni dopo, ha condotto i Dodici a firmare l'Atto unico europeo
zioni privilegiate in campo commerciale, culturale, sociale e nel set- e. nel 1992. il trattato sull'I ninne europea.
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22. Il Parlamento europeo è la sola istituzione comunitaria che si
riunisce e delibera in pubblico. Le sue discussioni, i suoi pareri
e le sue risoluzioni vengono pubblicate sulla Gazzetta ufficia-
le delle Comunità europee.
Organu?
Nell'emiciclo i deputati non sono raggruppati per delegazioni
nazionali ma a seconda del gruppo politico cui appartengono. permanenti, ciascuna delle quali è specializzata in alcuni settori
Attualmente il Parlamento europeo comprende nove gruppi specifici:
politici e un certo numero di deputati »non iscritti». Nel ven- • commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa
taglio dell'emiciclo trovano posto tutte le sfumature politiche
• commissione per l'agricoltura e Io sviluppo rurale
dell'Europa a Dodici.
• commissione per i bilanci
• commissione per i problemi economici e monetari e la politica
La Presidenza e l'Ufficio di presidenza
industriale
Tutte le attività del Parlamento e dei suoi organi sono poste sotto la
• commissione per la ricerca. Io sviluppo tecnologico e l'energia
direzione dell'Officio di presidenza del Parlamento, composto
dal presidente e dai 11 vicepresidenti. Ne fanno altresì parte, con • commissione per le relazioni economiche esterne
funzione consultiva, cinque questori competenti per le questioni • commissione giuridica e per i diritti dei cittadini
amministrative e finanziarie concernenti direttamente i deputati.
• commissione per gli affari sociali e l'occupazione
Tutti i membri dell'I fficio di presidenza sono eletti per due anni e
• commissione per la politica regionale
mezzo.
La conferenza dei presidenti, conquista dal presidente del Parla • commissione per i trasporti e il turismo
mento e dai presidenti dei gruppi politici, è competente in partico • commissione per la protezione dell'ambiente, la sanila pubblica
lare per I organizzazione dei lavori del Parlamento e la fissazione e la tutela dei consumatori
dell'ordine del giorno delle tornate. • commissione per la cultura, la gioventù. I istruzione e i mezzi
Le commissioni di informazione
Per preparare ed agevolare i lavori delle sedute plenarie del Parla • commissione per lo sviluppo e la coopcrazione
mento europeo i deputati si suddividono In 20 .commissioni • commissione per le libertà pubbliche e gli affari interni
23. nazione e funzionamento
• commissione per il controllo dei bilanci
• commissione per gli affari istituzionali
• commissione per la pesca
• commissione per il regolamento, la verifica dei poteri e le immunità
• commissione per i diritti della donna
• commissione per le petizioni.
Oltre a queste 20 commissioni permanenti il Parlamento può
inoltre creare sottocommissioni, commissioni temporanee,
commissioni d'inchiesta che affrontano problemi comunitari
più specifici quali la droga, il razzismo, le eccedenze agricole, ovvero
commissiom' temporanee d'inchiesta il cui scopo e esami-
nare le eventuali carenze nell applicazione del diritto comunitario.
Vi sono inoltre le delegazioni interparlamentari, che intrat-
tengono relazioni con un gran numero di parlamenti e di organiz-
zazioni internazionali nel mondo.
Per quanto riguarda le relazioni tra i parlamenti nazionali e il Par-
lamento europeo, i Dodici auspicano un'intensificazione dei contat-
ti e degli scambi ili informazione. Si è accolto il principio ili una con-
ferenza dei parlamenti che consenta di discutere i grandi orienta-
menti dell'Unione europea.
Lussemburgo
24. I gruppi politici
I gruppi parlamentari traducono gli orientamenti politici dell'Assem
blea. Ciascuno d i essi e rappresentato in seno alla conferenza dei pre
sidenti dal suo presidente, il quale è altresì incaricato di illustrare,
in commissione e in seduta plenaria, le posizioni del suo gruppo in
merito ai problemi trattali.
