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CORSO BASE DI ADDESTRAMENTO E DI
   FORMAZIONE DEL PERSONALE
   ( Cap. XII dell’allegato II al REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004)


            AUTOCONTROLLO
         (REGOLAMENTO (CE) N.
             852/2004 art. 5)

              FORMAZIONE
          (Cap. XII dell’Allegato
         al REGOLAMENTO (CE)
               N. 852/2004)
AUTOCONTROLLO
Il Regolamento (CE) n. 852/2004 si applica a tutte le attività di
produzione,    trasformazione,    trasporto,   magazzinaggio,
somministrazione e vendita nonchè alla produzione primaria
comprese le attività di trasporto, magazzinaggio e
manipolazione, intese come operazioni associate ai prodotti
primari sul luogo di produzione, a condizione che questi non
subiscano alterazioni sostanziali della loro natura originaria.
Esso si applica, inoltre, al trasporto degli animali vivi e nel
caso di prodotti vegetali, della pesca e della caccia, al
trasporto dal posto di produzione ad uno stabilimento.


   Il Regolamento (CE) n. 852/2004 promuove l’elaborazione
   di manuali di corretta prassi operativa in materia di igiene
   e di applicazione dei principi del sistema HACCP ed
   incoraggia la divulgazione e l’uso degli stessi.
FORMAZIONE
E’ opportuno richiamare l’attenzione degli operatori del settore
alimentare sulla idonea formazione del personale che opera
all’interno della propria impresa alimentare.
L’operatore deve assicurare che il personale sia adeguatamente
informato circa:
- l’igiene alimentare, con particolare riguardo alle misure di
prevenzione dei pericoli igienico-sanitari connessi alla manipolazione
degli alimenti;
- l’applicazione delle misure di autocontrollo e dei principi HACCP
correlati allo specifico settore alimentare e alle mansioni svolte dal
lavoratore stesso;

Il personale deve, inoltre, essere informato sui :
-       rischi identificati;
-       punti critici di controllo relativi alle fasi della produzione,
stoccaggio, trasporto e/o distribuzione;
-       misure correttive;
-       misure di prevenzione;
-       documentazione relativa alle procedure.
Controllo        TIPOLOGIA DEL    Autocontrollo
 ufficiale         CONTROLLO

Controllore        AUTORITA’       Supervisore
                   SANITARIA

 Controllato      PRODUTTORE        Controllore

Saltuario e sul    CONTROLLO       Continuo sulla
prodotto finito                   linea produttiva

 Repressione        FINALITA’      Prevenzione
Il sistema HACCP (Hazard Analysis
Critical Control Point) è un sistema per
 la sicurezza alimentare basato sulla
              prevenzione
  Esso consiste nell’identificazione di
tutti gli eventi potenzialmente negativi
 (biologici, chimici, fisici) riconducibili
alla fase della filiera o al prodotto che
  si sta esaminando e che potrebbero
   nuocere all’alimento in questione.
L’ analisi dei pericoli (Hazard Analysis)
   è utilizzata per l’individuazione dei
    punti critici di controllo ( Critical
Control Point) CCP all’interno del ciclo
              di produzione.
  I CCP sono le fasi del processo che
sono oggetto di procedure di controllo,
    tese a garantire la sicurezza del
               prodotto
L’eventuale fallimento delle procedure
 di controllo, in corrispondenza di uno
     qualsiasi dei CCP del processo,
    determinerebbe l’insorgenza o la
 persistenza di un pericolo e quindi la
presenza di un prodotto non adatto al
            consumo umano.
1.   Analisi dei pericoli associati ad ogni fase del ciclo
     produttivo e relative misure preventive
2.   Determinazione dei punti critici di controllo
3.   Determinazione dei limiti critici
4.   Determinazione del sistema di monitoraggio
5.   Determinazione delle azioni correttive
6.   Determinazione delle procedure di verifica
7.   Determinazione del sistema di gestione della
     documentazione
1. Formazione del gruppo di lavoro

2. Descrizione del prodotto

3. Identificazione della destinazione
  d’uso
4. Costruzione dei diagrammi di
  flusso
5. Conferma sul posto dei diagrammi
  di flusso
Il termine germi comprende vari
microrganismi quali batteri, virus, ecc.
I più importanti nel settore alimentare
             sono i batteri.
Una malattia di origine alimentare di
   solito provoca disturbi del tratto
gastroenterico, con dolore addominale,
        diarrea e a volte vomito.
Essa è causata da ingestione di batteri
dannosi (patogeni), e/o di tossine e/o di
              parassiti
Il portatore sano di
                           malattia infettiva

