Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta aperta (prima prova dei concorsi): redazione guidata di prova d’esame mediante la compilazione, individuazione dei contenuti essenziali e dello schema/traccia da seguire (parte 1)
Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta aperta (prima prova dei concorsi): redazione guidata di prova d’esame mediante la compilazione, individuazione dei contenuti essenziali e dello schema/traccia da seguire (parte 1)
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Semelhante a Lezione n. 01 (2 ore) - Simulazione di prova scritta con domande a risposta aperta (prima prova dei concorsi): redazione guidata di prova d’esame mediante la compilazione, individuazione dei contenuti essenziali e dello schema/traccia da seguire (parte 1) (20)
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1. Simulazione di prova scritta con domande a risposta aperta (prima
prova dei concorsi): redazione guidata di prova d’esame mediante
la compilazione, individuazione dei contenuti essenziali e dello
schema/traccia da seguire (parte 1)
Lezione 01
A cura di
dott. Simone Chiarelli
simone.chiarelli@gmail.com
Cell. +39 3337663638
2. Lezione 01
Il quesito della prova scritta a risposta aperta
1) domanda di carattere generale
2) domanda specifica con premessa generale
3) redazione di atto
4) commento di atto
3. Lezione 01
La struttura della risposta nelle domande (generali o specifiche)
1) la premessa di contesto
2) la definizione (neutra)
3) i dettagli (descrittivi)
4) i Jolly
5) le valutazioni personali e conclusioni
4. Lezione 01
Quesito reale n. 1Comune di Prato - prova scritta del 27 novembre 2019 - per 21 posti istruttore amministrativo (cat. C)
Il candidato, dopo aver brevemente illustrato
le tipologie di pareri dei responsabili dei
servizi, si soffermi successivamente sul
parere di regolarità tecnica
5. Lezione 01
Svolgimento n. 1
1) Istruttoria e competenze (politici/tecnici)
2) Pareri dei responsabili (caratteristiche e contenuti)
3) Parere di regolarità tecnica
4) Atti politici, obbligatorio non vincolante, responsabilità
5) le valutazioni personali e conclusioni
8. Lezione 01
TUEL - Art. 49. Pareri dei responsabili dei servizi
1. Su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta e al Consiglio che non sia
mero atto di indirizzo deve essere richiesto il parere, in ordine alla sola regolarità
tecnica, del responsabile del servizio interessato e, qualora comporti riflessi diretti o
indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, del
responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile. I pareri sono inseriti nella
deliberazione.
2. Nel caso in cui l'ente non abbia i responsabili dei servizi, il parere è espresso dal
segretario dell'ente, in relazione alle sue competenze.
3. I soggetti di cui al comma 1 rispondono in via amministrativa e contabile dei pareri
espressi.
4. Ove la Giunta o il Consiglio non intendano conformarsi ai pareri di cui al presente
articolo, devono darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione.
9. Lezione 01
TUEL - Art. 147-bis. Controllo di regolarità amministrativa e contabile
1. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase
preventiva della formazione dell'atto, da ogni responsabile di servizio ed è esercitato
attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la
correttezza dell'azione amministrativa. Il controllo contabile è effettuato dal
responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di
regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria.
10. Lezione 01
TUEL - Art. 147-bis. Controllo di regolarità amministrativa e contabile
2. Il controllo di regolarità amministrativa è inoltre assicurato, nella fase successiva,
secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito
dell'autonomia organizzativa dell'ente, sotto la direzione del segretario, in base alla
normativa vigente. Sono soggette al controllo le determinazioni di impegno di spesa, i
contratti e gli altri atti amministrativi, scelti secondo una selezione casuale effettuata
con motivate tecniche di campionamento.
3. Le risultanze del controllo di cui al comma 2 sono trasmesse periodicamente, a cura
del segretario, ai responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui conformarsi in
caso di riscontrate irregolarità, nonché ai revisori dei conti e agli organi di valutazione
dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, e al consiglio
comunale.
