1. Mercoledì 29 settembre 2010VIII I
POTENZA IERI L’UDIENZA PRELIMINARE. IL DECESSO NEL 2005. I DIRIGENTI DELL’AZIENDA ACCUSATI DI OMICIDIO COLPOSO
Operaiamortapercarcinoma
ilgupprorogaleindagini
LavoravaallaMagnetiMarelli:stroncatadauntumoreaipolmoni
GIUSTIZIA Il tribunale di Potenza
IN COMUNE La riunione con il vicesindaco Molinari.
«Arabielucaniunitiinnome
dellastoriaedellacultura»
l Prima in Regione e poi in
Comune. Sono state le tappe se-
guite da una delegazione di do-
centi universitari arabi ieri a Po-
tenza. Con l'intento «di sottoscri-
vereun protocollo d’intesa con la
Regione Basilicata e con l’Ateneo
lucano, per avviare una coopera-
zione scientifica sui temi dell’ar-
cheologia e del turismo», la de-
legazione araba ha incontrato il
governatore lucano, Vito De Fi-
lippo. Il presidente del Centro per
la ricerca sull'Oriente e il Medi-
terraneo (Cromed), Pierpaolo
Grezzi, ha espresso, nel corso
dell’incontro, «la necessità di raf-
forzare le relazioni fra la Basili-
cata e il mondo arabo», mentre il
capo della delegazione, Said Faiz
al-Said, ha auspicato «che il dia-
logo possa intensificarsi per va-
lorizzare il ricco patrimonio ar-
cheologico e turistico del Medi-
terraneo e della Basilicata». «Ne-
gli anni – ha detto De Filippo –
abbiamo sperimentato come lo
scambio di esperienze possa tro-
varerisvoltipositivireciproci.Per
questeragionisiamodisponibilia
verificare la possibilità della rea-
lizzazione di progetti comuni,
compatibili con le nostre politi-
che,ancheinconsiderazionedegli
antichi legami culturali e storici
che uniscono la Basilicata al mon-
do arabo».
Poi la delegazione araba, è stata
ricevutadalvicesindacoMassimo
Maria Molinari nella Sala dell’Ar-
co del palazzo di Città, in piazza
Matteotti. Il vicesindaco Molinari
nel dirsi onorato dalla visita degli
ospiti mediorientali ha auspicato
«che l’occasione possa rappresen-
tare solo un primo incontro tra
due realtà che, fatte le debite pro-
porzioni, non hanno in comune
solo i giacimenti petroliferi, ma
una storia, una cultura, che nei
millenni ha saputo confrontarsi e
arricchirsi reciprocamente sfrut-
tandoilbacinoMediterraneoqua-
le trait d’union ideale. Troppo
spesso,infatti,–haproseguitoMo-
linari – vengono esaltate le dif-
ferenze tra Occidente e Oriente,
tra Nord e Sud del mondo, e ancor
più sovente, le peculiarità altrui
sono criticate più che comprese.
Iniziative come questa, invece,
puntano sì a conoscere e appro-
fondire mondi e modi diversi di
vivere, ma soprattutto a scoprire i
tanti punti di contatto, occasioni
di confronto e di crescita che si
fondano su presupposti anche
scientifici ed economici, attestati
inquestocasodallapresenzadegli
importantiaccademicichestanno
visitando la nostra realtà». Dopo
la consegna di alcuni omaggi la
delegazioneèstatacondottaaltea-
tro Stabile e al nuovo impianto di
scale mobili Santa Lucia.
POTENZA UNA DELEGAZIONE MEDIORIENTALE HA INCONTRATO IERI IL PRESIDENTE DELLA REGIONE E IL VICESINDACO DELLA CITTÀ
lealtrenotizie
MELANDRO
COMUNITÀ MONTANA
LadenunciadellaFlaiCgil
«Perchénonpaganoglistipendi?»
n IlsegretariogeneraledellaFlaiCgildiPotenza,
VincenzoEsposito,denuncialapreoccupantesi-
tuazionedeilavoratoridellaComunitàMontana
delMelandrocheormaidaduemesisonoinat-
tesadiriceverelelorospettanze.«Sonoincom-
prensibili-dice-lemotivazionidelritardatopa-
gamento,ancheallalucedelfattocheilavoratori
dellealtrecomunitàmontane,continuanoari-
ceverepuntualmenteilsalario.Purtropposista
ripetendounasituazionecheeragiàstatavissuta
daglistessilavoratoriloscorsoanno».