                      È la persona che pur in perfetta
                          salute, ospita nel proprio
                      organismo i germi che possono
                              causare malattie

 Salmonella e stafilococco possono determinare tossinfezioni
alimentari ed è per questo che gli alimentaristi devono seguire
   alcune regole che impediscano la contaminazione dei cibi
I veicoli di contaminazione

                Contaminazione
                crociata:
                Si intende il
                trasferimento di germi
                da un alimento all’altro
                attraverso il contatto
                diretto o per mezzo di
                veicoli diversi dagli
                alimenti
I veicoli di contaminazione

                Le mani:
                È il mezzo più frequente
                attraverso il quale si
                attua il trasferimento dei
                germi.
                Il cuoco che manipola un
                alimento cotto (senza
                germi) trascurando di
                lavarsi le mani tra
                un’operazione e l’altra,
                non fa altro che trasferire
                i germi da un alimento
                all’altro
I veicoli di contaminazione

Il frigorifero:
Quando gli alimenti non sono
collocati in scomparti separati, il
frigorifero diviene un luogo ove si
verifica il trasferimento dei germi
da un alimento all’altro, o per
contatto diretto o per contatto
indiretto tramite lo stesso piano.
Gli alimenti tra loro incompatibili
(frutta e verdura, carne, pesce,
formaggio e latticini, uova, alimenti
cotti) devono essere sistemati in
comparti separati, o in recipienti
chiusi e protetti.
I veicoli di contaminazione

                  Utensili:
                  L’uso dello stesso
                  utensile (affettatrice,
                  coltelli, piano di
                  lavoro) sia per i
                  prodotti crudi, sia per
                  quelli cotti, può
                  determinare, il
                  trasferimento dei
                  germi dall’alimento
                  crudo a quello cotto
I batteri
pericolosi


I batteri utili


I batteri
deterioranti
Oltre alle malattie che derivano dalla quantità e
       dalla qualità di alimenti consumati,
distinguiamo due grandi gruppi di malattie che
 possono derivare dall’assunzione di alimenti
                    non idonei:

•MALATTIE VEICOLATE DA ALIMENTI

•INFEZIONI E INTOSSICAZIONI
Germi responsabili di          Germi responsabili di
infezioni:                     intossicazioni:
•Salmonella                    •Stafilococco aureo (molto
                               resistente al calore)
•Clostridium perfrigens
                               •Clostridium botulinum
•Escherichia coli
                               (poco resistente al calore)



 Altre intossicazioni possono essere causate da sostanze
  tossiche di origine biologica (funghi velenosi etc.) o da
sostanze chimiche (antiparassitari, metalli pesanti, plastica
                            etc.)
I GERMI PATOGENI


                   La salmonella:
                   Si trova nell’intestino degli
                   animali o dell’uomo portatore. La
                   trasmissione avviene mediante le
                   mani non correttamente lavate o
                   con l’ingestione di alimenti già
                   contaminati.

                   Fonti di contaminazione:
                   Possono essere sia le carni crude
                   di animali (pollame, ecc.), anche
                   manipolate, come la salsiccia, sia
                   le uova (soprattutto il guscio),
                   l’intestino dell’uomo portatore,
                   l’acqua contaminata, ecc.
I GERMI PATOGENI

                   Lo Stafilococco:
                   Si annida in lesioni banali della
                   pelle, giradito e ferite infette. Può
                   annidarsi nelle cavità orali e
                   nasali da dove può essere
                   espulso mediante la tosse, lo
                   starnuto o l’evaporazione di
                   goccioline di saliva.

                   Fonti di Contaminazione:
                   Possono essere i manipolatori
                   tramite ferite infette sulle mani,
                   … , può essere anche ospite del
                   naso e della gola di individui
                   portatori.
I GERMI PATOGENI

Lo stafilococco:
È ospite abituale della bocca e del naso.
Per non contaminare il cibo, non si deve fumare,
parlare, starnutire o tossire sugli alimenti.
Le mani vanno lavate sempre dopo aver soffiato il
naso, aver tossito, starnutito o fumato.
Lo stafilococco provoca, inoltre infezioni della pelle
con formazione di pus. In presenza di lesioni
(foruncoli, giradito,ecc.) è consigliabile l’uso di
guanti monouso per impedire il contatto diretto con
tali lesioni.
I GERMI PATOGENI


                   Clostridium Perfringens:
                   La sua sede naturale è l’intestino
                   dell’uomo e degli animali. Il germe,
                   o le sue spore, può giungere negli
                   alimenti tramite le “mani sporche”
                   dell’operatore o mediante il
                   terreno, la polvere o le acque di
                   scarico.

