15. Perché inizia in Inghilterra?
Perché ci sono:
• Capitali da investire
16. Perché inizia in Inghilterra?
Perché ci sono:
• Capitali da investire
• Abbondante forza-lavoro
17. Perché inizia in Inghilterra?
Perché ci sono:
• Capitali da investire
• Abbondante forza-lavoro
• Materie prime e fonti di energia
18. Perché inizia in Inghilterra?
Perché ci sono:
• Capitali da investire
• Abbondante forza-lavoro
• Materie prime e fonti di energia
• Adeguate vie di comunicazione e sistemi di
trasporto
19. Perché inizia in Inghilterra?
Perché ci sono:
• Capitali da investire
• Abbondante forza-lavoro
• Materie prime e fonti di energia
• Adeguate vie di comunicazione e sistemi di
trasporto
• Innovazioni tecnologiche
20. Perché inizia in Inghilterra?
Perché ci sono:
• Capitali da investire
• Abbondante forza-lavoro
• Materie prime e fonti di energia
• Adeguate vie di comunicazione e sistemi di
trasporto
• Innovazioni tecnologiche
• Liberalismo
21. Perché inizia in Inghilterra?
Perché ci sono:
• Capitali da investire
• Abbondante forza-lavoro
• Materie prime e fonti di energia
• Adeguate vie di comunicazione e sistemi di
trasporto
• Innovazioni tecnologiche
• Liberalismo
22. Dall’agricoltura all’industria
1750 1850
½ del prodotto nazionale ¼ del prodotto nazionale
proveniva dall’agricoltura proveniva dall’agricoltura
Diminuzione forza-lavoro in
agricoltura
Prodotto nazionale aumentò di 7
volte
Popolazione triplicò
Importazioni ed esportazioni
aumentarono notevolmente.
29. Fattori che resero
possibile
il decollo industriale
COMMERCIO perché:
+ capitali da investire.
Rifornimento materie prime
assicurato.
Aprì mercati internazionali.
30. Fattori che resero
possibile
il decollo industriale
COMMERCIO perché: Enorme quantità di
+ capitali da investire. RISORSE NATURALI
Rifornimento materie prime
assicurato.
Aprì mercati internazionali.
31. Fattori che resero
possibile
il decollo industriale
COMMERCIO perché: Enorme quantità di
+ capitali da investire. RISORSE NATURALI
Rifornimento materie prime
assicurato.
Aprì mercati internazionali.
Innovazioni tecnologiche
e miglioramento dei
trasporti.
55. James Watt
Ingegnere e inventore scozzese.
Nel 1769 fondò una società con il
costruttore Matthew Bulton.
56. James Watt
Ingegnere e inventore scozzese.
Nel 1769 fondò una società con il
costruttore Matthew Bulton.
Nel 1776 brevettò la sua macchina a
vapore.
57. James Watt
Ingegnere e inventore scozzese.
Nel 1769 fondò una società con il
costruttore Matthew Bulton.
Nel 1776 brevettò la sua macchina a
vapore.
63. Battello a vapore
Nave di piccole dimensioni per la
navigazione in acque interne.
Nel 1802 John Stevens costruì la Polacca.
Nel 1807 Fulton costruì il Clermont.
64. Battello a vapore
Nave di piccole dimensioni per la
navigazione in acque interne.
Nel 1802 John Stevens costruì la Polacca.
Nel 1807 Fulton costruì il Clermont.
77. Locomotiva a vapore
Uno dei simboli dell’era industriale.
Nel 1825 nacque la prima locomotiva a vapore ideata
da George Stephenson “Locomotion”.
78. Locomotiva a vapore
Uno dei simboli dell’era industriale.
Nel 1825 nacque la prima locomotiva a vapore ideata
da George Stephenson “Locomotion”.
Nel 1829 ne venne progettata una più potente: Rocket.
79. Locomotiva a vapore
Uno dei simboli dell’era industriale.
Nel 1825 nacque la prima locomotiva a vapore ideata
da George Stephenson “Locomotion”.
Nel 1829 ne venne progettata una più potente: Rocket.
A partire dal 1850 le locomotive inglesi vennero
esportate in molti paesi europei.
89. George & Robert STEPHENSON
Ingegneri e inventori inglesi.
Nel 1812 George costruì la Locomotion.
90. George & Robert STEPHENSON
Ingegneri e inventori inglesi.
Nel 1812 George costruì la Locomotion.
Nel 1829 con il figlio ideò la Rocket.
91. George & Robert STEPHENSON
Ingegneri e inventori inglesi.
Nel 1812 George costruì la Locomotion.
Nel 1829 con il figlio ideò la Rocket.
Robert nel 1830 divenne costruttore di ponti ferroviari.
92. George & Robert STEPHENSON
Ingegneri e inventori inglesi.
Nel 1812 George costruì la Locomotion.
Nel 1829 con il figlio ideò la Rocket.
Robert nel 1830 divenne costruttore di ponti ferroviari.
93. George & Robert STEPHENSON
Ingegneri e inventori inglesi.
Nel 1812 George costruì la Locomotion.
Nel 1829 con il figlio ideò la Rocket.
Robert nel 1830 divenne costruttore di ponti ferroviari.
George
94. George & Robert STEPHENSON
Ingegneri e inventori inglesi.
Nel 1812 George costruì la Locomotion.
Nel 1829 con il figlio ideò la Rocket.
Robert nel 1830 divenne costruttore di ponti ferroviari.
George
95. George & Robert STEPHENSON
Ingegneri e inventori inglesi.
Nel 1812 George costruì la Locomotion.
