Smart Water Management per la trasformazione digitale delle reti | GIANGIULIO Berardo
1. Acquedotto del Pescara: variante di tracciato e messa in sicurezza del tratto
compreso tra Capodacqua di Arquata ed il nodo di borgo d’Arquata
Berardo Giangiulio
Direttore Tecnico
C.&S. Di Giuseppe Ingegneri Associati Srl
Venerdì 5 maggio 2023 | Acquedotto Pugliese, Bari
2. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
L’INCARICO ED I SUOI OBIETTIVI
DENOMINAZIONE PROGETTO ACQUEDOTTO DEL PESCARA – VARIANTE DI TRACCIATO E MESSA IN SICUREZZA DEL TRATTO COMPRESO TRA CAPODACQUA DI
ARQUATA E IL NODO DI BORGO D’ARQUATA
COMMITTENTE C.I.I.P. S.p.A.
LUOGO Marche (Grisciano – RI, Pescara del Tronto - AP, Arquata del Tronto - AP)
PRESTAZIONI PD, PE e CSP
RAGGRUPPAMENTO Lombardi Ingegneria Srl, Studio di Ingegneria Isola Boasso & Associati S.r.l., Ai Engineering S.r.l., AI Studio, C.&S. Di Giuseppe Ingegneri
Ingegneri Associati S.r.l., GES – Geotechnical Engineering Service S.r.l., Lombardi SA Ingegneri Consulenti
IMPORTO DEI LAVORI EUR 35 943 402.75 (IVA escl.) P. DEFINITIVO
EUR 45 955 986.30 (IVA escl.) P. ESECUTIVO e CSP
Le ragioni dell’intervento: il terremoto 2016
• ha aggravato la vulnerabilità della struttura acquedottistica montana evidenziandone
le criticità, imputabili alle caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell’area e
al suo assetto tettonico-strutturale.
• ha evidenziato la necessità di diversificare l’emungimento della risorsa e di
alimentare il sistema anche in assenza di energia elettrica.
3. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
I LUOGHI
Tra il Parco dei Sibillini e il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga
4. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
Il progetto riguarda un nuovo tracciato di condotta in pressione
(DN 900) nel tratto compreso tra Capodacqua e Borgo di Arquata, di
lunghezza totale pari a circa 8,7 km.
Le principali opere lungo il tracciato sono le seguenti:
• N° 2 vasche di carico (Vasca Alta, da 1.000 m3, e Vasca
Bassa);
• N° 2 gallerie naturali scavate con metodo tradizionale di
lunghezza pari a circa 300 m cadauna (Galleria Arquata e
Finestra Grisciano);
• N° 1 galleria naturale scavata con metodo meccanizzato –
TBM – (Galleria Grisciano), di lunghezza pari a circa 4,3 km;
• N° 2 ponti tubo di attraversamento del fiume Tronto con
struttura portante in acciaio in appoggio su spalle in calcestruzzo
armato fondate su micropali.
SINTESI DELLE OPERE IN PROGETTO
Vasca bassa
Attraversamento Tronto Sud
Vasca alta Caratteristiche della Vasca Alta
La vasca di carico in progetto è
costituita da due distinti bacini
simmetrici, ciascuno avente un
volume utile di 500 m3, per un
volume utile totale di accumulo di
1000 m3.
L’alimentazione dei due bacini
avviene dal basso mantenendo
distinte le tre diverse fonti di
approvvigionamento costituite
rispettivamente dai pozzi 6 e 7,
sorgente Pescara e stazioni di
rilancio di Capodacqua.
Il livello minimo atteso per le due
vasche da 500 m3 è di 868.50
mslm
L’erogazione avviene verso
Vasca Bassa tramite 2 distinte
prese, da fondo e da superficie
5. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELLE OPERE IN PROGETTO
• dalla sorgente di
Capodacqua tracciato
in trincea (circa 3.2km )
• Galleria Grisciano
(4.3km) con Finestra
intermedia;
• 2 attraversamenti f.
Tronto in aereo
(80+40m);
• tratto in trincea di (circa
0.8km)
• galleria Arquata (circa
0.3km).