11. Lezione 01
Corte dei Conti Calabria Sez. giurisdiz. Delib., 27/05/2019, n. 185
Il responsabile del servizio economico finanziario, ai sensi dell'art. 49 del TUEL, come modificato
dall'art. 3, comma 1, lett. b), del D.L. n. 174/2012, convertito in Legge n. 213/2012, ha l'obbligo di
esprimere un parere di regolarità contabile su ogni proposta di deliberazione in base agli artt. 147
e 147-bis del TUEL, qualora la stessa comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione
economico finanziaria o sul patrimonio dell'ente. Tale parere di "controllo contabile" ha riguardo
unicamente agli aspetti contabili e finanziari finalizzati ad assicurare la tutela degli equilibri di
bilancio dell'ente. A tal fine nell'esprimere il parere si dovrà tenere conto, in particolare, delle
conseguenze rilevanti in termini di mantenimento nel tempo degli equilibri finanziari ed
economico-patrimoniali, valutando: a) la verifica della sussistenza del parere di regolarità
tecnica rilasciato dal soggetto competente; b) il corretto riferimento (effettuato dall'organo
proponente) della spesa alla previsione di bilancio annuale, ai programmi e progetti del bilancio
pluriennale e, ove adottato, al piano esecutivo di gestione.
12. Lezione 01
C. Conti Emilia-Romagna Sez. contr. Delibera, 11-04-2017, n. 62
L'adesione ad una transazione, formulata da un mediatore terzo, non esime l'Ente
dall'acquisizione dei pareri di regolarità tecnica e contabile; ciò emerge dal disposto dell'art. 49
del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, come modificato dall'art. 3 del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174,
convertito dalla Legge 7 dicembre 2012, n. 213, che li prescrive per ogni proposta di deliberazione
sottoposta alla Giunta e al Consiglio che non rappresenti un mero atto di indirizzo. Le ulteriori
modificazioni introdotte dallo stesso a mezzo del successivo art. 147-bis ne prevedono poi
l'attestazione della conformità alla normativa, nonché la correttezza formale delle soluzioni
adottate, a nulla rilevando che, nella fattispecie, non siano previsti esborsi diretti da parte
dell'Ente medesimo. La richiesta del parere dell'Avvocatura interna, per quanto non obbligatorio,
deve ritenersi comunque opportuna.
13. Lezione 01
Corte dei Conti Marche Sez. contr., 05/06/2013, n. 51
A seguito delle modifiche apportate dal D.L. n. 174/2012 all'art. 49 Tuel (D.Lgs. n. 267/2000), il
responsabile del servizio finanziario ha l'onere di valutare gli aspetti sostanziali della
deliberazione dai quali possano discendere effetti economico-patrimoniali per l'ente.
Corte dei Conti Calabria Sez. giurisdiz. Sent., 21/04/2011, n. 282
Sussiste la responsabilità amministrativa degli amministratori e funzionari comunali che abbiano
conferito illegittimamente un incarico esterno di consulenza, a nulla rilevando che il segretario
comunale abbia espresso al riguardo il proprio parere di regolarità amministrativa e contabile.
Cons. Stato Sez. V, 31/07/2006, n. 4704
I pareri di regolarità tecnica previsti dall'art. 49, D.Lgs. n. 267 del 2000, (testo unico delle leggi
sull'ordinamento degli enti locali) non abbisognano di motivazione, la quale è un requisito del
provvedimento, e non già degli atti prodromici.
14. Lezione 01
Quesito reale n. 2Comune di Prato - prova scritta del 27 novembre 2019 - per 21 posti istruttore amministrativo (cat. C)
Il candidato, illustri le forme associative fra
enti locali, soffermandosi successivamente
sulle convenzioni e sugli accordi di
programma
15. Lezione 01
Svolgimento n. 2
1) Collaborazione fra Enti - cooperazione - sussidiarietà
2) Definizione di convenzione e accordi
3) Differenze fra convenzione e accordi
4) Gestioni associate, unioni, appalti
5) le valutazioni personali e conclusioni
16. Lezione 01
TUEL
CAPO V - Forme associative
Art. 30. Convenzioni
Art. 31. Consorzi
Art. 32. Unioni di comuni
Art. 33. Esercizio associato di funzioni e servizi da parte dei comuni
Art. 34. Accordi di programma
Art. 35. Norma transitoria
18. Lezione 01
TUEL - Art. 30. Convenzioni
1. Al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli enti locali
possono stipulare tra loro apposite convenzioni.
2. Le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti
contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie.
3. Per la gestione a tempo determinato di uno specifico servizio o per la realizzazione
di un'opera lo Stato e la regione, nelle materie di propria competenza, possono
prevedere forme di convenzione obbligatoria fra enti locali, previa statuizione di un
disciplinare-tipo.
4. Le convenzioni di cui al presente articolo possono prevedere anche la costituzione
di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali
affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo,
ovvero la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno
di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti.