Nel 1829 con il figlio ideò la Rocket.
Robert nel 1830 divenne costruttore di ponti ferroviari.
George Robert
96.
97. Verso la metà del XVIII secolo, il lavoro
in fabbrica era il principale produttore di
ricchezza.
98. Verso la metà del XVIII secolo, il lavoro
in fabbrica era il principale produttore di
ricchezza.
La concorrenza delle industrie inglesi
stimolò il rinnovamento tecnologico.
99. Verso la metà del XVIII secolo, il lavoro
in fabbrica era il principale produttore di
ricchezza.
La concorrenza delle industrie inglesi
stimolò il rinnovamento tecnologico.
La tecnologia britannica si trasferì sul
continente.
100.
101. • Forme di produzione della fase protoindustriale vissero a
lungo in molte regioni europee.
102. • Forme di produzione della fase protoindustriale vissero a
lungo in molte regioni europee.
• Il divario tra i paesi a industrializzazione precoce e quelli
a industrializzazione tardiva diventò insormontabile.
103. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
104. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
105. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
106. Disponibilità di vie
di comunicazione
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
107. Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
113. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
114. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
Risorse
carbonifere
115. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali
116. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
117. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
118. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
119. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
120. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
121. Prossimità Disponibilità di vie
all’Inghilterra di comunicazione
REGIONI
NORD -
OCCIDENTALI
Risorse
carbonifere
Disponibilità
di capitali Precoce eliminazione
di vincoli giuridici
all’economia
123. Conseguenze della diffusione
delle ferrovie
EUROPA
INGHILTERRA EUROPA “PERIFERICA”
• Comportò massicci
• Ulteriore impulso a • Parte integrante del investimenti che
un processo di decollo industriale. gravavano sullo
industrializzazione. Stato.
• La loro costruzione
• Erano finanziate da richiese il sostegno • Mise in crisi le
capitali privati. dello Stato. arretrate
manifatture.
124. Conseguenze della diffusione
delle ferrovie
EUROPA
INGHILTERRA EUROPA “PERIFERICA”
• Comportò massicci
• Ulteriore impulso a • Parte integrante del investimenti che
un processo di decollo industriale. gravavano sullo
industrializzazione. Stato.
• La loro costruzione
• Erano finanziate da richiese il sostegno • Mise in crisi le
capitali privati. dello Stato. arretrate
manifatture.
125. Conseguenze della diffusione
delle ferrovie
EUROPA
INGHILTERRA EUROPA “PERIFERICA”
• Comportò massicci
• Ulteriore impulso a • Parte integrante del investimenti che
un processo di decollo industriale. gravavano sullo
industrializzazione. Stato.
• La loro costruzione
• Erano finanziate da richiese il sostegno • Mise in crisi le
capitali privati. dello Stato. arretrate
manifatture.
132. Condizioni della crescita europea
Applicazione generalizzata della
tecnologia.
Progressi nei trasporti e nelle
comunicazioni.
133.
134. Il volume del commercio mondiale aumentò di oltre tre
volte.
135. Il volume del commercio mondiale aumentò di oltre tre
volte.
Aumentò l’utilizzo della cartamoneta e la circolazione di
titoli di credito.
136. Il volume del commercio mondiale aumentò di oltre tre
volte.
Aumentò l’utilizzo della cartamoneta e la circolazione di
titoli di credito.
Scambi facilitati dal sistema monetario basato sul gold
standard.
143. L’Inghilterra aveva interesse a favorire la
libertà di commercio.
Tra il 1860 e il 1870 furono firmati una
serie di trattati commerciali.
144. L’apertura degli scambi
internazionali
L’Inghilterra aveva interesse a favorire la
libertà di commercio.
Tra il 1860 e il 1870 furono firmati una
serie di trattati commerciali.
150. Le città
Le città si affollarono con
l’arrivo degli operai.
I salari erano bassi e dovevano
lavorare anche i figli.
151. Le città
Le città si affollarono con
l’arrivo degli operai.
I salari erano bassi e dovevano
lavorare anche i figli.
152. Le città
Le città si affollarono con
l’arrivo degli operai.
I salari erano bassi e dovevano
lavorare anche i figli.
La città industriale
inglese di Scheffield
153. Le città
Le città si affollarono con
l’arrivo degli operai.
I salari erano bassi e dovevano
lavorare anche i figli.
La città industriale
inglese di Scheffield
154.
155. Mancavano i servizi primari (acquedotti, fogne e
ospedali), l’illuminazione era scarsa e le strade erano
mal tenute e malsane.
156. Mancavano i servizi primari (acquedotti, fogne e
ospedali), l’illuminazione era scarsa e le strade erano
mal tenute e malsane.
le attività domestiche venivano svolte
prevalentemente in strada.
157. Mancavano i servizi primari (acquedotti, fogne e
ospedali), l’illuminazione era scarsa e le strade erano
mal tenute e malsane.
le attività domestiche venivano svolte
prevalentemente in strada.
158. Mancavano i servizi primari (acquedotti, fogne e
ospedali), l’illuminazione era scarsa e le strade erano
mal tenute e malsane.
le attività domestiche venivano svolte
prevalentemente in strada.
159. Mancavano i servizi primari (acquedotti, fogne e
ospedali), l’illuminazione era scarsa e le strade erano
mal tenute e malsane.
le attività domestiche venivano svolte
prevalentemente in strada.
164. Il lavoro minorile
Una parte dei bambini che lavora era
d'età inferiore ai tredici anni.
Venivano pagati meno degli adulti.
Lavoravano dalle 5 del mattino alle 7 di
sera.