SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 23
DISPNEA
Definizione:

consiste in un sintomo molto soggettivo tipico di

disfunzione cardio-polmonare con consapevolezza di mancanza di
respiro. Si tratta di un quadro di respiro difficoltoso, spesso
irregolare nel ritmo, accelerato o rallentato di frequenza.
Interessa i muscoli accessori sia in inspirazione che in espirazione.
Non vi è sempre relazione diretta tra livello di O2 e sensazione di
dispnea: pazienti ipossici possono non lamentare dispnea mentre
altri con valori di PaO2 normali possono lamentarla.
DISPNEA
Cronica:

Acuta:

 Ostruzione acuta delle vie aeree 
 Polmonite

 Sindrome da distress respiratorio

 PNX (pneumotorace)

 IMA (infarto miocardico acuto)

BPCO
Valvulopatie
Scompenso cardiaco
Anemie

 Rottura valvola mitrale

 IR (insufficienza renale)

 EPA (edema polmonare acuto)

 Disfunzione neuromuscolare
CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICA
1.

Vie aeree superiori

corpi estranei, stenosi, tumori, reazioni allergiche, tracheomalacia
2.

Polmoni e basse vie aeree

asma, ipertensione, polmonite, ARDS, BPCO, tumori,
versamento pleurico, EPA.
3.

Ematologiche e metaboliche

tireotossicosi, sepsi, febbre, anemia
4.

Psicologiche

astinenza, iperventilazione, attacchi di panico, ansia e depressione
5.

Cardiache

ischemia, scompenso, aritmia, valvulopatia
6.

Neuromuscolari

miastenia, miopatie, neuropatie, sindrome di Guillain-Barré
MECCANISMO FISIOPATOLOGICO
Fase ventilatoria: insieme di processi
che determinano il trasporto e il
passaggio dei gas lungo le vie
respiratorie, la loro distribuzione e il
loro mescolamento;
Fase di scambio: fenomeni di
passaggio dell’O2 e della CO2
attraverso la membrana alveolocapillare;
Fase di trasporto dei gas che rende
possibile lo scambio e per la quale è
indispensabile una corretta perfusione
ematica del letto polmonare.
EQUILIBRIO ACIDO-BASE
ACCERTAMENTO
 ANAMNESI
 ESAME OBIETTIVO
 PARAMETRI VITALI
SCALE DI VALUTAZIONE
 Scala MRC consiste in una scala che permette di orientarci in base alla
gravità.
 Scala VAS valuta il dolore.
 Scala IADL valuta le attività di vita quotidiana come fare il bagno, vestirsi,
toilette, spostarsi, continenza di feci ed urine, alimentazione
 Scala di BORG valutazione della dispnea durante l’esercizio.
 Scala NYHA valuta il grado di dispnea, suddivisa in 4 classi:
1.Assenza di dispnea a riposo e sotto-sforzo
2.Dispnea solo sotto-sforzo intenso
3.Dispnea con lievi sforzi
4.Dispnea a riposo
INDAGINI DIAGNOSTICHE
PRIORITARIE
 RX STANDARD DEL TORACE
 TAC TORACE
 RMN TORACE
 SCINTIGRAFIA
PERFUSIONALE
 SCINTIGRAFIA VENTILATORIA
 ANGIOGRAFIA
 ESAMI EMATICI
INDAGINI ENDOSCOPICHE
Scopo diagnostico e Scopo terapeutico

 TORACENTESI
 CULTURA DELL’ESCREATO
 SPIROMETRIA
 TEST DI BRONCODILATAZIONE
 TEST DI PROVOCAZIONE
BRONCHIALE
 L’EMOGASANALISI ARTERIOSA
 CRITERI EMOGASANALITICI
 LA PULSOSSIMETRIA
VOLUMI RESPIRATORI
PRINCIPI SCIENTIFICI PER UNA
CORRETTA RESPIRAZIONE
Preparazione dell’ambiente e
microclima:
 stanza del paziente deve essere
ben pulita
 Occorre arieggiare spesso
l’ambiente
 temperatura ideale sarà di giorno
tra 18° e 21° C e di notte tra i 15°
e i 18° C
 È necessario mantenere ben
umidificato l’ambiente con appositi
dispositivi
 È importante evitare la presenza
di più persone nella stanza.

