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EMICOLECTOMIA DESTRA
                                     LAPAROSCOPICA :
                                  INDICAZIONI, NOTE DI TECNICA e
                                       TATTICA OPERATORIA



M. Scatizzi
Direttore UO Chirurgia Generale
Ospedale “Misericordia e Dolce”
USL 4 - PRATO



                                                              
INDICAZIONI ALLA
EMICOLECTOMIA DX LAPAROSCOPICA

    Ca del colon dx non occludente e non infiltrante la
     parete o organi vicini (Bulky) con intento di radicalità
     (R0)

    Polipi non resecabili endoscopicamente o residui non
     bonificabili ad alto rischio

    IBD ileo-ciecali
PREPARAZIONE STANDARD DEL PAZIENTE
   Ricovero in ospedale circa 24 ore prima dell’intervento dopo
    “preospedalizzazione”
   Paziente senza disturbo di canalizzazione: nessuna preparazione
   Paziente suboccluso: dieta priva di scorie e blandi lassativi orali
   Profilassi antitrombotica con eparina a basso peso molecolare da
    iniziare la sera prima dell’intervento
   Profilassi antibiotica all’induzione dell’anestesia ed eventuale 2° dose
    alla terza ora dell’intervento (cefazolina 2 g + metronidazolo 500 mg)
   Sondino nasogastrico posizionato durante l’intervento e rimosso alla
    fine
LOCALIZZAZIONE DELLA MALATTIA


Neoplasie piccole o della parete posteriore possono
 essere difficili da individuare in laparoscopia:

                          LIMITE DELLA
                            SEZIONE ??

              Tatuaggio con inchiostro di china SI
              RX colon per clisma SI
              Clip metallica SI
              Colonscopia intraopertoria NO
MATERIALE E STRUMENTARIO

   3 trocars da 10/12 mm Ø (1 trocar da 5 mm)
   1 ottica a 30° (1 ottica a 0°)
   1 set di strumenti laparoscopici da colecistectomia (set base)
   1 endoclippatrice con clips riassorbibili (8-12 mm)
   1 suturatrice endomeccanica 45 mm articolata
   1 pinza da emostasi bipolare, 1 bisturi ad ultrasuoni
   1 protezione di parete per estrazione del pezzo in poliuretano con foro centrale
    12 cm Ø o ENDOCATCH II® 15 mm.
   1 set ferri per laparotomia con divaricatori parietali
   1 colonna laparoscopica con insufflazione ad alto flusso e telecamera 3CCD ad
    alta risoluzione
POSIZIONAMENTO DEL PAZIENTE


   Materassino a decompressione per solidarizzare il
    paziente con il letto operatorio

   Necessità di posizioni non estreme



                MINOR RISCHIO DI
              “DANNO DA POSIZIONE”
POSIZIONAMENTO DEL PAZIENTE




   Trendelemburg (15-20°) e fianco sinistro (15°)
   Decubito supino a gambe unite
   Arto superiore dx abdotto
DISPOSIZIONE DELLA SALA OPERATORIA


                     Colonna laparoscopica a
                      destra del paziente
                     1° operatore, 2° operatore
                      ferrista a sinistra del
                      paziente
                     Tavolo servitore ai piedi
                      del malato
POSIZIONAMENTO DEI TROCARS

Ottica a 30°                              Strumenti operatori

    1                                       2     e   3

10/12 mm                                   10/12 mm

                                            4
                                           5 mm

 Accesso standard con 3 trocars 10/12 mm con l’ottica in
 fianco sinistro a formare un triangolo equilatero (distanza di
 8-9 cm circa con orientamento verso destra) ed eventuale 4°
 trocar da 5 mm in ipocondrio destro. Induzione dello
 pneumoperitoneo con ago di Veress e 1° accesso con trocar
 ottico (ottica 0°)
TECNICA CHIRURGICA:
                 EMICOLECTOMIA DESTRA
   L’isolamento del colon dx inizia in genere
    dalla individuazione della corda dei vasi
    ileociecocolici, della finestra duodenale e della
    individuazione dello spazio di accollamento
    del mesocolon sulla fascia di Gerota
    rimanendo al di sopra della medesima.


