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Progetto WEF Romagna - Appendice statistica e dati di scenario, ottobre 2013
- 2. Indicatori economici di «area vasta» - quadro di sintesi
Area del progetto (a)
•
Profilo di «area vasta» 4) , province di
Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini
Residenti 1.117.249, 25,2% dell’Emilia-Romagna
–
•
51,4% donne, 48,6% uomini, 20,3% giovani 15-34 anni
(227.105 unità)
Trend di popolazione in crescita, giovani in calo
– + 93.766 unità (+ 9,2%), giovani 15 -34 anni -8,989 unità
(-3,8%)
•
Imprese attive 111.819, 26,6% dell’Emilia-Romagna
–
•
Trend di sviluppo imprenditoriale tendenzialmente in calo
–
–
•
negativo nel 2008 e 2009, in lieve recupero nel 2010, di
nuovo in calo nel 2011 e 2012
natalità d’impresa in flessione, mortalità d’impresa in crescita
Occupati 486.400, 24,7% dell’Emilia-Romagna
–
•
16,3% agricoltura, 24,7% industria, 58,9% terziario
5,8% agricoltura, 29,8% industria, 64,4% terziario
Tasso di occupazione in flessione a partire dal 2007,
stabile negli ultimi anni, di nuovo in calo nel 2012
–
–
–
media di «area vasta» superiore alla nazionale, inferiore alla
regionale
tasso di occupazione maschile superiore di circa 15 punti a
quello femminile
nel 2011 e 2012, calo del tasso di occupazione femminile
4) Ns. elaborazioni su fonti ISTAT e Unioncamere
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
2
- 3. Indicatori economici di «area vasta» - quadro di sintesi
Area del progetto (b)
•
Profilo di «area vasta» , province di
Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini
Disoccupati 42.760, 29% dell’Emilia-Romagna
–
42% uomini, 58% donne
4)
•
Trend di disoccupazione in aumento dal 2007
–
–
–
–
•
Valore aggiunto €21,7 miliardi (prezzi costanti), 24,4%
dell’Emilia-Romagna
–
•
2,6% agricoltura, 26,3% industria, 71,1% terziario
Trend del valore aggiunto (p.c. 2004-01) in crescita
media annua del +1,7% , in flessione nel 2008 e 2009,
recupera nel 2010
–
–
–
•
i disoccupati crescono del 105% tra il 2005 e il 2012
gli uomini in cerca di occupazione passano da 7.300 a 18.100
(+ 147%), le donne da 10.800 a 24.700 (+ 128%)
tasso di disoccupazione femminile 2012 al 10,5%
quello giovanile al 23,9%, in lieve calo rispetto al 2011
Calo sensibile dell’industria dal 2008
Agricoltura in calo nell’intero periodo salvo che nel 2007 e 2010
Servizi in crescita ma a tassi più contenuti fino al 2008, in lieve
calo nel 2009 e recupero nel 2010
Standard di innovazione inferiori alla media regionale e
in alcuni casi a quella nazionale
–
Invenzioni / disegni / modelli di utilità / marchi / brevetti EPO
4) Ns. elaborazioni su fonti ISTAT, istituto Tagliacarne e Unioncamere
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
3
- 4. Indicatori economici di «area vasta»
Popolazione
+ 1%
+ 1,1%
- 1%
- 1,2%
+ 1,5%
- 0,3%
+ 1,5%
- 0,2%
+ 2,8%
+ 0,9%
+ 0,4%
- 1,5%
Ns. elaborazioni su fonte Istat
•
•
In 6 anni la popolazione cresce di 93.766 unità (+ 9,2%), ma i giovani dai 15 ai 34 anni diminuiscono di 8.989
unità (- 3,8%)
La fascia d’età 15-34 anni rappresenta nel 2011 il 20,3% della popolazione totale dell’Area Vasta
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
4
- 5. Indicatori economici di «area vasta»
Imprese attive
+ 0,01%
+ 0,1%
+ 0,5%
+ 0,4%
- 0,6%
- 1,2%
+ 1,5%
- 0,8%
Ns. elaborazioni su Movimprese - Infocamere
•
•
111 mila imprese attive nell’Area Vasta al I semestre 2013 (16,3% agricoltura, 24,7% industria, 58,9% servizi)
Considerando l’intero periodo si ritorna ai valori del 2005. Solo nell’ultimo anno e mezzo si perdono 2.252 imprese attive
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
5
- 6. Indicatori economici di «area vasta»
Imprese: Tassi di natalità, mortalità e sviluppo