Preparazione ed educazione
del paziente:
 mobilizzazione precoce per
evitare: ipossiemia, embolia,
stasi venosa
 drenaggio posturale
 smettere di fumare
 tosse efficace
 nell’idratazione e
umidificazione:
 os, ev, aerosol
OSSIGENO TERAPIA
DEFINIZIONE Somministrazione di ossigeno al fine di
permettere il miglioramento del livello della PaO2 nel
sangue arterioso correggendo in tal modo l’ipossiemia
(PaO2 >/= 60 mmHg), prevenendo la sofferenza tissutale
attraverso l’utilizzo di appositi dispositivi.
OSSIGENO TERAPIA
COMPLICANZE


Tossicità del farmaco



Secchezza delle mucose



DISPOSITIVI


Occhialini nasali

Nausea, vomito e Vertigini



Sondino naso-faringeo



Dolore retrosternale



Maschera facciale semplice



Confusione mentale



Venitimask con sistema venturi (alto flusso)



Riduzione dell’attività mucociliare





Riduzione dell’attività macrofagica

Maschera facciale con reservoir (possibilità
di eseguire l’alto flusso)



Genesi di atelectasie



Tende facciali



Vasodilatazione polmonare
Vasocostrizione sistemica





Cappe ad ossigeno



Riduzione dell’eritropoiesi



Tende a ossigeno



Riduzione della portata cardiaca



Isolette neonatali e croupette



Confusione mentale



Dispositivi per ventilazione meccanica



Cefalea



Nel neonato fibroplasia retrolenticolare



Nel BPCO riduzione o arresto della ventilazione
OSSIGENO TERAPIA
POSSIBILI MANIFESTAZIONI DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA:
 Dispnea: inspiratoria, espiratoria o mista
 Posizione ortopnoica
 Fame d’aria
 Cianosi ( Hb desaturata > 5 g/dl)
 Agitazione,ansia, paura: sudore, tachicardia, pallore, ipertensione
 Coinvolgimento dei muscoli accessori
 Alitamento delle pinne nasali
 Sibili inspiratori
 Difficoltà nelle attività quotidiane
 Confusione mentale
 Rientro del giugulo
ASPIRAZIONE TRACHEO-BRONCHIALE

Consiste nell’aspirazione meccanica delle
secrezioni tracheobronchiali che si
trovano nell’albero respiratorio, in modo
particolare nel tratto tracheobronchiale. Le
vie utilizzate sono la via orale, la via
nasale e le protesi respiratorie come tubo
endotracheale e tracheotomia.
ASPIRAZIONE TRACHEO-BRONCHIALE
INDICAZIONI:
 Le secrezioni sono visibili nelle vie
respiratorie
 All’auscultazione toracica si
percepiscono gorgoglii, ronchi,
diminuzione del murmure vescicolare
 Sospetto di aspirazione di materiale
gastrico

COMPLICANZE:
 Infezioni
 lesioni mucosa con sanguinamenti


lesioni per eccessiva forza aspirativa
( non superiore a 150 mmHg
nell’adulto),

 broncospasmo o laringospasmo

 Incremento del lavoro respiratorio

 turbe cardiache ed emodinamiche
causate da stimolazione vagale

 Variazione dei parametri
emogasanalitici

 tachicardie fibrillazioni o aritmie,

 Agitazione del paziente

 ipossia
 stimolazione del vomito.
ASPIRAZIONE TRACHEO-BRONCHIALE
PRINCIPI SCIENTIFICI
 Utilizzare sondini in PVC trasparenti, di diametro dai 12 ai 18 gaus
 Aspirazioni non superiore a 10-15 secondi
 Non introdurre il sondino in fase aspirativa
 Misurare la lunghezza del sondino che deve essere introdotto, dal lobo
dell’orecchio alla punta del naso a quattro dita sotto il giugulo
 Il calibro si decide nel caso di protesi respiratorie non superando la metà del
calibro della protesi
 Nell’aspirazione delle secrezioni attraverso le vie naturali si rispetta al bassa
carica microbica, per l’aspirazione tramite protesi ventilatorie è necessario
garantire l’asepsi
 Eseguire una corretta igiene del cavo orale e delle narici per evitare la
migrazione di agenti patogeni nelle basse vie aeree
 Iperossigenare il paziente prima di eseguire la manovra per ridurre le
complicanze dell’ipossia, ponendo attenzione ai pazienti BPCO
 Lubrificazione con lubrificante idrosolubile
 Lavaggio del circuito con acqua bidistillata sterile
ASPIRAZIONE TRACHEO-BRONCHIALE
CONTROLLO DEL PAZIENTE


