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N° 10 - Venerdì 3 gennaio 2014
Editoriale
2014
Luca Di Masi
L’
anno nuovo calcistico,
nella sua prima metà,
dovrà portarci nella LegaPro unica. Saranno 4 mesi
duri, sofferti, per niente facili.
Ma con l’aiuto e il supporto di
tutti centreremo l’obiettivo. Dovremo stare vicini ai ragazzi anche nei momenti più complicati, che facilmente arriveranno.
E loro trascinarci a spingerli
verso l’unico traguardo possibile. Vivere o morire. Dentro o
fuori. Non ci saranno mezzi termini. Ed è per questo che sarà
un girone di ritorno fatto da 17
battaglie, ognuna che farà storia a sé ed ognuna da affrontare con una concentrazione e
un agonismo che non potranno
mai mancare. Questa stagione è
quella del risultato, poi incomincerà la costruzione dell’Alessandria del futuro. Il futuro
passa da queste 17 partite. Sono
il primo che vorrei viverle senza patemi, producendo un bel
gioco ed entusiasmando i tifosi
al seguito. Ma sarà sofferenza e
solo avendo il DNA grigio sapremo affrontarle al meglio in
campo e sugli spalti. I veri tifosi
sanno cosa fare e sono certo
che con il calore e non la critica
a prescindere, si raggiungerà
l’obiettivo minimo. E’ un momento decisivo per noi grigi e
chiedo il più possibile alla città
di stringersi intorno alla squadra e portarla tutti insieme nel
futuro del calcio professionistico. Ora sotto a chi tocca, il 2014
dovrà essere il nostro anno. Finalmente l’anno dei Grigi.
SUHVVR
PALAZZO
2. 2 - venerdì 3 gennaio 2014
Supplemento a ‘Il Piccolo’
numero 1 del 3 gennaio 2014
Grafica e impaginazione
Mauro Risciglione
Antonella Ravazzano
In collaborazione con
Medial Pubblicità Srl
via Parnisetti 12/A - Alessandria
RISULTATI 17ª GIORNATA
2-1
Alessandria-Pergolettese
Bellaria Igea M.-Spal 2013
0-1
Bellaria Igea M.-Mantova
Bra-Castiglione
1-2
Cuneo-Torres
Delta Porto Tolle-Alessandria
3-2
Delta Porto Tolle-Monza
Mantova-Torres
3-2
Forlì-Santarcangelo
Monza-Renate
1-2
Real Vicenza-Castiglione
Pergolettese-Forlì
0-0
Rimini-Bassano V.
Rimini-Real Vicenza
3-4
Spal 2013-Renate
V.Vecomp Verona-Cuneo
1-1
V.Vecomp Verona-Bra
2ª Divisione Girone A
Squadra
Partite
Reti
P.ti
G.
V.
N.
P.
F.
S.
BASSANO V.
35
17
10
5
2
29
15
SANTARCANGELO
34
17
10
4
3
27
10
REAL VICENZA
32
17
10
2
5
32
24
SPAL 2013
28
17
7
7
3
27
23
RENATE
27
17
7
6
4
19
15
RIMINI
25
17
7
5
5
25
22
V.VECOMP VERONA
25
17
7
4
6
21
18
ALESSANDRIA
24
17
6
6
5
30
20
MONZA
24
17
6
6
5
26
25
CUNEO
23
17
5
8
4
23
19
MANTOVA
23
17
5
8
4
31
29
PERGOLETTESE
22
17
5
7
5
15
14
FORLÌ
22
17
6
4
7
24
27
DELTA PORTO TOLLE
20
17
5
5
7
23
22
TORRES
15
17
3
6
8
17
26
CASTIGLIONE
14
17
2
8
7
16
29
BELLARIA IGEA M.
