2. Cos’è l’epica?
Consiste:
• nel racconto delle avventure di un eroe dotato di
qualità straordinarie con caratteristiche peculiari.
• nel racconto di un passato glorioso di guerre, e di
avventure (mythos).
Il poema narrativo è la prima forma di narrativa, ma
costituisce anche una sorta di enciclopedia del
sapere religioso, politico e culturale del tempo. Esso
veniva trasmesso oralmente con un
accompagnamento musicale da poeti-cantori.
Dal gr. EPOS, ’poesia, parola
accompagnata da musica’.
POESIA+ MUSICA
EROE
MITO
ORALE
3. Perché il poema epico?
Alla base di questi poemi c’era:
• la volontà di mettere in
rilievo valori come amicizia,
coraggio, forza, lealtà;
• la volontà di elogiare le
origini di un popolo (scopo
encomiastico, come per
l’Eneide di Virgilio).
W
L’AMICIZIA
E IL CORAGGIO
VI RACCONTO
LA STORIA
DEL POPOLO
MIGLIORE!
4. Chi raccontava i poemi
epici?
Nell’antichità i poemi epici
non venivano scritti, ma
venivano tramandati
oralmente, da cantori: gli
aedi.
Ricordare interi poemi a
memoria era piuttosto
complicato. Per questo nei
poemi vengono ripetuti
termini e formule fisse.
NON POSSO MICA
RICORDARE
TUTTO!
USO SPESSO
LE STESSE PAROLE
COME I RITORNELLI
DELLE CANZONI CHE
ASCOLTI ALLA RADIO!
5. I protagonisti: dei e eroi
valorosi, semidei
AH, BELLO L’OLIMPO!
DEI E UOMINI…
QUANTI GUAI!
6. Gli dei
• Hanno caratteristiche
umane, sia nel corpo che
nel carattere;
• sono capricciosi;
• intervengono nella vita
degli uomini;
• cambiano il corso della
storia in base alla loro
volontà.
UN FULMINE QUA
UN FULMINE LA’…
7. L’eroe
Ha alcune caratteristiche tipiche:
• è buono e nobile;
• è coraggioso;
• ha un grande senso dell’onore;
• è astuto;
• è forte;
• cerca di primeggiare;
• è sapiente, desidera conoscere se
stesso e il mondo.
SONO
IL
MIGLIORE!
8. I temi ricorrenti
Guerra ViaggioSottotemi:
1. indossare le armi;
2. discussione tra i
capi militari;
3. la battaglia;
4. la morte gloriosa;
5. il funerale dell’eroe;
6. la riunione tra gli
dei
Sottotemi:
1. la tempesta durante il
viaggio;
2. l’arrivo in terre
sconosciute;
3. l’incontro con i
mostri;
4. la discesa all’Ade;
5. un amore impossibile;
6. l’ira degli dei e la loro
vendetta.
9. Struttura ed elementi
ricorrenti
1. La presenza del proemio: è la parte
introduttiva dell'opera; presenta la
protasi(enunciazione dell'argomento)
e l'invocazione alla Musa;
2. la presenza delle divinità nelle
vicende;
3. ripetizione di scene simili: la
rappresentazione di esequie, giochi,
banchetti funebri, lotte ricorrenti tra
alcuni personaggi;
4. la dichiarazione delle proprie origini
prima del duello.
GIRA CHE TI
RIGIRA…
10. Caratteristiche del linguaggio
Il linguaggio epico usa:
1. gli epiteti: nomi o aggettivi che caratterizzano il personaggio (es: Achille
divino,Andromaca dalle braccia candide, l’ingegnoso Ulisse,Atena dagli
occhi azzurri). L’epiteto diventa una sorta di cognome e serve per far
familiarizzare il lettore con quel personaggio;
2. il linguaggio solenne: si utilizza un registro formale, adatto alla
solennità della storia narrata;
3. le similitudini: per sottolineare situazioni o personaggi simili tra loro e
aiutare il pubblico/lettore a ricordare la trama;
4. metafore: per aiutare il pubblico/lettore ad immaginare, coinvolgendolo
attivamente;
5. i patronimici : termini derivati dal nome del padre, ad esempio Achille
viene chiamato Pelide, cioè figlio di Peleo;
6. descrizioni particolareggiate: per aumentare il potere figurativo del
testo orale;
7. formule fisse: modi di dire, parole ricorrenti, che servivano per aiutare
l’aedo a ricordare il testo.
UFFA!
COME PROSEGUIVA
LA STORIA?!
11. Poema epico e telenovelas
Altro che
Odissea…
• Situazioni ricorrenti
(matrimoni, tradimenti, litigi);
• linguaggio ripetitivo;
• amori impossibili e contrastati;
• personaggi eroici;
• morti tragiche;
• personaggi famosi e di
successo;
• ….