•
Andamento tendenziale (linea arancione) e valori
simili per tutti e tre i tassi sia nell’Area Vasta che
a livello regionale e nazionale :
–
–
–
•
•
•
Tassi di natalità complessivamente in flessione
Tassi di mortalità in crescita
Tassi di sviluppo in calo, negativi nel 2008 e 2009,
in lieve recupero nel 2010, prossimi a zero nel
2011 e di nuovo negativi nel 2012
Tasso di natalità = rapporto fra iscrizioni nell’anno di riferimento e stock di imprese
registrate, moltiplicato per 100. Indica quante imprese sono nate ogni 100 esistenti
Tasso di mortalità = rapporto fra cessazioni nell’anno di riferimento e stock di imprese
registrate, moltiplicato per 100. Indica quante imprese sono cessate ogni 100 esistenti
Tasso di sviluppo = differenza tra tasso di natalità e di mortalità
Ns. elaborazioni su fonte Movimprese – Infocamere, Camere di Commercio Provinciali, Unioncamere E-R
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
6
- 7. Indicatori economici di «area vasta»
Valore aggiunto a prezzi costanti
(anno base = 1995)
+ 2,4%
+ 5,8%
- 14,6%
- 5,5%
+ 3,1%
+ 0,7%
- 1,6%
+ 6%
+ 3,1%
+ 2,9%
- 3,8%
- 5,9%
+ 4,9%
+ 4,0%
+ 1,9%
(valori espressi in milioni di euro)
+ 3,6%
Ns. elaborazioni su fonte Istituto Tagliacarne e Istat
- 2,6%
- 0,7%
- 13%
- 3,1%
+ 4,5%
- 0,8%
+ 7,7%
+ 3,1%
• I servizi costituiscono oltre il 71% del valore aggiunto di «area
vasta», in crescita costante con un lieve rallentamento solo nel
2009 ma un buon recupero nel 2010 (ultimo anno disponibile)
• L’industria fa registrare un calo sensibile negli ultimi tre periodi.
Rappresenta il 26% del valore aggiunto totale
• L’agricoltura è complessivamente in calo, con un pesante -13%
nel 2009 e un parziale recupero nel 2010. Rappresenta meno del
3% del valore aggiunto totale
• Nel complesso dal 2004 al 2009 il valore aggiunto a prezzi costanti
cresce ad un tasso medio annuo dell’1,7%, nel biennio 2008-09 fa
registrare una flessione con un recupero nel 2010
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
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- 8. Indicatori economici di «area vasta»
Occupazione
+ 2%
+ 0,8%
- 3,0%
+ 2,7%
- 1,3%
+ 0,3%
- 2,3%
+ 3,6%
- 1,1%
+ 5,0%
- 1,6%
+ 1,8%
+ 1,0%
- 0,2%
- 2,7%
+ 15,3%
- 2,8%
+ 3,9%
+ 1,8%
+ 2,2%
+ 0,9%
- 0,7%
+ 17%
+ 2,1%
+ 10,3% -8,7%
+ 0,3%
- 0,04%
• Quasi due terzi degli occupati lavorano nel terziario
• Complessivamente dal 2005 al 2012 gli occupati crescono
di 31.000 unità ad un tasso medio annuo dell’1%
• Nel 2009 si registra un calo, poi un recupero nei due anni
successivi e una piccola flessione nel 2012, in parziale
controtendenza con l’andamento regionale, dove gli
occupati calano sia nel 2009 (-1,2%) che nel 2010 (-1%)
per tornare a crescere nel 2011 (+1,6%) e nel 2012
(+0,1%)
Ns. elaborazioni su fonte Istat. NB. A partire dal 2008 è stata adottata dall’Istat la classificazione delle attività economiche ATECO 2007 in sostituzione di quella ATECO
2002. Pertanto tra il periodo precedente al 2008 e quello successivo occorre mantenere una certa cautela nell’analisi dei trend
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
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- 9. Indicatori economici di «area vasta»
Tassi di occupazione 2005-2012
Confronti con il livello regionale e nazionale
• Tassi di occupazione in flessione a partire dal 2007, con alcuni
piccoli e parziali recuperi nel corso del 2011
• La media dell’Area Vasta è leggermente al di sotto rispetto a
quella regionale e molto superiore a quella nazionale (addirittura
di 13 punti se si considera il valore femminile)
• Il tasso di occupazione maschile è superiore di circa 15 punti
rispetto a quello femminile