11
17
3
3
11
17
31
5
17
1
2
14
14
47
BRA
__Punti vendita Booking Show: Tabaccheria
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28 – Alessandria; Roby Viaggi, C. comm. Monferrato “Bennet” – SS 31 Villanova Monferrato;
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Auguriamo a tutti i lettori
un 2014 ricco di vittorie
PROSSIMO TURNO 05/01/2014
Bassano V.-Santarcangelo
Prevendita
Alessandria-Pergolettese
MARCATORI
Alessandro (Real Vicenza) 16, Floriano (Mantova) 13, Varricchio (Spal) 13,
Sinigaglia (Monza) 8, Berrettoni (Bassano) 8, Marconi (Alessandria) 7, Valentini
(Alessandria) 4
3. venerdì 3 gennaio 2014 - 3
L'ultimo turno
__Pergolettese - Forlì 0-0
Pergolettese (4-4-2) Grandi; Ferri Scietti Sembroni
Marinoni; Iovine Zanola
(dal 73' Zerbo) Esposito
Cerniglia (dal 46' Tacchinardi); Bertazzoli Bardelloni. A disp. Steni Davini Ardini Di Cesare Chessa. All.
S. Giunta
Forlì: Tonti Senese Boron
(dal 60' Gerolino); Vesi
Fantini Barbagli; Bergamaschi Forte (dal 46' Bernacci) Docente Evangelisti Melandri (dal 78' Nappello)
All. R. Rossi
Arbitro sig. Baldicchi di Città di Castello
I precedenti
__4 vittorie e 1 pareggio: questi il
bilancio degli ultimi 5 precedenti
tra Alessandria e Pergolettese (Pergocrema o Cremapergo), al Moccagatta. Tre match sono datati Anni
’80. La prima vittoria mandrogna è
del 5 Ottobre 1980: i goal di Poli
(14’), Maniscalco (39’) e Rossi (81’)
fissano il risultato sul 3-1 finale. La
rete ospite è di Albanese al 75’. Il 4
Ottobre 1987 successo dei Grigi 30, firmato Marescalco, Tortora e
Bisoli. Pareggio 1-1, invece, il 6 settembre 1998, con le reti di Romairone al 13’ e Araboni al 63’. Le altre due vittorie sono più recenti: il
6 Settembre 2009, a Ivrea, terza
giornata del campionato 20092010 in Prima Divisione, Alessan-
dria che si impone 3-1, grazie ai
goal di Signorini, Fantini e Artico.
La rete gialloblu porta la firma di
Tarallo. Nella stagione 2010-2011,
invece, tra le mura amiche, i Grigi
vincono 2-1, con le reti di Scappini
e di Marchesetti. Per il Pergocrema, goal di Michele Marconi, l’attuale centravanti della formazione
allenata da Mister D’Angelo.
Coi Grigi... senza paura
Tino Pastorino
L
kimonoarredobagno
'Unione Sportiva Pergolettese è
stata fondata nel 1932 e per anni è
stata la seconda squadra della città di Crema. Colori sociali giallo e
blu rispetto al bianco e nero dell'A.C. Crema, la Pergolettese diventa la prima squadra cittadina con la retrocessione del Crema dalla serie D nel 1975. L'anno successivo arriva la promozione in serie C dove
assume la denominazione di U.S. Pergocrema. Storica la guida tecnica fino al
1980 di Giorgio Veneri che tornerà nel
biennio 90-92. Con la riforma dei campionati la squadra militerà in serie C2 per
ben 18 stagioni. Nel 1994 nasce l'U.S. Cremapergo dalla fusione fra Crema e Pergocrema, operazione osteggiata dalla
maggior parte dei tifosi che disertano
progressivamente le partite. Il declino societario è rapido e culmina con la retrocessione in D nel 1998. Malgrado il ripescaggio, nuova immediata retrocessione
sul campo l'anno successivo. E' una vera e
propria caduta libera: in Eccellenza e
quasi in Promozione con salvezza all'ultima giornata nel 2000/2001. Con il cambio di vertice societario immediato ritorno in serie D, nuova denominazione, U.S.
Pergocrema 1932 e nel 2005 il ritorna tra
i professionisti che diventa C1 nel 2008 a
spese del Carpenedolo ed in quella che diventa Prima Divisione il sodalizio lombardo rimane fino al 2012 dopo essersi
salvata ai play out nei due anni precedenti. In estate la società fallisce e non trovando acquirenti è radiata dalla FIGC. Il
club rinasce immediatamente con il trasferimento a Crema del Pizzighettone e
conseguente acquisizione del titolo sportivo. Con l'attuale denominazione di U.S.