Prima, durante e dopo la procedure
devono essere controllati i seguenti
parametri:

CONTROINDICAZIONI
 Vie nasali occluse o facile epistassi
 Epiglottite



Rumori respiratori



Colore della cute

 Trauma recente alla testa, alla faccia o
al collo



Schema e frequenza respiratoria



Frequenza cardiaca

 Disturbi della coagulazione



Saturimetria



Pressione intracranica se possibile e
se necessario



Pressione arteriosa



Colore, consistenza e quantità delle
secrezioni



Presenza di sanguinamento o traumi



Tosse, Laringospasmo

 Laringospasmo, broncospasmo
 Irritazione delle vie aeree
 Infezioni delle vie aeree superiori
 Intervento chirurgico recente alla
trachea con anastomosi alta
 Prime ore dopo un infarto miocardico
TRACHEOSTOMIA
Procedura chirurgica eseguita in anestesia locale o
generale per posizionare in trachea, a livello dei primi
anelli tracheali un a cannula da lasciare per più giorni per
consentire una comunicazione diretta tra vie aeree
inferiori e ambiente si crea così, uno stoma artificiale
abboccando la parete anteriore della trachea ai piani
cutanei. La tracheostomia non è solo un dispositivo di
ventilazione ma anche una modificazione dell’assetto
anatomico della persona e della fisiologia.
TRACHEOSTOMIA
GESTIONE ED EDUCAZIONE
 Sostituzione della cannula
 Alimentazione
 Tosse
 Rimozione della cannula tracheostomica
 Strumenti per parlare
 Educazione del paziente per la prevenzione delle
complicanze
SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI
ATTRAVERSO LA VIA INALATORIA
Nebulizzatori per aerosol terapia
Aerosol pre-dosati
Istillazioni nasali
TERAPIA FARMACOLOGICA
 DECONGESTIONANTI
SIMPATICOMIMETICI
 ANTISTAMINICI
 Per trattare le malattie delle
vie aeree inferiori:
 BRONCODILATATORI
 gli

agonisti
adrenergici

 le metilxantine
 gli anticolinergici

beta-

 ESPETTORANTI
 MUCOLITICI
 CORTICOSTEROIDI
 ANTITOSSIGENI
 ANTINFIAMMATORI
RESPIRATORI
 ANTILEUCOTRIENI
 IMMUNOMODULATORI
 In caso di crisi d'asma sono
usate le BENZODIAZEPINE
 I DIURETICI
 I GLICOSIDI DIGITALICI
Dispnea

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

19 introduction of volumetric capnography
19 introduction of volumetric capnography19 introduction of volumetric capnography
19 introduction of volumetric capnographyDang Thanh Tuan
 
Ultrasound in ICU and Emergency
Ultrasound in ICU and EmergencyUltrasound in ICU and Emergency
Ultrasound in ICU and EmergencyGamal Agmy
 
Hemodynamic monitoring
Hemodynamic  monitoringHemodynamic  monitoring
Hemodynamic monitoringTarunChandra13
 
Mode Of Mechanical Ventilator
Mode Of Mechanical VentilatorMode Of Mechanical Ventilator
Mode Of Mechanical VentilatorDang Thanh Tuan
 
Music in indonesia
Music in indonesiaMusic in indonesia
Music in indonesiaBDTNinz09
 
Interpretation of ventilator graphics
Interpretation of ventilator graphicsInterpretation of ventilator graphics
Interpretation of ventilator graphicsAmal Mohamed
 
Gpc 18prof sal hta hipertension
Gpc 18prof sal hta hipertensionGpc 18prof sal hta hipertension
Gpc 18prof sal hta hipertensionCarlos Mantilla
 
Brain- Lung Interactions in the Critically Ill
Brain- Lung Interactions in the Critically IllBrain- Lung Interactions in the Critically Ill
Brain- Lung Interactions in the Critically IllDr.Mahmoud Abbas
 
The Basics of Lung Ultrasound
The Basics of Lung UltrasoundThe Basics of Lung Ultrasound
The Basics of Lung UltrasoundICNUploads
 