• Nel 2012 nell’Area Vasta si assiste ad un ulteriore calo dei tassi di
occupazione, con alcuni peggioramenti nel confronto con le
medie regionale e nazionale, considerando in particolare il tasso
di occupazione femminile, che negli ultimi due anni mentre a
livello regionale e nazionale è in crescita
Ns. elaborazioni su fonte Istat
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
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- 10. Indicatori economici di «area vasta»
Disoccupazione
• Aumento molto rilevante del numero
di disoccupati a partire dal 2007:
+26,4%
- 0,1%
+ 10,6%
+ 30,7%
+ 24,2%
+ 5,4%
+ 1,7%
+ 1,4%
- 16,3%
+ 1,4%
+ 8,3%
+ 0,6%
+ 25,7%
+ 44,3%
- 11,3%
+ 29,1%
+ 25,4%
+ 36,3%
+ 1,6%
- 14,4%
+ 27%
– Gli uomini in cerca di occupazione
passano da 7.300 a 18.100 (+ 147%)
– Le donne da 10.800 a 24.700 (+ 128%)
• Complessivamente tra il 2005 e il
2012 i disoccupati crescono del 105%
• Come esposto nella slide successiva,
il tasso di disoccupazione è in
crescita costante a partire dal 2007,
stabile nel 2011 e di nuovo in forte
crescita nel 2012
• Valori particolarmente elevati per il
tasso di disoccupazione femminile
(10,5% nel 2012) in forte crescita
rispetto all’anno precedente e per
quello giovanile, pari quasi al 24%
Ns. elaborazioni su fonte Istat
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
10
- 11. Indicatori economici di «area vasta»
Tassi di disoccupazione 2005-2012
Confronti con il livello regionale e nazionale
Ns. elaborazioni su fonte Istat
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
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- 12. Indicatori economici di «area vasta»
Gap di innovazione
Confronti con le medie regionali e nazionali
Fonte: Ministero dello
Sviluppo Economico-Ufficio
Italiano Brevetti e Marchi e
Unioncamere E-R
Domande
depositate per
modelli di utilità (3)
Domande
depositate per
marchi (4)
Numero di brevetti
europei depositati
presso l'EPO (5)
2011 e 2012
2011 e 2012
2011 e 2012
2010 e 2011
per milione di abitanti
per milione di abitanti
per milione di abitanti
ogni 100 mila abitanti
per milione di abitanti
2011
143,0
24,6
48,4
118,8
72,0
2008
2012
103,1
39,5
63,6
117,2
70,9
2009
2011
349,7
28,3
62,7
124,4
146,9 2008
2012
320,6
32,2
67,5
120,1
127,8 2009
2011
161,6
23,8
41,1
94,6
65,2
2008
2012
EmiliaRomagna
Domande
depositate per
disegni (2)
2011 e 2012
Area Vasta
(RA + FC + RN)
Domande
depositate per
invenzioni (1)
154,8
22,6
45,9
89,9
65,5
2009
Italia
(1) L'invenzione è la soluzione di un problema tecnico e quindi la realizzazione, da parte dell'uomo, di qualcosa che prima non esisteva
(2) I disegni sono quei nuovi modelli che danno ai prodotti industriali uno speciale ornamento, sia a causa della particolare forma ad esso data, sia per una particolare combinazione di linee,
di colori o di qualsiasi altro
(3) I modelli di utilità sono quei nuovi modelli che conferiscono una particolare efficacia o comodità di applicazione o di impegno a macchine, ad oggetti o a loro parti, come ad esempio i
modelli che consistono in particolari conformazioni, disposizioni, configurazioni o combinazioni di parti
(4) Il marchio è un segno suscettibile di essere rappresentato graficamente , che viene utilizzato da un ente o da un’impresa per contraddistinguere se stessa e/o i prodotti, e/o servizi che
produce, e/o che commercializza
(5) Europea Patent Office
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
12
- 13. Grazie per l’attenzione
Il progetto «Web Economy Forum» è un prodotto
originale dello Studio Giaccardi & Associati –
Consulenti di Direzione
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EU - Italy - 48121 Ravenna, via Cavour 3
Tel/fax 0039 0544 33713
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