Pergolettese 1932 vince il girone B della
serie D con il ritorno in Lega Pro. Tra gli
allenatori dell'ultimo ventennio a Crema
segnaliamo Cadregari, Fossati, Ciulli, Remondina, Falsettini, Braghin (Maurizio),
Sannino, Fortunato, Piantoni, Rastelli e
Fabio Brini.
La stagione in corso
Dodicesimo posto in classifica con 22
punti appaiata al Forlì. Cinque vittorie,
sette pareggi, 5 sconfitte; 15 reti segnati,
peggio ha fatto solo il Bra con 14; 14 quelle subite, seconda miglior difesa del girone dopo il Santarcangelo (10). In trasferta 2 vittorie (Bellaria e Porto Tolle); 3
pari (Verona Santarcangelo e Castiglione); 3 sconfitte (Rimini Bassano e Spal).
Tre punti nelle ultime 6 giornate; non
vince dal 10 novembre (2-0 casalingo contro il Monza). Salvatore Giunta è ha assunto la guida tecnica dalla sesta giornata
(6 ottobre). In precedenza Alessio Tacchinardi, poi dimessosi, con 2 vittorie e 2 pareggi. Alla quinta giornata (0-3 casalingo
ad opera del Cuneo) in panchina sedeva il
vice Lucchi Tuelli.
La squadra
Presidente è Andrea Micheli con Cesare
Fogliazza Amministratore Delegato. Ufficialmente non viene segnalato il Direttore Sportivo. Solitamente mister Giunta, lo
scorso anno in serie A in Uruguay ed in
precedenza allenatore in seconda a Crotone e Frosinone, opta per il 4-4-2. Dovrà
Subito sul pezzo,
per ricominciare nel migliore
dei modi, così la Pergolettese
arriva a giocarsi le proprie
chances al Moccagatta
fare a meno dell'esterno difensivo Ferri,
squalificato ma recupera Jeda, da tempo
ai box per infortunio, anche se difficilmente rinuncerà al tandem offensivo
Bardelloni-Bertazzoli, 5 reti a testa nel girone di andata. Il portiere titolare è Matteo Grandi (92) ex Sud Tirol ma già visto
col Borgo a Buggiano. Il secondo è Ettore
Steni (92) titolare in serie D lo scorso anno. Gli esterni difensivi dovrebbero essere Alessio Iovine (91) ex Olginatese e Federico Marinoni (93) confermato. I due
centrali sono Mario Scetti (89) confermato e Emanuele Sembroni (88) ex Aprilia e
Pescara. In rosa anche Manuel Davini
(90) e Marco Ferrara (94). A centrocampo
Cristian Zanola (89) confermato, Amedeo
Tacchinardi (88) confermato, Nicolò E-
sposito (92) ex Pontedera, Stefano Cerniglia (94) ex Palermo Primavera. A disposizione l'ex Filiciotto (92), 26 presenze in
grigio, Enrico Di Cesare (94), Filippo
Sambugaro (84). In attacco Emanuele
Bardelloni (90) dal Venezia ex Como e Alessandro Bertazzoli (88) confermato. Poi
il brasiliano Jeda Capucho Neves (79) dal
Lecce, 30 gol in serie A con Vicenza Cagliari Lecce e Novara e 69 in B; Mario
Chessa (93), Giovanni Madiotto (91), Gabriele Zerbo (94).
Nota di colore
Scotto (oggi squalificato) e Marconi giocavano insieme nel Pergocrema nella stagione 2010-2011 e con loro anche Luca Simeoni.
Il benessere comincia da qui.
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Tredici domande a...
Julien Rantier
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Nato a
Ales (Francia)
Data di nascita
11 agosto 1983
Fidanzato/sposato/libero
Sposato
Prima società
Nimes
Hai sempre giocato
in questo ruolo
Attaccante
Squadra del cuore
Nessuna
Momento top
della carriera
Esordio in B col Nimes
Esordio in A con l’Atalanta
L’avversario/compagno
che ha fatto più carriera
Montolivo
Il mister più importante
Iachini
Passatempo
Famiglia
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Anne Hathaway
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Al Pacino
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13
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Tredici domande a...
