F. De Novellis - Politiche monetarie, rischi finanziari, paesi emergenti: cosa c’è dietro gli scenari per l’economia italiana?
1. Politiche monetarie, rischi finanziari, paesi emergenti:
cosa c’è dietro gli scenari per l’economia italiana?
Fedele De Novellis
Convegno ISTAT
Le prospettive per l’economia italiana 2014-2015
Roma, 5 maggio 2014
www.refricerche.it
2. Roma, 5 maggio 2014 2
Uscire dalla crisi: la Bce e i mercati
Tassi d'interesse a 10 anni
Differenziale con la Germania
0.0
2.0
4.0
6.0
07 08 09 10 11 12 13 14
Ita Spa
Le borse europee
30
50
70
90
110
07 08 09 10 11 12 13 14
1° gen 2007 = 100. Indici Datastream
Ger Fra Spa Ita
“whatever it takes”
3. Roma, 5 maggio 2014 3
Uscire dalla crisi: le politiche di bilancio
Saldo della Pa
-6.0
-5.0
-4.0
-3.0
-2.0
-1.0
0.0
07 08 09 10 11 12 13 14
in % del Pil; per il 2014 previsioni REF Ricerche
Saldo primario della Pa
-1.0
0.0
1.0
2.0
3.0
4.0
07 08 09 10 11 12 13 14
in % del Pil; per il 2014 previsioni REF Ricerche
Una pausa nella stretta fiscale
4. Roma, 5 maggio 2014 4
Uscire dalla crisi: Governi e stabilità politica
Tassi a 10 anni titoli di Stato italiani: correlazione con la Spagna
0
0.5
1
01/13 02/1303/13 04/13 05/13 06/13 07/13 08/13 09/13 10/13 11/13 12/13 01/14 02/14 03/14 04/14
Indici di correlazione su periodo mobile di 60 giorni
25/2/13 elezioni
24/4 incarico a Letta
20/4 rielezione
Napolitano
1/10 voto di fiducia al
Governo
14 febbraio -
caduta
Governo Letta
Pubblicazione DEF
5. Roma, 5 maggio 2014 5
Uscire dalla crisi....inseguendo il ciclo europeo
Prodotto interno lordo
-4.0
-2.0
0.0
2.0
4.0
6.0
10 11 12 13
var % tendenziali
Ger Ita
Produzione industriale
-10
-5
0
5
10
15
10 11 12 13 14*
var % tendenziali; *media gen-feb
Ger Ita
6. Roma, 5 maggio 2014 6
Messaggi contraddittori dalle autorità di politica economica?
La Bce, anticipa l’adozione di misure “non convenzionali”, nel
timore di rischi di deflazione (e probabilmente anche dal lato del
credito)
Il DEF anticipa una crescita che si porta su ritmi elevati (per gli
standard italiani).
Se si crede a entrambi: il QE garantisce tassi europei e spread
bassi, il DEF garantisce crescita in aumento….il migliore dei
mondi?
7. Roma, 5 maggio 2014 7
Il migliore dei mondi possibili?
Prodotto interno lordo:
var % medie di tre anni
-2.0
-1.5
-1.0
-0.5
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
95 00 05 10 15
stime
DEF
Italia - Tassi d'interesse a dieci anni
3.0
4.0
5.0
6.0
7.0
07 08 09 10 11 12 13 14
8. Roma, 5 maggio 2014 8
Dietro la Bce: problemi per le banche (meno crescita) e
timori di deflazione = il peggiore dei mondi
Inflazione al consumo
-1.0
0.0
1.0
2.0
3.0
10 11 12 13 14
Ita Ger Fra Spa
9. Roma, 5 maggio 2014 9
Quanto pesano i rischi sui prezzi?