                   Fonti di Contaminazione:
                   Possono essere le carni
                   contaminate dalle spore, la
                   presenza di spore nella polvere,
                   nelle acque di scarico e sulle mani
                   degli operatori.
I GERMI PATOGENI
                   Clostridium Botulinum:
                   È presente nel suolo, contamina
                   ortaggi, verdure e carni. Dà origine
                   al Botulismo che può provocare la
                   morte spesso legata al consumo di
                   conserve vegetali ed animali,cibi
                   sott’olio o sottovuoto ed insaccati.
                   Le temperature elevate non
                   consentono di distruggere le spore


                    Fonti di
                    contaminazione
                    Possono essere le verdure,gli
                    ortaggi e le carni inquinate
                    dalle spore e preparate o
                    conservate in modo scorretto
                    ed in assenza di aria
                    (insaccati, alcune conserve,
                    ecc.)
Fattori di crescita


              I germi possono
              riprodursi solo in
              condizioni
              favorevoli di
              •TEMPO

              •TEMPERATURA

              •UMIDITA’
Temperatura di conservazione
I cibi deperibili cotti da consumarsi caldi
devono essere mantenuti a temperatura
superiore a +60°C/+65°C

L’intervallo di temperatura che favorisce
lo sviluppo dei germi è compreso tra
+10°C e +60°C.

I cibi deperibili cotti da consumarsi
freddi è consigliabile che vengano
conservati a temperatura non superiore
a +4°C

I prodotti surgelati devono essere
mantenuti a temperatura inferiore a –
18°C
I PARASSITI
Anisakis:
È un nematode normalmente presente come parassita
intestinale in numerosi mammiferi marini (delfini, foche,
etc.) ed ospite intermedio, nello stadio larvale, di molti
pesci tra cui tonno, salmone, sardina, acciuga, merluzzo,
nasello e sgombro.
Questi nematodi migrano dalle viscere del pesce alle sue
carni se, quando catturato, non viene immediatamente
eviscerato e surgelato.
Il parassita è:
• molto resistente agli acidi (aceto, limone ed HCl dello stomaco);

• molto sensibile alla cottura e al congelamento a – 20°C
 per 24h, che lo disattivano rapidamente.
I PARASSITI
                                 Anisakis:
                                 Le larve, ingerite tramite consumazione
                                 di pesce crudo o parzialmente crudo,
                                 possono impiantarsi sulla parete
                                 dell’apparato gastrointestinale, dallo
                                 stomaco fino al largo intestino.

                                 Patologie:
                                 L’ingestione dell’Anisakis provoca
                                 parassitosi acute o croniche che si
                                 manifestano, le prime con intensi dolori
                                 addominali, nausea e vomito, le seconde
                                 con infiammazioni sia del tratto
                                 intestinale che di altri organi quali,
                                 fegato, milza, pancreas, miocardio, etc.

Fonti di contaminazione:
L’aringa, lo sgombro, il melù, il merluzzo, le acciughe, le sardine, etc. sono
tra le specie ittiche più frequentemente colpite.
I comportamenti

      Approvvigionamento:
      Utilizzare prodotti freschi di
      buona qualità! Ciò garantisce
      che la quantità di germi
      presenti nell’alimento sia
      sempre contenuta. Controllare
      la merce al momento
      dell’acquisto, verificando
      l’integrità di involucri,
      confezioni, scatolame e
      temperature di alimenti
      deperibili
I comportamenti

Cottura:
Cuocere a fondo gli
alimenti raggiungendo
almeno 73°C nel cuore
dello stesso. In questo
modo si garantisce la
morte di tutti i germi
patogeni


Manipolazione:
Non usare gli stessi utensili o lo stesso piano di lavoro per
cibi crudi e cibi cotti. Lavarsi sempre le mani dopo aver
toccato i cibi crudi se si devono manipolare i cibi cotti.
Evitare sempre che i cibi cotti vengano a contatto con gli
alimenti crudi
La conservazione
                            Non conservare mai gli alimenti
                            cotti a temperatura ambiente:

                           I germi sopravvissuti ad una
                           insufficiente cottura o quelli presenti in
                           seguito a contaminazione secondaria
                           sarebbero nella situazione ideale per
                           riprodursi.
                           Gli alimenti cotti, che non vengono
                           somministrati subito, devono essere
                           collocati in frigorifero dopo aver subito
                           un raffreddamento rapido con
                           attrezzature idonee oppure attraverso
                           bagno maria in acqua e ghiaccio di
                           porzioni più piccole dell’alimento.