Riccardo Taddei
Nato a
Pisa
Data di nascita
5 settembre 1980
Fidanzato/sposato/libero
Sposato
Prima società
Vecchiano
Hai sempre giocato
in questo ruolo
Centrocampista
Squadra del cuore
Milan
Momento top
della carriera
La A vinta al Playoff
col Brescia nel 2008/2009
L’avversario/compagno
che ha fatto più carriera
Tavano
Il mister più importante
Tutti
Passatempo
Montagna e funghi
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Vittoria Mezzogiorno
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L’Espresso italiano si presenta alla vista con una crema di colore
nocciola, tendente al testa di moro e distinta da riflessi fulvi.
Questa crema ha una tessitura finissima, vale a dire che
le sue maglie sono strette e sono assenti bolle più o meno grandi.
All’olfatto ha un profumo intenso che evidenzia note di fiori, frutta,
pane tostato e cioccolato, tutte sensazioni che si avvertono anche
dopo la deglutizione, nel lungo aroma che permane per decine
di secondi, a volte per minuti. Il gusto è rotondo, consistente
e vellutato, l’acido e l’amaro risultano bilanciati senza
che vi sia prevalenza dell’uno sull’altro e l’astringente
è assente o comunque di ridottissima percezione.
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6. 6 - venerdì 3 gennaio 2014
Un giro a Sassari
__La storia di Sassari è una storia ricca
di influenze variegate ed eterogenee
che partono dalla stessa lingua della
città, una sorta di pisano arcaico mischiatosi nei secoli con gli idiomi locali.
Sede universitaria prestigiosa, la città
ha conosciuto negli ultimi anni un importante sviluppo economico che ne ha
fatto, anche per l'estensione, centro
strategico per tutta l'isola. Per la vostra
sosta gastronomica, vi consigliamo
L'Assassino, in via Pettenadu, al 19. Cucina autenticamente sassarese per l'uso di carne, frattaglie e verdure, con i
piedini d'agnello, la trippa e il fritto misto d'interiora. E poi ancora la grigliata
di cavallo e di asinello e il filetto al Cannonau. A chiudere, sempre nella tradizione, torta di ricotta.
I precedenti
di Torres-Alessandria
__Gli ultimi 5 precedenti tra Torres e Alessandria risalgono agli Anni’80, tra i campionati 1982-83 e 1986-87. Il bilancio depone a
favore della compagine sarda: 3 vittorie, un
pareggio e una sconfitta. La vittoria grigia è
datata 29 Maggio 1983: 0-1, rete di Paci
all’81’.La prima sconfitta risale al 30 Otto-
bre 1983: 2-1 sardo, con doppietta di Piras
(25’ e 70’), dopo la rete del vantaggio grigio
di Fratena (21’). Nella stagione successiva,
il 25 Settembre 1984 i rossoblù si impongono per 1-0, grazie al rigore trasformato da
Nuti al 67’. Il terzo successo sassarese è del
16 Gennaio 1987: 1-0 firmato da Tolu al 55’.
Pareggio a reti bianche, invece, il 12 Gennaio 1986, stesso giorno in cui verrà disputata la gara dell’attuale campionato.
Di corsa... con Sparco
Gigi Poggio
L
e nuove panchine del Moccagatta,
griffate con il marchio dell'azienda, sono il gustoso e intrigante
preludio della partnership siglata
in questi giorni tra la Sparco, appunto, e
l'Alessandria Calcio. Una scelta - ci dicono
alla Sparco - voluta fortemente dalla stessa azienda nel segno della condivisione di
due valori quali l'importanza storica del
marchio e l'amore per la terra d'origine: il
Piemonte.
E come non bastasse un altro elemento di comunanza quale la scelta di investire su giovani che sarebbero diventati
nel tempo campioni di risonanza mondiale: Gianni Rivera nei Grigi e Miki Biason
che, vestito con la personalissima tuta
Sparco divenne campione mondiale nel
rally nell'88 e nell'89.
Nomi importanti, storie che sono diventate leggenda. Quasi inevitabile dunque che Sparco e Alessandria Calcio s'incontrassero.