LAGONEGRO
VIABILITÀ
Autocarroperdeilrimorchio
trafficodeviatosullaA3
n Unautocarroperdeilrimorchioalkm135,000
dell’autostradaA3SalernoReggioCalabriatragli
svincolidiLagonegroeLauriaeiltrafficovain
tilt.Èaccadutoieriall’alba.L’incidentenonha
coinvoltoaltriveicolienonhaprovocatoferiti.
Sulpostosisonorecatisubitosquadredell’Anas,
VigilidelfuocoePoliziastradalepergestirela
viabilitàinqueltratto,doveèstatoistituitoun
sensounicoalternatoperconsentireleoperazio-
nidirimozionedelmezzoincidentatoconl’au-
siliodiunagru.Nelgirodipocheoreèstatori-
pristinatoiltransito.
TOLVE IL PROGETTO IN FASE DI COSTRUZIONE COPRE 28 ETTARI DI TERRENO
L’impiantofotovoltaicosuserre
Èilpiùgranded’Europa
DOMENICO TETO
l TOLVE. Non si ferma più
l’Energy Italia 01 nella costruzio-
ne di impianti fotovoltaici. Lo
scorso anno il record della serra
fotovoltaica più grande d’italia a
SanChiricoNuovo,oral’impianto
fotovoltaico più grande d’Europa
su serre che è già in fase avanzata
di costruzione nel Comune di Tol-
ve. Ben 18 ettari di terreno sono
stati dedicati al sole nelle cam-
pagne di Macchia Orsini, ex base
missilistica della Nato, dove l’im-
pianto sarà attivo entro la fine
dell’anno. Un grande progetto che
si sposa perfettamente con le ul-
time disposizioni nel campo delle
energie alternative. Negli anni ‘60
questo terreno era caratterizzato
da 5 missili americani rivolti ver-
so est, oggi ci saranno serre e mo-
ver solari rivolti verso sud, una
vera e propria bonifica per l’am-
biente. La potenza sarà di 2973,68
kWsuddivisaintresezioniperun
totale di 13626 moduli fotovoltaici
policristallini e permetterà una
produzione di 4.000.000 di
kWh/anno di energia elettrica
con un risparmio di CO2 nell’at-
mosfera pari a circa 2.100 t/anno.
Circa 12.500 mq di superficie
coltivabile a disposizione che per-
metteranno la coltivazione di una
pianta da ornamento, originaria
della Cina, denominata Aspidi-
stra appartenente alla famiglia
delle liliaceace. Inoltre il progetto
prevedeanchelacostruzionediun
impianto fotovoltaico di circa
1Mw di inseguitori solari biassia-
li, Solon Mover, che completa que-
sta grande opera.
Parterschip di tutta l’operazio-
ne la Solon spa con sede a Car-
mignanodiBrentasemprepiùlea-
der nella produzione di pannelli
fotovoltaici di alta qualità in tutta
Europa. Un investimento da parte
dellasocietàgenzanesediquasi20
milioni di euro finanziato dall’
istituto banciario Biis che porterà
un vero e proprio toccasana sia
per le casse dell’amministrazione
comunale di Tolve che riceverà
ogni anno una royalty di 200 mila
euro sia per l’economia locale con
la creazione di tanti posti di la-
voro. Energy italia 01 srl ormai è
una vera e propria realtà nell’am-
bito del fotovoltaico nel Sud italia,
unasocietàinespansionecontan-
tigiovanitecnicibenguidatidagli
ing. Rocco De Canio e Donato Ma-
latesta. «Il fotovoltaico in Italia
non è ancora decollato come in
altri Paesi europei – dice il pre-
sidente De Canio – soprattutto per
i piccoli impianti che in giro se ne
vedono ancora pochi, purtroppo
c’è poca informazione, spesso an-
che sbagliata e soprattutto le ban-
che non concedono facilmente i
vari finanziamenti nonostante
l’investimento sicuro. Noi abbia-
mosemprecredutoinquestocam-
poedoggistiamoavendodeibuoni
risultati – poi aggiunge – prima
San Chirico, adesso Tolve a breve
Savoia di Lucania e Latronico, Co-
muni che hanno saputo afferrare
al volo questa opportunità, senza
dimenticare impianti privati che
stiamorealizzandoaBrienzaeSa-
triano di Lucania». Dunque il fo-
tovoltaico ha dei vantaggi che tan-
ti ignorano ancora pensando a
qualcosa di astratto. «C’è il van-
taggioecologicoperchésiproduce
energiapulita,c’èilvantaggioeco-
nomico perché non si paga più la
bolletta – dice ancora De Canio - e
per vent’anni c’è l’incentivo del
Gse,forsecivuoleancoraunpo’di
tempo ma resto molto fiducioso.