Gli alimenti cotti da somministrare caldi, devono essere mantenuti
a temperatura di almeno 60°C/65°C mediante uno scaldavivande.
La conservazione
I cibi deperibili a base di panna, latte o uova, vanno mantenuti a
temperature comprese tra 0 e + 4°C.


                           Regole cui attenersi:
                           •Non stipare il frigorifero, cosicché l’aria
                           possa circolare intorno agli alimenti
                           •Collocare gli alimenti cotti al di sopra di
                           quelli crudi
                           •Separare gli alimenti cotti da quelli crudi
                           con appositi contenitori chiusi o con
                           l’ausilio di pellicole trasparenti, ecc.
                           •Non collocare alimenti ancora caldi in
                           frigorifero per evitare l’innalzamento della
                           temperatura della cella
La conservazione

                             •Non utilizzare contenitori troppo grandi
                             poiché le temperature necessarie per la
                             corretta conservazione verranno
                             raggiunte in ritardo al cuore (zona
                             centrale) dell’alimento dando ai germi il
                             tempo di moltiplicarsi.
                             •Tenere l’interno dei frigoriferi pulito e
                             lavare frequentemente le superfici
                             •Verificare l’integrità delle guarnizioni




E’ importante ricordare che la refrigerazione non uccide i germi, ma
ne rallenta soltanto lo sviluppo che riprende vigore una volta che
l’alimento viene posto a temperatura ambiente
Stoccaggio e conservazione

Scaffalature e/o pedane devono essere in buono
stato di ordine e di pulizia.
Le merci deperibili vanno scaricate e smistate
al massimo in 20 minuti (stoccaggio immediato
per i surgelati e i congelati).
Le merci appena consegnate dovranno essere
collocate dietro quelle della fornitura
precedente.
Nel corso dello stoccaggio occorre rimuovere
gli imballi secondari o di trasporto, potenziali
serbatoi di germi, e collocare i prodotti su
appositi ripiani ad almeno 20 cm da terra.
Igiene del personale
Normativa di riferimento: D.P.R. 327/80 artt. 28 - 42
                    Spogliatoio:
                    Dotato di armadietti a doppio scomparto per
                    evitare che gli abiti civili vengano a contatto
                    con quelli da lavoro. In tal modo si evita la
                    contaminazione di abiti utilizzati durante la
                    produzione/manipolazione di alimenti.
                    Uso del servizio igienico:
                    Le mani devono essere lavate con
                    sapone liquido e asciugate con
                    salviette a perdere. Le rubinetterie
                    utilizzate devono essere a pedale.

Vestiario:
È obbligatorio l’uso del copricapo che contenga l’intera
capigliatura e del camice di colore chiaro per coloro che
manipolano direttamente gli alimenti.
Igiene del personale

             Mani:
             Lavarsi le mani, prima di qualsiasi
             manipolazione di alimenti e dopo essere stati
             al bagno, dopo aver soffiato il naso o
             starnutito o toccato i soldi, rifiuti e animali,
             dopo aver fumato, e coprirsi le ferite
             SEMPRE!!!
             Il lavaggio deve avvenire con sapone
             (detergente e disinfettante) liquido o in
             polvere con distributore automatico.
             Lavaggio e insaponatura per circa un minuto
             con particolare attenzione alle unghie e uso
             di asciugamani monouso.
             MA SOPRATTUTTO………………..
Igiene del personale
……….RICORDARSI DI:


•Non portare anelli e bracciali durante il lavoro o smalto per
unghie
•Evitare di toccare il naso, la bocca, le orecchie mentre si
lavora
•Indossare abiti e grembiuli da lavoro di colore chiaro

•Coprire bene i tagli o le ferite

•Tenere i capelli ben raccolti ed evitare di toccarseli o
grattarsi la testa
•Non fumare mentre si lavora

•Non mangiare mentre si lavora
Protezione da insetti e roditori
Normativa di riferimento: D.P.R. 327/80 art.35

Poiché insetti e roditori possono essere portatori di germi, è
importante impedire il loro ingresso nei luoghi di conservazione
e manipolazione di alimenti. A tal fine devono essere adottati
mezzi di barriera:

                                      •Reticelle alle finestre e
                                      porte e a tutte le altre
                                      aperture con l’esterno
                                      •Pareti murarie e infissi
                                      integri
                                      •Altri mezzi (ultrasuoni
                                      per topi, lampada
                                      fulminainsetti, ecc.)
Riassunto dei fattori che contribuiscono
all’insorgenza di malattie alimentari


                               •Scarsa igiene
•Temperature
scorrette                      personale
                               •Contaminazione
•Addetti portatori
                               crociata
•Insetti e roditori
                               •Manipolazione
•Temperatura                   scorretta degli
insufficiente                  alimenti
                               •Attrezzature
                               sporche
Libretto di idoneità sanitaria



…….. E IL Libretto di idoneità sanitaria?

   CON LA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA
   REGIONALE DEL 21 APRILE 2006, N. 230
           (B.U.R.L. 30-05-2006)


   E’ STATA DISPOSTA LA SOSPENSIONE DEL
RILASCIO/RINNOVO DEL LIBRETTO DI IDONEITA’
                 SANITARIA

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  • 1. CORSO BASE DI ADDESTRAMENTO E DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ( Cap. XII dell’allegato II al REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004) AUTOCONTROLLO (REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 art. 5) FORMAZIONE (Cap. XII dell’Allegato al REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004)
  • 2. AUTOCONTROLLO Il Regolamento (CE) n. 852/2004 si applica a tutte le attività di produzione, trasformazione, trasporto, magazzinaggio, somministrazione e vendita nonchè alla produzione primaria comprese le attività di trasporto, magazzinaggio e manipolazione, intese come operazioni associate ai prodotti primari sul luogo di produzione, a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali della loro natura originaria. Esso si applica, inoltre, al trasporto degli animali vivi e nel caso di prodotti vegetali, della pesca e della caccia, al trasporto dal posto di produzione ad uno stabilimento. Il Regolamento (CE) n. 852/2004 promuove l’elaborazione di manuali di corretta prassi operativa in materia di igiene e di applicazione dei principi del sistema HACCP ed incoraggia la divulgazione e l’uso degli stessi.
  • 3. FORMAZIONE E’ opportuno richiamare l’attenzione degli operatori del settore alimentare sulla idonea formazione del personale che opera all’interno della propria impresa alimentare. L’operatore deve assicurare che il personale sia adeguatamente informato circa: - l’igiene alimentare, con particolare riguardo alle misure di prevenzione dei pericoli igienico-sanitari connessi alla manipolazione degli alimenti; - l’applicazione delle misure di autocontrollo e dei principi HACCP correlati allo specifico settore alimentare e alle mansioni svolte dal lavoratore stesso; Il personale deve, inoltre, essere informato sui : - rischi identificati; - punti critici di controllo relativi alle fasi della produzione, stoccaggio, trasporto e/o distribuzione; - misure correttive; - misure di prevenzione; - documentazione relativa alle procedure.
  • 4. Controllo TIPOLOGIA DEL Autocontrollo ufficiale CONTROLLO Controllore AUTORITA’ Supervisore SANITARIA Controllato PRODUTTORE Controllore Saltuario e sul CONTROLLO Continuo sulla prodotto finito linea produttiva Repressione FINALITA’ Prevenzione
  • 5. Il sistema HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point) è un sistema per la sicurezza alimentare basato sulla prevenzione Esso consiste nell’identificazione di tutti gli eventi potenzialmente negativi (biologici, chimici, fisici) riconducibili alla fase della filiera o al prodotto che si sta esaminando e che potrebbero nuocere all’alimento in questione.
  • 6. L’ analisi dei pericoli (Hazard Analysis) è utilizzata per l’individuazione dei punti critici di controllo ( Critical Control Point) CCP all’interno del ciclo di produzione. I CCP sono le fasi del processo che sono oggetto di procedure di controllo, tese a garantire la sicurezza del prodotto