19. Lezione 01
TUEL - Art. 34. Accordi di programma
1. Per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento
che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata di
comuni, di province e regioni, di amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici, o
comunque di due o più tra i soggetti predetti, il presidente della regione o il presidente
della provincia o il sindaco, in relazione alla competenza primaria o prevalente
sull'opera o sugli interventi o sui programmi di intervento, promuove la conclusione di
un accordo di programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per
assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il
finanziamento ed ogni altro connesso adempimento.
2. L'accordo può prevedere altresì procedimenti di arbitrato, nonché interventi
surrogatori di eventuali inadempienze dei soggetti partecipanti.
20. Lezione 01
TUEL - Art. 34. Accordi di programma
3. Per verificare la possibilità di concordare l'accordo di programma, il presidente della
regione o il presidente della provincia o il sindaco convoca una conferenza tra i
rappresentanti di tutte le amministrazioni interessate.
4. L'accordo, consistente nel consenso unanime del presidente della regione, del
presidente della provincia, dei sindaci e delle altre amministrazioni interessate, è
approvato con atto formale del presidente della regione o del presidente della
provincia o del sindaco ed è pubblicato nel bollettino ufficiale della regione. L'accordo,
qualora adottato con decreto del presidente della regione, produce gli effetti della
intesa di cui all'articolo 81 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977,
n. 616, determinando le eventuali e conseguenti variazioni degli strumenti urbanistici e
sostituendo le concessioni edilizie, sempre che vi sia l'assenso del comune
interessato.
21. Lezione 01
TUEL - Art. 34. Accordi di programma
5. Ove l'accordo comporti variazione degli strumenti urbanistici, l'adesione del
sindaco allo stesso deve essere ratificata dal consiglio comunale entro trenta giorni a
pena di decadenza.
6. Per l'approvazione di progetti di opere pubbliche comprese nei programmi
dell'amministrazione e per le quali siano immediatamente utilizzabili i relativi
finanziamenti si procede a norma dei precedenti commi. L'approvazione dell'accordo
di programma comporta la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza
delle medesime opere; tale dichiarazione cessa di avere efficacia se le opere non
hanno avuto inizio entro tre anni.
22. Lezione 01
TUEL - Art. 34. Accordi di programma
7. La vigilanza sull'esecuzione dell'accordo di programma e gli eventuali interventi
sostitutivi sono svolti da un collegio presieduto dal presidente della regione o dal
presidente della provincia o dal sindaco e composto da rappresentanti degli enti locali
interessati, nonché dal commissario del Governo nella regione o dal prefetto nella
provincia interessata se all'accordo partecipano amministrazioni statali o enti pubblici
nazionali.
8. Allorché l'intervento o il programma di intervento comporti il concorso di due o più
regioni finitime, la conclusione dell'accordo di programma è promossa dalla Presidenza
del Consiglio dei ministri, a cui spetta convocare la conferenza di cui al comma 3. Il
collegio di vigilanza di cui al comma 7 è in tal caso presieduto da un rappresentante
della Presidenza del Consiglio dei ministri ed è composto dai rappresentanti di tutte le
regioni che hanno partecipato all'accordo. La Presidenza del Consiglio dei ministri
esercita le funzioni attribuite dal comma 7 al commissario del Governo ed al prefetto.