   Isolati i vasi ileociecocolici alla loro origine
    dai vasi mesenterici superiori si procede a
    clippatura e sezione (corretta linfectomia).


   Individuazione dei vasi colici dx o del ramo dx
    dei colici medi che si trattano analogamente .

TECNICA CHIRURGICA:
                EMICOLECTOMIA DESTRA

   Isolamento del colon mediolateralmente
    sulla lamina di Toldt, verso il cieco con
    isolamento dell’ultima ansa e verso la
    flessura destra.

   Attenzione ai vasi gonadici e uretere dx che
    stanno sotto il piano corretto.

   Lo scollamento verso l’alto porta
    all’isolamento della flessura destra con
    sezione del legamento gastrocolico
    rispettando l’arcata gastroepiploica destra.

TECNICA CHIRURGICA:
                 EMICOLECTOMIA DESTRA

   Il limite di sezione dell’omento dipende dal
    punto di sezione sul colon trasverso.
   Sezione di ileo e colon con suturatrice
    meccanica 45 mm (cartuccia bianca).
   Ileotrasversostomia laterolaterale isoperistaltica
    con suturatrice meccanica 45 mm (cartuccia
    bianca).
   Sutura delle enterotomie con V-loc® con duplice
    continua.
   Isolamento del pezzo in ENDOCATCH II®.
   Laparotomia di servizio di 4-6 cm.
   Estrazione del pezzo.



TECNICA CHIRURGICA:
        EMICOLECTOMIA DESTRA
INCISIONE CUTANEA UTILIZZATA ABITUALMENTE


                     1        Ottica a 30°

                     2    e     3
                                             Strumenti
                     4                       operatori


                      5          Minilap di servizio
TECNICA CHIRURGICA:
                EMICOLECTOMIA DESTRA

   Posizionamento di 1-2 punti sul mesentere


   Controllo anastomosi ed emostasi dopo lavaggio.


   Possibile (raramente) drenaggio 19 Fr in
    aspirazione a sistema chiuso.
   Sutura della minilaparotomia e degli accessi.
DECORSO POSTOPERATORIO
   Fluidi endovenosi per 1/2 giorni in quantità decrescente

   Rimozione di eventuale drenaggio dopo 24 ore

   Rimozione di catetere vescicale dopo 24 ore

   Mobilizzazione molto precoce

   Rialimentazione in 1° giornata postoperatoria

   Dimissione in 3°/5° giornata postoperatoria (canalizzazione alle
    feci)
Uno studio caso controllo su dati ricavati da un database prospettico sul cancro
  colorettale tra Ottobre 2006 e Agosto 2009


40 emicolectomie destre totalmente laparoscopiche con anastomosi intracorporea (TLC)
40 emicolectomie destre laparoassistite con anastomosi extracorporea (LAC)
Scatizzi M. World J Surg (2010) 34:2902–2908
CHIRURGIA COLORETTALE LAPAROSCOPICA
     GENNAIO 2008 - DICEMBRE 2010

Oncologici: 150                     Benigni: 19
   Emicolectomia destra vl: 48        Emicolectomia destra vl: 5
   Resezioni segmentarie-colon        Emicolectomia sinistra vl: 11
    trasverso vl: 7                    RAR vl: 2
   Emicolectomia sinistra vl: 39      Colectomia totale vl: 1
   RAR vl: 56
CONCLUSIONI

 L’EMICOLECTOMIA DX E’ UN INTERVENTO:

FATTIBILE
ONCOLOGICAMENTE CORRETTO
VANTAGGIOSO PER IL PAZIENTE
        CON UN CORRETTO TRAINING
       PUO’ ESSERE STANDARDIZZATO E
        DEVE ESSERE OFFERTO COME
      OPPORTUNITÁ AI NOSTRI PAZIENTI
Grazie per l'attenzione!