Updates on Acute respiratory distress syndrome
Updates on Acute respiratory distress syndromeUpdates on Acute respiratory distress syndrome
Updates on Acute respiratory distress syndromeHamdi Turkey
 
Patient ventilator interactions during mechanical ventilation
Patient ventilator interactions during mechanical ventilationPatient ventilator interactions during mechanical ventilation
Patient ventilator interactions during mechanical ventilationDr.Mahmoud Abbas
 
Ultrasound use in shock
Ultrasound use in shockUltrasound use in shock
Ultrasound use in shockSCGH ED CME
 
Cystic lung diseases
Cystic lung diseasesCystic lung diseases
Cystic lung diseasesGamal Agmy
 
Neumonia asociada a ventilacion mecanica
Neumonia asociada a ventilacion mecanicaNeumonia asociada a ventilacion mecanica
Neumonia asociada a ventilacion mecanicaCarolina Subira
 

Mais procurados (20)

19 introduction of volumetric capnography
19 introduction of volumetric capnography19 introduction of volumetric capnography
19 introduction of volumetric capnography
 
Ultrasound in ICU and Emergency
Ultrasound in ICU and EmergencyUltrasound in ICU and Emergency
Ultrasound in ICU and Emergency
 
Hemodynamic monitoring
Hemodynamic  monitoringHemodynamic  monitoring
Hemodynamic monitoring
 
Mode Of Mechanical Ventilator
Mode Of Mechanical VentilatorMode Of Mechanical Ventilator
Mode Of Mechanical Ventilator
 
Music in indonesia
Music in indonesiaMusic in indonesia
Music in indonesia
 
Chest imaging
Chest imagingChest imaging
Chest imaging
 
Interpretation of ventilator graphics
Interpretation of ventilator graphicsInterpretation of ventilator graphics
Interpretation of ventilator graphics
 
Chest x ray interpretation
Chest x ray interpretationChest x ray interpretation
Chest x ray interpretation
 
Mechanical ventilation
Mechanical ventilationMechanical ventilation
Mechanical ventilation
 
Gpc 18prof sal hta hipertension
Gpc 18prof sal hta hipertensionGpc 18prof sal hta hipertension
Gpc 18prof sal hta hipertension
 
Brain- Lung Interactions in the Critically Ill
Brain- Lung Interactions in the Critically IllBrain- Lung Interactions in the Critically Ill
Brain- Lung Interactions in the Critically Ill
 
Oxygen therapy new (2)
Oxygen therapy new (2)Oxygen therapy new (2)
Oxygen therapy new (2)
 
The Basics of Lung Ultrasound
The Basics of Lung UltrasoundThe Basics of Lung Ultrasound
The Basics of Lung Ultrasound
 
Updates on Acute respiratory distress syndrome
Updates on Acute respiratory distress syndromeUpdates on Acute respiratory distress syndrome
Updates on Acute respiratory distress syndrome
 
Advanced ventilatory modes
Advanced ventilatory modesAdvanced ventilatory modes
Advanced ventilatory modes
 
Patient ventilator interactions during mechanical ventilation
Patient ventilator interactions during mechanical ventilationPatient ventilator interactions during mechanical ventilation
Patient ventilator interactions during mechanical ventilation
 
Pleural diseases
Pleural diseasesPleural diseases
Pleural diseases
 
Ultrasound use in shock
Ultrasound use in shockUltrasound use in shock
Ultrasound use in shock
 
Cystic lung diseases
Cystic lung diseasesCystic lung diseases
Cystic lung diseases
 
Neumonia asociada a ventilacion mecanica
Neumonia asociada a ventilacion mecanicaNeumonia asociada a ventilacion mecanica
Neumonia asociada a ventilacion mecanica
 

Semelhante a Dispnea

Assistenza infermieristica al paziente respiratorio
Assistenza infermieristica al paziente respiratorioAssistenza infermieristica al paziente respiratorio
Assistenza infermieristica al paziente respiratorioMaurizio Giacobbe
 
Gestione Anestesiologica Endoarterectomia polmonare
Gestione Anestesiologica Endoarterectomia polmonareGestione Anestesiologica Endoarterectomia polmonare
Gestione Anestesiologica Endoarterectomia polmonareCTEPH
 
