"Indagine innovativa sul distretto fognario di Meolo (VE) per la definizione dell'impronta della matrice fognaria e la pianificazione di un Modello per l'approccio al riutilizzo degli effluenti depurati"
1. Dr. Giorgio Serra
Responsabile R&D e Sostenibilità
Piave Servizi S.p.A.
«Indagine innovativa sul distretto fognario pilota del Comune di Meolo (VE)
per la definizione dell’impronta della matrice fognaria e la pianificazione di
un Modello per l’approccio al riutilizzo degli effluenti depurati»
Piave
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Protocollo
n.0013563/2023
del
30-05-2023
2. 39
Comuni
100%
capitale pubblico
+340.000
popolazione servita
+3.000 km
reti idriche
+1.300 km
reti fognarie
39
Impianti di depurazione
12
Gestori del servizio idrico
integrato
4,8 milioni
di cittadini serviti
582
Comuni
582
Comuni
3.000
Dipendenti
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3. Piano Sviluppo e Coesione Veneto FSC 2021-2027 Stralcio:
Bando per il sostegno di Ricerca e Sviluppo nelle tematiche della salute e del benessere.
Scadenza di partecipazione al Bando 07 marzo 2023 ore 17:00
Inizio progetto 20 marzo 2023
Conclusione prevista 31 luglio 2024
AMBITO: SMART LIVING & ENERGY
Traiettoria: TECNOLOGIE PER IL MONITORAGGIO DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE E
L’USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE
Driver Trasversale: Transizione Verde
Tema: Ricerca Applicata e Sviluppo Sperimentale
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4. Ogni territorio tecnologicamente sviluppato genera aree industriali proporzionalmente “complesse”.
1- Esiste un metodo per definire il carico inquinante atteso?
2- Esiste un criterio di equilibrio di materia tra reflui di origine urbana e di origine produttiva?
3- Esiste un principio di coinvolgimento attivo del mondo industriale nel comprendere, come
valore aggiunto, la qualità dei reflui di processo immessi in fognatura?
4- E’ consolidato il principio di minor spreco della risorsa idrica «bene pubblico limitato»?
5- E’ possibile un approccio al riuso dei reflui per scopo irriguo?
Bacino fognario pilota:
- Comune in Provincia di Venezia, con 20 km di condotte fognarie ed importanti attività produttive;
- Impianto di depurazione a fanghi attivi da 9.000 A.E.;
- lo scarico del depuratore attraversa il bosco “Belvedere” (18 ettari e circa 34.000 piante). Scopo finale di
predisporre il riutilizzo degli effluenti depurati ad uso irriguo (l’irrigazione del bosco non è attiva).
- Il carico idraulico dei reflui di origine produttiva, rispetto alla portata influente al depuratore, supera il 20% (dato
2022) - rappresentando un ipotetico fattore di “rischio” -.
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5. LA VALENZA DEL PROGETTO
“…stentiamo a riconoscere che il funzionamento degli ecosistemi naturali è esemplare: … BISOGNA MODERARE IL CONSUMO,
MASSIMIZZARE L’EFFICIENZA DELLO SFRUTTAMENTO, RIUTILIZZARE E RICICLARE ”.… “è necessario investire di più nella ricerca, per
comprendere meglio il comportamento degli ecosistemi e analizzare adeguatamente le diverse variabili di impatto di qualsiasi modifica importante
dell’ambiente”.… “tutti noi causiamo piccoli danni ecologici”.… (Tratto da Lettera Enciclica “ Laudato sì” di Papa Francesco).
L’IPCC ha certificato l’incremento del livello del mare pari a +4 mm/anno”… Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il
18.07.22 ha dichiarato: “Abbiamo una scelta. Azione collettiva o suicidio collettivo. È tutto nelle nostre mani”.