Β DK D GR E F IRL I L NL Ρ UK
Per costituire un gruppo politico occorri Gruppo del partito del socialismo europeo 6 40
3 10 22 15 1 18 2 8 10 63 198
un numero m i n i m o d i ventisei deputati si Gruppo del partito popolare europeo 7 3 47 9 30 13 4 12 2 10 1 19 157
Gruppo del partito europeo dei liberali democratici
provenienti da uno solo degli Slati meni
β riformatori 6 5 - - 2 1 1 7 1 10 8 2 43
bri. Il numero è di ventuno se i deputati Gruppo confederale della sinistra unitaria europea - - - 4 9 7 - 5 - - 3 - 28
provengono da due Stati m e m b r i , di sedici Gruppo «Forza Europa» - - - - - - - 27 - - - - 27
se provengono da tre Slati m e m b r i e c
Gruppo dell'Alleanza democratica europea - - - 2 - 14 7 - - - 3 - 26
Gruppo Verde al Parlamento europeo 2 1 12 - - - 2 4 1 1 - - 23
tredici qualora provengano da (piatirò o Gruppo dell'Alleanza radicale europea 1 - - - 1 13 - 2 - - - 2 19
più Stali m e m b r i . Gruppo «Europa delle nazioni» - 4 - - - 13 - - - 2 - - 19
Non iscritti 3 - - - - 11 - 12 - - - I 27
Totale 25 16 99 25 64 87 15 87 6 31 25 87 567
Ihntr: DG I. ludio 1991.
25. Gruppo del partito
Gruppo europeo dei liberali
dell'Alleanza democratici Gruppo
radicale e riformatori del partito popolare
europea europeo
Gruppo Verde Gruppo dell'Alleanza
al Parlamento europeo democratica europea
Gruppo del partito
del socialismo europeo
Gruppo «Forza Europa»
Gruppo
confederale
della sinistra Gruppo «Europa
unitaria europea delle nazioni»
Non iscritti
Fonte: DGI, luglio 1994.
26. Strasburgo Dove e come si svolgono i lavori
•«'d del Parlamento europeo?
La sede del Parlamento è a Strasburgo, dove ogni mese si svolgono
tornate della durata di una settimana.
Per facilitare i contatti con la Commissione e il Consiglio, le
Oltre alle sedute dell'Assemblea, il deputato europeo commissioni parlamentari si riuniscono generalmente a Bruxelles
assiste anche a numerose riunioni (commissioni spe per due settimane al mese, mentre la terza settimana è dedicata alle
cializzate, sottocommissioni, gruppo politico e gruppi riunioni dei gruppi politici e la quarta alle sedute plenarie a
di lavoro).
Strasburgo. Il Parlamento può tenere tornate aggiuntive a Bruxelles.
In seduta plenaria il deputato prende la parola a
Per quanto riguarda il segretariato generale del Parlamento, la sua
proprio nome o, talvolta, in quanto relatore di una
commissione o a nome del suo gruppo politico. sede è a Lussemburgo.
Rivolge inoltre interrogazioni scritte od orali ai membri
del Consiglio e della Commissione. Tutte le discussioni del Parlamento e delle commissioni hanno
Egli vota sui testi presentati dai relatori a nome delle luogo, grazie ad un servizio di interpretazione simultanea, nelle nove
rispettive commissioni, ovvero su quelli presentati da
lingue ufficiali della Comunità, ossia il danese, il francese, il greco,
più deputati, a nome proprio o del gruppo politico di
appartenenza. l'inglese, l'italiano, l'olandese, il portoghese, lo spagnolo e il tedesco.
Essendo vietato il voto per procura, il deputato parte Analogamente, tutti i documenti parlamentari sono tradotti e stam-
cipa personalmente alle votazioni. pati in queste nove lingue.
27. Dopo aver ricevuto le richieste di parere trasmesse dal Consiglio al
Parlamento le commissioni parlamentari preparano i lavori
dell'Assemblea designando, per ciascun argomento trattato, un rela-
tore scelto tra i loro membri. Le commissioni possono altresì ela-
borare una relazione di propria iniziativa, previa autorizzazione
dell'Ufficio di presidenza del Parlamento.
Oltre all'esposizione delle relazioni da parte dei membri designa-
ti e alle discussioni che su esse hanno luogo, i lavori della seduta
plenaria includono le interrogazioni parlamentari, le discussioni
d'urgenza su argomenti di attualità, le dichiarazioni delle altre isti-
tuzioni, i turni di votazione ecc.