23. Lezione 01
DPR 327/2001 - Art. 19. L'approvazione del progetto (L)
1. Quando l'opera da realizzare non risulta conforme alle previsioni urbanistiche, la variante al piano
regolatore può essere disposta con le forme di cui all'articolo 10, comma 1, ovvero con le modalità di cui
ai commi seguenti. (L)
2. L'approvazione del progetto preliminare o definitivo da parte del consiglio comunale, costituisce
adozione della variante allo strumento urbanistico. (L)
3. Se l'opera non è di competenza comunale, l'atto di approvazione del progetto preliminare o definitivo
da parte della autorità competente è trasmesso al consiglio comunale, che può disporre l'adozione della
corrispondente variante allo strumento urbanistico. (L)
4. Nei casi previsti dai commi 2 e 3, se la Regione o l'ente da questa delegato all'approvazione del piano
urbanistico comunale non manifesta il proprio dissenso entro il termine di novanta giorni, decorrente
dalla ricezione della delibera del consiglio comunale e della relativa completa documentazione, si
intende approvata la determinazione del consiglio comunale, che in una successiva seduta ne dispone
l'efficacia. (L)
24. Lezione 01
Quesito reale n. 3Comune di Prato - prova scritta del 27 novembre 2019 - per 21 posti istruttore amministrativo (cat. C)
Il candidato, fatta una breve premessa sul
principio di partecipazione al procedimento
amministrativo, si soffermi
successivamente sul preavviso di rigetto
delineato dall’art. 10 bis L. 241/1990
25. Lezione 01
Svolgimento n. 3
1) Semplificazione e partecipazione nella L. 241/1990 (evoluzione)
2) Comunicazione dei motivi ostativi
3) 10 giorni, controinteressati, esisto
4) Impugnabilità, modifiche progettuali, conferenza di servizi
5) le valutazioni personali e conclusioni
26. Lezione 01
L. 241/1990 - Art. 10. (Diritti dei partecipanti al procedimento)
1. I soggetti di cui all’articolo 7 e quelli intervenuti ai sensi dell’articolo 9 hanno diritto:
a) di prendere visione degli atti del procedimento, salvo quanto previsto dall’articolo
24;
b) di presentare memorie scritte e documenti, che l’amministrazione ha l’obbligo di
valutare ove siano pertinenti all’oggetto del procedimento.
27. Lezione 01
L. 241/1990 - Art. 10. (Diritti dei partecipanti al procedimento)
1. I soggetti di cui all’articolo 7 e quelli intervenuti ai sensi dell’articolo 9 hanno diritto:
a) di prendere visione degli atti del procedimento, salvo quanto previsto dall’articolo
24;
b) di presentare memorie scritte e documenti, che l’amministrazione ha l’obbligo di
valutare ove siano pertinenti all’oggetto del procedimento.
L. 241/1990 - Art. 13. (Ambito di applicazione delle norme sulla partecipazione)
1. Le disposizioni contenute nel presente capo non si applicano nei confronti
dell’attività della pubblica amministrazione diretta alla emanazione di atti normativi,
amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, per i quali restano
ferme le particolari norme che ne regolano la formazione.
2. Dette disposizioni non si applicano altresì ai procedimenti tributari per i quali
restano parimenti ferme le particolari norme che li regolano.
28. Lezione 01
L. 241/1990 - Art. 10-bis. (Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento
dell'istanza)
1. Nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità
competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica
tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. Entro il
termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di
presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti. La
comunicazione di cui al primo periodo interrompe i termini per concludere il procedimento
che iniziano nuovamente a decorrere dalla data di presentazione delle osservazioni o, in
mancanza, dalla scadenza del termine di cui al secondo periodo. Dell'eventuale mancato
accoglimento di tali osservazioni è data ragione nella motivazione del provvedimento
finale. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano alle procedure concorsuali
e ai procedimenti in materia previdenziale e assistenziale sorti a seguito di istanza di parte
e gestiti dagli enti previdenziali. Non possono essere addotti tra i motivi che ostano
all'accoglimento della domanda inadempienze o ritardi attribuibili all'amministrazione.
29. Lezione 01
Quesito reale n. 4Comune di Prato - prova scritta del 27 novembre 2019 - per 21 posti istruttore amministrativo (cat. C)
Il candidato, dopo aver brevemente illustrato
le fasi di gestione della spesa, si soffermi in
particolare sull’impegno di spesa
30. Lezione 01
Svolgimento n. 4
1) Il ciclio economico-finanziario
2) Le 4 fasi della spesa
3) Impegno di spesa
4) Prenotazione, economica, variazioni peg/bilancio, contabilità
5) le valutazioni personali e conclusioni
31. Lezione 01
TUEL - Art. 182. Fasi della spesa
1. Le fasi di gestione della spesa sono l'impegno, la liquidazione, l'ordinazione ed il
pagamento.
TUEL - Art. 183. Impegno di spesa
1. L'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la quale, a
seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata è determinata la somma da
pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e la relativa scadenza e
viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell'ambito della disponibilità
finanziaria accertata ai sensi dell'articolo 151.
32. Lezione 01
TUEL - Art. 183. Impegno di spesa
2. Con l'approvazione del bilancio e successive variazioni, e senza la necessità di
ulteriori atti, è costituito impegno sui relativi stanziamenti per le spese dovute:
a) per il trattamento economico tabellare già attribuito al personale dipendente e per i
relativi oneri riflessi;
b) per le rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti, interessi di preammortamento
ed ulteriori oneri accessori nei casi in cui non si sia provveduto all'impegno
nell'esercizio in cui il contratto di finanziamento è stato perfezionato;
c) per contratti di somministrazione riguardanti prestazioni continuative, nei casi in cui
l'importo dell'obbligazione sia definita contrattualmente. Se l'importo dell'obbligazione
non è predefinito nel contratto, con l'approvazione del bilancio si provvede alla
prenotazione della spesa, per un importo pari al consumo dell'ultimo esercizio per il
quale l'informazione è disponibile.