Ipertensione polmonare secondaria clina e terapia
Ipertensione polmonare secondaria   clina e terapiaIpertensione polmonare secondaria   clina e terapia
Ipertensione polmonare secondaria clina e terapiaDr Salvatore Mazzuca
 
Aspirazione tracheale 2013
Aspirazione tracheale  2013Aspirazione tracheale  2013
Aspirazione tracheale 2013Stefano Bambi
 
L'ipertensione polmonare:come diagnosticarla e trattarla
L'ipertensione polmonare:come diagnosticarla e trattarlaL'ipertensione polmonare:come diagnosticarla e trattarla
L'ipertensione polmonare:come diagnosticarla e trattarlaASMaD
 
Pahclinica 110131110000-prova
Pahclinica 110131110000-provaPahclinica 110131110000-prova
Pahclinica 110131110000-provaCorrado Azario
 
Clinica Ipertensione Polmonare Arteriosa-PAH CLINICAL
Clinica Ipertensione Polmonare Arteriosa-PAH CLINICALClinica Ipertensione Polmonare Arteriosa-PAH CLINICAL
Clinica Ipertensione Polmonare Arteriosa-PAH CLINICALPAHUPDATE
 
Del Pero Claudio. Indicazioni alla terapia chirurgica: il ruolo dell'otorino....
Del Pero Claudio. Indicazioni alla terapia chirurgica: il ruolo dell'otorino....Del Pero Claudio. Indicazioni alla terapia chirurgica: il ruolo dell'otorino....
Del Pero Claudio. Indicazioni alla terapia chirurgica: il ruolo dell'otorino....Gianfranco Tammaro
 
Emergenze neurologiche TSSA
Emergenze neurologiche TSSAEmergenze neurologiche TSSA
Emergenze neurologiche TSSADavide Bolognin
 
La Rianimazione Cardio Polmonare
La Rianimazione Cardio PolmonareLa Rianimazione Cardio Polmonare
La Rianimazione Cardio Polmonarepincop
 
Connotati tipici della bronco-ostruzione e dell'iperinflazione polmonare
Connotati tipici della bronco-ostruzione e dell'iperinflazione polmonareConnotati tipici della bronco-ostruzione e dell'iperinflazione polmonare
Connotati tipici della bronco-ostruzione e dell'iperinflazione polmonareStefano Picciolo
 
Lavorare con la tracheo, Dott. FtR Angelo Longoni
  Lavorare con la tracheo, Dott. FtR  Angelo Longoni   Lavorare con la tracheo, Dott. FtR  Angelo Longoni
Lavorare con la tracheo, Dott. FtR Angelo Longoni Angelo Longoni
 

Semelhante a Dispnea (20)

Assistenza infermieristica al paziente respiratorio
Assistenza infermieristica al paziente respiratorioAssistenza infermieristica al paziente respiratorio
Assistenza infermieristica al paziente respiratorio
 
Gestione Anestesiologica Endoarterectomia polmonare
Gestione Anestesiologica Endoarterectomia polmonareGestione Anestesiologica Endoarterectomia polmonare
Gestione Anestesiologica Endoarterectomia polmonare
 
La roncopatia
La roncopatiaLa roncopatia
La roncopatia
 
Ipertensione polmonare secondaria clina e terapia
Ipertensione polmonare secondaria   clina e terapiaIpertensione polmonare secondaria   clina e terapia
Ipertensione polmonare secondaria clina e terapia
 
Aspirazione tracheale 2013
Aspirazione tracheale  2013Aspirazione tracheale  2013
Aspirazione tracheale 2013
 
L'ipertensione polmonare:come diagnosticarla e trattarla
L'ipertensione polmonare:come diagnosticarla e trattarlaL'ipertensione polmonare:come diagnosticarla e trattarla
L'ipertensione polmonare:come diagnosticarla e trattarla
 
Pahclinica 110131110000-prova
Pahclinica 110131110000-provaPahclinica 110131110000-prova
Pahclinica 110131110000-prova
 
Clinica Ipertensione Polmonare Arteriosa-PAH CLINICAL
Clinica Ipertensione Polmonare Arteriosa-PAH CLINICALClinica Ipertensione Polmonare Arteriosa-PAH CLINICAL
Clinica Ipertensione Polmonare Arteriosa-PAH CLINICAL
 
Del Pero Claudio. Indicazioni alla terapia chirurgica: il ruolo dell'otorino....
Del Pero Claudio. Indicazioni alla terapia chirurgica: il ruolo dell'otorino....Del Pero Claudio. Indicazioni alla terapia chirurgica: il ruolo dell'otorino....
Del Pero Claudio. Indicazioni alla terapia chirurgica: il ruolo dell'otorino....
 
