2. Ciao amici! Mi chiamo Verdino e vorrei che ci conoscessimo meglio perciò vi racconto la mia storia che comincia da molto lontano Ciao io sono Camilla e ho un po’ di cose da chiederti. Vorrei sapere come sono nati gli alberi.
3. I miei antenati risalgono a molti milioni di anni fa e hanno subito lente trasformazioni prima di diventare alberi Raccontami cosa è successo
4. I miei bis, bis, bis … nonni erano le alghe del mare che si ancorarono sulla terra e si diffusero diventando: felci ed equiseti
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6. Poi circa 250 milioni di anni fa, nel nostro continente si formarono le prime piante più robuste e dotate di radici, fusto e foglie. Le prime, dato che il clima era freddo, furono le aghifoglie, e poi seguirono le latifoglie.
9. Ma vediamo meglio l’albero. Tu conosci le sue parti? Certo! Ci sono le radici, il tronco, i rami e le foglie
10. Le radici servono ad ancorare la pianta al terreno e ad assorbire l’acqua con i sali minerali in essa disciolti, che verranno inviati alle foglie. Brava! E ognuna di queste parti dell’albero hanno la loro funzione ben precisa.
11. Il fusto serve sia di sostegno che di collegamento tra le foglie e le radici, e ha il compito di trasportare, le sostanze nutrienti sia in salita che in discesa.
12. Ma cosa è questa fotosintesi? Acqua Anidride carbonica Ossigeno La fotosintesi clorofiliana è la combinazione tra anidride carbonica (CO2) e acqua (H2O) per produrre uno zucchero il glucosio, e con l’eliminazione di ossigeno.
13. Proprio così Camilla. Le foglie delle piante sono l’unica fonte di ossigeno che noi abbiamo, perciò noi dobbiamo avere la massima cura per le piante che ci permettono di respirare; senza di loro noi non potremmo vivere! Allora l’ossigeno che noi respiriamo viene prodotto dalle foglie?
14. Da una gemma in primavera può svilupparsi o un fiore o delle foglie oppure un nuovo ramo. Ma cosa fa ancora l’albero d’importante?
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16. I fiori sono la grande conquista delle piante dell’ultima generazione. Nei fiori sono contenuti i caratteri maschili e femminili, dalla cui combinazione si genera un nuovo individuo che riproduce la specie, migliorandola. Questa è una caratteristica degli organismi più evoluti sia del regno animale che vegetale.
17. In un certo senso è così perché con l’impollinazione si verifica l’ incontro tra l’elemento maschile (contenuto nel polline) e quello femminile (contenuto nell’ovulo) che provocherà la trasformazione del fiore in frutto. Nel frutto saranno contenuti i semi che avranno il compito di far nascere una nuova piantina figlia, molto simile alla pianta madre e padre ma non uguale, come è stato per te, che sei simile ma non uguale ai tuoi genitori. Cosa vuol dire, che i fiori si sposano e fanno dei figli come papà e mamma?
18. L’impollinazione può avvenire sia col vento che ad opera degl’insetti. Ed è per questo che le piante più evolute producono i fiori sempre più belli e profumati, per attirare gli insetti. Ma come avviene questa impollinazione?
19. Il polline si deposita sulla parte femminile del fiore “il pistillo” fecondandolo. Una volta avvenuta la fecondazione, l'ovulo si trasforma in seme e l'ovario in frutto.
20. Non sempre il fiore ha sia la parte maschile che quella femminile come nella rosa , ma vi possono essere fiori con solo la parte maschile e fiori con solo quella femminile. Questi fiori separati poi possono essere sulla stessa pianta o su due piante diverse. Vediamo alcuni esempi per chiarirci le idee. .
21. Prunus avium-fiore ermafrodito Rosa pomifera-fiore ermafrodito Larice-specie monoica con fiore maschile e femminile separati Kiwi-Specie dioica, con fiore femminile separato Kiwi-Specie dioica, con fiore maschile separato
22. Dopo l’impollinazione, avvengono grandi cambiamenti nel fiore: i petali si seccano e cadono e l’ovario si trasforma nel frutto che contiene il seme che avrà la funzione di tramandare la specie. E dopo l’impollinazione cosa succede? Sai riconoscere questi tipi di frutta?
25. Abbiamo visto prima che le piante ci forniscono l’ossigeno ed ora la frutta, ma ci offrono tante altre cosa ancora, senza chiederci in cambio nulla se non un po’ di attenzione. Vediamo quante altre cose ci offrono. Che cosa ancora?
34. In qualunque parte del mondo l’uomo ha utilizzato la vegetazione per alimentarsi, vestirsi, ripararsi, scaldarsi, ma anche per creare dei giardini allo scopo di rendere più gradevole la propria esistenza.
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36. Ogni civiltà ha sentito il bisogno di avere dei giardini, perché offrono momenti di serenità e di tranquillità agli individui di ogni epoca e di ogni continente. Ma sapete come si dice in greco “giardino”? PARADEISOS . .
37. Cari bambini avete capito perché bisogna avere cura del verde ? Si, io non strapperò più le foglie Io non rovinerò più la corteccia Io non romperò più i rametti