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Scatizzi

  • 1. EMICOLECTOMIA DESTRA LAPAROSCOPICA : INDICAZIONI, NOTE DI TECNICA e TATTICA OPERATORIA M. Scatizzi Direttore UO Chirurgia Generale Ospedale “Misericordia e Dolce” USL 4 - PRATO 
  • 2. INDICAZIONI ALLA EMICOLECTOMIA DX LAPAROSCOPICA  Ca del colon dx non occludente e non infiltrante la parete o organi vicini (Bulky) con intento di radicalità (R0)  Polipi non resecabili endoscopicamente o residui non bonificabili ad alto rischio  IBD ileo-ciecali
  • 3. PREPARAZIONE STANDARD DEL PAZIENTE  Ricovero in ospedale circa 24 ore prima dell’intervento dopo “preospedalizzazione”  Paziente senza disturbo di canalizzazione: nessuna preparazione  Paziente suboccluso: dieta priva di scorie e blandi lassativi orali  Profilassi antitrombotica con eparina a basso peso molecolare da iniziare la sera prima dell’intervento  Profilassi antibiotica all’induzione dell’anestesia ed eventuale 2° dose alla terza ora dell’intervento (cefazolina 2 g + metronidazolo 500 mg)  Sondino nasogastrico posizionato durante l’intervento e rimosso alla fine
  • 4. LOCALIZZAZIONE DELLA MALATTIA Neoplasie piccole o della parete posteriore possono essere difficili da individuare in laparoscopia: LIMITE DELLA SEZIONE ?? Tatuaggio con inchiostro di china SI RX colon per clisma SI Clip metallica SI Colonscopia intraopertoria NO
  • 5. MATERIALE E STRUMENTARIO  3 trocars da 10/12 mm Ø (1 trocar da 5 mm)  1 ottica a 30° (1 ottica a 0°)  1 set di strumenti laparoscopici da colecistectomia (set base)  1 endoclippatrice con clips riassorbibili (8-12 mm)  1 suturatrice endomeccanica 45 mm articolata  1 pinza da emostasi bipolare, 1 bisturi ad ultrasuoni  1 protezione di parete per estrazione del pezzo in poliuretano con foro centrale 12 cm Ø o ENDOCATCH II® 15 mm.  1 set ferri per laparotomia con divaricatori parietali  1 colonna laparoscopica con insufflazione ad alto flusso e telecamera 3CCD ad alta risoluzione
  • 6. POSIZIONAMENTO DEL PAZIENTE  Materassino a decompressione per solidarizzare il paziente con il letto operatorio  Necessità di posizioni non estreme MINOR RISCHIO DI “DANNO DA POSIZIONE”
  • 7.
  • 8. POSIZIONAMENTO DEL PAZIENTE  Trendelemburg (15-20°) e fianco sinistro (15°)  Decubito supino a gambe unite  Arto superiore dx abdotto
  • 9. DISPOSIZIONE DELLA SALA OPERATORIA  Colonna laparoscopica a destra del paziente  1° operatore, 2° operatore ferrista a sinistra del paziente  Tavolo servitore ai piedi del malato
  • 10. POSIZIONAMENTO DEI TROCARS Ottica a 30° Strumenti operatori 1 2 e 3 10/12 mm 10/12 mm 4 5 mm Accesso standard con 3 trocars 10/12 mm con l’ottica in fianco sinistro a formare un triangolo equilatero (distanza di 8-9 cm circa con orientamento verso destra) ed eventuale 4° trocar da 5 mm in ipocondrio destro. Induzione dello pneumoperitoneo con ago di Veress e 1° accesso con trocar ottico (ottica 0°)