  • 7. L’eventuale fallimento delle procedure di controllo, in corrispondenza di uno qualsiasi dei CCP del processo, determinerebbe l’insorgenza o la persistenza di un pericolo e quindi la presenza di un prodotto non adatto al consumo umano.
  • 8.
  • 9. 1. Analisi dei pericoli associati ad ogni fase del ciclo produttivo e relative misure preventive 2. Determinazione dei punti critici di controllo 3. Determinazione dei limiti critici 4. Determinazione del sistema di monitoraggio 5. Determinazione delle azioni correttive 6. Determinazione delle procedure di verifica 7. Determinazione del sistema di gestione della documentazione
  • 10. 1. Formazione del gruppo di lavoro 2. Descrizione del prodotto 3. Identificazione della destinazione d’uso 4. Costruzione dei diagrammi di flusso 5. Conferma sul posto dei diagrammi di flusso
  • 11.
  • 12. Il termine germi comprende vari microrganismi quali batteri, virus, ecc. I più importanti nel settore alimentare sono i batteri.
  • 13. Una malattia di origine alimentare di solito provoca disturbi del tratto gastroenterico, con dolore addominale, diarrea e a volte vomito. Essa è causata da ingestione di batteri dannosi (patogeni), e/o di tossine e/o di parassiti
  • 14. Il portatore sano di malattia infettiva È la persona che pur in perfetta salute, ospita nel proprio organismo i germi che possono causare malattie Salmonella e stafilococco possono determinare tossinfezioni alimentari ed è per questo che gli alimentaristi devono seguire alcune regole che impediscano la contaminazione dei cibi
  • 15. I veicoli di contaminazione Contaminazione crociata: Si intende il trasferimento di germi da un alimento all’altro attraverso il contatto diretto o per mezzo di veicoli diversi dagli alimenti
  • 16. I veicoli di contaminazione Le mani: È il mezzo più frequente attraverso il quale si attua il trasferimento dei germi. Il cuoco che manipola un alimento cotto (senza germi) trascurando di lavarsi le mani tra un’operazione e l’altra, non fa altro che trasferire i germi da un alimento all’altro
  • 17. I veicoli di contaminazione Il frigorifero: Quando gli alimenti non sono collocati in scomparti separati, il frigorifero diviene un luogo ove si verifica il trasferimento dei germi da un alimento all’altro, o per contatto diretto o per contatto indiretto tramite lo stesso piano. Gli alimenti tra loro incompatibili (frutta e verdura, carne, pesce, formaggio e latticini, uova, alimenti cotti) devono essere sistemati in comparti separati, o in recipienti chiusi e protetti.
  • 18. I veicoli di contaminazione Utensili: L’uso dello stesso utensile (affettatrice, coltelli, piano di lavoro) sia per i prodotti crudi, sia per quelli cotti, può determinare, il trasferimento dei germi dall’alimento crudo a quello cotto
  • 19. I batteri pericolosi I batteri utili I batteri deterioranti
  • 20. Oltre alle malattie che derivano dalla quantità e dalla qualità di alimenti consumati, distinguiamo due grandi gruppi di malattie che possono derivare dall’assunzione di alimenti non idonei: •MALATTIE VEICOLATE DA ALIMENTI •INFEZIONI E INTOSSICAZIONI
  • 21. Germi responsabili di Germi responsabili di infezioni: intossicazioni: •Salmonella •Stafilococco aureo (molto resistente al calore) •Clostridium perfrigens •Clostridium botulinum •Escherichia coli (poco resistente al calore) Altre intossicazioni possono essere causate da sostanze tossiche di origine biologica (funghi velenosi etc.) o da sostanze chimiche (antiparassitari, metalli pesanti, plastica etc.)
  • 22. I GERMI PATOGENI La salmonella: Si trova nell’intestino degli animali o dell’uomo portatore. La trasmissione avviene mediante le mani non correttamente lavate o con l’ingestione di alimenti già contaminati. Fonti di contaminazione: Possono essere sia le carni crude di animali (pollame, ecc.), anche manipolate, come la salsiccia, sia le uova (soprattutto il guscio), l’intestino dell’uomo portatore, l’acqua contaminata, ecc.
  • 23. I GERMI PATOGENI Lo Stafilococco: Si annida in lesioni banali della pelle, giradito e ferite infette. Può annidarsi nelle cavità orali e nasali da dove può essere espulso mediante la tosse, lo starnuto o l’evaporazione di goccioline di saliva. Fonti di Contaminazione: Possono essere i manipolatori tramite ferite infette sulle mani, … , può essere anche ospite del naso e della gola di individui portatori.