Il cammino di Sparco parte dal 1977,
nel segno di una tradizione consolidatasi
nel tempo in campo motoristico nell'abbigliamento tecnico-sportivo e negli accessori da competizione, con una costante ricerca volta a innalzare la performance a beneficio del pilota e della sua sicurezza. Di qui, il rispetto e la fiducia di molti team che hanno imparato negli anni ad
apprezzare, usandoli, tute ignifughe,
scarpe, guanti, caschi, sedili e altri accessori omologati e che hanno permesso all'azienda di divenire il più importante e
rinomato operatore del mercato mondiale. Dal 1983, anno del primo mondiale in
Formula 1, vinto da una tuta Sparco, indossata da Piquet, bissato dal titolo vinto
nel campionato del mondo rally, dalla
Lancia 037, equipaggiata con un sedile
Sparco, l'azienda ha incrementato il proprio portafoglio prodotti per raggiungere
non solo i team professionisti ma anche
nuovi segmenti di mercato come gli utenti dell'aftermarket. Da allora nasce la produzione su vasta scala di sedili, volanti e
altri accessori per rispondere alle esigenze di un vasto mercato in continua crescita come quella del tuning. Un percorso
aziendale che si è arricchito con la creazione di prodotti e materiali innovativi
che hanno consentito alla Sparco l'ingresso nel 99 nel mercato dei componenti
O.E.M.con la produzione in carbonio destinata all'industria Automotive, aerospace e Formula 1 e con la specializzazione
nella produzione di sedili per le Supercars
con forniture importanti a Lamborghini,
Bugatti, Lotus, Aston Martin e Maserati.
Nel 2009 Sparco ha voltato pagina.
L'acquisizione della proprietà da parte
del dr. Aldino Bellazzini, imprenditore e
manager con importanti esperienze in società multifunzionali, ha dato ulteriore
slancio al marchio e alla strategia aziendale. Di qui una sede a Volpiano, di circa
10.000mq coperti dove sorgono, oltre al
headquarter, il dipartimento RD, il centro
logistico e l'unità produttiva top di gamma. Una scelta di razionalizzazione, con
un significativo aumento di capitale, fina-
Un altro marchio
importante per accompagnare
il cammino dei Grigi
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lizzato allo sviluppo del business e alla
possibilità di sfruttare tutte le opportunità del mercato, strategie a cui sovrintende
il dr. Claudio Pastoris, nuovo amministratore delegato dell'azienda.
Oggi Sparco è riconosciuta come leader assoluto del mercato, con un fatturato
che è passato da 8.4 milioni nel 92 a una
previsione di circa 45, con un'esportazione attiva in circa 70 paesi con una significativa presenza anche negli Usa e nell'America latina. Una felice strategia che
ha portato a operare in nuove realtà quali
l'Australia, il Giappone, gli Emirati Arabi
che hanno deciso di investire nel mondo
racing e che hanno trovato in Sparco un
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7. venerdì 3 gennaio 2014 - 7
Roberto Gemmi
__È nato a San Giorgio a Cremano, in
provincia di Napoli, il 1° gennaio 1975.
Centrocampista, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Perugia. Durante la sua carriera, giocata sui campi
di serie D e C, ha girato praticamente
tutta Italia. Nella stagione 1996/1997
ha militato nel Taranto, mentre l'anno
dopo ha vestito la casacca dell'Agliane-
se. Dopo tre annate a Lecco, è passato alla Pistoiese per alcuni mesi, squadra con cui ha disputato 5 partite in
serie B. Dopo una breve parentesi al
Teramo in C2, dalla stagione
2001/2002 ha difeso i colori del Poggibonsi. Dopo due stagioni tra Montevarchi e Ragusa, ha indossato la casacca grigia dell’Alessandria nel campionato 2005-2006, collezionando 31
presenze. La stagione successiva è
passato alla Tritiumallenata da mister
Devis Mangia.. L'anno seguente Gemmi è rimasto per metà stagione a Trezzo, prima di passare al Fanfulla. Ha
chiuso la carriera in serie D all'Oltrepò,
ma non ha lasciato il mondo del calcio: attualmente, infatti, è il responsabile dell’Area Scouting del Settore Giovanile dell'Hellas Verona.