  • 11. TECNICA CHIRURGICA: EMICOLECTOMIA DESTRA  L’isolamento del colon dx inizia in genere dalla individuazione della corda dei vasi ileociecocolici, della finestra duodenale e della individuazione dello spazio di accollamento del mesocolon sulla fascia di Gerota rimanendo al di sopra della medesima.  Isolati i vasi ileociecocolici alla loro origine dai vasi mesenterici superiori si procede a clippatura e sezione (corretta linfectomia).  Individuazione dei vasi colici dx o del ramo dx dei colici medi che si trattano analogamente .
  • 12.
  • 13. TECNICA CHIRURGICA: EMICOLECTOMIA DESTRA  Isolamento del colon mediolateralmente sulla lamina di Toldt, verso il cieco con isolamento dell’ultima ansa e verso la flessura destra.  Attenzione ai vasi gonadici e uretere dx che stanno sotto il piano corretto.  Lo scollamento verso l’alto porta all’isolamento della flessura destra con sezione del legamento gastrocolico rispettando l’arcata gastroepiploica destra.
  • 14.
  • 15. TECNICA CHIRURGICA: EMICOLECTOMIA DESTRA  Il limite di sezione dell’omento dipende dal punto di sezione sul colon trasverso.  Sezione di ileo e colon con suturatrice meccanica 45 mm (cartuccia bianca).  Ileotrasversostomia laterolaterale isoperistaltica con suturatrice meccanica 45 mm (cartuccia bianca).  Sutura delle enterotomie con V-loc® con duplice continua.  Isolamento del pezzo in ENDOCATCH II®.  Laparotomia di servizio di 4-6 cm.  Estrazione del pezzo.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19. TECNICA CHIRURGICA: EMICOLECTOMIA DESTRA INCISIONE CUTANEA UTILIZZATA ABITUALMENTE 1 Ottica a 30° 2 e 3 Strumenti 4 operatori 5 Minilap di servizio
  • 20. TECNICA CHIRURGICA: EMICOLECTOMIA DESTRA  Posizionamento di 1-2 punti sul mesentere  Controllo anastomosi ed emostasi dopo lavaggio.  Possibile (raramente) drenaggio 19 Fr in aspirazione a sistema chiuso.  Sutura della minilaparotomia e degli accessi.
  • 21. DECORSO POSTOPERATORIO  Fluidi endovenosi per 1/2 giorni in quantità decrescente  Rimozione di eventuale drenaggio dopo 24 ore  Rimozione di catetere vescicale dopo 24 ore  Mobilizzazione molto precoce  Rialimentazione in 1° giornata postoperatoria  Dimissione in 3°/5° giornata postoperatoria (canalizzazione alle feci)
  • 22. Uno studio caso controllo su dati ricavati da un database prospettico sul cancro colorettale tra Ottobre 2006 e Agosto 2009 40 emicolectomie destre totalmente laparoscopiche con anastomosi intracorporea (TLC) 40 emicolectomie destre laparoassistite con anastomosi extracorporea (LAC)
  • 23. Scatizzi M. World J Surg (2010) 34:2902–2908
  • 24. CHIRURGIA COLORETTALE LAPAROSCOPICA GENNAIO 2008 - DICEMBRE 2010 Oncologici: 150 Benigni: 19  Emicolectomia destra vl: 48  Emicolectomia destra vl: 5  Resezioni segmentarie-colon  Emicolectomia sinistra vl: 11 trasverso vl: 7  RAR vl: 2  Emicolectomia sinistra vl: 39  Colectomia totale vl: 1  RAR vl: 56
  • 25. CONCLUSIONI L’EMICOLECTOMIA DX E’ UN INTERVENTO: FATTIBILE ONCOLOGICAMENTE CORRETTO VANTAGGIOSO PER IL PAZIENTE CON UN CORRETTO TRAINING PUO’ ESSERE STANDARDIZZATO E DEVE ESSERE OFFERTO COME OPPORTUNITÁ AI NOSTRI PAZIENTI