  • 24. I GERMI PATOGENI Lo stafilococco: È ospite abituale della bocca e del naso. Per non contaminare il cibo, non si deve fumare, parlare, starnutire o tossire sugli alimenti. Le mani vanno lavate sempre dopo aver soffiato il naso, aver tossito, starnutito o fumato. Lo stafilococco provoca, inoltre infezioni della pelle con formazione di pus. In presenza di lesioni (foruncoli, giradito,ecc.) è consigliabile l’uso di guanti monouso per impedire il contatto diretto con tali lesioni.
  • 25. I GERMI PATOGENI Clostridium Perfringens: La sua sede naturale è l’intestino dell’uomo e degli animali. Il germe, o le sue spore, può giungere negli alimenti tramite le “mani sporche” dell’operatore o mediante il terreno, la polvere o le acque di scarico. Fonti di Contaminazione: Possono essere le carni contaminate dalle spore, la presenza di spore nella polvere, nelle acque di scarico e sulle mani degli operatori.
  • 26. I GERMI PATOGENI Clostridium Botulinum: È presente nel suolo, contamina ortaggi, verdure e carni. Dà origine al Botulismo che può provocare la morte spesso legata al consumo di conserve vegetali ed animali,cibi sott’olio o sottovuoto ed insaccati. Le temperature elevate non consentono di distruggere le spore Fonti di contaminazione Possono essere le verdure,gli ortaggi e le carni inquinate dalle spore e preparate o conservate in modo scorretto ed in assenza di aria (insaccati, alcune conserve, ecc.)
  • 27. Fattori di crescita I germi possono riprodursi solo in condizioni favorevoli di •TEMPO •TEMPERATURA •UMIDITA’
  • 28. Temperatura di conservazione I cibi deperibili cotti da consumarsi caldi devono essere mantenuti a temperatura superiore a +60°C/+65°C L’intervallo di temperatura che favorisce lo sviluppo dei germi è compreso tra +10°C e +60°C. I cibi deperibili cotti da consumarsi freddi è consigliabile che vengano conservati a temperatura non superiore a +4°C I prodotti surgelati devono essere mantenuti a temperatura inferiore a – 18°C
  • 29. I PARASSITI Anisakis: È un nematode normalmente presente come parassita intestinale in numerosi mammiferi marini (delfini, foche, etc.) ed ospite intermedio, nello stadio larvale, di molti pesci tra cui tonno, salmone, sardina, acciuga, merluzzo, nasello e sgombro. Questi nematodi migrano dalle viscere del pesce alle sue carni se, quando catturato, non viene immediatamente eviscerato e surgelato. Il parassita è: • molto resistente agli acidi (aceto, limone ed HCl dello stomaco); • molto sensibile alla cottura e al congelamento a – 20°C per 24h, che lo disattivano rapidamente.
  • 30. I PARASSITI Anisakis: Le larve, ingerite tramite consumazione di pesce crudo o parzialmente crudo, possono impiantarsi sulla parete dell’apparato gastrointestinale, dallo stomaco fino al largo intestino. Patologie: L’ingestione dell’Anisakis provoca parassitosi acute o croniche che si manifestano, le prime con intensi dolori addominali, nausea e vomito, le seconde con infiammazioni sia del tratto intestinale che di altri organi quali, fegato, milza, pancreas, miocardio, etc. Fonti di contaminazione: L’aringa, lo sgombro, il melù, il merluzzo, le acciughe, le sardine, etc. sono tra le specie ittiche più frequentemente colpite.
  • 31. I comportamenti Approvvigionamento: Utilizzare prodotti freschi di buona qualità! Ciò garantisce che la quantità di germi presenti nell’alimento sia sempre contenuta. Controllare la merce al momento dell’acquisto, verificando l’integrità di involucri, confezioni, scatolame e temperature di alimenti deperibili
  • 32. I comportamenti Cottura: Cuocere a fondo gli alimenti raggiungendo almeno 73°C nel cuore dello stesso. In questo modo si garantisce la morte di tutti i germi patogeni Manipolazione: Non usare gli stessi utensili o lo stesso piano di lavoro per cibi crudi e cibi cotti. Lavarsi sempre le mani dopo aver toccato i cibi crudi se si devono manipolare i cibi cotti. Evitare sempre che i cibi cotti vengano a contatto con gli alimenti crudi
  • 33. La conservazione Non conservare mai gli alimenti cotti a temperatura ambiente: I germi sopravvissuti ad una insufficiente cottura o quelli presenti in seguito a contaminazione secondaria sarebbero nella situazione ideale per riprodursi. Gli alimenti cotti, che non vengono somministrati subito, devono essere collocati in frigorifero dopo aver subito un raffreddamento rapido con attrezzature idonee oppure attraverso bagno maria in acqua e ghiaccio di porzioni più piccole dell’alimento. Gli alimenti cotti da somministrare caldi, devono essere mantenuti a temperatura di almeno 60°C/65°C mediante uno scaldavivande.