Saper arrivare
prima degli altri
Gigi Poggio
C
he Roberto Gemmi sapesse stare al mondo ce
ne accorgemmo nei mesi convulsi e intensi in
cui gli capitò di vestire la maglia
grigia. Arrivato ad Alessandria,
nel primo anno di serie D, per
sostituire Manetti, vittima di una grave infortunio, Gemmi si
mise al servizio del gruppo che,
nel frattempo, aveva trovato in
Fabrizio Viassi il nuovo allenatore. Una stagione complicata,
tra luci e ombre, in cui Gemmi e,
con lui, Longo si caricarono sulle
spalle una squadra di giovani,
sopportando il peso di responsabilità e critiche, provenienti anche dall'interno della stessa società. E, come sovente succede in
Alessandria, proprio i più criticati e meno compresi sono stati
poi quelli che sono arrivati al
calcio vero, quello che conta,
quello dove vengono fuori la
competenza e l'intuito. A ricordare questa strana combinazione, Roberto Gemmi ride, spendendo parole al miele per la sua
esperienza alessandrina: Sono
stato bene in Grigio; lì ho maturato amicizie vere che restano
tali anche col passare del tempo.
E' stata comunque un'esperienza utile che mi ha formato per-
chè Alessandria è una piazza
prestigiosa, dove, qualunque
campionato tu possa giocare,
senti il peso della tradizione e
hai motivazioni particolari. Roberto, oggi il tuo presente è un
presente importante: la responsabilità di gestire lo scouting del
Verona. Ma da dove hai cominciato? Guarda, fin da calciatore
avevo l'abitudine di conservare e
archiviare tutti i dati delle partite, le mie ma non solo quelle.
Un bagaglio di conoscenze che
poteva venire utile. E smesso di
giocare, sono andato avanti, cominciando a girare per vedere,
conoscere e capire. E di qui l'incontro con Sean Sogliano... Si.
Col direttore la collaborazione è
cominciata proprio sulla base
della mia voglia di confrontarmi
e trasferire queste mie ricerche
in un lavoro vero e proprio, mettendolo a sistema. A Sogliano è
piaciuta questa impostazione e
ho cominciato a lavorare con
lui. Sono i tempi del Varese, della Primavera biancorossa che
“Io... e i Grigi”
Roberto Gemmi,
da Alessandria alla serie
A e la sua vocazione
a scoprire talenti
con Devis Mangia sfiora il titolo
italiano. Si, è stata un grande
avventura che ha prodotti risultai importanti e insperati, in una
piazza che, fino a pochi anni prima, era ai margini del calcio. La
ricetta è stata trasferita prima a
Palermo, peraltro per poco tempo, e poi a Verona, dove tu lavori
attualmente... ...E dove a ho trovato un'ottima base, fatta di idee
chiare e di strutture consolidate
ed efficienti. Con quali obiettivi? Innanzitutto migliorare ancora di più prestazioni e risultati. Lo scouting consiste in questo
ma non solo, ovviamente. Noi
stiamo lavorando per far crescere ulteriormente e nel complesso la qualità di tutto il settore
giovanile che è una risorsa per la
società, perchè i giovani possono
diventare utili in prospettiva per
il Verona ma anche consentirci
di stabilire operazioni di mercato e scambi con altre società.
Con una rete, immagino, assolutamente capillare... Certamente, sia che si parli di giocatori per
il settore giovanile che per la prima squadra. A proposito di giovani... e con Toni come la mettiamo? Beh, Toni è un campione e un esempio, è utile al Verona in campo ma anche per l'esempio che da, senza dimenticare però Iturbe o Cirigliano o Jor-
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ginho che, guarda caso, sono
prodotti del nostro scouting.