Asma Mar
Asma MarAsma Mar
Asma Mar
 
Malattia di Meniere
Malattia di MeniereMalattia di Meniere
Malattia di Meniere
 
Ap3 t5 fisiopatologia
Ap3 t5 fisiopatologiaAp3 t5 fisiopatologia
Ap3 t5 fisiopatologia
 
Emergenze neurologiche TSSA
Emergenze neurologiche TSSAEmergenze neurologiche TSSA
Emergenze neurologiche TSSA
 
Pericardite
PericarditePericardite
Pericardite
 
9)respiratorio
9)respiratorio9)respiratorio
9)respiratorio
 
La Rianimazione Cardio Polmonare
La Rianimazione Cardio PolmonareLa Rianimazione Cardio Polmonare
La Rianimazione Cardio Polmonare
 
Connotati tipici della bronco-ostruzione e dell'iperinflazione polmonare
Connotati tipici della bronco-ostruzione e dell'iperinflazione polmonareConnotati tipici della bronco-ostruzione e dell'iperinflazione polmonare
Connotati tipici della bronco-ostruzione e dell'iperinflazione polmonare
 
Cavaliere Sabbioni
Cavaliere SabbioniCavaliere Sabbioni
Cavaliere Sabbioni
 
Urgenze neonatali
Urgenze neonataliUrgenze neonatali
Urgenze neonatali
 
Lavorare con la tracheo, Dott. FtR Angelo Longoni
  Lavorare con la tracheo, Dott. FtR  Angelo Longoni   Lavorare con la tracheo, Dott. FtR  Angelo Longoni
Lavorare con la tracheo, Dott. FtR Angelo Longoni
 