Il mondo industriale deve evolvere in un “business sostenibile”, poiché la chimica cattiva non è esclusa dal Ciclo dell’Acqua e, come per “incanto”,
è entrata negli organismi viventi (uomo incluso)... la consapevolezza e l’onestà intellettuale devono affrontare con coraggio questo impatto
devastante, ormai avviato, con un eco che dai monti si estende alla laguna, per poi raggiungere il mare, da cui riparte il ciclo della materia più
preziosa, ma finita, l’acqua dolce …
Parafrasando quanto detto dal dr. Luca Mercalli “… le leggi si cambiano, ma la termodinamica no!” (evento pubblico del 03.02.23)
Il nostro processo decisionale potrebbe superare complesse prospettive di mercato, entrando a sistema, nelle pianificazioni di tutte
quelle Aziende che intendono gestire al meglio il ciclo della risorsa idrica, con l’intento di trovare un allineamento tra le esigenze del
territorio e gli Enti di Governo.
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6. PARTNER DEL PROGETTO
Università Politecnica delle Marche – Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell’Ambiente ed
Urbanistica – Water and Waste Enviromental Engineering.
- Masterplan di decarbonizzazione del servizio di depurazione;
- Impronta di carbonio del Servizio Acquedotto, Fognatura e Depurazione, norma UNI EN ISO 14064-1:2019;
- Calcolo impatti e sostenibilità ambientale, focus DNSH 1-2 (Mitigazione e Adattamento ai cambiamenti climatici);
- Piani di Gestione del Rischio nel Riutilizzo delle Acque Reflue, sulla base del nuovo regolamento UE 741/2020,
Rischio ambientale e sanitario (Water and Sanitation Safety Plan);
- Analisi di circolarità tramite Ciclo di Vita e possibile recupero di materia, ISO (NORMA 59020);
- Piattaforme digitali (https://www.digital-water.city/) per affrontare la gestione della risorsa idrica.
KANDO (Partner BM Tecnologie Industriali).
- Servizio di ricerca degli inquinanti presenti nella rete fognaria tramite tecnologica KANDO®. Sistema di
monitoraggio nato per creare una rete attiva “sentinel” che mantenga il controllo degli scarichi
industriali e, grazie ad algoritmi di Intelligenza Artificiale, possa individuare immissioni anomale in rete
fognaria, fino alla caratterizzazione specifica della fonte.
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7. WP1 – PIANIFICAZIONE
Diagramma Progetto
WP2 – MONITORAGGIO KANDO
«caratterizzazione matrice fognaria»
Definizione Impronta fognaria tipica
WP3 – ELABORAZIONE INFORMAZIONI
ANALITICHE E TECNICHE
Valutazione Inquinanti Target
WP4 – PROCEDURE ANTICIPATIVE E CORRETTIVE
Manovre operative al depuratore in caso di preallerta
WP5 - CRITERI PER IL RIUTILIZZO IRRIGUO.
COINVOLGIMENTO DI STAKEHOLDER
«VALORIZZAZIONE RISORSA IDRICA»
Piani applicativi di riuso
Coinvolgimento proattivo Stakeholder
WP6 - REDAZIONE PIANO
Water Sanitation Safety Plan
WP7 - PLANNING MANAGEMENT E
DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
Pubblicazioni scientifiche
SVILUPPO DEL PROGETTO
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8. ATTIVITA’ 1
LAVORAZIONE X
Scarico CONTINUO/DISCONTINUO
Incidenza X %
ATTIVITA’ 2
LAVORAZIONE Y
Scarico CONTINUO/DISCONTINUO
Incidenza Y %
ATTIVITA’ …
LAVORAZIONE …
Scarico CONTINUO/DISCONTINUO
Incidenza … %
IMPIANTO DI
DEPURAZIONE
X.000 A.E.
Punto di installazione tipo...
D
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9. BOSCO “BELVEDERE” DI MEOLO – SIMBIOSI TRA AMBIENTE E IMPIANTO
L’impianto di depurazione alimenta la rete acque superficiali con effluenti di qualità, generando un carico pari a circa
503 ton CO2eq/anno ed il bosco cresce rigoglioso compensando l’intero quantitativo di CO2 (con soli pochi ettari).
VISITA DEL BOSCO TRAMITE
AUDIOGUIDA
GEOREFERENZIATA SU UN
PERCORSO DI 15 TAPPE
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