La condotta
6. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
SCHEMA CON OPERE IN PROGETTO
Disponibilità al partitore
Colleforno:
Alimentazione ordinaria: fino a
1050l/s complessivi tramite la
sola condotta Variante in dx
orografica
- Sorgenti Pescara: da 200 a
400l/s tramite Vasca Alta (a
gravità)
- Capodacqua e varie: 650l/s
– da Vasca Alta (sollevati)
Alimentazione emergenziale:
fino a 650l/s complessivi
- Sorgenti Pescara: 200l/s da
condotta esistente sx
orografica Tronto (a gravità)
- Capodacqua: 450l/s da
Vasca Bassa e condotta
Variante dx orografica (a
gravità)
7. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
DIMENSIONAMENTO IDRAULICO DELLA CONDOTTA
Schema idraulico da Capodacqua a Partitore Colleforno
Imbocco Sud
Galleria Grisciano
Imbocco Nord
Galleria
Grisciano
Nodo Borgo
d’Arquata
Q=695mslm
Vasca Bassa
Q=850 mslm
Vasca Alta in
Progetto
Q=868,50 mslm
Condotta tratto in
progetto
Condotta tratto
esistente
Al partitore
Colleforno
Q=836,15 mslm
8. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
UN ACQUEDOTTO RESILIENTE?
Messa in opera di un affidabile e preciso sistema di monitoraggio e
gestione in remoto;
Modello sismico di condotta di adduzione
Giunti snodati
antisismici
E’ previsto il mantenimento anche dell’attuale sistema acquedottistico in modo
tale da poter alimentare in qualsiasi momento il partitore Colle Forno, sia
tramite il sistema esistente, tutto in sinistra orografica del Fiume Tronto, sia
con il nuovo sistema in progetto che si sviluppo tutto in destra orografica.
In caso di blackout energetico (che può verificarsi in concomitanza di un
evento sismico), che costringa all’azzeramento della portata di emungimento
dai pozzi, si riattiva la sorgente di Capodacqua e tutta la portata di
concessione (~ 450 l/s) arriva per gravità e senza alcun sollevamento al
partitore finale di Colle Forno.
In caso di guasto o rottura sul collettore si dispone sempre di un tracciato
alternativo (in dx o in sx del Fiume Tronto).
Soluzioni in grado di aumentare l’elasticità gestionale del sistema
acquedottistico;
Tutte le risorse possono confluire nella vasca di carico “Alta”, in quella
“Bassa”, piuttosto che direttamente al partitore di Colle Forno.
Le tubazioni sono concepite per poter prevedere l’inversione del flusso
orientando la risorsa ove necessario.
Anche per la stazione di sollevamento esistente è prevista una
riconversione nell’ottica di distribuire la risorsa in modo diversificato.
Diversificazione della risorsa idrica;
Tecniche costruttive;
Soluzioni in grado di aumentare la ridondanza funzionale del
sistema acquedottistico;
Messa a punto, in funzione di tutti i precedenti criteri, di modelli
decisionali a supporto delle scelte gestionali in grado di aiutare il
gestore nelle scelte funzionali per l’ottimizzazione della risorsa idrica
sia in condizioni d’esercizio che in condizioni emergenziali.
Studio dei tracciati in modo da minimizzare le criticità di natura
geomorfologica;
Possibilità di alimentare il sistema anche in assenza di energia elettrica;
Rispetto ad un sistema
acquedottistico che dispone di
poche risorse di
approvvigionamento, poter
attingere a più risorse riduce la
vulnerabilità del sistema stesso,
seppur a fronte di un maggior
impegno gestionale.
Costituisce un grande vantaggio il
disporre di risorse che possono
essere immesse direttamente nel
sistema di adduzione e
distribuzione senza ausilio di
energia elettrica e che, quindi, non
necessitano di impianti di
sollevamento e/o di
potabilizzazione.
La gestione in remoto consente di intervenire sul sistema di adduzione anche in caso di
inaccessibilità ai luoghi (come può accadere in seguito a un evento sismico).
9. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
IL SISTEMA DI TELECONTROLLO
Il Sistema di Telecontrollo in progetto, che dovrà essere gestibile dal centro di controllo già esistente presso CIIP, sarà costituito da:
3 stazioni periferiche collocate presso i nodi idraulici di Vasca Alta, Vasca Bassa e nodo d’Arquatache dovranno:
• rilevare lo stato delle valvole di intercettazione e comandare la loro apertura/chiusura;
• acquisire i valori analogici relativi alle misure di livello nelle vasche e di portata;
• controllare il grado di apertura delle valvole regolatrici di flusso per evitare lo sfioro delle portate dalle vasche;
• acquisire lo stato del sensore di presenza persone;
• dialogare per gestire il grado di apertura delle valvole regolatrici di flusso e soddisfare la curva oraria di produzione preimpostata;
• dialogare tra loro per calcolare in real time il bilancio idrico dell’impianto;
2 stazioni periferiche collocate presso gli imbocchi delle gallerie rispettivamente di Grisciano e d’Arquatache dovranno rilevare e controllare lo stato degli
impianti tecnici di servizio alle gallerie, tra i quali vi sono:
• stato dell’illuminazione e sezionatori dell’impianto di illuminazione;
• stato della ventilazione, sezionatori dell’impianti di ventilazione e comando ventilatori;
3 stazioni periferiche collocate lungo la condottaper monitorare lo stato di efficienza dell’impianto di protezione catodica che dovranno acquisire i valori
analogici delle misure dei parametri caratteristici dello stato di efficienza delle batterie del sistema di protezione;
11 stazioni periferiche per il monitoraggio geo-strutturale che dovranno acquisire le misure in continuo da sensori geo-strutturali quali estensimetri,
clinometri etc;
E’ inoltre prevista la predisposizione per acquisire misure analogiche microclimatiche e di qualità dell’aria;
Infine, il sistema di telecontrollo dovrà essere completato da un componente basato su realtà aumentata, integrato con il sistema
di telecontrollo stesso, per la manutenzione assistita di tutte le componenti elettromeccaniche ed elettroniche dell’impianto
idraulico.
10. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO STRUTTURALE
1)
2)
Gli estensimetri a corda vibrante sono utili per monitorare lo stato di deformazione di strutture in metallo da cui è possibile stimare le sollecitazioni. Lo
strumento consiste essenzialmente in un sensore a corda vibrante montato tra due placchette; le placchette vengono saldate alla struttura metallica con
una saldatrice a punti. La misura viene effettuata grazie ad una bobina montata su un supporto plastico, collegata via cavo alla centralina di misura.
All’interno del supporto della bobina viene inserito anche un termistore per il rilievo della temperatura, utile per la depurazione degli effetti termici sui dati
raccolti. In base al tipo di applicazione è possibile adottare estensimetri del tipo a “barretta” o “microbarretta”
Livellometro a tazze - Misura di cedimenti differenziali. Il misuratore di livello, detto anche “livellometro”, consente di
controllare con grande precisione e in modo continuo le variazioni altimetriche di punti posti a grande distanza l’uno dall’altro.
Il sistema trova applicazione quando è necessario il controllo accurato delle variazioni di quota. L’assenza di organi meccanici
in movimento rende la misura particolarmente affidabile.
Il funzionamento di questo sistema si basa sul principio dei vasi comunicanti. I misuratori di livello vengono appoggiati su
capisaldi a piastra preventivamente installati nei punti interessati alle variazioni di livello. Ogni coppia di misuratori di livello è
collegata ad un trasduttore di pressione differenziale in grado di rilevare una variazione di livello con la precisione di un
centesimo di millimetro.
Clinometro fisso (tiltmetro) - Misura delle rotazioni. Consentono di misurare rotazioni locali di elementi strutturali prodotte ad
esempio da cedimenti differenziali. I sensori più recenti si basano sull’uso della tecnologia MEMS che associa ad una elevata
accuratezza, una bassa dipendenza dalle variazioni termiche. È possibile un’installazione wireless.
Sensore di accelerazione triassiale. Il sensore accelerometrico ha la funzione di rilevare possibili anomalie del comportamento strutturale del ponte
tubo. È possibile un’installazione wireless.
Sensore di temperatura. Nel monitoraggio di deformazioni di elementi strutturali metallici posti “fuori terra” è opportuno associare le misure estensimetriche alle variazioni
di temperatura. A tale scopo è prevista l’adozione di un sensore di temperatura digitale.
Sonda inclinometrica in foro. Si prevede l’installazione di una sonda inclinometrica fissa in foro all’interno della verticale S16 ubicata in corrispondenza dell’area PAI R2
n°1701.
11. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
APPLICAZIONE DEL MONITORAGGIO STRUTTURALE
TUBAZIONI
schema di disposizione delle microbarrette estensimetriche
CONCI DELLA GALLERIA
schema di disposizione delle barrette estensimetriche a corda vibrante
PONTE TUBO
schema di disposizione degli strumenti di monitoraggio
SCATOLARE IN SUBALVEO
schema di disposizione del livellometro a tazze
Le opere oggetto di monitoraggio
strutturale sono:
• Condotta nei tratti di maggiore
sollecitazione attesa;
• Galleria Grisciano (conci) realizzata
in scavo meccanizzato;
• Galleria Arquata (centine)
realizzata in scavo tradizionale;
• Attraversamenti nord e sud del
fiume Tronto;
• Attraversamento del fosso
Camartine;
• Opere di sostegno agli imbocchi;
• Opere di sostegno per la
realizzazione delle vasche ;
• Fronti di scavo chiodati
12. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
DISPOSITIVI DI MONITORAGGIO STRUTTURALE: ubicazione, frequenza di lettura e
soglie di allarme
I sensori sopraelencati, saranno associati ad unità di acquisizione locale (RTU) che, in base alle
frequenze di lettura previste, permettono l’acquisizione in continuo delle misure, la loro
ingegnerizzazione e il trasferimento alla piattaforma centralizzata di gestione e visualizzazione dei
dati, in uso presso CIIP, ove saranno storicizzati e processati per la produzione di allarmi, nel caso
superino delle soglie prefissate.
UBICAZIONE DISPOSITIVI
FREQUENZA DI LETTURA
SOGLIE DI CONTROLLO
13. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
DISPOSITIVI MONITORAGGIO IDRAULICO
MISURATORE ELETTROMAGNETICO ANCHE A FLUSSO
INVERSO
CAMERA DI MISURA E REGOLAZIONE TRAMITE VALVOLE A
FUSO
SISTEMA DI TELECONTROLLO SERBATOI
MONITORAGGIO STAZIONI DI POMPAGGIO
Acquisizione e trasmissione dati (anche a batteria)
Portate
Pressioni
Acquisizione, elaborazione e trasmissione dati
Capacità di telecomando
Livelli
Portate
Acquisizione, elaborazione e trasmissione dati
Capacità di telecomando
Livelli
Portate
Temperature
Param. Elettrici
Vibrazioni
Acquisizione, elaborazione e trasmissione dati
Capacità di telecomando
Livelli
Portate
Pressioni
14. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
UBICAZIONE DEI DISPOSITIVI DI MONITORAGGIO IDRAULICO
PUNTI DI SUPERVISIONE VASCA BASSA
PUNTI DI SUPERVISIONE VASCA ALTA
PUNTI DI SUPERVISIONE NODO DI ARQUATA
15. Venerdì 5 maggio 2023, Bari
INTEGRAZIONE CON IL PIANO DI DIGITALIZZAZIONE DEL CLIENTE
Il Cliente già dispone di un Sistema di Gestione dell’Infrastruttura e dei
Processi.
Gli sviluppi futuri sono orientati a favorire la completa digitalizzazione
del sistema gestito in modo da:
• avere accesso a tutti i parametri salienti che ne descrivono il
comportamento
• rilevare le anomalie ed intervenire in tempo utile
• pre-impostare le operazioni di gestione e manutenzione
• monitorare le performance
• Implementare un modello globale di Asset Management
I progetti illustrati (Interconnessione ATO 3,4,5 con stralcio esecutivo Acquedotto del Pescara) sono stati quindi
concepiti per rispondere a queste esigenze ed integrarsi nel sistema già in uso al Gestore, in considerazione dei
futuri step di innovazione; in tal senso gli elementi caratterizzanti sono stati:
• Sviluppo del Progetto in BIM e GIS modello BIM georeferenziato del as-built
• Monitoraggio delle misure idrauliche e strutturali e condivisione nel TLC aziendale
• Possibilità di integrazione con componenti basati su realtà aumentata (vedere mediante occhiali/smartphone gli
elementi di rete interrati o le interferenze la cui visuale è occlusa, vedere proiettati oggetti virtuali nel proprio
ambiente operativo reale ed essere guidati nel compimento di operazioni di manutenzione, etc)
DIGITALIZZAZIONE DELL’INFRASTRUTTURA IN TERMINI DI:
- RAPPRESENTAZIONE FISICA, GEOMETRICA, SPAZIALE
- MONITORAGGIO DEI PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO E PERFORMANCE (BILANCIO IDRICO, ANOMALIE, IMPOSTAZIONE SETTAGGI, ETC)
- ASSET MANAGEMENT (COSTI DI MANUTENZIONE, INVESTIMENTI, ETC)
Sistema di Gestione OGGI Sviluppi FUTURI
Potab. Montefortino (ATO 3,4,5)