Dispnea

  • 1. DISPNEA Definizione: consiste in un sintomo molto soggettivo tipico di disfunzione cardio-polmonare con consapevolezza di mancanza di respiro. Si tratta di un quadro di respiro difficoltoso, spesso irregolare nel ritmo, accelerato o rallentato di frequenza. Interessa i muscoli accessori sia in inspirazione che in espirazione. Non vi è sempre relazione diretta tra livello di O2 e sensazione di dispnea: pazienti ipossici possono non lamentare dispnea mentre altri con valori di PaO2 normali possono lamentarla.
  • 2. DISPNEA Cronica: Acuta:  Ostruzione acuta delle vie aeree   Polmonite   Sindrome da distress respiratorio   PNX (pneumotorace)   IMA (infarto miocardico acuto) BPCO Valvulopatie Scompenso cardiaco Anemie  Rottura valvola mitrale  IR (insufficienza renale)  EPA (edema polmonare acuto)  Disfunzione neuromuscolare
  • 3. CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICA 1. Vie aeree superiori corpi estranei, stenosi, tumori, reazioni allergiche, tracheomalacia 2. Polmoni e basse vie aeree asma, ipertensione, polmonite, ARDS, BPCO, tumori, versamento pleurico, EPA. 3. Ematologiche e metaboliche tireotossicosi, sepsi, febbre, anemia 4. Psicologiche astinenza, iperventilazione, attacchi di panico, ansia e depressione 5. Cardiache ischemia, scompenso, aritmia, valvulopatia 6. Neuromuscolari miastenia, miopatie, neuropatie, sindrome di Guillain-Barré
  • 4. MECCANISMO FISIOPATOLOGICO Fase ventilatoria: insieme di processi che determinano il trasporto e il passaggio dei gas lungo le vie respiratorie, la loro distribuzione e il loro mescolamento; Fase di scambio: fenomeni di passaggio dell’O2 e della CO2 attraverso la membrana alveolocapillare; Fase di trasporto dei gas che rende possibile lo scambio e per la quale è indispensabile una corretta perfusione ematica del letto polmonare.
  • 6. ACCERTAMENTO  ANAMNESI  ESAME OBIETTIVO  PARAMETRI VITALI
  • 7. SCALE DI VALUTAZIONE  Scala MRC consiste in una scala che permette di orientarci in base alla gravità.  Scala VAS valuta il dolore.  Scala IADL valuta le attività di vita quotidiana come fare il bagno, vestirsi, toilette, spostarsi, continenza di feci ed urine, alimentazione  Scala di BORG valutazione della dispnea durante l’esercizio.  Scala NYHA valuta il grado di dispnea, suddivisa in 4 classi: 1.Assenza di dispnea a riposo e sotto-sforzo 2.Dispnea solo sotto-sforzo intenso 3.Dispnea con lievi sforzi 4.Dispnea a riposo
  • 8. INDAGINI DIAGNOSTICHE PRIORITARIE  RX STANDARD DEL TORACE  TAC TORACE  RMN TORACE  SCINTIGRAFIA PERFUSIONALE  SCINTIGRAFIA VENTILATORIA  ANGIOGRAFIA  ESAMI EMATICI
  • 9. INDAGINI ENDOSCOPICHE Scopo diagnostico e Scopo terapeutico  TORACENTESI  CULTURA DELL’ESCREATO  SPIROMETRIA  TEST DI BRONCODILATAZIONE  TEST DI PROVOCAZIONE BRONCHIALE  L’EMOGASANALISI ARTERIOSA  CRITERI EMOGASANALITICI  LA PULSOSSIMETRIA
  • 11. PRINCIPI SCIENTIFICI PER UNA CORRETTA RESPIRAZIONE Preparazione dell’ambiente e microclima:  stanza del paziente deve essere ben pulita  Occorre arieggiare spesso l’ambiente  temperatura ideale sarà di giorno tra 18° e 21° C e di notte tra i 15° e i 18° C  È necessario mantenere ben umidificato l’ambiente con appositi dispositivi  È importante evitare la presenza di più persone nella stanza. Preparazione ed educazione del paziente:  mobilizzazione precoce per evitare: ipossiemia, embolia, stasi venosa  drenaggio posturale  smettere di fumare  tosse efficace  nell’idratazione e umidificazione:  os, ev, aerosol
  • 12. OSSIGENO TERAPIA DEFINIZIONE Somministrazione di ossigeno al fine di permettere il miglioramento del livello della PaO2 nel sangue arterioso correggendo in tal modo l’ipossiemia (PaO2 >/= 60 mmHg), prevenendo la sofferenza tissutale attraverso l’utilizzo di appositi dispositivi.
  • 13. OSSIGENO TERAPIA COMPLICANZE  Tossicità del farmaco  Secchezza delle mucose  DISPOSITIVI  Occhialini nasali Nausea, vomito e Vertigini  Sondino naso-faringeo  Dolore retrosternale  Maschera facciale semplice  Confusione mentale  Venitimask con sistema venturi (alto flusso)  Riduzione dell’attività mucociliare   Riduzione dell’attività macrofagica Maschera facciale con reservoir (possibilità di eseguire l’alto flusso)  Genesi di atelectasie  Tende facciali  Vasodilatazione polmonare Vasocostrizione sistemica   Cappe ad ossigeno  Riduzione dell’eritropoiesi  Tende a ossigeno  Riduzione della portata cardiaca  Isolette neonatali e croupette  Confusione mentale  Dispositivi per ventilazione meccanica  Cefalea  Nel neonato fibroplasia retrolenticolare  Nel BPCO riduzione o arresto della ventilazione