In seduta plenaria il Parlamento vota innanzitutto sugli emenda-
menti, poi »nil'insieme del testo in merito al quale è stato con-
sultato e infine sulla risoluzione che lo accompagna. Tale risolu-
zione, che è detta «legislativa» se l'Assemblea è consultata dal Con-
siglio in merito ad una proposta della Commissione, costituisce il
parere del Parlamento e specifica se l'istituzione ha approvato,
respinto o modificato la proposta di «legge comunitaria».
Bruxelles
29. L'attuale processo di consolidamento
dell'I ninne europea, e in particolare
l'evoluzione dei suoi meccanismi
istituzionali, mirano a consentirne
l'ampliamento, soprattutto a vantaggio
dei paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA); tale
processo è già stato avviato con la creazione dello Spazio econo
mico europeo dal I o
gennaio 1993 (I S K K comprende i paesi
ιΙιΊΙΈΚΤΑ - fatta eccezione per la Svizzera - e quelli della Comu
Β
nità). L'SEE costituisce per molti paesi dell'KFTA una prima
tappa in vista dell'adesione all'Unione europea. L'Austria, la
Svezia, la Finlandia, la Svizzera e la Norvegia hanno già presen
tato una richiesta in tal senso.
Nel 1996 avrà luogo una conferenza intergovernativa degli Stati
membri che dovrà decidere in inerito alla concessione di poteri sup
plementari al Parlamento europeo.
31. Presidenti della CECA Ufficio di presidenza Presidenti
(1952-1958) dei gruppi politici
PaulHenri Spaak 19521954 Presidente:
Gruppo del partito del socialismo europeo:
Viride de Gasperi L954 Klaus Hansen (PSE, D)
Pauline Green (l k)
Giuseppe Pella 19511956
Hans Furler 19561958 Gruppo del partito popolare europeo:
Vicepresidenti:
Wilfried Martens (Β)
Nicole Fontaine (PPE, F)
David Martin (PSE. UK) Gruppo del partito europeo dei liberali
Presidenti del Parlamento europeo
Nicole Pérv (PSE, F) democratici e riformatori:
(1958-1992)
Georgios Anastassopoulos (PPE, (ìli) Gijs de Vries (NL)
Hubert Schuman 19581960
Hans Furier 19601962 Paraskevas Avgerinos (PSE, GR) Gruppo confederale della sinistra unitaria
Gaetano Martino 19621961 Poul Schlüter (PPE, Dk) europea:
Jean Duvieusart 19611965 Ursula Schleicher (PPE, D) Alonso J. Puerta (E)
ietor Leemans 19651966 Antonio Capucho (ELDR, P) Gruppo «Forza Europa>
Alain Poher 19661969 José Maria Gii Kohles (iii Delgado (PPM E) (nanearlo I .ljiabue (I )
lario Seelba 19691971 Sir Jack StewartClark (PPE, I k )
Gruppo dell'Alleanza democratica
Walter Behrendt 1971197.} Josep Veide i Aldea (PSE, E)
Renzo Imbeni (PSE, 1) europea:
Cornells Berkhoiiw 1973-1975 JeanClaude Pasty (F)
•s Spellale 1975-1977 Antoni Gutierrez Díaz (SI E. E)
Alessandro Fontana (Fl·]. I) Gruppo Verde al Parlamento europe
ι Colombo 1977-1979
Claudia Roth (D)
ie Veil 1979-1982 m Alexander Langer (I)
Hunkert 1982-1981 Questori:
(Coprésident!)
erre l'flimlin 1981-1987 Joa.» Soares (PSE. Ρ)
Lord Plumb 1987-1 J.P. Raffarin (PPE, F) Gruppo dell'Alleanza radicale euro
Enrique liaron Crespi 1989-1992 Otto Bardong (PPE. D) Catherine Lalumièrc (F)
Egon klepsch 1992-1991 Richard Balle (PSE, UK) Gruppo «Europa delle nazioni»:
Klaus I lausch Sérgio Ribeiro (SL Fl Ρ) James Michael Coldsmith (E)
32. J Γ? ν
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