A ben vedere siamo da tempo in un contesto di inflazione bassa
Diverse misure d'inflazione in Italia: 2010-2013
0
0.5
1
1.5
2
2.5
Deflatore val agg cdf Deflatore Pil pdm Deflatore Dom int
var % medie annue 2010-2013
deflatore cons famglie
deflatore spesa pubblica
deflatore investimenti
inflazione pagata dai consumatori
inflazione prodotta dal sistema
10. Roma, 5 maggio 2014 10
Potere di mercato delle imprese ai minimi
Mark up nell'industria in senso
stretto
97
98
99
100
101
05 06 07 08 09 10 11 12 13
Indice 2005 = 100
Mark up nei servizi privati
95
96
97
98
99
100
101
05 06 07 08 09 10 11 12 13
Indice 2005 = 100
11. Roma, 5 maggio 2014 11
Pressioni al ribasso sulla dinamica salariale
Retribuzioni e disoccupazione in Italia
1
3
5
7
5 6 7 8 9 10 11 12 13
tasso di disoccupazione
salari(settoreprivato)var%a/a
1999-2001 1992-1998 2002-2012
'12
'92
'00 '97'04
'11
'07
'01
'13
12. Roma, 5 maggio 2014 12
I rischi sono accresciuti dalla crisi dei paesi emergenti...
Cambi bilaterali verso il dollaro Usa
60
70
80
90
100
110
120
11 12 13 14
Indice gen '11= 100;
Elaborazioni REF Ricerche su fonti statistiche nazionali
Russia
Euro
Bras
Turchia
India
Sud Africa
Cina
13. Roma, 5 maggio 2014 13
…e dagli effetti sui differenziali d’inflazione…
Inflazione al consumo*
-2.0
0.0
2.0
4.0
6.0
8.0
04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14
* Tasso mediano calcolato per 19 paesi avanzati (di cui 11
dell'area euro) e 23 emergenti
Industrializzati Emergenti
16. Roma, 5 maggio 2014 16
Ecco perché il QE ci può aiutare, ma potrebbe anche
richiedere qualche contropartita
“sostenere il risanamento
dei conti pubblici nel medio
periodo, anche in
considerazione del fatto che
i rapporti debito/Pil restano
elevati. Su questo fronte le
strategie dovrebbero essere
in linea con il Fiscal
compact”.
Mario Draghi Introduzione
del Rapporto annuale della
Bce 7 aprile 2014
Area euro: moneta e credito
-5
0
5
10
15
99 02 05 08 11 14
var % anno su anno; * sett privato
M3 credito*
17. Roma, 5 maggio 2014 17
Inflazione, tassi d’interesse e crescita nel DEF
Tassi d’interesse bassi e deflatore del Pil in ripresa = tassi reali in
discesa
Tassi reali in discesa e Pil in ripresa = quadro favorevole alla
finanza pubblica
Deflatore del Pil in aumento, Clup in rallentamento = profitti in
aumento
18. Roma, 5 maggio 2014 18
Costo del debito pubblico e crescita
-8
-6
-4
-2
0
2
4
6
2009 2011 2013 2015 2017
° deflazionato con il deflatore del Pi;
dal 2014 ipotesi DEF
costo medio del debito reale° Pil - var %
Differenza fra costo del debito
pubblico e crescita
0
2
4
6
8
2009 2011 2013 2015 2017
dal 2014 ipotesi DEF
19. Roma, 5 maggio 2014 19
Inflazione: il DEF sposa la tesi dell’aggiustamento
competitivo…..
Italia - costo del lavoro per unità
di prodotto
-1.0
0.0
1.0
2.0
3.0
4.0
5.0
06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18
var % medie annue
20. Roma, 5 maggio 2014 20
…..ma ha paura della deflazione (e del rapporto debito/Pil!)
Italia - deflatore del Pil
0
0.5
1
1.5
2
2.5
3
06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18
var % medie annue
21. Roma, 5 maggio 2014 21
…con il risultato che tutta l’inflazione del Def va in profitti
I profitti delle imprese
400000
420000
440000
460000
480000
500000
520000
540000
560000
06 08 10 12 14 16 18
risultat lordo di gestione (corretto per il numero di
Ula)
Impliciti nello
scenario del DEF