1. “EmpowerMENTE:il potenziamento cognitivo, dalla
teoria alla creazione di un percorso di training
cognitivo”
Elisabetta Bassani - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche
Relatore Prof. Giuseppe Riva
venerdì 23 ottobre 2009
2. Scopo e valore del lavoro di tesi
Scopo del lavoro è
INDAGARE L’AMBITO DELL’EMPOWERMENT COGNITIVO,
tradizionalmente associato alla malattia mentale
(disturbi d’apprendimento, deficit causati da lesioni cerebrali, ecc.)
o all’invecchiamento, nell’OTTICA DEL BENESSERE
e della sua applicazione alla tecnologia positiva.
Il valore aggiunto della tesi è, dunque, lo SGUARDO NUOVO
con cui guarda al tema del potenziamento cognitivo: uno sguardo
di normalità, prevenzione e che cerca il supporto delle nuove
tecnologie, le quali si porrebbero al “servizio della mente”.
venerdì 23 ottobre 2009
3. Percorso
Si è approfondita l’IMPORTANZA DELLE FUNZIONI
COGNITIVE
(memoria, attenzione, capacità di linguaggio o ragionamento, ecc.)
nella vita di ogni giorno e di ogni individuo, non solo per lo studio
o per alcuni tipi di lavori.
Spesso, invece, se ne parla solo quando queste capacità mancano
o sono problematiche.
(Si pensi all’attenzione spaziale, fondamentale nella guida in quanto ci
permette di accorgerci dei pericoli che sono presenti anche lontano da
ciò su cui stiamo ponendo lo sguardo)
Obiettivo è lo SVILUPPO DI UN PERCORSO ON-LINE DI
ALLENAMENTO delle abilità mentali, vista la loro importanza
per la nostra vita di tutti i giorni.
venerdì 23 ottobre 2009
4. Quadro di riferimento
1. PSICOLOGIA COGNITIVA: studia il soggetto come “agente
attivo” che opera nell’ambiente grazie alle proprie capacità
mentali e non rispondendo automaticamente a stimoli che
riceve.
2. POTENZIAMENTO COGNITIVO: studia strumenti e
tecniche che permettano di migliorare le competenze
funzionali nelle situazioni quotidiane. Nasce dalle
neuropsicologia cognitiva, come applicazione a pazienti con
lesioni cerebrali.
3. TECNOLOGIA POSITIVA: integrazione tra la psicologia
positiva, del benessere e le più innovative tecnologie per
creare artefatti/strumenti che permettano un
miglioramento del benessere soggettivo, a livello
psicologico ed emotivo.
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5. Oggetto d’indagine
L’obiettivo è
FONDERE ASSIEME PSICOLOGIA POSITIVA e TECNOLOGIA
nell’ambito del potenziamento cognitivo.
Creare, cioè, un esempio di TECNOLOGIA POSITIVA.
Perchè?
Perchè grazie ai nuovi supporti tecnologici è possibile portare e
diffondere l’empowerment cognitivo tra la gente comune, in
termini di gioco, esercizio mentale e prevenzione, e non solo
in termini di cura.
Il lavoro qui proposto, facendo riferimento al videogioco
Brain Training, sviluppa un training cognitivo, supportato dalla
tecnologia di internet, che permette a persone di ogni età di allenare
venerdì 23 ottobre 2009
6. Il training
• Tre abilità mentali da allenare:
memoria, attenzione ed orientamento spaziale
• Tre video corrispondenti:
Memoria Attenzione Orientamento
• Tre questionari di esercizi
• Per ogni rango di punteggio ottenuto un esercizio quotidiano
per allenare la specifica funzione cognitiva
venerdì 23 ottobre 2009
7. Evidenze
Per ora si tratta di un progetto non sperimentato su alcun
campione; è disponibile on-line e fruibile da chiunque.
Sono, comunque, numerose le ricerche che confermano i benefici
Degli esercizi di potenziamento cognitivo, e i dati di vendita del
videogioco“Brain training” dimostrano l’interesse del pubblico
verso l’argomento:
• 2002 - “JAMA”, Journal of the American Medical Association:
3.000 soggetti tra i 65 e i 95 anni
gruppo di controllo + tre gruppi sperimentali (tre training)
memoria problem solving rapidità dei processi
tutti e tre hanno ottenuto dei miglioramenti e i risultati si
sono mantenuti nel tempo
• 1,5 milioni di copie vendute in Giappone
oltre 100.000 copie vendute in Europa
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8. Sviluppi futuri
1. Somministrazone ripetuta e controllata del training ad un
campione di soggetti.
Verificare la reale utilità ed i vantaggi del training.
2. Applicazione del training ad un supporto basato sulle più
innovative tecnologie e che sia, allo stesso tempo, di facile
accesso e usabile da un utenza maggiore.
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9. Potenziale applicativo
Un simile training può avere svariate applicazioni:
• Aziende: durante la formazione e per incrementare le abilità dei
propri dipendenti e collaboratori.
Per rendere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza,
migliorarsi e sviluppare la capacità di pensiero innovativo/creativo.
Per erogare un servizio/creare un prodotto di interesse popolare.
• Istituti scolastici: per potenziare le competenze e aiutare nello
studio bambini e giovani normo-dotati e con deficit.
• Centri e case di cura per anziani: per contrastare la demenza
senile e mantenere attive le funzionalità cerebrali degli anziani.
• Centri riabilitativi e ospedali: nel trattamento di pazienti con
venerdì 23 ottobre 2009
10. Conclusioni
L’empowerment cognitivo ha, dunque, un grande potenziale:
A livello psicologico investire in questo ambito può aiutare le
persone a raggiungere un maggiore benessere soggettivo e
può costituire un utile forma di prevenzione.
A livello di marketing si tratta di un ambito di grande interesse
per il pubblico, anche in quanto tocca una componente
fondamentale dell’identità umana: l’intelligenza
“Potenziare le capacità cognitive significa migliorare le capacità
individuali nell’elaborazione ed utilizzo delle informazioni per
migliorare la vita quotidiana.”
venerdì 23 ottobre 2009