33. Lezione 01
TUEL - Art. 183. Impegno di spesa
3. Durante la gestione possono anche essere prenotati impegni relativi a procedure in
via di espletamento. I provvedimenti relativi per i quali entro il termine dell'esercizio
non è stata assunta dall'ente l'obbligazione di spesa verso i terzi decadono e
costituiscono economia della previsione di bilancio alla quale erano riferiti,
concorrendo alla determinazione del risultato contabile di amministrazione di cui
all'articolo 186. Le spese di investimento per lavori pubblici prenotate negli esercizi
successivi, la cui gara è stata formalmente indetta, concorrono alla determinazione del
fondo pluriennale vincolato e non del risultato di amministrazione. In assenza di
aggiudicazione definitiva della gara entro l'anno successivo le economie di bilancio
confluiscono nell'avanzo di amministrazione vincolato per la riprogrammazione
dell'intervento in c/capitale e il fondo pluriennale è ridotto di pari importo.
34. Lezione 01
TUEL - Art. 183. Impegno di spesa
7. I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono
trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l'apposizione
del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.
8. Al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il
responsabile della spesa che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa
ha l'obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti
pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le regole del
patto di stabilità interno; la violazione dell'obbligo di accertamento di cui al presente
comma comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa. Qualora lo
stanziamento di cassa, per ragioni sopravvenute, non consenta di far fronte all'obbligo
contrattuale, l'amministrazione adotta le opportune iniziative, anche di tipo contabile,
amministrativo o contrattuale, per evitare la formazione di debiti pregressi.
35. Lezione 01
Quesito reale n. 5Comune di Prato - prova scritta del 27 novembre 2019 - per 21 posti istruttore amministrativo (cat. C)
Il candidato, dopo un breve cenno al sistema
dei controlli interni degli Enti Locali si
soffermi sul controllo di regolarità
amministrativa e contabile (art. 147 bis
TUEL)
36. Lezione 01
Svolgimento n. 5
1) Amministrazione attiva, consultiva, di controllo
2) I controlli interni negli enti locali
3) Controllo di regolarità amministrativa e contabile
4) Esito dei controlli, collaborativo, responsabilità, performance
5) le valutazioni personali e conclusioni
37. Lezione 01
TUEL - Art. 147. Tipologia dei controlli interni
1. Gli enti locali, nell'ambito della loro autonomia normativa e organizzativa,
individuano strumenti e metodologie per garantire, attraverso il controllo di regolarità
amministrativa e contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione
amministrativa.
38. Lezione 01
TUEL - Art. 147-bis. Controllo di regolarità amministrativa e contabile
2. Il controllo di regolarità amministrativa è inoltre assicurato, nella fase successiva,
secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito
dell'autonomia organizzativa dell'ente, sotto la direzione del segretario, in base alla
normativa vigente. Sono soggette al controllo le determinazioni di impegno di spesa, i
contratti e gli altri atti amministrativi, scelti secondo una selezione casuale effettuata
con motivate tecniche di campionamento.
3. Le risultanze del controllo di cui al comma 2 sono trasmesse periodicamente, a
cura del segretario, ai responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui
conformarsi in caso di riscontrate irregolarità, nonché ai revisori dei conti e agli organi
di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, e al
consiglio comunale.
39. Lezione 01
Quesito reale n. 6Comune di Prato - prova scritta del 27 novembre 2019 - per 21 posti istruttore amministrativo (cat. C)
Il Comune deve acquistare materiale di
cancelleria per una spesa complessiva pari
a 10.000,00 euro oltre iva. Il candidato
predisponga il relativo provvedimento per
l’avvio della procedura
47. Lezione 01
Quesito reale n. 7Comune di Prato - prova scritta del 27 novembre 2019 - per 21 posti istruttore amministrativo (cat. C)
Il Comune deve acquistare arredi scolastici
per una spesa complessiva di 45.000,00
euro oltre iva. Il candidato rediga il relativo
provvedimento per l’avvio della procedura.