  • 14. OSSIGENO TERAPIA POSSIBILI MANIFESTAZIONI DI INSUFFICIENZA RESPIRATORIA:  Dispnea: inspiratoria, espiratoria o mista  Posizione ortopnoica  Fame d’aria  Cianosi ( Hb desaturata > 5 g/dl)  Agitazione,ansia, paura: sudore, tachicardia, pallore, ipertensione  Coinvolgimento dei muscoli accessori  Alitamento delle pinne nasali  Sibili inspiratori  Difficoltà nelle attività quotidiane  Confusione mentale  Rientro del giugulo
  • 15. ASPIRAZIONE TRACHEO-BRONCHIALE Consiste nell’aspirazione meccanica delle secrezioni tracheobronchiali che si trovano nell’albero respiratorio, in modo particolare nel tratto tracheobronchiale. Le vie utilizzate sono la via orale, la via nasale e le protesi respiratorie come tubo endotracheale e tracheotomia.
  • 16. ASPIRAZIONE TRACHEO-BRONCHIALE INDICAZIONI:  Le secrezioni sono visibili nelle vie respiratorie  All’auscultazione toracica si percepiscono gorgoglii, ronchi, diminuzione del murmure vescicolare  Sospetto di aspirazione di materiale gastrico COMPLICANZE:  Infezioni  lesioni mucosa con sanguinamenti  lesioni per eccessiva forza aspirativa ( non superiore a 150 mmHg nell’adulto),  broncospasmo o laringospasmo  Incremento del lavoro respiratorio  turbe cardiache ed emodinamiche causate da stimolazione vagale  Variazione dei parametri emogasanalitici  tachicardie fibrillazioni o aritmie,  Agitazione del paziente  ipossia  stimolazione del vomito.
  • 17. ASPIRAZIONE TRACHEO-BRONCHIALE PRINCIPI SCIENTIFICI  Utilizzare sondini in PVC trasparenti, di diametro dai 12 ai 18 gaus  Aspirazioni non superiore a 10-15 secondi  Non introdurre il sondino in fase aspirativa  Misurare la lunghezza del sondino che deve essere introdotto, dal lobo dell’orecchio alla punta del naso a quattro dita sotto il giugulo  Il calibro si decide nel caso di protesi respiratorie non superando la metà del calibro della protesi  Nell’aspirazione delle secrezioni attraverso le vie naturali si rispetta al bassa carica microbica, per l’aspirazione tramite protesi ventilatorie è necessario garantire l’asepsi  Eseguire una corretta igiene del cavo orale e delle narici per evitare la migrazione di agenti patogeni nelle basse vie aeree  Iperossigenare il paziente prima di eseguire la manovra per ridurre le complicanze dell’ipossia, ponendo attenzione ai pazienti BPCO  Lubrificazione con lubrificante idrosolubile  Lavaggio del circuito con acqua bidistillata sterile
  • 18. ASPIRAZIONE TRACHEO-BRONCHIALE CONTROLLO DEL PAZIENTE  Prima, durante e dopo la procedure devono essere controllati i seguenti parametri: CONTROINDICAZIONI  Vie nasali occluse o facile epistassi  Epiglottite  Rumori respiratori  Colore della cute  Trauma recente alla testa, alla faccia o al collo  Schema e frequenza respiratoria  Frequenza cardiaca  Disturbi della coagulazione  Saturimetria  Pressione intracranica se possibile e se necessario  Pressione arteriosa  Colore, consistenza e quantità delle secrezioni  Presenza di sanguinamento o traumi  Tosse, Laringospasmo  Laringospasmo, broncospasmo  Irritazione delle vie aeree  Infezioni delle vie aeree superiori  Intervento chirurgico recente alla trachea con anastomosi alta  Prime ore dopo un infarto miocardico
  • 19. TRACHEOSTOMIA Procedura chirurgica eseguita in anestesia locale o generale per posizionare in trachea, a livello dei primi anelli tracheali un a cannula da lasciare per più giorni per consentire una comunicazione diretta tra vie aeree inferiori e ambiente si crea così, uno stoma artificiale abboccando la parete anteriore della trachea ai piani cutanei. La tracheostomia non è solo un dispositivo di ventilazione ma anche una modificazione dell’assetto anatomico della persona e della fisiologia.
  • 20. TRACHEOSTOMIA GESTIONE ED EDUCAZIONE  Sostituzione della cannula  Alimentazione  Tosse  Rimozione della cannula tracheostomica  Strumenti per parlare  Educazione del paziente per la prevenzione delle complicanze
  • 21. SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI ATTRAVERSO LA VIA INALATORIA Nebulizzatori per aerosol terapia Aerosol pre-dosati Istillazioni nasali
  • 22. TERAPIA FARMACOLOGICA  DECONGESTIONANTI SIMPATICOMIMETICI  ANTISTAMINICI  Per trattare le malattie delle vie aeree inferiori:  BRONCODILATATORI  gli agonisti adrenergici  le metilxantine  gli anticolinergici beta-  ESPETTORANTI  MUCOLITICI  CORTICOSTEROIDI  ANTITOSSIGENI  ANTINFIAMMATORI RESPIRATORI  ANTILEUCOTRIENI  IMMUNOMODULATORI  In caso di crisi d'asma sono usate le BENZODIAZEPINE  I DIURETICI  I GLICOSIDI DIGITALICI

Notas do Editor

  1. {}