  • 34. La conservazione I cibi deperibili a base di panna, latte o uova, vanno mantenuti a temperature comprese tra 0 e + 4°C. Regole cui attenersi: •Non stipare il frigorifero, cosicché l’aria possa circolare intorno agli alimenti •Collocare gli alimenti cotti al di sopra di quelli crudi •Separare gli alimenti cotti da quelli crudi con appositi contenitori chiusi o con l’ausilio di pellicole trasparenti, ecc. •Non collocare alimenti ancora caldi in frigorifero per evitare l’innalzamento della temperatura della cella
  • 35. La conservazione •Non utilizzare contenitori troppo grandi poiché le temperature necessarie per la corretta conservazione verranno raggiunte in ritardo al cuore (zona centrale) dell’alimento dando ai germi il tempo di moltiplicarsi. •Tenere l’interno dei frigoriferi pulito e lavare frequentemente le superfici •Verificare l’integrità delle guarnizioni E’ importante ricordare che la refrigerazione non uccide i germi, ma ne rallenta soltanto lo sviluppo che riprende vigore una volta che l’alimento viene posto a temperatura ambiente
  • 36. Stoccaggio e conservazione Scaffalature e/o pedane devono essere in buono stato di ordine e di pulizia. Le merci deperibili vanno scaricate e smistate al massimo in 20 minuti (stoccaggio immediato per i surgelati e i congelati). Le merci appena consegnate dovranno essere collocate dietro quelle della fornitura precedente. Nel corso dello stoccaggio occorre rimuovere gli imballi secondari o di trasporto, potenziali serbatoi di germi, e collocare i prodotti su appositi ripiani ad almeno 20 cm da terra.
  • 37. Igiene del personale Normativa di riferimento: D.P.R. 327/80 artt. 28 - 42 Spogliatoio: Dotato di armadietti a doppio scomparto per evitare che gli abiti civili vengano a contatto con quelli da lavoro. In tal modo si evita la contaminazione di abiti utilizzati durante la produzione/manipolazione di alimenti. Uso del servizio igienico: Le mani devono essere lavate con sapone liquido e asciugate con salviette a perdere. Le rubinetterie utilizzate devono essere a pedale. Vestiario: È obbligatorio l’uso del copricapo che contenga l’intera capigliatura e del camice di colore chiaro per coloro che manipolano direttamente gli alimenti.
  • 38. Igiene del personale Mani: Lavarsi le mani, prima di qualsiasi manipolazione di alimenti e dopo essere stati al bagno, dopo aver soffiato il naso o starnutito o toccato i soldi, rifiuti e animali, dopo aver fumato, e coprirsi le ferite SEMPRE!!! Il lavaggio deve avvenire con sapone (detergente e disinfettante) liquido o in polvere con distributore automatico. Lavaggio e insaponatura per circa un minuto con particolare attenzione alle unghie e uso di asciugamani monouso. MA SOPRATTUTTO………………..
  • 39. Igiene del personale ……….RICORDARSI DI: •Non portare anelli e bracciali durante il lavoro o smalto per unghie •Evitare di toccare il naso, la bocca, le orecchie mentre si lavora •Indossare abiti e grembiuli da lavoro di colore chiaro •Coprire bene i tagli o le ferite •Tenere i capelli ben raccolti ed evitare di toccarseli o grattarsi la testa •Non fumare mentre si lavora •Non mangiare mentre si lavora
  • 40. Protezione da insetti e roditori Normativa di riferimento: D.P.R. 327/80 art.35 Poiché insetti e roditori possono essere portatori di germi, è importante impedire il loro ingresso nei luoghi di conservazione e manipolazione di alimenti. A tal fine devono essere adottati mezzi di barriera: •Reticelle alle finestre e porte e a tutte le altre aperture con l’esterno •Pareti murarie e infissi integri •Altri mezzi (ultrasuoni per topi, lampada fulminainsetti, ecc.)
  • 41. Riassunto dei fattori che contribuiscono all’insorgenza di malattie alimentari •Scarsa igiene •Temperature scorrette personale •Contaminazione •Addetti portatori crociata •Insetti e roditori •Manipolazione •Temperatura scorretta degli insufficiente alimenti •Attrezzature sporche
  • 42. Libretto di idoneità sanitaria …….. E IL Libretto di idoneità sanitaria? CON LA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL 21 APRILE 2006, N. 230 (B.U.R.L. 30-05-2006) E’ STATA DISPOSTA LA SOSPENSIONE DEL RILASCIO/RINNOVO DEL LIBRETTO DI IDONEITA’ SANITARIA