Un lavoro di staff, quindi... Inevitabilmente un grande lavoro
di staff che ha come riferimento
il direttore (Sogliano, ndr), in cui
coordino gli osservatori, verifico
gli obiettivi e i risultati. Abbiamo parlato di Verona, ma in Italia come e quanto si lavora sui
giovani? La realtà è in evoluzione e vedo segnali buoni ovunque, grande voglia di investire,
tecnici competenti e società responsabili. La Lega Pro, per e-
sempio, ci da modo di mettere
alla prova molti giovani ed è diventata una bella ribalta. Poi, ovviamente, ci guardiamo intorno
ovunque perchè lo scouting deve
comunque essere puntuale ed
efficace in qualunque momento
e per qualunque obiettivo. Con
quale obiettivo, in particolare,
per te? Lavorare così, con obiettivi precisi e una società capace
di programmare sempre in maniera mirata, sbagliando il meno
possibile che, credimi, è il primo
segnale di bravura.
8. 8 - venerdì 3 gennaio 2014
I risultati
del Settore Giovanile
__Campionato Berretti: Alessandria
– Virtus Entella 0-2. Amichevoli: Allievi Nazionali 1997: Alessandria Santhià 8-0 (2 Amello, Zemide, Casula, Casone, Canapa, Gentile, Cogerino). Allievi Regionali Fascia B
1998: Alessandria – Alessandria 99
2-1 (Spriano, Bertucci). Giovanissimi
Nazionali 1999: Alessandria – Alessandria 98 1-2 (Sala). Giovanissimi
Regionali Fascia B 2000: Valenzana 99 – Alessandria 0-2 (Oberti,
Mazzon). Giovanissimi Regionali Fascia B 2001: Alessandria – Don Bosco 0-1. Pulcini 2004-2005: Alessandria - Don Bosco 7-5 (5 Boido,
Massone, Ciparelli).
A metà del cammino
Michela Amisano
S
ei mesi come Responsabile Organizzativo del
Settore Giovanile dell’Alessandria Calcio; al giro
di boa, Alberto Sala traccia un
primo bilancio della sua nuova
esperienza nella società Grigia.“Sono più che mai orgoglioso
di fare parte di questo progetto e
ringrazierò sempre il Presidente
Di Masi per avermi dato questa
opportunità. Qui ho trovato collaboratori di qualità, come Maurizio Ferrarese che, oltre ad essere l’allenatore degli Allievi Nazionali, ricopre anche la carica
di Coordinatore Tecnico del Settore Giovanile. Maurizio è una
persona che ho voluto fortemente, un professionista con grandi
valori umani, competenza e consapevolezza che mi sta dando una grande mano”. Iniziamo parlando delle tre formazioni che
affrontano i Campionati Nazionali, in particolare dalla Berretti
allenata da Mister Melchiori.
“Ho scelto Melchiori perché lavora molto bene con i giovani.
Insieme stiamo seguendo il percorso che avevamo tracciato in
estate. L’obiettivo fondamentale
è quello di far crescere i ragazzi e
abbiamo cercato di costruire una Berretti di prospettiva. Sono
tutti ragazzi del ’96; in gran parte facevano già parte della formazione degli Allievi Nazionali
dello scorso anno, con qualche
’95 che aveva giocato poco: abbiamo dovuto amalgamare un
gruppo nuovo, con ragazzi che avevano poco minutaggio e, nonostante tutto, stiamo facendo
bene dal punto di vista delle prestazioni”. Quindi la classifica attuale è un po’ bugiarda (11^ posto con 15 punti ndr.)? “Direi di
sì. La nostra è una squadra che
deve crescere solo sotto l’aspetto
della consapevolezza.. Nessuna
squadra tra quelle affrontate finora ci ha mai messo in grossa
difficoltà; spesso siamo stati noi
a complicarci la vita: abbiamo
pareggiato partite partendo
sempre in svantaggio e questa
non è una casualità. E’un difetto
che dobbiamo correggere, perché significa che abbiamo la forza di andare a rincorrere, ma
non crediamo ancora abbastanza nei nostri mezzi”. Una nota
d’orgoglio per la Berretti è la
convocazione in Nazionale Under 18 di Lega Pro di alcuni ragazzi…“Si, al primo stage sono
stati convocati tre giocatori: il
portiere Lassandro, il difensore
Cascio e il centrocampista Sorato. Quest’ultimo è stato convocato per altri due stage di allenamento, durante i quali ha fatto
ottime prestazioni, segnando
anche due goal”.