Voglio sottolineare l’impegno del
Comune di Tolve per la realizza-
zione di questo impianto». Dello
stesso avviso è l’amministratore
Donato Malatesta: «Al Nord, so-
prattutto in Lombardia, negli ul-
timi due anni c’è stato il boom dei
piccoli impianti con le banche che
hannoagevolatomoltoquestotipo
di progetto».
SERRE E
SOLE nella
campagne di
Macchia
Orsini, nel
comune di
Tolve,
l’impianto
fotovoltaico
POTENZA E PROVINCIA
VITTORIA SMALDONE
l Mesotelioma pleurico e asbestosi, chi
lavora esposto alle fibre d’amianto rischia
di morire a causa di queste malattie che
colpiscono l’apparato respiratorio.
È successo in molte parti d’Italia. Alcuni
operai della Montedison di Porto Mar-
ghera, per citare uno dei casi più famosi, e
tanti altri lavoratori, sono stati uccisi
dall’eternit.
A Torino attualmente è in corso un
processo a carico della multinazionale
Eternit per le vittime d’amianto. Le per-
sone offese, ossia gli operai degli stabi-
limenti di tutta Italia deceduti, sono 2.889.
Ma anche a Potenza le fibre killer hanno
seminato morte. Nel 2005, dopo soli due
mesi di malattia, muore Rosa Tramutola.
La diagnosi è calcinoma polmonare. La
donna lavorava nello stabilimento poten-
tino della Magneti Marelli. Vengono de-
nunciati dirigenti e addetti alla sicurezza
per aver violato le norme sulla sicurezza a
lavoro e aver causato la morte dell’operaia.
L’accusa per loro è di omicidio colposo. La
Procura di Potenza apre un’inchiesta e i
familiari della signora Tramutola, rap-
presentati dall’avvocato Donatello Cima-
domo, si costituiscono parte civile. E, ieri
mattina, davanti al gup del Tribunale di
Potenza, Luigi Spina, si è celebrata l’udien-
za preliminare. L’inchiesta, che era stata
affidata al sostituto procuratore della Re-
pubblica di Potenza, Cristina Correale,
adesso è nelle mani del pm Anna Gloria
Piccininni. I difensori degli addetti alla
sicurezza e dei dirigenti della Magneti
Marelli hanno sollevato un serie di ec-
cezioni relative all’utilizzabilità degli atti
dell’indagine. Il pm Correale, infatti,
avrebbe fatto indagini senza averne l’au-
torizzazione perché non aveva chiesto la
proroga. Quindi ci sono indagini compiute
senza alcuna autorizzazione che non sa-
rebbero utilizzabili, perché fatte dopo la
scadenza dei termini. Ma il caso della
signora Tramutola non sarebbe l’unico.
Tanti altri lavoratori dello stesso stabi-
limento potentino hanno presentato de-
nuncia alla Procura della Repubblica tra-
mite L’Inail per esposizione all’amianto.
L’amianto a Potenza avrebbe causato
altre malattie e forse anche qualche altro
decesso. Le denunce, però, non erano state
acquisite nel corso delle indagini. Quindi,
se si fosse andati a dibattimento in questo
stato, il processo sarebbe stato monco. Il
gup, dunque, ha disposto l’acquisizione
delle denunce e ha stabilito una proroga
delle indagini. Anna Gloria Piccininni ha
tempo fino all’8 marzo 2011 poi dovrà
notificare l’avviso di conclusione delle in-
dagini ai difensori che entro il 5 aprile
2011, data della prossima udienza, devono
preparare la propria difesa.
Intanto la parte civile, rappresentata da
Donatello Cimadomo, fa sapere che va-
luterà le responsabilità civili del primo
magistrato titolare dell’inchiesta, Cristina
Correale, facendo appello alla legge Vas-
salli che prevede un risarcimento per chi
abbia subito «un danno ingiusto per effetto
di un comportamento, di un atto o di un
provvedimento giudiziario posto in essere
dal magistrato con dolo o colpa grave».
AMIANTOKILLER
Anchealtrilavoratoridello
stabilimentopotentinohanno
presentatodenunciaallaProcura
IN REGIONE L’incontro con i vertici regionali