Passiamo ora agli Allievi Nazionali di Mister Ferrarese.“ Gli
Allievi sono primi, a pari punti
con la Pro Vercelli e la VirtusEntella. Siamo campioni d’inverno
perché abbiamo messo a segno
più reti rispetto alle altre due
squadre. Sono molto contento di
questo gruppo e tengo a preci-
sare che la Pro Vercelli e l’Entella ospitano rispettivamente 28 e
20 ragazzi in convitto: noi, invece, no, ma siamo riusciti ad essere al loro livello. Ciò significa
che abbiamo fatto un’ottima selezione e uno scouting puntuale
sul territorio. Maurizio Ferrarese sta lavorando molto bene, così
come tutti gli altri tecnici che
hanno grande passione e professionalità”.
Terminiamo il giro delle formazioni nazionali con i Giovanissimi di mister Guaraldo.“I ragazzi stanno crescendo e stanno
facendo un ottimo lavoro. Stiamo pagando un po’ l’inesperienza in questo campionato e qualche infortunio di troppo, ma
Guaraldo sta trasferendo ai ragazzi molta professionalità, la
cura dei particolari e sono certo
che nel girone di ritorno potremo toglierci qualche soddisfazione in più”.
Alberto ora ci faresti una panoramica delle altre formazioni
del Settore Giovanile?“Mister
Salvaggio gioca sotto leva con gli
Allievi Regionali: è un campionato difficile, ma, per la crescita
dei ragazzi, mi fa piacere metterli in difficoltà, perché solo superando gli ostacoli e confrontan-
Bilanci e previsioni
dei primi sei mesi
di settore giovanile
nelle parole
di Alberto Sala
dosi con situazioni impegnative
si può crescere più velocemente
e nel modo giusto. I Giovanissimi Fascia B 2000 stanno facendo molto bene. Se guardiamo la
classifica sono dietro alle prime
scelte. Gli Esordienti 2001 e
2002 sono buoni gruppi . Anche
nei test match riusciamo a toglierci belle soddisfazioni, ad esempio abbiamo vinto un torneo
pari leva con il Genoa. Gli Esordienti 2003 sono un gruppo numeroso, ma c’è tanta qualità. Per
quanto riguarda i Pulcini 2004,
siamo partiti con 14 ragazzi, ora
ne aggiungeremo 6 e faremo due
gruppi da 10. In questa formazione avevamo inserito anche alcuni 2005, che abbiamo deciso
di sganciare così da creare una
squadra autonoma, perciò nella
seconda parte delle stagione avremo due squadre in più di Pulcini”. Da quest’anno ha preso il
via la Scuola Calcio: come valuti
questa nuova esperienza?“Sono
contento perché anche qui c’è
qualità accompagnata da entusiasmo e professionalità. Il Responsabile è Jacopo Capocchiano. La parte dei più piccoli è seguita da Mara Sardi, che con i
bambini è eccezionale. Collaborano con loro Gino Capocchiano
e Fabrizio Gentile, che lavorano
soprattutto con il gruppo dei più
grandi. L’esperienza è più che
positiva”.Quindi possiamo dire
che sei soddisfatto di questa prima parte del cammino?“ Sì, sono
contento e soddisfatto e sono
soddisfatto anche dell’aiuto e
Alberto Sala, responsabile organizzativo del settore giovanile dell’Alessandria Calcio
della collaborazione dei centri
sportivi che ci ospitano, perché
fanno di tutto per venire incontro alle nostre esigenze. Colgo
l’occasione per ringraziare tutti:
i Dirigenti Accompagnatori,che
sono volontari e ci stanno mettendo competenza, professionalità, tempo e cura; gli staff, i preparatori atletici, i preparatori
dei portieri, i massaggiatori.
Ringrazio, in particolare, il Dott.
Polla che, nonostante i tanti impegni, fa di tutto per venire incontro alle nostre richieste, così
come il Prof. Bocchio, anche lui
sempre molto presente e disponibile ad aiutarci nel coordinamento del Settore Giovanile e
Andrea Carozzo che coordina
tutto ciò che concerne i preparatori dei portieri”.